Solo live
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Solo live
Resoconti, commenti, foto e video, per condividere l'esperienza di un concerto live.
bianca- Moderatore
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Re: Solo live
19 marzo 2011: Elisa-Ivy Tour I-acqua
Sono passati tanti anni dall’ultimo concerto di Elisa al quale sono stata, ed esattamente dieci dal primo. Era un festival (Goa Boa festival) di musica alternativa e io e una mia amica siamo andate alle 4 del pomeriggio per prendere la prima fila che non abbiamo mollato per tutto il pomeriggio e la notte, solo per sentire lei. In mezzo a noi ragazzi che normalmente non frequenterei, musica di ogni tipo (tra i quali i primissimi Tiromancino e La Crus) e poi (a mezzanotte e mezza) finalmente lei: una carica di energia pazzesca tra il rock e la dance….
Poi con gli anni ha fatto altre scelte musicali che non sempre mi sono piaciute (i brani in italiano lenti in particolare) e quindi per un po’ mi era passata la passione…. Anche se l’ho sempre seguita e ascoltata.
Ma per una serie di coincidenze e il fatto che Ivy (il suo ultimo progetto-disco) mi è piaciuto parecchio ho deciso di andare a sentirla al Teatro degli Arcimboldi… anche per vedere che effetto mi avrebbe fatto….pur pensando che un concerto acustico non sarebbe stato lo stesso rispetto a uno nei palazzetti dove l’Elisa-Rocker viene un po’ più fuori. Inoltre essendo un tour con due concerti ben diversi (una data acqua e una fuoco) non sapevo bene quale avrei visto perché si trattava della terza data all’Arcimboldi.
Ed è un po’ con quest’animo che mi ritrovo seduta su una comoda poltrona in terza fila. Vicino a me una signora che si lamenta perché lo spettacolo doveva cominciare alle 21:00 e sono le 21 e 30: “non è professionale fare aspettare in teatro” dice. Il pubblico è composto soprattutto da persone adulte, cosa che un po’ mi stupisce. Forse qualcuno come me la segue da 10 anni….
Improvvisamente si spengono le luci, e si apre il sipario. Molti strumenti particolari, quattro coriste, la sua band storica e lei…. Seduta davanti a un hammond, con un vestito lungo bianco e i capelli sciolti…. Inizia a suonare. Prima canzone: Lullaby…. Una luce su di lei. Dopo l’intro comincia a cantare. Solo voce-hammond… e io rimango senza parole… non mi ricordavo quanto la sua voce fosse bella e quanto fosse brava…. Mi giro verso la mia amica e basta uno sguardo per capirci…. e da lì è stato tutto il tempo così….
Il concerto prosegue tra canzoni un po’ più datate e canzoni più recenti… e per me è come fare un viaggio… tra ricordi, brividi avvolta nella musica, emozioni (mi è pure scesa qualche lacrima su Dancing) e qualche risata. Sì perché lei non parla, dice solo “Grazie”, ma o con un gesto o con una battuta o con la ripetizione di un verso che viene dal pubblico ti fa sorridere per quanto è un po’ fuori…..
Il concerto è suddiviso in tre parti: durante la prima parte sono state proiettate delle immagini della natura (in particolare cascate d'acqua), poi c’è stata una piccola pausa che ha permesso l’entrata di un coro di voci bianche (che bello….), e l’ultima dove finalmente si sono alzati tutti in piedi, lei si è tolta le scarpe e hanno fatto canzoni un po’ più rock… e io ero felicissima….
Dopo uno stacco finale è rientrata presentando tutti: band, collaboratori eccetera, eccetera. E ha cantato anche Luce e qualcos’altro che ora non ricordo extra scaletta….
Qualche nota…
ha suonato: l’hammond, la chitarra acustica e elettrica, il flauto traverso e la batteria, quest’ultimi per poco però la volontà ce l’ha messa tutta….
Ha cantato Almeno tu nell’universo, con un finale tendente al rock…. Ha fatto una canzone dedicandola alle vittime della guerra in Libia….
Prima dei ringraziamenti è entrata sul palco anche la figlia Emma Cecile, salutando tutti come una piccola diva, è stata carinissima…. Ed è andata via in braccio al papà (che per chi non o sapesse è il chitarrista di Elisa).
Alla fine Elisa è rimasta un sacco sul palco da sola, salutando tutti…. E ce ne siamo andati col sottofondo di Bob Marley….
Concludendo è stato uno spettacolo molto bello, sono stata felice di essere andata anche perché mi è tornata la voglia di riascoltarla, ho ripreso in mano tutti i suoi cd, e non so, magari farò un bis, visto che ha una cinquantina di date. Una delle cose più belle secondo me di lei è che se la sai seguire ti sa portare un po’ in un altro mondo cioè quello che scrive e che fa si vede che è suo. Io apprezzo tanto il suo modo di scrivere e di essere…. Come dice la mia amica sembra un po’ una bimba ed è bello che ci siano ancora persone così. Oltretutto Ivy è stato anche auto prodotto…. Uscendo dal teatro pensavo che, forse, quelle canzoni che a me non piacciono poi tanto le hanno dato più successo e le hanno permesso di poter fare spettacoli come questo.. nei quali lei è libera di esprimersi come più le piace e per quello che è.
Non ho potuto fare nè foto, né video (anche se la macchina fotografica l’ho usata in altro modo risatona: ) perché controllavano…. Però vi lascio gli unici tre video della data che ho trovato in rete….
Dancing
Fresh air
Fairy girl (lei praticamente :bello: )
Sono passati tanti anni dall’ultimo concerto di Elisa al quale sono stata, ed esattamente dieci dal primo. Era un festival (Goa Boa festival) di musica alternativa e io e una mia amica siamo andate alle 4 del pomeriggio per prendere la prima fila che non abbiamo mollato per tutto il pomeriggio e la notte, solo per sentire lei. In mezzo a noi ragazzi che normalmente non frequenterei, musica di ogni tipo (tra i quali i primissimi Tiromancino e La Crus) e poi (a mezzanotte e mezza) finalmente lei: una carica di energia pazzesca tra il rock e la dance….
Poi con gli anni ha fatto altre scelte musicali che non sempre mi sono piaciute (i brani in italiano lenti in particolare) e quindi per un po’ mi era passata la passione…. Anche se l’ho sempre seguita e ascoltata.
Ma per una serie di coincidenze e il fatto che Ivy (il suo ultimo progetto-disco) mi è piaciuto parecchio ho deciso di andare a sentirla al Teatro degli Arcimboldi… anche per vedere che effetto mi avrebbe fatto….pur pensando che un concerto acustico non sarebbe stato lo stesso rispetto a uno nei palazzetti dove l’Elisa-Rocker viene un po’ più fuori. Inoltre essendo un tour con due concerti ben diversi (una data acqua e una fuoco) non sapevo bene quale avrei visto perché si trattava della terza data all’Arcimboldi.
Ed è un po’ con quest’animo che mi ritrovo seduta su una comoda poltrona in terza fila. Vicino a me una signora che si lamenta perché lo spettacolo doveva cominciare alle 21:00 e sono le 21 e 30: “non è professionale fare aspettare in teatro” dice. Il pubblico è composto soprattutto da persone adulte, cosa che un po’ mi stupisce. Forse qualcuno come me la segue da 10 anni….
Improvvisamente si spengono le luci, e si apre il sipario. Molti strumenti particolari, quattro coriste, la sua band storica e lei…. Seduta davanti a un hammond, con un vestito lungo bianco e i capelli sciolti…. Inizia a suonare. Prima canzone: Lullaby…. Una luce su di lei. Dopo l’intro comincia a cantare. Solo voce-hammond… e io rimango senza parole… non mi ricordavo quanto la sua voce fosse bella e quanto fosse brava…. Mi giro verso la mia amica e basta uno sguardo per capirci…. e da lì è stato tutto il tempo così….
Il concerto prosegue tra canzoni un po’ più datate e canzoni più recenti… e per me è come fare un viaggio… tra ricordi, brividi avvolta nella musica, emozioni (mi è pure scesa qualche lacrima su Dancing) e qualche risata. Sì perché lei non parla, dice solo “Grazie”, ma o con un gesto o con una battuta o con la ripetizione di un verso che viene dal pubblico ti fa sorridere per quanto è un po’ fuori…..
Il concerto è suddiviso in tre parti: durante la prima parte sono state proiettate delle immagini della natura (in particolare cascate d'acqua), poi c’è stata una piccola pausa che ha permesso l’entrata di un coro di voci bianche (che bello….), e l’ultima dove finalmente si sono alzati tutti in piedi, lei si è tolta le scarpe e hanno fatto canzoni un po’ più rock… e io ero felicissima….
Dopo uno stacco finale è rientrata presentando tutti: band, collaboratori eccetera, eccetera. E ha cantato anche Luce e qualcos’altro che ora non ricordo extra scaletta….
Qualche nota…
ha suonato: l’hammond, la chitarra acustica e elettrica, il flauto traverso e la batteria, quest’ultimi per poco però la volontà ce l’ha messa tutta….
Ha cantato Almeno tu nell’universo, con un finale tendente al rock…. Ha fatto una canzone dedicandola alle vittime della guerra in Libia….
Prima dei ringraziamenti è entrata sul palco anche la figlia Emma Cecile, salutando tutti come una piccola diva, è stata carinissima…. Ed è andata via in braccio al papà (che per chi non o sapesse è il chitarrista di Elisa).
Alla fine Elisa è rimasta un sacco sul palco da sola, salutando tutti…. E ce ne siamo andati col sottofondo di Bob Marley….
Concludendo è stato uno spettacolo molto bello, sono stata felice di essere andata anche perché mi è tornata la voglia di riascoltarla, ho ripreso in mano tutti i suoi cd, e non so, magari farò un bis, visto che ha una cinquantina di date. Una delle cose più belle secondo me di lei è che se la sai seguire ti sa portare un po’ in un altro mondo cioè quello che scrive e che fa si vede che è suo. Io apprezzo tanto il suo modo di scrivere e di essere…. Come dice la mia amica sembra un po’ una bimba ed è bello che ci siano ancora persone così. Oltretutto Ivy è stato anche auto prodotto…. Uscendo dal teatro pensavo che, forse, quelle canzoni che a me non piacciono poi tanto le hanno dato più successo e le hanno permesso di poter fare spettacoli come questo.. nei quali lei è libera di esprimersi come più le piace e per quello che è.
Non ho potuto fare nè foto, né video (anche se la macchina fotografica l’ho usata in altro modo risatona: ) perché controllavano…. Però vi lascio gli unici tre video della data che ho trovato in rete….
Dancing
Fresh air
Fairy girl (lei praticamente :bello: )
Ultima modifica di london il Ven Mar 25, 2011 10:17 pm - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: Solo live
@ London....
questo resoconto per me è bellissimo.
Mi è sembrato di essere presente, di aver percepito le stesse emozioni, di aver visto il mondo artistico di cui parli...
Bellissimi anche i video.
Grazie.
questo resoconto per me è bellissimo.
Mi è sembrato di essere presente, di aver percepito le stesse emozioni, di aver visto il mondo artistico di cui parli...
Bellissimi anche i video.
Grazie.
Hermione- Parlo poco ma parlo
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Località : Roma
Re: Solo live
london ha scritto:mi è pure scesa qualche lacrima su Dancing
La mia canzone preferita di Elisa Ricordo ancora l'esibizione acustica che fece in tv, mi pare da Fiorello
Malefika- Parlo poco ma parlo
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Re: Solo live
grazie mille!!!
luna- Parlo parlo parlo
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Re: Solo live
Grazie a voi
Malefika l'hai visto il video di Dancing che ho postato? con lo schiocco di dita....
Malefika l'hai visto il video di Dancing che ho postato? con lo schiocco di dita....
Ospite- Ospite
Re: Solo live
Oggi sono andata a vedere Noemi alla Fnac. Proprio carino il suo showcase: è stata prima intervistata da Tamara Donà e ha parlato del nuovo disco, poi ha eseguito alcuni pezzi del cd insieme a 2 musicisti suoi e poi alla fine si è messa a firmare gli autografi. Spero che facciano così anche per il prossimo album di Marco, non capisco perchè lui deve essere trattato come burattino firma copie tipo catena di montaggio, quando gli altri si esibiscono e parlano dell'album. C'era abbastanza gente, non tantissima ma cmq abbastanza (c'era più gente per Malika Ayane e Anna Oxa).
Lei è molto solare e simpatica, ha cantato qualche brano tra cui Vuoto a perdere e Odio tutti i cantanti (che è la mia preferita dell'album, spero esca come singolo). Mi è piaciuta perchè anche se timida sa comunque parlare dei suoi progetti, ha parlato di come ha scelto gli autori dell'album (che tra l'altro erano tutti lì), della sua esperienza in America, di come le piaccia comunicare con i suoi fans attraverso il fanclub dove va spesso perchè le piace sentire il parere dei suoi sostenitori
Inoltre ha anche detto che gli autori che hanno collaborato all'album (Pacifico, Kaballà, Zampaglione) nonchè il produttore Corrado Rustici (che vive in America e ha prodotto i Negramaro, Ligabue e suonato per Aretha Franklin e Whitney Houston) le hanno insegnato molto perchè è bello imparare da gente così qualificata con un tale curriculum visto che lei è alle prime armi, aggiungendo che odia quelli che vogliono fare tutto da soli quando non ne hanno le capacità e che sarebbe meglio all'inizio farsi consigliare da chi è più esperto ringraziando anche Fiorella Mannoia da cui ha appreso molto.
Insomma mi è sembrata molto saggia.
L'unica pecca è che è molto "casereccia", non so come dire anche durante il live, a parte che doveva leggere i testi perchè non sapeva le parole (ma anche durante X Factor aveva questo problemino ), ma proprio a livello di esibizione è piuttosto monotona e scialba, non ha carisma e sentendola dal vivo ecco non mi è venuta voglia di andare ad un suo concerto.
Insomma dovrebbe lavorare un po' su questo aspetto in cui un po' ha delle lacune, per il resto va benissimo così.
Poi mi sono ritrovata al bancone del bar con gli autori e stavo per rovesciare il caffè addosso a Rodini
Lei è molto solare e simpatica, ha cantato qualche brano tra cui Vuoto a perdere e Odio tutti i cantanti (che è la mia preferita dell'album, spero esca come singolo). Mi è piaciuta perchè anche se timida sa comunque parlare dei suoi progetti, ha parlato di come ha scelto gli autori dell'album (che tra l'altro erano tutti lì), della sua esperienza in America, di come le piaccia comunicare con i suoi fans attraverso il fanclub dove va spesso perchè le piace sentire il parere dei suoi sostenitori
Inoltre ha anche detto che gli autori che hanno collaborato all'album (Pacifico, Kaballà, Zampaglione) nonchè il produttore Corrado Rustici (che vive in America e ha prodotto i Negramaro, Ligabue e suonato per Aretha Franklin e Whitney Houston) le hanno insegnato molto perchè è bello imparare da gente così qualificata con un tale curriculum visto che lei è alle prime armi, aggiungendo che odia quelli che vogliono fare tutto da soli quando non ne hanno le capacità e che sarebbe meglio all'inizio farsi consigliare da chi è più esperto ringraziando anche Fiorella Mannoia da cui ha appreso molto.
Insomma mi è sembrata molto saggia.
L'unica pecca è che è molto "casereccia", non so come dire anche durante il live, a parte che doveva leggere i testi perchè non sapeva le parole (ma anche durante X Factor aveva questo problemino ), ma proprio a livello di esibizione è piuttosto monotona e scialba, non ha carisma e sentendola dal vivo ecco non mi è venuta voglia di andare ad un suo concerto.
Insomma dovrebbe lavorare un po' su questo aspetto in cui un po' ha delle lacune, per il resto va benissimo così.
Poi mi sono ritrovata al bancone del bar con gli autori e stavo per rovesciare il caffè addosso a Rodini
Ultima modifica di Malefika il Ven Mar 25, 2011 12:47 am - modificato 1 volta.
Malefika- Parlo poco ma parlo
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Re: Solo live
c'è anche un video ...
JeanGrey- Parlo poco ma parlo
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Data d'iscrizione : 12.12.10
Località : Rivendell
Re: Solo live
grazie malefika
luna- Parlo parlo parlo
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Data d'iscrizione : 13.10.10
Età : 41
Re: Solo live
Sonsoles Ven 1 Apr - 14:18 22 MARZO 2011 - ALCATRAZ (MI) IL SOGNOE ERETICO TOUR
Con una buona dose di incoscenza decido di andare a vedere Live CAPAREZZA.
Non conoscevo molto questo artista, qualche pezzo, gli argomenti di cui
trattava nei suoi brani...insomma quegli input che cogli qua e là...ma
il suo ultimo lavoro mi è piaciuto talmente tanto che mi sono decisa ed
ho acquistato i biglietti.
Pregustavo qualcosa di sicuramente piacevole ma la realtà ha superato
ogni previsione....è stato come UNA VENTATA D'ARIA FRESCA per gli occhi
, le orecchie e il cuore.
Arrivo davanti all'Alcatraz con largo anticipo e con mia sorpresa c'è già una coda (senza numerini pennarellati) di ragazzini e ragazzine mentre io mi aspettavo un pubblico un po' più adulto.
Entro e, durante l'attesa, il locale va riempiendosi, all'inizio del
concerto l'Alcatraz era strapieno in ogni ordine e grado. (Questa cosa
mi ha fatto fare un ulteriore considerazione che poi andrò a scrivere
in Chiacchiere).
PER LE ORECCHIE:
Lo spettacolo ovviamente è molto ironico (ma di un'ironia amara) a
tratti volutamente naif soprattutto negli sketchs introduttivi di
alcuni pezzi.
I musicisti a mio parere molto bravi ed anche il PERROZZ il ragazzo
alle voci davvero molto bravo. I generi musicali toccati sono i più
svariati dal rap (base) alla House - techno, folk, reggae, rock, pop insomma
un misto incredibile ma offerto con sapienti impasti musicali.
PER GLI OCCHI:
Il pubblico era di giovani/giovanissimi, diciamo che l'età media era circa 20-22 anni.
Per tutto il concerto il pubblico ha supportato CAPAREZZA inserendosi
nei cori, in alcuni incisi addirittura sostituivano i veri cori
presenti sulle canzoni incise.
Saltavano a tempo a battevano le mani come poche volte ho mai visto fare.
Il pubblico era uno spettacolo nello spettacolo.
PER IL CUORE:
Questi ragazzi così giovani e così entusiasti che ballando, saltando e
cantando affrontavano discorsi impegnativi e molto critici di questi
tempi, mi hanno riempito il cuore di speranza. Speranza che ci siano
ancora giovani non superficiali, che hanno voglia di sapere e capire.
Se la musica può servire anche a questo, ben venga!!!
E' stata una gran bella serata che sarei tentata di ripetere a Maggio.....
.....e....se si alza l'età media non mi importa!!!!
Con una buona dose di incoscenza decido di andare a vedere Live CAPAREZZA.
Non conoscevo molto questo artista, qualche pezzo, gli argomenti di cui
trattava nei suoi brani...insomma quegli input che cogli qua e là...ma
il suo ultimo lavoro mi è piaciuto talmente tanto che mi sono decisa ed
ho acquistato i biglietti.
Pregustavo qualcosa di sicuramente piacevole ma la realtà ha superato
ogni previsione....è stato come UNA VENTATA D'ARIA FRESCA per gli occhi
, le orecchie e il cuore.
Arrivo davanti all'Alcatraz con largo anticipo e con mia sorpresa c'è già una coda (senza numerini pennarellati) di ragazzini e ragazzine mentre io mi aspettavo un pubblico un po' più adulto.
Entro e, durante l'attesa, il locale va riempiendosi, all'inizio del
concerto l'Alcatraz era strapieno in ogni ordine e grado. (Questa cosa
mi ha fatto fare un ulteriore considerazione che poi andrò a scrivere
in Chiacchiere).
PER LE ORECCHIE:
Lo spettacolo ovviamente è molto ironico (ma di un'ironia amara) a
tratti volutamente naif soprattutto negli sketchs introduttivi di
alcuni pezzi.
I musicisti a mio parere molto bravi ed anche il PERROZZ il ragazzo
alle voci davvero molto bravo. I generi musicali toccati sono i più
svariati dal rap (base) alla House - techno, folk, reggae, rock, pop insomma
un misto incredibile ma offerto con sapienti impasti musicali.
PER GLI OCCHI:
Il pubblico era di giovani/giovanissimi, diciamo che l'età media era circa 20-22 anni.
Per tutto il concerto il pubblico ha supportato CAPAREZZA inserendosi
nei cori, in alcuni incisi addirittura sostituivano i veri cori
presenti sulle canzoni incise.
Saltavano a tempo a battevano le mani come poche volte ho mai visto fare.
Il pubblico era uno spettacolo nello spettacolo.
PER IL CUORE:
Questi ragazzi così giovani e così entusiasti che ballando, saltando e
cantando affrontavano discorsi impegnativi e molto critici di questi
tempi, mi hanno riempito il cuore di speranza. Speranza che ci siano
ancora giovani non superficiali, che hanno voglia di sapere e capire.
Se la musica può servire anche a questo, ben venga!!!
E' stata una gran bella serata che sarei tentata di ripetere a Maggio.....
.....e....se si alza l'età media non mi importa!!!!
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: Solo live
Caparezza sa comunicare... viene da quel mondo. E con gli obbiettivi giusti anche le tecniche di marketing assumono un valore artistico.
Jazzbianco- Admin.
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Re: Solo live
Jazzbianco ha scritto:Caparezza sa comunicare... viene da quel mondo. E con gli obbiettivi giusti anche le tecniche di marketing assumono un valore artistico.
Certo, viene dal mondo dei fumetti....li disegnava....Aahhh.....
Anche lui ha in vendita un "package";una box con il CD (il sogno eretico) + T-shirt + mascherina..... ..na'robba!!! per il massimo dei massimi dei collezionisti.... al prezzo di Euro 24/25,00.
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: Solo live
L'avevo accennato nel forum bar, di una avventura milanese. Ed andare a Milano per assistere ad un concerto, il treno, l'hotel, l'attesa, l'ansia e due giorni di lavoro persi, sono davvero un'avventura, soprattutto se si aspetta trent'anni per poter finalmente assistere a The Wall.
Uno spettacolo grandioso, maestoso. La storia di Pink, con le sue paure e le sue fobie, attualizzata e allargata alle problematiche attuali, con muri che dividono ed isolano umini e anime.
Proiezioni spettacolari, spezzoni delle animazioni dell'epoca, la madre ed il maestro che diventano giganteschi pupazzi animati, il cinghiale volante, l'aero che si schianta, dopo essere passato sopra la nostre teste, e su tutto il muro che viene costruito sotto i nostri occhi, fino a nascondere completamente la band. E il pubblico, illuminato da "elicotteri", che diventa parte dello spettacolo, diventa il pubblico di Pink nazista e delirante, che prima lo incita e poi lo mitraglia.
Non so se riesco a rendere l'emozione che ho provato, per la prima mezz'ora avevo i brividi, poi sono stata rapita dalle immagini, dal racconto, dalla musica e dalla voce di Waters.
Devo ammetterlo ero un po' preoccupata ad assistere alla quarta e ultima serata milanese, dopo tutto Waters ha quasi settant'anni. E invece
splendida forma, carisma immutato e voce al top, che cede appena nel penultimo brano, il più difficile per via del carattere operistico del pezzo.
Alla fine andar via sembrava difficile, qualcuno forse aspettava un bis. Ma il concept non ammette bis, il muro è crollato, qualche altro muro verrà innalzato... ma sarà un altro muro, un'altra storia.
Unica nota negativa, la pausa. Credo sia sicuramente necessaria per la complessità dello spettacolo, e forse necessaria anche per Waters, ma interrompe l'incanto, e per me è stato un po' difficoltoso rientrare nelle allucinazione di Pink.
Senza contare che a causa di una organizzazione approssimativa, eravamo già state disturbate per cambiare posto
Appena uscita ho pensato a come fare per vederlo di nuovo, tutto è stato perfetto, anche se mi è mancato Gilmour, non tanto per la sua chitarra, i musicisti sono stati strepitosi, ma per la dolcezza della sua voce in Goodbye Blue Sky e Comfortably Numb.
Serata veramente splendida, da brividi, e condividere tutto questo con una iperuranica, è stato entusiamante.
Uno spettacolo grandioso, maestoso. La storia di Pink, con le sue paure e le sue fobie, attualizzata e allargata alle problematiche attuali, con muri che dividono ed isolano umini e anime.
Proiezioni spettacolari, spezzoni delle animazioni dell'epoca, la madre ed il maestro che diventano giganteschi pupazzi animati, il cinghiale volante, l'aero che si schianta, dopo essere passato sopra la nostre teste, e su tutto il muro che viene costruito sotto i nostri occhi, fino a nascondere completamente la band. E il pubblico, illuminato da "elicotteri", che diventa parte dello spettacolo, diventa il pubblico di Pink nazista e delirante, che prima lo incita e poi lo mitraglia.
Non so se riesco a rendere l'emozione che ho provato, per la prima mezz'ora avevo i brividi, poi sono stata rapita dalle immagini, dal racconto, dalla musica e dalla voce di Waters.
Devo ammetterlo ero un po' preoccupata ad assistere alla quarta e ultima serata milanese, dopo tutto Waters ha quasi settant'anni. E invece
splendida forma, carisma immutato e voce al top, che cede appena nel penultimo brano, il più difficile per via del carattere operistico del pezzo.
Alla fine andar via sembrava difficile, qualcuno forse aspettava un bis. Ma il concept non ammette bis, il muro è crollato, qualche altro muro verrà innalzato... ma sarà un altro muro, un'altra storia.
Unica nota negativa, la pausa. Credo sia sicuramente necessaria per la complessità dello spettacolo, e forse necessaria anche per Waters, ma interrompe l'incanto, e per me è stato un po' difficoltoso rientrare nelle allucinazione di Pink.
Senza contare che a causa di una organizzazione approssimativa, eravamo già state disturbate per cambiare posto
Appena uscita ho pensato a come fare per vederlo di nuovo, tutto è stato perfetto, anche se mi è mancato Gilmour, non tanto per la sua chitarra, i musicisti sono stati strepitosi, ma per la dolcezza della sua voce in Goodbye Blue Sky e Comfortably Numb.
Serata veramente splendida, da brividi, e condividere tutto questo con una iperuranica, è stato entusiamante.
Jazzbianco- Admin.
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Re: Solo live
Jazz !...
Managgia la miseria !
hai nascosto che andavi a vedere The Wall !
Grazie per il tuo resoconto !!
Jazzbianco ha scritto:Devo ammetterlo ero un po' preoccupata ad assistere alla quarta e ultima serata milanese, dopo tutto Waters ha quasi settant'anni. E invece
splendida forma, carisma immutato e voce al top, che cede appena nel penultimo brano, il più difficile per via del carattere operistico del pezzo
Non ti illudere, Roger usa spesso il Play-Back durante il suo tour.
Ma non fa niente. Io gli perdono.
Ti ringrazio ancora per il tuo resoconto.
Quanto dura la pausa ?
Io ci saro il 31 maggio, qui a Parigi.
Joe- Parlo parlo parlo
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Località : Paris
Re: Solo live
Play back... non lo sapevo
Ma sì, gliela perdono anch'io :eh già!:
La pausa dura circa 20 minuti. Sarà un'abitudine delle star anglosassoni, di una certa età ... anche Sting l'ha fatta
Ma sì, gliela perdono anch'io :eh già!:
La pausa dura circa 20 minuti. Sarà un'abitudine delle star anglosassoni, di una certa età ... anche Sting l'ha fatta
Jazzbianco- Admin.
- Messaggi : 10509
Data d'iscrizione : 09.10.10
Età : 111
Re: Solo live
Grazie jazz :bello:
Live sicuro
The Thin Ice, ABITW 1, ABITW 2, l'inizio di One Of My Turns, Nobody Home ( a parte il "ooooh babe..."), e C. Numb
Da confermare Mother, Goodbye Cruel World, Hey You, Vera, In The Flesh (n°2), e Stop.
Tutto il resto in play back...
Tutto questo dopo un accurata indagine dai piu accaniti fans dei Pink Floyd. Ci sono anch'io...
Ma si sa, Roger non è piu efficiente con la sua voce dal 2000.
Communque, le sue performance play back sono state registrate nel 2010. Si parla anche di registrazione fatte 15 giorni prima del concerto, faccendo si che i play back sono diversi tra una data all'altra...
Ma The Wall non è un concerto, è altro...dunque possiamo perdonare.
Per concludere, The Wall è l'album della mia vita. E posso dirlo tranquilamente, il piu grande album della storia del pop/rock. Potrei fare un resoconto preciso quando usci nel 79...avevo 14 anni. Fu un godimento incredibile. Un ascolto ossessivo per sei mesi di seguito. Non esisteva piu altro.
E veramente il piu grande album pop/rock della storia.
Va bè...ancora 50 giorni...
Live sicuro
The Thin Ice, ABITW 1, ABITW 2, l'inizio di One Of My Turns, Nobody Home ( a parte il "ooooh babe..."), e C. Numb
Da confermare Mother, Goodbye Cruel World, Hey You, Vera, In The Flesh (n°2), e Stop.
Tutto il resto in play back...
Tutto questo dopo un accurata indagine dai piu accaniti fans dei Pink Floyd. Ci sono anch'io...
Ma si sa, Roger non è piu efficiente con la sua voce dal 2000.
Communque, le sue performance play back sono state registrate nel 2010. Si parla anche di registrazione fatte 15 giorni prima del concerto, faccendo si che i play back sono diversi tra una data all'altra...
Ma The Wall non è un concerto, è altro...dunque possiamo perdonare.
Per concludere, The Wall è l'album della mia vita. E posso dirlo tranquilamente, il piu grande album della storia del pop/rock. Potrei fare un resoconto preciso quando usci nel 79...avevo 14 anni. Fu un godimento incredibile. Un ascolto ossessivo per sei mesi di seguito. Non esisteva piu altro.
E veramente il piu grande album pop/rock della storia.
Va bè...ancora 50 giorni...
Joe- Parlo parlo parlo
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Località : Paris
Re: Solo live
Grazie Joe
Joe ha scritto:
Per concludere, The Wall è l'album della mia vita. E posso dirlo tranquilamente, il piu grande album della storia del pop/rock. Potrei fare un resoconto preciso quando usci nel 79...avevo 14 anni. Fu un godimento incredibile. Un ascolto ossessivo per sei mesi di seguito. Non esisteva piu altro.
E veramente il piu grande album pop/rock della storia.
Va bè...ancora 50 giorni...
Jazzbianco- Admin.
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Re: Solo live
George Michael "Synphonica" The Orchestral Tour
Allora premetto che non essendo una vera fan di questo artista, mi sono recata al concerto per accompagnare una persona e per curiosità.
Il palco era bellissimo, molto elegante, raffinato, a ferro di cavallo con in mezzo una pedana e sui due lati l'orchestra ed i bravi coristi.
George elegantissimo, sempre con gli occhiali fumés, lo si poteva vedere bene anche grazie alle immagini sullo sfondo alle sue spalle.
Non ha cantato i suoi cavalli di battaglia più conosciuti ma ha riarrangiato altri brani meno noti in modo da renderli soft, aggiungendo anche alcune cover fra le quali My baby Just Cares for me della Simone e l'immancabile omaggio alla Amy Winehouse .
Proprio questo tipo di arrangiamento un po' troppo Bublé lo rendeva, secondo me, un po' troppo "crooner" e un po' mi annoiava.
Dopo la pausa finalmente un po' più di ritmo, ha cantato alcuni pezzi un po' più pop, con percussioni ritmiche ed il pubblico si è finalmente alzato per muoversi e ballare.
Lui è stato bravo, magnetico ed ha cantato davvero bene, senza alcuna sbavatura, devo dire un tipo proprio interessante .
Ahh, nell'orchestra c'era anche un'arpa Il suono dell'arpa è stupendo, soave, poetico, cristallino, bellissimo!!!
Allora premetto che non essendo una vera fan di questo artista, mi sono recata al concerto per accompagnare una persona e per curiosità.
Il palco era bellissimo, molto elegante, raffinato, a ferro di cavallo con in mezzo una pedana e sui due lati l'orchestra ed i bravi coristi.
George elegantissimo, sempre con gli occhiali fumés, lo si poteva vedere bene anche grazie alle immagini sullo sfondo alle sue spalle.
Non ha cantato i suoi cavalli di battaglia più conosciuti ma ha riarrangiato altri brani meno noti in modo da renderli soft, aggiungendo anche alcune cover fra le quali My baby Just Cares for me della Simone e l'immancabile omaggio alla Amy Winehouse .
Proprio questo tipo di arrangiamento un po' troppo Bublé lo rendeva, secondo me, un po' troppo "crooner" e un po' mi annoiava.
Dopo la pausa finalmente un po' più di ritmo, ha cantato alcuni pezzi un po' più pop, con percussioni ritmiche ed il pubblico si è finalmente alzato per muoversi e ballare.
Lui è stato bravo, magnetico ed ha cantato davvero bene, senza alcuna sbavatura, devo dire un tipo proprio interessante .
Ahh, nell'orchestra c'era anche un'arpa Il suono dell'arpa è stupendo, soave, poetico, cristallino, bellissimo!!!
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: Solo live
@Son
grazie cara!!!
grazie cara!!!
puparock- Parlo poco ma parlo
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Re: Solo live
Mercoledi ho visto un gigante.
Il piu grande di tutti...
3 ore (avete ben letto) 3 ore di concerto SENZA PAUSA.
40 brani...
Grazie Paul per quel momento magico.
Set-list
Hello Goodbye
Juniors Farm
All My Loving
Jet
Drive My Car
Sing The Changes
The Night Before
Let Me Roll It
Paperback Writer
Long and Winding Road
Ninteen Hundred And Eighty Five
Come and Get It
Maybe I'm Amazed
San Francisco Bay
I've Just Seen A Face
I Will
Blackbird
Here Today
Dance Tonight
Michelle
Mrs Vanderbilt
Eleanor Rigby
Something
Band on the Run
Ob la di, Ob la da
Back in the USSR
I’ve Gotta Feeling
A Day in the Life/Give Peace A Chance
Let it Be
Live and Let Die
Hey Jude
Encore:
The Word/All You Need Is Love
Day Tripper
Get Back
Encore:
Yesterday
Helter Skelter
Golden Slumbers/Carry That Weight/
The End
Joe- Parlo parlo parlo
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Re: Solo live
grazie Joe!!!!!
puparock- Parlo poco ma parlo
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Re: Solo live
Grazie Joe, li vedrò domani.
Jazzbianco- Admin.
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Re: Solo live
Usty!!! 3 ore diconcerto?!?! Grazie Joe.....domani me li vedo volentieri con calma
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: Solo live
Sabato sera sono stata al concerto per l'Ora della Terra. Quest'anno la cornice è stata il Castel Sant'Angelo le cui luci sono state spente per un'ora da Roberto Bolle . Un pò sottotono rispetto agli anni scorsi , il concerto infatti è durato solo un'ora ma molto bella l'iniziativa dei Tetes de Bois ( gruppo per me completamente sconosciuto e che sicuramente non ricorderò per molto... ) di alimentare il palco con l'energia prodotta da un centinaio di ciclisti pedalanti. Poco lo spazio quindi per le due star della serata Elisa e Niccolò Fabi che hanno eseguito due brani a testa più un bellissimo finale a due con Luce. Vi lascio qualche scatto della serata....
Roberto Bolle
Andrea Satta - leader e cantante dei Tetes de Bois
Niccolò
Gran finale Elisa e Niccolò
Roberto Bolle
Andrea Satta - leader e cantante dei Tetes de Bois
Niccolò
Gran finale Elisa e Niccolò
Liz- Parlo parlo parlo
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Re: Solo live
Ieri sera ho assistito al mio primo concerto dell'edizione 2012 di Luglio Suona bene, rassegna musicale all'auditorium di Roma che ogni anno porta nella capitale il meglio della musica mondiale . Inauguro alla grande con Morrissey, leader storico dei mitici Smiths, che tanto mi hanno fanno ballare in gioventù :eh già!: con un breve recensione trovata in un blog :
"“Who is Morrissey?”, si interroga l’immagine di Oscar Wilde proiettata alle spalle del palco. La risposta è semplice: Morrissey stasera è il re di Roma, capace dall’alto dei suoi splendidi 53 anni di incantare e scatenare la Cavea dell’Auditorium di Roma, nel primo dei suoi cinque concerti in giro per l’Italia. Con un ritardo abissale (un’ora, il tempo necessario per far entrare il pubblico in fila fuori dal Parco della Musica) l’ex cantante degli Smiths sale sul palco con lo charme di un Cary Grant e l’abbigliamento da rocker d’altri tempi (stivaletti, jeans e camicia): «Mamma Roma, mamma Roma, mamma Roma», sono le prime parole lanciate al pubblico, una vera e propria dichiarazione d’amore per la città dove Morrissey da molti anni ha scelto di vivere, lontana dal grigiore e dai tormenti della sua Manchester.
“Shopfilters of the world united” (degli Smiths) apre il concerto, tra gli applausi e le urla delle ragazze sotto il palco, le cui incursioni durante la serata saranno non facili da arginare. La voce calda di Morrissey avvolge l’Auditorium di un rock raggiante e un po’ di malinconia, inevitabile sulle note di “I know it’s over” e di “Last night I dreamt that somebody loved me”. La serata entra nel vivo con “You’re the one for me, Fatty”, “I’m throwing my arms around Paris” e soprattutto la meravigliosa “Still Ill”, che regala più di un brivido, soprattutto quando al termine dell’esecuzione il nostro afferma che «still ill is the best way to be».
Il concerto va avanti, canzone dopo canzone, da “People are the same everywhere” a “Everyday is like sunday”, passando per “Black cloud”, “Action is my middle name”, la toccante “Meat is murder” (accompagnata dalle atroci immagini di polli macellati), “Let me kiss you”, “Scandinavia” e molte altre, fino alla conclusione lasciata ad un altro dei successi degli Smiths, la splendida “How soon is now?”. Morrissey si dimostra in piena forma, completamente a suo agio su un palco invaso più volte da ragazze in delirio, in cui la sua voce ha regalato una brezza di ponente in questa torrida notte d’estate. E se è vero che “To give (the reason I live)”, come canta nella cover di Frankie Valli, stasera il Moz ha dato veramente tutto. Mamma Roma ringrazia. " Alessio Trerotoli http://www.livecity.it/2012/07/08/morrissey-apre-a-roma-il-suo-tour-italiano-tra-rock-e-malinconia/
Vi lascio un paio di video che ho trovato in rete e alcune foto che ho fatto . :bibita:
"“Who is Morrissey?”, si interroga l’immagine di Oscar Wilde proiettata alle spalle del palco. La risposta è semplice: Morrissey stasera è il re di Roma, capace dall’alto dei suoi splendidi 53 anni di incantare e scatenare la Cavea dell’Auditorium di Roma, nel primo dei suoi cinque concerti in giro per l’Italia. Con un ritardo abissale (un’ora, il tempo necessario per far entrare il pubblico in fila fuori dal Parco della Musica) l’ex cantante degli Smiths sale sul palco con lo charme di un Cary Grant e l’abbigliamento da rocker d’altri tempi (stivaletti, jeans e camicia): «Mamma Roma, mamma Roma, mamma Roma», sono le prime parole lanciate al pubblico, una vera e propria dichiarazione d’amore per la città dove Morrissey da molti anni ha scelto di vivere, lontana dal grigiore e dai tormenti della sua Manchester.
“Shopfilters of the world united” (degli Smiths) apre il concerto, tra gli applausi e le urla delle ragazze sotto il palco, le cui incursioni durante la serata saranno non facili da arginare. La voce calda di Morrissey avvolge l’Auditorium di un rock raggiante e un po’ di malinconia, inevitabile sulle note di “I know it’s over” e di “Last night I dreamt that somebody loved me”. La serata entra nel vivo con “You’re the one for me, Fatty”, “I’m throwing my arms around Paris” e soprattutto la meravigliosa “Still Ill”, che regala più di un brivido, soprattutto quando al termine dell’esecuzione il nostro afferma che «still ill is the best way to be».
Il concerto va avanti, canzone dopo canzone, da “People are the same everywhere” a “Everyday is like sunday”, passando per “Black cloud”, “Action is my middle name”, la toccante “Meat is murder” (accompagnata dalle atroci immagini di polli macellati), “Let me kiss you”, “Scandinavia” e molte altre, fino alla conclusione lasciata ad un altro dei successi degli Smiths, la splendida “How soon is now?”. Morrissey si dimostra in piena forma, completamente a suo agio su un palco invaso più volte da ragazze in delirio, in cui la sua voce ha regalato una brezza di ponente in questa torrida notte d’estate. E se è vero che “To give (the reason I live)”, come canta nella cover di Frankie Valli, stasera il Moz ha dato veramente tutto. Mamma Roma ringrazia. " Alessio Trerotoli http://www.livecity.it/2012/07/08/morrissey-apre-a-roma-il-suo-tour-italiano-tra-rock-e-malinconia/
Vi lascio un paio di video che ho trovato in rete e alcune foto che ho fatto . :bibita:
Liz- Parlo parlo parlo
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