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Messaggio Da Deianira Dom Mag 19, 2013 10:57 am

La finale dell'Eurovision Song Contest: vince la Danimarca

TORINO, 19 MAGGIO 2013 - Da qualche ora si è conclusa la finale dell'Eurovision Song Contest di quest'anno. Come avevano predetto i bookmakers e come si poteva immaginare che accadesse, a trionfare, tra le ventisei nazioni in gara, è stata la Danimarca (281 punti) con la giovanissima Emmelie de Forest.

Con la sua canzone, “Only teardrops”, l'artista ventenne ha incantato la Malmo Arena (Svezia) e tutto il pubblico da casa con un'esibizione impeccabile, semplice e davvero unica.
Al secondo posto si è classificato inaspettatamente l'Azerbaigian con Farid Mammadov e con la sua “Hold me” (234 punti); mentre al terzo posto la fantastica Zlata Ognevich che, con il brano, “Gravity”, ha portata la sua nazione, l'Ucraina, sul podio della kermesse canora europea con 214 punti.

Per quanto riguarda l'Italia e il nostro rappresentante, Marco Mengoni, “L'essenziale” è riuscito a migliorare il risultato dello scorso anno di Nina Zilli (che era arrrivata al nono posto) ottenendo un'ottima settima posizione (126 punti). La sua esibizione sul palco della Malmo Arena è stata emozionante, semplice e “essenziale”; anche la scenografia non era per niente eccessiva e, grazie alla sua performance, alla sua canzone e al suo talento straordinario, ha sconfitto tutti gli altri big (Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Svezia) “portandosi a casa” un risultato più che soddisfacente.

Ma non solo. L'Italia è stata rappresentata al meglio non solo dal punto di vista canoro, ma anche dal punto di vista della giuria, con la presenza di Paolo Giordano, dal punto di vista del portavoce dei voti italiani, con l'eccezionale Federica Gentile, e dal punto di vista della telecronaca della serata, con il commento di Filippo Solibello, Marco Ardemagni e Natascha Lusenti.

Invece, tornando allo spettacolo musicale, alla fine di tutte le ventisei esibizioni (in solo circa due ore), prima di conoscere i voti di ciascun paese (50% televoto e 50% giuria tecnica), è tornata sul palco la vincitrice dello scorso anno, Loreen, che si esibita sulle note della sua “Euphoria” e del suo nuovo singolo, appena uscito, “We got the power”.

Che dire. Ora che si è conclusa anche questa impeccabile e fantastica edizione dell'Eurovision Song Contest (svoltosi a Malmo, in Svezia), organizzata davvero alla perfezione, non ci resta che aspettare un anno per assaporare ed ascoltare nuove canzoni dal paese vincitore, la Danimarca (probabilmente da Copenaghen).

Lorenzo Cappiello

http://www.infooggi.it/articolo/la-finale-dell-eurovision-song-contest-vince-la-danimarca/42641/
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Messaggio Da Deianira Dom Mag 19, 2013 12:13 pm

EUROVISION SONG CONTEST 2013: L’OTTIMO SETTIMO POSTO DELL’ITALIA (UNICA BIG5 IN TOP10) E IL NUOVO “BLOCCO MEDITERRANEO”

Partiamo da un presupposto: il secondo posto di Raphael Gualazzi all’Eurovision Song Contest 2011 era probabilmente “drogato”. Non perché Madness of love non meritasse di scalare la classifica europea, ma perché la partecipazione di Gualazzi segnava il gran ritorno dell’Italia nella più importante manifestazione musicale d’Europa. Dopo anni di preghiere e di grande attesa, era inevitabile che i paesi europei premiassero in qualche modo il nostro ritorno, a mò di regalo di bentornato.

Preso atto di ciò, il settimo posto di Marco Mengoni ottenuto quest’anno a Malmo con L’essenziale – cantata peraltro completamente in italiano – tutto si può definire tranne che negativo, a dispetto delle apparenze e delle speranze, che ci avevano fatto vacillare su una sua possibile vittoria. In primis l’Italia è riuscita a migliorare sé stessa, salendo di ben due posizioni rispetto a quelle conquistate da Nina Zilli, protagonista lo scorso anno a Baku dove è arrivata “solo” nona, ma soprattutto il Belpaese si è confermato a sorpresa il paese più forte tra le Big 5, arrivando per il terzo anno consecutivo in top 10, nell’agognata “colonna sinistra” della classifica.

Carta canta dopotutto: Francia, Gran Bretagna, Germania e Spagna si sono dovute accontentare delle ultime posizioni – rispettivamente 23, 19, 21 e 25 -, superate pure da paesi molto meno in voga come Malta, arriva ottava a sorpresa, ma anche la Grecia, che invece ha agganciato il sesto posto. L’Italia risalta tra le grandi, nonostante un pezzo tutt’altro che adatto alla manifestazione, sempre invasa da brani molto più commerciali rispetto a L’Essenziale cantato da Mengoni, che per giunta ha preferito non avvalersi di ulteriori componenti sul palco della Malmo Arena.

E poi il Belpaese è in Top10 senza alleanze: come chiaramente mostrato durante la fase dei results, la solidarietà tra paesi amici il famoso (block vote) fa sentire pesantemente all’Eurovision Song Contest. Due sono i blocchi “forti”: da una parte il nord Europa, con i paesi Scandinavi in testa sempre pronti a regalarsi voti a vicenda, dall’altra l’ex Unione Sovietica - che vista la moltitudine di paesi in gara – influenza non poco la classifica finale. Unica vera sorpresa, a tratti inspiegabile, è l’Azerbaijan che curiosamente ottiene voti piuttosto trasversali.

Certo, anche noi abbiamo beneficiato in qualche modo della vicinanza: Albania, Spagna e Svizzera ci hanno regalato 12 punti, Macedonia, Francia e Austria ce ne hanno dati 10, Slovenia, Malta e Croazia 8, mentre sono 6 i punti ottenuti da Belgio, Grecia, Montenegro e Cipro. San Marino invece si è limitata stranamente a 4 punti, come la Serbia, mentre la Romania ce ne ha dato 1. Tutti paesi che, a pensarci, sono a noi confinanti, in qualche caso geograficamente, in altri culturalmente. Il dato interessante è che pare si sia iniziato a delineare una sorta di “blocco mediterraneo“, pronto a sostenersi anche alle prossime edizioni dell’Eurovision.

Se non fosse che noi di tutta risposta abbiamo già violato il “patto” e siamo scappati con la saccoccia in mano, dimostrando di avere una cultura più europeista e meno opportunista, forse anche per via della lunga assenza all’ESC. Tant’è che i nostri 12 punti sono finiti alla Danimarca, risultata vincitrice e votata praticamente da tutti, 10 a Malta (ottavo posto) e 8 alla Norvegia (quarto posto). Da noi ha ottenuto voti anche l’Ucraina, ben 5, che è arrivata al terzo posto.

Quindi? Quindi la Rai deve portare avanti il progetto Eurovision, perché è chiaro che le nostre possibilità di vittoria rimangono sempre piuttosto elevate e SVT, la tv pubblica svedese, ha dimostrato che l’organizzazione della kermesse si può sostenere tranquillamente, anche in tempi di magra (è infatti costata quanto il Festival di Sanremo, nonostante la tipologia di evento ben differente). Magari con un pezzo meno essenziale e più affine ai palati internazionali.

http://www.davidemaggio.it/archives/75824/eurovision-song-contest-2013-lottimo-settimo-posto-dellitalia-unica-big5-in-top10-e-il-nuovo-blocco-mediterraneo
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Messaggio Da Deianira Dom Mag 19, 2013 12:19 pm

Eurovision Song Contest: Mengoni settimo, vince la Danimarca

Essenziale, intenso, senza impalcature o effetti speciali. Eppure di grande impatto. Marco Mengoni (settimo) non ha vinto l’Eurovision Song Contest, ma ha fatto una bellissima figura. Scontata la vittoria della Danimarca con Emmelie de Forest e la sua “Only Teardrops” (tutti i bookmaker la indicavano come favorita). Marco, visibilmente emozionato, ha messo da parte ballerini ed effetti scenici per interpretare al meglio il senso della sua canzone. La serata ha regalato qualche provocazione, come la cantante finlandese Krista Sigfrieds che ha conluso il suo brano con un bacio saffico ad una delle sue coriste, in omaggio ai diritti civili delle coppie gay. Passiamo a Cezar (“It’s My Life”), non possiamo non citare l’esibizione di tale eunuco rumeno: ha sbalordito il pubblico (non proprio in positivo), cantando con la voce da donna e “vestito” da Dracula. Un falsetto da sentirsi male…

Molti hanno detto che questo Festival sia il trionfo della musica, della buona musica. Hanno anche detto che il Festival di Sanremo dovrebbe imparare da cotanta kermesse. Il meccanismo di voto finale ricorda quello di Giochi senza frontiere (lento e poco televisivo), il brano vincitore – seppur bello – è la classica ballata pop irlandese, con richiami ai ritmi consolidati di Shakira, giusto per citarne una. Una parola per Bonnie Tyler: monumento della musica internazionale, ma terribilmente retrò, con sonorità e interpretazione anni ’30 0 ’40.

Torniamo a Mengoni. Intanto, complimenti per il “Grazie Europa” finale. Il vincitore di Sanremo 2013 ha spiccato per eleganza ed essenzialità: quella voglia di stare immobili sul palcoscenico, far parlare le parole di una canzone immediata e musicalmente valida (complimenti a Roberto Casalino per aver partorito l’idea, alcuni mesi fa). In passato l’Italia era riuscita nell’impresa di sbaragliare la concorrenza del vecchio Eurofestival con Gigliola Cinquetti e in tempi “più recenti” con Toto Cutugno: organizzare oggi un evento del genere porta via un sacco di quattrini, probabilmente è un bene essere arrivati solo al settimo posto. Danimarca sta a te adesso mettere le mani al portafoglio. Auguri, Emmelie de Forest…

http://velvetmusic.it/2013/05/19/eurovision-song-contest-mengoni-settimo-vince-la-danimarca/
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Messaggio Da Deianira Dom Mag 19, 2013 12:30 pm

ESC 2013 – i dati di ascolto della Finale su RAI 2

La Finale dell’Eurovision Song Contest 2013, trasmessa ieri sera su RAI 2 col commento di Marco Ardemagni, Filippo Solibello e Natascha Lusenti è stata seguita da 1 878 000 telespettatori, per uno share del 9,17%.

Migliora, quindi il dato del 2012, anno in cui a seguire la Finale del concorso su RAI 2, furono 1 410 000 spettaori con uno share del 7,51%. Il picco si ebbe nel momento in cui ha cantato Nina Zilli, alle ore 21.51 con 2 042 000 telespettatori pari al 9,01% di share. Nel 2011, anno del nostro rientro lo spettacolo, fu seguito da 1.291.000 telespettatori con uno share 6,43%.

Secondo l’analisi dei dati di TVBlog Rai 2 si assesta tra il 5 e il 10% di share, raggiungendo il picco in valori assoluti alle 22.49 durante l’esibizione di Marco Mengoni con 2 431 000 telespettatori ed il 10,89% di share. Durante i calling per le dichiarazioni di voto tocca e supera il 15% di share e fino ad arrivare al 20% sul finale della manifestazione.

http://eurofestivalit.altervista.org/2013/05/19/esc-2013-i-dati-di-ascolto-della-finale-su-rai-2/
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Messaggio Da Deianira Dom Mag 19, 2013 12:34 pm

Vince l’Eurovision Song Contest 2013 “Only Teardrops” per la Danimarca. Mengoni settimo.

Vince la Danimarca, secondo posto per l'Azerbaijan, terza "Gravity". Mengoni settimo con 126 punti

L’Eurovision Song Contest 2013 è arrivato al suo termine: ieri sera si è svolta la finale e la vittoria è stata per Emmelie de Forest, per la Danimarca, con una canzone dal titolo “Only Teardrops“. Oltre a questa, altre venticinque canzoni erano in gara e hanno provato a sfidare Emmelie, già favorita da tempo da fan e scommettitori alla vittoria del Contest.

La serata si è aperta con una clip che raffigurava un bruco che attraversava l’Europa, per poi chiudersi in una crisalide e ricomparire come una splendida farfalla, tema dell’Eurovision Song Contest 2013. In Arena poi è stato cantato l‘inno ufficiale dell’Eurovision, scritto dai mitici Benny e Björn degli ABBA e da Avicii: “We Write The Story”: un coro ha cantato la canzone. Successivamente il grande ponte sull’arena che aveva accolto Loreen all’apertura della prima semifinale è ricomparso, questa volta per una rapida sfilata di tutti i cantanti in gara con le varie bandiere di tutte le nazioni in gara: una sorta di piccola sfilata olimpica della musica!

Dopo che Petra Mede ha dato le istruzioni del televoto e si è presentata nuovamente all’Europa, è arrivato il momento delle esibizioni! (presto un articolo separato per il commento sulle canzoni)

Successivamente, è arrivata la fine di tutte le esibizioni e nel corso dei 15 minuti predisposti al televoto la vincitrice dell’Eurovision 2012, Loreen, ha cantato un medley delle sue canzoni più famose: “My Heart Is Refusing Me”, “Euphoria” e il nuovo singolo “We Got The Power”.

Chiuso il televoto, Petra Mede ha cantato una canzone sulle abitudini svedesi, che ha fatto sorridere gli svedesi stessi e l’Europa intera: si è parlato anche dell’Ikea! Successivamente, anche la famosissima cantante svedese Carola ha preso parte a questo Interval Act, cantando alcune delle sue canzoni più famose. E poi anche Sarah Dawn Finer, colei che ha nelle scorse serate vestito i panni della portavoce EBU Lynda Woodruff, ha cantato la famosissima canzone degli ABBA “The Winner Takes It All” appena prima dell’inizio della fase di voto dell’Eurovision.

Trentanove paesi ieri sera avevano diritto di voto. Si è partiti con San Marino, l’Italia ha votato sedicesima con Federica Gentile in qualità di portavoce.

San Marino all’inizio ha attribuito solo quattro punti all’Italia: questo continuo andamento di voti bassi per l’Italia ci provoca un grosso dispiacere, ma d’altronde non possiamo criticare il voto di vicinato e poi chiederlo dai nostri cugini di San Marino. L’importante è aver avuto almeno qualche punto dal Titano, già sofferente per la non qualificazione della loro bravissima Valentina Monetta. San Marino ha votato solamente tramite giuria di qualità, dal momento che la popolazione del Titano non è un numero sufficiente per creare una base di televoto solida da combinare con la giuria di qualità. Quindi i giurati sammarinesi, rivelati dopo la diretta di ieri sera, erano: Massimiliano Messieri, presidente di giuria, musicista e insegnante di musica; Fabio Guidi, commerciante di dischi; Viola Conti, coreografa e ballerina; Monica Moroni, musicista e ricercatrice; Boris Casadei, chitarrista e cantante.

Per l’Italia arrivano subito 12 graditissimi punti dall’Albania. E ancora, 10 punti dai confinanti francesi, 12 dagli spagnoli che sempre impiegano i loro massimi punteggi per l’Italia. Anche l’Austria fa arrivare a Marco Mengoni ben 10 punti, così come la Macedonia è colpita da “L’Essenziale” e attribuisce altri 10 punti al cantante italiano. Altra sorpresa piacevolissima è quella degli amici svizzeri che hanno favorito sulle altre 25 la canzone di Marco e attribuiscono ben 12 punti.
Inoltre, per Mengoni sono arrivati anche: 6 punti dal Belgio, 8 da Malta, 1 punto da Romania e Armenia, 6 punti dalla Grecia, 2 dal paese del Caucaso della Georgia, 8 da Slovenia e Croazia, altri 6 punti da Montenegro e Cipro, e infine ancora 4 punti dalla Serbia. Mengoni ha chiuso infatti con un buon punteggio di 126 punti, chiudendo in settima posizione. Due posizioni più in alto di Nina Zilli nel 2012 (che arrivò nona), che riuscì a raccogliere 101 punti.

Ma come ha votato l’Italia? 1 punti per la Romania, 2 per la Spagna, 3 per l’Ungheria, 4 per la Moldavia, 5 per l’Ucraina, 6 per la Lituania, 7 per la Grecia, 8 per la Norvegia, 10 per Malta e 12 per la Danimarca. Il voto italiano è stato decretato per il 50% dal voto del pubblico e per il 50% dal voto di una giuria di qualità così composta: Paolo Giordano, presidente di giuria, è giornalista a Il Giornale; Gianni Sibilla, scrittore su musica e musicologia, autore radio-tv, docente universitario; Luca Dondoni, giornalista e voce di RTL 102.5; Fabrizio Basso, giornalista; Luigi Bolognini, giornalista alla Repubblica.

Impressionante come il blocco nordico questa sera si sia messo in evidenza, con un evidente voto di vicinato e simpatia tra i paesi: la Svezia vota la Norvegia, la Norvegia vota la Svezia, l’Islanda la Danimarca e così via, con un continuo rimescolamento di punti che non riescono ad uscire dal Nord Europa. Non da meno il blocco ex-Urss, che combina i voti tra il Caucaso e l’Est Europa. Rimane fuori l’Europa occidentale, unica che prova a fare un voto maggiormente legato alle vere preferenze dello Stato.

Alla vittoria arriva Emmelie de Forest con 281 punti, distanziando l’Azerbaijan con “Hold Me” che si classifica seconda con 234 punti. Terza posizione per Zlata Ognevich per l’Ucraina che col gigante porta a casa 214 punti.

http://esc-time.com/2013/05/vince-leurovision-song-contest-2013-only-teardrops-per-la-danimarca-mengoni-settimo/
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Messaggio Da Deianira Dom Mag 19, 2013 2:27 pm

Eurovision Song Contest 2013: vince la Danimarca, Marco Mengoni solo settimo

Continua il tabù italiano all’Eurovision Song Contest 2013: vince la Danimarca con la ventenne Emmelie De Forest, mentre Marco Mengoni non va oltre la settima posizione finale. Non è servito quindi neanche presentare L’Essenziale, il brano vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, per spezzare il nostro digiuno di vittorie nella kermesse europea che dura dal 1990, anno in cui trionfò Toto Cutugno (il secondo in assoluto dopo Gigliola Cinquetti nel ‘64). In realtà Marco ha offerto sul palco di Malmoe, in Svezia, una performance sobria ed elegante e forse, proprio per questo, è risultato abbastanza fuori contesto in un evento in cui hanno nettamente prevalso il kitch e il cattivo gusto sia nella musica che nelle coreografie e negli abiti di gran parte dei partecipanti. Non è un caso, infatti, che i cantanti delle nazioni musicalmente più evolute come Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Irlanda siano finiti agli ultimi posti, surclassati dalle improbabili proposte provenienti soprattutto dall’Europa dell’est.

http://musica.nanopress.it/news/eurovision-song-contest-2013-vince-la-danimarca-marco-mengoni-solo-settimo/P143455/
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Messaggio Da Deianira Dom Mag 19, 2013 7:59 pm

Emmelie si riscatta e porta la Danimarca sul trono del Festival Eurovisione

Ieri sera la finalissima. L'Italia ne esce bene, sia per Mengoni (settimo) sia per ciò che riguarda gli indici d'ascolto. Punite in modo eccessivo la francese Amandine Bourgeois e la britannica Bonnie Tyler

(metto solo la parte che riguarda Marco)

Per trovare l'Italia dobbiamo andare in settima posizione, quella raccolta da Marco Mengoni con il pezzo che in febbraio ha vinto Sanremo, L'essenziale. La Rai ne è uscita bene, sotto svariati aspetti. Innanzitutto, con Mengoni il cavallone di viale Mazzini ha ottenuto il miglior risultato tra le esibizioni ammesse di diritto alla finale: Francia, Spagna, Regno Unito e Germania hanno ottenuto riscontri di classifica sconfortanti, e la Svezia non ha incantato forse paga, almeno al momento, dello strabordante successo datato 2012. Da quanto mamma Rai ha fatto ritorno al Festival Eurovisione, i suoi cantanti si sono sempre attestati tra le prime dieci posizioni: Gualazzi secondo nel 2011, Nina Zilli nona lo scorso anno e ora Mengoni.

Inoltre, gli indici d'ascolto evidenziano un ulteriore aumento dell'interesse che l'evento riscuote tra il pubblico italiano: 1.8 milioni di telespettatori iersera su Rai 2 (commento di Filippo Solibello, Marco Ardemagni e Natascha Lusenti), con uno share complessivo che ha sfiorato il 10%. Una doppia cifra raggiunta e superata durante la seconda fase dello show (quando ha cantato Mengoni); considerando solo la fascia dalle ore 22.30 in poi, l'Eurofestival sulla seconda rete si è attestato sull'11.5%. Quattrocentomila spettatori in più dello scorso anno, e share migliorato di due punti percentuali; tutto questo pur con la concorrenza degli Amici di Maria, che dodici mesi fa non c'era. Siamo ancora lontani dai numeri imponenti di Regno Unito (7.7 milioni su Bbc1 con il commento di Graham Norton) o Spagna (5.3 milioni su Tve La 1 con il commento del mitico Josè Maria Inigo); tuttavia, la tendenza verso l'alto appare essere chiara. A questo punto, appare logico pensare che l'Italia sarà in gara anche il prossimo anno in Danimarca, ma ne riparleremo nei prossimi mesi... Intanto mamma Rai può bearsi della buona prova di Mengoni, "essenziale" anche nel modo di porsi (assenza totale di scenografia, un'idea originale in un'evento che dà grande importanza pure al contorno dei pezzi).

http://www.4minuti.it/showPage.php?template=news&id=22331&masterPage=articolo.htm
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Messaggio Da Deianira Lun Mag 20, 2013 10:46 am

Sorrisi ha intervistato Gianluca Bezzina, il cantante maltese dell'ESC......metto solo la parte che riguarda Marco:

Che te ne pare dei tuoi colleghi degli altri paesi?
«Mi piace moltissimo la canzone islandese, e poi ovviamente mi piace “L’essenziale” di Marco. È un cantante incredibile. Poi ci sono l’Armenia, la Georgia. È una competizione dura ma mi diverte molto incontrare gli altri artisti, anche Marco, che è davvero una bella persona.».

Magari un duetto, prima o poi?
«Mi piacerebbe tanto. Pensa che prima discutevamo dell’idea di duettare a Taormina…».

Vi incontrate a metà strada?
«Esatto!».

http://www.sorrisi.com/2013/05/18/gianluca-bezzina-alleurovision-intervista-al-cantante-di-malta-prima-della-finale/
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Messaggio Da Jazzbianco Lun Mag 20, 2013 1:41 pm

http://www.lastampa.it/2013/05/20/cronaca/appuntamenti/in-giacca-e-cravatta-mi-sento-un-re-zi1AqDMRkIgg54ZPUmMFrL/pagina.html

Mengoni: “In giacca e cravatta sono un re”

Marco Mengoni stasera al Colosseo con il nuovo disco «#prontoacorrere»
Stasera in uno spettacolo «che racconta il meglio di me».

luca dondoni

Dopo le fatiche sanremesi che hanno portato Marco Mengoni sul gradino più alto del podio, il «lavorone» che gli ha permesso di portare a termine il nuovo disco «#prontoacorrere» e la recente partecipazione all’Eurovision Song Contest di Malmoe, il ragazzo è ora nel pieno di un tour italiano carico di novità. Tour che questa sera fa tappa a Torino al Teatro Colosseo alle 21.

La scaletta è molto ricca. Ventiquattro brani (tutto l’ultimo cd), qualcosa dai lavori passati ma senza quel «Re Matto» che aveva fatto esplodere il «fenomeno Mengoni». Per la scenografia il lavoro è stato meticoloso quanto sorprendente. Nove colonne luminose montate dietro la band propongono quadri, immagini, giochi geometrici che grazie ai led possono spaziare attraverso i colori dell’arcobaleno.

Ed è lo stesso Marco Mengoni a regalare qualche anticipazione dello spettacolo.


Che cosa porterà in scena a Torino?

«Lo show che abbiamo montato è esattamente quello che avevo in testa quando abbiamo cominciato a pensare al dopo Sanremo. Il Festival mi ha dato tante soddisfazioni e comunque ammetto che mentre ero in riviera, in realtà stavo tutto il giorno attaccato al telefono. Chiamavo il mio produttore Michele Canova che stava mettendo a punto gli ultimi missaggi del cd e con chi stava preparando il tour».


Si vede che c’è una grande attenzione alle sfumature. Lei dà sempre l’impressione di essere molto concentrato.

«E’ fondamentale. Quello che mi preme è fare star bene la gente che viene ad ascoltarmi senza per questo lasciar da parte la concentrazione. Uso la voce con più attenzione rispetto a un tempo e so che per un tour così bisogna fare in modo che le corde vocali non arrivino allo sfinimento. La lista delle canzoni e la scaletta sono pensate per mettere in scena uno spettacolo che racconti il meglio di me. Non ci sono dei pezzi del passato, è vero, ma non è detto che di sera in sera alcune canzoni entrino e altre escano».


Anche il look è molto curato. Giacca e cravatta.

«E’ quello che preferisco. Anche se in t-shirt sto bene anche per rispetto al pubblico e soprattutto per il fatto che il tour si svolge nei teatri, mi piace uscire con un bell’abito. Così mi sento un re. Le sneakers bianche con il vestito classico le trovo una nota di colore diversa che sdrammatizza il tutto. Da quello che ho letto sui vari blog e su twitter alla gente piace».


In platea per la prima data di Milano il pubblico mostrava cartelli con la scritta: «Il tuo esercito è con te».

«E spero che ci stiano a lungo. Ho bisogno dei fan perché mi danno la forza per andare avanti, scrivere nuove canzoni, fare quello che faccio».
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Messaggio Da Ospite Lun Mag 20, 2013 2:57 pm

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/05/18/news/summer-festival-l-essenziale-e-divertire-1.7090765

Summer Festival, arrivano Mengoni e Venditti
A luglio in piazza Fiera: con loro anche la coppia Crawford-Sample, i cubani Son Latina e la New Project jazz orchestra
musica concerti summer festival

di Carmine Ragozzino

TRENTO. L’Essenziale - (per dirla con quello stralunato dal vocione che ti lascia di stucco, anche quando esagera sulle scale ), che è Marco Mengoni - è cogliere, attirare, l’universo mondo del gusto da platea estiva.
E dunque ecco abbondanti dosi di canzone nazionalpopolare di classe, (che in un caso c accomuna adolescenti e adulti e nell’altro sveglia i nostalgici). Ed ecco il ritmo che obbliga al ballo anche Lazzaro. Ed ecco, ancora, il carisma di una coppia d’artisti datati all’anagrafe ma giovani, (eccome), nello spirito e nella capacità rara di costruire suggestioni .Ecco dunque la filosofia - e il conseguente cast - del prossimo «Summer Festival»di luglio, vale a dire la ricca quattro giorni di spettacolo in piazza Fiera che porta la firma organizzativa, (professionalmente attenta, così come si deve ad un rodato promoter altoatesino), della Showtime (Roland Barbacovi ) e Alessandro Raffaelli, (RadioItalia).
Dal 4 al 6 luglio animeranno l’arena che resta in piedi all’uopo anche dopo la fine delle Feste Vigiliane una sequenza di spettacoli-concerti-eventi. Di indubitabile e curiosa varietà.
Nel «Summer festival» c’è il nome che al momento «tira». Un nome per il quale una diffusa febbre giovane,(specie al femminile), è cominciata a salire subito dopo il trionfo di «X Factor» e ben prima della recente vittoria al Festival di Sanremo. Marco Mengoni è atteso in piazza Fiera il 4 luglio con quel suo «L’essenziale tour» che è molto poco essenziale nell’impatto sonoro e vocale. Sì, perché il Mengoni - artista che è finalmente riuscito a «dosare» la sua potenza d’ugola, è personaggio che nei «live» non si risparmia, che spazia e intreccia quasi in stato ipnotico le più disparate influenze musicali per condensarle in uno show per i quali si possono usare tutti gli aggettivi disponibili meno che «anonimo».
Ma se Mengoni è la star giovane del festival estivo, i protagonisti più anzianotti in scena il 5 luglio possono vantare un curriculum più che invidiabile. Sample e Crawford, una voce semplicemente meravigliosa, (qualcuno avrà in mente la magica versione di Imagine della Crawford) e di un maestro del piano jazz. Dalla loro collaborazione nel 1979 nel famosissimo pezzo soul “Street Life” dei The Crusaders, al loro debutto come duo nel 2006, con la cantante e il maestro, hanno dato vita a un’alleanza musicale che fa emergere le sintonie rare di due anime gemelle che si esaltano nelle armonie del r&b e nella riscoperta ad alto tasso di personalizzazione di molti classici. Con la coppia Crawford - Sample il «Summer festiva» diventa internazionale. E stavolta, in un arcobaleno di melodie tra la Piaz e Billie Holiday non è un modo di dire.
Il Summer Festival, si diceva, sarà anche una gran festa del ritmo e del movimento. E perché no, anche delle proposte intriganti così come appare quella che mette assieme nella giornata di apertura del 3 luglio un vivacissimo gruppo cubano, i Son Latina, e la locale New Project Jazz Orchestra. Le due formazioni si contamineranno a vicenda in una rielaborazione tendente al jazz delle più belle e conosciute canzoni della terra del Che e di Fidel. Un progettino niente male, che stuzzica la curiosità e che dovrebbe riscaldare non poco piazza Fiera.
Ultimo, ma solo per lo scadenziario di Summer Festival, il «ritorno» in Trentino - (dopo un bel po’ di tempo), di Antonello Venditti il 6 giugno. Di anacronistico il Venditti ha solo quegli assurdi occhiali da sole con cui perfino dorme. Ma saranno in tanti a passarci sopra per risentirlo. E volentieri.
18 maggio 2013

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Messaggio Da Jazzbianco Lun Mag 20, 2013 6:13 pm

http://www.melodicamente.com/marco-mengoni-saluta-melodicamente-esc-2013/

Marco Mengoni saluta MelodicaMente dall’ESC 2013

Come già ampiamente precisato in queste ultime settimane, MelodicaMente ha seguito passo passo l’Eurovision Song Contest (ESC) 2013.

Proprio per poterlo assaporare da vicino, siamo volati in quel di Malmo, dove abbiamo avuto modo di poter vedere le performance dei vari rappresentati degli stati europei ma soprattutto abbiamo salutato Marco Mengoni, rappresentate italiano all’ESC 2013. Il brano portato sul palco da Marco, come ormai tutti sappiamo, è stato “L’Essenziale”, proprio la stessa canzone che ha permesso all’artista di Ronciglione di vincere il Festival di Sanremo 2013. Abbiamo avuto il piacere di incontrare Marco Mengoni durante la giornata di Venerdì 17 Maggio 2013 presso la Press Room dell’Eurovision Song Contest dove abbiamo assaporato il clima svedese della manifestazione. Una piccola delegazione italiana è volata dritta in Svezia proprio per sostenere da vicino il talento italiano che, come tutti gli artisti, vive del rapporto con i propri fan che in questo caso sono sempre molto attivi nelle varie iniziative. “L’esercito” di Marco Mengoni ha tifato l’artista da casa, almeno per la maggior parte, ma come dicevamo qualche bandiera italiana si è vista anche in quel di Malmo.

Circondato da fan venuti dall’Italia per sostenerlo e conteso dai giornalisti stranieri incuriositi da questo giovane ma affermato talento italiano, Marco Mengoni ha salutato gli utenti di MelodicaMente subito dopo la cosiddetta esibizione alla Malmo Arena per la Jury Final, nel corso del quale le Giurie Nazionali dei vari paesi partecipanti hanno espresso il loro voto proprio sulle performance degli artisti in gara. L’emozione dei partecipanti è stata palpabile ed, indipendentemente dalla vittoria andata ad Emmelie De Forest, è stato un vero e proprio piacere poter vedere dal vivo musicalità diverse.

Marco Mengoni, seppur è arrivato settimo, con 126 punti totali, è stato il primo dei cosiddetti Big 5 ed è già entrato nelle classifiche Top 100 di molte nazioni europee, la sua scalata per il successo, anche europeo, è appena iniziata. Non possiamo far altro che concludere con il saluto di Marco Mengoni agli utenti di MelodicaMente!

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Messaggio Da Deianira Lun Mag 20, 2013 6:16 pm

E Mengoni batté la Merkel

I tedeschi cominciano a reagire. A quattro mesi dalle elezioni, decisive per le sorti dell’intera Europa, il popolo germanico leva alta la sua voce preoccupata che la politica di austerità imposta dalla Merkel a tutto il continente negli ultimi 3 anni, alla fin fine, possa danneggiarli.

Si dirà: gli ultimi dati sul Pil tedesco del I trimestre 2013 (solo +0,1% t/t), il brusco stop della Francia, l’ormai atavica stagnazione dell’Italia (primi due mercati di sbocco in Europa) avranno indotto i cittadini a più miti consigli: l’export tedesco ha bisogno di ossigeno.

Macché. I tedeschi se la sono presa perchè l’euroantipatia innescata da Angela a tutte le latitudini del continente non avrebbe permesso alla loro candidata all’Eurovision Song Contest 2013 di ricevere una buona dose di voti dagli altri Paesi e di contendere la vittoria alla Danimarca, che per evitare inconvenienti nell’Unione Europa non ci è mai entrata.

L’evento è attesissimo nel nord Europa, una specie di Sanremo in salsa d’aringhe. Di solito a farla da padrona sono i Paesi che “se la tirano meno” dal punto di vista musicale. L’Italia solo di recente ha smesso di snobbare la competizione, inviando il vincitore del “vero” Sanremo, continuando però ad essere pensalizzata dalle performance in italiano. Mengoni ha chiuso con un ottimo settimo posto (e una dimostrazione di stile che è valsa più di molte inziative per il made in Italy fatte a casa nostra). La rivale tedesca, Cascada, con la sua Glorious (melodia rivedibile) è arrivata mestamente 21esima, accendendo per una volta l’euroinvidia dei suoi connazionali.

Piccoli segnali che arrivano dal mondo nazionalpopolare. Angela se lo ricorderà al prossimo Consiglio Europeo?

http://economictag.wordpress.com/
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Messaggio Da Deianira Lun Mag 20, 2013 7:53 pm

EUROVISION SONG CONTEST 2013, BILANCIO CONCLUSIVO: GRECI VINCITORI MORALI, MENGONI ELEGANTE ED ESSENZIALE, UNGHERIA E MALTA SUGLI SCUDI E..

Marco Mengoni sul podio degli "umani", dietro ai greci "vincitori morali". Si può partire da questa considerazione, per tracciare un bilancio dell'Eurovision Song Contest, il concorso canoro europeo che, anche in questa edizione 2013, ha mostrato il suo tallone d'Achille nell'assoluta aleatorietà, per non dire inattendibilità, del verdetto delle giurie. Strani giochi di alleanze incrociate, più che serena e corretta valutazione della qualità artistica dei pezzi e delle performance; Paesi che si donano voti a vicenda sulla scorta della viciniorità o di imprecisate affinità elettive. La geopolitica invade lo spartito, come e più di sempre (o, perlomeno, tale è l'immagine che passa all'esterno), e questo è uno dei fattori che impedisce all'Esc di assumere autentica credibilità sostanziale, al di là di quella, assodata e dimostrata dall'audience oceanica, conquistata sul piano del glamour e dell'efficacia "visiva" dello spettacolo.
VIVA LA DANCE! - Peccato. Peccato perché quest'anno mi era parso di cogliere un leggero passo avanti, rispetto a dodici mesi fa, sul piano della proposta musicale, che poi dovrebbe essere l'unica cosa veramente importante in una rassegna del genere. Nulla che facesse davvero gridare al miracolo, in riferimento alle 26 canzoni finaliste, intendiamoci: ma un pizzico in più di varietà di stili, più coraggio, e una maggiore contemporaneità. Senza esagerare, perché questo repertorio "eurofestivaliero" continua ad essere sostanzialmente datato. La principale "musa ispiratrice" per buona parte degli autori rimane sempre la dance anni Novanta, quel genere che prima o poi anche noi italiani riscopriremo (del resto abbiamo bisogno di tempo: il mito degli Eighties è esploso dopo che per anni si è spalato fango sul quel periodo, presto verrà anche il tempo del rilancio dei Nineties e di tutto ciò che hanno proposto, non solo sul piano canzonettistico...), e penso che alla nostra Alexia siano più volte fischiate le orecchie, se per caso ieri sera si è trovata davanti alla tv ad assistere alla kermesse di Malmoe. Ma hanno fatto capolino anche certi schemi ritmici della decade Ottantiana, mentre apprendiamo con soddisfazione che, al di fuori dei nostri confini, gli elementi classici della melodia all'italiana continuano ad essere giustamente apprezzati, benché rielaborati (il che non vuol dire migliorati) secondo canoni più in linea con il pop internazionale dei giorni nostri.

POCHI CORAGGIOSI - Rimane un ricorso eccessivo ad atmosfere sonore epiche, solenni, in stile "Titanic", qualcosa che in Italia è stato ormai dimenticato e che invece sembra aver segnato in maniera esageratamente profonda il gusto musicale di molti Paesi del Vecchio continente. Tutti fattori che, in ogni caso, contribuiscono a un generale appiattimento del livello dei brani in gara, unitamente al ricorso sempre più massiccio alla lingua inglese da parte di una buona fetta dei partecipanti. Male, perché una gara come l'ESC dovrebbe essere prima di tutto esaltazione della diversità artistica, delle peculiarità delle singole tradizioni musicali di ogni nazione.
Con questo spirito la manifestazione è stata interpretata soprattutto dagli ellenici Koza Mostra (con la partecipazione di Agathon Iakovidis), la cui "Alcohol is free" è stata in effetti la proposta più singolare, innovativa, spiazzante, con un sapore etnico che sa però strizzare l'occhio alla modernità senza cadere nel provincialismo o nel trash. Per questo ho parlato di loro come "vincitori" morali", e qui si ritorna al discorso iniziale: la vera classifica, opinione naturalmente personalissima, parte dai greci, ossia dal sesto posto: prima di loro, Danimarca, Azerbaigian, Ucraina, Russia e Norvegia hanno fatto il vuoto per le ragioni in precedenza esposte: una sorta di blocco "russo - scandinavo" che ha schierato brani biecamente commerciali, standardizzati, certo non brutti e in linea di massima anche orecchiabili, ma nulla che potesse far drizzare autenticamente le antenne, nessun guizzo creativo, nessuna trovata autenticamente originale. Roba destinata a cadere nel dimenticatoio nel giro di pochi mesi, a voler essere generosi.

MENGONI... ELEGANTEMENTE "ESSENZIALE" - Dietro i greci, dunque, ecco il nostro Mengoni. Un altro che merita l'elogio pieno per più di un motivo, fra i quali il miglioramento del piazzamento di Nina Zilli nel 2012 (dal nono al settimo posto) è di certo il più trascurabile. Innanzitutto il brano, "L'essenziale", regge brillantemente al passare delle settimane, e continua ad essere un ottimo esempio di come la canzone pop italiana stia brillantemente procedendo, negli ultimi anni, a un rinnovamento dei propri stilemi compositivi che ne stanno accentuando la contemporaneità pur senza tradire le radici. Quello portato da Marco sul palco svedese resta un sound fresco, non banale, e lui l'ha impreziosito con una performance... essenziale, per l'appunto: solo la sua presenza fisica e la sua voce, in uno show che invece, quest'anno più che mai, ha visto puntare la quasi totalità dei cantanti in lizza su coreografie sopra le righe, che finivano per rubare l'occhio e per distogliere l'attenzione degli spettatori da prodotti musicali, peraltro, speso tutt'altro che eccelsi. Coreografie che in più di un'occasione sono parse più fumo che arrosto, e soprattutto pacchianamente superflue, ben lungi dall'arricchire le esibizioni degli artisti.

Continua: http://notedazzurro.blogspot.it/2013/05/eurovision-song-contest-2013-bilancio.html
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Messaggio Da Deianira Lun Mag 20, 2013 10:55 pm

Classifiche iTunes: Emmelie in 13 paesi, Mengoni in top 10 in Grecia e Spagna

A soli due giorni di distanza dalla finale dell’Eurovision Song Contest 2013, le canzoni in gara all’Eurofestival cominciano a scalare le classifiche europee di iTunes. Vediamo insieme i dati più interessanti, tutti riguardanti le classifiche “top 10″ di iTunes:

“Only Teardrops“, la canzone vincitrice dell’Eurovision 2013, cantata da Emmelie de Forest, è presente nelle classifiche di 13 paesi: è prima in Germania, Danimarca, Finlandia, Grecia, Lussemburgo, Svezia. Per lei terza posizione in Austria, quinta in Irlanda, terza in Olanda, seconda in Norvegia, quinta in Spagna, sesta in Svizzera. Un ottimo risultato per la cantante, che non ha solo un pezzo presente in queste classifiche: in molte di queste, infatti, sono presenti sia il brano tratto dal suo album intitolato “Only Teardrops”, sia il brano tratto dalla compilation ufficiale dell’Eurovision Song Contest: se sommiamo tutti questi download, sicuramente le posizioni raggiunte in alcuni stati sarebbero ancora più alte. Il risultato migliore l’ha registrato in questo senso nella sua terra madre, la Danimarca, dove 4 posizioni su 10 della top 10 sono occupate proprio dalla sua canzone.

Il nostro Marco Mengoni se la cava abbastanza bene, infatti è in top 10 in Grecia e Spagna: in Grecia è nono in classifica, mentre in Spagna risulta essere ottavo. Dunque, ottime notizie per il nostro cantante!

Altra cantante presente in più classifiche è la norvegese Margaret Berger, che è seconda in Svezia e Grecia, terza in Finlandia, e ovviamente prima in Norvegia.

Nella top 10 iTunes italiana purtroppo non figura ancora nessun brano dell’Eurovision Song Contest, nè tantomeno “L’Essenziale” di Mengoni (che ha stravenduto però nel periodo del Festival di Sanremo); Mengoni vede comunque la sua “Pronto a Correre” ancora in nona posizione. In Italia “Only Teardrops” (tratto dall’album ufficiale della cantante) è attualmente alla ottantacinquesima posizione, mentre lo stesso brano tratto dalla compilation ufficiale dell’Eurovision Song Contest è alla posizione 119 e 162. Da segnalare che nella classifica italiana alla 198° posizione è presente ancora “Euphoria” di Loreen, che ha vinto l’Eurovision Song Contest 2012 e ha preso parte in qualità di ospite a due serate su tre di questa edizione dell’Eurofestival.

http://esc-time.com/2013/05/classifiche-itunes-emmelie-in-13-paesi-mengoni-in-top-10-in-grecia-e-spagna/
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Messaggio Da Deianira Lun Mag 20, 2013 10:57 pm

Televoto Eurovision 2013: Romania, Moldavia e Grecia le più votate dal pubblico italiano

La Rai, come prassi, ha reso noti i risultati del televoto della prima semifinale (quella dove il nostro Paese aveva possibilità di votare) e della finalissima dello scorso 18 Maggio. Vediamoli nel dettaglio.

Prima semifinale: la più votata dai telespettatori italiani è stata l’Ucraina (42.3%), seguita dalla Moldavia e dalla Lituania.

La finale trasmessa su Rai2 e Rai HD ha visto i seguenti risultati del televoto: la Romania la più votata (23.20%), seguita dalla Moldavia (13.79%), dall’Ucraina e dalla Grecia (11.94%).

Come è evidente, se non fosse stato per il voto della giuria italiana, anche in questa edizione avremmo probabilmente bissato il successo della Romania con 12 punti, come successo nel 2011. Segno che ancora oggi, nonostante l’aumento del numero di spettatori, il voto di diaspora è ancora molto incisivo e che l’interazione del pubblico italiano è ancora bassa. Altro dato da sottolineare, quel 20% e più di voti non validi, dovuto con molta probabilità a tante persone che hanno comunque provato ad assegnare il proprio voto al nostro rappresentante (vietato dal regolamento dell’Eurovision Song Contest).

http://www.eurofestival.ws/2013/05/20/televoto-eurovision-2013-romania-moldavia-e-grecia-le-piu-votate-dal-pubblico-italiano/?fb_source=pubv1
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Messaggio Da Deianira Mar Mag 21, 2013 12:15 am

Emmelie De Forest regina di Itunes, bene Mengoni, Bezzina e Mammadov

Emmelie De Forest è la regina di iTunes. Fra i brani eurovisivi, ancora una volta è quello vincitore, in questo caso “Only teardrops” a conquistarsi i primi posti, quando non la vetta, in gran parte d’Europa. La cantante danese raccoglie i frutti del fresco successo ed è l’unica ad essere entrata in classifica in tutti i paesi europei registrati da ITunes, toccando anche le classifiche australiane.

Contando i paesi in gara, soltanto l’Italia e la Francia piazzano il brano nelle retrovie della chart (59 Italia, 60 Francia): fanno meglio persino paesi non in concorso come Lussemburgo (1), Polonia (24), Portogallo (41) e appunto Australia (42). Italia, Francia e Ucraina sono anche gli unici due paesi che non ospitano canzoni eurovisive nella top 200 a parte quella vincitrice ed il brano che li rappresentava. E se nel caso di Mengoni c’è stata una re-entry (19), dopo che il brano aveva vinto il multiplatino e nel caso della Zlata Ognevich, la canzone era entrata in classifica già prima del festival (23) e anche in questo caso rientra, “L’enfer et moi” in Francia non è nemmeno nella top 100 (è al 112). Bocciati in patria anche Bonnie Tyler (101) e gli El Sueño de Morfeo (not charted su I Tunes dopo aver toccato la posizione 32 al momento della finale spagnola).

De Forest a parte, con Mengoni che si difende bene, le vere sorprese sono il successo discografico di “Tomorrow” di Gianluca Bezzina, maggior successo discografico maltese degli ultimi anni e “Hold me” di Farid Mammadov, che riporta un brano azero nelle chart di tutta Europa due anni dopo quello che vinse nel 2011. Ottimo successo anche per l’ucraina Zlata Ognevich e l’ungherese ByeAlex. Un dato che va sottolineato è il rientro in classifica, un anno dopo la sua vittoria, in qualche caso anche nella top 15 di “Euphoria”, il brano vincitore del 2012. Nel dettaglio la situazione, con riferimento alle prime 200 posizioni e il picco massimo raggiunto nel periodo fra sabato sera e stasera, eccezion fatta per quei brani già in classifica prima della rassegna.

Con due avvertenze. La prima: la voce “in classifica” indica le posizioni dalla 50 alla 200, i paesi sono in ordine progressivo. La seconda: ITunes è un termometro, ma non decreta il successo di un brano. Per quello si dovrà attendere il riscontro a lungo termine, fra un paio di settimane, con le classifiche ufficiali degli istituti di rilevazione nazionale, che comprendono anche i supporti fisici e anche i download da altri portali.

“Only teardrops” (Emmelie De Forest): 1. in Danimarca (disco d’oro), Bielorussia, Cipro, Estonia, Finlandia, Grecia, Lussemburgo, Malta, Slovenia, Svezia, 2, in Germania, Norvegia, Lettonia, Lituania, 3. in Russia, Spagna, Austria, Ucraina, Ungheria, Olanda; 5. in Irlanda, 6. in Spagna e Romania, 7. in Svizzera, 10. in Belgio, 16. nel Regno Unito. Top 30 in Polonia, Top 50 in Portogallo, Australia. In classifica anche in Italia (59) e Francia (60).

“L’essenziale” (Marco Mengoni): 1. in Italia (multiplatino), 3. a Malta e in Slovenia, 8, in Spagna, 9. in Grecia, 18 in Lussemburgo, 30. in Ungheria. Top 50 in Olanda, Svizzera, Austria, Svezia, Danimarca. In classifica anche in Germania, Belgio, Finlandia, Norvegia, Lituania, Russia, Bulgaria

“You” (Robin Stejernberg):posizione 39 della chart europea di Billboard e numero 1 in Svezia, 3. in Norvegia, 7 a Malta, 11 in Grecia, 15 in Estonia, 29 in Irlanda. Top 50 in Danimarca e Lussemburgo. In classifica in Grecia, Finlandia, Spagna, Germania, Russia, Lettonia, Olanda, Lituania.

“Tomorrow” (Gianluca Bezzina): 2. a Malta, 3 in Estonia, 5. in Danimarca, 11 in Grecia, 20. in Svezia, 27. in Olanda. Top 50 in Norvegia. In classifica anche in Ungheria, Regno Unito, Germania, Russia, Spagna, Belgio, Austria, Finlandia, Irlanda, Lituania

“Love kills” (Roberto Bellarosa): 7. in Belgio, 10 in Grecia, 14. in Svezia. Top 50 in Olanda, Lussemburgo, Norvegia, Moldavia. In classifica anche in Ungheria, Lituania, Danimarca, Irlanda, Estonia, Regno Unito.

“Eg a lif” (Eithor Ingi):1 in Islanda, 7. in Svezia, 22. Bielorussia, 29. Ungheria, 31. Estonia. Top 50 in Norvegia. In classifica in Danimarca, Lituania, Svizzera, Grecia, Olanda, Germania, Austria, Lussemburgo, Spagna, Irlanda

“Hold me” (Farid Mammadov): 4. Moldavia, 8. Grecia, 18 Bielorussia, 26 Russia. 29 Svezia, Top 50 Finlandia. TIn classifica in Spagna, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Austria, Lettonia

“What if” (Dona Garipova): 4 Russia, 14 Estonia, Top 50 in Svezia, Grecia, Olanda. In classifica in Ungheria, Spagna, Austria, Germania, Norvegia, Svizzera, Irlanda, Lettonia, Danimarca, Lussemburgo, Belgio, Malta, Cipro, Regno Unito

“I feed you my love” (Margaret Berger): 1 Norvegia, 2 Svezia, 3 Finlandia, 4 Lituania, Finlandia, 15 Danimarca 19 Svizzera, 28 Ungheria, 29 Spagna, 30 Olanda, Top 50 Irlanda e Romania

“Birds” (Anouk): 1. Olanda, 8 Estonia e Svezia, 9 Finlandia, 18 Belgio e Finlandia, Top 50 Lituania e Danimarca, In classifica in Ungheria, Malta, Irlanda, Austria, Germania, Norvegia, Regno Unito

“Glorious” (Cascada: già numero 8 in Europa): 7 Germania, 15 Lussemburgo, 28 Svezia. In classifica in Irlanda, Spagna, Austria, Norvegia, Olanda, Svizzera, Grecia

“Marry me” (Krista Siegfrids):2 Finlandia, 13 Danimarca, 21 Svezia, 27 Malta: In classifica in Estonia, Grecia, Bielorussia, Russia, Germania, Irlanda, Austria, Norvegia, Olanda, Regno Unito, Belgio

“Gravity” (Zlata Ognevich): 3 Lettonia, 8 Svezia, 17 Estonia, 23 Danimarca e Ucraina, 24 Norvegia, 25 Olanda. Top 50 in Lituania, Russia, Moldavia, Spagna. In classifica in Germania, Grecia, Svizzera, Irlanda, Lussemburgo, Belgio, Regno Unito

“Kedvesem” (ByeAlex Zoohacker rmx): 1 Ungheria, Lituania, 2 Estonia, 20 Finlandia, 30 Olanda. Top 50 in Germania, Malta, Norvegia, Svizzera, Danimarca, Austria, Spagna, Irlanda, Regno Unito.

Per quanto riguarda gli altri brani, toccano posizioni di vertice anche “Alchohol is free” (Koza Mostra ft Agathonas): 1 in Grecia, 2. a Cipro e in classifica in Lussemburgo, Olanda, Germania, Irlanda; “Only loves survives” (Ryan Dolan), numero 6 in Irlanda, 39 in Svezia e in classifica in Germania, Norvegia, Regno Unito, Spagna, Olanda; “O mie” (Aliona Moon), 6 in Moldavia, 10 in Romania e in classifica in Ungheria; “Et uus saks alguse” (Birgit, già prima in Estonia nell’airplay): 4 in patria, in classifica in Ungheria, Lettonia e Olanda, “Something” (Andrius Pojavis): 3 Lituania, 80 in Svezia; “Igranka” (Who see): 1 su MTV Adria e in classifica a Malta . L’unico altro brano in top 20 è “Waterfall” (Nodi & Sophie), numero 20 in Lituania e in classifica in Svezia, Norvegia e Cipro

“Believe in me” di Bonnie Tyler raggiunge il picco in Svezia (56) ed è in classifica dopo la 100 nel Regno Unito, Danimarca e Grecia; “L’enfer et moi” di Amandine Bourgeois tocca il picco in Finlandia (68), poi Svezia (70) e oltre i 100 in Francia e Germania. Si registra poi l’ingresso in classifica, per la prima volta, di un brano della Repubblica di San Marino: “Crisalide” di Valentina Monetta. Per lei numero 93 a Malta e 137 in Grecia.

Per quanto concerne gli altri, quelli in classifica sono tutti oltre la posizione 50 tranne”Shine” di Natalia Kelly (26 in Austria): “An me thimase” (Cipro, Lituania), “Solayoh” (Russia, Grecia, Olanda, Norvegia), “Rak Bishvilo” (in Bielorussia), “Samo Shampioni” (Estonia e Bielorussia); “Lonely Planet” (a Malta).

Buon successo anche per “We write the story“, l’inno ufficiale dell’evento scritto da Avicii, Bjorn Ulvaeus e Benny Andersson: 6 Svezia, 14 Cipro. Top 50 in Olanda e Russia. In classifica in Spagna, Austria, Estonia,Norvegia, Svizzera, Austria, Germania

Per quanto riguarda la compilation, anche in questo caso l’Italia è ultima in classifica, visto che il picco massimo raggiunto è la posizione 17. Le altre posizioni: 1 Malta, 2 Bielorussia, Estonia, Finlandia, Grecia, Moldavia, 3 Danimarca, Germania, Cipro, Slovenia, Svezia, 4 Austria, Spagna, Ungheria; 5 Svizzera; 6 Olanda; 7 Australia, Irlanda; 10 Lituania; 12 Belgio; 16 Russia. Fra gli album stranieri sono usciti quello di Emmelie De Forest (6 in Danimarca) e “Sad singalong songs” (Anouk 1 Olanda, 4 Belgio).

http://www.eurofestival.ws/2013/05/21/emmelie-de-forest-regina-di-itunes-bene-mengoni-bezzina-e-mammadov/
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Messaggio Da Deianira Mar Mag 21, 2013 2:47 pm

Disney, Topolino festeggia i 3.000 numeri, edizione da collezione

Roma, 21 mag. (TMNews) - - Il settimanale Topolino taglia l'invidiabile traguardo dei 3000 numeri e festeggia con un'edizione da collezione, in edicola dal 22 maggio. Un numero doppio, dalla foliazione extra, con una copertina ricca di effetti speciali disegnata da Andrea Freccero e ben 14 storie dei più popolari disegnatori e sceneggiatori Disney, da Giorgio Cavazzano a Silvia Ziche, da Tito Faraci a Francesco Artibani, fino a Claudio Sciarrone e Corrado Mastantuono, solo per citarne alcuni.
Il numero 3000 è dedicato a tutti i personaggi della banda Disney - un patrimonio creativo assolutamente unico - che, con le loro avventure, da oltre 80 anni divertono adulti e bambini: veri e propri amici che si aggirano per Paperopoli, Topolinia e dintorni (per non parlare dei mondi paralleli!), esprimendosi attraverso nuvolette e onomatopee che in poche lettere, a volte, dicono più di un romanzo. Sono loro, infatti, gli impareggiabili protagonisti delle 14 storie, legate fra loro dal comune denominatore del richiamo nel titolo o nella trama al "fatidico" 3000, che fanno parte del Topolino celebrativo.
"Non abbiamo avuto dubbi nel voler dedicare questo numero 3000 ai personaggi a fumetti Disney - dichiara in una nota Valentina De Poli, direttore del settimanale. Sono loro uno dei segreti del successo di Topolino, sono loro che ci consentono di ritrovare, sorridendo, i nostri tic e quelli di chi ci vive accanto, di riconoscere attraverso una risata i nostri caratteri e le nostre relazioni. Un meccanismo che ha permesso a Topolino, attraverso 3000 numeri di storie, di coinvolgere e appassionare lettori di ogni età; gli stessi lettori che, in un sondaggio realizzato per questo traguardo, confermano che c'è un pezzo di noi in ogni personaggio, con un protagonista sopra a tutti: Paperino!".
L'arrivo in edicola del numero 3000 coincide con il restyling del sito www.topolino.it che, dal 22 maggio, si presenta con una nuova veste grafica, un'attenzione particolare all'interazione fra gli utenti e tante sorprese e novità: dai blog dai mondi di Topolinia e Paperopoli, che vanno ad affiancare quelli della redazione, all'ampia sezione dedicata ai giochi online, dove ci si potrà cimentare in mille sfide al nuovissimo "Topo Chi?", passando per la Topopedia, l'enciclopedia che racconta e illustra i personaggi che vivono sulle pagine di Topolino.
Proprio dal sito www.topolino.it parte la "grande caccia alla tavola scomparsa": una vera e propria caccia al tesoro sul web in sei tappe, per permettere ai lettori di recuperare la pagina del numero 3000 dedicata a DoubleDuck misteriosamente scomparsa e completare così il proprio Topolino 3000 da collezione.
Facebook: La pagina fb di Topolino lancia invece il tormentone del momento: "Topolinizza i tuoi amici", un gioco nel quale associare i propri amici ai personaggi Disney trovando le somiglianze (fisiche o caratteriali) che li legano, per creare una sorta di album di famiglia personalizzato.
Le app Topolino è anche su iPad e su iPhone e in questa edizione speciale sono ben 4 le storie interattive arricchite da un video celebrativo.
Non mancano infine i messaggi attraverso i quali personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura (da Fabio Fazio a Tiziano Ferro, da Marco Mengoni a Aldo, Giovanni & Giacomo, da Claudio Bisio a Fiorello) amici di Topolino hanno fatto arrivare i propri auguri al loro settimanale a fumetti preferito.

http://notizie.tiscali.it/cronaca/feeds/13/05/21/t_02_20130521_000025.html?cronaca
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Messaggio Da Deianira Mar Mag 21, 2013 3:12 pm

E’uscito “12 points to L’Essenziale”, l’instant book su Mengoni e l’Eurovision 2013

Avete ancora fame di Eurovision Song Contest oppure siete dei fan di Marco Mengoni che hanno seguito la sua partecipazione alla rassegna canora europea e volete qualcosa che vi ricordi l’evento e la sua ottima figura internazionale? Da adesso c’è qualcosa che fa per voi. Si chiama “12 points to L’Essenziale” ed è un instant book realizzato da Emanuele Lombardini, titolare di questo blog e autore del blog Eurofestival News.

In 150 pagine in formato pocket, il libro racconta le tappe di avvicinamento del cantante di Ronciglione alla rassegna, passando per la designazione da Sanremo dopo la sua vittoria, sino al concerto-evento di Amsterdam. Notizie, curiosità inedite e gran parte delle interviste rilasciate nel corso della manifestazione ai siti internazionali, ma anche a quelli italiani, fra cui Eurofestival News, a Radio 2 e tanti altri.

Un libro che nasce con la volontà di raccontare a caldo ciò che è successo a in Svezia, cercando di mantenere quanto più possibile caldo il filo emozionale che il cantante di Ronciglione ha trasmesso ai propri fan e ai fan italiani dell’evento durante la partecipazione a quello che è il più grande evento musicale dell’anno, nonchè il programma televisivo non sportivo più visto al mondo. Il volume è invendita ESCLUSIVAMENTE sul circuito ilmiolibro.it ordinandolo a questo link

http://euromusica.wordpress.com/2013/05/21/euscito-12-points-to-lessenziale-linstant-book-su-mengoni-e-leurovision-2013/
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Messaggio Da Deianira Mar Mag 21, 2013 10:38 pm

Alcuni siti stranieri criticano la giuria italiana per l’Eurovision 2013

Nella giornata di oggi alcuni siti web riguardanti l’Eurovision Song Contest stranieri hanno riportato l’incongruenza presunta dei membri della giuria italiana con il regolamento dell’Eurovision Song Contest.

I membri della giuria italiana, come riportato in questo articolo, che riprende la notizia di eurofestival.ws, erano:

Paolo Giordano: presidente di giuria, giornalista e critico musicale
Gianni Sibilla: scrittore di musica e musicologia, autore, docente di lingue, caporedattore di rockol.it
Luca Dondoni: giornalista e critico musicale, lavora anche a RTL 102.5
Fabrizio Basso: giornalista
Luigi Bolognini: giornalista

Il regolamento dell’Eurovision (pagina 3) afferma che:

I membri delle giurie nazionali devono ricoprire una delle seguenti professioni all’interno dell’industria musicale: radio DJ, artista, compositore, autore di testi e produttore musicale.

In più, appena una riga sotto, il documento ufficiale riporta che:

Ci deve essere un equilibrio tra i membri di ciascuna giuria nazionale per garantire una sufficiente rappresentatività per sesso, età e “background”.

Dunque, ci troviamo di fronte a una giuria che non rispetterebbe il regolamento dell’Eurovision, secondo questi siti. Ed in effetti è vero, lo possiamo vedere con i nostri occhi. Ma sfido chiunque a trovare una giuria nazionale che rispetti questo regolamento per filo e per segno. Prendiamo d’esempio la giuria danese per l’Eurovision 2013: dovrebbe essere d’esempio, dato che è proprio il paese vincitore:

Jørgen de Mylius: conduttore, commentatore dell’Eurovision, critico musicale
Soluna Samay: cantante, partecipante per la Danimarca all’Eurovision 2012
Chief 1: cantante, autore di testi
Kaya Brüel: cantante e attrice
Jimmy Colding: cantante, membro di un gruppo musicale

Leggendo il regolamento, qui mancherebbero comunque un DJ radiofonico, un compositore musicale e un produttore discografico.

http://esc-time.com/2013/05/italia-alcuni-siti-stranieri-criticano-la-giuria-italiana-per-leurovision-2013/
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Messaggio Da Deianira Mer Mag 22, 2013 1:46 pm

Live Report: Marco Mengoni @ Teatro Colosseo, Torino 20/05/13

Forse si sarebbe voluto qualche posto in più per accontentare tutte le fan smaniose di vedere all’opera Marco Mengoni, nel suo “L’essenziale anteprima tour”. Ma la “ristrettezza” relativa del Teatro Colosseo ha regalato un colpo d’occhio eccezionale, offrendo al pubblico la possibilità di essere a pochi metri dall’artista vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo e reduce dall’Eurovision Song Contest.

La serata di festa è iniziata verso le 21, il palco invaso da striscioni e regali che adolescenti (soprattutto) ma non solo avevano disposto ai piedi del microfono che avrebbe amplificato la voce dell’artista.

Quando la garza nera che oscurava la scenografia viene ritratta è subito un tripudio festante. Il palco è certamente spettacolare, con una serie di torri ricoperte di led colorati a regalare uno skyline hollywoodiano. Le ragazze del fan club hanno voluto regalare un’accoglienza speciale e per avvisare tutta la sala del progetto su ogni seggiolino era stato riposto un foglio di carta colorata, accompagnato da una lettera. La parola d’ordine era: aspettiamo la prima nota di “Non passerai” e poi tutti con le braccia alzate impugnando il foglio. Così è stato e come per magia è comparso un grande cuore rosso, che ha fatto scoppiare in lacrime l’artista.

Lo spettacolo è stato divertente ed appassionante, la maturità artistica di Mengoni si evince anche dalla sua abilità ad interagire con il pubblico, a chiacchierare, a raccontare aneddoti della sua storia. Tutti pendono dalle sue labbra e sono pronti a cercare un cerotto quando la corda della chitarra crea un taglio sul dito di Marco o a scoppiare in una fragorosa risata quando lui racconta del suo recente passato, di quasi sconosciuto, costretto a litigare con un buttafuori che non voleva farlo salire sul palco.

La sua voce non si discute, così come la sua intensità interpretativa. Se proprio dobbiamo trovare il classico pelo nell’uovo si può dire che rimane ancora un po’ statico ed impacciato. Forse Mengoni dovrà lavorare ancora su questo tasto prima di poter raggiungere i livelli assoluti.

Lo show è durato circa due ore, suddiviso in due “slot” e 23 brani complessivi (uno in meno rispetto alla scaletta preventivata). Allo spegnimento dei riflettori si è conclusa la sua fatica artistica, ma non quella professionale, visto che fino a notte fonda, moltissimi fan sono rimasti fuori dal teatro in attesa che “lui” uscisse dal camerino.

(Vincenzo Nicolello)

http://musicreporters.rockol.it/dalvivo/blog/2013/05/22/live-report-marco-mengoni-teatro-colosseo-torino-200513/
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Messaggio Da Deianira Mer Mag 22, 2013 1:50 pm

La scaletta del concerto di Marco Mengoni e le date de L’Essenziale Tour 2013

Il suo L’Essenziale Tour 2013 è uno dei più richiesti ai botteghini; la scaletta del concerto di Marco Mengoni invece una delle ricerche top del web in questo periodo. E’ oramai una solidissima realtà il timidissimo interprete della canzone vincitrice di Sanremo 2013. Le sue date di anteprima al tour (estivo e quindi autunnale) vero e proprio stanno facendo registrare tutto esaurito un po’ ovunque. Di seguito la setlist proposta a Torino, quindi l’elenco di tutti gli appuntamenti al momento confermati.

http://www.outune.net/attualita/news/scaletta-concerto-marco-mengoni-l-essenziale-tour-2013/76185
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Messaggio Da Deianira Mer Mag 22, 2013 5:39 pm

MENGONI INCANTA TORINO. SOLD OUT DOPO IL 7° POSTO ALL’EUROVISION

LA CRONACA - Un concerto da tutto esaurito quello di Marco Mengoni, andato in scena a Torino al Teatro Colosseo.
È stata la prima tappa in Italia, di rientro da Manloe in Svezia, per il cantante nato a Ronciglione che conquista agli Eurovision Song Contest, un ottimo settimo posto su 39 nazioni in gara (migliorando il nono piazzamento della scorsa edizione dell’italiana Nina Zilli). Era in gara con “L’Essenziale”, lo stesso brano che lo aveva visto trionfare al Festival di Sanremo lo scorso febbraio.

Sale sul palco con un doppio petto, declinato in viola, firmato Salvatore Ferragamo e della stessa griffe anche il secondo cambio in tinte color corda; stupisce la versione finale e “tamarra” (per citare il cantante, ndr) con cui chiude il concerto: un jeans aderente nero, una t-shirt a cui consegna un messaggio “SEGUI IL SOUND”, occhiale da sole e cappellino in pieno street style.
I brani eseguiti sono stati 24 in una scenografia “essenziale” ma curata nei minimi dettagli a partire dalle nove colonne luminose montate dietro la band, sulle quali in chiusura compariranno i nomi dei componenti del gruppo.
A Torino però scopriamo una versione nuova di Marco Mengoni, che racconta, che diverte, che condivide, che ringrazia.

Racconta ed è il primo stop che si concede:
“Il viola di solito porta sfiga – sentenzia Marco – ma noi siamo antisfiga. Questo tour ha nel suo dna il condividere e la scenografia ci ha aiutato molto. Ho preso spunto dalle torri, spero servano a mandare delle onde, che arrivino ad ognuno di voi e che ognuno di voi abbia un ricettore per condividere le emozioni che possono esserci su un palco. Torno da un viaggio, come ben saprete, e anche questa esperienza è bella solo se condivisa insieme e siamo felici di averlo fatto con il resto dell’Europa, in un momento storico come questo in cui tutti pensano alla crisi e ai buchi da tappare. Spero che qui, sia tutto condiviso non per soldi ma per musica più che altro e poi spero anche che tutto questo non si fermi qui ma sia l’inizio di una nuova era”.
E poi canta e subito dopo scherza, riprendendo una fan beccata al cellulare, “sta a mandà un whatsapp”, salvo poi gioire della vicinanza del suo pubblico contrariamente a quanto non fosse successo al forum di Assago a Milano.
A un certo punto riprende a parlare e spegne nel senso letterale del termine l’intero teatro, lasciandolo in un buio pesto al quale però da voce: “Non so se vi è mai successo. A me si, sempre: prima di andare al cinema, prima di uscire di casa per andare a vedere un concerto come questa sera, un secondo prima di chiudere la porta spengo la luce e resto al buio, completamente buio e cerco di immaginare lo spazio che c’è intorno a me. Cerchi la porta a tastoni ed è una sensazione incredibile, non trovi niente, lo spazio è nullo, poi cerchi di ricordare dov’è il tutto: ecco, tutte queste volte, mi viene cosi tanto da amare la luce che per me diventa tridimensionale, solida e di conseguenza amo così tanto la luce da amarne anche la sua assenza”.

Poi si taglia un dito tra una canzone e l’altra e appare nella versione più infantile e spaventata che si possa immaginare e condivide il cerotto “grosso-grande-quadrato-rotondo-rettangolare-circolare” (sempre per citare il cantante viterbese nei suoi amabili sproloqui) di una fan accorsa dalle prime file in suo aiuto. Prima di riprendere a cantare un tributo a un collega, Ivano Fossati, che per la prima volta dopo essersi ritirato dalle scene musicali decide di collaborare con un artista e lo fa con Marco, scrivendogli “Spari nel deserto”: ne racconta la telefonata, l’emozione, il voler modificare l’armonia e l’attesa del responso di chi quella canzone l’ha concepita: “uno dei più grandi cantautori italiani”, così Marco Mengoni definisce Ivano Fossati prima di intonare la canzone che poi hanno firmato entrambi.

Canta, si cambia d’abito e poi torna a parlare ancora al suo pubblico non prima di aver ringraziato gli invisibile che lavorano dietro le quinte: ”Sono più importanti di me, – ricorda Marco - se non ci fossero loro non sentirei nulla, non riuscirei non solo a cantare ma neppure a parlare. A proposito di persone che incontri nella vita, chi fa il mio lavoro è a contatto con tantissime persone che magari hai incontrato mesi prima, anni prima. Io personalmente ho un grandissimo problema: ho una memoria di un gigabyte al massimo, molto limitata quindi e mi ritrovo delle volte a non ricordare chi mi stia salutando. Ma succede anche il contrario: nonostante uno faccia di tutto per diventare un personaggio pubblico ci sarà sempre qualcuno che non ti riconoscerà. Lo scorso anno durante il tour “Solo 2.0” alla prima data, al forum di Assago, ero molto emozionato: tante persone, grosse aspettative, poche prove… quando arrivo ai concerti mi vesto di solito come “uno scappato di casa”, voglio stare comodo. Bene, arrivo alla porta d’entrata del forum e una montagna d’uomo mi chiede il pass. Io: “scusa, ero sovrappensiero l’ho scordato a casa!” e lui ribadisce “pass”. Immaginate il mio stupore, a quel punto gli dico: “Ma dovrei andare a cambiarmi d’abito, il concerto è il mio”.

Vi ho condiviso questo aneddoto perché trovo divertente i nomi che uno si da, il provare ad inventarti di tutto, i vestiti d’oro e d’argento e poi? Ma quale Re!”.
Nel suo ultimo intervento prima del gran finale, sul palco del Colosseo di Torino, c’è anche un po’ di Berlusconi. Marco racconta dei viaggi che lo portano assieme alla sua troupe in giro per l’Italia, dei discorsi che si fanno e chiede al pubblico un suggerimento: “Uno matto che fa discorsi strani?”
Il nome più forte intonato in sala è stato quello di Berlusconi. Lui sorride e sentenzia: “No, fa altri discorsi ma la parola adatta non sarebbe quella”.
Poi va dietro le quinte, prende il suo cellulare, fa uno scatto, anzi due, alla platea gremita per fissarne l’immagine nella memoria ancor prima di postarla. E il grande epilogo: “L’Essenziale”.
Ecco, termina qui il cammino di quasi due ore fatto assieme a Marco Mengoni poco prima che riprenda il suo viaggio #Prontoacorrere destinazione Genova.

di Nadia Afragola

http://www.cooltomagazine.it/?p=3471
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Messaggio Da Deianira Mer Mag 22, 2013 11:38 pm

Marco Mengoni moltiplica le date del tour e fa incetta di successi da record

Reduce dal successo di pubblico dell’Eurovision Song Contest, già con le prime date del suo tour sold out in pochi giorni, Marco Mengoni completa il calendario dei live aggiungendo – per la grande richiesta del pubblico – altre date in giro per l’Italia, portando il suo tour a ben 32 date. Intanto, è il secondo italiano, dietro solo ad Andrea Bocelli, nella classifica mondiale degli artisti più venduti su iTunes

Secondo italiano nella classifica mondiale degli artisti più venduti su iTunes, Marco Mengoni aggiunge anche questo record ai numeri altissimi che sta collezionando dopo la vittoria sanremese. Portare il suo nome al 158° posto in questa classifica che vede prima di lui solo Andrea Bocelli (88°) e dopo di lui, terzo tra gli italiani, Enrico Einaudi al 326° posto… bè, ci sembra davvero un piazzamento da record, soprattutto se poi ci mettiamo che il quarto italiano in lista è Eros Ramazzotti, ma al 389° posto.

Altri numeri da record sono quelli relativi al suo L’Essenziale Tour, “costretto” dalle richieste del pubblico a raddoppiare a Torino, Napoli, Firenze e Bologna; e addirittura a triplicare a Milano. Sia chiaro: non si tratta di un tour partito con sole poche date. Al contrario, siamo davanti a una delle tournée più lunghe dell’anno, con le sue 27 date sparse per tutto lo stivale, iniziata proprio agli Arcimboldi di Milano lo scorso 8 maggio (sold out in una settimana) e che proprio a Milano sarebbe tornata il 25 settembre. Poi, la vendita dei biglietti proprio per questa data – platea bassa già sold out – ha convinto l’artista a triplicare la sua presenza in viale dell’Incoronazione, dicendo sì al nuovo concerto del 26 settembre.

Un anno importante questo del giovane talento italiano, che sta conquistando il mondo con il singolo L’Essenziale, in classifica in ben 23 Paesi, ma anche con tutto il suo album #PRONTOACORRERE, certamente premiato ai prossimi Wind Music Awards con la statuetta più importante.

Qualche notizia dai suoi concerti ce la danno i nostri inviati, che hanno assistito fino ad ora a tutti i suoi live, dalla data zero di Civitanova Marche fino al concerto di martedì 21 in quel di Genova. Pur essendo quattro persone diverse, con gusti musicali diversi (dalla lirica alla new-psichedelia), il loro responso è unanime: questo ragazzo, oltre ad essere veramente bravo, ha tutte le carte in regola per restituire dignità internazionale alla musica italiana.

http://www.musicpost.it/marco-mengoni-tour-2013-record/6254/
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Messaggio Da Deianira Gio Mag 23, 2013 9:21 am

Febbre Mengoni, è caccia al biglietto

Praticamente esaurita la data di stasera al Verdi: si replica l'undici ottobre

FIRENZE – E’ lui il fenomeno pop degli ultimi anni: Marco Mengoni, in grado di proiettarsi in un’incredibilmente rapida parabola artistica fatta di talent show, apparizioni sanremesi (con tanto di vittoria), fan adoranti e dischi che finiscono, inevitabilmente, sempre alla prima posizione di classifica. Sembra di conoscerlo da una vita, questo ragazzo di Ronciglione (Viterbo), come se avesse sempre preso parte al banchetto pop della musica italiana: eppure la sua notorietà comincia solo nel 2009, con la celebre – e celebrata – vittoria alla terza edizione di XFactor, ormai imprescindibile rampa di lancio per illustri sconosciuti con la brama di notorietà. E Mengoni lo era un illustre sconosciuto: prima della vittoria in casa di Ventura & company, sotto l’ala protettrice di Morgan, il buon Marco si era giusto fatto notare come musicista locale da pianobar. Non molto. Poi, all’improvviso, cambia tutto. La Sony, l’etichetta con la quale Mengoni ha ora un contratto, pubblica in rapida successione due EP (Dove Si Vola e Re Matto, oltre all’edizione live di quest’ultimo) perché si sa come va con questi fenomeni della tv, bisogna battere il ferro finché è caldo. Eppure il fenomeno Mengoni non tende a scemare, anzi: partecipa a Sanremo (pur senza vincere), vince il premio di Mtv come “best italian act” e, sempre per il canale musicale, si aggiudica – prima volta per un italiano – il titolo di “best european act” . E’ il momento di Solo 2.0, il suo primo album ufficiale, che esce in un momento di massima visibilità mediatica, esordendo in classifica alla prima posizione. Ma non solo di numeri e lustrini è fatta la carriera di Mengoni: Lucio Dalla lo vuole infatti nel suo album, per accompagnarlo su “Meri Luis” , brano che, secondo il cantautore bolognese “solo Mengoni avrebbe potuto cantare”. Arriviamo così al febbraio 2013, momento nel quale Mengoni si ri-presenta al festival di Sanremo, vincendolo. L’artista porta con sè due brani, “Bellissimo” (scritto da Gianna Nannini e Pacifico) e “L’essenziale” . La sua partecipazione sul palco dell’Ariston corrisponde alla pubblicazione del nuovo lavoro solista #prontoacorrere che, nuovamente, esordisce in cima alla classifica. Sbarca così a Firenze (stasera, teatro Verdi, ore 20.45) il suo “Essenziale Tour”: la data è praticamente sold out ma ci sono buone notizie per i fan toscani: è stata infatti appena annunciata una replica per il prossimo 11 ottobre. Buona caccia al biglietto.

http://quifirenze.corrierenazionale.it/spettacoli/2013/05/23/news/41031-Febbre-Mengoni-e-caccia-al-biglietto
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Messaggio Da Deianira Ven Mag 24, 2013 5:58 pm

Tutti pronti a correre con lui. Marco Mengoni live@Teatro Verdi Firenze

Ebbene sì, da Firenze passava il "Pronto a correre tour" di Marco Mengoni e per l'occasione il Teatro Verdi si è trasformato in un vero e proprio stadio, co ntanto di striscioni che pendevano giù dai palchetti: centinaia di fan letteralmente innamorati di lui, con una netta maggioranza femminile, dalle giovanissime (con tanto di magliette e bandane del loro idolo) fino alle mamme e in qualche caso alle nonne.

Perché in fondo Marco Mengoni è un po' il fidanzato/figlio/nipote bello e bravo che tutte vorrebbero giustamente avere.

Ed ecco che alle 21.15 arriva sul palco Marco, un palco pieno di "antenne" (come le chiama lui) luminose che animeranno tutto lo show con i loro giochi di luce: Mengoni è fasciato in un completo scuro di Ferragamo (suo stilista personale fin dall'ultimo Sanremo) davvero molto elegante ed inizia subito lo spettacolo intonando la title track "Pronto a correre", che esalta una platea già in delirio ben prima che lui cominciasse.

Arrivano poi "Evitiamoci" e la sanremese "Bellissimo", scritta per lui da Pacifico e Gianna Nannini: questo pezzo live suona davvero straordinario e molto carico, rispetto a come si percepiva dal palco dell'Ariston (da cui infatti fu subito eliminato a vantaggio de "L'essenziale").

Il soul ed il funk si miscelano alle ballate nel sound di Mengoni, creatore di pop di ottima fattura, un pop non scontato, che strizza l'occhio appunto ad altri generi,compreso il rock: tra le altre spiccano "Dall'inferno" (con luci tutte rosse, a ricordare le atmosfere luciferine) e "I got the fear", un brano su cui Marco mostra tutto il suo istrionismo, ballando sul palco e coinvolgendo tutti in un ritmo soul travolgente.

La successiva "Spari nel deserto", scritta per Mengoni da Ivano Fossati, è preceduta dal divertente aneddoto con cui Marco racconta il suo primo contatto con Fossati, il quale lo ha chiamato per proporgli la canzone quando la lavorazione del disco era già in chiusura; era mai possibile non includere un pezzo del mito Fossati dentro "Pronto a correre"? Assolutamente no e alla fine infatti il pezzo è rientrato, in una versione "mengonizzata", musicalmente arricchitissima rispetto all'essenzialità a cui Ivano ha abituato in anni di carriera.

Mengoni ci tiene a dire che comunque ha ricevuto il placet dal cantautore genovese, cosa che lo ha reso ovviamente ancora più fiero.

Con questo pezzo termina anche la prima parte dello show, che riprende dopo un breve intervallo e si trasforma in una straordinaria cavalcata, con Marco abilissimo a tenere il palco, raccontando anche aneddoti,compreso uno sulla sua timidezza (davvero sei timido Marco?).

Ad un certo punto fa anche salire sul palco la cugina,che per la prima volta lo vedeva live in questo tour e viene anche lei travolta dall'entusiasmo del pubblico.

Musicalmente si prosegue sui binari del pop radiofonico, comunque sempre venato di soul e di una sana dose di rock'n'roll:la voce di Mengoni è qualcosa di incantevole, capace davvero di fare ciò chevuole, come dimostra in pezzi quali "Tonight", "La valle dei Re" o la famosissima "Un giorno qualunque", cantata da tutto il pubblico come in trance, rapito dalla bravura del cantante laziale (nel frattempo vestito con un altro splendido completo beige firmato sempre Ferragamo).

Il finale è riservato ovviamente a"L'essenziale", brano col quale Mengoni ringrazia tutti i presenti e tutta la sua band e gli "invisibili", coloro che dietro le quinte hanno permesso questo live e questo tour.

Richiamato a gran voce sul palco per il bis Marco non può sottrarsi e regala a tutti la splendida e malinconica "Un natale senza regali", per poi chiudere con una vena super dance, data da "Una parola".

Quello che colpisce di questo giovane cantante in vetta a tutte le classifiche è che sul palco davvero si diverte, non sembra costruito e non pare essersi montato la testa; si stupisce quando gli viene lanciata una maglietta ("oddio, pensavo fosse 'na sassata!" dice ironico) o di quanta gente gli gridi "sei bellissimo" e sia lì per lui.

E' per questo che piace Mengoni, perchè è uno del popolo, anche se con una marcia in più nell'ugola.

Ah...questa era solo l' anteprima del tour...l'11 ottobre prossimo Marco tornerà di nuovo al Teatro Verdi di Firenze. Siete già impazienti, vero?

@Alessio Gallorini

https://www.facebook.com/notes/bitconcerti/tutti-pronti-a-correre-con-lui-marco-mengoni-liveteatro-verdi-firenze/10151725847381802
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