MTV Days - Torino, 30 giugno 2012

Castalia
hai reso perfettamente l'idea
Il tuo sfogo è assolutamente legittimo.
Non sai quante volte in passato mi sono detta "MAI PIU'" dopo situazioni simili... ma poi sono sempre ricaduta nella trappola

@castalia

ok... ma .... il resoconto delle tue impressioni sul pischello no???

@Catalia
questo e' amore!!!!
e qui lo dico e qui NON lo nego....
mi metto in fila tra le tue pretendenti....
TI VOGLIO SPOSARE ANCHE IO!!!!!!!!!

Carino questo video.....c'è Giorgia nel backstage che canticchia con trasporto Signed, Sealed, Delivered cantata da Marco sul palco.

http://mtvdays.mtv.it/blog/giorgia-e-fosforescente/

:afa: eccomi qui... ogni promessa è un debito... eccomi qui per il mio resoconto
allora sabato è stata una giornata decisamente lunga e faticosa...vuoi per il caldo torrido, vuoi per il fatto di stare pressato come una sardina in mezzo alla folla, vuoi per le lunghe attese, vuoi per il fatto di sentirti un pesce fuor d'acqua in mezzo ai fan di un cantante che non sia neppure chi sia... ma stoicamente sono sopravvissuta.
:eh già!: ma procediamo con ordine...
Le prove...
Le prove sono durate parecchio dal momento che hanno dovuto provare tutti gli strumenti uno ad uno e marco si è portato tutta la band al completo, quindi una mezz'oretta è passata così. Finalmente verso le tre meno un quarto (io ero sotto il sole dalle 11 circa... mi sono riparata con l'ombrello, dovreste vedere come mi sta bene la sua sagoma sulla schiena ) è salito sul palco marco ed ha provati meddley, iugq (non ha riconosciuto l'attacco e quindi ha pasticciato un pochino) e dall'inferno (in parte non si è sentita). Le prove sono state fatte, a detta della sicurezza, con un amplio ritardo. Era decisamente accaldato, ha gestito le prove con la sua consueta modalità, ha scherzato e riso molto con gli addetti ai lavori che sembrava conoscere decisamente bene e con i fan presenti. Il tempo come al solito è volato e lui se ne è andato rapidamente ringraziando chiunque fosse sul palco ed io ho potuto lasciare la mia postazione e guadagnare un po' di meritata ombra e di meritato riposo.
Il mini concerto mi ha convinto nonostante l'audio non fosse buonissimo e marco abbia avuto qualche problema tecnico che un pochino ha pagato sul primo pezzo (dall'inferno). L'ho trovato in forma fisicamente e vocalmente, ma ha sofferto davvero tantissimo il caldo (cosa che ci hanno confermato poi missio, claudia a marco stesso). L'ho trovato carico, determinato, concentrato e diversamente dal solito veramente interessato a tutto il pubblico in generale e non solo ai fan (alcuni dei quali ha identificato immediatamente). Ha gestito bene la situazione oltre che il palco, si è mosso molto ed ha coinvolto il pubblico che ha risposto. Il pubblico era estremamente variegato, ma, a parte qualche elemento, è stato rispettoso anche se magari non interessato...reazioni interessate sul meddley, ma soprattutto su PK.
Piccola nota a margine che magari non frega a nessuno... marco è stato l'unico e sottolineo l'unico che si è degnato di dedicare del tempo (tanto) ai fan...

se avte curiosità sono a disposizione

Castalia ha scritto:

luna ha scritto:
un saluto particolare a castalia

Un bacio a te, cara e anche a Manuela, mie splendide compagne d'avventura.

e vogliamo parlare della "missione transenna"? in poco tempo e con poche e rapide mosse siamo passate dal fondo folla alla prima/seconda fila... davvero un'ottima posizione

@Jean, grazie per la comprensione.

@Pupa, grazie, ma quella davvero da sposare è @Luna, che ha visto anche le prove. Lei più che una medaglia al valore meriterebbe una promozione sul campo. E poi se non fosse stato per loro dubito che mi sarei buttata da sola in mezzo a quella cagnara. In compagnia è tutto più semplice, perchè in realtà la parte migliore è quella, stare con le persone.

@Eloì, e come sei impaziente... c'ho i miei tempi io...

@Luna, come abbiamo fatto in pochissimi minuti a sfilarci da quella folla, fare tutto il giro e trovare un buon piazzamento per l'intervista ancora non l'ho capito...



Questo è il mio resoconto. O almeno credo.
Il punto è che non ho ancora ben capito cose’è successo. E poi non vorrei scrivere nulla di zuccheroso ed enfatico. Ma è difficile perché purtroppo sono enfatica e pure sentimentale e melodrammatica. Beh, insomma, questo è quello che è uscito fuori.

Lui è arrivato sul palco e stavolta l’ho riconosciuto subito, appena l’ho visto. Era proprio Marco, il ragazzino scapigliato e un po’ stralunato, niente a che vedere con la creatura estranea, fredda ed irraggiungibile che vidi nel Solo tour. Forte, deciso, consapevole, ma non prepotente, non narciso come allora, invece finalmente di nuovo aperto, generoso, realmente desideroso di comunicare qualcosa. Di nuovo, finalmente, dentro la musica, come sempre perso in sé stesso, ma non chiuso, non isolato dal mondo. È una sensazione strana guardarlo mentre cerca dentro di sé i suoni e sentire che lo fa di nuovo per te, per farli sgorgare al di fuori di sé liberi, vivi e vibranti per donarteli. È dolce e ti fa sentire grata. Nonostante il pubblico non fosse lì solo per lui, nonostante il caldo asfissiante, il poco tempo a disposizione per stabilire un contatto. Marco non l’ha sprecato quel poco tempo, sfruttato fino in fondo per dire con la musica chi è lui, per dire, di nuovo, come un tempo, eccomi, sono qui, sono io, sono Marco. Sono tornato.

A me è piaciuto, molto. Non c’è stato nulla che mi abbia infastidito o che non abbia apprezzato, nonostante sia stato un po’ calante sui due primi pezzi. E mi ha confermato le impressioni avute dagli audio e i video di questi mesi, perché al di là di tutte le sottigliezze e le considerazioni analitiche quello che ho sentito ultimamente è un bel Marco ed in questo caso l’ho adorato e ammirato tantissimo, per la bravura e la grinta e anche il coraggio di presentarsi con la sua musica in quel contesto.

Però devo dire anche che per me manca ancora qualcosa, l’emozione vera, quella che ti trafigge il cuore. Tranne in qualche momento in cui ad un tratto ti accorgi che lo stai guardando davvero con amore e che pensieri e domande, quelli che tieni in un cassetto chiuso a chiave, si liberano per affiorare e per un attimo ti vedi la vita scorrere davanti, così. E forse è più di quanto capiti ad altri, forse sono io che chiedo sempre tanto, troppo, non lo so. È probabile.

È che Marco quando ha cominciato aveva un incendio nel cuore, un bisogno tirannico di rovesciare fuori di lui emozioni e paure, gioie e dolori. Lo faceva in maniera spietata, crudele anche. Poi sono successe tante cose, troppe e dove bruciavano fiamme altissime, per me, era rimasta solo la cenere. Ora, con questo tour lui ha fatto molto più di quanto osassi sperare, è riuscito a scavare in mezzo a quella cenere e trovare una fiamma ancora viva che ha protetto e alimentato, fino a farlo crescere e diventare quel bel fuoco, vivo, caldo e scoppiettante che vediamo. E' tantissimo, non osavo sperare tanto. Ma non è la stessa cosa. A volte ci sono delle fiammate improvvise che ti rimescolano dentro, ma non abbastanza forti da travolgerti e lasciarti tramortita e senza fiato come un tempo. Non ancora. Questo è quello che penso, lucidamente, e ne sono felice, va bene così. Marco ha fatto un miracolo e davvero non posso chiedergli di più, per adesso. Quello che desidero ora è solo che continui a nutrirlo questo fuoco e a non permettere mai più a niente e nessuno al mondo di spegnerlo. E anche un repertorio degno di lui, perché se lo merita.


Solo che poi succede che accendi il computer e fai partire un video, non quelli delle riprese televisive ma quelli bellissimi amatoriali di chi era con te in mezzo alla folla, a viverlo il live. E la botta emotiva è lì che ti aspetta, improvvisa e traditrice e ti travolge, di nuovo, come un’onda inarrestabile. E adesso non so più. Ma ho la sensazione che mi abbia fatto un regalo più grande di quanto sembri.


Scusatemi tanto per l'interminabile pippone e i contenuti ad alto tasso glicemico. Spero che nessuno si senta male per questo, visto anche il caldo.

grazie Castalia... niente faccine, so che capirai

Castalia ha scritto:
@Luna, come abbiamo fatto in pochissimi minuti a sfilarci da quella folla, fare tutto il giro e trovare un buon piazzamento per l'intervista ancora non l'ho capito...

in quei momenti si tirano fuori risorse impensabili

Castalia ha scritto:

È che Marco quando ha cominciato aveva un incendio nel cuore, un bisogno tirannico di rovesciare fuori di lui emozioni e paure, gioie e dolori. Lo faceva in maniera spietata, crudele anche. Poi sono successe tante cose, troppe e dove bruciavano fiamme altissime, per me, era rimasta solo la cenere. Ora, con questo tour lui ha fatto molto più di quanto osassi sperare, è riuscito a scavare in mezzo a quella cenere e trovare una fiamma ancora viva che ha protetto e alimentato, fino a farlo crescere e diventare quel bel fuoco, vivo, caldo e scoppiettante che vediamo. E' tantissimo, non osavo sperare tanto. Ma non è la stessa cosa. A volte ci sono delle fiammate improvvise che ti rimescolano dentro, ma non abbastanza forti da travolgerti e lasciarti tramortita e senza fiato come un tempo. Non ancora.

castalia,una connessione impensata dalla nave mi dà la possibilità di leggere il tuo bellissimo resoconto, parole forti e belle che danno forma a tante emozioni che anche io ho vissuto grazie

Grazie Castalia!
Che bel resoconto!

Castalia.......ti vorrei abbracciare,sai? Grazie. Forte e chiaro è arrivato tutto. :arcobaleno:

@Castalia

@Castalia e @Luna grazie per i bei resoconti!
Se non vi voglio sposare fa lo stesso??

lulinina ha scritto:@Castalia e @Luna grazie per i bei resoconti!
Se non vi voglio sposare fa lo stesso??

insomma è un duro colpo, ma con il tempo supererò la cosa....

Castalia grazie ... splendide ed emozionanti parole