Radio Number One, Le interviste ai numeri 1 - 20 aprile 2013

DIRETTA VIDEO

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Ciao Elo, io sento ma non vedo...anzi se metto video non sento più nulla !

Anche per me è così ... ascoltiamo :eh già!:

sì anche io ....

Lo scricchiolio di fondo è di sicuro lui che gira e dondola sulla sedia.........

Tulip ha scritto:Lo scricchiolio di fondo è di sicuro lui che gira e dondola sulla sedia.........

E la risposta è esatta!

balbuziettamenti

bella intervista...boh .......interessanti spiegazioni...boh...non le solite cose.....boh.....a presto Marco....boh.....anch'io non vedo l'ora di essere al live ..... boh

p.s. natuarlmente la sua personal trainer è una donna

ha anche detto che in questo periodo pieno riesce ad avere spazi di libertà..."soprattutto la notte, visto che non dormo..." Ti conosco mascherina!

quando leggiamo i testi facciamo bene a cercare un significato diverso da ciò che appare a prima vista, difficilmente quella che sembra una canzone d'amore lo é, questo é uno dei trucchi del mestiere che ha imparato.

credo che a breve ,se continua così, avremo il racconto di quanto avvenuto con il vecchio staff non ce la fa più a tenerlo per se

Le cosiddette "canzoni d'amore" di Marco a me non sono mai sembrate tali ... nella maggior parte io ho trovato che parlasse del suo amore per la musica ... nell'ultimo disco per me parla di tutto quello che gli è successo ... quelle che ha scritto lui in assoluto ... le altre le ha scelte appositamente ... non ho mai percepito parlasse di un rapporto sentimentale ... forse l'unica è Avessi un altro modo ...

Scusate l'entrata a gamba tesa ma quindi secondo voi 20sigarette, per esempio, di cosa parla? Non è una canzone d'amore? Non sono sarcastica eh...cercavo di seguire il ragionamento

Sempre bello il discorso sulle persone che assistono ai suoi concerti e che spera escano con il sorriso a me si stampa in faccia un sorriso ebete per circa una settimana
@Ariadne e @Jamila

"20 sigarette" mi pare abbastanza esplicita, ma penso che in fase di stesura del testo, quello che aveva in testa lui sia stato ampiamente aggiustato anche con il co-autore.

LoveManRay ha scritto:Scusate l'entrata a gamba tesa ma quindi secondo voi 20sigarette, per esempio, di cosa parla? Non è una canzone d'amore? Non sono sarcastica eh...cercavo di seguire il ragionamento

Parla del tempo... il vento, la neve, le foglie morte

Mi sembra chiaro che parla del poeta a cui ripensa nonostante fosse solo lui a portare l'aquilone, e del pragmatico milanese con cui ha un rapporto importante ma senza troppa passione.
Poi le 20 sigarette forse ce le spegne pure sulle fotografie (del poeta) ma nella stesura finale non ce lo dice

io credo che parli di relazioni ... marco aveva già abbondantemente anticipato il testo nei suoi discorsi durante il tour teatrale scorso ... quindi parla degli svedesi in toto e della precedente manager in primis con la quale aveva un rapporto personale affettivo maggiore oltre che più vecchio rispetto al rapporto con gli altri ... a me sembra abbastanza chiaro... nel testo il tu è in realtà un voi...

Non è poi per sempre

E fumo 20 sigarette
Guardandoti su foto che io
Io non scorderò.

un aquilone che resiste al vento gelido
Se a portarlo ero solo io

Sopra un pianoforte
Si sparpaglia la mia mente
Anche se
Io credo di star bene
E spero che tu sia felice
Come me.

Due occhi che guardano i miei
E non sono i tuoi

Ho voglia di camminare
Solo con me

E penso che eravamo solo passi piccoli
Che vanno in due diverse direzioni
E se per caso tu domani ti trovassi qui
Sarebbe bello dirti in fondo va bene così.

Eloisa ha scritto:io credo che parli di relazioni ... marco aveva già abbondantemente anticipato il testo nei suoi discorsi durante il tour teatrale scorso ... quindi parla degli svedesi in toto e della precedente manager in primis con la quale aveva un rapporto personale affettivo maggiore oltre che più vecchio rispetto al rapporto con gli altri ... a me sembra abbastanza chiaro... nel testo il tu è in realtà un voi...

forse mi sono persa qualcosa...quali svedesi?

Jazzbianco ha scritto:

LoveManRay ha scritto:Scusate l'entrata a gamba tesa ma quindi secondo voi 20sigarette, per esempio, di cosa parla? Non è una canzone d'amore? Non sono sarcastica eh...cercavo di seguire il ragionamento

Parla del tempo... il vento, la neve, le foglie morte

Mi sembra chiaro che parla del poeta a cui ripensa nonostante fosse solo lui a portare l'aquilone, e del pragmatico milanese con cui ha un rapporto importante ma senza troppa passione.
Poi le 20 sigarette forse ce le spegne pure sulle fotografie (del poeta) ma nella stesura finale non ce lo dice

... e aggiungo di solitudine ... che solo alcuni provano ... possono amare ... vivere ... avere figli ... divertirsi ... ma la loro caratteristica è la solitudine ... naturalmente per me ... il mio sentire nei confronti Marco percepisce questo ... è una condizione che prescinde da una vita felice ...

Secondo me le 20 sigarette sono gli svedesi e tutto il resto del vecchio staff, l'aquilone, ormai e' chiaro, e' lui e/o il nuovo progetto, il cambiamento di cui sentiva l'esigenza

Dismiss ha scritto:

Eloisa ha scritto:io credo che parli di relazioni ... marco aveva già abbondantemente anticipato il testo nei suoi discorsi durante il tour teatrale scorso ... quindi parla degli svedesi in toto e della precedente manager in primis con la quale aveva un rapporto personale affettivo maggiore oltre che più vecchio rispetto al rapporto con gli altri ... a me sembra abbastanza chiaro... nel testo il tu è in realtà un voi...

forse mi sono persa qualcosa...quali svedesi?

Il vecchio staff. Li avevamo apostrofati così perché spesso parlavano attraverso i loro profili privati

Jazzbianco ha scritto:

Dismiss ha scritto:

Eloisa ha scritto:io credo che parli di relazioni ... marco aveva già abbondantemente anticipato il testo nei suoi discorsi durante il tour teatrale scorso ... quindi parla degli svedesi in toto e della precedente manager in primis con la quale aveva un rapporto personale affettivo maggiore oltre che più vecchio rispetto al rapporto con gli altri ... a me sembra abbastanza chiaro... nel testo il tu è in realtà un voi...

forse mi sono persa qualcosa...quali svedesi?

Il vecchio staff. Li avevamo apostrofati così perché spesso parlavano attraverso i loro profili privati

troppo ermetica come sempre jazz parlavano sui loro profili privati quindi per regolamento non potevamo riportare qui i loro post e kiki se non sbaglio cominciò a parlare di loro come "gli svedesi" e da lì per noi son diventati gli svedesi...

Eloisa ha scritto:

Jazzbianco ha scritto:

Dismiss ha scritto:

Eloisa ha scritto:io credo che parli di relazioni ... marco aveva già abbondantemente anticipato il testo nei suoi discorsi durante il tour teatrale scorso ... quindi parla degli svedesi in toto e della precedente manager in primis con la quale aveva un rapporto personale affettivo maggiore oltre che più vecchio rispetto al rapporto con gli altri ... a me sembra abbastanza chiaro... nel testo il tu è in realtà un voi...

forse mi sono persa qualcosa...quali svedesi?

Il vecchio staff. Li avevamo apostrofati così perché spesso parlavano attraverso i loro profili privati

troppo ermetica come sempre jazz parlavano sui loro profili privati quindi per regolamento non potevamo riportare qui i loro post e kiki se non sbaglio cominciò a parlare di loro come "gli svedesi" e da lì per noi son diventati gli svedesi...

Kiki ne parlò come dei suoi parenti svedesi

"quando riesci a metterti intorno persone che ti permettono di vivere serenamente questo mestiere stai a bomba" marco nella recentissima intervista ... eheheh

Eloisa ha scritto:

Jazzbianco ha scritto:

Dismiss ha scritto:

Eloisa ha scritto:io credo che parli di relazioni ... marco aveva già abbondantemente anticipato il testo nei suoi discorsi durante il tour teatrale scorso ... quindi parla degli svedesi in toto e della precedente manager in primis con la quale aveva un rapporto personale affettivo maggiore oltre che più vecchio rispetto al rapporto con gli altri ... a me sembra abbastanza chiaro... nel testo il tu è in realtà un voi...

forse mi sono persa qualcosa...quali svedesi?

Il vecchio staff. Li avevamo apostrofati così perché spesso parlavano attraverso i loro profili privati

troppo ermetica come sempre jazz parlavano sui loro profili privati quindi per regolamento non potevamo riportare qui i loro post e kiki se non sbaglio cominciò a parlare di loro come "gli svedesi" e da lì per noi son diventati gli svedesi...

oddio Dismis porta pazienza è una storia complicata...dura vita vissuta dei fan.....Kiki scrisse di una zia che aveva un cugino in svezia o una cosa simile...e lo svedese come lingua del poeta lo avevamo scelto perchè lui si capiva abbastanza da solo e le interpretazioni delle sue dichiarazioni erano ardue

Tutto passato per fortuna per noi e per Marco ma sono d'accordo che i sentimenti non passano facilmente e lui è sensibile e riconoscente e i rapporti erano davvero profondi, concordo con voi in molti testi sono loro il tu a cui lui si riferisce, soprattutto pensando al momento in cui ha scritto le canzoni, oggi l'ha chiarito bene nell'intervista.

Lui ha imparato a parlare in musica solo di ciò che conosce come autore alle prime armi (questo è l'abc della scrittura) e questa è stata una parte importante della sua vita.

E' sempre più chiaro che i testi non li concepisce come storie intere dal primo all'ultimo verso ma come successione d'immagini evocative personali apparentemente legate da senso logico (questo l'ha di sicuro appreso studiando i testi dei cantautori che cita sempre )

A propostio di oggi dell'intervista mi è piaciuta particolarmente la parte dedicata a Fossati,

mi ha fatto pensare che vorrei sapere dallo stesso perchè ha scritto quella canzone per Marco, anche con quel testo intendo.
Non è una cosa pronta che è arrivata a Marco è stata proprio fatta per lui senza nemmeno che fosse richiesta....Fossati non "riesce bene" a comporre a comando. Ho sentito la Mannoia raccontare che ha chiesto al suo amico Ivano dei pezzi più volte e che lui non è riuscito a darle nulla se non con tempi lunghi e sotto la minaccia della chiusura imminente del disco e come sappiamo probabilmente perchè richiesti non le ha riservato dei capolavori.

Quindi perchè per Marco quella canzone ? Che ha stimolato Fossati oltre le capacità vocali?
Parla di solitudine e sentimenti forti.... Io la trovo una delle più belle del disco e me la sento spessissimo, trovo che il qualcosa in più sia proprio l'interazione tra i due autori..... Marco l'ha fatta sua modificandola nell'arrangiamento così da accompagnare bene un testo che evidentemente lo ha colpito....per questo Fossati non ha potuto che acconsentire ai cambi e per questo la canzone regge.

Su Bellissimo Marco non è intervenuto, non l'ha sentita sua e di conseguenza il pezzo è debole.