Operazione nostalgia

Ho letto che alcuni di noi ogni tanto riguardano i video di XF, e ripensano alle emozioni provate, con nostalgia e dolcezza.
Io come, ho scritto nel diario semiserio, non ho visto XF, non ho vissuto l'attesa per le nuove esibizioni, l'ansia del voto e dei giudizi.
Quindi ho deciso di viverle attraverso i vostri ricordi, se vi va, e così passiamo anche un po' il tempo
Posterò il video di ogni esibizione, senza i commenti dei giudici, uno alla settimana, in ordine cronologico.
Pensavo che sarebbe interessante condividere i ricordi di quei momenti, e anche dare un giudizio ora, dopo un anno e mezzo, di quelle esibizioni. Sempre se si va, ovviamente.

Si inizia con Man in the mirror

Oh sì....grazie Jazz . ....posso cominciare io?

Ho sempre seguito X Factor. Dalla prima edizione. Apprezzato molti cantanti, ma sempre in modalità "attesa" della folgorazione. Lo switch vero si è acceso quel giorno, per me.
All'inizio ai provini o nei primi day time non me ne ero accorta....questo scricciolo arruffato si era ben nascosto dietro alla sua emozione e imbranatezza e non avevo capito ancora cosa stava per succedere.....
Dimesso,essenziale.....neanche Tommassini sapeva bene cosa fare di tutto quel ben di Dio..anche lui all'inizio lo guarda quasi proccupato, come Morgan...scenografia minima....costume di scena inesistente.....vediamo come se la cava questo strano essere che parla a mezza bocca in roncionese e vuol già metter bocca su tutto, avrà pensato Morgan..... e ce lo mettono lì...al centro del palco, anche loro devono studiarlo questo essere un po' alieno... Appare con una camicina grigia e dei jeans anonimi......l'unica volta in cui è apparso grigio..... solo per un attimo, però perchè poi tutto si è improvvisamente definito, illuminato........da quando ha cominciato a scendere quelle scale, eretto, sicuro della sua forza, ieratico quasi......e quel viso...quegli occhi....quei denti splendenti che completavano un insieme armoniosissimo di voce e aspetto nuovi eppure rassicuranti...non so dire meglio......sentii fin da quel primo ascolto di essere davanti a qualcosa di veramente interessante ma non sapevo spiegarmi il perchè.........ho cominciato a guardarlo con attenzione "vera".....e la sua bellezza è stata solo la porta di ingresso a sensazioni più profonde....quella voce leggermente vibrata.....potente ma delicata, sicura...quasi trattenuta, ma questo lo posso dire oggi alla luce di quello che ho sentito "poi"..........quel modo di muoversi con la musica, come se la musica scaturisse prima di tutto da lui e poi dagli strumenti.....c'è un momento in cui la telecamera gli gira intorno mentre lui schiocca le dita e il corpo "suona" insieme alla voce la melodia del brano.....se devo pensare a un prima e a un dopo credo sia stato quello il momento preciso in cui "ho capito".
Poi, come sapete, nulla è più stato come prima.......

....sono svenuta dall'emozione.....a leggerti...cara Cassandra.........Jazz.....bellissimo questo topic....piu' tardi metto qualche mio semplice pensiero.....i ricordi......che belli...

Ma allora ci vuoi far soffrire!!!
Dolce sofferenza, però ... come sottrarsi...?
Una moviola del cuore, tra l'altro con un testo un pò profetico per la vita di Marco, val la pena di citarlo...
: " I m'gonna make a chance..." da lontano, un liquido ingresso, la voce è morbidissima, strana, diversa.
"It' s gonna feel real good " Primo piano, sorride questo ragazzo: e subito la voce svisa su una nota più calda, con maestria naturale, è nel suo elemento.
La canzone prosegue : "As I Turn up the collar..." il pubblico batte le mani incantato, Tommasini lo guarda, schiocca le dita , sorride è un pò sulle spine.
Morgan è come un gatto che ha appena fatto il suo colpo, serissimio sembra volerlo trapassare da una parte all'altra con lo sguardo , tanto è teso e coinvolto, ma anche incredulo.
Marco prende il microfono in mano prima che la canzone giunga al suo culmine:" I m starting with the man in the mirrror, I 'm asking him to change his way"
La dolcezza si trasforma in decisione e Marco la prima volta è completamente sè stesso, sicuro, a tratti rabbioso: le mani nuovamente libere , la fronte corrugata , il suo modo di porgere la canzone è seducente, il corpo e la voce si assecondano, non c'è sforzo, non c'è indecisione, la padronanza al servizio della poesia producono incanto perchè danno l'impressione di una semplicità e di una naturalezza che invece a questi livelli sono rarissime.
" And no massage could be any clearer" e nessun messaggio può essere più chiaro:
la telecamera fa una panoramica attorno a Marco che ondeggia schioccando le dita , il bacino leggermente spostato in avanti , è lui che con grazia porge la musica : un ultimo primo piano, ancora una smorfia di rabbia e poi il sorriso che indica il sollievo, prima di rientrare nei panni di questa amatisssima pantegana di città.
" And then make a change ! :.......: :marcofanZ: "

...qual famoso mercoledi' di settembre 2009 ero in vacanza una settimana al mare, a Salto di Fondi.....avevo visto Marco di sfuggita ai provini....e mi aveva un po' colpito la sua timidezza e il suo essere un po' strano...
quella sera con mio marito dopo cena ci siamo messi nel lettone della camera d'albergo a vedere Xfactor(lo avevamo sempre seguito...) in quanto veniva giu' il diluvio universale....appena iniziato il programma, e' saltata la corrente....(qualcuno remava contro?????) ed io dopo un'oretta che non tornava, mi sono addormentata...
L'indomani, mentre camminavo per il lungomare di Terracina(il tempo era ancora bruttino) mi chiama mia sorella gemella, e mi racconta di Xfactor...io le dico che non ho potuto vedere niente...e lei: Anto, c'e' un ragazzo bravissimo, mi sembra si chiami Marco, ha cantato Man in The Mirror....vallo a vedere, che voce!!!!!
Essendo in vacanza mi sono ripromessa che, appena rientrata a casa, lo avrei visto alla puntata successiva....
e quindi...il sabato sono tornata a casa dal mare, e, vedendo il day-time,
l'ho visto.....
premetto che qualche mese prima, sempre al mare, a giugno, in sardegna,
mori' Michael Jackson, ed io rimasi profondamente turbata, perche' lìho sempre amato molto......
be', vedere un ragazzo cantare Man in The Mirror, con quella voce...mi ha fatto squagliare, probabilmente anche sull'onda emotiva che avevo vissuto e che mi accompagnava(non facevo altro che sentire MIchale nell'I-pod, mentre camminavo...)
dentro di me pensavo.....mi e' stato tolto un Angelo.....ma me ne hanno mandato un altro....si...forse e' cosi'......questo ho pensato sentendo e vedendo Marco cantare Man in the Mirror.....
il resto....alla prossima puntata....
..scusate gli errori e il disordine, ma sono in ufficio e non ho tempo ......ma volevo lasciare il mio ricordo....

"Niente da diireeeee, niente da fareeee, forse c'è un tempoooo per riprovaareeeee !"

La mia avventura Mengoniana comincia alla sesta puntata con Ashes to Ashes...

:eh già!:

Joe
devo aspettare altre 5 puntate per leggerti....sigh....sob....

:eh già!: da dove cominciare...

a dire il vero a me marco ha colpito già ai provini... non ero una fan accanita di x factor, nè tanto meno ero solita seguire i provini. Il giorno che hanno passato il provino di marco ero a casa con l'influenza e per caso l'ho visto.
non so spiegarvi bene il perchè... probabilmente una concomitanza di fattori... il suo abbigliamento (mi faceva una tenerezza così combinato), il suo modo di muovere le mani, il suo tenere gli occhi chiusi o abbassati, il fatto che diversamente dagli altri non ha dato solo sfoggio di una bella voce, ma ha dato qualcosa di più. Nonostante le poche note era concentrato, credeva e sentiva quello che diceva...

veniamo alla puntata... l'ho guardata mossa solo dalla curiosità che nutrivo nei suoi confronti. non avevo seguito i daytime, non sapevo cosa avrebbe cantato... ho acceso e la tv e la voce fuori campo lo annunciava.
ho letto sul suo viso la tensione, la concentrazione, quel mezzo sorriso accennato... poi ha iniziato a cantare e tutto è cambiato. le prime note legegrmente incerte, un sorriso sempre più aperto, gli che curiosi si guardavano intorno (compiaciuto per la partecipazione del pubblico nel mantenere il tempo) e poi è stato un crescendo. La voce che si colora di sfumature, così come il suo viso, la possibilità di muoversi una volta lasciato il microfono... una determinazione ed una forza crescente.
niente male come prima prova... e la mia curiosità cresceva...

Cassandra, Lev, pupa, luna
grazie per aver postato i vostri ricordi e le vostre prime impressioni.

Io, sinceramente, non sono rimasta molto colpita da quell'esibizione.
Ammetto che ha avuto coraggio nel confrontarsi subito con un mito da
poco scomparso.
Sarà stata l'emozione per la prima esibizione, ma la sua voce non mi ha catturato, saranno state le sopracciglia che mi distraevano , ma, sicuramente, io non avrei scommesso su lui.

La cosa che invece mi ha colpita è stato lo sguardo, fiero e consapevole. Ecco quello che non mi ha trasmesso la voce mi è arrivato dagli occhi. Sembravano dire: eccomi, sono pronto, sono ciò che cercate. Dovevamo già credergli.

Ogni tanto vado a ripescare questa cover, ma non riguardo mai il video. Quanto è cambiato in un anno e mezzo.

Per me è iniziato tutto quella sera !!!

avevo cominciato a vedere la prima puntata di x factor quasi controvoglia, il programma mi era piaciuto molto ed avevo seguito tutta la prima serie , appassionandomi a Morgan e agli Aram, ero poi rimasta molto delusa dal fatto che non erano decollati dopo la trasmissione, che erano stati trattati male (ho una grossa antipatia per Giusy da allora ).
L'anno dopo mi ero innamorata di tutta la squadra sempre del famigerato pirata :morgansuona: ed ero rimasta male per l'esclusione di Noemi ma alla fine non avevo tifato molto. Ero convinta che il mio interesse per il programma fosse esaurito.

Insomma il terzo anno non volevo cascarci....figurati..... io schiava ancora di quella trasmissione, stare lì ad aspettare la puntata ogni settimana, no, no non se ne parla proprio, mi hanno stancato .........
LAST FAMOUS WORDS appena pronunciate quella fatidica sera.
ed eccolo, fotogramma scolpito nella mente:


ho sentito la sua voce e sono rimasta ipnotizzata, il timbro mi ha rapito e poi la luce negli occhi limpidi ed il mezzo sorriso irresistibile, emozionato e consapevole, l'ho già scritto altre volte, sembrava la liberazione di un 'anima che finalmente aveva trovato il suo posto nel mondo....
interpretazione sobria, rispettosa ma così originale !
Un approccio fantastico, una presentazione senza maschere e travestimenti, sono stati bravissimi a consigliarlo.

è finita,
dal quel momento mi sono fatta prendere più di qualsiasi altra volta, superando ogni limite per me immaginabile........
(intanto ho fatto i salti mortali tutti i giorni per vedere il day time e calcolavo gli impegni anche in base al giorno della settimana in cui c'era x-factor )

ricordo specificatamente che cominciai subito a protestare perchè non parlavano abbastanza di quel ragazzo, dopo qualche commento positivo sembravano averlo dimenticato ......

ero già partita con le polemiche

ciao Tulipetta, era un po' che non ti collegavi

mi avete fatto venire voglia di risentire i primi commenti...e le prime parole balbettanti del giovinetto




Oh il Facchinetti sempre uguale...intendo sempre scemo uguale !!!!!


ciao "figa del male"
(Ot: ......periodo difficile il mio piccola, ma vi Leggo spesso)

Perchè proprio tu non ci dici che hai pensato quella sera sentondogli cantare la canzone di quel cantante ? :eh già!:
o forse sei salita dopo sulla carovana ?

@Tulip quando Morgan ha presentato questo ragazzo dicendo che cantava Man in the Mirror ho pensato "ma come osa"? Poi invece, nonostante non mi fosse piaciuto particolarmente in quell'esibizione, mi son ritrovata a passare la serata nel difenderlo sul forum di MJ (quello di cui sono moderatrice) contro i talebani jacksoniani (che sono una razza a parte)
Dalla padella alla brace.

Scherzi a parte, io ho sempre seguito X factor e ogni anno avevo un mio preferito ma senza andare di matto, cioè non ho mai seguito nessuno dopo il programma. E così è stato anche per Marco, ovvero era il mio preferito e attendevo la sua esibizione nella puntata serale (ma non mi interessava seguirlo nei pomeridiani), ho comprato il suo ep finito il programma ma punto (anche se dovetti girare 3 negozi perchè era esaurito ovunque). Non sono andata a vederlo nello showcase di Milano, a dir la verità manco mi ero informata, e nemmeno attendevo con impazienza Sanremo per poterlo vedere, non sapevo manco che doveva uscire con Re Matto figuriamoci.
Solo dopo Sanremo mi sono rincoglionita e ho cominciato a cercare info su di lui :lol!:

Cercherò di ricordare quelle emozioni, anche se non sarà facile perchè
il "dopo" (un qualsiasi "dopo" questa esibizione) ha preso il
sopravvento......
Comunque, ho sempre guardato tutti i programmi (escluso Sanremo) in cui
ci fossero esibizioni di canto e ballo e perciò avevo seguito le
edizioni precedenti di XF con un'unica vera soddisfazione, vedere il
Pirata Morgan trionfare.
Solitamente non seguo la parte "reality" del programma perchè non mi
interessa molto vedere la vita dei concorrenti dentro al loft, cosa
cucinano, cosa si dicono ecc.ecc., degli extra non sapevo nulla, quindi sono arrivata alla prima
puntata senza conoscere alcun concorrente.
Arriviamo all'esibizione di Marco......Facchi lo presenta, io
distrattamente intanto che sistemavo la cucina, butto l'occhio.....
"Bella scelta!!, mi dico....e mi fermo un momento per sentire bene un pezzo che a me piace molto (MJ )
Mentre ascoltavo mi dicevo:" beh però!!! Non male questo ragazzo.... "
Lo vedevo incerto, timido, quasi titubante ma continuare a cantare con
sempre maggior determinazione fino a sfociare in un mezzo sorriso....ma
verso la fine ha fatto questo:

[img][/img]

Una sorta di "ammiccamento" che non scorderò più per tutta la vita....non esagero, ci ho letto dentro un messaggio di Marco: "ecco, avete visto, sono qua, sono così......cosa ne dite???"
Ho trovato molto particolare questo modo di cantare anche con il viso......e sono stata contenta che abbia avuto accesso alla seconda puntata.
Non sono stata "folgorata" ma ho atteso la settimana successiva con pazienza.....

Io durante la prima puntata non avevo ancora capito....
mi era piaciuto ma come altri concorrenti....
l'avevo indicato tra i migliori ma ancora non ero nella fase ... tanto per capirci

Però ora rivederlo mi fa un effetto strano..... ed è vero che all'inizio era un pò impacciato e poi ha cambiato sguardo, e un pò compiaciuto ha tirato fuori una bella grinta.....

La prima settimana è andata. Marco accede alla seconda, e ci troviamo un brano fresco fresco, appena sfornato: "L'amore si odia"

Che bello il topic!
Purtroppo non riesco ad essere presente qui quanto voglio e allora mi è difficile seguirvi in modo costante...

Io ho visto Marco al day time dopo la prima puntata che cantava Man in the Mirror e sono rimasta folgorata.
Aveva una voce strabiliante, mai sentita, emozioni nuove...era strano ma capii che probabilmente quell'edizione avrei cominciato a tifare per lui.
Qualcuno che riusciva a cantarmi Michael senza stravolgerlo? Senza che io pensassi "ma stai zitto, come puoi"? Meritava tutta la mia ammirazione. (La sua decisiva affermazione con MJ fu poi Billie Jean, infatti quella sera fu l'unico che non insultai. Mi ricordo Giuliano...."deuaiiumeikmeefeeiilll!!!" ahahah )

In quanto a L'amore si odia mi piaceva come canzone, ero curiosissima di sentirgliela cantare.
Questo era il periodo in cui "cercavo di capire"
Ne sono rimasta molto colpita all'inizio, ma mi ci è voluta qualche puntata per convincermi.
Qui fui contenta dell'assegnazione, l'esibizione mi piacque, ed ero sempre più curiosa di sentirlo altre volte.
Ma questi erano i primi momenti...quando ancora possedevo lucidità mentale e un minimo di obbiettività.. ahah

Uh che bello questa volta scrivo subito....

L'amore si odia... beh io capii molto bene i dubbi di Marco per la canzone, colpirono pure me, mi sembrò che Morgan fosse rimasto folgorato dalla canzone e così decise di darla a lui... un rischio? sì. Aveva ragione Marco.
Mi ricordo benissimo quando scrisse quel Boh sul foglietto, mi fece molto ridere... lo vedevo proprio strambo, ma mi era simpatico....

Poi quando la cantò mi piacque molto come la cambiò, anche in questo caso lo misi tra i miei favoriti, però ancora doveva arrivare la folgorazione.

Capitolo secondo: il primo testo in italiano cantato da Marco, una magnifica dimostrazione della sua serietà e potenza di interprete... fin dalle prime battute la capacità di Marco di essere credibile in ogni testo è apparsa potente: inizia a cantare quel " Vieni qua, vieni qua... " ed effettivamente chi ascolta si sente trascinato dentro la canzone.
Confidenziale, malinconica presa di coscienza sulla fine di un amore, la voce di Marco sa scoprire le fragilità , inscena coi suoi toni caldi la sofferenza, la rende palpabile , dà una pefetta descrizione timbrica del malessere che la separazione incunea sotttopelle.. quella
delusione mista a rabbia che si stempera in rinuncia .. quella sera sono rimasta molto colpita dalla capacità narrativa di Marco, è stato capace di evocare una
sfumatura esitenziale molto densa, anche grazie a un testo ricco di immagini, sapientemente giocato sui contrasti ( amore e odio , petali di rose, asfalto, gocce di pioggia ) che fluivano in una melodia altrettanto densa..Insomma una bella canzone e una interpretazione che, secondo me, ha avuto il suo segreto magnetismo proprio nella tonalità intima della confessione, in quel porsi di Marco a tu per tu con chi ascolta, con quella serietà dello sguardo e quella leggera smorfia di disappunto, forse disgusto, forse rabbia verso chi ci ha troppe volte deluso che mi ha totalmente convinto, anzi conquistato per la sua bravura. :ecco qui:

Levnicolaievic ha scritto: Capitolo secondo: il primo testo in italiano cantato da Marco, una magnifica dimostrazione della sua serietà e potenza di interprete... fin dalle prime battute la capacità di Marco di essere credibile in ogni testo è apparsa potente: inizia a cantare quel " Vieni qua, vieni qua... " ed effettivamente chi ascolta si sente trascinato dentro la canzone.
Confidenziale, malinconica presa di coscienza sulla fine di un amore, la voce di Marco sa scoprire le fragilità , inscena coi suoi toni caldi la sofferenza, la rende palpabile , dà una pefetta descrizione timbrica del malessere che la separazione incunea sotttopelle.. quella
delusione mista a rabbia che si stempera in rinuncia .. quella sera sono rimasta molto colpita dalla capacità narrativa di Marco, è stato capace di evocare una
sfumatura esitenziale molto densa, anche grazie a un testo ricco di immagini, sapientemente giocato sui contrasti ( amore e odio , petali di rose, asfalto, gocce di pioggia ) che fluivano in una melodia altrettanto densa..Insomma una bella canzone e una interpretazione che, secondo me, ha avuto il suo segreto magnetismo proprio nella tonalità intima della confessione, in quel porsi di Marco a tu per tu con chi ascolta, con quella serietà dello sguardo e quella leggera smorfia di disappunto, forse disgusto, forse rabbia verso chi ci ha troppe volte deluso che mi ha totalmente convinto, anzi conquistato per la sua bravura. :ecco qui:

Vado Off topic...ma ti devo dire una cosa.
Come..come...fai a scrivere in questo modo? Come?
Mi ricordo che quando ci siamo incontrate mi hai detto che facevi l'insegnante...di lettere immagino, giusto? :)
Se ti va puoi rispondermi in MP almeno non intasiamo qui.

Scusate, fine off topic.

Occaspitina!!!! Non credevo mi facesse questo effetto rivedere questa esibizione. Che emozione!!!! Mi ricompongo e forse ho la spiegazione. Nella settimana di assegnazione e preparazione dei pezzi mi era capitato quasi per caso di vedere questa assegnazione e non l'avevo gradita per niente, ma non era importante perchè ancora non ero stata "folgorata". Poi ho sempre evitato di rivedere questo video pur ascoltando spesso questo pezzo nella versione EP. Bene, stasera riascoltando l'esibizione fatta ad XF, l'ho trovata perfetta, Marco è stato mostruosamente bravo qui.....Questa è completamente diversa nell'intensità e nel tipo di "narrazione" (come dice Lev) da quella incisa nell'EP.
Questo l'antefatto, ora veniamo a quei momenti.
Ero incuriosita perchè con quel look (per me orrendo), grigio quasi anonimo, la pettinatura leccata (demodè) e la posizione stanziale mi aspettavo un'esibizione un po' scialba.......senza lode e senza gloria. Stavo sfacendando in cucina, ma mi fermo ad ascoltare con attenzione e quando finisce mi ritrovo a fargli i complimenti (neanche tanto fra me e me). Però, mi dicevo, guarda-te cosa è riuscito a tirar fuori.....insomma, mi aveva stupito e la mia attenzione era stata conquistata, secondo me era proprio bravo ed iniziavo a fare il tifo per lui ma ancora in modo ponderato e pacato. A me piaceva molto anche la voce di Chiara e quindi tenevo sotto osservazione tutti e due.
Per quanto riguarda l'analisi dell'espressività e della narrazione
assoluamente Lev, il suo post mi trova assolutamente, oltre che ammaliata per la sua capacità di scrittura, anche completamente d'accordo.

Questo brano mi aveva già colpito nella presentazione dell'originale di Noemi con la Mannoia.....ed è stata una delle canzoni che ho sempre preferito di NOemi...fin da subito....
l'interpretazione di Marco ci ha messo una storia vera dentro....
lui vestito da collegiale, in ordine, il bravo ragazzo sbarbato pettinato e ripulito dopo lo sconquasso di uno tsunami sentimentale........ripresentarsi al mondo dopo la sofferenza... rivivere la sofferenza.... proprio davanti alla sua causa ...dai day time si sapeva che "lei" sarebbe stata presente in sala quella sera..... e gli occhi luccicanti di lui ne sentivano l'impatto.....
Quella sera c'è stata un'altra piccola rivelazione......e l'incanto di un uomo che soffre e s'offre a chi lo ascolta.... nudo....già era irresistibile....

Grazie a tutte voi

Nel cercare di recuperare tutte le esibizione perse, ho seguito l'ordine cronologico, ma senza vedere nessun day time, quindi sono rimasta molto sorpresa nello scoprire che gli era stato assegnato un brano così recente e che mi piaceva molto nella versione duetto (quella della sola Noemi non mi piace particolarmente, con la sua sola voce, a me il brano risulta noiosetto). Quando ho visto l'esibizione non sapevo nulla dei dubbi di Marco, relativi alla gara più che altro, che non al brano stesso, e delle implicazioni emotive. E avendolo ascoltato dopo più di due mesi avevo ben presente la versione originale, ed il confronto tra le due è scattato immediatamente, cioè no, in realtà non c'è stato confronto, il ricordo del duetto è sparito dopo il secondo "vieni qua". L'interpretazione di Marco è stata assolutamente rivelatrice della capacità evocativa della sua voce, e della sua sensibilità di interprete, capace di entrare in ogni brano con rispetto e discrezione, e di uscirne con una ammaliante rilettura, moderna, profonda e personale. Si stava rivelando.
Per il look ho pensato come fosse ugualmente credibile con i capelli leccati e il gilet a losanghe, dopo i baffetti e la giacca paillettata della finale: un camaleonte naturalmente elegante.

Jazzbianco ha scritto:Grazie a tutte voi

Nel cercare di recuperare tutte le esibizione perse, ho seguito l'ordine cronologico, ma senza vedere nessun day time, quindi sono rimasta molto sorpresa nello scoprire che gli era stato assegnato un brano così recente e che mi piaceva molto nella versione duetto (quella della sola Noemi non mi piace particolarmente, con la sua sola voce, a me il brano risulta noiosetto). Quando ho visto l'esibizione non sapevo nulla dei dubbi di Marco, relativi alla gara più che altro, che non al brano stesso, e delle implicazioni emotive. E avendolo ascoltato dopo più di due mesi avevo ben presente la versione originale, ed il confronto tra le due è scattato immediatamente, cioè no, in realtà non c'è stato confronto, il ricordo del duetto è sparito dopo il secondo "vieni qua". L'interpretazione di Marco è stata assolutamente rivelatrice della capacità evocativa della sua voce, e della sua sensibilità di interprete, capace di entrare in ogni brano con rispetto e discrezione, e di uscirne con una ammaliante rilettura, moderna, profonda e personale. Si stava rivelando.
Per il look ho pensato come fosse ugualmente credibile con i capelli leccati e il gilet a losanghe, dopo i baffetti e la giacca paillettata della finale: un camaleonte naturalmente elegante.

Io avrei una curiosità:ma tu che l'hai apprezzato dopo XF, che reazioni hai avuto nel vedere il suo passato???? Cioè, mi spiego, se già ti piaceva, con quali timori o quali curiosità andavi a cercare e a vedere le "vecchie esibizioni" ???

Sonsoles ha scritto:Io avrei una curiosità:ma tu che l'hai apprezzato dopo XF, che reazioni hai avuto nel vedere il suo passato???? Cioè, mi spiego, se già ti piaceva, con quali timori o quali curiosità andavi a cercare e a vedere le "vecchie esibizioni" ???

Nell'ultima puntata di XF, le esibizioni sono state diverse, così ho potuto ascoltare in una unica serata delle splendide interpretazioni. Nessun timore, quindi, nel vedere tutte le puntate precedenti, sapevo, più o meno, quello che mi aspettava. Tra i tre finalisti Marco brillava per talento, eleganza e semplicità, non ho pensato neanche per un momento che non avrebbe vinto. E il percorso che l'aveva portato fin là doveva essere pieno di emozionanti interprezioni.
Molta, invece, era la curiosità per i brani assegnati. Ho pensato che l'avergli affidato Amore assurdo, era, da parte di Morgan, un segno di fiducia incondizionata, fiducia che Marco doveva essersi guadagnato superando brillantemente le assegnazioni precedenti. E conoscendo il modo di lavorare di Morgan, all'interno di quel programma, sapevo che non sarebbero mai state facili e scontate.