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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 11:03 am

Un’emozione chiamata Dalla: Bologna in festa!

Una grande piazza, una bellissima emozione chiamata Dalla. Tutta Bologna si è stretta attorno alla sua memoria, ai ricordi che non muoiono, alle canzoni che, come pietre dure, ti scuotono quando ne hai bisogno e si poggiano per terra a fare strada. Poche ore fa se n’è andato il “4 marzo, Lucio Dalla“: da oggi in poi sarà quasi un riflesso condizionato quello di dare un claim, un sottotitolo a questa semplice data. Colpa o merito di un elfo dai mille colori. E’ stato l’amico di sempre, Gianni Morandi, ad aprire la serata: ci fossero stati anche Guccini, Vecchioni e De Gregori, l’omaggio sarebbe stato perfetto. Ma non ha senso parlare di chi non c’era, adesso…

Emozioni vere di una festa sincera…

L’affetto, la grinta, la passione, l’eleganza: così tanti amici – vecchi e nuovi – hanno tributato a Lucio il loro applauso di note. Brava la Rai, capace di costruire uno spettacolo di emozioni vere (dietro le quinte si respirava un’aria di amore, una festa composta e sincera), con un sapiente montaggio delle immagini di repertorio e l’idea di scegliere gli interpreti migliori con i brani cuciti addosso. Stucchevoli e senza sosta le critiche (ingenerose) a Gigi D’Alessio che si cimenta con “Disperato Erotico Stomp”. Questo è, forse, l’unico grande limite di Twitter, dare addosso a qualcuno quasi per sport, senza pensarci.

“Lucio gioca a carte con mio padre“. Giuliano Sangiorgi intona il cielo di Lucio ed è lì che volge lo sguardo: in alto, a quel genitore mancato poco tempo fa. Questo non è spettacolo, è musica, è vita. Ognuno mette del suo: il leader dei Negramaro è particolarmente ispirato e, con Fiorella Mannoia (argento vivo), fa di “Anna e Marco” una delle più belle favole d’amore mai immaginate. Immenso Pino Daniele, chitarra solista in una splendida “Caruso”, emozionato Ron che dà a “Henna” un tocco di Lucio. La stessa emozione con la quale Morandi fa partire la serata (“4/3/43″), forte e limpida anche in un intenso Renato Zero: “L’anno che verrà” fatta così ci allontana per un attimo dalla colonna sonora di Capodanno. Fortuna…

Sotto tutto quel pelo freddo non sentirai…

Zucchero canta la sua speciale “Ave Maria”, lì sotto il sagrato. Ondeggia il coro gospel, pochi attimi dopo il simpatico e imbarazzato tributo della squadra del Bologna: “Attenti al lupo” diventa quasi un rito vu-dù in simbiosi con quella folla oceanica che riempie la grande Piazza Maggiore. Poesia è la dedica di Renato: “Fai che questo non sia un addio, se puoi manda spunti, se puoi, che i ragazzi di qui hanno fame lo sai di scoprire e capire chi sei…“. Questa era “Lù“, commovente.

Amici, di oggi e di ieri: da Angela Baraldi a Gaetano Curreri, da Pierdavide Carone a Marco Mengoni: l’ultimo Re di Sanremo stupisce con una coinvolgente versione di “Meri Luis”. Giovanissimo era stato contattato da Lucio per un duetto su questo brano: ci voleva la carica di un grande per ritrovare le motivazioni perse per strada.
La musica ha sfiorato miliardi di stelle nel cielo di Bologna, gli amici sono andati via e in quella piazza grande resta adesso il cuore grande di un essere speciale. Ciao, ragno!

http://velvetmusic.it/2013/03/05/unemozione-chiamata-dalla-bologna-in-festa/
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 11:08 am

l grande saluto di Bologna a Dalla
Una grande serata di musica, un fiume di emozioni. Questo è stato 4 marzo, il maxi concerto in Piazza Grande per ricordare Lucio Dalla. [Francesco Troncarelli]

Una grande festa di compleanno, una grande serata di musica, un grande evento per un grande artista. Questo è stato "4 marzo" il maxi concerto svoltosi a Bologna in onore e nel ricordo di Lucio Dalla.

Un fiume di emozioni che ha travolto tutti. Spettatori assiepati in "Piazza grande" e davanti al televisore, protagonisti sul palco, fans del cantante riuniti su facebook in "gruppi di ascolto" per commentare insieme l'evento.

Una situazione molto bella e coinvolgente, che ha entusiasmato letteralmente chiunque vi abbia partecipato o assistito. E non poteva essere altrimenti, innanzitutto per le canzoni di Dalla che sono state riproposte in un crescendo superlativo, ma anche per la bravura di chi le ha eseguite, artisti importanti e di fama internazionale, che si sono messi a disposizione con il loro talento per questo concerto in cui il cantautore bolognese è stato sempre presente grazie ai filmati riproposti sapientemente e con riuscitissimi duetti virtuali.

Ha aperto la serata Gianni Morandi, emozionatissimo, ma sempre ottimo interprete e conduttore informale, che ha rilanciato "Vita", il brano cantato con Dalla nei tour che hanno fatto insieme. Poi subito il primo big, Renato Zero, in total black e bombetta, che ha duettato Morandi in "Caro amico ti scrivo", un classico del repertorio di Lucio che ha scaldato l'ambiente e lo ha preparato per presentare una nuova canzone dedicata a Dalla dal titolo "Lu'", che recita fra l'altro "Un vero sollievo, alieno anche tu, per gli stravaganti, c'è un premio lassù". Un omaggio delicato e poetico.

E' stata la volta poi di Stefano Di Battista col clarinetto, strumento tanto amato dal cantautore bolognese che ci ha riportato alle sue atmosfere jazzistiche. Poi l'attuale freschezza di Marco Mengoni, il vincitore di Sanremo, alle prese con "Tu non mi basti mai", bravissimo come quando ha cantato "Ciao amore ciao" di Tenco all'Ariston.

Poi l'omaggio alla sua città e alla sua squadra. C'è tutto il Bologna infatti con Diamanti, Gilardino e il mister Pioli in testa, sul palco allestito a piazza Maggiore. I giocatori impeccabili nelle divise sociali ballano con Iskra Menarini "Attenti al lupo", mentre sul maxi schermo Lucio la canta ironico e sornione, uno spettacolo nello spettacolo, divertente e fuori dagli schemi.

Ma le sorprese non finiscono con i ragazzi rossoblu. Arriva Zucchero, accompagnato da un coro gospel, che dal sagrato della chiesa di San Petronio dedica una particolare "Ave e Maria" al festeggiato, un momento suggestivo e intenso.

Poi è la volta della canzone simbolo di Dalla, "4 marzo 1943" che inizia col filmato originale del Sanremo 1971 introdotto dalla indimenticabile Sylva Koscina e che prosegue con Morandi e Andrea Bocelli che la cantano insieme: "Dici che era un bell uiomo e veniva, veniva dal mare.", applausi. Poi Bocelli prosegue da solo con una vibrante "Malafemmena" brano amatissimo da Lucio. Neanche il tempo di sognare con la canzone di Totò, che arriva Samuele Bersani con "Canzone" altra hit celebre dell'artista bolognese, scritta proprio da Samuele.

Il top però si raggiunge con "Caruso" forse il brano più famoso e struggente di Lucio, che viene proposto da Pino Daniele. Il cantante napoletano "lancia" gli incisi della canzone con le "svisate" della sua chitarra come se fossero acuti e sono brividi forti. E' una interpretazione insolita e molto apprezzata che suscita l'entusiasmo della platea, infiammata da quel brano e da quella chitarra.

Che serata, che spettacolo. Un tourbillon di emozioni senza soluzioni di continuità che vede poi protagonisti un timido Gigi D'Alessio con "Disperato erotico stomp", Fiorella Mannoia e Giuliano Sangiorgi con la stupenda "Anna e Marco", il bravo Ron con "Cosa sarà" affiancato da un altro fedelissimo di Lucio, Luca Carboni.

Ancora Sangiorgi e Paolo Fresu in una toccante "Felicità" e la Mannoia con la bellissima e intensa "Cara" che fa sciogliere la gente che ondeggia felice. C'è pure il comico Paolo Rossi che recita "Milano"e naturalmente Marco Alemanno che declama in piedi su un balcone di una finestra dei versi di Roversi, una poesia nella poesia di una festa.

Tornano le canzoni, non c'è tregua e meno male: "Il cielo, vicino e lontano vedo sempre il cielo, ricordo lo stesso colore in fondo agli occhi tuoi", canta Giuliano dei Negramaro e si sogna e si vola con lui.

Poi "La settima luna" con un Gaetano Curreri insieme agli Stadio, in grande forma, poi gli "Angeli" rilanciati da Pierdavide Carone, altro brano da brivido. Ma non è finita, ci sono la Vanoni con Chiara che duettano nel delicato "Chissà se lo sai"e Mario Biondi che esegue "Futura", mentre Di Battista lo accompagna col clarinetto. Sulle note di quel capolavoro assoluto di Dalla il cuore va in sussulto tanta è la felicità che provi.

Felicità allo stato puro, al contrario di chi temeva la trappola della retorica e della lacrima per una serata come questa. Ma non è così, non è stato così, assolutamente. Non si piange qui, non è possibile, si festeggia, ci si diverte, ci si illumina con le canzoni che hanno accompagnato le stagioni della nostra vita. Come avrebbe voluto lui, come hanno voluto gli organizzatori di questo insolito compleanno, dove il festeggiato è assente giustificato, ma visibilmente presente nella mente e nel cuore di tutti.

La chiusura del concerto con Morandi e tutti gli amici intervenuti che cantano in coro con il pubblico "Piazza grande" è infatti la testimonianza di una rimpatriata di classe vissuta nel modo migliore. Con la musica. Auguri Lucio e grazie.

http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=40852&typeb=0&Il-grande-saluto-di-Bologna-a-Dalla
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 11:10 am

Grande tributo in memoria dell'artista un anno dopo la sua scomparsa
Buon compleanno Lucio Dalla

Bologna - Tutti uniti in piazza Maggiore, nel cuore di Bologna, esattamente un anno dopo ma in un clima completamente diverso.
A poco piu' di un anno di distanza dalla morte di Lucio Dalla infatti, si e' celebrato il tributo al grande cantante italiano in occasione del suo compleanno.
Migliaia i fan raccolti nella piazza per un saluto insieme ai tanti artisti che si sono esibiti in suo ricordo.
Presenti Gianni Morandi, Renato Zero e anche giovani promesse come Marco Mengoni, neo vincitore del festival di Sanremo, che ha eseguito in modo egregio 'Tu non mi basti mai'. Partecipanti anche i calciatori del Bologna che con allegria e ironia hanno ballato 'Attenti al lupo'. Tutto ripreso dalle telecamere e in diretta su Rai1. Protagonista indiscusso e maestro di cerimonie lo stesso Lucio presente in ogni parola e ogni nota suonata.

http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=92489&titolo=Buon%20compleanno%20Lucio%20Dalla
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 11:12 am

Concerto del 4 Marzo in memoria di Lucio Dalla, Morandi: "Lucio, Bologna ti saluta"

BOLOGNA, 5 MARZO 2013 - 4 Marzo. Piazza maggiore è colma, gravida di gente. C'è chi è arrivato con i pullman dal sud Italia, come ci racconta un signore “non avrei potuto perdermelo”. C'è chi è li dalla sera prima, chi ha dormito sotto quel palco, chi è lì dalla mattina, chi ha un aereo alle 4 di notte per ritornare. “Sì”, qualcuno dice “questo è un concerto che passerà alla storia”. Gianni Morandi, in pieno pomeriggio, sale sul palco per provare e già la folla urla e lui saluta, pieno di energie.

E' proprio con lui che il concerto si apre alle 21:10. Gianni Morandi esordisce con un duetto virtuale insieme al suo grande amico Lucio Dalla con “Vita” e sorprendente, inaspettato, è stato successivamente il duetto con Renato Zero. La gente era in fermento, l'aria era forte, piena dell'essenza di colui al quale era dedicato il concerto, e tutto riportava a lui: Lucio Dalla. Morandi si commuove, le lacrime sono più forti, le emozioni premono forte e si lascia andare un attimo, solo uno. Poi le sue parole a Lucio: “Lucio, siamo qui per ricordarti, per salutarti, ma anche per festeggiare con la tua musica Lucio. Perché la tua musica è vita, ci porta avanti, ci accompagnerà sempre. Lucio, Bologna ti saluta!” Le urla calorose della gente, un coro all'unanime che urlava “Lucio”.

Era tutto per lui, squarci di video e poi le sue canzoni cantate da chi, in vita, aveva avuto un legame, era affezionato, aveva conosciuto quel grande cantautore. Inedita è stata la canzone cantata da Renato Zero “Lu”, scritto in ricordo del suo amico Dalla. Nel frattempo incontriamo un componente degli Stadio che ci dice “Questa è una grande serata, per un grande uomo. Non aveva dubbi che ci fosse stata così tanta gente.”
Marco Mengoni, atteso già dalla mattina dalle sue fans, ha cantato “Tu non mi basti mai”, anche lui rivolgendo un saluto a Lucio alla fine dell'esibizione. Intensa è stata anche “Canzone”, cantata e scritta da Samuele Bersani, il quale alla fine ha rivolto un pensiero a Dalla:“Questa canzone l'ho scritta in quella via lì, via pescherie vecchie. Grazie Lucio e grazie a voi che lo amate così tanto”.

Commovente ed emozionante è stata l'esibizione di Andrea Bocelli con “Malafemmina”, seguita da quella di Pino Daniele con “Caruso”. Seguono filmati di repertorio di Lucio Dalla insieme a Dario Fo. Poi, dalla finestra del palazzo affiancato al palco esce lui: Marco Alemanno, il quale ha letto un pezzo di “Tutta la vita”, anche lui il volto pieno di commozione, con le lacrime forse trattenute a stento. Poi ha ringraziato la piazza, tutti.
Coinvolgente è stato il pezzo di Giuliano Sangiorgi e Fiorella Mannoia i quali hanno cantato “Anna e Marco”. Sul palco anche Gigi D'Alessio con “Disperato Erotico Stomp”, il quale ha ricordato della comunione di sua figlia dove “Lucio è arrivato tre giorni prima, come un famigliare. Credo che tutti abbiamo qualcosa da imparare da lui”. Non ha lasciato indifferente “Cosa sarà” cantata da Ron, Samuele Bersani, Luca Carboni, Stefano Ligi e Angela Baraldi, seguita da “Se io fossi un angelo” di Pierdavide Carone. A mezzanotte è il momento di Ornella Vanoni e Chiara Galiazzo con “Chissà se lo sai”, successivamente Mario Biondi emoziona con “Futura”. Poi il grande finale, tutti i cantanti, all'unanime, accompagnati dalle voci calorose, emozionate, della gente, canteranno “Piazza Grande”. Questo era per lui, Lucio Dalla e sì, come aveva ricordato Morandi, la sua presenza lì c'era. Lucio c'era.
Rossella Assanti

http://www.infooggi.it/articolo/concerto-del-4-marzo-in-memoria-di-lucio-dalla-morandi-lucio-bologna-ti-saluta/38174/
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 11:14 am

4 marzo: 25 artisti, migliaia di cuori e un unico sguardo rivolto verso il cielo

Si è svolto ieri sera in Piazza Maggiore a Bologna il concerto-evento in omaggio a Lucio Dalla.
Ad aprire la serata il padrone di casa Gianni Morandi, con il brano Vita, proprio in ricordo del duetto con Dalla; a seguire il compagno di viaggio romano Renato Zero, che ha cantato la famosissima Caro amico ti scrivo.
Il duetto Lucio Dalla-Stefano di Battista ha fatto da apripista all'esibizione di Marco Mengoni, il quale nel bel mezzo di Tu non mi basti mai ha esordito con un 'Grazie Lucio'.

Tra le esibizioni di maggiore pathos il duetto Gianni Morandi-Andrea Bocelli che hanno cantato 4 marzo 1943, brano con il quale Lucio ha esordito al Festival di Sanremo nel 1971, aggiudicandosi il terzo posto; Samuele Bersani che, accompagnato magistralmente dall'orchestra, ha cantato Canzone; Pino Daniele che con Caruso ha reso magica l'atmosfera lasciando a bocca aperta tutti i presenti con i suoi ‘riff’ di chitarra.
Tra i duetti migliori le voci angeliche di Giuliano Sangiorgi e Fiorella Mannoia che con Anna e Marco hanno dato sfogo alla loro complicità artistica, riscaldando la serata.

Altri artisti che hanno contribuito a rendere omaggio al grande Lucio sono stati: Zucchero (Ave Maria no morro), Gigi D’Alessio (Disperato Erotico Stomp), Pierdavide Carone (Se io fossi un angelo), Chiara e Ornella Vanoni (Chissà se lo sai) e molti altri.
A concludere la serata l’indimenticabile Piazza Grande intonata da tutti i protagonisti della serata insieme al pubblico; è stata una serata dove ha trinfato la musica, l'emozione e il ricordo di Lucio Dalla.

http://www.okmusik.com/it/articoli/4-marzo-25-artisti-migliaia-di-cuori-e-un-unico-sguardo-rivolto-verso-il-cielo_5963.html
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 11:18 am

Lucio Dalla: i momenti migliori del concerto del 4 marzo 2013

Per chi si è perso il tributo a Lucio Dalla abbiamo selezionato i momenti migliori del concerto: un evento pieno di canzoni, ospiti e tanta gente in piazza.

"Ciao Lucio, la tua piazza, Piazza Maggiore, Piazza Grande... Bologna ti saluta": è iniziato così, con queste parole di Gianni Morandi, il tributo a Lucio Dalla, che si è tenuto ieri sera a Bologna per celebrare il suo 70esimo compleanno.

Non è stato un semplice concerto, ma un docu-concerto in cui ogni tanto faceva capolino anche la voce del cantautore bolognese, con immagini e filmati d'epoca.

Dopo Morandi che ha cantato 'Vita', è stata la volta di Renato Zero che ha prima emozionato la piazza con le note di 'Caro amico ti scrivo' e poi ha regalato un inedito, 'Lu', scritto per l'amico scomparso.

Marco Mengoni, nonostante volesse cantare 'Canzone' ma se l'è fregata Samuele Bersani, ha convinto lo stesso prima con 'Tu non mi basti mai' e poi con 'Meri Luis'.

Il momento più bello è stato forse l'esibizione di Zucchero, che seduto sul sagrato della Basilica San Petronio, con un coro gospel alle spalle, ha dedicato a Lucio la sua 'Ave Maria'.

Il concerto si è chiuso con Gianno Morandi che insieme a tutta la gente in piazza e agli artisti della serata ha intonato 'Piazza Grande'.

http://allsongs.tv/news/concerti/lucio-dalla-momenti-migliori-concerto-4-marzo/
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 11:47 am

Bologna commossa saluta Dalla. Mengoni, "era genio e liberta'"

11:33 05 MAR 2013

(AGI) - Bologna, 5 mar. - "Ciao Lucio, la tua piazza, Piazza Maggiore, Piazza Grande... Bologna ti saluta": cosi' Gianni Morandi, dopo aver cantato la canzone "Vita" virtualmente insieme a Lucio Dalla, il cui volto veniva proiettato sui palazzi della piazza mentre la sua voce risuonava inconfondibile nell'aria, ha dato il via ieri sera al grande concerto in Piazza Maggiore a Bologna in ricordo del cantautore scomparso. Un inizio emozionante, cui la piazza ha risposto con un fragoroso applauso. "Sono passati settant'anni da quel 4 marzo '43 - ha detto ancora Morandi ricordando che oggi sarebbe stato il 70esimo compleanno di Lucio - noi siamo qui per salutarti ma anche per festeggiarti, perche' la tua musica e' vita e ci accompagnera' sempre". Dopo Morandi e' entrato subito in scena Renato Zero con le struggenti note di "Caro amico ti scrivo". "Credo che sia un mentore, una voce fuori dal coro che ha insegnato tante cose": cosi' Mario Biondi ha ricordato Lucio Dalla spiegando che il cantautore bolognese rappresenta per lui "ma credo, per l'Italia intera, un artista incommensurabile, un genio e una persona splendida". L'inconfondibile voce di Mario Biondi ha cantato poi la celebre canzone di Dalla "Futura".
"Faccio 'Futura' dal vivo con la mia band - continua Biondi - da diverso tempo e che devo dire, e' una meraviglia! Le canzoni di Dalla che avrei voluto cantare? Tutte. Man mano le ho cantate in passato e magari continuero' a farlo in futuro".
"Era il genio, la follia la liberta'" cosi' Marco Mengoni, neo vincitore di Sanremo, ha definito Lucio Dalla. "Io volevo cantare 'Canzone' - ha spiegato Mengoni che invece sul palco ha interpretato 'Tu non mi basti mai' -, pero' me l'ha fregata un altro mio collega: pero' va benissimo, l'importante e' essere qui e non far vedere quel che siamo noi ma quello che era lui e quello che ha scritto, perche' ne ha scritte veramente tante e ne ha scritte di belle".

http://www.agi.it/spettacolo/notizie/201303051133-spe-rt10080-bologna_commossa_saluta_dalla_mengoni_era_genio_e_liberta
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 12:00 pm

Non si può fare copia-incolla, metto lo stamp

Rassegna web - Pagina 6 Stam10

Rassegna web - Pagina 6 Stam110

http://www.daringtodo.com/lang/it/2013/03/05/concerto-per-lucio-dalla-mengoni-piace-mannoia-incanta-bologna-meraviglia/
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 3:16 pm

Bologna e i Big della musica ricordano Lucio Dalla

Tanta commozione ma anche tanta voglia di divertirsi e di ricordare un artista, un amico e un collega da parte di tutti quelli che si sono dati appuntamento in piazza Maggiore il giorno del compleanno di Dalla, scomparso il 1 marzo 2012

Piazza Maggiore a Bologna ce la fa a malapena a contenere tutti quelle che si sono riversati qui per ricordare Lucio Dalla in quello che avrebbe dovuto essere il suo settantesimo compleanno.

Il concerto, trasmesso in diretta da Rai Uno, è stato aperto da un filmato di repertorio che vede un giovanissimo Lucio Dalla sul palco dell'Ariston per cantare "Piazza Grande".

Tra gli applausi si fa largo Gianni Morandi, grande amico e collega, che si esibisce sulle note di "Vita", il brano scritto per entrambi da Mogol. Morandi duetta con Renato Zero ne "L'anno che verrà", lasciando poi il palco al cantante romano che ha presentato "Lu", il brano inedito dedicato proprio a Dalla.

Marco Mengoni, fresco di vittoria a Sanremo 2013, canta un'emozionante "Tu non mi basti mai", dopo essere stato introdotto dal clarinetto di Stefano Di Battista.

Il ricordo di Lucio Dalla commuove ma lo spettacolo è gioia, divertimento, amicizia, proprio come lui avrebbe desiderato.

Il Bologna FC si presta a cantare "Attenti al lupo", guidati da Iskra Menarini, storica vocalist di Dalla. Dal sagrato della basilica di San Petronio, Zucchero ha cantato "Ave Maria", seguita poi da una delle canzoni simbolo di Dalla: "4 marzo '43", cantata da Gianni Morandi e Andrea Bocelli. Il cantante ha "ceduto" a Pino Daniele "Caruso" (interpretata magistralmente dal cantautore napoletano), ma non ha resistito dall'accennarne qualche nota, accolto da un'ovazione del pubblico, dopo aver interpretato "Malafemmena".

La struggente "Anna e Marco" rivive grande Giuliano Sangiorgi e Fiorella Mannoia, che non ha poi retto alla commozione e ha mostrato tutte le sue lacrime. Insolita la presenza di Gigi D'Alessio, che ha cantato "Disperato erotico stomp", mentre per "Cosa sarà" si sono riuniti tutti insieme Samuele Bersani, Luca Carboni, Stefano Liggi, Angela Baraldi e Ron. Ma ci sono anche Ornella Vanoni in duetto con Chiara di "X Factor", Luca Carboni con "Quale allegria", Samuele Bersani con "Canzone","Pierdavide Carone con "Angelo", Paolo Rossi con "Milano", Fiorella Mannoia con "Cara" e Giuliano Sangiorgi con "Il Cielo", e naturalmente gli Stadio, che hanno cantato "L'ultima luna"

Marco Alemanno, affacciato dal balcone di Palazzo Notai, ha recitato alcuni versi di "Tutta una vita" e di Roberto Roversi. Mario Biondi ha cantato la bellissima "Futura", seguito dai tre giovanissimi artisti Antonio Maggio, Il Cile e Paolo Simone che hanno cantato insieme "Com'è profondo il mare".

La serata si conclude, e non poteva essere altro che così, con un'esibizione corale e sentita di "Piazza Grande".

http://www.today.it/media/lucio-dalla-concerto-bologna-4-marzo-2013-cantanti-canzoni-ospiti.html
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 3:51 pm

RivoluzioneRai: Limiti al posto di “Verdetto Finale”; l’addio della Cuccarini, il ritorno della Bianchetti ed il debutto di Mengoni con “Discoring”.

“Indiscrezioni, niente di più“, Roberto Repossi invita alla prudenza. Il giornalista, sulle pagine di DiPiùTv, disegna un nuovo scenario, lo stesso che gli spettatori, nei prossimi mesi, potrebbero dover rimirare, giorno e notte, qualora scegliessero di sintonizzarsi sul canali Rai. Sono le voci, i pettegolezzi carpiti “girando per le redazioni dei programmi, per i corridoi, telefonando ai diretti interessati, oppure viaggiandoci casualmente insieme“.

Queste voci, confermerebbero l’ipotesi di un cambio della guardia alla conduzione de La vita in diretta. Mara Venier, infatti, potrebbe tornare al primo amore, quella Domenica In che le valse l’epiteto di “Signora della domenica“, lasciando il suo posto nel pomeriggio di Rai1 a colui che ha fatto dello studio televisivo un’arena, Massimo Giletti. Al fianco del giornalista una presenza femminile, Eleonora Daniele, che lascerebbe il suo posto a Linea Verde ad un rinato Marco Liorni, il quale, a sua volta, potrebbe contare sulla piacevole compagnia di Georgia Luzi, orfana di UnoMattina Storie Vere, che dovrebbe cedere il passo ad un nuovo programma, condotto da Lorena Bianchetti.

Resterebbe fuori Lorella Cuccarini che, udite udite, migrerebbe a Cologno, per riaccendere la mattina di Canale5. Rai1, invece, saluterebbe con entusiasmo il ritorno Paolo Limiti, al quale i vertici del primo canale avrebbero chiesto di riproporre la formula testata la scorsa estate con Estate con noi in tv, nel primo pomeriggio, al posto di Verdetto Finale che, già da maggio, dovrebbe traslocare su Rai2.

La Rai vorrebbe, inoltre, lanciare nuovi volti, tra questi Marco Mengoni. Al vincitore di Sanremo 2013 sarebbe stata offerta la conduzione di una nuova edizione di Discoring, storica trasmissione musicale di Rai1. Ad affiancarlo potrebbe essere Alice Bellagamba, ex amica di Maria, oggi attrice alle prime armi.

Articolo scritto da Ernest Ev

http://www.unduetre.com/2013/03/05/rivoluzione-rai-limiti-al-posto-di-verdetto-finale-laddio-della-cuccarini-il-ritorno-della-bianchetti-ed-il-debutto-di-mengoni-con-discoring/
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 5:36 pm

Anche per Sanremo siamo partiti male con i bookmaker e poi si è visto..... Rassegna web - Pagina 6 355302

Musica: bookie bocciano Mengoni a Eurovision, vincita bancata a 17

Roma, 5 mar. (Adnkronos) - Dal palcoscenico di Sanremo, dove ha trionfato, a quello dell'Eurovision, dove si prepara ad esibirsi nella finale di maggio: Marco Mengoni rappresentera' l'Italia (con una canzone ancora da definire) nel festival della canzone europea, ma le speranze di una vittoria 'azzurra' sono decisamente bocciate dai bookmaker internazionali.

Fino ad oggi la manifestazione ha visto solo due successi italiani (nel 1964 con Gigliola Cinquetti e nel 1990 con Toto Cutugno) e un eventuale il terzo trionfo, con Mengoni, si gioca a 17 volte la scommessa secondo i quotisti d'oltremanica. La lotta per il successo, riferisce Agipronews, e' tutta tra artisti del Nord Europa: la favorita (a 4,50) e' la danese Emmelie de Forest con 'Only Teardrops', seguita dalla norvegese Margaret Berger, in gara con 'I Feed You My Love'.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-bookie-bocciano-Mengoni-a-Eurovision-vincita-bancata-a-17_314248701684.html
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 7:09 pm

Mengoni dopo il tributo a Lucio Dalla: “Dovevamo celebrarlo da vivo”

Il commento a caldo di Marco Mengoni dopo il tributo a Lucio Dalla, reso magico grazie all'interpretazione del brano "Tu non mi basti mai" nella bellissima cornice di Piazza Maggiore a Bologna.

E’ emozionato Marco Mengoni, ha il fiato corto e gli occhi lucidi, stenta ad esprimere un parere sulla serata in corso e sopratutto sulla motivazione che li ha spinti tutti lì, sul palco di Piazza Maggiore a Bologna a cantare le canzoni di un repertorio reso ormai patrimonio culturale del nostro Paese. Con gli amici di sempre è salito sul palco e ha cantato di fronte alla piazza gremita di gente in occasione della serata evento 4 marzo – Lucio Dalla, organizzata nel giorno della nascita del noto cantautore emiliano. Per l’occasione Mengoni ha cantato “Tu non mi basti mai” e “Mari Luis”, incantando i presenti con due magistrali interpretazioni.

Raggiunto subito dopo dalla giornalista rai Alessandra Sacchetta, il vincitore di Sanremo 2013 ha dichiarato:

Uno dei più grandi artisti che abbiamo in Italia. [...] Io parlo da fan di Lucio, sono 24enne quindi cresciuto con i miei genitori e con lui. Per me è un onore essere qui e prestare la mia voce, spero di farlo al meglio e di divertirmi perché credo che lui da dietro una nuvoletta guarderà questo concerto. [...] Dovremmo imparare una cosa dagli americani: fare i tributi quando queste persone sono in vita e fargli sentire davvero quanto sono importanti, per questo Paese, per questa musica e per l’arte che hanno trasmesso. Ci vedrà lo stesso, ma avrei preferito fosse qui di persona.

http://music.fanpage.it/mengoni-dopo-il-tributo-a-lucio-dalla-dovevamo-celebrarlo-da-vivo/
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Messaggio Da Deianira Mar Mar 05, 2013 9:06 pm

Marco Mengoni rende onore a Lucio Dalla

Bologna - C'era anche Marco Mengoni ieri sera sul palco del grande concerto-evento montato in Piazza Maggiore a Bologna. Un palco che ha visto avvicendarsi fino a tarda notte tanti grandi nomi della musica italiana, tutti riuniti insieme, in un unico show trasmesso in diretta su Rai 1 in ricordo del grande Lucio Dalla, scomparso un anno fa, e che proprio ieri, 4 marzo, avrebbe compiuto 70 anni.
Così Mengoni, fresco vincitore del Festival di Sanremo 2013, in qualità di talentuoso esponente delle nuove generazioni di cantanti italiani, non poteva mancare ad un evento tanto importante per la musica italiana di ieri, di oggi e di sempre.
E le 3 parole che Marco ha usato per descrivere Lucio non potevano essere più azzeccate: "Era il genio, la follia la libertà - ha spiegato commosso l'ex concorrente di X Factor - Io volevo cantare 'Canzone', però me l'ha fregata un altro mio collega: però va benissimo, l'importante è essere qui e non far vedere quel che siamo noi ma quello che era lui e quello che ha scritto, perche' ne ha scritte veramente tante e ne ha scritte di belle".
Ma Mengoni, che ieri sera, alla fine, ha interpretato 'Tu non mi basti mai' ha comunque fatto un'ottima figura.

http://bologna.ogginotizie.it/221215-marco-mengoni-rende-onore-a-lucio-dalla/
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Messaggio Da Deianira Mer Mar 06, 2013 10:52 am

The Voice, Sangiorgi: "Ho detto no allo show"
"E' un libro diverso dal nostro" e poi fa apprezzamenti su Mengoni: "Ha un talento assurdo"

10:47 - Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, ha presentato a Roma il progetto Cornetto Summer Of Music Tour. In varie tappe selezionerà una band o un cantautore emergenti che potranno esibirsi nei concerti del gruppo a San Siro e all'Olimpico, previsti per luglio. "Mi avevano offerto The Voice, - rivela - ma ho rifiutato, semplicemente perché non è quella la nostra strada".
"E' un libro diverso dal nostro. - spiega - Però trovo che nei talent ci siano anche talenti assurdi, come Marco Mengoni, io non so cantare bene come fanno loro. Oggi c'è poco spazio per band e cantautori, mentre attraverso i talent ce n'è molto per gli interpreti. Noi speriamo di offrire una vera occasione".

La selezione dei musicisti per Cornetto Summer Of Music Tour partirà attraverso Mtv New Generation su cui sarà possibile iscriversi e caricare il proprio materiale fino al 21 aprile. Poi nel tour si esibiranno cinque band o cantautori scelti per ognuna delle tre tappe, Milano, Roma e Napoli, da maggio a giugno. I due migliori di ogni città, scelti con la supervisione dei Negramaro, parteciperanno alla quarta tappa a Lecce, dove sul palco tra i sei finalisti ne usciranno tre che andranno al voto online del pubblico nelle settimane successive. Il vincitore sarà sui palchi dei Negramaro a Milano (13 luglio) e Roma (16 luglio).

"Quando abbiamo deciso di tornare in concerto a San Siro e fare per la prima volta un concerto all'Olimpico, che per noi è un sogno, abbiamo voluto condividere tutto questo con una band emergente che come noi è nata nell'underground per cui oggi ci sono molti pochi spazi - conclude Sangiorgi -. Se ci avessero offerto 12 anni fa quando abbiamo iniziato la possibilità di aprire per Vasco o Ligabue in uno stadio ci saremmo mangiati 1.500 cornetti a testa pur di farlo".

http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/articoli/1084750/the-voice-sangiorgi-ho-detto-no-allo-show.shtml
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Messaggio Da Deianira Mer Mar 06, 2013 2:12 pm

A ruba i biglietti per Marco Mengoni a Napoli e a Roma

I biglietti Marco Mengoni per “L’essenziale Tour” sono disponibili solo da una settimana sul sito TicketOne e nei circuiti di vendita autorizzati eppure, in alcune città come Napoli e Roma, la richiesta è stata così elevata che pare non ve ne siano più.

Napoli e Roma sono state assalite dalla richiesta dei fan di Marco Mengoni che, tornato al Festival di Sanremo, quest’anno, con il brano “L’essenziale” ha conquistato il pubblico televisivo e quello che poi lo ha appoggiato e continua a sostenerlo acquistando la sua musica su iTunes.

Il successo che sta avendo Marco Mengoni è davvero straordinario e lascia presagire un risultato ugualmente eccellente per quanto riguarda i 7 concerti previsti per “L’essenziale Tour”.

Mancano ancora un paio di mesi al suo inizio ma la corsa all’acquisto dei biglietti è già partita, tant’è che, come suddetto, per le date del 26 maggio al Teatro Augusteo di Napoli e del 29 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, i biglietti Marco Mengoni non sono più disponibili ma resta ancora aperta la possibilità di ascoltare il cantante in un’altra città.

L’8 maggio sarà a Milano dove, sempre sul sito TicketOne, sono ancora disponibili i biglietti Marco Mengoni per Platea Alta Numerata, I Galleria Numerata e II Galleria Numerata e poi ci sono Torino (20/05), Genova (21/05), Padova (24/05) dove vi è ancora disponibilità in ogni singolo settore ed, infine, Firenze dove il cantante si esibirà il 23 maggio e l’unico settore per il quale non vi è più alcun posto disponibile è solo il Primo Settore Numerato.

Resta, inoltre, la possibilità di rivolgersi ai punti vendita distribuiti nelle località più vicine alla propria città. Per consultare quello più vicino a te, puoi riempire i campi adibiti alla ricerca sul sito TicketOne.

http://www.optimaitalia.com/blog/2013/03/06/a-ruba-i-biglietti-per-marco-mengoni-a-napoli-e-a-roma/61638
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Messaggio Da Deianira Mer Mar 06, 2013 2:29 pm

MARCO MENGONI, STRAORDINARIO OMAGGIO A LUCIO DALLA, "TU NON MI BASTI MAI"

Pubblicato da Pier Crivelli

E' il suo momento: ogni sua esibizione, ogni sua "performance" stupisce il pubblico. E' successo all'Ariston di Sanremo, dove ha trionfato con "L'essenziale" che è diventato subito il singolo più venduto in Italia, si è ripetuto l'altra sera, in Piazza Maggiore a Bologna, davanti a migliaia di persone giunte da ogni parte d'Italia in occasione della serata dedicata a Lucio Dalla, a un anno dalla sua scomparsa.

Marco Mengoni è stato ancora una volta il trionfatore: la sua esibizione straordinaria eseguita sulle note di un celebre e bellissimo pezzo del compianto cantautore bolognese, "Tu non mi basti mai", ha incantato l' affollatissima platea, giunta per rendere omaggio ad un genio della musica italiana.
Il vincitore del Festival di Sanremo urla “Grazie Lucio” durante la canzone, subito accompagnato dall’applauso di tutta la gente intervenuta.

Marco Mengoni, come al solito elegante nel suo portamento, si è esibito quale degno rappresentante della nuova generazione musicale, in una serata dominata dai grandi nomi come Zucchero, Andrea Bocelli, Fiorella Mannoia e il presentatore Gianni Morandi.

Nonostante la sua giovane età, non tutti sanno che Marco Mengoni aveva avuto la possibilità di conoscere e, addirittura, collaborare con Lucio Dalla. Il cantuautore bolognese lo aveva sentito cantare, una sera, in un locale delle isole Tremiti e se ne era subito innamorato.

In Marco Mengoni il cantautore bolognese aveva visto tutto ciò di cui ha bisogno un artista per divenire una star di respiro internazionale: una voce originale, unica “con una voce così potrebbe cantare qualunque cosa”.
E così Marco venne scelto per un duetto in "Meri Luis", una delle canzoni più belle della sua carriera.
Un grande onore, dunque, per Marco Mengoni, una gioia che, come lui stesso ha più volte ribadito nella sua umiltà, segnerà per sempre la sua carriera professionale.

http://cervelliamo.blogspot.it/2013/03/marco-mengoni-straordinario-omaggio.html
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Messaggio Da Deianira Mer Mar 06, 2013 3:01 pm

Lucio Dalla, 4 Marzo. La strada per le stelle

In piazza Maggiore, a Bologna, l’Italia si è ritrovata sotto il palco sul quale le canzoni “di tutta la vita” firmate da Lucio Dalla hanno trovato nuove voci per essere ricordate. Ciascuno a modo suo, ma certo riuscendo pienamente nell’intento di festeggiare il grande musicista

La perdita di un artista viene avvertita nel tempo. Lucio Dalla per la maggior parte degli italiani semplicemente “c’era”, come il sole o la pioggia, c’era più o meno da sempre e ogni tanto ci arricchiva la vita con canzoni che la rispecchiavano totalmente e continuava a stupire, divertire, commuovere con una genialità così leggera da poterla percepire pienamente solo dopo la sua partenza da questo mondo.

Il 4 marzo 2013, giorno del suo settantesimo compleanno, diventa l’occasione per celebrarlo, più vivo e bizzarro che mai, con un concerto in Piazza Maggiore che riunisce molti (ma non tutti) dei suoi colleghi, amici da una vita e artisti più giovani che Lucio ha ispirato ed incoraggiato fino all’ultimo.

La ripresa in diretta ne ha permesso la diffusione su tutto il territorio nazionale, dando alla serata in onore del Poeta Musico e Buffone una dignità quasi isituzionale, in questa Italia senza Papa e senza Re. E se qualcuno ha criticato il carattere eccessivamente “televisivo” del concerto, con le inevitabili interruzioni pubblicitarie, il pubblico in piazza non se ne lamentava perché nel frattempo venivano proiettate delle “chicche” dalliane come l’esilarante grammelot con Dario Fo o lo spezzone di finto cinema muto in cui Lucio fa l’uomo scimmia nel manicomio.

La gente si commuoveva insieme a Gianni Morandi che, sorpreso a sua volta dal video di un duetto in cui loro due avevano le braccia legate da fili come marionette, si spenzola dal palco per guardare meglio il maxischermo e poi si asciuga il volto con la mano.

La piazza era molto più che Bologna, era tutta l’Italia che si era mossa in un giorno di lavoro per poter cantare a squarciagola le canzoni di Lucio insieme ai propri artisti più amati: dai sorcini ai negramari, dai bersaniani ai fans di Mengoni, la gente di piazza Maggiore aveva di che insegnare ai neo-eletti al Parlamento: le canzoni di Dalla, quelle della vita, da Come È Profondo Il Mare a Henna, da Il Cielo a Futura sono una koinè dell’anima che – nel tempo – ha soppiantato tutti gli slogan politici e resiste ai blabla dei critici ora come allora.

Renato Zero ricorda con Lu, un inedito scritto per l’occasione, come entrambi abbiano dovuto affrontare grosse difficoltà nel proporre qualcosa di nuovo, trovandosi a combattere con la censura dei benpensanti.

Nato artisticamente come jazzista – a 14 anni era già un virtuoso del clarinetto ed in seguito suonò con Chet Baker, Eric Dolphy, Bud Powell e Charlie Mingus – Lucio avrà sicuramente gradito le partecipazioni di due jazzmen di altissimo livello quali Paolo Fresu e Stefano Di Battista. Del raffinato saxofonista va detto che la sua intro di Tu Non Mi Basti Mai è stato uno dei momenti migliori della serata, che si è prolungato con l’ingresso morbido e rispettoso di Marco Mengoni, che ha poi continuato avvolgendo il brano con quella sorridente tenerezza che era la cifra più caratteristica delle canzoni d’amore di Dalla.

L’apporto di Fresu è rimasto purtroppo più sullo sfondo dovendosi invece intrecciare con la vocalità prorompente di Giuliano Sangiorgi che poco spazio – va detto – gli ha lasciato, trovando invece in Anna e Marco, in duetto con la sempre intensa Fiorella Mannoia, maggiore misura e riuscendo a porsi a servizio della canzone e non viceversa.

Un inconsueto Gigi D’Alessio ha eseguito con spirito Disperato Erotico Stomp, brano che con la sua ironia sdoganò una serie di tabù linguistici ed esistenziali che trenta e più anni fa costituivano ostacoli apparentemente insormontabili per il pubblico italiano.

Nella notte bolognese Lucio era dovunque: proiettato sulle facciate degli austeri palazzi, la sua faccia sul quadrante dell’orologio della torre, la sua voce irridente o lirica sembrava sbucare da ogni finestra, saltar fuori da ogni anfratto come se nel gioco a nascondino fossimo tutti noi a perdere.

L’omaggio parlato di Marco Alemanno attraverso tre testi letterari e quello tra parlato e recitato di Paolo Rossi in Milano hanno aggiunto ancora altre prospettive ai mille percorsi del musicista.

Nella sua scia di cantautore Samuele Bersani ha ricordato con Canzone la sua collaborazione con un Dalla già molto famoso, mentre lui aveva solo 21 anni, e Luca Carboni ha continuato con Quale Allegria.

E ancora Zucchero col suo coro gospel, gli Stadio – compagni di viaggio per lungo tempo –, Andrea Bocelli che ha ricordato la passione di Lucio per il melodramma con la sua forza espressiva e la sua grandiosità popolare, naturalmente Ron che con lui ha dato vita a canzoni che sono entrate nella storia, e Mario Biondi con Futura profumata di swing.

Tra i giovani e giovanissimi che sono saliti sul palco vanno ricordati Pierdavide Carone con una intima Se Io Fossi Un Angelo e di nuovo Marco Mengoni che ha finalmente fatto brillare dal vivo il puro splendore di quella Meri Luis che Dalla defniva “forse la mia canzone più bella”.

Quasi tutti di questi arstisti hanno con Lucio un debito importante: lui è stato la bussola, la guida per il sentiero difficile tra l’arte e la vita, sul quale non si può camminare ma solo volare, come faceva lui, con la leggerezza di un poeta, l’allegria impertinente di un bambino e l’antica sapienza di un saggio che, attraverso la musica, ci mostra “la strada per le stelle”.

http://www.musicpost.it/lucio-dalla-4-marzo-concerto-piazza-maggiore-bologna/4177/
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Messaggio Da Jazzbianco Gio Mar 07, 2013 4:30 pm

http://www.rockit.it/lucio-dalla-foto-concerto-bologna-tributo

LUCIO DALLA
04-03-2013 . Questa sera si canta a soggetto


Live report
di Massimo Vitali, 07/03/2013 11:52

Lunedì 4 marzo 2013 Lucio Dalla avrebbe compiuto 70 anni. Per ricordarlo, a dodici mesi dalla sua morte, a Bologna è stato organizzato un concertone in suo onore. Ce lo racconta lo scrittore Massimo Vitali.

Ammetto che come mio solito ero partito prevenuto riguardo il concerto di stasera dedicato a Lucio Dalla, e invece devo dire che come ero partito, non sono riuscito nemmeno ad arrivare: c’era così tanta gente in quella piazza dove normalmente non si perde neanche un bambino, che i bambini per non perderli era meglio tenerseli stretti per mano.

Per arrivare in Piazza Maggiore, a Bologna, ci sono tanti modi, questa sera, ore 21, tutti umanamente bloccati. Mai visti tanti posti di blocco civili (senza uniforme) in una città, Bologna, la mia: qualunque strada decidessi di intraprendere per arrivare all’obiettivo, c’era sempre qualcuno (qualche migliaia di qualcuno) arrivato prima di me.

E allora dopo un primo momento di sconforto, passato anche il secondo e poi il terzo, prendi coraggio, guardi in faccia il tuo nemico e dici permesso, mi scusi, sono il babbo di Lucio Dalla, ho un orecchio che non ci sente tanto bene, guardi che la stanno chiamando là in fondo, vada a vedere, mi lascia passare che ho problemi di vista?

E così riesci a raggiungere una certa vicinanza col palcoscenico (artisti sul palco, in prospettiva, alti come un mignolo) più o meno senza accorgertene, quasi senza lividi, giusto il tempo per ascoltare – vado in ordine sparso perché i ricordi sono a caldo ma stasera c’è stato tanto freddo e ho problemi di memoria – Andrea Bocelli che canta “Malafemmina” e senti di fianco a te uno che dice ma dai, non sapevo che l’avesse scritta Dalla, poi trovi Pino Daniele che canta “Caruso” e al momento del “te voglio bene assaje” lascia cantare la chitarra, che uno di Bologna potrebbe pensare (e io l’ho pensato) beh, così era capace di farla anche Beppe Maniglia, poi è la volta di Gigi D’Alessio – mi chiedo ancora chi abbia mandato gli inviti per il concerto – che riflettendo su un concerto dedicato a Lucio Dalla, ragionando sulle canzoni di Lucio Dalla, sarebbe lecito chiedersi (e io me lo sono chiesto) chissà chi è che canterà “Disperato erotico stomp”. Ma è ovvio: Gigi D’Alessio.

Ecco perché non ci si deve meravigliare di partire prevenuti, uno parte prevenuto mica a caso, però dai, facciamo finta che oltre a partire l’importante sia arrivare, lasciamo arrivare, sempre in ordine sparso, Zucchero, il quale in quattro minuti netti ha cantato una specie di Ave Maria, che essendo ancora scosso per l’esibizione di Gigi D’Alessio ammetto di non avere seguito troppo, se non con la vaga sensazione di udire qualcosa di freddo, come il clima circostante, che quando cantavi le canzoni veniva fuori il fumo, e se solo avessero cantato tutti sarebbe venuta fuori una piazza fumante, e invece in piazza devo dire, a parte quelli sul palco, fumavano in pochi, con la voce.

Chiaro, Lucio Dalla, fortunatamente, non si può cantare in coro come Claudio Baglioni (anche se non cantare sulle note conclusive di “Piazza Grande” avrebbe dovuto essere perseguibile legalmente) però come dire un minimo di coinvolgimento in più da parte del pubblico sarebbe stato apprezzato. E dire che i vari artisti c’hanno pure provato a incitare questo pubblico, solo che l’hanno fatto nei modi sbagliati: 1. “Dai Bologna dai.” 2. “Forza Bologna, fatevi sentire.” 3. “Su le mani, Bologna.” 4. “Dai Bologna, tutti insieme”. È dunque comprensibile aspettarsi che al quarto “Bologna” consecutivo, la città di Bologna abbia perso la sua identità (quando ripeti la stessa parola tante volte poi perde di significato) oltre ad avere risposto agli appelli in modo svogliato. (Cari cantanti, evitiamo eccessivi riferimenti geografici, a meno che non sia un concerto itinerante, che al termine di ogni canzone ci si sposta in un’altra città col pulmann, lo sappiamo tutti dove ci troviamo).

A questo proposito cito Giuliano Sangiorgi (“Dai Bologna, tutti insieme” era suo – mancava solo “e chi non alza le mani non arriva a domani“) il quale, nonostante il mio giudizio personale più o meno condivisibile (non comprerei un suo disco nemmeno sotto tortura), si è rivelato bravo. Molto bravo. Prima in duetto con la Mannoia (“Anna e Marco”, eseguita in modo direi impeccabile da parte di entrambi), poi da solo (con Paolo Fresu, sia lode alla tromba) in “Felicità”: quando Giuliano Sangiorgi non si lascia andare a strascichi vocali lunghi da Piazza Maggiore a Piazza Galvani, passando per Piazza Cavour con un richiamo in Piazza Malpighi, Giuliano Sangiorgi si è dimostrato un cantante felice.

È stata un’esibizione felice anche quella, non lo avrei mai detto infatti non lo dico più, di Marco Mengoni. Ha interpretato quell’incanto musicale di “Meri Luis” in un modo strepitoso, uno dei pochi che a cantare c’ha messo l’anima (non come Pier Davide Carone che ha cantato “Se io fossi un angelo” ingessato di fronte al microfono come fosse a una recita scolastica lasciandosi andare solo nel finale con un urletto grintoso (yeah!): tirala fuori prima la grinta, Pier Davide, lo so che trovarsi davanti a un pubblico del genere è un’emozione senza paragoni, però tu non devi fare vedere che sei emozionato, staccati dalle voci bianche, attaccati le palle) dicevo, Marco Mengoni, ha cantato bene, mi ha emozionato molto, tanto che mi sono sorpreso ad applaudirlo fino a quando non l’ho sentito parlare, allora ho smesso.

Un’altra grande interpretazione è stata quella di Fiorella Mannoia, che ha cantato “Cara”, rivolgendo spesso lo sguardo al cielo con gli occhi lucidi (come a dire ehi Lucio, questa è per te) che ha fatto venire gli occhi lucidi pure a me. Poi in questa rassegna di cantanti in ordine sparso è stata la volta di Samuele Bersani, che per Lucio Dalla – lo ha ringraziato per avere cambiato la vita a lui e ad altri musicisti come lui – aveva scritto “Canzone” ed è proprio con “Canzone” che si è presentato sul palco a cantare “Canzone”, che è sempre una bella canzone tra l’altro scritta là, indica Bersani puntando in aria un dito, dove là sta per via delle Pescherie Vecchie, una via dove tuttora si può trovare del buon pesce fresco, che poi si può comodamente bollire a casa insieme alla Vanoni, quanto sia bollita Ornella Vanoni lo sa solo Ornella Vanoni e le parole che le escono dalla bocca quando non canta (stasera, con Chiara Galiazzo in “Chissà se lo sai”, sulla carta un brano struggente, sul palco un po’ deludente, forse avrebbero dovuto farle cantare separate, una sul palco, l’altra in un centro di recupero, la Vanoni più passa il tempo e più diventa molesta, dimostrando di avere mantenuto soltanto la pazzia, dalla voglia, l’incoscienza e l’allegria).

Anche Paolo Rossi è stato deludente (perché per ogni manifestazione di questo tipo, viene chiamato a recitare Paolo Rossi?) accettando di rovinare (perché spero che gliel’abbiano proposto, e non sia stata una sua iniziativa) un altro grande caposaldo tra i brani di Lucio, “Milano” quanto mi sarebbe piaciuta risentirla interpretata da un cantante invece che recitata da un Paolo Rossi, compagno (in senso teatrale) di Marco Alemanno (compagno, in senso vitale, di Lucio, a dispetto della stampa italiana che continua a definirlo amico, confidente, attore e fotografo, tutto fuorché compagno – tra l’altro fotografo non lo so, ma come attore ha recitato tre pezzi che il mio status attuale di giornalista – dilettante, morto di sonno, disinteressato al soggetto – non mi permette di verificare). Non lo so cosa abbia recitato Marco Alemanno. Dei tre brani, ho riconosciuto solo uno stravolgimento poetico di Roberto Roversi, di recente tornato a scrivere canzoni per Lucio, da qualche parte, lassù. Quello che so su Marco Alemanno è che la timbrica di Marco Alemanno è la stessa qualunque cosa stia recitando. Mi piacerebbe farvelo sentire. Prego la regia di agevolare i filmati.

Seguono gli Stadio, che ci hanno ricordato come “L’ultima luna” possa essere interpretata con impronta rock, tanto da farci sognare (per chi c’era, gli altri come me possono solo sognare su youtube) di tornare al tour Banana Republic, per chi scrive il live più formidabile della storia della musica italiana, quando il giovane Gaetano Curreri aveva seguito i meno giovani Lucio Dalla e Francesco De Gregori (a proposito Francesco perché sei rimasto a casa? Che c’avevi da fare? Magari se venivi te potevano restare a casa Pino Daniele e/o Gigi D’Alessio, ci pensi mai a certe disgrazie?)

Concludo con tre considerazioni. La prima è che mi sono scordato tutti gli altri artisti e il conduttore della serata che non ho nominato. Conduttore: Gianni Morandi. Non era un compito facile quello di Gianni Morandi, alla fine s’è le cavata bene, nel suo stile, e nel suo stile intendo anche l’avere detto a Bocelli “Guarda, ti faccio vedere un filmato bellissimo.” Per poi, forse non appagato, ripeterlo un’altra volta. A me piace così Gianni Morandi, ragazzo genuino che non si ferma davanti alla prima avversità, ma continua anche dopo la seconda. Io comunque difendo Gianni Morandi sia perché guardare non significa soltanto usare gli occhi, ma anche prestare attenzione, e poi perché sono cresciuto ascoltando, tra le altre, una sua registrazione live (cassetta, C90) dove c’era “Canzoni stonate” (Canto insieme a pochi amici, quando ci troviamo a casa, e abbiam bevuto, non pensare che, abbiam dimenticato, proprio ieri sera, parlavamo di te) e avevo undici anni ma già mi pareva di averne cinquantasette.

Artisti: Ron, con “Cosa sarà” di cui ha scritto la musica – oltre ad aver curato buona parte degli arrangiamenti – per il Banana Republic, dunque solo per questo merita rispetto. Luca Carboni, che ha cantato “Quale allegria” e infatti di allegria dopo la sua esibizione ce n’è rimasta poca. Renato Zero, non l’ho visto, è arrivato all’inizio, stavo cercando un elicottero per lanciarmi verso un ritaglio libero di suolo pubblico. Antonio Maggio, Paolo Simoni e Il Cile, ammetto di non sapere chi sono, però hanno cantato “Com’è profondo il mare” e lo hanno fatto pure bene, senza paura di non avere un grosso nome alle spalle, a dispetto di altri grandi nomi dalle spalle piccole. Mario Biondi, che ha cantato “Futura” con quel timbro di voce che usano i doppiatori per fare la voce degli orchi cattivi, non fatela ascoltare ai bambini. I culi dei giocatori del Bologna che ballano “Attenti al lupo”: non pervenuti.

La seconda considerazione è che mi sono emozionato per davvero questa sera, di nascosto, lontano da sguardi indiscreti (l’ultima volta in quella stessa piazza è stata durante la proiezione all’aperto di "E.T, l’Extraterrestre" – la scena in cui volano sulla bicicletta con la luna sullo sfondo, e anche quella dove lui muore, però alla fine non muore, mentre la penultima volta è stata proprio in occasione dell’esibizione di Lucio, durante il Capodanno 2010, ringrazio ancora il Signore e il Comune di Bologna per averlo permesso) dicevo che mi sono emozionato, tanto, anche adesso che scrivo a (e al) caldo queste righe, perché nonostante tutto è stato un bel concerto, molto sentito, sia nel cuore che nelle orecchie delle persone, l’acustica era impeccabile, i musicisti come cantava Paolo Conte “un tutt’uno” (uniti soprattutto dal fatto – parlo dei ragazzi dai 15 ai 25 anni che formavano l’orchestra – di non avere ricevuto nessun compenso nemmeno un bacino sulla fronte) anche se, ed è qui la seconda considerazione, mi sarebbe piaciuto ascoltare altri brani oltre ai soliti evergreen, mi riferisco ad esempio a “Siamo dei” (uno dei miei brani preferiti – sono circa ventidue a pari merito – che però lo stesso Dalla non aveva mai cantato dal vivo – a parte una volta in una trasmissione in coppia con Luca Barbareschi (!) perché da lui stesso giudicata troppo difficile) oppure “Nuvolari”, oppure “Tango”, oppure “Corso Buenos Aires”, oppure “Soli”, “Camion”, “E non andar più via”, “Due ragazzi”, “Il cucciolo Alfredo”, o ancora visto che ormai si è fatto piuttosto tardi: “Notte” (sempre uguale, senza chitarra da fine carnevale, liscia come un mare d’olio, scura come la rosa di uno scoglio, bianca come il vestito di una sposa, in leggera discesa così che il corridore stanco, si riposa…)

La terza e ultima considerazione riguarda il fatto che mi sarebbe piaciuto, in quel Capodanno 2010, in Piazza Maggiore, che a sentire Lucio Dalla ci fosse stata tutta quella gente che c’era questa sera, invece dov’era tutta quella gente che questa sera si è spalmata in Piazza Maggiore, in quel capodanno del 2010, quando io mi sono ritrovato a brindare con una coppia di giapponesi insieme ad altre eminenti personalità giunte da ogni parte del mondo Italia esclusa? O forse – e questa è una domanda lunga – assistere a un concerto di Lucio Dalla in piazza Maggiore a Bologna la notte di Capodanno (quando ha attaccato “L’anno che verrà”, subito dopo la mezzanotte, io gli ho lanciato sul palco le mutande) era in fin dei conti cosa trascurabile, rispetto a un bel cenone di lenticchie e zampone ricchi premi e cotillon da consumare comodamente seduti al calduccio guardando fuori dai vetri della propria finestra mentale chiusa un cantante, Lucio Dalla, che si esibiva per l’ultima volta in quella Piazza Maggiore che anche se non era Piazza Grande (pare sia Piazza Cavour) è stata comunque una grande festa, tanto che se fosse ancora lì, io continuerei a lanciargli le mutande?

In conclusione, Lucio, è giunta l’ora di dare i numeri: sono le quattro di mattina, sono settanta gli anni che avresti dovuto compiere oggi, ed è solo una la frase che voglio riportare a braccia spalancate: “…e se non ci sarà più gente come me, voglio morire in Piazza Grande…” allora magari questa notte nella tua piazza sei un po’ risorto. Io ti voglio bene.

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Messaggio Da Ospite Ven Mar 08, 2013 9:30 am

http://www.corriereweb.net/index.php?option=com_k2&view=item&id=33086:chi-è-il-nuovo-giudice-di-amici-2013?-marco-mengoni-e-tiziano-ferro-i-nomi-più-gettonati&Itemid=236

Chi è il nuovo giudice di Amici 2013? Marco Mengoni e Tiziano Ferro i nomi più gettonati

Maria De Filippi ha annunciato su Facebook che sabato verrà svelato il nome del secondo giudice che comporrà la commissione di Amici incaricata di valutare il lavoro di Emma Marrone e Miguel Bosè, i due direttori artistici del talent show di Canale 5. La conduttrice di Amici ha indovinato i fan del programma a indovinare chi sarà il “giudice misterioso” lasciando loro tre indizi: non è snob, è capace, è bello. L’identikit di Marco Mengoni?

Sarà Marco Mengoni il nuovo giudice di Amici?

AMICI 2013 MARCO MENGONI - L’inizio del serale di Amici si avvicina sempre di più. Il 30 marzo prossimo prenderà infatti il via l’attesissima fase finale del talent show di Maria De Filippi, che negli ultimi anni ha più volte cambiato formula. Lo scorso anno venne introdotta la gara dei Big, alla quale parteciparono tutti gli ex talenti di Amici.

La vittoria andò ad Alessandra Amoroso, che batté in finale Emma Marrone ma decise di dividere con lei il premio (un concerto gratuito per il pubblico all’Arena di Verona, sede della finalissima del talent show). Quest’anno, invece, la formula del serale sarà caratterizzata dalla divisione degli allievi in due squadre capitanate da ciascuna da un direttore artistico. I due direttori artistici saranno Emma Marrone e Miguel Bosè, come ha reso noto Maria De Filippi qualche tempo fa dopo averne tracciato i profili su Facebook e aver tenuto in sospeso i fan di Amici per qualche giorno. Il compito dei direttori artistici sarà in primo luogo quello di selezionare i membri della propria squadra e poi si seguirne passo passo le performance, se necessario duettando anche con loro. A giudicare l’operato di Emma Marrone e Miguel Bosè sarà una commissione il cui unico membro certo è per il momento Gabry Ponte. Due giorni fa, però, Maria De Filippi ha lasciato qualche indizio sulla sua pagina Facebook in merito all’identikit del terzo giudice: “Il primo giudice – scrive al conduttrice di Amici – l’avete visto, è gabry Ponte. Piano piano componiamo la giuria e sabato vi presenterò il secondo giudice. Se volete potete provare a indovinare. Vi do 3 indizi: 1) non è snob; 2) è capace; 3) è bello”. Chiaramente sul web si è subito scatenata la caccia al “giudice misterioso”. Il nome più gettonato è quello di Marco Mengoni, vincitore di X Factor e del Festival di Sanremo. Non si esclude, però, che il secondo giudice possa essere uno tra Francesco Renga e Tiziano Ferro. Più difficile che si possa trattare di Kekko Silvestre dei Modà, dal momento che è impegnato a The Voice of Italy al fianco di Riccardo Cocciante.

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Messaggio Da Deianira Ven Mar 08, 2013 1:05 pm

Dalia Gaber: “Goganga e Un’emozione le mie preferite…”

Dalia Gaber era una bellissima bambina, lo testimonia la famosa foto in cui ride festosa sulle spalle del padre. Grande professionista oggi al timone della nota Goigest, agenzia di comunicazione che segue personaggi come Laura Pausini, Claudio Baglioni e Gianni Morandi. L’idea di organizzare un Festival di quella portata dev’essere stato un lampo di genio, facile è omaggiare e commemorare chi non c’è più e chi ha fatto cose “inumane” nella propria vita di artista, difficile è dare un seguito a eventi del genere. La stessa Fondazione Giorgio Gaber dà vita a iniziative speciali, trasversali, non si ferma in superficie: e così vola da incontri nelle scuole (“abbiamo sempre avuto chiaro il concetto di divulgazione, restando meravigliati dall’attenzione dei ragazzi verso le storie di mio papà“) a robe più pompose e luccicanti (vedi l’ultimo disco-tributo Io ci sono). L’avevo conosciuta un paio d’anni fa, la ritrovo fortissima: da una parte il piglio, l’autorevolezza, il decisionismo (elementi tipici dei grandi manager di un tempo) e dall’altra la tenerezza, la sensibilità e la dolcezza generosa, qualità più propriamente femminili. Dalia Gaberscik, dicono, ha la voce della mamma (Ombretta Colli, ndr), per il resto sembra essere tutta suo padre.

“Una donna che a dispetto degli uomini diffida di quelle cose bianche che sono le stelle e le lune una donna cui non piace la fedeltà del cane (…). Una donna che non conosce quella stupida emozione più o meno vanitosa una donna che nei salotti non fa la spiritosa…”

“Io ci sono”: quali soddisfazioni porta oggi a un po’ di tempo dalla sua uscita…?

Grazie alla generosità degli oltre 50 artisti che hanno cantato i brani di papà, abbiamo catturato un pubblico nuovo che per ragioni anagrafiche non era riuscito a vederlo e a conoscere tutto il suo repertorio. Dalla Pausini a Jovanotti, da Fossati ai Negramaro. Tutti straordinari…

Perché non un semplice omaggio a tuo padre, ma un Festival vero e proprio? Come venne l’idea?

Il concetto di divulgazione, ecco tutto. Il teatro è stato fondamentale nella sua carriera, così come l’aveva impostato negli anni ’70 con Mina. Papà faceva 200 serate l’anno, se fai i conti sono 400.000 persone che lo seguivano dal vivo, numeri impressionanti! Io volevo portare questo messaggio alla gente, in maniera trasversale, ad un pubblico “teatrale”, per così dire. Da tutto questo passiamo pure alle iniziative nelle scuole. Nelle Aule Magna dei licei arriviamo a far conoscere la sua figura: dapprima dicono “salto un’ora di biologia!”. Invece poi si appassionano, i giovanissimi non sono solo smartphone e playstation, sono molto di più…

…e la scuola “Giorgio Gaber” a Catanzaro?

Sensazione magica! Il fatto stesso che uno possa andare alla scuola Gaber, a far lezione dentro un istituto intitolato a un personaggio conosciuto, contemporaneo, è una cosa importante. Pensa, io andavo alla “Tito Speri“, ma all’epoca non sapevo neanche chi fosse. Sono felice di questa cosa, davvero. Il fatto che tu sia di quelle parti è una dolce casualità.

Tre nomi da Festival: aggettivi e ricordi per Baglioni, Mengoni e Iacchetti…

Claudio ha mostrato una sensibilità inaspettata, non sapevo che mio padre fosse stato un riferimento per lui: con “Le strade di notte” ho capito quanto abbia poi influenzato le sue scelte artistiche, la sua musica, quel grandissimo artista che col tempo è diventato. Non dimenticare che tutta questa disponibilità da parte di quelli come lui non è assolutamente scontata: ci si confronta con dei testi che possono anche corrispondere, ma il repertorio è talmente vasto che si trova sempre qualcosa che sia nelle proprie corde. Enzo era legato con affetto al lavoro di mio padre, lo ignoravo: è stato conduttore per otto anni del nostro Festival, oltre ad aver dedicato un intero disco a mio papà. Marco è stato magnifico, direi sorprendente nell’interpretazione di “Destra sinistra”. Ho apprezzato tanto lui, quanto i suoi fan, che ormai popolano abitualmente le pagine web e i nostri social. Ci hanno chiesto come e dove trovare i dischi e tutta la letteratura di papà…

Patti Smith: chi accanto a lei avrebbe potuto ben figurare nella compilation tributo?

Bob Dylan, lo stesso Cohen. Anche se devo ammettere che l’approccio col mondo di Patti Smith è stato effettivamente sconvolgente: adesso mi viene difficile pensare ad altri. Stupita dalla sua disponibilità, ha fatto tutto senza prendere un quattrino, è venuta da Fazio, ha lavorato moltissimo al suo pezzo (I As A Person), mi ha lasciato senza parole, un esempio incredibile.

Cosa ascolti con piacere come musica?

Vado matta per i Beatles. Ti confesso che ho un piccolo rimpianto: nel 2003 lavorai al concerto di Paul McCartney al Colosseo, sfortunatamente mio papà era già morto… Un grandissimo dispiacere quello di non potergli raccontare quell’esperienza magnifica, unica. Il concerto si tenne a maggio, papà morì 5 mesi prima: questa cosa non mi è mai andata giù…

Abbiamo dedicato la terza puntata di di Disc-History a Far finta di essere sani: Bertoncelli disse che la parte musicale era trascurata… Tu che dici?

Teniamo presente che quello era forse il primo spettacolo teatrale di grande soddisfazione, erano anni pionieristici in cui i teatri non erano gremiti come sarebbe stato dal ’73 in avanti… Un po’ si tralasciava la parte musicale: col tempo si andò “migliorando”, anche grazie a Battiato (Polli d’allevamento). Bertoncelli non aveva completamente torto, forse l’interesse maggiore di quel disco era spostato altrove…

Non ho capito le critiche di certa stampa a Gigi D’Alessio, uno degli ultimi a omaggiare tuo padre: mi dici la tua se ti va?

Come ti ho detto prima, noi siamo convinti che la divulgazione passi dall’essere molto diverso, non dagli esseri uguali. Dieci anni di Festival sono stati fatti anche grazie a quelli come D’Alessio: non saremmo durati tanto solo con Guccini, Fossati, Vecchioni e De Gregori. Sapevamo sin dall’inizio dove andare e se siamo arrivati a questo punto, un motivo ci sarà. Sono certo che in altra maniera non avrei intercettato un altro tipo di pubblico, come ad esempio quello di Mengoni.

Continua: http://velvetmusic.it/2013/03/08/dalia-gaber-goganga-e-unemozione-restano-le-mie-preferite/
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Messaggio Da Deianira Ven Mar 08, 2013 2:30 pm

IL 19 MARZO IL NUOVO ALBUM DI MARCO MENGONI

Prontoacorrere dopo la vittoria di Sanremo

Dopo la vittoria a Sanremo con «L´essenziale», è pronto anche il nuovo album di Marco Mengoni: il 19 marzo esce «Prontoacorrere». Il disco di inediti del vincitore dell´ultimo Festival contiene 15 brani: oltre alla canzone prima sul palco dell´Ariston, ci sono «Non me ne accorgo», «Non passerai»,«Un´altra botta», «La vita non ascolta», «Pronto a correre», «Bellissimo», «La valle dei re», «I got the fear», «Avessi un altro modo», «Evitiamoci», «20 Sigarette», «Deserto», «Una parola», «Natale senza regali».
Il disco, disponibile anche in versione deluxe (cd + dvd), include un esclusivo video backstage con immagini e retroscena inediti dell´esperienza sanremese dell´artista.
Il 19 marzo, giorno dell´uscita del disco, chi avrà acquistato almeno una delle tre tracce potrà completarlo ad un prezzo speciale. Il 26 febbraio si poteva acquistare il brano «Non passerai», il 5 marzo è stato il turno di «Bellissimo» e il 12 marzo «Non me ne accorgo».

http://clic.larena.it/GiornaleOnLine/Arena/giornale_articolo.php?stampa=1&id_articolo=2104899
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Messaggio Da Deianira Ven Mar 08, 2013 3:31 pm

Jovanotti, Twitter party: «Conclave» live per un milione e mezzo di follower

ROMA - Twitter Party per Jovanotti che oggi in diretta da New York ha festeggiato il milione e mezzo di followers. Solo, con una chitarra giocattolo, ha suonato, raccontato, interagito con i tanti fidelizzati cinguettanti. E’ la sua forza questa spontaneità. Portare dentro chi è fuori, senza filtri. E’ l’elemento umano nella macchina, tanto per citarlo. Duetta col termosifone che fischia in sol calante, improvvisa Stella cometa, Bella, Estate, fa una versione acustica di Tensione evolutiva. E poco importa che qua e là stoni, dimentichi accordi e testi. Conta la condivisione.

Lorenzo porta la telecamera in giro per lo studio americano, dove sta pianificando il prossimo tour italiano, e qualcosa rivela: il palco sarà a forma di diamante, con ponteggi che finiscono nel cuore dello stadio, il più vicino possibile al pubblico. La prima mezz’ora della scaletta sarà energica, l’attacco su Attacami la spina, a metà concerto arriva Ti porto via con me, Gente della notte, La notte dei desideri, Raggio di sole (che non fa dal 1999 e dà on line l’anteprima del nuovo arrangiamento). Inquadra le idee appese alle pareti, tra foto di Moebius e statue mercuriali, e mostra i bozzetti dei multicolori vestiti di scena. Il tema sarà I Più, ovvero i migliori Supereoi: Saturnino come Criminal, Christian Rigano come Nathan Never. Promette inoltre degli «opening act pazzeschi»: non dice chi aprirà le sue date ma spiega che ci saranno tre bei nomi. Si esibiranno alle 19, alle 19.40, e alle 20.30, poi alle 21.15 è tempo di Lorenzo, con quello che ritiene «il momento più importante della carriera».

Le prove vere e proprie del concerto si svolgeranno dal 23 marzo a Cortona, che Jovanotti non abbandona nemmeno ora che vive nella Grande Mela. Anzi, all’ingresso dello studio americano ha affisso la foto di Santa Margherita da Cortona. Ricorda che suo fratello Umberto («Uno dei motivi per cui faccio musica, portava la gioia in casa con Dylan, il country e i grandi cantautori italiani») scrisse una canzone per Cortona che un giorno potrebbe cantare lui stesso, e intanto omaggia Che sarà dei Ricchi e Poveri, dedicata alla sua cittadina. Dice che stare in America aiuta a innamorarsi di nuovo di alcune canzoni italiane, e quindi ne fa una storica, Vecchio frac, dedicandola però a Beppe Fiorello in Modugno.

Jovanotti fa due ore di «conclave» in diretta, così lo chiama, «Anzi visto che il Vaticano si sta rinnovando propongo l’elezione col televoto. Di sicuro farebbero Papa Marco Mengoni», ma lui piuttosto tifa Chico Buarque o Carlinhos Brown. Con il rinforzo della band soddisfa tutte le richieste degli internauti: Salato, Come musica, Ti sposerò, Luna di città d’agosto, Per la vita che verrà, In orbita, The sound of sunshine, A te, La bella vita, Una storia d’amore, Tutto l’amore che ho, Sul lungomare del mondo, Dove ho visto te. E’ una sorta di falò virtuale. A canzone risponde, in un’atmosfera che riesce a essere contemporaneamente conviviale e casalinga, regalando in un’unica generosa soluzione il dietro le quinte, le prove, il concerto acustico, i contenuti extra. A seguirlo si capisce perché, a parte il successo, Jovanotti riscuota tanta benevolenza: la sua è innanzitutto un’esibizione di gioia per la musica, di gratitudine per il lavoro che fa, e non può che risultare contagioso.

http://www.ilgazzettino.it/stampa_articolo.php?id=256722&sez=PERSONE
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Messaggio Da Deianira Ven Mar 08, 2013 5:05 pm

Eurovision Song Contest, Bonnie Tyler per il UK sfida Marco Mengoni

Mancano ancora poco più di due mesi all’inizio dell’Eurovision Song Contest, la manifestazione musicale più importante d’Europa, che per questa edizione del 2013 si terrà a Malmö in Svezia, Paese che lo scorso anno si è aggiudicata la vittoria e con essa l’onore di accogliere l’evento. Il nostro rappresentante italiano, come molti già sapranno, è stato annunciato lo scorso 16 Febbraio, nel corso della serata finale del Festival di Sanremo 2013: Marco Mengoni, vincitore anche della kermesse con il brano Disco di Platino “L’essenziale”, volerà nella seconda città svedese il prossimo 18 Maggio per gareggiare a nome dell’Italia. Ma una notizia dell’ultima ora potrebbe turbare il suo viaggio, la Gran Bretagna ha annunciato il nome del proprio rappresentante: signori e signore, Bonnie Tyler.

Un’icona mondiale degli anni ’70 ed ’80, sue sono “Total Eclipse Of The Heart” del 1983, che le è valsa una nomination ai Grammy Awards come Miglior Performance Vocale Femminile Pop, e la struggente “Have You Ever Seen The Rain”. Un canto forte, disperato, ai limiti dell’urlato, carico di grinta ed energia è ciò cui questa cantante gallese ci ha abituati nel corso degli anni, ma che sentiamo venire meno in questo pezzo in gara. L’annuncio della sua partecipazione all’Eurovision Song Contest di Malmö con il brano “Believe In Me”,che vi facciamo ascoltare al termine dell’articolo, ha lasciato tutti di stucco.

L’evento si svolgerà nel corso di tre serate, due semifinali nelle serate del 14 e 16 Maggio, e la finale di sabato 18 Maggio. I Paesi in gara all’ESC (questa l’abbreviazione con cui si è soliti chiamare la manifestazione) saranno 39, si scontreranno tra loro nel corso delle prime due serate per decidere chi continuerà la gara. Si astengono da questa fase le nazioni chiamate Big 5, ovvero Francia, Germania, Italia, UK e Spagna, e la ospitante Svezia: queste 6 sono ammesse di diritto alla finale.

E’ quindi certo che il nostro rappresentante Marco Mengoni, che non ha ancora annunciato con quale brano del nuovo album “#PRONTOACORRERE” si presenterà, dovrà scontrarsi con il portabandiera britannico Bonnie Tyler. Ma scontro diretto anche con gli spagnoli El Suenho de Morfeo, di cui lo stesso Mengoni ha scelto la canzone in gara all’Eurovision Song Contest lo scorso 26 Febbraio, nel corso di una trasmissione televisiva tenutasi a Barcellona.

Rappresentanti dei Big 5 e Paese ospitante dell’Eurovision Song Contest 2013

Francia: Amadine Bourgeois con “L’enfer et moi”
Germania: Cascada con “Glorious”
Italia: Marco Mengoni (brano non ancora annunciato)
Regno Unito: Bonnie Tyler con “Believe In Me”
Spagna: El Suenho de Morfeo con “Contigo hasta el final”
Svezia: artista e brano ancora non selezionati

http://www.melodicamente.com/eurovision-song-contest-bonnie-tyler-uk-sfida-marco-mengoni/
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Messaggio Da Deianira Dom Mar 10, 2013 1:45 pm

Marco Mengoni paladino delle donne: l’ultima dichiarazione su Facebook

Marco Mengoni, anche se un pò in ritardo rispetto all’8 marzo, giornata mondiale per la donna, sul suo canale ufficiale Facebook, ha, da poche, ore, rilasciato una dichiarazione che farà, di certo piacere al gentil sesso.

Il vincitore di Sanremo 2013, chiaramente, riferendosi proprio alla festa appena trascorsa, ha parlato di quello che, secondo lui, è il valore intrinseco di ogni donna nel mondo di oggi.

Marco Mengoni, in pratica, si è mostrato stupito di come sia possibile ricordare l’importanza della “vita” stessa solo 24 ore ogni anno: un modo per dire che, l’occasione è troppo misera e insignificante se considerata rispetto a quanto ogni donna riesce a donare al mondo intero. Proprio per questo motivo, gli auguri, sono importanti oggi ma soprattutto sempre, in ogni momento.

Inutile dire che la frase di Marco Mengoni, è stata subito recepita ma, soprattutto, apprezzata da tutte le sue fan. In sole nove ore, dopo la sua comparsa sulla bacheca Facebook, ha ricevuto, più di tremila “Mi Piace”. Tra i numerosissimi commenti, c’è chi ritiene che la stessa musica del giovanissimo cantante sia il tributo più bello per le donne. I ringraziamenti sono d’obbligo soprattutto per chi ritiene che quanto detto sia stata espressione del rispetto sincero provato nei confronti di ogni essere umano di sesso femminile.

Mentre si susseguono le notizie prima confermate e poi negate sulla presenza di Marco Mengoni ad Amici 12, il suo successo continua a non stenta a diminuire: anche sul social network Facebook, l’artista, infatti,vola verso i 400.000 seguaci.

http://www.optimaitalia.com/blog/2013/03/10/marco-mengoni-paladino-delle-donne-lultima-dichiarazione-e-su-facebook/62392
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Messaggio Da Deianira Dom Mar 10, 2013 3:55 pm

Classifica Radio: Marco Mengoni con «L’essenziale» è il nuovo re dell’airplay

Dopo aver conquistato il Festival di Sanremo e la classifica dei singoli più venduti, «L’essenziale» di Marco Mengoni estende il suo dominio anche in radio, insediandosi al primo posto della Top 10 di Earone. Il brano di Mengoni interrompe il regno di Likke Li, che con «I Follow Rivers» (ora al #2) è rimasta al comando per quattro settimane consecutive. Sette giorni fa, «L’essenziale» era al quinto posto.

Al #3 della classifica dei brani più trasmessi dalle radio italiane ritroviamo «I See You» di Jutty Ranx, che precede «Sotto casa» di Max Gazzè (#4), in salita dal #17. A seguire, «Molto calmo» di Neffa (#5, -3) e altri due brani in crescita: «Pompeii» di Bastille (#6) e «La nuova stella di Broadway» di Cesare Cremonini (#7, +6). La Top 10 si chiude con «Stray Heart» dei Green Day (#8), «Suit & Tie» di Justin Timberlake (#9) e «L’uomo più semplice» di Vasco Rossi (#10).

Scorrendo la classifica di Earone si fanno notare due brani sanremesi in costante crescita: «E se poi» di Malika Ayane (#20, +4) e «Mi servirebbe sapere» di Antonio Maggio (#19, +4).

La più alta nuova entrata è «It’s A Beautiful Day» di Michael Bublé, al #27. Debuttano anche «Chiedi di me» di Renato Zero (#30) e «Clarity» di Zedd feat. Foxes (#44).

http://www.sorrisi.com/2013/03/10/classifica-radio-marco-mengoni-primo-essenziale-re-airplay/
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