Operazione nostalgia

@lev

FINALE XF3

Questa volta non scrivo nulla, poi commenterò anch'io, questa puntata l'ho vista.

Oggi sono io


Amore assurdo


Dove si vola


Medley

Spoiler:

@Jazz:

Ma quant'è bello, bellissimo extrabello questo duetto......eccezionale....

Ora non ho tempo per commentare, stasera se riesco scrivo, ma una cosa la devo dire

All I want for Christmas is you.............. Giuliano che si dimentica di cantare sopra il playback uno dei momenti più esileranti di tutto x factor

Spoiler:

Rieccomi

La sera della finale ero triste
non avrei più visto daytime e prime serate con le esibizioni di Marco
senza più quell'attesa e quella gioia ad ogni performance

Però pensavo anche al suo futuro fuori da lì e la cosa mi tirava su di morale
Ma torniamo alla serata, vissuta in ansia perenne

Mi ripetevo che Giuliano non poteva vincere, ma io avevo paura... che vi devo dì

Oggi sono io:Marco inizia a cantare ed io sto così
il duetto è stato veramente bello, anche se io non è che straveda particolarmente per Britti...
Però l finale mi ha lasciata un pò perplessa, ho trovato Marco
eccessivamente esagerato, come a voler dare dimostrazione delle sue
capacità vocali.
Comunque bravissimo e ha dato dimostrazione che se la cava benissimo anche nei duetti.

Amore Assurdo: pezzo difficile, per il testo lunghissimo, per la metrica, per la musica, per tutto. Marco ci mette tutto se stesso, ma, a mio avviso, qualcosa manca.
La canzone è troppo personale, troppo di Morgan per poter essere anche di Marco.
A mio avviso un assegnazione un pò troppo azzardata, sopratutto in un contesto come la finale, ma Morgan e Marco sono dei gladiatori ed hanno rischiato il tutto per tutto, a loro non piace vincere facile
Marco troppo concentrato a ricordarsi il testo lunghissimo e gli attacchi per rimanere totalmente "presente" anche sul testo impegnatissimo.
Comunque bravo, anzi molto bravo.

Dove si vola :Marco non precisissimo, ma caspita che emozioni che ha tirato fuori!
Pubblico in delirio, me compresa.
Questo ragazzo ha una capacità espressiva fuori dal comune.

Medley: potrei dire mille cose, ma userò solo un emoticon che esprime totalmente il miio pensiero del momento:
Bravissimo, ad ogni pezzo la giusta interpretazione ed il giusto sentimento (Morgan piangeva?

e poi questo :



cos'è quella voce? cos'è? Mille suoni, mille sfumature, sembra accompagnato da un'orchesta ed in realtà è la sua voce nuda e pura
Quel testo che lo rispecchia... è lui quel matto sulla collina

Vabbè poi ho un pò pianto sul video finale ma credo mi possiate capire

Scusate ma qualcuno che ha a disposizione mezzi più potenti dei miei può dirmi cosa dice Marco alla fine di Oggi Sono Io ??(proprio le ultime due parole)??

@Son a me sembra che dica: "che bello" però non sono sicura

si si, dice : Che bello
quelle parole sono rimaste nella mia memoria.....

@Pupa e @Exit:

Jazz scusa se lo metto qui, ma ho trovato questo video delle prove di Almeno tu nell'universo e, arrivata al minuto 5.52, c'è il Maestro Carcano che dice delle cose che io non ricordavo e che mi hanno fatto un enorme piacere volevo condividerle con voi
tutte cose vere

ho sempre amato il Maestro Carcano

Spoiler:

XFactor termina con la proclamazione dell'unico vincitore possibile: MARCO MENGONI. Vittoria meritatissima, che mi/ci consegna una stella nascente che avrebbe dovuto da quel momento procedere per conto suo, senza più i professionisti dei vari settori (musicali, vocali, scenografici ecc.) al suo servizio. Iniziava il vero cammino d'artista nella vera vita degli artisti.
Solo un giorno, sono bastate solo 24 ore per realizzare che veramente quell'appuntamento con la sorpresa, l'emozione, la delizia nell'ascolto di canzoni conosciute ma sempre nuove, mi mancava. (per non parlare della voce, me ne sentivo orfana).
Da quel "day after" ho conosciuto un'altra me, non ero più la stessa di prima e non riuscivo a capire se quella nuova fosse credibile, avesse ragione di essere, di appassionarsi....anzi riappassionarsi alla musica e più specificatamente ad un cantante, come la "prima me" diciottenne.
Uno strano senso di inadeguatezza, timore del ridicolo, una confusione mai conosciuta prima perchè in contrapposizione con una forza contraria che mi spingeva alla leggerezza di un vivere diverso, al riappropriamento di spazi, passioni ed amori ormai da tempo sbiaditi....insomma: un casino!!
Ho iniziato così ad usare, fra mille difficoltà, il pc per cercare notizie sui passi che Marco stava facendo verso Sanremo e così mi si è aperto un mondo sconosciuto ed insospettato nel quale ho scoperto di non essere un outsider, dove ogni mio dubbio piano piano veniva sciolto anche perchè mi sono resa conto finalmente di non essere la sola ad essere stata letteralmente "fulminata"!!!
Ed è per questo che io considero l' Era Mengoni" uno spartiacque per la mia vita e se Marco quella sera ha vinto, anch'io, nel mio piccolo, la mia intima battaglia l'ho combattuta e quasi vinta.

FINE

Non so se questo pippone c'entra qualcosa con questo topic, ma credo di sì e comunque abbiate pazienza a qualcuno dovevo raccontarlo......e a chi meglio di voi????

Non ho più scritto nulla sulle impressioni da x factor e poi a seguire, come se mi fossi bloccata per non straripare...non so spiegare meglio......mi sembra che proprio io non debba di nuovo ripetervi di sensazioni già riportate, faticosamente estratte dai meandri di emozioni che da quelle visioni televisive si insinuavano pian piano ma in profondità in luoghi del cuore ancora liberi.....
Marco da allora mi ha scosso in profondità ..ognuno di voi sa, se mi ha letto da quando mi è esplosa dentro la frenesia dell'aver riconosciuto qualcosa di grande e preziosissimo, quanto io ami sinceramente questo ragazzo e la sua voce multiforme. Non ho altro da dire. Se non confessare la resa totale.
Vedo tutto, rimprovero molto e neanche troppo silenziosamente, seguo tutto, pretendo il massimo ma pazientemente ripeto come un mantra: "ha solo 22 anni"......e penso ai miei lontani e pallidissimi 22 anni....... e ........vedo una luce purissima e abbagliante nei suoi, che già illumina prepotentemente gli anni a venire....

Non mi resta che la poesia, dunque... mio consueto rifugio .....

Naturalmente la mia è una libera interpretazione di questa poesia...ma la sento tagliata per parlare al posto mio.....

Voce

Natale è un flauto d'alba, un fervore di radici
che in nome tuo sprigionano acuti ultrasuono.
Anche le stelle ascoltano, gli azzurrognoli soli
in eterno ubriachi di pura solitudine.
Perché questo Tu sei, piccolo Dio che nasci
e muori e poi rinasci sul cielo delle foglie:
una voce che smuove e turba anche il cristallo,
il mare, il sasso, il nulla inconsapevole.

Maria Luisa Spaziani

:bello:
Non ti preoccupare Sonsoles....
Ho vissuto la stessa identica cosa descritta da te...forse con una "percezione" un po diversa. Mi hai capito...
Ma communque, qui siamo, su un forum a discuterne ancora dopo un anno e mezzo.
E vada come vada, io non potro mai dimenticare quello che mi ha dato Marco sul piano emozionale, che non ricordavo da tempo...


ps: cassandra !

ciao girls !

Ciao ragazze
Un treno regionale che attraversa la pianura e mi porta verso il mare mi regala, finalmente, un po' di tempo per esprimere dei mengonipensieri in libertà.
Ho visto il video delle prove, ma allora il cicciopatato sa parlare! Soffro talmente tanto quando inciampa nelle parole che vederlo parlare con calma, esprimendo concetti profondi, con forza e dolcezza allo stesso tempo mi hadeliziato più del canto....

Per non finire O.T. amo il duetto, forza e controllo, e alla fine la voce che vola altissima. Marco non mi aveva ancora completamente conquistata, dopo quell'esibizione.....ho capito e compreso e mi sono arresa completamente.

Cassandra: la tua poesia

Sonsoles ha scritto: Da quel "day after" ho conosciuto un'altra me, non ero più la stessa di prima e non riuscivo a capire se quella nuova fosse credibile, avesse ragione di essere, di appassionarsi....anzi riappassionarsi alla musica e più specificatamente ad un cantante, come la "prima me" diciottenne.Uno strano senso di inadeguatezza, timore del ridicolo, una confusione mai conosciuta prima perchè in contrapposizione con una forza contraria che mi spingeva alla leggerezza di un vivere diverso, al riappropriamento di spazi, passioni ed amori ormai da tempo sbiaditi....insomma: un casino!!

Ho iniziato così ad usare, fra mille difficoltà, il pc per cercare notizie sui passi che Marco stava facendo verso Sanremo e così mi si è aperto un mondo sconosciuto ed insospettato nel quale ho scoperto di non essere un outsider, dove ogni mio dubbio piano piano veniva sciolto anche perchè mi sono resa conto finalmente di non essere la sola ad essere stata letteralmente "fulminata"!!!

Avevo letto da giorni e volevo assolutamente quotare Son...come ti capisco sorella sante parole !

Da ore che sto leggendo i vostri bellissimi post, é una meraviglia di rivivere tutto. Come SONSOLES anch'io ho avuto la stessa inadeguatezza,timore del ridicolo, ed anch'io ho scoperto di non esere sola.
Incredibile come riuscite descrivere le MIE EMOZIONI,grazie delle bellissime parole, che anch'io avevo dentro di me ,ma non riuscivo dire.

rieccomi... approfitto di un momento di pausa per riprendere da dove avevo lasciato.

allora penultima puntata...
Back in black
Diciamo che la performance mi ha divertito , la riguardo con piacere proprio per quello.
Quanto al resto mi hanno lasciato perplesse parecchie cose in primis arrangiamento (se dovevano trasformarla in quel modo perchè non proporre un altro pezzo???) e la scelta di mettere marco sui pattini. marco non era decisamente a suo agio e soprattutto nella parte iniziale era terrorizzato all'idea di cadere... poi si è lasciato un pochino andare e credo si sia davvero divertito, ma tutto questo ha inevitabilmente inciso sulla performance. Credo inoltre che sia stato costretto a mantenere una tonalità nelle sue corde, ma in questo era ostacolato da una serie di elementi contingenti.

Senza fine
incredibile vedere come sia riuscito a passare da un pezzo come il precedente a questo e dal mio punto di voista cavandosela egregiamente.
inizia leggermente sottotono; le due esibizioni sono state molto ravvicinate e nonostante la sua grandissima capacità di concentrazione e di calarsi nel pezzo credo che fosse leggermente destabilizzato. Prosegue in un considerevole crescendo... diversamente da morgan ho apprezzato l'arrangiamento (magari con un pochino più di tempo avrebbe potuto essere maggiormente curato), mi ha convinto l'interpretazione di marco ed ho apprezzato la presenza della sua calda voce accompagnata dal solo piano.
tra l'altro in sogno a me l'ha cantata tutta... davvero ottima nella sua intierezza.

:eh già!: inedito.... Dove si vola
diversamente da molti non avevo grandi aspettative in merito all'inedito... marco è un'artista troppo particolare perchè in così poco tempo si potesse preparare un pezzo che gli calzasse come un guanto e la soluzione più facile era quella di proporre un classicone che mettesse in luce le sue doti vocali e che spianasse la strada per sanremo... :eh già!: e così è stato.
nonostante il pezzo sia quello che è ho apprezzato l'interpretazione di marco, la sua determinazione, la sua emozione, il suo cercare di mettere dentro qualcosa che desse al brano un valore ed un significato. mi è piaciuta la sua mimica, il suo modo di usare la voce nonostante i problemi... ha dovuto inevitabilmente metterci qualcosa di più per colmare il gap tra la qualità di questo pezzo e quello dei pezzi che era solito portare in puntata.
sorvolo sulla polemica innescata da morgan... aveva tutte le ragioni del mondo ma non era assolutamente la sede per fare un comizio ( se penso poi al faccino imbarazzato di marco su quel palco lo prenderei a randellate)
sono di parte mi hanno fatto piacere le parole di elio...
momento da incorniciare e che da solo è valsa la puntata... lo sguardo da innamorata persa di benedetta mentre marco cantava dove si vola.

dopo una piccola pausa riprendo con la finale...

rieccomi...

:bello: duetto... Oggi sono io
premetto che non sono una grandissima estimatrice di Britti (che apprezzo soprattutto come chitarrista), ma questa canzone è una delle canzoni del repertorio di britti che con maggiore piacere ricordo.
in linea di massima mi è piaciuto il duetto. Mi ha colpito tantissimo l'inizio di marco con quella voce quasi sussurrata, ho trovato abbastanza armonico l'alternarsi di marco e britti (anche se la qualità vocale dei due non è assolutamente paragonabile). Due note leggermente stonate il finale di marco (sembrava dovesse dimostrare qualcosa... ma con il senno di poi ed avendo imparato a conoscerlo un pochino in questi due anni è un po' una sua caratteristica la tendenza a strafare quando è particolamente emozionato) e la scarsa partecipazione di britti (marco lo ha più volte cercato con lo sguardo e molte invano).

Amore assurdo
quando la settimana precedente avevano dovuto accantonare la possibilità di portarlo in puntata avevo tirato un sospiro di sollievo... aimè invano, me la sono ritrovata in finale. A me piace questo pezzo (non sono neppure un estimatrice di morgan, ma questo pezzo ho imparato ad apprezzarlo negli anni, soprattutto dopo averglielo sentito cantare dal vivo), mi avevano colpito anche le motivazioni che avevano portato marco, morgan e carlo a sceglierlo... ma lo vedevo come un azzardo. Testo complicato e lunghissimo, accompagnamento complesso, che non agevola la memorizzazione del testo e soprattutto contenuto molto, troppo personale. Marco credo non sia mai riuscito ad entrare completamente nel pezzo... l'ho visto preoccupato e distratto dal tentativo di ricordare tutte le parole, dal tentativo di rispettare la messa in scena, dal desiderio di non deludere morgan. tenendo conto di tutto ciò credo che abbia portato a casa un buon risultato

Dove si vola
il pezzo resta quello che è ma la sua interpretazione, nonostante le imperfezioni mi ha entusiasmato. è stata per lui una valvola di sfogo, c'era, era teso era emozionato, era carico ed ha passato tutto senza filtri attraverso questa esibizione!!!

meddley
posso solo dire...

pezzo a cappella
la sua voce una carezza, il suo modo di cantare e di interpretare seppur poche note unico

al momento della proclamazione della sua vittoria ero così ... mai vittoria fu più meritata

Riesumo questo topic, per ricordare l'unica puntata di XF3 che ho visto.
E poi fra pochi giorni avremo altro da ascoltare.

La puntata era già iniziata, non so da quanto, ed io mi sono sintonizzata proprio all'inizio del duetto.
Delicati vocalizzi su una chitarra conosciuta. Poi lo inquadrano, non so chi sia questo ragazzo dai capelli arruffati e baffetti a cammuffarne l'età, ma quella mano che arpeggia e quella voce dolcissima mi incantano, mi fanno ondeggiare sulle parole, fino a quell'abbozzo di sorriso con il quale, in un misto di orgoglio, umiltà ed imbarazzo, presenta Alex Britti. Continuo ad ascoltare, sorpresa e soddisfatta, a parte il disturbo per il taglio, scorgendo accenni jazz, notevole controllo e spiccata personalità perché seppur giovanissimo, avrà poco più di vent'anni, riempie la scena come un'artista consumato, per arrivare al finale, con quell'io che sa di consapevolezza di sé e del proprio talento… ed è pure seduto. Io, invece, mi ritrovo in piedi al centro della stanza, con la sigaretta consumata e la cenere sul pavimento, a guardarmi intorno nella speranza che nessuno mi abbia visto in quella sorta di trance.
Ci sono i primi giudizi... la Mori è insopportabile, la Maionchi è come me la ricordavo, Morgan è il suo giudice. I giudizi sono concordi e positivi, Marco sembra piacere a tutti… e vorrei vedere il contrario. Non ho ancora ascoltato gli altri concorrenti, non so chi siano, ma sono certa che Marco vincerà, o meglio, che Marco dovrebbe vincere.

La certezza arriva quando Morgan presenta il secondo brano. Gli ha affidato "Amore assurdo", praticamente un pezzo di sé. Se ha fatto questa scelta, il ragazzo deve aver già dato prova di grande sensibilità e introspezione, penso. E Marco lo ripaga, per me, con una grande interpretazione. Il brano sarà anche molto, troppo, personale, ma le difficoltà che Marco incontra, il dover rincorrere il testo e l'intonazione, diventano dolore, strazio, rimpianto, amore.
Ora ne ero certa, Marco avrebbe vinto. Giuliano non poteva competere con la voce e con la verità che emergeva dalle interpretazioni di Marco. Le Yavanna non erano neanche in gioco.

Anche l'inedito conferma questa mia convinzione. Partendo dalla tesi che gli inediti dei talent non sono certo dei capolavori, commovente e struggente è l'impegno con il quale Marco cerca di dare uno spessore a "Dove si vola", lo sforzo e la fatica per sentirlo "suo" ma anche la voglia, il desiderio, di cantare il "suo" inedito. Soltanto dopo ho scoperto che il brano era stato assegnato prima a Chiara, e questo ha fatto aumentare notevolmente la stima nei confronti di Marco.

Con il medley ho scoperto che cosa mi ero persa, ed anche le capacità istrioniche di Marco. In giacca dorata di paillettes, è sempre stato credibile, passando da una Psyco Killer che a stento ho riconosciuto, così tirata, quasi isterica, al swing naturale e retrò con cui ci porge My baby just care for me, per arrivare all'interpretazione di Almeno tu nell'universo, talmente intensa da non far rimpiangere, per la prima volta, la grande Mia.
Quante cose dovevo ancora scoprire di questo ragazzo? Vincerà, e andrà a Sanremo. Che cosa ci riserverà? È così giovane. Iniziavo a pormi queste domande che arriva il pezzo a cappella… poteva far sfoggio di acuti e invece, eccolo, quasi dimesso, ma con una intonazione perfetta, The fool on the hill… è forse lui il pazzo sulla collina?
Mi sono resa conto solo alla fine, nell'attesa della proclamazione del vincitore, quanto era timido quel ragazzo. Sembrava cercare qualcosa sui cui focalizzare lo sguardo, come se non volesse incrociare gli occhi di nessuno, per imbarazzo, con le dita davanti alla bocca, a giocherellare nervosamente con la barbetta...
E poi le lacrime… Io sorridevo, per la gioia di averlo incontrato ma ancora ignara delle conseguenze di questo incontro, lui piangeva, per la consapevolezza che il sogno si era avverato, felice certo, ma… quanto costa la felicità?

Cara Jazz, hai fatto bene a " riesumare " questo topic: quando si avvicinano date significative è illuminante tornare un momento sulle origini...
( ti vedo proprio a giocare nervosamente con la siga intanto che l'incanto si dipana )
chissà in quanti eravamo lì così quella notte ?
Ma come dici tu i sogni sono complessi: quella notte c'era la felicità e adesso, a quasi due anni, se dovessi fare un bilancio parziale direi che è senz'altro confermato quel talento che allora si era espresso in modo così inaspettato: adesso secondo si è anche arricchito di sfumature

@Jazz
..ti ho letta...e il mio cuoricino ha ricominciato a battere...per lui.....
grazie cara....veramente grazie...

jazz

Bello quello che hai scritto Jazz!!

XFactor è stata un'esperienza straordinaria per Marco o forse è Marco che ha rappresentato un'esperienza straordinaria per XFactor.....uno come lui non si era mai visto in Italia.

Grazie @Jazz... sei riuscita a ricordarmi perchè adoro Marco... ormai diventa sempre più facile perdersi... troppe cose prendono sempre più il sopravvento...

Invece era tutto lì, ed era tutto ciò che chiedevamo e di cui avevamo bisogno. Un ragazzino timido, dolce ed impacciato dalla voce d'arcobaleno e una capacità unica di dar vita alle emozioni.