Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
quoto...destra sinistra no....secondo me ha esagerato con la voce...non ho capito le parole...caterina ha scritto:Illogica allegria gli è venuta bene, mi piace. :eh già!:
Destra-sinistra... no.
Avrei preferito sentire L'idea, che non le canzoni di re matto che ormai non se ne può più. Evidentemente, non era pronta.
l'illogica allegria invece è stata spettacolare :urlo: ...bellissima...perfetta...
per non parlare del tributo ad amy...
marty3- Moderatore
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Sonsoles ha scritto:Deianira ha scritto:A me Back to Black è piaciuto molto.....l'omaggio l'ho trovato sincero, sentito, ben interpretato.....Marco però deve studiare molto di più l'inglese perché con le pronunce non ci siamo...a partire dalle parole più elementari tipo YOU che Marco pronuncia in modo strano, una specie di ''sgiu''.
Ultimamente pronuncia tutto in modo strano.....anche l'italiano!!
Forse ha fatto suo il modo di comunicare del personaggio SOLO, con faccine e suoni inarticolati........e prima o poi lo sentiremo esclamare sul palco:
mi affligge......
Son, se lo fa gli faccio la ola
@Deia credo che Marco abbia bisogno di un corso accelerato di inglese dov'è finito Clive?
Exit- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Non so dove scrivere le mie prime impressioni:....le metto qui...
Primo ascolto:
- mi aspettavo tantissimo dall'Illogica allegria.....
mi sembra abbia invece perso un'occasione ....ci ho sentito tanto del Marco clichè....non so come spiegare.....quello che gli altri vogliono da lui, richiesto a gran voce da moltissimi....pulizia ...come se avesse fatto una concessione a malincuore...
ma l'asciuttezza si è risolta in pennellate che potevano dare più profondità e quindi hanno solo scalfito l'oceano di emozioni ben nascosto dentro.....
Ho percepito solo in lontananza l'eco di Marco.....e non ha risuonato come altre volte.....Mi spiace.
Destra -Sinistra
Divertente.
Mi ha intrattenuto....ho riconosciuto le cose per cui lo amo e lo detesto a volte....c'erano tutte...le parole le ho capite tutte(sarà che la conosco bene) ...tuttavia la pronuncia strana della parola destra mi ha disturbato.... probabilmente da grande umile, in barba alla perfezione che è dei grandissimi, qualcosa va sporcato.....e lui sporca molto,sa,ogni volta che si confronta con una personalità di rilievo, di essere un nano sulla spalla di un piccolo gigante e si traveste da giullare...ma alcune perle luccicano poderosamente....e ti riconciliano con lui...
Funky ...sìììììì....
Primo ascolto:
- mi aspettavo tantissimo dall'Illogica allegria.....
mi sembra abbia invece perso un'occasione ....ci ho sentito tanto del Marco clichè....non so come spiegare.....quello che gli altri vogliono da lui, richiesto a gran voce da moltissimi....pulizia ...come se avesse fatto una concessione a malincuore...
ma l'asciuttezza si è risolta in pennellate che potevano dare più profondità e quindi hanno solo scalfito l'oceano di emozioni ben nascosto dentro.....
Ho percepito solo in lontananza l'eco di Marco.....e non ha risuonato come altre volte.....Mi spiace.
Destra -Sinistra
Divertente.
Mi ha intrattenuto....ho riconosciuto le cose per cui lo amo e lo detesto a volte....c'erano tutte...le parole le ho capite tutte(sarà che la conosco bene) ...tuttavia la pronuncia strana della parola destra mi ha disturbato.... probabilmente da grande umile, in barba alla perfezione che è dei grandissimi, qualcosa va sporcato.....e lui sporca molto,sa,ogni volta che si confronta con una personalità di rilievo, di essere un nano sulla spalla di un piccolo gigante e si traveste da giullare...ma alcune perle luccicano poderosamente....e ti riconciliano con lui...
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cassandra- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
cassandra ha scritto:Non so dove scrivere le mie prime impressioni:....le metto qui...
Primo ascolto:
- mi aspettavo tantissimo dall'Illogica allegria.....
mi sembra abbia invece perso un'occasione ....ci ho sentito tanto del Marco clichè....non so come spiegare.....quello che gli altri vogliono da lui, richiesto a gran voce da moltissimi....pulizia ...come se avesse fatto una concessione a malincuore...
ma l'asciuttezza si è risolta in pennellate che potevano dare più profondità e quindi hanno solo scalfito l'oceano di emozioni ben nascosto dentro.....
Ho percepito solo in lontananza l'eco di Marco.....e non ha risuonato come altre volte.....Mi spiace.
Cassy: anche a me al primo ascolto non aveva convinto quindi, se mi permetti, ti consiglio, oppure ti chiedo, di provare a riascoltarla in cuffia, senza guardare il video, ad occhi chiusi cercando di capire dal modo in cui usa la voce (non le parole) la voce, il senso ( in senso lato) che Marco a voluto dare al pezzo e come lui l'abbia voluta trasmettere e quali etmosfera abbia voluto far trasparire.
Però devi concentrarti e lasciar scorrere l'emozione.....poi mi dici.....
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Lo farò Son..( )...ho scritto appunto primo ascolto....e prima visione.....lui ti distrae sempre un po'.....le mie prime impressioni erano dense di aspettative...as you know...
cassandra- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Sonsoles ha scritto:ti consiglio, oppure ti chiedo, di provare a riascoltarla in cuffia, senza guardare il video, ad occhi chiusi cercando di capire dal modo in cui usa la voce
Ah. No, perchè io avrei ascoltato i brani qualche decina di volte... le sto ascoltando anche ora... e le mie impressioni sono abbastanza in linea con quelle di @Cassandra...
Ho sentito solo i tre pezzi: Back in black, L'illogica allegria, Destra e Sinistra.
Le altre mi rifiuto. Basta così.
Destra e Sinistra. L'arrangiamento mi è piaciuto, l'intenzione pure, il modo in cui ha deciso di usare la voce no.
L'Illogica Allegria. L'arrangiamento non mi è piaciuto, l'intenzione sì, ma non era del tutto a fuoco. Manca qualcosa per essere perfetta. Però quando dice
E sto bene
Io sto bene come uno quando sogna
non lo so se mi conviene
ma sto bene...
Beh. Io quell'alba la vedo eccome. Nonostante tutto.
Back in black. L'ha cantata bene, soprattutto l'ho sentito sincero. Però... manca qualcosa anche lì. Per me. Ma aveva poco tempo, e, soprattutto, quello non era il suo dolore, non era la sua vita. Ed è anche normale che sia così.
Nel complesso ho trovato tutto piacevole e le ascolto volentieri. Però come @Cassandra, e anche altre, non ci ho sentito tutto Marco.
Il punto è che mai come stavolta, per me, il problema è... chi lo affianca. Tanto per cambiare, direte voi . La conferenza, la paura prima di entrare in scena, i brani di troppo, Gaber che avrebbe potuto essere ma non è stato fino in fondo... . Sento che lui c'è, è Marco, il nostro Marco di sempre, ma è solo a lavorare sui pezzi, senza nessuno che lo aiuti a sviscerare i testi, a ragionare con cognizione sulle scalette, che lo tranquillizzi prima di entrare in scena. Io lo sento solo questo ragazzo, alla faccia di tutta la gente che paga per lavorare con lui e per lui. Solo.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Castalia e Cassandra (sebbene sia al primo ascolto)
per me ... "il bambino è smarrito, il ragazzo è impreciso..." cit. Morgan
"il ragazzo ha ottime capacità, può far meglio, deve impegnarsi di più e soprattutto deve essere più concentrato" cit. la mia maestra delle elementari :eh già!:
concludendo: l'ascolto è piacevole, poteva essere un capolavoro, occasione mancata, alla prossima Marcolì
per me ... "il bambino è smarrito, il ragazzo è impreciso..." cit. Morgan
"il ragazzo ha ottime capacità, può far meglio, deve impegnarsi di più e soprattutto deve essere più concentrato" cit. la mia maestra delle elementari :eh già!:
concludendo: l'ascolto è piacevole, poteva essere un capolavoro, occasione mancata, alla prossima Marcolì
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Riascoltato tutto ragazze....confermo Dx/sx...mi piace molto...briosa, furbastra.... Ascoltato l'omaggio alla Winehouse....dignitoso ma non mi strappo le mani nell'applauso....confermo la prima impressione su Illogica....... anche se l'ho già riascoltata tante volte... (in tutte le posizioni e senza guardarlo, Son!!! ) c'è qualcosa che attraverso di me non passa.....una ritrosia/difficoltà a tuffarsi completamente nel pezzo (come fece chiaro e forte in Per non essere così) .....facendo così sue solo alcune parti...sarà che Gaber è davvero lontano da lui....anche se ne riconosce l'attualità e la potenza comunicativa...e Zero invece ha più elementi di contatto con lui.....
non mi va di sviscerare tanto........mi piace sempre sentirlo cantare.....ma qui sento che si è fermato prima di raggiungere la profondità cui mi ha abituato.... Semplicemente. :eh già!:
non mi va di sviscerare tanto........mi piace sempre sentirlo cantare.....ma qui sento che si è fermato prima di raggiungere la profondità cui mi ha abituato.... Semplicemente. :eh già!:
cassandra- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
il vero guaio di Marco è che è bravo
allora ci riempiamo di aspettative ad ogni sua esibizione e se queste aspettative non vengono raggiunte o superate, ci rimaniamo male
Sarà che io ho vissuto queste esibizioni con tranquillità, non le aspettavo con frenesia o con particolare ansia. Illogica allegria mi è piaciuta molto, destra-sinistra così così.
Su Illogia allegria sono d'accordo con Son quando dice che Marco molto spesso dà un senso alle canzoni grazie al suono della sua voce, nel modo in cui usa il suo strumento vocale.
Sembrerà strano ma, secondo me, Marco in linea generale dà molta più importanza "ai suoni" piuttosto che alle parole. Le parole possono mentire, l'espressione ed il suono no.
Anche se io vorrei invece che desse importanza pure alle parole
Anch'io, come Castalia, mi sono rifiutata di ascoltare le altre canzoni del repertorio di Marco non ce la potevo fare, è più forte di me!
allora ci riempiamo di aspettative ad ogni sua esibizione e se queste aspettative non vengono raggiunte o superate, ci rimaniamo male
Sarà che io ho vissuto queste esibizioni con tranquillità, non le aspettavo con frenesia o con particolare ansia. Illogica allegria mi è piaciuta molto, destra-sinistra così così.
Su Illogia allegria sono d'accordo con Son quando dice che Marco molto spesso dà un senso alle canzoni grazie al suono della sua voce, nel modo in cui usa il suo strumento vocale.
Sembrerà strano ma, secondo me, Marco in linea generale dà molta più importanza "ai suoni" piuttosto che alle parole. Le parole possono mentire, l'espressione ed il suono no.
Anche se io vorrei invece che desse importanza pure alle parole
Anch'io, come Castalia, mi sono rifiutata di ascoltare le altre canzoni del repertorio di Marco non ce la potevo fare, è più forte di me!
Exit- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
[color=white] Quoto Castalia ( ciau )
" ma è solo a lavorare sui pezzi, senza nessuno che lo aiuti a sviscerare i testi, a ragionare con cognizione sulle scalette, che lo tranquillizzi prima di entrare in scena. Io lo sento solo questo ragazzo, alla faccia di tutta la gente che paga per lavorare con lui e per lui. Solo.."
Viene in mente il titolo scelto per il fumetto .... mi sa che anche Marco questa solitudine un pò la vuole, è abituato e ci sta bene, si sente più tranquillo da solo :però come dice Castalia, questa solitudine scelta-subita può voler dire perdita di profondità, anche solo di prospettive condivise: io non credo veramente nella solitudine, o meglio è essenziale per intuire-definire che cosa stai rappresentando e chi vuoi rappresentare , ma ci deve essere comunque un riferimento esterno che ti spinge, una voce con cui dialoghiamo, un mondo insomma a cui partecipiamo con i nostri sforzi umani...e se qualcuno ci aiuta a esplorare questo mondo, una guida , un altro occhio è una vera fortuna ...
E quoto anche Exit:
Marco in linea generale dà molta più importanza "ai suoni" piuttosto che alle parole. Le parole possono mentire, l'espressione ed il suono no.
Anche se io vorrei invece che desse importanza pure alle parole... come Castalia, mi sono rifiutata di ascoltare le altre canzoni del repertorio di Marco non ce la potevo fare, è più forte di me!
Inutile dire che le canzoni del passato erano appunto " passate", quasi stridenti col nuovo contesto, sembravano graciline, erano graciline... quanto all'importanza data ai suoni: anche io credo che questo sia il campo sperimentale di Marco, può fare qui ottime ricerche, magari anche a partire dalle infinite possibilità semantiche, cioè relative ai significati, delle parole...come stà già facendo, mi sembra in modo spontaneo :marcosplendido
" ma è solo a lavorare sui pezzi, senza nessuno che lo aiuti a sviscerare i testi, a ragionare con cognizione sulle scalette, che lo tranquillizzi prima di entrare in scena. Io lo sento solo questo ragazzo, alla faccia di tutta la gente che paga per lavorare con lui e per lui. Solo.."
Viene in mente il titolo scelto per il fumetto .... mi sa che anche Marco questa solitudine un pò la vuole, è abituato e ci sta bene, si sente più tranquillo da solo :però come dice Castalia, questa solitudine scelta-subita può voler dire perdita di profondità, anche solo di prospettive condivise: io non credo veramente nella solitudine, o meglio è essenziale per intuire-definire che cosa stai rappresentando e chi vuoi rappresentare , ma ci deve essere comunque un riferimento esterno che ti spinge, una voce con cui dialoghiamo, un mondo insomma a cui partecipiamo con i nostri sforzi umani...e se qualcuno ci aiuta a esplorare questo mondo, una guida , un altro occhio è una vera fortuna ...
E quoto anche Exit:
Marco in linea generale dà molta più importanza "ai suoni" piuttosto che alle parole. Le parole possono mentire, l'espressione ed il suono no.
Anche se io vorrei invece che desse importanza pure alle parole... come Castalia, mi sono rifiutata di ascoltare le altre canzoni del repertorio di Marco non ce la potevo fare, è più forte di me!
Inutile dire che le canzoni del passato erano appunto " passate", quasi stridenti col nuovo contesto, sembravano graciline, erano graciline... quanto all'importanza data ai suoni: anche io credo che questo sia il campo sperimentale di Marco, può fare qui ottime ricerche, magari anche a partire dalle infinite possibilità semantiche, cioè relative ai significati, delle parole...come stà già facendo, mi sembra in modo spontaneo :marcosplendido
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
A me è piaciuto così tanto invece forse proprio perchè mi è sembrato tanto emozionato....
Posso chiedervi cosa vi sembra manchi???
Parlo di L'illogica allegria e Back to black. In destra e sinistra ho capito cosa non vi è piaciuto.
Posso chiedervi cosa vi sembra manchi???
Parlo di L'illogica allegria e Back to black. In destra e sinistra ho capito cosa non vi è piaciuto.
Ospite- Ospite
Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
london ha scritto:A me è piaciuto così tanto invece forse proprio perchè mi è sembrato tanto emozionato....
Posso chiedervi cosa vi sembra manchi???
Parlo di L'illogica allegria e Back to black. In destra e sinistra ho capito cosa non vi è piaciuto.
Illogica allegria mi è piaciuta tantissimo, per me non gli mancava proprio nulla
back to black per me è stata carina, ma non mi ha coinvolta particolarmente, non so, forse è stata colpa delle parole pronunciate male e poi si vedeva che era una cosa non preparata, fatta lì per lì.
Però ho apprezzato tantissimo l'omaggio e il sentimento con cui l'ha espresso
destra-sinistra non riesco ad apprezzarla pienamente perchè non riesco a capire tutte le parole
Exit- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
approvo questo pezzo che hai detto...ha x Factor riusciva sempre perché c'era Morgan come guida spirituale...Castalia ha scritto:
Il punto è che mai come stavolta, per me, il problema è... chi lo affianca. Tanto per cambiare, direte voi . La conferenza, la paura prima di entrare in scena, i brani di troppo, Gaber che avrebbe potuto essere ma non è stato fino in fondo... . Sento che lui c'è, è Marco, il nostro Marco di sempre, ma è solo a lavorare sui pezzi, senza nessuno che lo aiuti a sviscerare i testi, a ragionare con cognizione sulle scalette, che lo tranquillizzi prima di entrare in scena. Io lo sento solo questo ragazzo, alla faccia di tutta la gente che paga per lavorare con lui e per lui. Solo.
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
@London provo ad aggiungere qualcosa.
Back in black. In un commento a questi brani @Jazz ha nominato Amore Assurdo di Morgan, riferendosi ad Illogica Allegria. Ecco, nel topic su X Factor non mi sono espressa per quell'esibizione, ma lo feci altrove diverso tempo fa e per Back in black, per me, vale lo stesso discorso. Che personalmente vale ancor di più oggi a spiegare quanto non si tratti di un discorso X Factor sì, post X Factor no.
Il mio pensiero al riguardo è che Marco fu eroico a cantare quel pezzo, bravissimo nell'approccio, umile e rispettoso, ma... non si poteva fare. Ci sono canzoni che vanno oltre l'essere scritti e cantati, appartengono in maniera così profonda e totalizzante a chi l'ha composta, così piene del loro personale vissuto da essere ingestibili per chiunque altro. Perchè trovare un'altra chiave di lettura è impossibile tanto quanto pensare di arrivare a quel livello interpretativo, voce o no. Marco ce la mise tutta allora, e l'ho adorato per questo, davvero, ma Amore Assurdo era il dolore lacerante di Morgan e la sua storia, non di Marco (per fortuna).
Con Black in black è la stessa cosa. Per quanto la canti bene e con assolutà sincerità Marco non può comunicare quello che comunicava Amy perchè, semplicemente, non può arrivare a sentire quello che sentiva lei (per fortuna). Non è il suo buco nell'anima, il suo lutto.
Per illogica allegria il discorso è diverso, perchè secondo me si poteva fare. Si poteva arrivare all'eccellenza, anche con Destra e Sinistra e anche se per tanti Gaber può essere cantato solo da Gaber. Quello che avverto io, da profana, è che anche se Marco è stato bravo ad evitare ghirigori inutili, è altalenante, centratissimo su alcuni punti del testo calante su altri che lo rappresentano meno. Qui abbiamo il testo di un uomo adulto, con un bagaglio di esperienza considerevole, che il mondo l'ha visto e la vita la conosce e che malgrado tutto, lucidamente e serenamente riesce a dire ugualmente: io sto bene.
Marco sta bene, si sente e in quel punto ti emoziona, ma non per quello che dice la canzone. Semplicemente perchè è un buon momento per lui. Perchè è felice per motivi legati al suo presente e che non hanno nulla a che vedere con la serenità che è conclusione di un percorso esistenziale. Questo è il limite della sua interpretazione e si sente nel resto del testo. Eppure, anche se verrebbe più facile dire che il ragazzo è giovane ed è normale che non abbia un vissuto importante, e che forse la canzone non era del tutto adatta a lui, sono convinta che in entrambi i casi avrebbe potuto essere se solo fosse stato accompagnato in questo viaggio. Lo penso perchè lo immagino come sarebbe andata con altre persone a fianco, è stato il mio primo pensiero all'impatto con i due pezzi. In fondo quando ha cantato Il Nostro Concerto non aveva più esperienza di adesso, e la canzone nemmeno gli piaceva, ma l'ha resa un capolavoro ugualmente.
Certo, non è la fine del mondo e se qualcuno ha pensato che ci sia rimasta male o che sia delusa assicuro che non è così. Non esageriamo, nella vita sono ben altre le cose che deludono, cose ben più gravi ed importanti. Marco al massimo può farmi mooolto arrabbiare.
Però. Ormai da tempo una volta è che sbrocca perchè detesta le sue canzoni, un'altra è che distrugge le cover per giocare al piccolo chimico... Finisce che sembra si voglia trovare qualcosa che non va a tutti i costi. Ma le differenze si sentono, il talento arriva sempre più sparpagliato in mille direzioni privi di costrutto. E i Festival di Gaber non capitano tutti i giorni.
Sono stata di nuovo prolissa... spero almeno di essere riuscita a spiegarmi meglio...
Back in black. In un commento a questi brani @Jazz ha nominato Amore Assurdo di Morgan, riferendosi ad Illogica Allegria. Ecco, nel topic su X Factor non mi sono espressa per quell'esibizione, ma lo feci altrove diverso tempo fa e per Back in black, per me, vale lo stesso discorso. Che personalmente vale ancor di più oggi a spiegare quanto non si tratti di un discorso X Factor sì, post X Factor no.
Il mio pensiero al riguardo è che Marco fu eroico a cantare quel pezzo, bravissimo nell'approccio, umile e rispettoso, ma... non si poteva fare. Ci sono canzoni che vanno oltre l'essere scritti e cantati, appartengono in maniera così profonda e totalizzante a chi l'ha composta, così piene del loro personale vissuto da essere ingestibili per chiunque altro. Perchè trovare un'altra chiave di lettura è impossibile tanto quanto pensare di arrivare a quel livello interpretativo, voce o no. Marco ce la mise tutta allora, e l'ho adorato per questo, davvero, ma Amore Assurdo era il dolore lacerante di Morgan e la sua storia, non di Marco (per fortuna).
Con Black in black è la stessa cosa. Per quanto la canti bene e con assolutà sincerità Marco non può comunicare quello che comunicava Amy perchè, semplicemente, non può arrivare a sentire quello che sentiva lei (per fortuna). Non è il suo buco nell'anima, il suo lutto.
Per illogica allegria il discorso è diverso, perchè secondo me si poteva fare. Si poteva arrivare all'eccellenza, anche con Destra e Sinistra e anche se per tanti Gaber può essere cantato solo da Gaber. Quello che avverto io, da profana, è che anche se Marco è stato bravo ad evitare ghirigori inutili, è altalenante, centratissimo su alcuni punti del testo calante su altri che lo rappresentano meno. Qui abbiamo il testo di un uomo adulto, con un bagaglio di esperienza considerevole, che il mondo l'ha visto e la vita la conosce e che malgrado tutto, lucidamente e serenamente riesce a dire ugualmente: io sto bene.
Marco sta bene, si sente e in quel punto ti emoziona, ma non per quello che dice la canzone. Semplicemente perchè è un buon momento per lui. Perchè è felice per motivi legati al suo presente e che non hanno nulla a che vedere con la serenità che è conclusione di un percorso esistenziale. Questo è il limite della sua interpretazione e si sente nel resto del testo. Eppure, anche se verrebbe più facile dire che il ragazzo è giovane ed è normale che non abbia un vissuto importante, e che forse la canzone non era del tutto adatta a lui, sono convinta che in entrambi i casi avrebbe potuto essere se solo fosse stato accompagnato in questo viaggio. Lo penso perchè lo immagino come sarebbe andata con altre persone a fianco, è stato il mio primo pensiero all'impatto con i due pezzi. In fondo quando ha cantato Il Nostro Concerto non aveva più esperienza di adesso, e la canzone nemmeno gli piaceva, ma l'ha resa un capolavoro ugualmente.
Certo, non è la fine del mondo e se qualcuno ha pensato che ci sia rimasta male o che sia delusa assicuro che non è così. Non esageriamo, nella vita sono ben altre le cose che deludono, cose ben più gravi ed importanti. Marco al massimo può farmi mooolto arrabbiare.
Però. Ormai da tempo una volta è che sbrocca perchè detesta le sue canzoni, un'altra è che distrugge le cover per giocare al piccolo chimico... Finisce che sembra si voglia trovare qualcosa che non va a tutti i costi. Ma le differenze si sentono, il talento arriva sempre più sparpagliato in mille direzioni privi di costrutto. E i Festival di Gaber non capitano tutti i giorni.
Sono stata di nuovo prolissa... spero almeno di essere riuscita a spiegarmi meglio...
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Grazie Castalia per la risposta....
Sinceramente mi rendo conto di essere su un'altra linea di giudizio, molto diversa...... Pazienza :bello:
Sinceramente mi rendo conto di essere su un'altra linea di giudizio, molto diversa...... Pazienza :bello:
Ospite- Ospite
Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
@ London: Sai....a volte non è facile capire perchè una cosa non ti piace....mentre se ti piace sai esattamente perchè....è questione di sensazioni, di pelle, di chimica direi quasi ...come quando sei innamorato.....Nell'Illogica non ho percepito su di me il benessere consueto, nonostante fosse un brano nel quale poteva davvero essere superlativo.....Non so se è perchè il mio atteggiamento mentale non era di completa apertura....insomma....sono stanca morta di aspettare e se lo sento ancora cerco delle vette espressive che forse lui sta riservando ad altro in questo momento.....
e lo sento un po' lontano....ecco....non ho tutti gli elementi per valutare perchè non so il suo presente..... sento che lui vive attualmente delle cose che lo prendono molto ma delle quali noi non siamo messi a parte....quindi ......in conclusione....
Forse era meglio che non tentassi di sviscerare.....ho fatto 'na confusione....
e lo sento un po' lontano....ecco....non ho tutti gli elementi per valutare perchè non so il suo presente..... sento che lui vive attualmente delle cose che lo prendono molto ma delle quali noi non siamo messi a parte....quindi ......in conclusione....
Forse era meglio che non tentassi di sviscerare.....ho fatto 'na confusione....
cassandra- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Ciao Castalia, ti sei spiegata bene...e hai ragione: ci vuole consapevolezza esperienziale per esprimere con verità certi stati d'animo ...... certo ci può arrivare anche un'intuizione, uno slancio interiore non ben definito, ma poi lo scarto fra ciò che si è espresso e ciò che si poteva dire si sente.. o meglio, si intuisce...Marco de " Il nostro concerto" è stato guidato, credo gli sia stata spiegata la peripezia di Bindi e credo poi che Marco condivida in parte la fragilità di Bindi e per questo l'ha potuta esprimere così bene, era anche una sua esperienza, come lo era quella espressa in " Per non essere così" : quindi unione di esperienza e intelligenza= comprensione dei significati impliciti nelle parole
quanto al festival Gaber, anche per dare un mio contributo alle domande di London
- " Illogica allegria": anche qui c'era una parte dell'esperienza di Marco, certo non l'ironia di Gaber contro la pretesa dei totalitarismi anni settanta di colpevolizzare i sentimenti individuali (questo sfugge a Marco per questioni anagrafiche).. però si sa che ogni età interpreta a suo modo le opere dell'intelligenza umana.. e il pregio di Marco è di non sottrarsi a quest sforzo di onestà di " proiezione" : credo abbia voluto comunicare( e c'è riuscito bene) sia il piacere della solitudine che il suo benessere attuale: anche lui non sa bene se gli conviene, anche lui sa che il mondo va in rovina e anzi proprio perchè è consapevole del dolore, quasi sussurra quando dice " E' come se , improvvisamente, mi fossi preso il diritto di vivere il mio presente" : questo presente, qui e adesso, dopo che la vita per un anno e più l'ha consegnata ad altro, ad altri...
:urlo: ( anche nell'interpretazione del pezzo di Amy c'è qualche cosa proprio di Marco: è il suo talento che rende le sue interpretazioni molto personali, ma solo se le ha "vissute"-capite a modo suo.. che è un modo assai personale ma sempre molto onesto.. mò smetto...sorry for the lungaggin )
quanto al festival Gaber, anche per dare un mio contributo alle domande di London
- " Illogica allegria": anche qui c'era una parte dell'esperienza di Marco, certo non l'ironia di Gaber contro la pretesa dei totalitarismi anni settanta di colpevolizzare i sentimenti individuali (questo sfugge a Marco per questioni anagrafiche).. però si sa che ogni età interpreta a suo modo le opere dell'intelligenza umana.. e il pregio di Marco è di non sottrarsi a quest sforzo di onestà di " proiezione" : credo abbia voluto comunicare( e c'è riuscito bene) sia il piacere della solitudine che il suo benessere attuale: anche lui non sa bene se gli conviene, anche lui sa che il mondo va in rovina e anzi proprio perchè è consapevole del dolore, quasi sussurra quando dice " E' come se , improvvisamente, mi fossi preso il diritto di vivere il mio presente" : questo presente, qui e adesso, dopo che la vita per un anno e più l'ha consegnata ad altro, ad altri...
:urlo: ( anche nell'interpretazione del pezzo di Amy c'è qualche cosa proprio di Marco: è il suo talento che rende le sue interpretazioni molto personali, ma solo se le ha "vissute"-capite a modo suo.. che è un modo assai personale ma sempre molto onesto.. mò smetto...sorry for the lungaggin )
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
E io, en passant, quoto Cassandra e Lev.
Ma soprattutto Castalia, che sempre più spesso "sente" le cose esattamente come me.
Impressionante!
Ma soprattutto Castalia, che sempre più spesso "sente" le cose esattamente come me.
Impressionante!
Kiki- Parlo poco ma parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
@ Castalia,
ti quoto assolutamente anche io, sia nelle considerazioni strettamente legate al Festival sia in quelle più generali.
Hai descritto quelle sensazioni, in cui ritrovo perfettamente anche le mie, in modo incredibile, percepibile per quanto mi riguarda quasi fisicamente....
E quoto anche Cassandra :eh già!:
ti quoto assolutamente anche io, sia nelle considerazioni strettamente legate al Festival sia in quelle più generali.
Hai descritto quelle sensazioni, in cui ritrovo perfettamente anche le mie, in modo incredibile, percepibile per quanto mi riguarda quasi fisicamente....
E quoto anche Cassandra :eh già!:
Hermione- Parlo poco ma parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
@ castalia, messaggio del 1h33 pm del 3 aug...
Sei stata assolutamente geniale nel descrivere quello che è.
Perche quello è stato.
Non posso togliere una parole.
Scrivi : " Quello che avverto io, da profana..."
Lascia stare il profano...anzi, il profano, a volte, vede molto oltre.
L'esempio che dai del "Nostro Concerto" è il culmine dell'esatezza della tua critica. Il "nostro concerto", in un festival qualsiasi, Bindi ?, con Marco in "libera uscita", non avrebbe mai raggiunto il capolavoro fatto ad xfactor.
Su questo dobbiamo riffletere...è Castalia ha datto quasi la risposta.
C'è MOLTO da lavorare...
Grazie Cast !
Joe- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Exit scrive : "back to black per me è stata carina, ma non mi ha coinvolta particolarmente, non so, forse è stata colpa delle parole pronunciate male"...
per non parlare del Topic dei Linking park o come diavolo si chiamano ! dove fai un riassunto letterario delle loro canzone...
Ma tu Exit, l'inglish, lo parli cosi liscù ?
per non parlare del Topic dei Linking park o come diavolo si chiamano ! dove fai un riassunto letterario delle loro canzone...
Ma tu Exit, l'inglish, lo parli cosi liscù ?
Joe- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Joe ha scritto:Exit scrive : "back to black per me è stata carina, ma non mi ha coinvolta particolarmente, non so, forse è stata colpa delle parole pronunciate male"...
per non parlare del Topic dei Linking park o come diavolo si chiamano ! dove fai un riassunto letterario delle loro canzone...
Ma tu Exit, l'inglish, lo parli cosi liscù ?
seeeeee magariii
il gruppo si chiama Linkin Park
E' che mi sembra che si "snaturi" in parte una canzone se si cincischiano le parole imitandone i suoni originali ma senza pronunciare bene le parole soprattutto se i testi hanno un senso profondo che vogliono esprimere.
Vengono fuori dei bei suoni, ma per uno che capisce la lingua risulta un pò "ridicolo" il tutto.
Un pò come quando Giuliano ha cantato ad x factor "Angel", dove emetteva praticaente dei suoni senza senso. Lì era ancora più evidente, infatti molti hanno sorriso, altri si sono messi a ridere, perchè? Perchè è come togliere di valore ad un brano, è un pò come non rispettarlo.
sciao Joe
Exit- Parlo parlo parlo
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Re: Festival Gaber - Viareggio, 24 luglio 2011
Levnicolaievic ha scritto:
quanto al festival Gaber, anche per dare un mio contributo alle domande di London
- " Illogica allegria": anche qui c'era una parte dell'esperienza di Marco, certo non l'ironia di Gaber contro la pretesa dei totalitarismi anni settanta di colpevolizzare i sentimenti individuali (questo sfugge a Marco per questioni anagrafiche).. però si sa che ogni età interpreta a suo modo le opere dell'intelligenza umana.. e il pregio di Marco è di non sottrarsi a quest sforzo di onestà di " proiezione" : credo abbia voluto comunicare( e c'è riuscito bene) sia il piacere della solitudine che il suo benessere attuale: anche lui non sa bene se gli conviene, anche lui sa che il mondo va in rovina e anzi proprio perchè è consapevole del dolore, quasi sussurra quando dice " E' come se , improvvisamente, mi fossi preso il diritto di vivere il mio presente" : questo presente, qui e adesso, dopo che la vita per un anno e più l'ha consegnata ad altro, ad altri...
Lev la penso esattamente come te,
oserei quasi dire che ho similitudini con il tuo cervello, però il tuo è più evoluto e di taaaaaaanto anche
Exit- Parlo parlo parlo
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