CHIACCHIERE

Ciao girls... mi inserisco in punta di piedi tra i vostri pensieri..... distinguerei la riflessione su Marco dalla riflesssione sul forum
che è uno spazio condiviso e credo ognuno  di noi abbia  un po' anche la responsabilità della sua  esistenza: almeno io l'ho sempre sentita, perchè un luogo pubblico è anche fatto dalle intenzioni di chi lo frequenta, non solo e non esclusivamente degli stati d'animo:  secondo me sentimenti, gli umori , le emozioni, i dubbi sono un po' la parte soggettiva del nostro stare assieme , poi però ci può essere anche un pò di cura dello spazio comune , che si esprime anche come cura delle forme espressive, come attenzione alle conseguenze di quello che si esprime: altrimenti se tutto fosse lasciato all'immediatezza  personale credo che  non resisterebbe a lungo, come invece sta resistendo.
Però è chiaro che il discorso su Marco è un'altra cosa rispetto al discorso sul forum: Marco ( o meglio, l'immagine privata che ciascuno di noi ha del Marco-personaggio)   ha finito per diventare  un po' la cartina di tornasole della propria interiorità, alcuni fan l'hanno caricato di valenze che un cantante di solito non ha, almeno non a questi livelli :  e qui forse si posssono originare  dubbi, riflessioni,  nuovi attaccamentio o nuovi allontanamenti... che però sono forse indipendenti dalla volontà del giovane cantante Marco Mengoni...
ricordo una riflessione che feci quando terminò l'anno scorso il tour teatrale, ve la ripropongo e scusatemi la  lungaggine e la verbosità...
una solitudine da coltivare
questi mesi del tour teatrale ci hanno abituati a godere quasi giornalmente di sorprese e begli appuntamenti: una festa continua.
Come cantava Endrigo nella sua bellissima canzone :
" la festa appena cominciata, è già finita: la solitudine che mi hai regalato , io la coltivo come un fior "
Interessante questo verso: è proprio cosi' che ci si sente, improvvisamente più soli, ma è una solitudine da coltivare : quello che si è appena concluso diventa più reale e più vero, acquista i contorni della realtà, si deposita, si rimodella con più chiarezza dentro la nostra vita .
La nostra vita, durante i mesi del tour, ha goduto dell'esposizione ad un' esperienza emotiva intensa:le emozioni quando sono così ci insegnano parecchie cose su di noi, dopo averle vissute le possiamo anche osservarle e osservarci con più attenzione .E ognuno avrà le sue personali considerazioni sulla propria " primavera mengoniana"
Una cosa però mi sento di dire: proprio perché Marco è un ragazzo molto onesto e autentico, merita che noi ci dedichiamo altrettanto onestamente a noi stessi, senza delegare a lui la responsabilità della nostra vita emotiva: poca o molta che sia, anche noi, come starà facendo probabilmente lui stesso, abbiamo il compito di riportare nella nostra vita le emozioni che generosamente Marco ha distribuito col suo talento: e non fermarci solo ad aspettare.
Anche noi insomma dobbiamo far crescere questo fiore della nostra vita emotiva : non è cosa da poco, ma non si può attendere che le radici ( ben piantate in questa primavera ) aspettino
che venga dall’ esterno una crescita che è sopratutto dentro loro stesse.

@Lev....  

@Lev    ... parlavo proprio ieri sera con un amica di questo ... grazie   

Lev grazie per questa bellissima riflessione, tutto vero    anche Jazz e Ariadne    stati d'animo che conosco bene, ho avuto e so che avrò ancora, la finestra del bagno sempre aperta    

@Lev, interessante la tua riflessione, ma il mio problema, se vogliamo chiamarlo così, proprio relativo all'essere fan, e si esaurisce lì.
Dopo la data zero mi sono trovata in una condizione emotiva, da fan, assolutamente nuova per me, che metteva Marco al centro e non più me stessa. Ma già dopo Macerata ho sentito che questa spinta era esaurita e assistere ad un suo concerto rientrava più nell'ordine delle consuetudine, piuttosto che in quello dell'evento. Non è certamente colpa di Marco, a lui e alla sua capacità di donarsi sul palco non posso rimproverare nulla, sono io che non riuscivo più ad emozionarmi e a godere dello spettacolo. O meglio, durante il concerto il coinvolgimento c'era, ma poi, dopo, non rimaneva quasi nulla. Quando ho scritto che non mi rispecchiavo più negli occhi degli altri è perché poi, a luci accese, mi sono sentita estranea. Vedevo occhi a cuoricini, carichi di felicità e orgoglio e non mi riconoscevo in quegli sguardi. Le due date milanesi me ne hanno dato conferma, così come la data romana. Bellissima l'atmosfera all'interno dell'auditorium, ma poi mi sono sentita come quella che aveva fatto il suo dovere di fan (ma i fan, poi, hanno dei doveri?). E quindi è venuta meno anche la voglia di scrivere e di raccontare. È sicuramente un problema mio se il timore che Marco diventasse un'abitudine e nient'altro è diventato il mio unico pensiero. Mi sono ritrovata ad ascoltare il CD più dei live, non ho quasi più visto video dei concerti... mi sono rifugiata in vecchie cover per ritrovare il mio stupore di fronte alla sua voce.
Ora sono tentata di seguirlo in Spagna, sempre se gli impegni lavorativi me lo permetteranno, ma temo per le mie reazioni e invidio non chi fa tante date ma chi dopo tante date riesce sempre a rimanere attaccato all'aquilone.

io penso che sia normale tutto ciò.
Mi riferisco ai post di Jazz e al post di Blink in forum bar...
Ad un certo punto bisogna "spurgarsi" e "depurarsi"  
 L'anno appena passato è stato carico e denso di emozioni e di avvenimenti, tante cose belle, ma inaspettate. Ci siamo buttate a capofitto, fiere, orgogliose e cariche di entusiasmo per Marco e per noi. Ho passato mesi attaccata al computer, alla tv, al cd, per seguire ogni nota, ogni intervista, ogni notizia, ogni concerto (che purtroppo non ho potuto sentire dal vivo...). 
Gli ultimi mesi invece li ho passati un pò lontana dal forum e da Marco, un pò perchè costretta dagli impegni e un pò volontariamente.
Mi è sempre successo così, per me ormai è una cosa naturale. Non puoi sempre vivere quell'emozione al massimo altrimenti ti va in corto circuito il sistema  

Ciascuno vuol dare l'importanza che crede che più' sente vicina alla propria personalità prima di Marco non ero venuta mai in contatto con una moltitudine di gente aggregata da un cantante.........non rimpiango niente, le esperienze si fanno per tante motivazioni che ci spingono a seguire la marea delle nostre emozioni ed entusiasmi del momento, di tante comunque son contenta di altre ho deciso di farne a meno perché' riflettendo con un po' di obiettività' mi son sentita anche ridicola ad averle fatte, trascinata nel vortice da alcune persone, che si sono rivelate deludenti anche sotto l'aspetto della maturità' pur assenso mie coetanee, amore a palate if che' si dice che Marco e' bravo, bello, e divino, appena si critica esponendo la propria opinione contraria ti tolgo o la parola o il saluto, mi sforzo di vincere la diffidenza, per non essere prevenuta salvo poi constatare scontentezza che mi ripropongo di evitare.......ma come può' un cantante condizionare tanto le persone?
Mi sono accorta in tempo di darmi un calmata per non perdere per strada altre cose, che stavo mettendo in un angolo, e per questo proprio non me importa un fico secco di non essere una dell'esercito, ne' di essere sfottuta per quello che scrivo e penso, e credo che ad un cantante si debba dare il spazio giusto nella propria quotidianità, prima per me c'è' altro, a differenza della maggioranza delle fan proprio a me la vita non l'ha cambiata, ne fa parte come deve essere, una presenza piacevole, di amicizie ne ho tessute poche e perse tante, anche per mia volontà e con il senno di poi ho fatto bene perché' mi sono riappropriata di tante cose, basta far girare tutto intorno a lui, se mi passerà' nuovamente vicino bene, mi aggancerò' e vivrò' quel momento, altrimenti bene ugualmente non ne faccio una malattia........poi ciascuno e' libero di fare quello che crede nella sua sfera personale.
E non mi sento nemmeno scoraggiata a venire qua a deliziarvi con lei mie cretinate, mi dispiace per voi ma nonostante tutto non mi fate passare la voglia di passere a leggervi ed esprimere il mio pensiero e le mie opinioni questi spazi, comunque trovo sempre visioni diverse dalle mie, a me interessa quindi va bene, saluti.

Io mi faccio delle "pipe mentali" (cit. Joe) solo riguardo ai live, principalmente, e comunque è sempre un problema mio, non c'entrano assolutamente gli altri fan, le conoscenze, le amicizie o il forum.
Ho scritto che Marco mi ha cambiato la vita, non per le persone che ho potuto conoscere o per i viaggi fatti, ma per una condizione mia personale, più intima. È per questo che vorrei sempre trovare quella vibrazione che mi ha scosso quattro anni fa. Il sentirmi estranea, il non rispecchiarmi più in quegli sguardi, era la prova di quella mancanza. Ho dato la colpa ai troppi concerti visti, come se la quantità avesse diluito l'intensità. Forse c'è dell'altro ma ancora non lo so.

@ Jazz   
con due soli concerti in quattro anni potrei aver scritto io quello che hai scritto tu oggi, parola per parola, e ho la tua stessa invidia.
Allora ti chiedo, perchè la Spagna ? cosa ti tenta ?, anche ammettendo che il fan abbia dei doveri ( ed io non lo credo ) non ha il dovere di seguire l'artista dappertuto , i fan veri sarebbero davvero pochi allora, essere fan sarebbe roba da ricchi   

Propongono un #megaabbraccionedigruppo
e se non vi va, io ve lo do lo stesso e guai a chi scappa   
Ogni tanto penso che seguire Marco è un po' come essere in una puntata di Lost, ogni tanto... pluff... sparisce qualcuno    poi lo ritrovi nella caverna o nel bagno   ... ma Lost com'è che va a finire?   
Uhm intressanti le riflessioni che sono state fatte... Visto che spesso mi perdo nel forum chiedo, a chi conosce bene tutti gli angoli, se c'è un topic tipo "confessionale senza telecamere"? Tipo l'angolo dell' "Ok allora adesso confesso..." Ho bisogno di fare penitenza  

Blinkblack ha scritto:Visto che spesso mi perdo nel forum chiedo, a chi conosce bene tutti gli angoli, se c'è un topic tipo "confessionale senza telecamere"? Tipo l'angolo dell' "Ok allora adesso confesso..." Ho bisogno di fare penitenza  

Puoi aprire un topic in "Riflessioni Generali" o scrivere sul Diario https://iperuranio.forumattivo.com/t353p45-diario-semiserio-noi-e-il-celestiale

  

Sìiii mi piace! Grazie Blink   Ma....dove le hai trovate quelle faccine? Perchè io non le ho??

@Bianca   
Mi lancio allora...  

@israin
Le faccine le ho portate da casa    se po' fa?   

E vabbè Blink...sei perdonata....ma solo per la firma che tieni : " 'o procione"
Io ultimamente,dal telefono, non riesco ad usare manco le faccine del forum...

Blinkblack ha scritto:Propongono un #megaabbraccionedigruppo
e se non vi va, io ve lo do lo stesso e guai a chi scappa   
Ogni tanto penso che seguire Marco è un po' come essere in una puntata di Lost, ogni tanto... pluff... sparisce qualcuno    poi lo ritrovi nella caverna o nel bagno   ... ma Lost com'è che va a finire?   
Uhm intressanti le riflessioni che sono state fatte... Visto che spesso mi perdo nel forum chiedo, a chi conosce bene tutti gli angoli, se c'è un topic tipo "confessionale senza telecamere"? Tipo l'angolo dell' "Ok allora adesso confesso..." Ho bisogno di fare penitenza  

in realtà erano tutti morti   
      

Blink  ormai la finestra del bagno è mia amica  

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