Lucca Summer Festival - Concerto di Elisa, 17 luglio 2014

LoveManRay ha scritto:https://www.facebook.com/photo.php?v=10204317821454582

et voilà   

Merci.

Lui giganteggia, in ogni senso   

E per una povera  eremita come  me,che non è iscritta a nessun social,c'è nulla?
Sono riuscita a vedere e sentire solo poche note de l'Essenziale...  

israin ha scritto:E per una povera  eremita come  me,che non è iscritta a nessun social,c'è nulla?
Sono riuscita a vedere e sentire solo poche note de l'Essenziale...  

eccoti servita...

Grazie mille @Love...che meraviglia...quando canta sembra che stia facendo l'amore...
Se pó dì?? Beh...ormai l'ho detto  

a me è piaciuta anche lei, il suo approccio delicato e leggermente gospel: certo quando canta Marco è come una colata di lava emozionale che scende calda sul piano armonico, da commozione pura...ma il duetto era intenso, come un reciproco riconoscersi lì dove entrambi sono sè stessi al pieno di sè, dev'essere stato intimo come un abbraccio.

israin ha scritto:Grazie mille @Love...che meraviglia...quando canta sembra che stia facendo l'amore...
Se pó dì?? Beh...ormai l'ho detto  

  
e seconco me è così che si deve cantare....soprattutto un pezzo come questo....

che è quello che manca a lei...nonostante sia oggettivamente brava....

ha inserito pure " The prayer"

Non ho mai nascosto di non apprezzare particolarmente Elisa. Ha scritto brani molto belli, è oggettivamente brava, ma anche dopo il concerto di ieri sera, la prima volta per me, le cose non cambiano. Anzi, qualcosa è cambiato perché, finalmente, ho inquadrato cosa non mi piace in lei, e in generale, cosa non mi piace nelle pur bravissime interpreti che abbiamo in Italia. Di Elisa mi ha sempre disturbato la troppa delicatezza, la troppa spiritualità, quel certo alone "magico" che la circonda (ad un certo punto mi sono immaginata che avesse a fianco le Yavanna con tanto di orecchie a punta   ). Ma in realtà lei è delicata perché quello è il suo timbro, così come la Mannoia è sempre drammatica, Giorgia sempre fredda e l'Amoroso sempre lagnosa. È semplicemente una questione di timbro vocale, che prevarica ogni interpretazione. Così Elisa è fuori luogo in Sunny, e la sua Hallelujah è leggera, troppo, quasi impalpabile. Fuori luogo come la Mannoia in alcuni (tanti) brani di Dalla, perché non riesce ad esprimere tenerezza per i personaggi creati da Lucio, e tantomeno lo struggimento di fronte ai loro sentimenti.
Marco ha un timbro particolare, che si adatta a qualsiasi genere, una musicalità innata, che gli permette di osare qualsiasi cosa, ma soprattutto ha una personalità così forte, ed una sensibilità unica, da vero artista, che gli consente di trovare sempre una chiave di lettura personale e intima, che diventa poi universale. "Sono canzoni, sono parole, sono emozioni, è musica... è vita". Lo dice lui. È arte, lo dico io.

A proposito di Hallelujah. Marco è entrato nella versione di Elisa. Non è il "mio" brano, ma mi piacerebbe che un giorno lui trovasse il momento giusto, giusto per lui, per farci ascoltare la sua versione, che immagino ancora più carnale.

Jazzbianco ha scritto:Non ho mai nascosto di non apprezzare particolarmente Elisa. Ha scritto brani molto belli, è oggettivamente brava, ma anche dopo il concerto di ieri sera, la prima volta per me, le cose non cambiano. Anzi, qualcosa è cambiato perché, finalmente, ho inquadrato cosa non mi piace in lei, e in generale, cosa non mi piace nelle pur bravissime interpreti che abbiamo in Italia. Di Elisa mi ha sempre disturbato la troppa delicatezza, la troppa spiritualità, quel certo alone "magico" che la circonda (ad un certo punto mi sono immaginata che avesse a fianco le Yavanna con tanto di orecchie a punta   ). Ma in realtà lei è delicata perché quello è il suo timbro, così come la Mannoia è sempre drammatica, Giorgia sempre fredda e l'Amoroso sempre lagnosa. È semplicemente una questione di timbro vocale, che prevarica ogni interpretazione. Così Elisa è fuori luogo in Sunny, e la sua Hallelujah è leggera, troppo, quasi impalpabile. Fuori luogo come la Mannoia in alcuni (tanti) brani di Dalla, perché non riesce ad esprimere tenerezza per i personaggi creati da Lucio, e tantomeno lo struggimento di fronte ai loro sentimenti.
Marco ha un timbro particolare, che si adatta a qualsiasi genere, una musicalità innata, che gli permette di osare qualsiasi cosa, ma soprattutto ha una personalità così forte, ed una sensibilità unica, da vero artista, che gli consente di trovare sempre una chiave di lettura personale e intima, che diventa poi universale. "Sono canzoni, sono parole, sono emozioni, è musica... è vita". Lo dice lui. È arte, lo dico io.

A proposito di Hallelujah. Marco è entrato nella versione di Elisa. Non è il "mio" brano, ma mi piacerebbe che un giorno lui trovasse il momento giusto, giusto per lui, per farci ascoltare la sua versione, che immagino ancora più carnale.  

Quoto tutto sillaba per sillaba   

Altra versione di Hallelujah con un buon audio

Levnicolaievic ha scritto:ha inserito pure " The prayer"

Credo che il titolo esatto sia "A prayer". Controcanto perfetto, scelta perfetta anche per omaggiare la padrona di casa.

luna ha scritto:Altra versione di Hallelujah con un buon audio

Grazie.

Grazie Luna

Apprezzo il pubblico di questo concerto,che non ha tentato di intonare un coro "religioso" con Halleluja

Il saluto di Marco

israin ha scritto:

Apprezzo il pubblico di questo concerto,che non ha tentato di intonare un coro "religioso" con Halleluja

forse perché non hai ascoltato il primo video di Facebook   
per un attimo c'è stato l'effetto vespri   

comunque non per fare confronti impietosi (in realtà sì    ) ma volevo sottoporvi lo scempio che pochi giorni prima si è consumato sullo stesso palco ...aprire con cautela....

Spoiler:

     

LoveManRay ha scritto:comunque non per fare confronti impietosi (in realtà sì    ) ma volevo sottoporvi lo scempio che pochi giorni prima si è consumato sullo stesso palco ...aprire con cautela....

Spoiler:

     

Di questo scempio ne avevamo parlato in Roxy Bar   volevo evitare di tornare sull'argomento   
#anchemeno #ancheno #fintissimo

il timbro certamente é importante ma quello che mi stupì di Marco a suo tempo fu vedere come lui sappia, istintivamente o per avere ascoltato davvero bene i grandi interpreti, che si deve cercare il colore vocale giusto per esprimere le emozioni, nell'esperienza quotidiana tutti noi sappiamo che la   voce cambia a secondo dello stato d'animo , é questo che non trovo negli artisti pop attuali.
Emma non sa cosa sia l'emozione nella musica, pensa che assumendo determinati atteggiamenti posturali, facciali e vocali l'espressione venga fuori da se e risulta solo ridicola e finta, invece mi ricorda un personaggio di Bramieri, purtroppo non riesco a trovarlo, l'attore incapace a cui il regista chiedeva di concentrarsi sempre più e lui si contreva tutto fisicamente finchè faceva segno che, più di così, si rischiava un'esplosione diciamo ...... poco gradevole     

LoveManRay ha scritto:

israin ha scritto: 

Apprezzo il pubblico di questo concerto,che non ha tentato di intonare un coro "religioso" con Halleluja

forse perché non hai ascoltato il primo video di Facebook   
per un attimo c'è stato l'effetto vespri   

  
@Love,anche essere no-social ha i suoi lati positivi    

@Ari, penso sia puro istinto. È la sensibilità che si esprime attraverso la musicalità. Perché le emozioni bisogna provarle per poterle trasmettere, non basta rappresentarle. Penso che quando dice che la sua voce non è matura, intende dire che lui stesso non è maturo per elaborare e poi restituire con la voce certe emozioni, perché il suo canto esprime veramente il suo essere.
Lui stesso dice che Elisa l'ha convinto a cantare quel "suo" brano, cioè la versione di Elisa, che tanto ha ascoltato. La sua versione, probabilmente, ancora non esiste.

Forse é solo quello che chiamiamo talento, tutti proviamo emozioni ma non tutti siamo capaci di trasmetterle attraverso la voce o i movimenti del corpo in una forma artistica.
Ammetto che non conoscevo bene questo brano, ho letto il testo ed é complesso, deve la sua popolarità sicuramente alla cover di Buckley e forse più alla sua scomparsa prematura, penso anch'io che Marco non si ritenga maturo umanamente per affrontare questo testo che mi sembra venga in genere interpretato superficialmente, secondo me fa bene ad aspettare, quando sarà il momento giusto credo che sarà una delle sue interpretazioni più intense, comunque é già stato in grado di farmela piacere anche così   

Finalmente sono riuscita a sentire (connessione maledetta   )
Ehm, mi sento un po' stropicciata   ... per il resto sono d'accordo con tutto quello che avete scritto... hashtag compresi   

un buon video

L'Essenziale e Sunny



un buon audio anche se non integrale

Hallelujah



un altro, dal minuto 5,27

Grazie Eloì, sono angolature " migliori "  :ventilator: