Oggi ho visto uno spettacolo

Un grande attore ...un bellissimo one man show che fa ridere fino alle lacrime.....enjoy...

Ieri ho visto " Santa Giovanna dei macelli" di Brecht con la regia di Luca Ronconi.
Sono ancora un po'disorientata: uno spettacolo di tre ore,molto serrato , molto politico e attualissimo,che ruota attorno al concetto di lotta di classe : è così diverso da tutto quello che vediamo-sentiamo da qualche anno a questa parte, che si rimane sconcertati anche per il coraggio delle tematiche rappresentate. La piece è ambientata negli anni trenta di questo secolo, a Chicago: la scena è scarna, occupata quasi soltanto dal nastro trasportatore di una fabbrica di carne in scatola, con enormi scatole di carne che scorrono avanti e indietro ciascuna abitata da un produttore-capitalista . Gli operai escono da sotto il nastro trasportatore, come uomini del sottosuolo ... Giovanna, giovane attivista di una specie di esercito della salvezza , " I cappelli neri" entra in fabbrica con l'idea di risollevare dalla brutalità gli operai: i produttori decidono la serrata e i licenziamenti perchè il mercato finanziario ha ridotto di molto i loro profitti.... mentre i produttori ingaggiano una lotta fra di loro per il rialzo dei prezzi, il più feroce fra di loro mostra a Giovanna la miseria morale de i lavoratori disposti a vendere sè stessi e i propri cari per un piatto di minestra... è una lotta furiosa di tutti contro tutti in cui Giovanna lentamente soccombe... i dialoghi sono molto illuminanti, si dicono cose che restano impresse, sul capitalismo , sugli uomini, sulla religione ... la scena è vivacizzata dalla contemporanea proiezione di scene di massa che scorrono sullo sfondo : mi ha colpito il fatto che fossero nello stile dei film del cinema Muto che quest'anno è una cifra stilistica ricorrente ( ed è stato bravo anche Marco ad averlo intuito nel suo precedente Tour invernale) Veramente uno spettacolo denso, a tratti molto impegnativo, ma dà tanto da pensare: in fondo mettere in scena la lotta per sopravvivere è
stata una scelta poco estetizzante e molto politica e non soltanto per l'attualità del messaggio riguardante le crisi finanziarie che gettano molti , quasi tutti, nel dramma, ma anche per l'idea che la lotta è quella contro il degrado che la realtà opera sulla mente e sul cuore delle persone, come dimostra la fine di Giovanna, per cui secondo me la lotta deve sempre essere a due livelli, politica ma anche personale, resistere non solo politicamente anche come persone, come esseri umani che hanno un sogno . delle emozioni da difendere.

Venerdì sera ho chiuso in bellezza la mia settimana di vacanze,sono stata ad una bellissima festa nel borgo medioevale di Gradara (Pesaro). Si tratta di: THE DRAGON CASTLE celtic magic festival,è una festa un pò celtica un pò fiabesca che si svolge lì in questo periodo da tre anni. Il borgo viene praticamente trasformato in un luogo fuori dal tempo,addobbato con luci,sagome fiabesche,personaggi reali e irreali,musiche con flauti,cornamuse....ogni persona che entra,uomo donna o bambino può decidere di farsi fare disegni e trucchi vari sul viso,indossare cappelli da elfo,coroncine di fiori,ali di fata...ogni negozio porta insegne che ricordano le fiabe.....per i vicoli e le stradine del borgo c'è un mercatino di artigiani che sembrano uscire da un libro  di fiabe oppure da un romanzo gotico - medioevale....agli angoli delle stradine mettono le tipiche balle di paglia per potersi sedere. Io mi sono sentita come Pinocchio che entra nel Paese dei Balocchi,sarà che io amo molto tutto quello che rappresenta i cellti....il medioevo....adoro le storie e i romnzi ambientati in quei luoghi e in quel tempo. Se qualcuno ha voglia di vedere di cosa si tratta,metto qui il link di un video di you tube realizzato nell'edizione dello scorso anno,che rende bene l'idea molto più delle mie parole.
https://www.youtube.com/watch?v=_yffqP8bBW0

 @Israin Che bella atmosfera! Deve essere stata proprio una serata magica!