Essere Umani - Video

ecco , proprio questa foto cercavo: un volto che è come un cuore diviso a metà.

Intanto, mentre aspettiamo il nuovo video, Guerriero ha superato i 17m di visualizzazioni.

http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2015/02/26/news/marco_mengoni-108259999/

Appena visto....per il momento riesco solo a dire...bellissimo

C'è qualcuno che sa leggere le labbra per capire cosa dice l'attore sul palcoscenico?

bello, davvero:@Israin, credo non sia importante quello che bisbiglia l'attore, come a dire che le parole certe vole passano in secondo piano, quando indossi una maschera.

Levnicolaievic ha scritto:bello, davvero:@Israin, credo non sia importante quello che bisbiglia l'attore, come a dire che le parole certe vole passano in secondo piano, quando indossi una maschera.

Ok,ma immagino faccia parte di qualche opera teatrale,mi piacerebbe sapere quale...

non so, ma non credo: rappresenta chi vive sul palco, ( Marco stesso ? ) per spiegarmi meglio ti incollo le mie prime impressioni, già messe sulla mia bachea FB
l teatro della vita è un luogo disadorno, quasi inospitale: la luce è quella naturale, un po' cruda, fioca negli interni.
Il suono nasce da un lontano rombo di motori, come di un aereo che decolla: è questo il suono con cui finisce anche il pezzo.
Gli esseri umani stanno tutti vicini, davanti al palco o raggruppati, ma senza guardarsi.
Guardano il palco o di fianco a sè oppure chi li riprende.
Il protagonista si maschera per entrare in scena ,porta con sè il suo copione: non ha quasi parole, se non confuse.
Chi lo osserva, gli altri esseri umani, usano i gesti come parole, ma comunicano in maniera più intensa, mentre chi sta sul palco fatica a comunicare e nessuno gli risponde. Quando, triste, lascia il palco e si toglie ogni abito di scena
scopre finalmente che anche la sua anima, come quella di ogni altro essere umano, è divisa.
E questa consapevolezza gli strappa un sorriso, perchè condivide con tutti il coraggio di comunicare: il coraggio che è l'altra faccia della paura della solitudine in cui sempre ci confinano le maschere che tutti indossiamo.

riflessione sui corpi, sulmaschile-femminile che è in ciascuno di noi
#EsseriUmani- Marco Mengoni
là dove c'è un gesto, c'è un senso: perchè è il corpo che parla, cioè tutto quello che noi essenzialmente siamo. Amo questo video che, nella sua scarna essenzialità, mi racconta la fatica dei corpi oggi, il loro essere negletti, vessati, colpiti: e in quei corpi stà la nostra possibilità di infinito, è lì che si sprigiona, nell'attimo del sentire, dell'attraversare il senso di un altro corpo. E per far questo dobbbiamo avere il coraggio di rifiutare tutto quello che ci isola, anche se ci fa senite falsamente superiori, immagini falsamente luccicanti che ci dividano dall'altro, che sono solo specchi, maschere.
Anche io credo in questi esseri umani che si spogliano di tutte le apparenze false, restano nudi e indifesi ma solo così possono sentire, ridere, piangere, capire sè stessi e la propria natura complessa. Mi piace che il pagliaccio sul palco si scopra uguale agli altri esseri, diviso a metà, maschile e femminile, perchè questa è la nostra natura, complessa: restare nudi, avere il coraggio di rinunciare a tutte le immagini di noi stessi che ci dividono dagli altri, avere il coraggio di essere "solo" umani

Anch'io amo questo video...
Quindi Lev,secondo te,è questo che significa la maschera divisa a metà,la parte maschile e femminile di ognuno di noi?

@Israin, potrebbe essere una interpretazione , visto che rimane anche nella nudità del corpo

Marco Mengoni ‏@mengonimarco
Nella sezione EXCLUSIVE della #AppMarcoMengoni la prima fotogallery del backstage del video di #ESSERIUMANI (con una foto inedita). Staff

per noi smarthphonprivi c'è possibilità di sbiarciare questa fotogallery ???

Lev,mi spiace,io non riesco a prendere le foto dalla app...

vabbè, tanto da qualche parte salteranno fuori....grazie comunque carissima :

Che ne pensi del video ?

Levnicolaievic ha scritto:Che ne pensi del video ?

L'atmosfera del video è un po' cupa, ma anche un po' malinconica,come la maggior parte dei video di Marco...credo sia qualcosa che fa parte di lui,nel profondo...come anche di me,per questo forse, lo sento così vicino...
È riuscito a non essere banale e scontato,dato che il testo non permetteva molte libertà di argomento.
Centratissima l'idea del linguaggio dei segni,molto potente a mio parere....e originalissima,all'inizio e alla fine,anche il significato letterale (o grammaticale?) delle due parole : essere - umani.
Ho letto che il protagonista del video è un attore e regista...molto intensa la sua interpretazione,in poche sequenze,recitando solo con l'espressione del volto,come nel cinema muto,è riuscito a trasmettere tutta la sofferenza e la solitudine che il ruolo richiedeva....
Le inquadrature su Marco,riportano a Guerriero,penso sia intenzionale,Essere Umani ne è quasi il seguito...lui ne è allo stesso tempo,narratore e spettatore...osserva il protagonista,lo spia quasi,guarda le sue reazioni...
Non capisco il vero significato dei visi dipinti per metà,leggo pareri molto contrastanti in giro...io comunque sono in disaccordo con la spiegazione che compare nella app,che parla quasi di un finale negativo,cioè il protagonista che si ritrova a fine giornata,di nuovo solo,che si spoglia ma rimane con la maschera.
Io invece,vedo un uomo solo,stanco della maschera che porta,che decide di spogliarsi di tutti gli orpelli,mette a nudo il suo corpo e in contemporanea anche la sua anima,scopre di avere anche lui,la stessa mezza maschera di tutti gli altri,ma dopo il primo istante di dolore e di sofferenza da questa scoperta,
la sua espressione cambia...con le lacrime si legge serenità nel suo sguardo...liberazione...e sembra  dire "grazie"...

Alùra... sono una fan dell'accoppiata Alemà-Mengoni ... meraviglioso il protagonista Mi piace il ruolo di Marco ridotto all'osso... Il video mi mente un po' di malinconia ma credo che, a seconda di come s'interpreta il finale, possa produrre un effetto opposto... ahimé io sono quella del bicchiere mezzo vuoto Di sicuro è un video "reale", non indora la pillola e non ha un finale del tipo "volémose tutti bene". Poi... uhm.. anche a me piacciono le definizioni di essere e umano e l'uso del linguaggio dei segni anche se mi sembra che così ci sia un po' troppa roba... Solo una cosa non mi è proprio chiara, la canzone parla di amore per il prossimo o comunque un amore che va verso l'esterno, nel video sembra più un amore per sé stessi, accettarsi per come si è quindi un amore che va verso l'interno... quindi non capisco l'amore che "vince e vincerà" rapportato all'amore per sé stessi ... Anche io come @israin non capisco bene il significato delle facce dipinte a metà o meglio, potrebbero essere soggette a mille interpretazioni (cosa voluta?) ma soprattutto perché il giallo?
Comunque bel video... ho già detto che adoro il protagonista? e sì, anche quello che si vede ogni tanto... quello che canta... è decisamente bravo ed ha un suo perché

Grazie girls,
adesso manca Jazz all'appello,/ e anche Exit,
( e perchè no Cibix e Jamila....)

a me piaSe

La canzone l'ho sempre trovata bella. Bella del significato e del messaggio che porta.

Ho letto in giro 3000 analisi dettagliate sul video, il giallo, le maschere, il teatro. Io mi sono ritrovata a non volerlo analizzare.
Mi colpisce a livello inconscio e questo mi basta.
Lo sguardo triste dell'attore prima di lasciare la scena e lo sguardo commosso alla scoperta che pure lui ha metà faccia dipinta, come tutti.

Ho aspettato a scrivere qualcosa su questo video perché avevo poco da dire.
Marco è arte che si manifesta, lo è, semplicemente.
Ne sono cosciente ma, come sempre, mi sorprende.

Poi, con il passare dei giorni, ho inconsciamente rielaborato quelle immagini ed ora ho così tante cose da dire che non so da dove iniziare.
Innanzi tutto questo video, al contrario di Guerriero, non è didascalico, non serve per spiegare un testo che è già semplice e diretto, quasi scontato se non fosse per la forza e la sincerità con cui quelle parole vengono pronunciate... come nessuno aveva mai fatto prima, come se non le avessimo non solo mai ascoltate, ma neanche mai pensate.
In questo video c'è quello che manca nel testo: la realtà nella sua durezza, a volte nel suo squallore e nella sua bruttezza, la difficoltà dei rapporti e della comunicazione reale, la differenza tra i ruoli che interpretiamo e le maschere che indossiamo. Sono invece assenti gli elementi portanti del brano: l'amore e la solidarietà.
Questa assenza, oltre ad evitare una facile banalizzazione visiva, permette di concentrarsi sull'individuo, perché è solo nella conoscenza e nell'accettazione di noi stessi sapremo accettare gli altri e, di conseguenza, essere accettati. L'amore ha vinto quando abbiamo iniziato ad amarci, vince quando accettiamo chi ci sembra diverso, vincerà quando gli altri ci accetteranno.

Sull'attore alter ego del Mengoni cantante, sui ruoli e sulle maschere, scriverò nei prossimi giorni.

Grazie Jazz... ti stavo aspettando...

Evviva, grazie Jazz
( P.S.: Ho visto ora le foto del Back stage del video postate...Marco si interessa pure del costume del clown..... )