32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
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bianca- Moderatore
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
scusate....
ma il concerto a Bologna c'è oppure no?
Ho capito....nessuna inviata scrivente stasera
ma il concerto a Bologna c'è oppure no?
Ho capito....nessuna inviata scrivente stasera
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Scriveranno domaniExit ha scritto:Ho capito....nessuna inviata scrivente stasera
Jazzbianco- Admin.
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Eloisaaaaa, Laurelllllll
Per favore venite a confermarci che il concerto c'è stato veramente!
Per favore venite a confermarci che il concerto c'è stato veramente!
Exit- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Sono in fase down post concerto......
chissà dopo il 22 .....
chissà dopo il 22 .....
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Va bene, sono una che sa aspettare (seeeeeeeeee ) e allora aspetteròLevnicolaievic ha scritto:Sono in fase down post concerto......
chissà dopo il 22 .....
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Levnicolaievic ha scritto:Sono in fase down post concerto......
chissà dopo il 22 .....
jamila5- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
ecchime!Exit ha scritto:Eloisaaaaa, Laurelllllll
Per favore venite a confermarci che il concerto c'è stato veramente!
non ho molto da dire, il concerto c'è stato davvero
il pubblico era molto "nuovo" almeno a me così è sembrato vista la scarsa preparazione dimostrata ... il pubblico "vecchio" è stato ben "addomesticato" quindi sa esattamente cosa deve fare, quando alzarsi, quando sedersi, quando esprimere "ohhhhhh" di stupore o "nooooooo" di dissenso quando lui dice "talvolta non riconoscono me" oppure "seeeeeeeeeeeeee" quando lui dice di esser timido... insomma cose così ...ci siamo capiti
il fatto che il pubblico fosse molto nuovo è ovviamente stra-positivo per lui intendiamoci
la scaletta solita dell'arcimboldi e di roma, la voce un po' stanca su non passerai e dall'inferno poi mi sembra si sia ripreso o semplicemente è stato piu' astuto nel misurar la voce
put the light on non è ancora totalmente sua ma sta migliorando.... ho l'impressione che sia troppo viva in lui la versione italiana e quindi sta cercando una chiave interpretativa nella versione inglese comunque è andata molto meglio .... ma deve lavorarci ancora
pubblico sotto palco chiamato dal "capo" da come ti senti in poi se non ricordo male....
la fasciatura sulla manina sinistra santa era sparita ma ad un certo punto si fissava il palmo (per attirare l'attenzione di qualcuno sulla bua recente) ma nessuno se l'è cagato ... si è girato verso colombo sperando in una dolce sguardo di paterna comprensione/preoccupazione ma il rude direttore musicale mi sa non ha capito o non ha voluto capire e non se l'è cagato neanche lui
attimi di pura poesia quando ha tranquillizzato il pubblico sotto palco durante uno dei monologhi dicendo che "no, non stavo per fare una scorreggia"
dopo una parola si è esibito in un'improvvisata ruota da atleta sul palco... gli è venuta alquanto bene e qualcosa mi dice che al prossimo concerto la ripeterà perfezionandola
sul finire di "una parola" è andata via lasciando i musicisti sul palco a suonare e quindi è sparito nel nulla quindi niente "ciao ciao" dalla macchina con o senza turbante
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Grazie @Eloisa.....
ok,mi sono ricomposta
ero finita sotto la sedia ma ora mi sono ripresa... più o meno....
però mi viene da pensare sarà mica per le prove di quella ruota da atleta che ce lo ritroviamo pieno di bende e cerotti??
ok,mi sono ricomposta
ero finita sotto la sedia ma ora mi sono ripresa... più o meno....
però mi viene da pensare sarà mica per le prove di quella ruota da atleta che ce lo ritroviamo pieno di bende e cerotti??
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
dissacratrice, Eloì!!!
( è lui che si dissacra......... povero il pubblico sottopalco, mi viene da dire, se la sua non è stat solo una minaccia )
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Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
@LevLevnicolaievic ha scritto: dissacratrice, Eloì!!!
( è lui che si dissacra......... povero il pubblico sottopalco, mi viene da dire, se la sua non è stat solo una minaccia )
non mi ricordo in che data era che si è fermato durante il monologo con quella faccetta offesa sbottando : "ma che,qualcuno l'ha fatta?" guardandosi pure sotto le scarpe....magari era stato proprio lui e l'ha detto per sviare i sospetti
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
@israin ricordi bene, è stato a verona ma porello lui non aveva colpa.... io ero lì nella stessa linea d'aria e a un certo punto è venuto su un puzzo di fogna che non vi dico!
ho dimenticato una cosa di vitale importanza... durante questa notte reggae version ha esortato il pubblico sottopalco al "limonamento selvaggio" ma anche stavolta non se l'è cagato nessuno ... pero' è stato un siparietto utile a farci capire "cosa" evoca in lui il reggae (ndr ricordiamo sempre che nella sua vita alternativa immaginaria notturna il suo alter ego ha i dreadlocks... il mengoni è un "monellaccio" )
ho dimenticato una cosa di vitale importanza... durante questa notte reggae version ha esortato il pubblico sottopalco al "limonamento selvaggio" ma anche stavolta non se l'è cagato nessuno ... pero' è stato un siparietto utile a farci capire "cosa" evoca in lui il reggae (ndr ricordiamo sempre che nella sua vita alternativa immaginaria notturna il suo alter ego ha i dreadlocks... il mengoni è un "monellaccio" )
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Eloisa ha scritto:@israin ricordi bene, è stato a verona ma porello lui non aveva colpa.... io ero lì nella stessa linea d'aria e a un certo punto è venuto su un puzzo di fogna che non vi dico!
ho dimenticato una cosa di vitale importanza... durante questa notte reggae version ha esortato il pubblico sottopalco al "limonamento selvaggio" ma anche stavolta non se l'è cagato nessuno ... pero' è stato un siparietto utile a farci capire "cosa" evoca in lui il reggae (ndr ricordiamo sempre che nella sua vita alternativa immaginaria notturna il suo alter ego ha i dreadlocks... il mengoni è un "monellaccio" )
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
@Eloisa
Non ce la faccio Ma mentra ha fatto la ruota qualcuno se lo è ca..ato??
Eh però così non va, il pubblico "nuovo" non è per nulla senZibile povero lui credo di sapere perché è scappato ed ho un sospetto sul perché a Roma si sia fermato (ovviamente spero non sia così ma chi lo sa? )
non riesco a smettere
Non ce la faccio Ma mentra ha fatto la ruota qualcuno se lo è ca..ato??
Eh però così non va, il pubblico "nuovo" non è per nulla senZibile povero lui credo di sapere perché è scappato ed ho un sospetto sul perché a Roma si sia fermato (ovviamente spero non sia così ma chi lo sa? )
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
decisamente sì anche se la cosa ha preso tutti un po' di sorpresaBlinkblack ha scritto:Ma mentra ha fatto la ruota qualcuno se lo è ca..ato??
mi interessa sapere la tua opinione in merito perchè sento diversi malumori e diverse versioni su questa cosa che scappa via, non si ferma, si ferma poco ... io francamente sarò troppo "terra-terra" ma ritengo che il diverso comportamento possa dipendere da fattori esterni (cosa ha da fare il giorno dopo, quanto è stanco da cio' che ha fatto durante il giorno del concerto, quanta strada deve fare dopo il concerto, eventuali impegni dopo) e, perchè no, anche dalla minore o maggiore voglia che lui ha di salutar gente e che il suo autista di turno ha di seminare chi lo insegue con l'auto (fenomeno non affatto in diminuzione) .....Blinkblack ha scritto:@Eloisa
credo di sapere perché è scappato :risata 2:ed ho un sospetto sul perché a Roma si sia fermato (ovviamente spero non sia così ma chi lo sa? )
non riesco a smettere
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Eccomi qua, scusate il ritardo ma ho dovuto far depositare le emozioni (saggio consiglio Lev )
Da che parte inizio? Per me è stata la serata delle sorprese, ho visto e ascoltato video per mesi eppure...prima sorpresa, che botta la tripletta iniziale! Pronto a correre-evitiamoci-bellissimo, precedute da quel gioco di ombre e poi luci sulle colonne, un'energia pazzesca, non me lo aspettavo, ho detto peste e corna di bellissimo eppure inserita lì cambia totalmente faccia.
Seconda sorpresa, Natale senza regali, ragazze mi ha commosso, quell'arrangiamento dolcissimo di sapore beatlesiano, con quel gioco di luci che alla fine crea l'effetto di neve che cade, emozionante.
Terza sorpresa, il pubblico, fantastico vedere almeno tre generazioni affiancate, riflettevo sul fatto che questo di solito succede con artisti affermati e dalla lunga carriera, i cui dischi si tramandano da genitore a figlio, Marco invece lo abbiamo tutti conosciuti più o meno contemporaneamente, bello se ci pensi.
Forse l'immagine che conserverò più a lungo è quello di una mamma che sulle note di Un'altra botta ballava facendo il girotondo col suo figlioletto, è lo spirito di quello che la musica sa fare.
Poi Dall'inferno e soprattutto Spari nel deserto, veramento momento clou della serata, applauditissima, ma che fosse magica lo sapevo già, me la sono goduta e mi è piaciuto vedere la luce brillare negli occhi degli amici che erano con me, venuti a sentirlo per curiosità.
La serata era cominciata già benissimo col consorte che a tutti costi si era voluto comprare la maglietta senti il sound, la sfoggerà con gli amichetti motociclisti per rimarcare che la sua moto fa roar roar mentre le loro fanno ziiii pfiii , eravamo in platea accanto a ragazze dolcissime, è stato bello anche partecipare alla sorpresa, sollevando foglietti di carta con la testa in scatola su Non passerai.
Fino a Come ti senti, iniziata potentissima, veramente ho visti gli amici entusiasti, non si aspettavano tanto, sorridevano compiaciuti anche agli intermezzi parlati, così teatrali. Questa la prima parte, purtroppo a metà di Come ti senti Marco ha invitato il pubblico ad andare in piedi sottopalco, lì in un certo senso è cambiato tutto. Non si vedeva più nulla, da dietro hanno cominciato ad arrivare grida di "sedute! sedute!" ovviamente inutili, la situazione è rimasta così fino alla fine. Ho visto la luce sparire a poco a poco dai loro occhi e la magia cominciare a dissolversi, quello che prima era un concerto per tutti è diventato da quel momento in poi una cosa strana, con una parte di persone coinvolte, un'altra di poveri quaquaraquà inutilmente relegati sulle loro poltroncine da 51 euro. Ho visto il fastidio crescere per le pause parlate, che avevano perso il sapore teatrale per diventare a quel punto solo chiacchiere interne al fanclub, il picco di questo fastidio c'è stato durante la pausa infinita per la solita foto (ma solo io sapevo cosa stesse succedendo) per gli altri era solo "ma che fa?" e durante i ringraziamenti infiniti, purtroppo la musica non è più riuscita a ricreare la magia della prima parte, anche perchè in mezzo c'è stata In un giorno qualunque che è affidata totalmente al pubblico, così come l'Essenziale. Per fortuna si è chiuso in bellezza con Una parola, che ha risollevato gli animi (Put the light on un pò spompata.) Insomma, centratissime le parole di Assante sul tentativo di Marco di mettere insieme qualità e popolarità e sul suo essere difficilmente catalogabile. A me è rimasta la voglia di rivederlo in altro contesto, soprattutto con acustica migliore perchè la sua voce era sepolta dal volume della musica e metà delle parole erano incomprensibili, ho avuto nostalgia di quel ragazzo ruspante del Re matto tour che si mangiava la musica con la sua voce potente. Anche stamattina, comunque, il consorte canticchiava lelelele con un cric, la sua versione personale di Un'altra botta
Da che parte inizio? Per me è stata la serata delle sorprese, ho visto e ascoltato video per mesi eppure...prima sorpresa, che botta la tripletta iniziale! Pronto a correre-evitiamoci-bellissimo, precedute da quel gioco di ombre e poi luci sulle colonne, un'energia pazzesca, non me lo aspettavo, ho detto peste e corna di bellissimo eppure inserita lì cambia totalmente faccia.
Seconda sorpresa, Natale senza regali, ragazze mi ha commosso, quell'arrangiamento dolcissimo di sapore beatlesiano, con quel gioco di luci che alla fine crea l'effetto di neve che cade, emozionante.
Terza sorpresa, il pubblico, fantastico vedere almeno tre generazioni affiancate, riflettevo sul fatto che questo di solito succede con artisti affermati e dalla lunga carriera, i cui dischi si tramandano da genitore a figlio, Marco invece lo abbiamo tutti conosciuti più o meno contemporaneamente, bello se ci pensi.
Forse l'immagine che conserverò più a lungo è quello di una mamma che sulle note di Un'altra botta ballava facendo il girotondo col suo figlioletto, è lo spirito di quello che la musica sa fare.
Poi Dall'inferno e soprattutto Spari nel deserto, veramento momento clou della serata, applauditissima, ma che fosse magica lo sapevo già, me la sono goduta e mi è piaciuto vedere la luce brillare negli occhi degli amici che erano con me, venuti a sentirlo per curiosità.
La serata era cominciata già benissimo col consorte che a tutti costi si era voluto comprare la maglietta senti il sound, la sfoggerà con gli amichetti motociclisti per rimarcare che la sua moto fa roar roar mentre le loro fanno ziiii pfiii , eravamo in platea accanto a ragazze dolcissime, è stato bello anche partecipare alla sorpresa, sollevando foglietti di carta con la testa in scatola su Non passerai.
Fino a Come ti senti, iniziata potentissima, veramente ho visti gli amici entusiasti, non si aspettavano tanto, sorridevano compiaciuti anche agli intermezzi parlati, così teatrali. Questa la prima parte, purtroppo a metà di Come ti senti Marco ha invitato il pubblico ad andare in piedi sottopalco, lì in un certo senso è cambiato tutto. Non si vedeva più nulla, da dietro hanno cominciato ad arrivare grida di "sedute! sedute!" ovviamente inutili, la situazione è rimasta così fino alla fine. Ho visto la luce sparire a poco a poco dai loro occhi e la magia cominciare a dissolversi, quello che prima era un concerto per tutti è diventato da quel momento in poi una cosa strana, con una parte di persone coinvolte, un'altra di poveri quaquaraquà inutilmente relegati sulle loro poltroncine da 51 euro. Ho visto il fastidio crescere per le pause parlate, che avevano perso il sapore teatrale per diventare a quel punto solo chiacchiere interne al fanclub, il picco di questo fastidio c'è stato durante la pausa infinita per la solita foto (ma solo io sapevo cosa stesse succedendo) per gli altri era solo "ma che fa?" e durante i ringraziamenti infiniti, purtroppo la musica non è più riuscita a ricreare la magia della prima parte, anche perchè in mezzo c'è stata In un giorno qualunque che è affidata totalmente al pubblico, così come l'Essenziale. Per fortuna si è chiuso in bellezza con Una parola, che ha risollevato gli animi (Put the light on un pò spompata.) Insomma, centratissime le parole di Assante sul tentativo di Marco di mettere insieme qualità e popolarità e sul suo essere difficilmente catalogabile. A me è rimasta la voglia di rivederlo in altro contesto, soprattutto con acustica migliore perchè la sua voce era sepolta dal volume della musica e metà delle parole erano incomprensibili, ho avuto nostalgia di quel ragazzo ruspante del Re matto tour che si mangiava la musica con la sua voce potente. Anche stamattina, comunque, il consorte canticchiava lelelele con un cric, la sua versione personale di Un'altra botta
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
@Eloisa, @Laurel
@Laurel anche tuo marito uno di noi!
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
@laurel ti ringrazio per il tuo resoconto.... ero lì ma ero nella prima parte della platea quindi non avevo assolutamente osservato il pubblico "nuovo" e invece cio' che dici è molto interessante e dovrebbe far riflettere sia noi che lo stesso marco ...
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
" lelelele con un cric "
.fai i complimenti al tuo consorte Laurel...
grazie per il tuo resoconto.....
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Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Laurel-EF ha scritto:
........ purtroppo a metà di Come ti senti Marco ha invitato il pubblico ad andare in piedi sottopalco, lì in un certo senso è cambiato tutto. Non si vedeva più nulla, da dietro hanno cominciato ad arrivare grida di "sedute! sedute!" ovviamente inutili, la situazione è rimasta così fino alla fine. Ho visto la luce sparire a poco a poco dai loro occhi e la magia cominciare a dissolversi, quello che prima era un concerto per tutti è diventato da quel momento in poi una cosa strana, con una parte di persone coinvolte, un'altra di poveri quaquaraquà inutilmente relegati sulle loro poltroncine da 51 euro.
puparock- Parlo poco ma parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
ragazze grazie per i vostri racconti....che belli!!!!
puparock- Parlo poco ma parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Grazie @ Eloisa e @ Laurel
i vostri racconti mi sono preziosi perchè anche a Palermo c'era un pubblico nuovo, io ero nelle prime file e mi sono chiesta cosa arrivasse agli "altri ", ad un certo punto mi sembrò che Marco parlasse in codice con noi fan storici, come se ci mandasse messaggi che solo noi avremmo compreso, cercò anche lì la partecipazione affettuosa accennando al solito buchetto procuratosi con la chitarra dopo I got the fear, nessuno gli diede spago, naturalmente.
Per questo non mi sono sentita di dare addosso alla tipa di Onstage, capitata pure in una data particolare, Marco deve crescere ancora molto, deve capire ancora molte cose, finchè leggerò di persone che ammettono di godersi i concerti di Marco il pieno solo se lo possono vedere in viso, che altrimenti si perde l'intensità dell'esibizione, vorrà dire che c'é tanto da lavorarci su, sopratutto sul piano caratteriale. Di fatto é chiaro che Marco tenda a creare gruppi chiusi, a creare legami affettivi con le persone con cui lavora e con il pubblico, in genere nel lavoro e nel suo in particolare non é un bene, i guai con il vecchio staff credo che, in parte ,fossero riconducibili a questo atteggiamento. Per questo spero vada via presto, fuori da qui, sperando che non venga seguito da fan italiani, basta con le baby sitter :chioccefanZ: ( mi scuso in anticipo con chi potrebbe offendersi, non é mia intenzione farlo )
i vostri racconti mi sono preziosi perchè anche a Palermo c'era un pubblico nuovo, io ero nelle prime file e mi sono chiesta cosa arrivasse agli "altri ", ad un certo punto mi sembrò che Marco parlasse in codice con noi fan storici, come se ci mandasse messaggi che solo noi avremmo compreso, cercò anche lì la partecipazione affettuosa accennando al solito buchetto procuratosi con la chitarra dopo I got the fear, nessuno gli diede spago, naturalmente.
Per questo non mi sono sentita di dare addosso alla tipa di Onstage, capitata pure in una data particolare, Marco deve crescere ancora molto, deve capire ancora molte cose, finchè leggerò di persone che ammettono di godersi i concerti di Marco il pieno solo se lo possono vedere in viso, che altrimenti si perde l'intensità dell'esibizione, vorrà dire che c'é tanto da lavorarci su, sopratutto sul piano caratteriale. Di fatto é chiaro che Marco tenda a creare gruppi chiusi, a creare legami affettivi con le persone con cui lavora e con il pubblico, in genere nel lavoro e nel suo in particolare non é un bene, i guai con il vecchio staff credo che, in parte ,fossero riconducibili a questo atteggiamento. Per questo spero vada via presto, fuori da qui, sperando che non venga seguito da fan italiani, basta con le baby sitter :chioccefanZ: ( mi scuso in anticipo con chi potrebbe offendersi, non é mia intenzione farlo )
ariadne- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
Grazie @Laurel,il tuo racconto fa riflettere....
israin- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
@Eloisa grazie per il tuo resconto! Il concerto allora c'è stato realmente! Bene
Grazie anche a te @Laurel .....e a tuo marito
Sul problema teatro, posti in piedi, corse sotto il palco, il nervosismo e tutto il resto il mio pensiero è che.....questo non è un tour da teatro.
Fosse stato un concerto "acustico" sì, ma vuoi ascoltare "non me ne accorgo" e "una parola" da seduti? Insomma, sì, si può fare, però è difficile, considerato anche il fatto che (a quanto ho visto e letto) Marco richiama proprio il pubblico sotto il palco Marco sei a teatro, non nella piazza del paese
E comunque donne.... pensate che c'è chi sta peggio, tipo me che quest'anno non riuscirò a vedere neanche un concerto di Marco, nè sulla poltroncina, nè in piedi
Grazie anche a te @Laurel .....e a tuo marito
Sul problema teatro, posti in piedi, corse sotto il palco, il nervosismo e tutto il resto il mio pensiero è che.....questo non è un tour da teatro.
Fosse stato un concerto "acustico" sì, ma vuoi ascoltare "non me ne accorgo" e "una parola" da seduti? Insomma, sì, si può fare, però è difficile, considerato anche il fatto che (a quanto ho visto e letto) Marco richiama proprio il pubblico sotto il palco Marco sei a teatro, non nella piazza del paese
E comunque donne.... pensate che c'è chi sta peggio, tipo me che quest'anno non riuscirò a vedere neanche un concerto di Marco, nè sulla poltroncina, nè in piedi
Exit- Parlo parlo parlo
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Re: 32 - Bologna – Europauditorium, 1 ottobre 2013
sono d'accordo su quasi tuttoariadne ha scritto:Grazie @ Eloisa e @ Laurel
i vostri racconti mi sono preziosi perchè anche a Palermo c'era un pubblico nuovo, io ero nelle prime file e mi sono chiesta cosa arrivasse agli "altri ", ad un certo punto mi sembrò che Marco parlasse in codice con noi fan storici, come se ci mandasse messaggi che solo noi avremmo compreso, cercò anche lì la partecipazione affettuosa accennando al solito buchetto procuratosi con la chitarra dopo I got the fear, nessuno gli diede spago, naturalmente.
Per questo non mi sono sentita di dare addosso alla tipa di Onstage, capitata pure in una data particolare, Marco deve crescere ancora molto, deve capire ancora molte cose, finchè leggerò di persone che ammettono di godersi i concerti di Marco il pieno solo se lo possono vedere in viso, che altrimenti si perde l'intensità dell'esibizione, vorrà dire che c'é tanto da lavorarci su, sopratutto sul piano caratteriale. Di fatto é chiaro che Marco tenda a creare gruppi chiusi, a creare legami affettivi con le persone con cui lavora e con il pubblico, in genere nel lavoro e nel suo in particolare non é un bene, i guai con il vecchio staff credo che, in parte ,fossero riconducibili a questo atteggiamento. Per questo spero vada via presto, fuori da qui, sperando che non venga seguito da fan italiani, basta con le baby sitter :chioccefanZ: ( mi scuso in anticipo con chi potrebbe offendersi, non é mia intenzione farlo )
...a parte sulla tipa di Onstage
Exit- Parlo parlo parlo
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