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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 11:25 am

Articolo molto interessante!!

Sanremo 2013: considerazioni del mattino dopo

15 feb 2013 - E venne il giorno dell'indignazione. Finalmente da ieri sera i giornalisti possono esercitarsi nella pratica che a loro piace di più: scandalizzarsi per le scelte dei televotanti, stracciarsi le vesti per la cecità del popolo bue, alzare alti lamenti in difesa dei loro beniamini incompresi.
Che due palle, però. Ormai non cerco nemmeno più di controbattere: tanto lo so come sono fatti, i miei colleghi. Generalizzo, e me ne scuso: anche fra noi c'è qualcuno ancora capace di un pensiero indipendente; ma ce ne stiamo zitti, acquattati dietro i nostri computer, incapaci di riconoscerci e di solidarizzare. Perché, amici, anche fra noi se qualcuno osa accennare timidamente che forse Raphael Gualazzi è un po' sopravvalutato, sussurrare che gli Almamegretta visti qui sono l'ectoplasma di quelli di vent'anni fa (“Figli di Annibale” è del 1992), ipotizzare che fra i vezzi vocali di Malika Ayane e quelli di Marco Mengoni in fondo non ci sia poi così tanta differenza, ecco che immediatamente il poveretto viene guardato con stupore, come uno che stia facendo la pipì in chiesa; e se qualcuno di noi si permette di esprimere una preferenza per – che so – Antonio Maggio anziché per Andrea Nardinocchi viene tacciato di incompetenza o, orrore!, di “avere un gusto da talent show”.
Il fatto è che i giornalisti pensano di avere il monopolio della verità e del buon gusto, e disprezzano chi non si allinea. Non hanno rispetto per la gente – che sarebbe, in fondo, il loro pubblico, la loro platea – e danno per scontato di sapere ciò che è buono e giusto. Anziché scrivere “a me piace questo, ma rispetto quello che piace ad altri pur non condividendolo” (e magari cercare di spiegare ai poveri stupidi che non la pensano come loro le ragioni per le quali dovrebbero o potrebbero cambiare parere: insomma, fare divulgazione e proselitismo) inveiscono contro il cattivo gusto popolare – che è quello di gente che paga gli sms per esprimere le proprie preferenze, mentre noi siamo pagati per esprimere le nostre – e invocano “correttivi”.
Eppure ce l'hanno detto, ieri, che nella stragrande maggioranza dei casi le indicazioni emerse dalle votazioni della sala stampa hanno coinciso con quelle del televoto. E l'abbiamo presa come un'offesa, come un dato inconcepibile. Adesso si aspetta che a salvare la patria arrivino le deliberazioni di una “giuria di qualità” che è certamente composta di persone di qualità ognuna nel proprio campo, ma non certamente da persone di qualità nel campo specifico della musica leggera. Una giuria che, c'è da scommetterlo, cercherà di giustificare la propria esistenza premiando i nomi che “fanno figo”, che “fanno cultura”, che “piacciono alla critica”; dimenticando, come al solito, che le canzoni devono piacere alla gente, non a una élite di maggiorenti presuntuosi.
I Giornalisti con la G maiuscola sono quelli che di Asaf Avidan non si sarebbero mai accorti se non fosse entrato nelle classifiche internazionali e da lì non fosse transitato nella programmazione delle nostre radio commerciali (quelle sulle quali i Giornalisti sputano, salvo andarci a trasmettere dietro compenso); sono quelli che si sdilinquiscono davanti a Antony, perché fa fino e fa colto, ma che da decenni non degnano di attenzione uno come gianCarlo Onorato; sono quelli che se la prendono con i Modà, o con Annalisa, perché piacciono a tanta gente e sono popolari, ed elogiano Marta Sui Tubi (senza rendersi conto che Marta Sui Tubi è la foglia di fico di una commissione selezionatrice che voleva fare fumo sulla presenza in gara di tanti – forse anche troppi – ragazzi che arrivano dai talent).
Uh, come mi arrabbierei, se avessi ancora l'età per arrabbiarmi. Ma sono al mio trentacinquesimo Sanremo consecutivo, e ormai non ne ho più voglia. Anzi, scusate lo sfogo – non lo farò più. (Franco Zanetti)

http://www.rockol.it/news-470941/Sanremo-2013-considerazioni-del-mattino-dopo-%283%29
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 11:34 am

Festival di Sanremo 2013: terza serata la classifica provvisoria

L’impressione è che la terza serata del Festival di Sanremo 2013 è stata sicuramente molto più scorrevole delle precedenti, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto erano in piena forma, battute, gag, davvero una coppia ormai consolidata. Bellissimo il discorso della comica torinese a favore delle donne, molto apprezzato dal pubblico.

Ed ancora più apprezzato è stato l’intervento di Albano, tutto il pubblico in piedi per lui, commovente, a tratti, sicuramente una voce ancora fresca, ed un artista che nel cuore degli italiani rimane, può passare di moda, può lasciare spazio ai giovani ma, per molti degli italiani, il Festival di Sanremo resta quello dei grandi nomi, come quello di Albano che, si è visto tutto, ha infiammato il pubblico in sala.

La terza serata del Festival di Sanremo 2013 è iniziata con Fabio Fazio e Luciana Littizzetto che hanno cantato ‘Vattene amore’, era la serata di San Valentino, e così si è voluto dare voce all’amore.

Si sono esibiti tutti i 14 big con le canzoni che nelle precedenti serate erano state più votate, dunque, nessuna sorpresa se non per la classifica provvisoria che è stata decretata dal televoto, aperto per tutta la serata, ha destato molto scontento fra il pubblico presente in sala. Ed in effetti, le sorprese ci sono state.

Dopo il lancio degli highlights delle quattordici canzoni in gara, si parte con la gara vera e propria. I primi ad esibirsi sono Simona Molinari e Peter Cincotti con La Felicità, come si era già notato, la cantane ha molto di Nina Zilli, brava, ma non porta nessuna novità al mondo musicale. L’abito rosa shocking sconvolge Luciana che viene bloccata nei commenti da Fazio, c’è la gara, dice scherzosamente, non si può dire nulla di sconveniente.

Marco Mengoni è stato fra i più applauditi, un look quasi da adulto, un po’ cambiato rispetto ai tempi di X Factor, ha sempre una bellissima voce, ed è stato molto applaudito. Intanto il suo brano è il più scaricato su iTunes, decisamente uno dei più orecchiabili e davvero molto radiofonico. Chissà quante volte l’avrà sentita durante le prove, di fatto Luciana Littizzetto la canticchiva ed è stata ripresa fa Fazio che le suggerisce di essere imparziale, sui toni dello scherzo.

Elio e Le Storie tese cantano La canzone mononota, Elio, originale come sempre, indossa una giacca imbottita con due braccia posticce, alla fine escono anche quelle vere. Il pubblico applaude questo brano surreale, in perfetto stile ‘eliano.

Malika Ayane canta E se poi, ascoltarla è un sempre piacere, lo stile di Giuliano Sangiorgi si riconosce subito, sofisticata e raffinata, la cantante di origini marocchine, naturalizzata italiana, non delude mai.

Arriva il momento di Luciana Littizzetto, ma non è un intervento comico, come si poteva pensare, è il giorno dell’amore, e a questo lo dedica, all’uomo, a quello che le donne provano per loro: ‘Vi amiamo anche quando date il peggio’ Poi prosegue con un lunghissimo monologo a proposito del femminicidio, parole studiate, semplici e dirette, un discorso che non ti aspetti: ‘un uomo che ci picchia è uno stronzo, sempre. L’amore non lascia i lividi sulla faccia’.

Si toglie le scarpe ingombranti e Luciana Littizzetto balla circondata da quattro ragazze che fisicamente sono il suo opposto, altissime, dietro tante donne, è flash mob contro la violenza sulle donne, al grido di Se non ora, quando? Il pubblico applaude, Fabio Fazio la elogia: ‘Ridere e commuoversi insieme non è da poco. Luciana ha fatto una cosa grande stasera’.

Dopo lo splendido intervento, la gara del Festival di Sanremo 2013 continua con Marta sui tubi che cantano Vorrei, Chiara Galiazzo con Il futuro che sarà. Max Gazzè fa riascoltare Sotto casa, brano molto orecchiabile e ritmo coinvolgente che induce al ballo. Annalisa Scarrone canta Scintille, sempre molto elegante. Maria Nazionale canta E’ Colpa Mia, colpisce, più che la canzone, il profondo décolleté. Decimo cantante in gara è Simone Cristicchi con La prima volta (che sono morto).

C’è un intermezzo con ospite prestigioso, Fabio Fazio presenta Antony and the Johnsons, che esegue al piano You are my sister. Il pubblico è rapito ed ascolta in assoluto silenzio.

Si va verso la fine della gara dei big, i Modà cantano Se si potesse non morire, Daniele Silvestri A bocca chiusa, gli Almamegretta Mamma non lo sa, un po’ fuori posto, non è un brano sanremese. Conclude Raphael Gualazzi con Sai (ci basta un sogno), come sempre una bella esibizione.

La gara dei giovani del Festival di Sanremo 2013, inizia con Andrea Nardinocchi con Storia impossibile, Andrea Mirò, moglie di Enrico Ruggieri, dirige l’orchestra quasi ballando.

Antonio Maggio, secondo giovane in gara, canta Mi servirebbe sapere, Paolo Simoni con Le parole e, per concludere, Ilaria Porceddu con In equilibrio. Passano alla finale Antonio Maggio e Ilaria Porceddu che si aggiungono a Renzo Rubino e ai Blastema.

L’arrivo sul palco di Albano scatena il pubblico in sala, l’attacco è a effetto, lo presenta Laura Chiatti in abito lungo nero. Nostalgia Canaglia ricorda lontani tempi in cui erano la coppia della favola d’amore con Romina Power. Ed ancora un pezzo che commuove, il primo brano cantato da solista dopo la separazione dalla moglie, la stupenda E’ la mia vita, non vinse, ma il successo fu clamoroso, quella canzone dedicata alla figlia scomparsa e mai più ritrovata, aveva commosso tutti. Si conclude con l’evergreen Felicità, duettata con Laura Chiatti, arrivano anche Fazio e Luciana, tutti a cantare con lui.

La classifica provvisoria del Festival di Sanremo 2013 non convince tutti, dissensi quasi per tutti, meraviglia la posizione di Elio e le storie tese e Malika Ayane, dati fra i favoriti. Marco Mengoni. Arriva la busta della classifica provvisoria dei big: 1) Marco Mengoni, 2) Modà, 3) Annalisa, 4) Chiara, 5) Raphael Gualazzi, 6) Simona Molinari e Peter Cincotti, 7) Maria Nazionale, 8 ) Elio e Le Storie Tese, 9) Daniele Silvestri, 10) Max Gazzè, 11) Simone Cristicchi, 12) Malika Ayane, 13) Marta sui Tubi, 14) Almamegretta.

http://www.mondomusicablog.com/2013/02/15/festival-sanremo-2013-terza-serata-classifica-provvisoria/
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 11:55 am

Sanremo 2013: da Laura Chiatti a Marco Mengoni, i migliori look della terza serata
Venerdi 15 febbraio 2013 - 11h01

Il Festival di Sanremo 2013 è ormai a metà strada. La terza serata della kermesse si è svolta ieri sera, il 14 febbraio. Sul palco dell'Ariston, abbiamo assistito ad un susseguirsi di performance e di look più o meno convincenti. Da Laura Chiatti a Marco Mengoni, ecco la nostra classifica degli outfit più belli della serata.

1° posto: grazie al suo lungo abito nero bustier, Laura Chiatti ha portato sul palco dell'Ariston la giusta dose di glamour ed eleganza. Anche il beauty look era adatto all'occasione: uno smokey eye intenso per catturare gli sguardi, e un'acconciatura semplice e naturale per evitare l'effetto too much. Brava Laura!

2° posto: a parimerito, Marco Mengoni e Antonio Maggio. I due ex di X-Factor erano entrambi in bordeaux. Marco, primo nella classifica provvisoria dei big, era elegantissimo nel suo completo Salvatore Ferragamo. Antonio ha dato al suo look un tocco di stile grazie al papillon. Peccato per le scarpe luccicanti...

3° posto: Simona Molinari ha seguito i nostri consigli . La cantante si è presentata sul palco del Festival con un abito asimmetrico rosa shocking Antonio Martino Couture. Il vestito, senza spalline e dotato di un profondo spacco, valorizzava la bella silhouette della star. Anche lei, però, avrebbe dovuto scegliere un altro paio di scarpe...

4° posto: semplice e sempre un po' rock, Daniele Silvestri si aggiudica il 4° posto grazie alla sua giacca sartoriale abbinata a dei pantaloni neri. Il tocco di classe: il particolare del taschino nei toni del marrone.

5° posto: Malika Ayane ha scelto il nero anche per la terza serata del Festival. Il look è più riuscito del giorno precedente: merito anche dell'acconciatura vaporosa e del make up glam-rock. Continua così Malika!

6° posto: ancora una volta, Annalisa Scarrone ha scelto un outfit da bambolina: una blusa ampia, una gonna a pieghe e delle scarpe quasi identiche a quelle della seconda serata. Femminile e chic, il look le stava a pennello. Ciò non toglie che ci piacerebbe vedere l'ex di Amici con un abito più glamour...

7° posto: Maria Nazionale. La cantante campana ha indossato un bustier scollato, un paio di pantaloni a sigaretta coperto da una sorta di gonna trasparente e un paio di pump. Un look più sobrio rispetto a quello della prima sera e decisamente più convincente.

8° posto: Ilaria Porceddu entra in classifica non tanto per il suo outfit quanto per il suo make up. L'eyeliner e il rossetto leggermente glossy creano un bel contrasto col vestito couture. Un difetto? L'acconciatura un po' troppo ribelle...

http://www.look-dei-vip.it/articolo/sanremo-2013-da-laura-chiatti-a-marco-mengoni-i-migliori-look-della-terza-serata_a2169/1
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 1:10 pm

Sanremo 2013: terza serata essenziale
di Alvaro Delmo

Terza serata del Festival della Canzone Italiana targato Fabio Fazio-Luciana Littizzetto e come sempre accade il riascolto giova al giudizio sulle canzoni. Partiamo quindi a bomba con commenti e opinioni, a cominciare da La felicità della coppia Simona Molinar-Peter Cincotti che guadagna punti anche tra il pubblico in sala a Sanremo.

Cosa che invece potrebbe accadere (anzi sembra quasi certa) per Marco Mengoni che riteniamo sia uno dei personaggi pop migliori usciti dai cosiddetti talent show. E la sua L’essenziale si ficca in testa. Esibizione impeccabile, per come canta fosse inglese verrebbe idolatrato quanto gli ospiti stranieri. Ciuffo da rivedere. Per ora è primo.

Trionfo di pubblico annunciato per Elio e le Storie Tese. La canzone mononota si conferma una genialata anche se il televoto la punisce. Recupereranno grazie alla cosiddetta giuria di qualità. Occhio però a non tirarsela troppo perché svanito l’effetto sorpresa alla fine potrebbe essere visto come un semplice esercizio di stile.

Molto bene Malika Ayane sul palco, bel brano E se poi anche se non riusciamo ancora a identificare che cosa ci ricorda e il colore dei capelli andrebbe cambiato. Ad ogni modo cantante di classe, penalizzata al televoto. Anche lei recupererà sabato.

I Marta sui tubi mantengono quanto già fatto ascoltare. Suonano bene, valido arrangiamento e Vorrei cresce bene. Però non è che sono così diversi dagli altri come si vorrebbe far credere.

Chiara è invece un misto tra Iva Zanicchi e Irene Fornaciari, almeno esteticamente, e porta in finale il brano meno facile: Il futuro che sarà. Più incerta rispetto alla prima serata per ora è quarta e se la gioca. Comunque brava.

Niente di nuovo invece fronte Max Gazzè (Sotto casa alla fine non aggiunge molto alla sua storia, preferivamo l’altro brano) mentre Annalisa con Scintille sale nelle quotazioni personali così come Maria Nazionale. Quella della cantante napoletana (E’ colpa mia) è una canzone che si fa ascoltare e ci sta bene in un contesto dove spesso si cerca di stupire.

Confermiamo le prime valutazioni su Simone Cristicchi (La prima volta che sono morto), Almamegretta (Mamma non lo sa. Proprio non riusciamo a esaltarci più di tanto per loro) e Modà (per ora secondi con Se si potesse non morire, anche qui molto uguali a sé stessi) mentre diamo qualche punto in più a Daniele Silvestri: A bocca chiusa comincia a entrarci in testa. Occhio infine a Raphael Gualazzi: Sai (ci basta un sogno) è quinta per ora e otterrà probabilmente e giustamente ottimi punteggi dalla critica quindi entra di diritto tra i favoriti. E ieri ha anche cantato molto bene. Unico appunto: il finale andava un po’ tagliato e reso meno ripetitivo.

Tra le nuove proposte passano i due figli dei talent Antonio Maggio (divertente e spigliato con Mi servirebbe sapere 7) e Ilaria Porceddu (Un misto di Laura Landi e L’aura. In equilibrio, 6,5. ) mentre escono Andrea Nardinocchi (Storia impossibile, discreta proposta elettropop, 6,5) e Paolo Simoni (Le parole, 6). Stasera omaggio al Festival, da qualche anno una buona idea, domani finale con tutto da giocare.

http://www.indiscreto.info/2013/02/sanremo-2013-terza-serata-essenziale.html
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 2:30 pm

Sanremo: ieri 110mila tweet, Elio Mengoni e Annalisa al top

(AGI) - Sanremo, 15 feb. - La terza puntata di Sanremo ha ricevuto 108.205 tweet tra le 20.30 e le 2.00 contenenti tutti gli hashtag utilizzati dagli utenti per commentare la puntata (#sanremo2013, #sanremo, #sanctusremus, #spamremo, #chesanremochefa), con un lieve incremento rispetto alla seconda puntata. Questo il dato diffuso da Audisocial Tv, l'osservatorio permanente di Reputation Manager che misura le performance dei programmi televisivi sul web e che ha monitorato l'andamento degli hashtag su Twitter e dell'interazione sulla Fan Page ufficiale 'Festival di Sanremo' su Facebbok. I piu' twittati sono stati Elio e Le Storie Tese (16%), Annalisa Scarrone (14%) e Marco Mengoni (13%). Seguono Moda' (10%), Chiara Galiazzo (8%), Maria Nazionale (7%), Daniele Silvestri (6%), Simone Cristicchi (5%), Malika Ayane (5%), Raphael Gualazzi (4%), Max Gazze' (4%), Marta sui Tubi (4%), Almamegretta (3%) , Molinari e Cincotti (2%). Tra i giovani Ilaria Porceddu e' la piu' commentata con il 35% dei tweet, seguita da Antonio Maggio (30%), Andrea Nardinocchi (27%) e Paolo Simoni (8%). Tra gli ospiti il piu' commentato e' stato Roberto Baggio (38% tweet) seguito da Albano (32%) e Antony Hegarts (27%). Solo il 3% di commenti su Laura Chiatti che ha duettato con Albano. Su Twitter ieri sera gli utenti hanno commentato principalmente attraverso l'hashtag #sanremo2013 (71%), poi con #sanremo (15%), #sanctusremus (8%), #chesnaremochefa (3%), #spamremo (2%) e #occupysanremo2013 (1%). "Nella terza serata l'attenzione del popolo del web - spiega Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager - e' stata catalizzata dai messaggi emotivamente forti che sono stati lanciati. Al giro di boa della terza serata mi sento di affermare che questa edizione del Festival sta ottenendo un grande successo anche dal punto di vista web, oltre che televisivo. E le due cose sono oggi significativamente correlate. Chi twitta lo fa real time davanti alla tv". Luciana Littizzetto con il suo flash mob contro la violenza sulle donne ha fatto la parte del leone rispetto a Fazio, totalizzando l'82% dei tweet. Gli utenti apprezzano e condividono subito il video del suo ballo: "Il rispetto per le #donne va dimostrato con i fatti e non con le parole. La scelta della #Littizzetto a #sanremo e' uno di di questi. Grazie", "E la Littizzetto che balla a #Sanremo, mica ve la siete persa? Duecento donne sul palco contro il femminicidio". Tanti apprezzamenti per il messaggio lanciato da Baggio ai giovani nella sua lettera: "Passione gioia coraggio sacrificio, per il successo: e' il messaggio di #Baggio ai giovani. "Abbracciate i vostri sogni e inseguiteli" #gol" (177 retweet) twitta Gianluca di Marzio, e ancora @lddio "La giovinezza e' il tempo della costruzione. Dovete allenarvi bene adesso, per il vostro futuro. (Roberto Baggio) #Sanremo2013". Antony Hegarts incanta la platea e il popolo del web, e il solito @iddio sentenzia "Basta, mi dimetto. Antony Hegarty ne sa piu' di me. #Sanremo2013" (84 retweet). Sulla fan page ufficiale di Facebook hanno interagito ieri sera 894 utentiattivi che hanno prodotto 1694 post e commenti totali, e risposto ai post dell'amministratore della pagina con 12.286 like. Il post che ha ricevuto il maggior numero di like (935), condivisioni (506) e commenti (130) e per la Littizzetto e il video del suo emozionante monologo "Mai sul palco di Sanremo avevamo seguito un monologo cosi' intenso e illuminante. Ecco il video con il monologo di Luciana Littizzetto: ci ha dato tanto, e vogliamo rivederlo insieme a voi".

http://www.ilmeteo.it/notizie/Sanremo/sanremo-ieri-mila-tweet-elio-mengoni-e-annalisa-al-top-78279
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 2:32 pm

Sanremo 2013, contro Mengoni i 20 gettoni della giuria di qualità

Stasera serata nostalgia: da Ciao amore al Ragazzo della via Gluck. Arriva Pippo Baudo.
I giochi non sono fatti.

Sia il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, che Nando Pagnoncelli dell'Ipsos, hanno fatto capire che col televoto di ieri sera (la giornalista Marinella Venegoni ha fatto notare in conferenza stampa che le "sono caduti gli indumenti intimi") e la vittoria di tappa di Marco Mengoni il Festival numero 63 non è finito. E che i giovani che arrivano dai talent show (oltre al capoclassifica, Annalisa, Chiara e gli altri) non avranno vita facile.
Scenderà in campo, infatti, anche la giuria di qualità, il cui voto peserà per il 50% sul giudizio finale (l'altro 25% è riservato a un altro televoto nella serata di domani).
Ciascun giurato avrà 20 getto a disposizione, ma non potrà concentrarli - ha spiegato Pagnoncelli - su un cantante solo: ne potrà assegnare massimo 10 al suo preferito, gli altri dovrà dividerli almeno fra due altri protagonisti del Festival.
Accade, infatti, in passato che la giurà di qualità concetrò tutti i suoi voti (allora 10) sugli Avion Travel, dando zero agli altri concrroenti. Questa volta non potrà accadere.
Possibili accordo fra i giurati? "Certamente sì - ha risposto Leone - come accade in tutti i Festival, compresi quelli del cinema".

http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Sanremo+2013%2C+contro+Mengoni+i+20+gettoni+della+giuria+di+qualit%E0&idSezione=19932
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 2:35 pm

Sanremo: Mengoni e Moda' in testa tra i "big"; ieri 10,7 milioni per Baggio

12:29 15 FEB 2013

(AGI) - Sanremo, 15 feb. - Marco Mengoni, Moda', Annalisa, Chiara, Raphael Gualazzi, Simona Molinari e Peter Cincotti, Maria Nazionale, Elio e le Storie Tese, Daniele Silvestri, Max Gazze', Simone Cristicchi, Malika Ayane, Marta sui Tubi, Almamegretta sono nell'ordine i 14 big classificati in base al televoto al termine della serata di ieri. Un verdetto provvisorio che vale per il 25% del totale, cui poi domani si aggiungera' un altro 25%, sempre dal televoto, e il 50%, questo espresso invece dalla giuria di qualita'.

Marco Mengoni resta con i piedi per terra, anche se non nasconde la sua contentezza per il risultato di ieri sera, che lo ha visto proiettato al vertice della classifica provvisoria del Festival di Sanremo nella categoria Campioni in attesa della finalissima di domani all'Ariston. "Sono molto contento! Il risultato della prima votazione del televoto mi fa capire che la canzone e' piaciuta e questo mi fa davvero piacere - dichiara il giovane artista - anche se si tratta solo di una prima indicazione, che potrebbe essere facilmente ribaltata dalla giuria di qualita', devo ringraziare tutti quelli che mi stanno sostenendo".

Sanremo, buona le terza. Ieri sera la kermesse canora ha ottenuto un risultato di tutto rispetto, con un lieve incremento: rispetto all'anno scorso, la media dei telespettatori su Raiuno del Festival di Sanremo nella terza serata e' stata di 10 milioni 709mila, contro i 10 milioni 540mila dell'analoga serata di un anno fa. Lo share di ieri e' stato del 42,48% (un anno fa il 47,76%). Da rilevare che quest'anno la terza serata e' durata un'ora in meno rispetto a quella dell'edizione guidata da Gianni Morandi e dunque c'e' subito soddisfazione in casa Rai1, diretta da Giancarlo Leone, e nella squadra di lavoro coordinata da Fabio Fazio. Frazionati per fasce orarie, ieri nella prima parte gli spettatori sono stati 11 milioni 497mila, con share del 42,08% (lo scorso anno furono 12 milioni 770mila e share del 45,63%), mentre la seconda e' stata seguita da 6 milioni 354mila spettatori e share del 46,91% (lo scorso anno furono 6 milioni 533mila e share del 57,16), ma occorre tener conto della minor durata quest'anno della puntata, che ha sicuramente inciso sul monte-ascolti, specie nella seconda parte.

Roberto Baggio non va "in pensione" e continua a fare gol. Anzi fa segnare il Festival di Sanremo: ieri, terza serata della rassegna 2013, il picco di ascolto espresso in valori assoluti si e' avuto alle 22 e 05 al termine dell'intervento-monologo proprio dell'ex 'Codino d'oro', con 14 milioni 722mila spettatori sintonizzati su Rai1. Il picco di share e' stato registrato invece alle 24 e 07 al termine dell'esibizione di Albano, con il 52,09%.

http://www.agi.it/spettacolo/notizie/201302151229-ipp-rt10105-sanremo_mengoni_moda_in_testa_tra_big_ieri_10_7_mln_per_baggio
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 2:38 pm

Mengoni in testa anche su iTunes

15/02/2013
Le canzoni di Sanremo scalano subito la hit delle vendite. Marco Mengoni, con il brano “L’essenziale”, guida anche la classifica delle vendite dei single su iTunes (l’altro suo brano sanremese, “Bellissimo”, è 11°).

Le canzoni di Sanremo scalano subito la hit delle vendite. Marco Mengoni, con il brano “L’essenziale”, guida anche la classifica delle vendite dei single su iTunes (l’altro suo brano sanremese, “Bellissimo”, è 11°).

I Modà si piazzano al secondo posto con “Se si potesse non morire” e al 13° con “Come l’acqua dentro il mare”).

L’esilarante “La canzone mononota” di Elio e le Storie Tese è in quarta posizione (dopo Asaf Avidan & The Mojos). Malika Ayane è ben piazzata (sesta) con “E se poi” ( 16° con “Niente”), brano preceduto da “I follow rivers” di Likkke Li.Con “Sotto casa” Max Gazzè conquista un ottimo ottavo posto, mentre Annalisa è nona con “Scintille”. La “regina” di X Factor, Chiara, è “soltanto” dodicesima con “Il futuro che sarà”.

Questi gli altri piazzamenti dei brani in gara al Festival: 15) “Sai (Ci basta un sogno)” di Raphael Gualazzi; 18) “A bocca chiusa” di Daniele Silvestri; 20) “La felicità” di Simona Molinari.

http://www.gazzettadelsud.it/news/34743/Mengoni-in-testa--anche-su-iTunes.html
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 3:45 pm

Sanremo 2013, i pronostici: Marco Mengoni e i Modà scavalcano la favorita Chiara secondo i bookmaker

La classifica provvisoria svelata ieri sul finale della terza puntata del Festival di Sanremo 2013, ha in parte ribaltato quelli che sono stati fino ad oggi i pronostici e che vedevano al primo posto, tra le principali favorite alla vittoria, Malika Ayane e Chiara Galiazzo. Come abbiamo avuto modo di vedere, invece, il pubblico da casa, il solo che ieri sera si è espresso tramite consueto televoto, dando effettivamente il via alla gara canora, ha preferito, nell’ordine, Marco Mengoni, seguito dal gruppo dei Modà e da Annalisa. Al quarto posto Chiara Galiazzo, che è andata a chiudere, eccezion fatta per i Modà, il cerchio attorno ai partecipanti dei talent show dell’edizione.

Ma quali sono invece le previsioni, al termine della terza puntata di ieri della kermesse canora, stando ai dati di Iziplay, e riferiti da Agipronews? La favorita (secondo i bookmaker) Chiara, perde terreno, lasciando invece il posto ai Modà e a Marco Mengoni che avanzano sempre di più. Nello specifico, la cantante padovana è stata scavalcata in quota da Marco Mengoni e dai Modà, nuovi “numeri uno” secondo gli allibratori che danno il loro successo a 3,50. Sulla lavagna di Iziplay Chiara è invece passata da 3,50 a 6,00.

In netta rimonta Annalisa, che dopo la sua performance di ieri sera è passata da 9,00 a 7,00, al fianco del gruppo Elio e le storie tese. Brutte notizie in merito alle quotazioni di Malika Ayane che sono crollate in un sol colpo passando da 5,00 a 10,00 e confermando anche la tendenza della classifica provvisoria.

A 12,00 c’è Raphael Gualazzi, mentre a 20,00 troviamo Daniele Silvestri e Max Gazzè; Simona Molinari e Peter Cincotti sono invece a 25,00. Poche chance anche per Simone Cristicchi, offerto a 35,00, il tabellone si chiude con gli Almamegretta, Maria Nazionale e i Marta sui Tubi, tutti a 50 contro 1.

http://www.blogtivvu.com/2013/02/15/sanremo-2013-i-pronostici-marco-mengoni-e-i-moda-scavalcano-la-favorita-chiara-secondo-i-bookmaker/
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 5:49 pm

SANREMO 2013, IL VINCITORE: MENGONI E I MODA’ FAVORITI PER GLI SCOMMETTITORI

Snai e televoto vanno di pari passo. E così, dopo la terza serata del Festival di Sanremo 2013, cambiano i pronostici per la vittoria finale, che alla vigilia vedevano favorite Chiara Galiazzo e Malika Ayane. Avanzano prepotentemente, infatti, le quotazioni di Marco Mengoni e i Modà, che i bookmakers danno ora come vincitori a 4.00. E non è un caso che le loro due canzoni siano al momento le più passate dalle radio (con “L’essenziale” che vola anche su iTunes).

Secondo gli scommettitori, dunque, si abbassano le possibilità di vittoria di Chiara, la cui quota passa da 4.00 a 5.50, alla pari di Annalisa. Tra i papabili ci sono anche gli Elio e le Storie Tese, dati a 8.00, mentre crolla la quota di Malika Ayane, ora a 10.00 insieme a Raphael Gualazzi.

Lontani tutti gli altri – Gli scommettitori chiudono il cerchio dei papabili vincitori, relegando a 25.00 la quota Daniele Silvestri e Simona Molinari con Peter Cincotti, a 40.00 Maria Nazionale e Max Gazzè, a 50.00 Simone Cristicchi e Marta sui Tubi, a 66.00 gli Almamegretta.

http://networkedblogs.com/IjCua
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 5:56 pm

Ronciglione, maxischermo in teatro per tifare Marco Mengoni a Sanremo
Sale la febbre da Festival e nella cittadina del lago si pensa già a una grande festa

VITERBO - Un maxischermo al teatro Ettore Petrolini di Ronciglione per assistere alla finalissima di Sanremo e tifare per Marco Mengoni. Il cantante, ronciglionese doc, classe 1988, è tra i favoriti della critica, in pole nella classifica parziale in attesa del verdetto di sabato. Con la sua "L'Essenziale" non è escluso che Marco possa regalare l'ennesima soddisfazione alla cittadina sul lago di Vico che già prepara (ma scaramanticamente tace) la festa.

Mengoni ha vinto la terza edizione di X Factor e si è piazzato terzo classificato al Festival di Sanremo 2010. Nello stesso anno, agli MTV Europe Music Awards è stato il primo artista italiano ad aggiudicarsi il titolo di Best European Act. Il sindaco di Ronciglione, Alessandro Giovagnoli, intanto, ha allestito il maxischermo: «Prima di essere un bravo cantante è un bravo ragazzo, tutto il paese è per lui».

http://www.ilmessaggero.it/viterbo/marco_mengoni_sanremo_festival_ronciglione/notizie/251956.shtml
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 7:19 pm

Teatro del Casinò: Marco Mengoni, Max Gazzé, Malika Ayane, Simone Cristicchi a Radio Social Club


Potrebbe esserci anche il vincitore del Festival n.63 tra gli ospiti, in diretta dal Casinò, di Luca Barbarossa e di Radio Social Club. Confermati, infatti, per domani 16 febbraio tre grandi protagonisti del Festival 2013: Max Gazè, Malika Ayane e il favoritissimo Marco Mengoni, in testa nella classifica del televoto. Il pubblico del teatro dell’Opera potrà seguire tre tra i più apprezzati artisti del momento con Rai2 Radio Social Club, che trasmette in diretta dalla casa da gioco sanremese.

L’ingresso è libero, sino all’esaurimento dei posti disponibili dalle 10.00 alle 10.45.

Grazie all’accompagnamento musicale della Social Band, gli ospiti si esibiranno dal vivo in un inedito live show interpretando le canzoni presentate nel teatro Ariston.
Max Gazè, Marco Mengoni e Malika Ayane si racconteranno ai conduttori Luca Barbarossa, Paola Minaccioni e Andrea Perroni .
Domenica mattina 17 febbraio 2013 Radio Social Club farà la cronaca sempre in diretta del “day after”. Hanno già confermato la loro presenza Simone Cristicchi e Neri Marcorè ma sono attesi altri protagonisti per la festa di chiusura su Rai 2 e nel Teatro dell’Opera del Casinò tra musica e comicità.

di Riviera24

http://www.riviera24.it/articoli/2013/02/15/149572/teatro-del-casino-marco-mengoni-max-gazze-malika-ayane-simone-cristicchi-a-radio-social-club
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 7:52 pm

Non capisco la diffidenza verso i talent

di Aldo Lastella

Non capisco tutta questa diffidenza verso chi arriva dai talent show essendo una delle poche porte che si aprono per i giovani. Ha appena detto la cantante Annalisa. Tesi corroborata anche dalla voce del direttore artistico di Sanremo, Mauro Pagani.
Sì, è vero che chi vuole praticare la musica, almeno quella pop, non ha oggi molte possibilità al di là della partecipazione a un talent show televisivo, anche se in fondo neppure venti o trent’anni fa c’erano tutte queste possibilità per gli aspiranti, se non avevano il temperamento, la grinta e la costanza necessarie. Ma per giustificare la diffidenza verso questi giovani presunti talenti sfornati dai talent basterebbe starli ad ascoltare e vedere. Come affrontano le canzoni, tutti nello stesso modo paraculo, levigato, ammiccante. Tutti protesi non a caricare di senso la canzone, bella o brutta, che stanno affrontando ma a catturare la benevolenza del pubblico. Non si salva nessuno: Annalisa, Mengoni, Chiara, Maggio. È quello che gli insegnano alle scuole dei talent show: prima il successo. Non importa quanto talento ciascuno abbia, l’obiettivo è il consenso. Quindi mai sorprendere il pubblico e costringerlo magari a seguirti su una strada impervia, di dubbia riuscita. No, meglio dargli ciò che pensi il pubblico desideri. È quello il target. I talent mi paiono scuole di conformismo, in cui si insegna a rimanere nel branco a non osare mai. Esattamente il contrario di quel che un giovane dovrebbe fare.
Ascoltate Chiara, vincitrice di X-Factor, finita da un palcoscenico tv al ruolo di favorita per la vittoria di Sanremo. Bravina, bella voce, ma incapace di andare oltre se stessa, di mettersi al servizio della canzone. Come succede nella musica classica. Probabilmente nessuno glielo ha insegnato, ma qualche acrobazia e una bella voce non bastano. Non bastano gli applausi. Questo non glielo insegnano.
Per questo poi svetta, su un palco come quello di Sanremo, gente come Elio e le Storie Tese, che non fa rivoluzioni, ma mette sul piatto un po’ di intelligenza e la voglia di sfidare il pubblico.

http://lastella.blogautore.repubblica.it/2013/02/15/non-capisco-la-diffidenza-vero-i-talent/

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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 7:58 pm

Ogni tanto qualcuno assennato e senza preconcetti......

Sanremo 2013, una classifica e mille (inutili) polemiche

Fischi dalla platea, scandalo in sala stampa. La classifica del televoto sembra arrivare inattesa. Ci chiediamo: viviamo forse in universi paralleli? O forse non riusciamo a vedere che “una pipa è solo una pipa”?
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Ma sapete che c’è? C’è che ci siamo stufati delle analisi. C’è che dovremmo provare a guardare le cose per quello che sono. Una pipa è una pipa, insomma, come diceva Magritte, che di surrealismo se ne intendeva. E qui di surrealismo ne stiamo vivendo tanto.

Per citare Marinella Venegoni, giornalista di chiara fama e a cui va tutta la nostra stima e rispetto, sembra che “nonostante si sia fatto un lavoro enorme per portare la musica di qualità all’Ariston, il televoto ha distrutto ogni cosa portando in vetta alla classifica temporanea del festival quattro artisti da talent”. Bè, questa ci sembra la cavolata dell’anno.

Mengoni Modà Annalisa Chiara al primo televoto: cos’è cominciato a fare, il Festival, con l’omaggio a Verdi?

— marinellavenegoni (@venegunden) 15 febbraio 2013


A parte il fatto che i Modà non hanno mai partecipato a un talent, ricordandoci che una pipa è solo una pipa se in cima alla classifica del televoto ci sono quei quattro artisti vuol dire che quei quattro sono stati più votati. Ovvero, che sono piaciuti tantissimo a chi poi va su iTunes e compra i dischi, a chi esce da casa, va in negozio e compra i dischi. E questo ci sembra particolarmente importante per la musica.
Ci sembra assolutamente deleterio, invece, l’atteggiamento di chi, arroccato sulla propria torre radical-chic, pensa che se gli piace l’eleganza di Malika Ayane non possa “abbassarsi” a inviare un sms con il cellulare supertecnologico con cui vive in perfetta simbiosi.

Basta. Basta con queste chiacchiere vecchie e sterili. Gaber, un grande il cui nome fa tanto piacere proprio a questi radical, diceva “libertà è partecipazione”, ovvero la libertà è il coraggio di agire, di scegliere, di confrontarsi. Quindi, invece che limitarsi a fischiare una classifica, forse sarebbe più utile risparmiare le forze per prendere il telefono e avere il coraggio di “partecipare”. Un evento popolare è tale perché richiede la partecipazione popolare, la partecipazione di tutti, sia che si tenga per l’underground dei Marta sui Tubi sia che si tenga per il jazz di Raphael Gualazzi.

E ora affrontiamo il discorso musicale. Ma siamo sicuri che la classifica non sia “corretta” musicalmente parlando? Siamo sicuri che quella classifica non rispecchi la popolarità di un gusto musicale, ovvero il suo gusto trasversale?

Analizziamo un po’ le interpretazioni da un punto di visto critico. Gli Almamegretta, che ci hanno conquistato con Onda, stanno continuando con un brano che mette in evidenza l’età della pur sempre magnifica voce del Raiz. I Marta sui Tubi non sono pop, non hanno uno stile trasversale, come i colleghi precedenti, e quindi… Questo è Sanremo, questa è una vetrina popolare.

Malika Ayane… brava, elegante, voce divina. Ma chi si ricorda la sua canzone? Bella, per carità, ma la sua interpretazione nelle prime due serate è stata molto al di sotto del livello qualitativo – come comunicazione emozionale – cui l’artista ci ha abituato. Cristicchi, Gazzè, Silvestri. Cantautori sopraffini. Vogliamo parlare dei dati di vendita dei loro dischi? Sono autori di nicchia. Un motivo ci sarà.
Maria Nazionale è un’artista straordinaria, e il suo settimo posto ci sembra addirittura riduttivo rispetto al suo valore “commerciale”. Che poi sia una campionessa dello stile neomelodico dovrebbe relegarla ipso facto al di sotto della Ayane? Raphael Gualazzi, che tanto ci piace, ha portato sul palco dell’Ariston due pezzi che sanno di pianobar. Lo conosciamo, sappiamo quali raffinatezze è capace di suonare e comporre. Ma questi sanremesi sono due pezzi da intrattenimento e poco più. E certo la sua voce, per colore e duttilità, forse non è la più giusta per il suo genere.

E se Elio e le Storie Tese sono stati relegati all’ottavo posto, nonostante la genialità delle loro interpretazioni, la magnificenza delle musiche e la grande precisione vocale di Elio, è solo “colpa” di chi non li ha votati: infatti, sono terzi nella classifica iTunes.

E ora affrontiamo il “caso Mengoni”. E lo affrontiamo con il nostro bagaglio culturale, che pesa – accidenti, eccome se pesa! – oltre 40 anni di ascolti musicali, di letture, di vita trascorsa tutta attorno e dentro alla musica (per i più curiosi, la mia scheda è pubblicata alla pagina “redazione” e, come è chiaro, non sono figlia dei talent show, nda). L’Essenziale, la canzone del giovane artista, ha una struttura musicale classica, con un attacco acustico davvero di grande impatto e un crescendo che vola sugli archi; una voce bella, chiara, potente, morbida, che riesce a tessere iperboli di rara bellezza sonora. Insomma, è un gran bel pezzo cantato benissimo da un giovane che si è fatto conoscere da un talent. Qual è la colpa di Marco Mengoni? Quella di essere giovane, di venire da un talent o di essere anche bello? Insomma, non possiamo limitarci ad ascoltare e poi – liberamente – decidere se votarlo o no? Se sta al primo posto della classifica di Sanremo e al primo posto della classifica iTunes (da tre giorni di fila, senza mai un cedimento) un motivo ci deve pur essere!

Concludiamo con una riflessione a proposito della capacità di ascoltare con il cuore, con l’anima, con la pelle la musica che si propaga in quel della riviera.

Abbiamo visto un artista del calibro di Asaf Avidan sconvolgere una platea con l’imitazione sonora di un’emozione forte, di un dolore profondo che – ovviamente – non può essere sincero né istintivo se nasce-esplode-si consuma nel corso di soli tre minuti su un palcoscenico, a freddo, e che poi è anche possibile replicare in un bis richiesto.
Possibile che si sia così tanto impreparati all’ascolto di una emozione sonora tanto da non saper cogliere la differenza che c’è tra una autentica e una studiata a tavolino? Possibile che ci si alzi in piedi per una messa in scena e non per la bellezza pura, semplice, immediata delle note di un pianoforte che affronta Chopin con grande passione?

Ecco. Chi vuole una classifica diversa, che prenda il telefono e voti. Chi vuole la musica di “spessore” impari a riconoscere cosa è la musica di spessore, a riconoscerne la valenza emotiva, personale, soggettiva, istintiva.

Per noi la musica buona è quella che ci commuove o che ci diverte tanto. È la musica che ci piacerà anche domani e domani ancora. È la musica che ci resta in testa come un’amica “che non tradisce”. È la musica con cui traduciamo i nostri sogni, le nostre emozioni (gioia, dolore, allegria, tristezza…) per farne regalo a chi ci sta accanto.

Dare per assunto universale quale sia la buona musica e quale no secondo uno schema rigido è solo sterile supponenza culturale. E qui speriamo – e stiamo lavorando tanto in questo senso – di non farne mai.

http://www.musicpost.it/sanremo-2013-una-classifica-mille-polemiche/2952/
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 10:49 pm

Sanremo 2013: Marco Mengoni si commuove con Ciao, Amore Ciao di Tenco

“Questa canzone mi ha commosso” aveva raccontato Marco Mengoni poche ora prima di salire sul palco di Sanremo 2013 per cantare Ciao Amore Ciao. Durante la serata intitolata Sanremo Story, l’ex vincitore di X Factor ha scelto di interpretare un brano molto importante di Luigi Tenco, il cantante, infatti, si suicidò durante il festival dopo che la canzone fu eliminata; quando Tenco la presentò al Festival del 1967 aveva 28 anni. Il brano ebbe varie stesure, Tenco voleva cercare di tracciare una nuova linea per la canzone d’autore italiana. Interprete della doppia versione era Dalida. Fu eseguita la sera del 26 gennaio 1967 e fu eliminata segnando la vita di Tenco, la storia della musica italiana e di Sanremo. Un scroscio di applausi ha premiato l’esibizione di Marco che si è visibilmente commosso mentre cantava, finendo con le lacrime agli occhi.

http://www.gingergeneration.it/n/sanremo-2013-marco-mengoni-si-commuove-con-ciao-amore-ciao-di-tenco-video-107647-n.htm?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sanremo-2013-marco-mengoni-si-commuove-con-ciao-amore-ciao-di-tenco-video&utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 11:13 pm

Sanremo: lacrime di Mengoni per Tenco e applausi per Maria Nazionale

Sanremo, 15 feb. (Adnkronos) - I grandi applausi per Maria Nazionale e le lacrime di Marco Mengoni tra i momenti piu' emozionanti della serata 'Sanremo Story'. Prima di loro Simone Cristicchi propone una versione filologica di 'Canzone per te', con la quale nel 1968, Sergio Endrigo ottenne il suo unico primo posto a Sanremo. Poi Simona Molinari e Peter Cincotti portano con loro sul palco la chitarra di Franco Cerri per eseguire 'Tua', canzone in gara nel 1959, che fu al centro di uno dei primi 'scandali' di Sanremo perche' il brano, strizzando l'occhio al jazz, era interpretato da Jula De Palma in un modo che alcuni giornali giudicarono troppo sexy. Il Teatro Ariston si unisce in un lunghissimo applauso poi per Maria Nazionale e la sua interpretazione di 'Perdere l'amore', con cui Massimo Ranieri vinse il Festival nel 1988, alla sua terza partecipazione. L'anno precedente il brano, cantato da Gianni Nazzaro, non era stato ammesso. Il brano ottenne circa un quarto di tutte le preferenze espresse, tre milioni di voti in piu' di quelli assegnati al secondo classificato. Dopo Maria Nazionale entra in scena Marco Mengoni, che si commuove alla fine dell'interpretazione di 'Ciao amore ciao', che Luigi Tenco presento' al Festival del 1967, a 28 anni. Interprete della doppia versione era Dalida. Fu eseguita la sera del 26 gennaio 1967 e fu eliminata. La stessa notte Tenco si suicido' in un albergo di Sanremo segnando la storia della musica italiana e del festival.
(15 febbraio 2013 ore 22.48)

http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/22:44/4302876
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 11:15 pm

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http://notiziein.it/2013/02/15/festival-di-sanremo-2013-lemozione-di-marco-mengoni-che-canta-tenco/
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 11:33 pm

Perchè Marco Mengoni merita di vincere il Festival di Sanremo

Gianni Ippoliti negli anni novanta, ogni anno, con un mese di anticipo sul Festival della canzone Italiana che si tiene in provincia di Imperia, titolava la sua trasmissione-speciale su Italia Uno: “Perché XY ha vinto il Festival di Sanremo”, e puntualmente ci azzeccava.

I giochi erano fatti, le case discografiche si spartivano quote di mercato, Ippoliti si limitava a dire che il re era nudo.

Ragusanews non sa chi vincerà il Festival edizione 2013, per quanto nel 2011 ci azzeccò prevedendo la vittoria di Roberto Vecchioni (http://www.ragusanews.com/articolo/20036/ha-vinto-vecchioni-lo-avevamo-detto).

Ma pensiamo di non discostarci dal vero nel dire che Marco Mengoni merita un posto di rispetto nella musica italiana.

Perché nel modo in cui canta, interpreta, intona, mostra di essersi abbeverato a una cultura musicale internazionale.

In questo ha un alter ego solo in Carmen Consoli.

Anche la cantantessa, pur mantenendo fede ai “malinconici Modugno”, è mitteleuropea nel modo di leggere e rileggere il genere canzone.

Mengoni non somiglia a nessuno, non fa il verso a nessuno, sente, canta, suona la musica per come gli viene. Nature.

Per questo tifiamo Mengoni.

E ve lo diciamo pure.

http://www.ragusanews.com/articolo/30313/perche-marco-mengoni-merita-di-vincere-il-festival-di-sanremo#.UR61aYcegM9.twitter
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Messaggio Da Jazzbianco Ven Feb 15, 2013 11:44 pm

http://my-way-online.blogspot.it/2013/02/a-sanremo-2013-marco-mengoni-canta-ciao.html

Sanremo 2013: Marco Mengoni canta Ciao Amore Ciao

Una delle esibizioni più convincenti nella serata Sanremo Story è stata a sorpresa la cover di "Ciao Amore Ciao" di Luigi Tenco cantata da Marco Mengoni. Non era sicuramente facile ricantare, proprio durante un Festival, la canzone passata alla storia per essere indissolubilmente legata al suicidio di Tenco, che si tolse la vita dopo l’esclusione del brano stesso dalla finale del Festival del 1967. Il brano aveva infatti ottenuto dalle giurie soltanto 38 voti su 900 e fu poi escluso dal ripescaggio dalla commissione di “esperti”. Una canzone forse troppo difficile per quel pubblico e quell'epoca. Tenco si spara un colpo di pistola alla tempia nella sua stanza d'albergo all'Hotel Savoy lascianodo un biglietto polemico, il cui incipit recita: "Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente 5 anni della mia vita" .
Marco Mengoni è stato sorprendentemente convincente nell'interpretazione del brano e non ha nascosto la sua emozione.
Negli anni il brano - che a Tenco non piaceva e che cantò anche in modo non particolarmente convincente al Festival - è stato ripreso da molti artisti, da Eugenio Finardi a Giuni Russo, da Dalida a (recentemente) Giusy Ferreri. La versione di Mengoni è una delle migliori e meriterebbe di nor restare inedita.
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Messaggio Da Deianira Ven Feb 15, 2013 11:47 pm

Sanremo 2013, Marco Mengoni nella quarta serata con Ciao amore ciao

Marco Mengoni ha cantato Ciao amore ciao (voto: 9) nella quarta serata del 63° Festival di Sanremo. E si è commosso: lacrime agli occhi nel finale dell'esecuzione.

Quando Luigi Tenco lo presentò al Festival del 1967 aveva 28 anni. Il brano ebbe varie stesure, Tenco voleva cercare di tracciare una nuova linea per la canzone d'autore italiana. Interprete della doppia versione era Dalida. Fu eseguita la sera del 26 gennaio 1967 e fu eliminata segnando la vita di Tenco, la storia della musica italiana e di Sanremo.

http://realityshow.blogosfere.it/2013/02/sanremo-2013-marco-mengoni-nella-quarta-serata-con-ciao-amore-ciao-foto-e-video.html
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Messaggio Da Deianira Sab Feb 16, 2013 1:09 am

I Big cantano la storia di Sanremo
Bravure, inciampi e aiutini…



marinella venegoni

MALIKA IN MUSIC-HALL: 7

Smesso provvisoriamente il gioco della diva platinata e un po’ irraggiungibile di questi giorni, la più bella voce del Festival si è riconvertita ieri ballando nella canzoncina resa celebre da Antoine e dall’autore Riccardo Del Turco nel 1969, «Cosa hai messo nel caffé?». Un divertissement antistress.


DANIELE SILVESTRI: 8

Un omaggio privo di orpelli a Lucio Dalla, con «Piazza Grande» di Ron. Semplice come voleva la ballata che parla di un drop-out.

MARTA SUI TUBI CON ANTONELLA RUGGERO: 8

Come cambia l’aria, quando arrivano una canzone forte e una voce vigorosa. I Marta sui Tubi, graziati dai gorgheggi di Antonella Ruggiero, restaurano il successo vintage di «Nessuno» - che fu di Betty Curtis e di Mina - fra passione filologica e gusto della reinvenzione, nel segno di un virtuosismo non privo di orgoglio.

RAPHAEL GUALAZZI: 5

Troppo cerebrale la versione di «Luce» di Elisa, non rende giustizia al brano né all’interprete. Certe canzoni vanno maneggiate con cura.

LA GIURIA DI QUALITA’: 8

Saprà far meglio della sala stampa solo fintamente specializzata. Il premio Oscar Nicola Piovani presiede un drappello composto da Eleonora Abbagnano, Stefano Bartezzaghi, Cecilia Chailly, il DJ Coccoluto, Serena Dandini, lo scrittore Paolo Giordano, Nicoletta Pavarotti, Rita Marcotulli, Neri Marcoré. Dovranno vedersela col televoto, e al 50 per cento proclameranno il vincitore.

ANNALISA CON EMMA: 5

Non sarà allora la voce, ma l’atmosfera e il repertorio che fanno la differenza anche qui. Annalisa liberata dalle farfalle canta con una certa sicurezza «Per Elisa» di Battiato, ed evoca la voce della vincitrice Alice nel 1981. Le fa compagnia la star Emma (un po’ nel ruolo di elefante nel negozio di cristalleria, però).

SIMONA MOLINARI CON PETER CINCOTTI E FRANCO CERRI: 5

Che sarebbe di Simona Molinari abbandonata a se stessa? Meglio non saperlo. «Tua», il successo di Jula De Palma diva di tempi antichi, parte con lei a fatica e inciampando: la salvano il partner mirabile di questo festival, Cincotti, e la classe jazz senza frontiere di Franco Cerri, classe 1926.

MARIA NAZIONALE CON MAURO DI DOMENICO: 5

Lasciata provvisoriamente «E’ colpa mia», destinata al nuovo film «Song’ e Napule» dei Manetti Bros ma non nella sua interpretazione, la prode Maria si è cimentata in «Perdere l’amore», ma senza riuscire a uscire dal confine che Massimo Ranieri spezzò con tanta classe.

MARCO MENGONI: 7

Una grande impresa riuscire a far tornare sul palco di Sanremo la canzone la cui esclusione costò il suicidio a Luigi Tenco nel 1967. Misurato nella voce e nell’aspetto, meno spaventato del solito.


ELIO E LE STORIE TESE CON ROCCO SIFFREDI: 10.

Ci sono canzoncine e canzoncine: in mano a loro, «Con un bacio piccolissimo», un Robertino DOC del ‘64 di pura marca kitsch, parte con Mahler e arriva ai Weather Report. Metteteci le burle delle scarpe alle ginocchia, aggiungete la voce di Rocco Siffredi pornostar, e il cerchio quadra.

MAX GAZZE': 8

Ma cos'è preso a Max Gazzè? Rigenerato, riverniciato fin nelle unghie alla Morgan e stasera con una giacca che non passa inosservata (le altre sere era più giannino style). Ha ripassato "Che freddo fa" di Nada con ironia e proprietà, divertendosi e divertendo.

PIPPO BAUDO: 8

Pippo Baudo ha finalmente rinunciato alla tinta, ed è venuto nella sua canutezza a farsi celebrare proprio nella serata del Festivalone che ha visto l’inaugurazione del monumento al rivale di sempre Mike Bongiorno. Ha messo in piedi 13 Festival, ne ha viste di tutti i colori, dal Totip al televoto. Gaudeamus.

CHIARA: 4

Cara Mina, adesso pure lei, che la difendeva con generosità, avrà capito che questa ragazza non è pronta. <Almeno tu nell'universo>, un must della mitica Mimì Martini, è un cimento d'interprete, una sfida audace che lei a quell'età avrebbe superato con ardimento, vita, cuore, sentimento. Chiara era (poverina) spaventata, probabilmente, e per qualunque motivo non ce la faceva, e non ce l'ha fatta. La cosa non diverte nessuno, ma è innegabile che stasera Mengoni ha dato una prova di capacità, e Chiara no.

ALMAMEGRETTA: 7

Ci vuole spirito, per trasformare il Ragazzo della via Gluck in un'operina sub-reggae governata da gran sapienza ritmica e dallo strepitoso Senese. Mancava davvero il ragazzo Raiz. Qui "Non lasciano l'erba" del testo di Celentano sembra intesa in modo del tutto differente…

STEFANO BOLLANI, CAETANO VELOSO: 9

Che ospiti, quest’anno a Sanremo. Grazie alla spending review hanno lasciato a casa le paillettes e invitato grandi artisti, che non frequentando il jet set tv e le sciacquette, restando ahinoi in penombra se non per gli happy few. Bollani e Veloso ci hanno deliziati come Asaf e Antony nei giorni scorsi.

A RENZO RUBINO IL PREMIO DELLA CRITICA: 4

Coinvolta nelle votazioni, quest’anno la Sala Stampa ha fatto un po’ cilecca. Non ha spesso saputo riconoscere la canzone migliore da scegliere, finendo per penalizzare artisti come Malika Ayane e Cristicchi. E ha dato il premio Giovani della Critica Mia Martini a Renzo Rubino, badando più alla causa che alla resa artistica.

LE SCOMMESSE SNAI: 4

Lasciateci cantare, con la chitarra in mano. Non ricordateci ogni dieci minuti che gli scommettitori danno Mengoni a 3, e i Modà a 3,50, e che Chiara è in discesa a 6, e che lontanissimo stanno Malika a 11 e Gualazzi a 13. Lasciateci vivere nell’illusione che anche la musica popolare più degna possa sognare una vittoria.

http://www.lastampa.it/2013/02/15/blogs/on-the-road/i-big-cantano-la-storia-di-sanremo-bravure-inciampi-e-aiutini-Bz3zOaWl55wxTOofPbhpzN/pagina.html
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Messaggio Da Deianira Sab Feb 16, 2013 8:20 am

L'emozione di Marco Mengoni e la sua straordinaria interpretazione di Ciao amore, ciao
Il cantante si è esibito cantando il brano scritto dal cantautore Luigi Tenco

Ciao amore, ciao, il brano cantato ieri sera da Marco Mengoni durante la quarta puntata del 63esima edizione del Festival di Sanremo. L'artista è stato artefice di un'emozionante interpretazione, ed il pubblico ha davvero apprezzato l'esibizione del cantante originario di Ronciglione. Ciao amore, ciao è un brano molto famoso, scritto dal cantautore Luigi Tenco ed interpretata, in versioni separate, dallo stesso artista e da Dalida al Festival di Sanremo del 1967. Una canzone d'amore e di critica nei confronti della società moderna, "la solita strada, bianca come il sale il grano da crescere, i campi da arare. Guardare ogni giorno se piove o c'e' il sole, per saper se domani si vive o si muore", parla di una persone stanca della vita di campagna, decisa a partire per la città, "e un bel giorno dire basta e andare via. Ciao amore, ciao amore, ciao amore ciao", lasciando la persona amata, per cercare nuove opportunità, "andare via lontano a cercare un altro mondo dire addio al cortile, andarsene sognando". Dopo l'esclusione del brano dalla finale del Festival, Luigi Tenco si suicidò a Sanremo il 27 Gennaio 1967.

Le altre canzoni, gli Almamegretta hanno cantanto Il ragazzo della via Gluck, presentata da Adriano Celentano con il Trio del Clan nel 1966. Annalisa si è esibita sulle note del brano vittorioso nel 1981, Per Elisa, interpretata da Alice. La vincitrice dell'ultima edizione del talent show X Factor, Chiara, ha cantato Almeno tu nell'universo, brano scritto nel 1972 e presentato al Festival di Sanremo nel 1989 da Mia Martini. Daniele Silvestri si è esibito cantando Piazza Grande, portata a Sanremo nel 1972 da Lucio Dalla, mentre Elio e le storie tese hanno cantato Con un bacio piccolissimo, brano presentato al Festival nel 1964 da Roberto Loreti, in arte Robertino, e da Bobby Rydel. Maria nazionale si è esibita con Perdere l'amore, brano interpretato da Massimo Ranieri e vincitore del Festival del 1988, Marta sui tubi ha cantato Nessuno, brano con cui Betty Curtis debuttò al Festival nel 1959. Max Gazzè ha interpretato Ma che freddo fa, canzone che fu portata al Festival di Sanremo nel 1969 da Nada. I Modà si sono esibiti con Io che non vivo, brano di grande successo portato al Festival nel 1965 da Pino Donaggio, abbinata alla cantante country americana Jody Miller. Raphael Gualazzi ha cantato Luce, brano con cui Elisa partecipò a Sanremo nel 2001, Simona Molinari con Peter Cincotti hanno interpretato Tua, canzone che partecipò nel 1959 interpretata da Jula De Palma, infine Simone Cristicchi ha cantato Canzone per te, brano in gara al Festival del 1968 ed interpretata da Sergio Endrigo.

http://www.mauxa.com/approfondimenti/2013-02-16-music-marco-mengoni-ciao-amore-ciao-0001227.html
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Messaggio Da Deianira Sab Feb 16, 2013 8:21 am

Sanremo 2013: le pagelle della quarta serata
I brani classici del Festival rivisitati dai big di questa edizione

di Gianni Poglio

Il venerdì del Festival? Una lunga maratona all'insegna del repertorio, quello della tradizione sanremese. Grandi classici dell'Ariston rivisitati dai big di questa edizione. Di seguito, i voti e i giudizi della quarta serata,

Malika Ayane

Che cosa hai messo nel caffè (1969): il brano di Riccardo Del Turco è delicato e l’esecuzione di Malika lo rende ancora più leggero ed elegante. Bellissima interpretazione. Voto: 6,5

Daniele Silvestri

Piazza Grande (1972): una moderna poesia musicale che non ha bisogno di presentazioni. Viene interpretata dalla voce di Silvestri che però traballa un po’, ma le emozioni in versi di Lucio Dalla riescono ad arrivare ugualmente in fondo al cuore. Voto: 6

Annalisa con Emma Marrone

Per Elisa (1981): hanno grinta e ugole potenti, non c'è dubbio, ma questa versione del brano di Alice è all'insegna del "troppo". Troppo di tutto. Dall'arrangiamento all'incrocio tra le voci. Voto: 5,5

Marta sui Tubi

Nessuno (1959): probabilmente è una delle canzoni più conosciute della tradizione sanremese. Una partenza delicata impreziosita dalla stupenda voce di Antonella Ruggiero che decolla con vocalizzi strepitosi per poi esplodere dopo la seconda strofa in un tiratissimo swing. Tanta classe. Voto: 8

Almamegretta

Il ragazzo della Via Gluck (1966): inizio gospel per il successo del Molleggiato ma solo per la prima strofa. Poi parte la rivisitazione in chiave dub reggae. Il sax di James Senese lascia il segno con il suo timbro graffiante. Voto: 6.5

Elio e Le Storie Tese

Per un bacio piccolissimo (1964): Rocco Siffredi apre recitando ma dura pochi secondi. È il preambolo alla nuova follia degli Elii che si presentano in versione nanetti suonando strumenti piccolissimi. Non mancano gli assoli e un finale alla Weather Report. Stupendi Voto: 9

Maria Nazionale

Perdere l'amore (1988): ottima l’idea di vestire il brano con un arrangiamento che profuma di fado portoghese. Buona l’interpretazione. Voto 6

Marco Mengoni

Ciao Amore ciao (1967): la canzone più amara nella storia del Festival, inscindibilmente legata alla morte del suo autore, Luigi Tenco. Mengoni emoziona e si emoziona interpretando uno dei più grandi cantautori italiani. Voto 8


Modà

Io che non vivo (1965): accompagnati dal maestro Pennino al piano si cimentano nell’interpretazione di uno dei brani più classici di Sanremo. L’arrangiamento in puro stile Modà stravolge senza strafare l’atmosfera pura del pezzo. Voto: 6,5

Simone Cristicchi

Canzone per te (1968): la poesia di Sergio Endrigo e Roberto Carlos, rivive ancora attraverso l’interpretazione di Cristicchi, sprigionando quelle emozioni che, oggi come allora, rendono questa canzone magica. Voto 7

Max Gazzè

Ma che freddo fa (1969): agghindato con un particolare e coloratissimo frac, Gazzè ci riporta indietro nel tempo grazie a questo grande successo di Nada qui riproposto come una dolcissima bossanova. Voto: 7

Simona Molinari & Peter Cincotti

Tua (1959): un trio d’eccezione porta il jazz puro sul palco di Sanremo. La voce della Molinari è calda e sicura arricchita dalla chitarra di Franco Cerri, uno dei grandi del jazz italiano. Il piano, leggero di Cincotti chiude il cerchio trasformando l’Ariston in un Jazz Club. Voto: 8

Raphael Gualazzi

Luce (2001): un po’ di sano jazz e virtuosismi al pianoforte. Il brano di Elisa viene stravolto e rivisitato con un arrangiamento che gli regala un’atmosfera noir e polverosa. Ottima performance del cantautore marchigiano. Voto 8

Chiara

Almeno tu nell'universo (1989): dura prova per la vincitrice di X Factor che dalla sua ha una voce poliedrica e ricca di colori e sfumature. La versione di Mia Martini è inarrivabile, ma Chiara non sfigura. Voto 7

http://cultura.panorama.it/musica/Sanremo-2013-pagelle-quarta-serata
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Messaggio Da Deianira Sab Feb 16, 2013 10:09 am

Giunge all'epilogo il festival della canzone italiana
Sanremo: oggi il gran finale, Mengoni favorito
Andrea Bocelli sara' il super ospite

Milano- Ormai manca pochissimo. Tra una manciata d'ore il Festival di Sanremo chiuderà i battenti e proclamerà il suo vincitore. Un'edizione trascorsa all'insegna degli ascolti record, della musica di buona qualità e del consolidamento della coppia di presentatori Fazio-Littizzetto.

Questa sera, ci sarà il gran finale e gli organizzatori prevedono uno spettacolo assicurato. Andrea Bocelli sarà il super ospite della serata. Il tenore salirà sul palco del teatro Ariston in maniera eccezionale: accanto a lui, al pianoforte, ci sarà il figlio maggiore Amos, nato 18 anni fa proprio mentre l'artista si esibiva al Festival con il brano 'Con te partirò", divenuto poi un trionfo mondiale. La prima apparizione a Sanremo, però, risale all'anno precedente, il 1994, quando nella categoria Nuove Proposte aveva convinto pubblico e critica con un altro pezzo dal successo internazionale, "Il mare calmo della sera".

Tra gli altri ospiti, sono attesi sul palco dell'Ariston anche Claudio Bisio, Bianca Balti, il ballerino Lutz Forster del corpo di ballo di Pina Bausch e il maestro Daniel Harding, che dovrebbe parlare di Verdi e Wagner, in occasione del bicentenario: e chissà che non diriga l'orchestra su musiche di entrambi. La sorpresa dell'ultima ora è Birdy, la cantautrice e pianista inglese lanciata dal talent show 'Open Mic UK', che a sedici anni è già un fenomeno anche sul web con milioni di clic per i suoi brani. Arriva anche Martin Castrogiovanni, pilone della Nazionale di rugby.

In primo piano però rimane la finalissima dei big. E' previsto un doppio round di votazioni: in una prima fase, le esibizioni saranno sottoposte al voto della giuria di qualità, che peserà per il 50% e sarà combinato con il risultato del televoto di ieri (25%) e del televoto di domani (25%). Alla fine i primi tre artisti saranno sottoposti nuovamente al giudizio della giuria di qualità e del pubblico a casa, che peseranno fifty-fifty sul verdetto finale.

Secondo le ultime classifiche ufficiali, il favorito sarebbe Marco Mengoni, seguito a ruota dai Modà e da Annalisa. Un trio di artisti giovani, molto amati dal pubblico. Sembrano invece lontani dalla vittoria i gruppi come Elio e le Storie Tese o i Marta sui Tubi, così come i cantautori sembrano avere poche chance. Cristicchi è undicesimo, Max Gazzè decimo e Daniele Silvestri nono. Questi però sono solo i pronostici, nella serata di oggi potrebbe cambiare tutto ed esserci magari un finale a sorpresa. Staremo a vedere.

Alvise Wollner

http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=91965&titolo=Sanremo:%20oggi%20il%20gran%20finale,%20Mengoni%20favorito&imm=0
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Messaggio Da Deianira Sab Feb 16, 2013 10:42 am

Andrea Laffranchi ha fatto un commento video sulla serata di ieri.....questo è il suo giudizio su Marco:

''A me è piaciuto un sacco, numero uno Marco Mengoni....quando ha fatto Tenco è stato emozionante, tra l'altro un grande passo avanti per un interprete così giovane.''

http://video.corriere.it/festival-story-primo-verdetto/7f336b0c-77cf-11e2-a4c3-479aedd6327d
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