Bologna, 4 marzo Lucio Dalla, concerto tributo - 4 marzo 2013

Buongiorno

Ieri ho visto tutto il concerto. Mi è piaciuto molto, nonostante abbia apprezzato (quasi) tutti nelle intenzioni ma molti di meno nei risultati e qualcuno non mi è piaciuto proprio per niente. Secondo me i migliori sono stati quelli realmente emotivamente coinvolti nell'omaggio in quanto legati a Dalla da affetto nella vita.

Marco per me è stato favoloso. Non solo perchè ha cantato benissimo, ma anche perchè si è piegato completamente a Dalla e alle sue canzoni, dimostrando rispetto, amore e umiltà. C'è poco da fare, quando vuole e se vuole è il migliore. Ed è tanto più significativo se uno pensa a quell'orchestra che si ritrova in gola con cui è in grado di surclassare molti nomi blasonati e ossequiati passati su quel palco.

Spero tanto che rimanga sempre così. Che quel successo a cui sembra aspirare fatto di vendite, stadi e popolarità non lo allontani mai, anche tra 10, 20, 30 anni, da questa sua capacità di farsi piccoli per una causa superiore, perché per me, oltre che nella sostanza di ciò che si crea, è in situazioni come queste che si misura il valore più profondo di un artista.

Deianira ha scritto:

Ehm....in prima fila con la reflex sugli occhi ( per fortuna.... ) c'è qualche faccia nota...
Posizione privilegiata per una serata bellissima, incorniciata dalle due perle di Marco . Che dire ancora ....è il migliore senza se e senza ma. A me è piaciuto soprattutto in Meri Luis, quel pezzo impossibile per molti ma non per lui, ha ottenuto una vera e propria ovazione dalla piazza e mia sorella aveva più o meno questa espressione
Del resto della serata mi sono piaciuti molto gli amici di sempre di Lucio, Ron e Bersani su tutti. Molto emozionata Fiorella , imbarazzanti la Vanoni e Chiara , non erano per niente in sintonia, hanno stonato di brutto e non si capiva cosa ci facevano lì. Belle le voci di Giuliano, Bocelli e Renatone , sempre un piacere ascoltarli Giggi...dimenticato in fretta
Marco sembrava un uccellino felice, che zompettava qua e là e si nascondeva alla fine dietro a tutti , come uno di quegli scolaretti bruttini e timidi che si vergognano nella foto di fine anno e così si mettono dietro a quelli più alti e intraprendenti. Ho dormito 3 ore e ho guidato fino a Roma . Sono in ufficio , forse . Appena connetterò meglio metterò qualche foto :eh già!:

Grazie Liz ........ho già visto una tua bella foto del momento memorabile.........certo c'hai una resistenza tra viaggio a/r e stare in piedi lì tutto il tempo


è da prima che penso a questo commento di Luli letto ieri.....

lulinina ha scritto:
Qualcuno dia delle Signore Canzoni a questo Signor Cantante!

insomma sto riascoltando da stamattina le perle della serata inserite nella mia playlist "Marco d'autore" con Tenco e tutte le altre fatte strada facendo ed avrei solo voglia di urlare di rabbia, a seguito della gioia dell'ascolto....

lasciatemi un momento di sfogo :arghhhh2!!: :arghhhh2!!: :arghhhh2!!: :arghhhh2!!: :arghhhh2!!:

e poi tornerò calma pragmatica e realista e gioirò di nuovo del consenso e del successo dell'Essenziale la cosa più dignitosa dele tre ascoltate
tenendo acceso il lume della speranza !!!!!

Due foto di ieri sera , durante il duetto con Stefano Battista e in Mari Luis

belle foto Liz

2 considerazioni: 1) quella giacca gliela brucio 2) ha messo su dei muscoli niente male alle gambe Marco... a questo punto concerti negli stadi please

Bellissime foto @Liz!

mi collego solo ora, ma non potevo astenermi dal dire MARCO IERI SERA è STATO MERAVIGLIOSO!!!

luna ha scritto:
mi collego solo ora, ma non potevo astenermi dal dire MARCO IERI SERA è STATO MERAVIGLIOSO!!!

La grazia di Marco nel porgere le canzoni Lizzie la cattura sempree ce la restituisce con precisa intensità

Scusate... io deve fare una piccola confessione........................................

A me Meri Luis non è piaciuta.

Il problema non sono le parole mancanti, la rincorsa al tempo e le note alte,
il problema è l'approccio, è l'intenzione. Troppo enfatico, troppo recitato, ed è per questo che si è trovato a dover rincorrere o frenare, salvato solo dalla sua musicalità tanto apprezzata da Dalla.
Lo stesso approccio c'era nel duetto, ma l'alternanza di voci rendeva l'effetto più gobile e caratterizzava meglio le storie raccontate. Poi l'arrangiamento ha reso il tutto ancora più evidente, senza il piano a tenere il tempo.

Ecco, l'ho detto

Invece non so più quante volte ho riascoltato Tu non mi basti mai.... la giusta leggerezza, senza drammatizzazioni, la dolcezza di parole semplici che tutti avremmo voluto sentirci dire... e la delicatezza del soprano, il più raffinato dei sax

Jazzbianco ha scritto:

Invece non so più quante volte ho riascoltato Tu non mi basti mai.... la giusta leggerezza, senza drammatizzazioni, la dolcezza di parole semplici che tutti avremmo voluto sentirci dire... e la delicatezza del soprano, il più raffinato dei sax

delicatezza e dolcezza infinita....parole di velluto e suoni di carezze....
il mio cuore ringrazia.......

Jazzbianco ha scritto:Scusate... io deve fare una piccola confessione........................................
A me Meri Luis non è piaciuta.
Il problema non sono le parole mancanti, la rincorsa al tempo e le note alte,
il problema è l'approccio, è l'intenzione. Troppo enfatico, troppo recitato, ed è per questo che si è trovato a dover rincorrere o frenare, salvato solo dalla sua musicalità tanto apprezzata da Dalla.
Lo stesso approccio c'era nel duetto, ma l'alternanza di voci rendeva l'effetto più gobile e caratterizzava meglio le storie raccontate. Poi l'arrangiamento ha reso il tutto ancora più evidente, senza il piano a tenere il tempo.
Ecco, l'ho detto
Invece non so più quante volte ho riascoltato Tu non mi basti mai.... la giusta leggerezza, senza drammatizzazioni, la dolcezza di parole semplici che tutti avremmo voluto sentirci dire... e la delicatezza del soprano, il più raffinato dei sax

meri luis mi ha fatto lo stesso effetto ma non ne avevo analizzato i motivi... devo dire che mi ritrovo abbastanza in quel che scrivi Jazz...
stessa tua opinione per Tu non mi basti mai... mi è piaciuta molto e continua a piacermi molto anche per la lunga introduzione che ti ringrazio di aver incluso nell'audio inserito nell'altro topic :eh già!: ... godibilissima.... è entrata nella mia mini playlist "new marco"
con l'occasione confesso il mio peccato mi piace ancora molto l'essenziale, continua a piacermi molto bellissimo e mi piace anche non passerai ... e neanche poco

'giorno !

pensa Jazz a me piace di più Meri Luis proprio perchè è viva e sanguigna, e quella rincorsa di spazi per respirare,quella massa di parole da dire e le meravigliose soluzioni naturali dei momenti critici mi appassiona, è una corsa elettrizzante.......io trovo che non sia enfatica ma di temperamento.
Sento la fatica ed i momenti ciritci certo ma se non la recitava un po', se non si caricava, quel racconto forsennato come avrebbe potuto essere fatto rispettando il ritmo che Dalla ha imposto con la musica ?
Comunque anche a me in forma di duetto piace di più.

L'altra di Dalla per carità è molto piacevole ma proprio perchè Marco ha voluto essere rispettoso non è particolarmente viva. Mi rimane meno sulla pelle. Parlo del cantato, di Marco, non dell'accompagnamento musicale.

.....Le riflessioni di Jazz sono interessanti........non so se i brani Marco li abbia scelti personalmente, ma mi pare di aver capito di si, Mari Luis la conosceva già' forse per questo ha scelto un omaggio molto più' personale anche se live tutto cambia, come abbiamo visto.....A me e' piaciuta quella determinazione, la scelta di giocare d'attacco a mio parere ci voleva, non poteva dormirci su, subire il ritmo di quel pezzo, ha tirato fuori il carattere e il temperamento che animano il suo istinto interpretativo, che forse può' sembrare a volte forse un po' "primordiale" ma lo preferisco centomila volte di più' a quello folcloristico dell'interpretazione sanremese di Bellissimo, il coinvolgimento che lo ha mosso sul palco di Bologna a me e' piaciuto, Mi ha ricordato certe sue "zampate" di inizio carriera.......le "tirate" sui toni più' alti hanno sottolineato con decisione, senza essere esasperate come in passato, si.....sanguigno al punto giusto direi, così' a me questa vota e' piaciuto......

Penso che della partecipazione al concerto Marco abbia saputo pochi giorni fa, quindi quello che abbiamo sentito non é frutto di studio accurato. Tu non mi basti mai l'ha fatta bene perchè é una canzone semplice e le qualità peculiari della sua voce, in un testo come questo, hanno fatto il resto, rimane anche a me un pò fredda.
MeriLuis ha dovuto impararla, non l'aveva mai cantata se non per inciderla. Mi ha sempre colpita il fatto che di questo testo che, in quel periodo, avrebbe dovuto colpirlo molto, lui ,invece, nonabbia mai fatto cenno quando parla della carica ricevuta da quell'incontro, sembra non averla proprio considerata. Il rischio era che la subisse, come successe con L'illogica allegria, invece mi ha fatto piacere sentire che un tentativo di lettura lo abbia fatto , forse l'ha aggredita, però quanto é risultato gioioso l'ultimo verso....come é bella la vita e come è bello poterla cantare..
Questo era il messaggio di Lucio, affamato di vita come é adesso Marco, che con la gioia che aveva addosso per essere lì a testimoniare la sua gratitudine vera per lui, ha dato comunque più di tanti altri su quel palco.
Ieri, per cambiare, Chiara era ospite di Linus, diceva che l'esperienza é stata molto bella anche perchè erano tutti nello stesso albergo, e c'è stato un incontro vero fra tutti loro.

A me non è piaciuto il brano, il risultato finale, non parlavo di Marco.

Come lui stesso ha detto nell'intervista, era un omaggio, si ricordava Dalla con le sue canzoni, non si era lì per se stessi ma per lui.
E in Meri Luis non è riuscito ad essere al servizio del brano, tutto qui. E io che sono molto legata a Dalla, non Lucio, ma il disco intitolato Dalla, quello che contiene Meri Luis e Cara, quel brano in questa versione non riesco ad ascoltarlo.

Poi c'è Marco, che ha fatto un figurone senz'altro, che è stato il migliore su quel palco, che ha mostrato ancora una volta cosa vuol dire cantare, con la voce, meravigliosa, con il cuore, emoziondo, con l'anima, emozionandosi.
Come ha detto nel video di Repubblica il giorno delle prove, era più emozionante essere lì che a Sanremo.
E credo che nel cantare Meri Luis non siano arrivate immagini a coinvolgerlo, quanto piuttosto il desiderio di farcela, per Lucio e per quello che ha detto di lui, un'ansia da prestazione che non vedevo da tempo, come se Dalla fosse lì sul serio.
A questo ha sicuramente contribuito il significato del loro incontro, e aggiungo, la brevità di questo rapporto. Tutti su quel palco, a parte chi con Lucio non aveva mai lavorato, avevano dei ricordi di un rapporto più profondo, di una conoscenza vera, in alcuni casi quotidiana, tranne Marco. E oltre il ricordo del momento artistico vissuto in un giorno in studio, io ho letto nel suo canto la dolorosa e tragica consapevolezza di momenti che non potranno mai essere vissuti. E solo nei versi finali si è liberato da questa stritolante coscienza, con quell'inno alla vita che Lucio gli ha regalato.

So comunque che è un problema mio. Perché io non amo essere spettatrice di certi momenti, mi fa sentire a disagio, colpevole nel nutrirmi dei suoi disagi.

Tu non mi basti mai, invece, mi è piaciuta perché l'ha fatta con una leggerezza che toglie al testo l'idea di una dipendenza emotiva, trasformandola in una dichiarazione di volontà serena, presente, quasi gioiosa.

:ghirlanda: è molto bello il testo e anche la melodia di questa canzone , descrive il desiderio che è un linea tesa fra il reale e l'impossibile e Marco la disegna questa linea, comincia sottovoce a descrivere l' inesauribile bellezza di un desiderio presente :" Tu , tu non mi basti mai" vorrei questo sogno, vorrei che il tuo mondo fosse sempre qui con me ... la presenza materiale del desiderio irrompe quando il sax definisce lo slancio di Marco, raccogliendone
l 'abbraccio delicato e descrivendo la forza del bisogno che abbiamo dell'altro

Tutti abbiamo una canzone, un brano, una musica alla quale siamo legati così profondamente, e i motivi possono essere diversi, da non accettare facilmente , come dire, intromissioni altrui. A me succede, per esempio, con Summertime, non mi piace nessuna lettura diversa dall'orignale meglio, non accetto proprio rivisitazioni o manipolazioni che ne modifichino lo spirito , voglio sentire quella ninnananna semplice e dolorosa, triste ma anche piena di speranza, sentirla trattata come semplice suono non lo perdono a nessuno.
Quando qualcosa non ci piace non ci dobbiamo fare scrupoli a dirlo, seguire Marco non é per noi una forma di idolatria, ci interessa la sua crescita artistica e, perchè no, anche umana.
Neanche a me piace essere spettatrice del suo disagio e , per ragioni diverse, non riesco ad ascoltare Ciao amore ciao.

"Jazzbianco ha scritto:

... E credo che nel cantare Meri Luis non siano arrivate immagini a coinvolgerlo, quanto piuttosto il desiderio di farcela, per Lucio e per quello che ha detto di lui, un'ansia da prestazione che non vedevo da tempo, come se Dalla fosse lì sul serio.
A questo ha sicuramente contribuito il significato del loro incontro, e aggiungo, la brevità di questo rapporto. Tutti su quel palco, a parte chi con Lucio non aveva mai lavorato, avevano dei ricordi di un rapporto più profondo, di una conoscenza vera, in alcuni casi quotidiana, tranne Marco. E oltre il ricordo del momento artistico vissuto in un giorno in studio, io ho letto nel suo canto la dolorosa e tragica consapevolezza di momenti che non potranno mai essere vissuti. E solo nei versi finali si è liberato da questa stritolante coscienza, con quell'inno alla vita che Lucio gli ha regalato ...






...

Non so se è il posto giusto ... è il video di Henna ... cantata da Ron


https://www.youtube.com/watch?v=4MzqOkpk3Es

:eh già!:

Per me complicate un po troppo il discorso...
Andante, o ricercate troppo nel profondo delle vostre emozioni passate.
Ma posso capirlo. Probabilmente avrei reazioni identiche.
Ma qui, ascoltando un live di Dalla e poi di Marco ( entrambi su Meri Luis ), dove vedete questa "intenzione" ? che sarebbe presente piu di qua, che di la ?...

Scusatemi, ma siamo nell'approccio metafisico della materia musicale, ed io, onestamente non posso seguirvi in quell'approccio.

Tutte le foto della serata come sempre qui

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.544115325609468.1073741825.297394510281552&type=1

Liz ha scritto:Tutte le foto della serata come sempre qui

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.544115325609468.1073741825.297394510281552&type=1

Già viste

Joe ha scritto: :eh già!:

Per me complicate un po troppo il discorso...
Andante, o ricercate troppo nel profondo delle vostre emozioni passate.
Ma posso capirlo. Probabilmente avrei reazioni identiche.
Ma qui, ascoltando un live di Dalla e poi di Marco ( entrambi su Meri Luis ), dove vedete questa "intenzione" ? che sarebbe presente piu di qua, che di la ?...

Scusatemi, ma siamo nell'approccio metafisico della materia musicale, ed io, onestamente non posso seguirvi in quell'approccio.

Sicuramente hai ragione Joe, metafisico ed iperuranico.
Ma Dalla l'ha fatta live solo una volta, tra l'altro diversa nell'arrangiamento e forse anche lui preoccupato del risultato, per cui per me l'intenzione, il senso del brano, rimane quella del disco.

Liz ha scritto:Tutte le foto della serata come sempre qui

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.544115325609468.1073741825.297394510281552&type=1

Che belle @Liz! Grazie!