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Meglio soli...

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Messaggio Da Jazzbianco Dom Ott 31, 2010 2:13 am

Sonsoles ha scritto, come nota alla suo commento sul CD/DVD

"Il mio timore è che questo volerlo lasciare libero a briglia sciolta, tanto lui è bravo e se la sà cavare, abbia significato un mancato studio sui ritmi del live, (Morgan studiava insieme a Marco perfino le strofe delle canzoni dove fare la pausa per stimolare gli applausi), mancato studio vocale, và bene la sperimentazione ma a volte sembrava proprio selvaggia....eccessiva

Se continua così, il mio timore è che poi tenda sempre a ripetere questo clichè e che nessuno a lui vicino gli spieghi dove deve migliorare, come risparmiare fiato o essere meno eccessivo nel fare il Caxxaro sul palco ecc..
E comunque l'Artista Marco è stimolante anche per questo...è un punto interrogativo vagante...."


Sono i miei stessi dubbi... dal primo concerto veramente "cazzaro", quello di Verona, è una cosa che mi ha sempre tormentato, e per fortuna che quelli a cui ho assistito non lo sono stati
Meglio soli... 919141

Comunque, ammiro moltissimo il coraggio con il quale sperimenta "pubblicamente", la sua arte gli permette questo e forse anche più, ma a volte il risultato non è dei migliori, e anche lui lo sa, e spesso, poi aggiusta il tiro.
È anche vero che di tempo per provare seriamente, non ne ha avuto molto e sembra non averlo neanche adesso. E poi osanna continuamente la libertà di sperimentare, provare, cambiare, sporcare, sbagliare.
Io però ripenso a quanto si era mosso bene dentro i paletti di Morgan e Carcano, seguito e indirizzato da artisti come lui, spiriti affini per sensibilità e guide preziose, ed accettate, per cultura ed esperienza. E quanto vorrei che fosse sempre circondato da persone di quella caratura, artista fra gli artisti, per confrontarsi e crescere ed avere più e diversi mezzi per effettuare le sue scelte.
Se è vero che gli piace sbattere la capoccia, cadere per poi rialzarsi, imparare dai propri errori, vorrei che considerasse errore ostinarsi a voler far da solo, o comunque affidarsi a persone che lo lasciano solo perché non riescono a tenere il suo passo.

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Messaggio Da puparock Dom Ott 31, 2010 10:10 am

Jazz.....la penso esattamente come te....ma non sarei stata capace a scriverlo come hai fatto tu.....grazie carissima......
condivido specialmente queste parole, che considero FONDAMENTALI.....magari Marco
potesse leggerle...
''Se è vero che gli piace sbattere la capoccia, cadere per poi rialzarsi, imparare dai propri errori, vorrei che considerasse errore ostinarsi a voler far da solo, o comunque affidarsi a persone che lo lasciano solo perché non riescono a tenere il suo passo.'' Meglio soli... 28511
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Messaggio Da Sonsoles Dom Ott 31, 2010 10:37 am

Meglio soli... 873234 stamane non vedevo l'ora di restare sola in casa per aggiungere una cosa che ieri sera ho dimenticato di includere nelle 2 o 3 ose che mi frullavano in testa. Ora vedo con piacere che anche Jazz me ne dà lo spunto.....vado:

Jazz ha scritto:
Io però ripenso a quanto si era mosso bene dentro i paletti di Morgan e Carcano, seguito e indirizzato da artisti come lui, spiriti affini per sensibilità e guide preziose, ed accettate, per cultura ed esperienza. E quanto vorrei che fosse sempre circondato da persone di quella caratura, artista fra gli artisti, per confrontarsi e crescere ed avere più e diversi mezzi per effettuare le sue scelte.

Mi hai solo anticipata. Ogni qual volta Marco abbia avuto a che fare con dei musicisti professionisti, con autori di un certo calibro ne sono uscite performance da "paura" rasenti la perfezione. Cioè nell'esibizioni dove si è trovato a confrontarsi con dei veri professionisti, ne è uscito alla grande, quasi con la perfezione. Da Zero "Per non essere così" è un capolavoro (secondo me), e li doveva scendere a compromessi "alti"con il pianista (mi scuso adesso lì per lì non ricordo il nome) lo stesso con l'orchestra da Ron per "Try" (c'erano dei maestri) e con Ron stesso e poi con Biondi ed il suo gruppo anche lì c'era "improvvisazione canora" ma misurata.
Lo stesso dicasi per la qualità dei testi. Vale esattamente lo stesso discorso.
Io sono sicura, ma sicura al 100%, che si scrollasse da addosso un po' di insicurezza e del carrozzone e collaborasse con professionisti di quella caratura ogni suo album, pezzo o interpretazione sarebbe un capolavoro.
Secondo me non ha ancora potuto rendersi conto, visto il tour-de-force a cui è stato sottoposto, che potrebbe essere arrivato il momento di compiere un "salto di qualità" che solo lui (e lui da solo), si potrebbe permettere, visto che ci mette la faccia...
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Messaggio Da cassandra Dom Ott 31, 2010 11:11 am

io oggi non ho tempo ma inauguro questa faccina che uso con convinzione
Meglio soli... 114873 sonsoles e Meglio soli... 114873 Jazz....grazie per aver espresso questi dubbi.....
e grazie a Marco perchè ci fa sperare in un modo nuovo, possibile di fare musica...prima o poi si accorgerà di meritare il miglior professionismo del settore....
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Messaggio Da Tulip Dom Ott 31, 2010 12:24 pm

A suo tempo , nell' "altrove", avevo tanto evocato la presenza di un riferimento (come Morgan e Carcano ) per Marco e la paura che fosse troppo "libero" !

Ieri ho risentito alcune della ultime interviste e oltre le solite risposte traspare tanto equilibrio e saggezza dalle sue parole soprattutto su quanto deve crescere e imparare,
ed ho ammirazione per come sta colmando con determinazione le sue lacune musicali ascoltando musica a 360°,
ma non vuole tanto studiare ,in senso tradizionale intendo, e credo non sappia proprio dove andare a parare con il nuovo disco (mi è sembrato veramente confuso a questo proposito!)

Spero veramente che riesca a vincere la sua "pigrizia" o meglio indolenza (ricordate come glielo diceva Morgan) e non ceda al senso di appagamento della persona un po' viziata dai successi e da uno staff che gli dice sempre sì per.......bè lo sapete !
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Messaggio Da Hermione Dom Ott 31, 2010 12:30 pm

Grazie per aver aperto il topic, Jazz, questo argomento mi sta molto a cuore....

Jazzbianco ha scritto:Se è vero che gli piace sbattere la capoccia, cadere per poi rialzarsi, imparare dai propri errori, vorrei che considerasse errore ostinarsi a voler far da solo, o comunque affidarsi a persone che lo lasciano solo perché non riescono a tenere il suo passo.
Sonsoles ha scritto:Secondo me non ha ancora potuto rendersi conto, visto il tour-de-force a cui è stato sottoposto, che potrebbe essere arrivato il momento di compiere un "salto di qualità" che solo lui (e lui da solo), si potrebbe permettere, visto che ci mette la faccia...
Innanzitutto, Meglio soli... 114873 Meglio soli... 114873 Meglio soli... 114873, e aggiungo che secondo me, in base alle ultime interviste che ha fatto, di alcune cose si sta rendendo conto, ma credo che abbia ancora alcune paure da affrontare e superare, e per farlo dovrebbe fermarsi un attimo e riflettere bene...

Sin dalle prime esibizioni dopo Sanremo ho cominciato a pensare che Marco abbia bisogno del contatto con artisti veri, non tanto per avere alle spalle chi lo guidi o lo indirizzi - aldilà del fatto che un musicista di più esperienza ha sempre da insegnare ad un giovane alle prime armi, pur dotato come Marco - quanto perché ho l'impressione che la sua sensibilità artistica lo porti a percepire istintivamente la giusta direzione e misura da prendere durante un'esibizione laddove entri in contatto con la forte personalità e sensibilità di un altro artista vero.
Per non parlare poi dell'emozione - in senso lato - del fuoco, della passione, dell'entusiamo e contemporaneamente dell'attenzione e concentrazione che traspaiono dal suo sguardo quando si verificano situazioni del genere.
E ne risente anche la sua stessa creatività: ricordiamoci che Marco,uscito da XF, ci ha portato Credimi ancora, che decisamente è di un gradino superiore a tutti gli altri brani dell'EP, che neppure lo rappresentano più.

Marco riesce sempre a colpire lo spettatore, ma la differenza laddove venga circondato da artisti che siano almeno suoi pari (e ci aggiungo anche semplicemente professionisti, in ogni settore che possa essere coinvolto per la realizzazione di una esibizione), secondo me è abissale. Anch'io ho trovato la sua performance di "per non essere così" un capolavoro: in primis perché Senesi con il suo piano è riuscito ad essere un "protagonista silenzioso" - ancora adesso se mi concentro ad ascoltare il suo accompagnamento rimango a bocca aperta - poi perché tutto intorno a Marco, compresi tutti gli aspetti tecnici, in quella serata magica a cui ho avuto la fortuna di assistere, ha contribuito a non disperdere l'attenzione e a permettere a lui di concentrarsi sulla propria emozione ed esprimerla al massimo, con un'intensità e una misura senza pari...
Cito questa esibizione in primis perché vi ho assistito direttamente, ma sono d'accordissimo anche sulla citazione di Arzignano e Rimini con l'orchestra di Mario Biondi.

Mi sento invece un pochino meno critica in merito alle interpretazioni in tour.
In quel caso - fermo restando comunque tutto il discorso fatto prima, che vale comunque - Marco è stato protagonista di un tour del force massacrante, anche per la voce, ha cominciato a stancarsi di fare sempre le stesse cose dopo un mese, il periodo della seconda metà di luglio è stato uno dei suoi più bui per vari motivi, e sappiamo che i due concerti del live video e audio non sono stati dei migliori. Però posso anche dire, avendo partecipato a molti, che diversi invece mi hanno appassionato, soprattutto durante le date finali. Diciamo che ogni data l'ho trovata abbastanza a se stante, e devo dire che comunque trovo difficile fare confronti tra le esibizioni di un tour di 52 date peraltro ravvicinate fra loro e la singola esibizione di pochi minuti fatta una tantum.




Ultima modifica di Hermione il Dom Ott 31, 2010 12:57 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Kiki Dom Ott 31, 2010 12:43 pm

Personalmente sono pienamente soddisfatta del percorso che Marco (in prima persona) sta portando avanti: umiltà, consapevolezza dei propri limiti, del bisogno di crescere, ascoltare musica, cambiare radicalmente rispetto a "Re matto". Devo dire che riesce sempre a stupirmi con la sua strana, istintiva, maturità, a dispetto di quanto sia bambino in tante occasioni.
I suoi eccessi, che pure ho ben presente, mi preoccupano poco, perché è giovane. Ed essere giovani, secondo me, significa anche esagerare, osare, sbagliare. A chi è giovane si perdona tutto. C'è tempo per la "misura" e l'equilibrio. Per ora mi sta bene il genio e la sregolatezza.
Diverso, completamente diverso, è il discorso relativo a chi lo segue. Sono discorsi vecchi, già sentiti (o solo già pensati?) tante volte.
Lì vorrei la misura, l'equilibrio, la maturità e soprattutto la competenza.
Essere circondati da persone che ti proteggono, da un microcosmo familiare e rassicurante, può garantire a Marco un po' di quel calore di cui ha tanto bisogno, ma non agevoleranno certo il cammino che farà di lui una figura di assoluto rilievo nel panorama musicale italiano (e non solo?).
Sono sicura che sarà solo questione di tempo. Non so quanto, purtroppo.
Ma Marco, prima o poi, capirà tutto. Come sempre.
E non avrà più limiti né confini.


:zucca:
(questa ci sta sempre bene)


Ultima modifica di Kiki il Dom Ott 31, 2010 12:54 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Kiki Dom Ott 31, 2010 12:50 pm

Hermione ha scritto: e aggiungo che secondo me, in base alle ultime interviste che ha fatto, di alcune cose si sta rendendo conto, ma credo che abbia ancora alcune paure da affrontare e superare, e per farlo dovrebbe fermarsi un attimo e riflettere bene...


Esattamente quello che penso e che ho cercato di dire sopra!

:pipistrello:
(oggi non posso esimermi)
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Messaggio Da Hermione Dom Ott 31, 2010 1:33 pm

Kiki ha scritto:Personalmente sono pienamente soddisfatta del percorso che Marco (in prima persona) sta portando avanti: umiltà, consapevolezza dei propri limiti, del bisogno di crescere, ascoltare musica, cambiare radicalmente rispetto a "Re matto". Devo dire che riesce sempre a stupirmi con la sua strana, istintiva, maturità, a dispetto di quanto sia bambino in tante occasioni.
Anche io, assolutamente. Anzi riesce sempre a stupirmi. Ed è proprio perché credo in questa sua strana, istintiva maturità - e aggiungo soprattutto amore e necessità di arte - che lo adoro a contatto con artisti, non perché qualcuno gli dica cosa fare, ma perché alle giuste condizioni sembra "sentire" istintivamente la direzione da prendere, tirando fuori peraltro tutta l'arte che è Marco.
Kiki ha scritto:Essere circondati da persone che ti proteggono, da un microcosmo familiare e rassicurante, può garantire a Marco un po' di quel calore di cui ha tanto bisogno, ma non agevoleranno certo il cammino che farà di lui una figura di assoluto rilievo nel panorama musicale italiano (e non solo?).
Su questo argomento mi ripeto in continuazione, e quindi non aggiungo altro, ti Meglio soli... 114873 e basta...
Kiki ha scritto:Sono sicura che sarà solo questione di tempo. Non so quanto, purtroppo.
Ma Marco, prima o poi, capirà tutto. Come sempre.
E non avrà più limiti né confini.
E anche in questo, assolutamente ti Meglio soli... 114873 . Perché Marco è un Artista. Per lui, secondo me, quello che fa è una necessità dell'anima, e sarà quello a guidarlo istintivamente nelle scelte, quando avrà superato le sue paure.

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