Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Buonasera jazz. Piaciuta la fotina?
Quel pomeriggio suonò Tuesday e Calda Estate (dove sssei dove sssei....) e rispose come sempre educatamente ad alcune domande.
Non l'ho mai sentito live oltre quella volta. Era programmato tutto per sentirlo nel cortile reale della Reggia di Venaria ma un evento luttuoso di famiglia mi impedì di presenziare. Era all'aperto e fu una serata sfortunata anche per la pioggia battente (o almeno così mi è stato raccontato)
Quel pomeriggio suonò Tuesday e Calda Estate (dove sssei dove sssei....) e rispose come sempre educatamente ad alcune domande.
Non l'ho mai sentito live oltre quella volta. Era programmato tutto per sentirlo nel cortile reale della Reggia di Venaria ma un evento luttuoso di famiglia mi impedì di presenziare. Era all'aperto e fu una serata sfortunata anche per la pioggia battente (o almeno così mi è stato raccontato)
Ospite- Ospite
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Lady 'O ha scritto:Buonasera jazz. Piaciuta la fotina?
I calzini a righe sono praticamente il suo portafortuna
Sulla pagina FB è stata nnunciata la prima data dell'Happy Mistake Tour: 8 Aprile al Teatro Arcimboldi di Milano.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Dalla sua pagina FB
Annunciato l'Happy Mistake Tour
RAPHAEL GUALAZZI dopo due anni lontano dalle scene torna ad esibirsi dal vivo, dal 6 aprile a Senigallia, con “HAPPY MISTAKE TOUR” per porterà sui palchi dei principali teatri d’Italia il suo inconfondibile sound con i brani dell’ultimo disco di inediti “HAPPY MISTAKE” (in uscita il 14 febbraio per Sugar).
Queste le tappe dell’ “HAPPY MISTAKE TOUR” (una produzione di Massimo Levantini per Live Nation):
il 6 aprile al Teatro La Fenice di Senigallia,
l’8 aprile al Teatro Arcimboldi di Milano,
il 21 aprile al Teatro Carlo Felice di Genova,
il 22 aprile all’Auditorium Santa Chiara di Trento,
il 27 aprile al Teatro Verdi di Firenze,
il 28 aprile al Gran Teatro di Roma,
il 29 aprile al Teatro Augusteo di Napoli,
il 30 aprile al Teatro Politeama Greco di Lecce,
il 5 maggio al Teatro Colosseo di Torino,
il 6 maggio al Teatro Filarmonico di Verona,
il 7 maggio al Teatro Giovanni da Udine di Udine,
il 10 maggio al Gran Teatro Geox di Padova,
l’11 maggio al Teatro Europa Auditorium di Bologna
il 12 maggio al Teatro Massimo di Pescara.
Radio Italia è la radio ufficiale dell’ “HAPPY MISTAKE TOUR”.
I biglietti saranno disponibili in prevendita da domani (1 febbraio), per info www.livenation.it.
RAPHAEL GUALAZZI sarà accompagnato sul palco da 9 musicisti, 8 dei quali francesi tra cui 3 coriste, in uno spettacolo dinamico ed sfaccettato che alterna atmosfere suggestive a momenti dall’energia intensa e travolgente sulle linee del blues e del jazz con incursioni nel gospel e nel soul ma anche nel rock e nel country.
Annunciato l'Happy Mistake Tour
RAPHAEL GUALAZZI dopo due anni lontano dalle scene torna ad esibirsi dal vivo, dal 6 aprile a Senigallia, con “HAPPY MISTAKE TOUR” per porterà sui palchi dei principali teatri d’Italia il suo inconfondibile sound con i brani dell’ultimo disco di inediti “HAPPY MISTAKE” (in uscita il 14 febbraio per Sugar).
Queste le tappe dell’ “HAPPY MISTAKE TOUR” (una produzione di Massimo Levantini per Live Nation):
il 6 aprile al Teatro La Fenice di Senigallia,
l’8 aprile al Teatro Arcimboldi di Milano,
il 21 aprile al Teatro Carlo Felice di Genova,
il 22 aprile all’Auditorium Santa Chiara di Trento,
il 27 aprile al Teatro Verdi di Firenze,
il 28 aprile al Gran Teatro di Roma,
il 29 aprile al Teatro Augusteo di Napoli,
il 30 aprile al Teatro Politeama Greco di Lecce,
il 5 maggio al Teatro Colosseo di Torino,
il 6 maggio al Teatro Filarmonico di Verona,
il 7 maggio al Teatro Giovanni da Udine di Udine,
il 10 maggio al Gran Teatro Geox di Padova,
l’11 maggio al Teatro Europa Auditorium di Bologna
il 12 maggio al Teatro Massimo di Pescara.
Radio Italia è la radio ufficiale dell’ “HAPPY MISTAKE TOUR”.
I biglietti saranno disponibili in prevendita da domani (1 febbraio), per info www.livenation.it.
RAPHAEL GUALAZZI sarà accompagnato sul palco da 9 musicisti, 8 dei quali francesi tra cui 3 coriste, in uno spettacolo dinamico ed sfaccettato che alterna atmosfere suggestive a momenti dall’energia intensa e travolgente sulle linee del blues e del jazz con incursioni nel gospel e nel soul ma anche nel rock e nel country.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
http://mag.sky.it/mag/musica/2013/01/31/sanremo_2013_raphael_gualazzi_intervista.html
L'errore felice di Raphael Gualazzi
31 gennaio 2013
Il pianista di Urbino torna al Festival di Sanremo dove nel 2011 ha vinto nella categoria nuove proposte. Porta Senza Ritegno e Sai (ci basta un sogno). Nel disco Happy Mistake in uscita il 14 febbraio omaggia Verdi e Fellini. Sky.it lo ha intervistato
Chiara, da X Factor a Sanremo 2013 e largo ai giovani - Elisa è "Ancora qui": l'intervista Sanremo 2013, le Nuove Proposte
di Fabrizio Basso
Raphael Gualazzi vola al Festival e punta al podio. Non per presunzione ma perché i suoi due brani Senza ritegno e Sai (ci basta un sogno) sono tra i migliori di quelli che abbiamo pre-ascoltato. Per ritmo, per genuinità, per magia, per raffinatezza. Nel 2011 vinse con Follia d'amore nella categoria nuove proposte. E mentre sogna in grande esce, il 14 febbraio, il suo nuovo disco Happy mistake.
Gualazzi ci presenti Happy Mistake.
E' il risultato di due anni di esperienze, di collaborazioni, di concerti, di composizioni.
C'è un tributo a Federico Fellini
E' un omaggio istintivo, improvvisato, si intitola Improvvisazioni sui temi di Amarcord.
Ma lei è marchigiano.
Ma del nord e noi marchigiani del nord ci sentiamo più romagnoli. Mi sento molto vicino alla filosofia di Fellini.
Cosa le piace?
La spontaneità che aveva nel ritrarre la condizione umana. Era verace come lo sono io: nessuna sofisticazione sonora, faccio suonare lo strumento
E Giuseppe Verdi?
Ho riletto Questa e quella per me pari (non) sono perché mi sono rispecchiato nelle tematiche ironiche di questa aria del Rigoletto.
Il titolo Happy mistake come nasce?
Significa felice coincidenza
Ovvero?
Un qualcosa di casuale che vira verso un qualcosa di bello e inatteso.
Un esempio?
La mela di Newton: da una caduta casuale una grande scoperta scientifica.
Nel disco c'è la tromba di Fabrizio Bosso.
Sarà con me anche a Sanremo. Poi collaboro con Vince Mendoza e duetto con Camille e Puppini Sisters.
Nella serata revival di venerdì 15 cosa presenta?
Una versione jazz di Luce di Elisa.
Dopo il Festival ci sarà il tour?
Parto il 6 aprile da Senigallia.
Superband?
Mi accompagnano tre coriste e sette musicisti. Ci divertiremo!
L'errore felice di Raphael Gualazzi
31 gennaio 2013
Il pianista di Urbino torna al Festival di Sanremo dove nel 2011 ha vinto nella categoria nuove proposte. Porta Senza Ritegno e Sai (ci basta un sogno). Nel disco Happy Mistake in uscita il 14 febbraio omaggia Verdi e Fellini. Sky.it lo ha intervistato
Chiara, da X Factor a Sanremo 2013 e largo ai giovani - Elisa è "Ancora qui": l'intervista Sanremo 2013, le Nuove Proposte
di Fabrizio Basso
Raphael Gualazzi vola al Festival e punta al podio. Non per presunzione ma perché i suoi due brani Senza ritegno e Sai (ci basta un sogno) sono tra i migliori di quelli che abbiamo pre-ascoltato. Per ritmo, per genuinità, per magia, per raffinatezza. Nel 2011 vinse con Follia d'amore nella categoria nuove proposte. E mentre sogna in grande esce, il 14 febbraio, il suo nuovo disco Happy mistake.
Gualazzi ci presenti Happy Mistake.
E' il risultato di due anni di esperienze, di collaborazioni, di concerti, di composizioni.
C'è un tributo a Federico Fellini
E' un omaggio istintivo, improvvisato, si intitola Improvvisazioni sui temi di Amarcord.
Ma lei è marchigiano.
Ma del nord e noi marchigiani del nord ci sentiamo più romagnoli. Mi sento molto vicino alla filosofia di Fellini.
Cosa le piace?
La spontaneità che aveva nel ritrarre la condizione umana. Era verace come lo sono io: nessuna sofisticazione sonora, faccio suonare lo strumento
E Giuseppe Verdi?
Ho riletto Questa e quella per me pari (non) sono perché mi sono rispecchiato nelle tematiche ironiche di questa aria del Rigoletto.
Il titolo Happy mistake come nasce?
Significa felice coincidenza
Ovvero?
Un qualcosa di casuale che vira verso un qualcosa di bello e inatteso.
Un esempio?
La mela di Newton: da una caduta casuale una grande scoperta scientifica.
Nel disco c'è la tromba di Fabrizio Bosso.
Sarà con me anche a Sanremo. Poi collaboro con Vince Mendoza e duetto con Camille e Puppini Sisters.
Nella serata revival di venerdì 15 cosa presenta?
Una versione jazz di Luce di Elisa.
Dopo il Festival ci sarà il tour?
Parto il 6 aprile da Senigallia.
Superband?
Mi accompagnano tre coriste e sette musicisti. Ci divertiremo!
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Sono sicura che farà un figurone a Sanremo. E non solo.
Mi aspetto due gran bei pezzi da lui. :eh già!:
Ho visto adesso che a maggio viene da me. Spero di riuscire ad andare a vederlo stavolta, ancora non l'ho mai visto in concerto.
Mi aspetto due gran bei pezzi da lui. :eh già!:
Ho visto adesso che a maggio viene da me. Spero di riuscire ad andare a vederlo stavolta, ancora non l'ho mai visto in concerto.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Sanremo 2013 Raphael Gualazzi: "Mi sento una persona destinata alla musica".
Uscirà, il prossimo 14 febbraio, Happy Mistake, il nuovo lavoro discografico di Raphael Gualazzi, che contiene 13 favolose tracce (tra cui Sai e Senza ritegno in gara a Sanremo 2013): omaggi sorprendenti a Giuseppe Verdi e Nino Rota e duetti straordinari con Camille e le Puppini Sisters. Confermate, inoltre, le collaborazioni con Fabrizio Bosso e Vince Mendoza (Fonte Il Mattino):
A me fa piacere soprattutto che un paio delle mie canzoni finiscano nello spazio fantastico che è Sanremo. Non saranno i pronostici a rendermi più o meno agitato. La cosa più gratificante è l’attenzione riservata alla mia musica e l’apprezzamento che taluni mi hanno riservato. Anche perché mi sento una persona destinata alla musica: non potrei fare altro e so che in ogni caso questo sarà il mio mestiere.
Dato tra i super favoriti alla vittoria finale, l’ultima scoperta di Caterina Caselli non teme il confronto canoro con gli altri Big:
Di poter suonare ed esssere ascoltato, esprimendomi in libertà. In questo disco, ci ho messo suoni reali, veri, senza elettronica, nè sofisticazione. E’ lo spirito con cui sarò a Sanremo, dove inconterò alcuni musicisti bravissimi, anche in gara, come Peter Cincotti. Se salveremo un po’ di energie, una session ci scapperà.
Nella serata del venerdì, il giovane interpreterà si cimenterà con una versione jazz di Luce (Tramonti a Nord est) di Elisa.
Nelle tredici tracce del disco si trovano i due brani che Raphael porterà sul palco del prossimo Festival di Sanremo: “Sai (Ci basta un sogno)” e “Senza Ritegno”. Il primo è una pop ballad ispirata da un viaggio immaginario in una mansarda, in cui un pittore è intento a dipingere una modella. Il brano, arrangiato da Vince Mendoza e registrato presso gli studi di Hilversum (Amsterdam) con la Metropole Orkest (come anche “Rainbows”), parte da un concetto estetico per arrivare a riflessioni concrete sul mondo che ci circonda, lanciando un messaggio positivo nei tempi difficili di oggi. “Senza Ritegno”, invece, con il suo rock’n’roll in tonalità minore intriso di atmosfere jazz, descrive la mancanza di una consapevolezza etica in una società che talvolta si concentra su aspetti effimeri della realtà. Un brano che non vuol essere una critica al sistema, quanto piuttosto un invito a sognare. Vibrazioni gospel e atmosfere anni ’60 condiscono “Don’t call my name”, brano che apre l’album, intriso di un sound verace che ricorda le registrazioni di un tempo. Si passa al francese con “L’amie d’un Italien (Rainbows)”, caratterizzato dalla collaborazione con la cantautrice parigina Camille Dalmais che ha fatto della sperimentazione la cifra stilistica con cui si è imposta all’attenzione del pubblico mondiale. A tutti gli effetti questo può essere considerato il brano più internazionale dell’album, caratterizzato da un genesi piuttosto curiosa: nato con un testo esclusivamente inglese dal titolo “Rainbows”, una parte è stata poi scritta e interpretata in francese da Camille, missato negli Usa, registrato vicino ad Amsterdam, e cantato in duetto a Parigi. Come per “Sai (Ci basta un sogno)”, gli arrangiamenti sono stati curati da Vince Mendoza. Segue “Baby what’s wrong”, una canzone caratterizzata da un organico musicalmente molto semplice in cui il suono dell’ukulele è come una voce celestiale che riporta al valore della semplicità; mentre è un vero e proprio inno alla passione amorosa “Seven days of love”, brano che si ispira ad atmosfere anni ‘70. Dopo il successo di “Follia d’Amore”, Raphael torna a collaborare con Fabrizio Bosso in “Un mare in luce”, trait d’union tra il precedente progetto discografico ed il nuovo. Un’immersione nell’atmosfera delle second line di New Orleans, le tradizionali parate di strada che seguono i funerali, ‘swingando’ gli inni funebri. “Improvvisazione su temi di Amarcord” è invece un omaggio puro ad uno dei film più amati da Raphael che colora di interventi rapsodici le indimenticabili musiche che Nino Rota ha scritto per il capolavoro cinematografico di Federico Fellini. E’ un’atmosfera festosa, in cui la danza e la musica fanno da padrone, quella che governa “Mambo soul”. Come in tutti i classici della tradizionale musica cubana, il brano trova il massimo della sua espressione nella parte strumentale. E se in “I’m tired” viene fuori tutta l’anima soul di Gualazzi, grinta e dolcezza si sommano invece nell’energica “Beautiful”. Il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi è l’occasione, invece, per omaggiare il grande compositore italiano, con una rivisitazione di una delle sue arie più famose “Questa o quella per me pari sono” che, nell’album, diventa “Questa o quella per me pari non sono”. Tra il sogno e l’ironia, Raphael traduce così in note il sarcasmo e la leggerezza di costumi con cui Rigoletto tratta il gentil sesso. Dall’opera si passa al country gospel, infine, in “Welcome to my hell”: terreno di incontro di Raphael con le Puppini Sisters, il trio femminile londinese, specializzato nel canto a cappella in stile anni Quaranta.
http://www.soundsblog.it/post/98835/sanremo-2013-raphael-gualazzi-mi-sento-una-persona-destinata-alla-musica
Uscirà, il prossimo 14 febbraio, Happy Mistake, il nuovo lavoro discografico di Raphael Gualazzi, che contiene 13 favolose tracce (tra cui Sai e Senza ritegno in gara a Sanremo 2013): omaggi sorprendenti a Giuseppe Verdi e Nino Rota e duetti straordinari con Camille e le Puppini Sisters. Confermate, inoltre, le collaborazioni con Fabrizio Bosso e Vince Mendoza (Fonte Il Mattino):
A me fa piacere soprattutto che un paio delle mie canzoni finiscano nello spazio fantastico che è Sanremo. Non saranno i pronostici a rendermi più o meno agitato. La cosa più gratificante è l’attenzione riservata alla mia musica e l’apprezzamento che taluni mi hanno riservato. Anche perché mi sento una persona destinata alla musica: non potrei fare altro e so che in ogni caso questo sarà il mio mestiere.
Dato tra i super favoriti alla vittoria finale, l’ultima scoperta di Caterina Caselli non teme il confronto canoro con gli altri Big:
Di poter suonare ed esssere ascoltato, esprimendomi in libertà. In questo disco, ci ho messo suoni reali, veri, senza elettronica, nè sofisticazione. E’ lo spirito con cui sarò a Sanremo, dove inconterò alcuni musicisti bravissimi, anche in gara, come Peter Cincotti. Se salveremo un po’ di energie, una session ci scapperà.
Nella serata del venerdì, il giovane interpreterà si cimenterà con una versione jazz di Luce (Tramonti a Nord est) di Elisa.
Nelle tredici tracce del disco si trovano i due brani che Raphael porterà sul palco del prossimo Festival di Sanremo: “Sai (Ci basta un sogno)” e “Senza Ritegno”. Il primo è una pop ballad ispirata da un viaggio immaginario in una mansarda, in cui un pittore è intento a dipingere una modella. Il brano, arrangiato da Vince Mendoza e registrato presso gli studi di Hilversum (Amsterdam) con la Metropole Orkest (come anche “Rainbows”), parte da un concetto estetico per arrivare a riflessioni concrete sul mondo che ci circonda, lanciando un messaggio positivo nei tempi difficili di oggi. “Senza Ritegno”, invece, con il suo rock’n’roll in tonalità minore intriso di atmosfere jazz, descrive la mancanza di una consapevolezza etica in una società che talvolta si concentra su aspetti effimeri della realtà. Un brano che non vuol essere una critica al sistema, quanto piuttosto un invito a sognare. Vibrazioni gospel e atmosfere anni ’60 condiscono “Don’t call my name”, brano che apre l’album, intriso di un sound verace che ricorda le registrazioni di un tempo. Si passa al francese con “L’amie d’un Italien (Rainbows)”, caratterizzato dalla collaborazione con la cantautrice parigina Camille Dalmais che ha fatto della sperimentazione la cifra stilistica con cui si è imposta all’attenzione del pubblico mondiale. A tutti gli effetti questo può essere considerato il brano più internazionale dell’album, caratterizzato da un genesi piuttosto curiosa: nato con un testo esclusivamente inglese dal titolo “Rainbows”, una parte è stata poi scritta e interpretata in francese da Camille, missato negli Usa, registrato vicino ad Amsterdam, e cantato in duetto a Parigi. Come per “Sai (Ci basta un sogno)”, gli arrangiamenti sono stati curati da Vince Mendoza. Segue “Baby what’s wrong”, una canzone caratterizzata da un organico musicalmente molto semplice in cui il suono dell’ukulele è come una voce celestiale che riporta al valore della semplicità; mentre è un vero e proprio inno alla passione amorosa “Seven days of love”, brano che si ispira ad atmosfere anni ‘70. Dopo il successo di “Follia d’Amore”, Raphael torna a collaborare con Fabrizio Bosso in “Un mare in luce”, trait d’union tra il precedente progetto discografico ed il nuovo. Un’immersione nell’atmosfera delle second line di New Orleans, le tradizionali parate di strada che seguono i funerali, ‘swingando’ gli inni funebri. “Improvvisazione su temi di Amarcord” è invece un omaggio puro ad uno dei film più amati da Raphael che colora di interventi rapsodici le indimenticabili musiche che Nino Rota ha scritto per il capolavoro cinematografico di Federico Fellini. E’ un’atmosfera festosa, in cui la danza e la musica fanno da padrone, quella che governa “Mambo soul”. Come in tutti i classici della tradizionale musica cubana, il brano trova il massimo della sua espressione nella parte strumentale. E se in “I’m tired” viene fuori tutta l’anima soul di Gualazzi, grinta e dolcezza si sommano invece nell’energica “Beautiful”. Il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi è l’occasione, invece, per omaggiare il grande compositore italiano, con una rivisitazione di una delle sue arie più famose “Questa o quella per me pari sono” che, nell’album, diventa “Questa o quella per me pari non sono”. Tra il sogno e l’ironia, Raphael traduce così in note il sarcasmo e la leggerezza di costumi con cui Rigoletto tratta il gentil sesso. Dall’opera si passa al country gospel, infine, in “Welcome to my hell”: terreno di incontro di Raphael con le Puppini Sisters, il trio femminile londinese, specializzato nel canto a cappella in stile anni Quaranta.
http://www.soundsblog.it/post/98835/sanremo-2013-raphael-gualazzi-mi-sento-una-persona-destinata-alla-musica
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2013/01/31/news/gualazzi_personaggio-51665062/
Gualazzi il cantautore si racconta:
"Ironia leggera, come il rock 'n roll"
L'artista marchigiano parla del suo ultimo disco Happy Mistake, delle sue radici e del suo ritorno sul palco di Sanremo. Dal quale partì appena due anni fa
di GINO CASTALDO
QUANDO parla di musica sembra avvolto da un sogno. Si capisce che suonare per Raphael Gualazzi è la parte migliore della vita, e non resiste, non si limita a parlare del nuovo album, come fan tutti, spiega, dice, ricama, ma poi va al pianoforte e fa vedere come funziona. Il nuovo disco si intitola Happy mistake, l'errore felice: "Il titolo è venuto in mente mentre lavoravamo all'album. Un giorno, mentre registravamo Senza ritegno, uno dei due pezzi che presenterò a Sanremo, eravamo in regia a riascoltare il solo di Fabrizio Bosso alla tromba. Però c'era qualcosa di strano. Ci siamo accorti che per sbaglio era rimasta aperta anche un'altra traccia dove c'era un'altra versione dello stesso solo. Fatto è che insieme stavano benissimo, l'uno sembrava il controcanto dell'altro, e così li abbiamo tenuti tutti e due. Ecco un esempio di Happy mistake, e in musica capita spessissimo, come per la mela di Newton". Come la copertina, che vede Gualazzi incorniciato da una specie di baracca diroccata, ma che a ben vedere è una sorta di opera d'arte di Laurent Seroussi realizzata con tre pianoforti bruciati, smontati e ammonticchiati l'uno sull'altro.
Il disco è felicemente travolgente, stracolmo di entusiasmo e gioia di suonare, con 7 pezzi in inglese, tra gospel, swing e pop d'autore, 5 in italiano e ben due strumentali. "Il primo si intitola Improvvisazione sui temi di Amarcord", spiega Gualazzi "ed è dovuto al fatto che io, essendo marchigiano, ho sempre sentito vicina la cultura romagnola, e infatti noi diciamo "marcord", quasi uguale, e ho sempre adorato quella musica di Rota. Un giorno sono andato in studio e mi sono messo a giocare sui temi del film, ma avevo detto al tecnico di tenere accesa la registrazione. E così è stato, ne ho fatte due o tre versioni e poi ho scelto quella che mi piaceva di più, senza trucchi e rimaneggiamenti. Quindi è davvero un'improvvisazione. Il secondo è un gioco d'ironia su Verdi di cui ricorre il bicentenario. Si intitola Questa e quella per me pari "non" sono, io ci vedo tante analogia con la musica che suono di solito, soprattutto per l'ironia, è leggera, come il rock'n'roll".
Quest'anno Gualazzi si ripresenta al festival di Sanremo, dal quale partì a spron battuto due anni fa, arrivando poi all'exploit dell'Eurocontest, con un secondo posto che lo ha fatto conoscere in mezza Europa. Ma rimane un alieno, l'approccio è quello di un candido che pensa solo alla musica e certe altre cose gli sfuggono, visibilmente. Come ci torna? "Da novellino, come tutti, credo, quando si trovano su quel palco, sarà una nuova emozione è una nuova esperienza. Ma io spero che vinca la musica, tutto il resto deve essere preso come un'opportunità di collaborazione, la musica non è competizione".
Sì, ma lì una gara c'è, e almeno una delle due canzoni che porta, quella che si intitola Sai, ha buone speranze di piazzarsi bene, per non dire di più. Ma lui proprio cade dalle nuvole, come se la gara fosse una cosa che non lo riguarda. Racconta che nella serata di venerdì canterà Luce di Elisa, che per lui è una delle più belle canzoni italiane degli ultimi anni, che però il festival l'ha vinto. Qualcuno gli fa notare la coincidenza, venerdì canterà una canzone vittoriosa e il giorno dopo ci sarà la finale, ma lui si guarda in giro spaesato: finale, gara? E tutto questo sotto lo sguardo amoroso di Caterina Caselli, la sua illuminata discografica, che interviene solo per sottolineare come tutto lo sforzo produttivo che è stato fatto intorno a questo disco ha una deliberata proiezione internazionale. E per una volta è probabile che possa capitare di esportare un prodotto musicale italiano di cui essere orgogliosi.
Gualazzi il cantautore si racconta:
"Ironia leggera, come il rock 'n roll"
L'artista marchigiano parla del suo ultimo disco Happy Mistake, delle sue radici e del suo ritorno sul palco di Sanremo. Dal quale partì appena due anni fa
di GINO CASTALDO
QUANDO parla di musica sembra avvolto da un sogno. Si capisce che suonare per Raphael Gualazzi è la parte migliore della vita, e non resiste, non si limita a parlare del nuovo album, come fan tutti, spiega, dice, ricama, ma poi va al pianoforte e fa vedere come funziona. Il nuovo disco si intitola Happy mistake, l'errore felice: "Il titolo è venuto in mente mentre lavoravamo all'album. Un giorno, mentre registravamo Senza ritegno, uno dei due pezzi che presenterò a Sanremo, eravamo in regia a riascoltare il solo di Fabrizio Bosso alla tromba. Però c'era qualcosa di strano. Ci siamo accorti che per sbaglio era rimasta aperta anche un'altra traccia dove c'era un'altra versione dello stesso solo. Fatto è che insieme stavano benissimo, l'uno sembrava il controcanto dell'altro, e così li abbiamo tenuti tutti e due. Ecco un esempio di Happy mistake, e in musica capita spessissimo, come per la mela di Newton". Come la copertina, che vede Gualazzi incorniciato da una specie di baracca diroccata, ma che a ben vedere è una sorta di opera d'arte di Laurent Seroussi realizzata con tre pianoforti bruciati, smontati e ammonticchiati l'uno sull'altro.
Il disco è felicemente travolgente, stracolmo di entusiasmo e gioia di suonare, con 7 pezzi in inglese, tra gospel, swing e pop d'autore, 5 in italiano e ben due strumentali. "Il primo si intitola Improvvisazione sui temi di Amarcord", spiega Gualazzi "ed è dovuto al fatto che io, essendo marchigiano, ho sempre sentito vicina la cultura romagnola, e infatti noi diciamo "marcord", quasi uguale, e ho sempre adorato quella musica di Rota. Un giorno sono andato in studio e mi sono messo a giocare sui temi del film, ma avevo detto al tecnico di tenere accesa la registrazione. E così è stato, ne ho fatte due o tre versioni e poi ho scelto quella che mi piaceva di più, senza trucchi e rimaneggiamenti. Quindi è davvero un'improvvisazione. Il secondo è un gioco d'ironia su Verdi di cui ricorre il bicentenario. Si intitola Questa e quella per me pari "non" sono, io ci vedo tante analogia con la musica che suono di solito, soprattutto per l'ironia, è leggera, come il rock'n'roll".
Quest'anno Gualazzi si ripresenta al festival di Sanremo, dal quale partì a spron battuto due anni fa, arrivando poi all'exploit dell'Eurocontest, con un secondo posto che lo ha fatto conoscere in mezza Europa. Ma rimane un alieno, l'approccio è quello di un candido che pensa solo alla musica e certe altre cose gli sfuggono, visibilmente. Come ci torna? "Da novellino, come tutti, credo, quando si trovano su quel palco, sarà una nuova emozione è una nuova esperienza. Ma io spero che vinca la musica, tutto il resto deve essere preso come un'opportunità di collaborazione, la musica non è competizione".
Sì, ma lì una gara c'è, e almeno una delle due canzoni che porta, quella che si intitola Sai, ha buone speranze di piazzarsi bene, per non dire di più. Ma lui proprio cade dalle nuvole, come se la gara fosse una cosa che non lo riguarda. Racconta che nella serata di venerdì canterà Luce di Elisa, che per lui è una delle più belle canzoni italiane degli ultimi anni, che però il festival l'ha vinto. Qualcuno gli fa notare la coincidenza, venerdì canterà una canzone vittoriosa e il giorno dopo ci sarà la finale, ma lui si guarda in giro spaesato: finale, gara? E tutto questo sotto lo sguardo amoroso di Caterina Caselli, la sua illuminata discografica, che interviene solo per sottolineare come tutto lo sforzo produttivo che è stato fatto intorno a questo disco ha una deliberata proiezione internazionale. E per una volta è probabile che possa capitare di esportare un prodotto musicale italiano di cui essere orgogliosi.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
In attesa di sapere quando sarà il nuovo tour del Mengoni, ho già preso i biglietti per Gualazzi.
:raffy2: Prima fila
:raffy2: Prima fila
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Jazzbianco ha scritto:In attesa di sapere quando sarà il nuovo tour del Mengoni, ho già preso i biglietti per Gualazzi.
Prima fila
Quasi quasi ... ci farò un pensierino
JeanGrey- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Jazz bm di Gualazzi a Senigallia ? Con tua madre ?
bello...................brava
non vedo l'ora di sentirlo Raph, sembra proprio che i suoi pezzi saranno le chicche della rassegna festivaliera !
A me piace molto la foto ufficiale di lui che suona quei strani tasti di piano...ben congeniata, anche perchè non è il primo piano il suo punto forte
Bel ragazzone ma poco sex appeal a mio parere
sapete che invece non riesco ad immaginare Luce fatta da lui !
bello...................brava
non vedo l'ora di sentirlo Raph, sembra proprio che i suoi pezzi saranno le chicche della rassegna festivaliera !
A me piace molto la foto ufficiale di lui che suona quei strani tasti di piano...ben congeniata, anche perchè non è il primo piano il suo punto forte
Bel ragazzone ma poco sex appeal a mio parere
sapete che invece non riesco ad immaginare Luce fatta da lui !
Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Non mi sono dimenticata di Raph, ma tra lavoro è l'abbuffata di Marco a Sanremo proprio non ce l'ho fatta a postare qualcosa.
Comunque, annunciata la prima data europea
Raphael Gualazzi "Happy Mistake" French premiere @
Cafè de la Danse, Paris - March 28, 2013.
Nei prossimi giorni scriverò qualcosa su "Happy Mistake", che, sempre per i soliti problemi di tempo, ancora non sono riuscita ad ascoltare con la dovuta attenzione.
Comunque, annunciata la prima data europea
Raphael Gualazzi "Happy Mistake" French premiere @
Cafè de la Danse, Paris - March 28, 2013.
Nei prossimi giorni scriverò qualcosa su "Happy Mistake", che, sempre per i soliti problemi di tempo, ancora non sono riuscita ad ascoltare con la dovuta attenzione.
Jazzbianco- Admin.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
incredibilmente non ho visto il cd di Guallazzi nei negozzi.. Mah !...
Ma domani compro il suo Cd su IBS, e un altro Cd di un altro cantante italiano !...un esordiente, o quasi.
La canzone di Guallazzi a Sanremo per me, era la migliore. "Sai" è un piccolo capolavoro.
Ma la voce ? mi sembra che il buon Ralph abbia perso qualcosa...brutte esibizione.
VAD' A SCRIVERE UN INTERO ALBUM A MENGONI !!!
Salvate la Musica !!
Intanto, vado a vederlo il 28 marzo.
Joe- Parlo parlo parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
@ Joe, poi ci dirai qualcosa??? Io ho biglietti per il 6 aprile.
Comunque anche Marco ha espresso il desiderio di fare qualcosa con Raph e tifava per lui a Sanremo.
Io ci spero tanto
Comunque anche Marco ha espresso il desiderio di fare qualcosa con Raph e tifava per lui a Sanremo.
Io ci spero tanto
Jazzbianco- Admin.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Raphael sarà ospite di "Che tempo che fa" questa sera dalle ore 21:05.
Jazzbianco- Admin.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Raph a Che tempo che fa
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-19d72c87-11e3-433b-9a02-d2870af0841f.html
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-19d72c87-11e3-433b-9a02-d2870af0841f.html
Jazzbianco- Admin.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Da Il Fatto Quotidiano
Raphael Gualazzi Tutto esaurito a Parigi
È cominciato da un tutto esaurito a Parigi il tour internazionale di Raphael Gualazzi, per promuovere il suo ultimo album Happy Mistake. Il 6 aprile a Senigallia e l'8 a Milano.
Raphael Gualazzi Tutto esaurito a Parigi
È cominciato da un tutto esaurito a Parigi il tour internazionale di Raphael Gualazzi, per promuovere il suo ultimo album Happy Mistake. Il 6 aprile a Senigallia e l'8 a Milano.
Ospite- Ospite
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Raphael Gualazzi official
A tutti gli amici italiani e non presenti a Parigi la prossima settimana,
ecco gli appuntamenti in cittá... Vi aspettiamo numerosi!
-2 Aprile: Showcase @ Sauvage (Solo/Plein air) – Places des Abesses (18eme) 19h00
-3 Aprile: Showcase @ Fnac St. Lazare 18h00
-10 Aprile: Concert RATP @ Metro St Lazare (Solo/Ligne 14) Espace Horloge à 12.30
Salut à tous amis italien de Paris !
Venez me voir la semaine prochaine en «live» et gratuitement pour plusieurs événements dans Paris!
02 Avril: Showcase sauvage ( Solo/Plein air) – Places des Abesses (18eme) à 19h00
03 Avril : Showcase Fnac St Lazare à 18.00
10 Avril : Concert RATP, Metro St Lazare (Solo/Ligne 14) Espace Horloge à 12.30
Nous vous attends nombreux!
RG Staff
A tutti gli amici italiani e non presenti a Parigi la prossima settimana,
ecco gli appuntamenti in cittá... Vi aspettiamo numerosi!
-2 Aprile: Showcase @ Sauvage (Solo/Plein air) – Places des Abesses (18eme) 19h00
-3 Aprile: Showcase @ Fnac St. Lazare 18h00
-10 Aprile: Concert RATP @ Metro St Lazare (Solo/Ligne 14) Espace Horloge à 12.30
Salut à tous amis italien de Paris !
Venez me voir la semaine prochaine en «live» et gratuitement pour plusieurs événements dans Paris!
02 Avril: Showcase sauvage ( Solo/Plein air) – Places des Abesses (18eme) à 19h00
03 Avril : Showcase Fnac St Lazare à 18.00
10 Avril : Concert RATP, Metro St Lazare (Solo/Ligne 14) Espace Horloge à 12.30
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RG Staff
JeanGrey- Parlo poco ma parlo
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Data d'iscrizione : 12.12.10
Località : Rivendell
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
finalmente ho ascoltato Happy Mistake ! :raffy2:
1. Don't call my name : 6
che ritmo all'inzio ! ma la voce è un po debole. Poi il problema e che a la lunga il ritmo è ripetitivo...si perde tutto.
2. L'amie d'un italien : 8
un bel grande fox-trot, duetto perfetto. Quasi geniale. L'arrangiamento poi...geniale !
3. Sai : 9,5
canzone meravigliosa....Gualazzi è un gienio. La voce, invece no...basta sentire al minuto 1'18...
poi se la cava. Communque... sopra di tanti osannati cantautori italiani....parere mio.
4. Senza ritegno : 5
La "Una parola" di Raph, puo succedere ai piu grandi...
5. Baby what's wrong : 4.5
Deboluccia assai...la peggio.
6. Seventy days of love : 7
Avete in Italia un musicista che si sognano fino in America.
Siamo a livelli alti...
Vi prego di ascoltare la sequenza dal minuto 3"27...
7. Un mare in luce : 7,5
Avete in Italia un musicista che si sognano fino sulla luna...
Siamo a livelli quasi irragiungibile...
8. Improvvisazione su temi di Amarcord : 7
consideriamolo come un respiro, un esercizio di stile...per bravura e rivisitazione.
9. Beautiful : La piu out of jazz...beh ! a me piace da morire !
voto 8 !!
10. Mambo soul : 5
altro esercizio di stile. Ma la voce qui non convince per niente, la musica poi...Potrei fare un paragone con l'album di Marco. Tutti i stili rivisitate nella loro dimensione pop/rock per l'uno, e jazz/pop per l'altro.
Poi il mambo mi da un fastidio....
11. I'm tired : 9
ma quant'è bella sta sequenza di accordi !!!
Un gospel delle meraviglie !!
12. Questa o quella per me pari non sono : 7
Solo musica. Proprio il stile di Fats Waller all'inizio ....poi Djenco.
13. Welcome to my hell : ormai Gualazzi suona anche la musica del Sud dei Stati Uniti. Un anti-yankee ! bravo Raph !
Voto 6.5
È talmente piacevole ascoltare quest'album !
na meraviglia !!
Joe- Parlo parlo parlo
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Data d'iscrizione : 15.02.11
Località : Paris
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Sesto ascolto di seguito...
Ma chi va a dormí ? :raffy2:
Ma chi va a dormí ? :raffy2:
Joe- Parlo parlo parlo
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Data d'iscrizione : 15.02.11
Località : Paris
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
I'm tired !.... :raffy2: I'm tired ......
Joe- Parlo parlo parlo
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Data d'iscrizione : 15.02.11
Località : Paris
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Sto ascoltando, :raffy2:
" L'amie d'un italien" mi sta rimettendo al mondo ... e
" Un mare di luce" mi deposita leggermente sulle nuvole , Raph è un poeta fantastico
" L'amie d'un italien" mi sta rimettendo al mondo ... e
" Un mare di luce" mi deposita leggermente sulle nuvole , Raph è un poeta fantastico
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Data d'iscrizione : 10.10.10
Località : Lago Maggiore
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Sto ascoltando Raphael ...
jamila5- Parlo parlo parlo
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Data d'iscrizione : 07.02.12
Età : 62
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Radio Italia@RadioItalia
#GualazziRadioItaliaLive: martedì 9 registriamo la puntata con @RaphaelGualazzi . Per partecipare cliccate qui http://ow.ly/jF7Im ...
#GualazziRadioItaliaLive: martedì 9 registriamo la puntata con @RaphaelGualazzi . Per partecipare cliccate qui http://ow.ly/jF7Im ...
Ospite- Ospite
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Radio Italia@RadioItalia2m
#RadioItaliaNews: in Francia, "Happy Mistake" di @RaphaelGualazzi è subito in vetta tra gli album jazz più acquistati http://ow.ly/jJLHh
#RadioItaliaNews: in Francia, "Happy Mistake" di @RaphaelGualazzi è subito in vetta tra gli album jazz più acquistati http://ow.ly/jJLHh
Ospite- Ospite
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