Rassegna web
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:: MARCO MENGONI :: Rassegna stampa :: Rassegna Web
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Re: Rassegna web
Corriere della Sera - dal Forum Fegiz Files
Mercoledì, 13 Ottobre 2010
Quando il diamante si chiama Marco Mengoni.
Marco Mengoni, che dir si voglia, è un fuoriclasse. Uno che ti cambia lo Show, come Maradona vinceva le partite da solo. Uno che, nonostante le malelingue, è riuscito a farsi i fattacci propri, proteggendo il Marco che vive dietro le telecamere (sì proteggendo, non nascondendo) con assoluta capacità artistica di creare il dubbio intorno a sè, come solo i Maestri di un tempo sapevano fare. Mengoni è l'anti copertina. E' uno a cui frega poco dell'apparenza e di tutte le cazzate che ne derivano. Sempre a testa bassa, occhi timidi che non sanno dove guardare, spalle dimesse in segno di rispetto. L'umiltà autentica di chi è grande, e forse non sa ancora di esserlo. Mi auguro che possa maturare e perfezionare il suo stile, magari con melodie meno commerciali, che (ahimè) gli derivano un po' dalla provenienza televisiva, ma soprattutto da un Paese che punta molto su una discografia leziosa e acchiappadodicenne. Quando si distaccherà dalle consuetudini di marketing e i suoi produttori gli lasceranno carta bianca, diventerà il numero uno in Italia. E forse, anche un po' più in là.
Sale sul palco e se ne va, lui se ne va, chissà dove, mentre canta. E' bambino, è uomo, è ragazzo, è adulto, è cantante, è mattatore.
Mantieni il diamante dentro di te, Marco, e non venderlo mai. A nessun prezzo.
Mercoledì, 13 Ottobre 2010
Quando il diamante si chiama Marco Mengoni.
Marco Mengoni, che dir si voglia, è un fuoriclasse. Uno che ti cambia lo Show, come Maradona vinceva le partite da solo. Uno che, nonostante le malelingue, è riuscito a farsi i fattacci propri, proteggendo il Marco che vive dietro le telecamere (sì proteggendo, non nascondendo) con assoluta capacità artistica di creare il dubbio intorno a sè, come solo i Maestri di un tempo sapevano fare. Mengoni è l'anti copertina. E' uno a cui frega poco dell'apparenza e di tutte le cazzate che ne derivano. Sempre a testa bassa, occhi timidi che non sanno dove guardare, spalle dimesse in segno di rispetto. L'umiltà autentica di chi è grande, e forse non sa ancora di esserlo. Mi auguro che possa maturare e perfezionare il suo stile, magari con melodie meno commerciali, che (ahimè) gli derivano un po' dalla provenienza televisiva, ma soprattutto da un Paese che punta molto su una discografia leziosa e acchiappadodicenne. Quando si distaccherà dalle consuetudini di marketing e i suoi produttori gli lasceranno carta bianca, diventerà il numero uno in Italia. E forse, anche un po' più in là.
Sale sul palco e se ne va, lui se ne va, chissà dove, mentre canta. E' bambino, è uomo, è ragazzo, è adulto, è cantante, è mattatore.
Mantieni il diamante dentro di te, Marco, e non venderlo mai. A nessun prezzo.
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: Rassegna web
E chi l'ha scritto ? Invitiamolo qui !
Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
Ho letto questo commento sul forum di Fegiz stamattina e l'ho trovato bellissimo...
secondo me riassume perfettamente quello che è l'artista Marco e il suo possibile futuro...
anch'io, tanto di cappello...e mi aggiungo a Tulip nell'invito a iscriversi qui !
secondo me riassume perfettamente quello che è l'artista Marco e il suo possibile futuro...
anch'io, tanto di cappello...e mi aggiungo a Tulip nell'invito a iscriversi qui !
Hermione- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
Anche se non sono riuscita a leggerlo tutto (lo farò dopo) mi è sembrata descritta l'apoteosi di Marco. Io lo linko spero di non sbagliare:
http://www.wuz.it/recensione-disco/5153/marco-mengoni-live-anno-vissuto-intensamente.html
http://www.wuz.it/recensione-disco/5153/marco-mengoni-live-anno-vissuto-intensamente.html
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: Rassegna web
Finalmente un uomo che ha colto tutta la grandezza di Marco.
"Con la sensibilità di un interprete straordinario, la forza inarrestabile di un rocker e la fragilità di un poeta, Marco prende il pubblico tra le braccia e trasforma tutto in musica. La sua intensità è solo dei grandi artisti."
"Oggi, il Live è una testimonianza. Di un ragazzo che ha chiuso la bocca a tutti. Di un ragazzo che ha stupito. Perché, siamo sinceri, Marco Mengoni ha fatto il vuoto. "
"Con la sensibilità di un interprete straordinario, la forza inarrestabile di un rocker e la fragilità di un poeta, Marco prende il pubblico tra le braccia e trasforma tutto in musica. La sua intensità è solo dei grandi artisti."
"Oggi, il Live è una testimonianza. Di un ragazzo che ha chiuso la bocca a tutti. Di un ragazzo che ha stupito. Perché, siamo sinceri, Marco Mengoni ha fatto il vuoto. "
Jazzbianco- Admin.
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Re: Rassegna web
Mario Ruggeri di WUZ è uno di noi,evidentemente. E se non lo è dovrebbe esserlo. Ha compreso Marco profondamente, con una sensibilità nella quale mi riconosco....
Lo stimo.
Lo stimo.
cassandra- Parlo parlo parlo
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Re: Rassegna web
Che bell'articolo. Queste parole mi sembrano proprio di una persona che ha cercato davvero di guardare oltre, dentro e sopra (nel senso "alto") Marco:
"Marco Mengoni che, in tutto questo, sembra un bambino la mattina di Natale."
"Marco Mengoni che, in tutto questo, sembra un bambino la mattina di Natale."
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: Rassegna web
Avanti dite la verità.
Chi di voi è Mario Ruggeri?
Non è di parte quest'uomo, nooooo...
E' tutto bello l'articolo. Prendo solo queste tre righe...
Con la sensibilità di un interprete straordinario, la forza inarrestabile di un rocker e la fragilità di un poeta, Marco prende il pubblico tra le braccia e trasforma tutto in musica. La sua intensità è solo dei grandi artisti.
Chi di voi è Mario Ruggeri?
Non è di parte quest'uomo, nooooo...
E' tutto bello l'articolo. Prendo solo queste tre righe...
Con la sensibilità di un interprete straordinario, la forza inarrestabile di un rocker e la fragilità di un poeta, Marco prende il pubblico tra le braccia e trasforma tutto in musica. La sua intensità è solo dei grandi artisti.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
Ruggeri fai outing....tu stai peggio di noi
me lo stampo l'alrticolo.
Anche questo signore dovremmo invitarlo qui
me lo stampo l'alrticolo.
Anche questo signore dovremmo invitarlo qui
Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
Sono d'accordo Tulip, quest'uomo non sta bene...
Una prece.
Una prece.
Kiki- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
http://milano.mentelocale.it/28172-marco-mengoni-show-case-alla-fnac-di-milano-per-presentare-il-nuovo-disco/
Marco Mengoni: show case alla Fnac di Milano per presentare il nuovo disco
Martedì 19 ottobre il Re Matto sarà in città. Incontrerà i fans in occasione dell'uscita dell'album-dvd. Tutte le informazioni
L'accesso allo showcase di Marco Mengoni, è riservato ai possessori di un pass distribuito martedì 19 ottobre a partire dalle 9.30 con l'acquisto del cd Re Matto live.
Milano, 18 ottobre 2010
di Andrea Dispenza
Il Re matto è tornato. Con un doppio live che porta entrambi i suoi nomi, quello di battesimo e quello di battaglia: Marco Mengoni - Re Matto live.
Reduce da un tour di oltre 50 date e da un anno intenso e pieno di soddisfazioni - ultima la vittoria del Best Italian Act agli MTV Music Awards - il vincitore di X Factor 3 si racconta in un disco+dvd girato durante l'estate quando infiammava i palchi di mezza Italia. Trecento eletti "sudditi alla corte del re matto", avranno il privilegio di assistere alla signing session alla Fnac di via Torino, martedì 19 alle ore 20.
L'eclettico fuoriclasse della canzone italiana presenterà alcuni momenti del suo tour - e della sua carriera - da Helter Skelter dei Beatles, che richiama però la versione più adrenalinica degli Aerosmith, alla sua originale Almeno tu nell'universo di Mia Martini, passando per Stanco, il singolo di Marco dal video (e dalla capigliatura) psichedelica a Credimi Ancora, brano che lo ha portato sul podio tra i finalisti dell'ultimo Sanremo.
Stravagante ma raffinato, a volte psyco rocker e altre intenso poeta, Marco Mengoni ha stupito fin da subito il grande pubblico per le sue capacità vocali e la sua immagine poliedrica. Fin da quando Morgan lo tenne a battesimo lo scorso anno nel talent show che decretò la sua ascesa, in cui proprio Morgan gli prestava giacche super kitsch e preziosi spunti per le sue esibizioni, dai Taliking Heads a Umberto Bindi, che presentava senza difficoltà alcuna.
Ora Marco - nato il giorno di Natale del vicino 1988 - è cresciuto, si è fatto strada ed è arrivato alla seconda pubblicazione dei suoi inediti dopo il doppio disco di platino. Difende il suo mentore Morgan per il caso sulla droga che ha riempito i giornali, registra date sold out e organizza flash mob che mobilitano Youtube. Chiacchieratissimo, pizzicato in qualche locale gay e finito nel mirino del rapper Fabri Fibra, Marco pensa alla sua ascesa e scansa le polemiche.
Da X Factor a Sanremo e al tutto esaurito il passo è stato breve, e adesso si prospettano nuovi cambiamenti: la presentazione al pubblico di Re Matto live sarà l'occasione per presentare l'ultimo singolo, Un giorno qualunque, il cui video riprende due personalità di Marco, che si incontrano fino a quando l'una non tenta di sparare all'altra.
L'epoca del televoto è finita e ora rimane l'animale da palcoscenico.
Marco Mengoni: show case alla Fnac di Milano per presentare il nuovo disco
Martedì 19 ottobre il Re Matto sarà in città. Incontrerà i fans in occasione dell'uscita dell'album-dvd. Tutte le informazioni
L'accesso allo showcase di Marco Mengoni, è riservato ai possessori di un pass distribuito martedì 19 ottobre a partire dalle 9.30 con l'acquisto del cd Re Matto live.
Milano, 18 ottobre 2010
di Andrea Dispenza
Il Re matto è tornato. Con un doppio live che porta entrambi i suoi nomi, quello di battesimo e quello di battaglia: Marco Mengoni - Re Matto live.
Reduce da un tour di oltre 50 date e da un anno intenso e pieno di soddisfazioni - ultima la vittoria del Best Italian Act agli MTV Music Awards - il vincitore di X Factor 3 si racconta in un disco+dvd girato durante l'estate quando infiammava i palchi di mezza Italia. Trecento eletti "sudditi alla corte del re matto", avranno il privilegio di assistere alla signing session alla Fnac di via Torino, martedì 19 alle ore 20.
L'eclettico fuoriclasse della canzone italiana presenterà alcuni momenti del suo tour - e della sua carriera - da Helter Skelter dei Beatles, che richiama però la versione più adrenalinica degli Aerosmith, alla sua originale Almeno tu nell'universo di Mia Martini, passando per Stanco, il singolo di Marco dal video (e dalla capigliatura) psichedelica a Credimi Ancora, brano che lo ha portato sul podio tra i finalisti dell'ultimo Sanremo.
Stravagante ma raffinato, a volte psyco rocker e altre intenso poeta, Marco Mengoni ha stupito fin da subito il grande pubblico per le sue capacità vocali e la sua immagine poliedrica. Fin da quando Morgan lo tenne a battesimo lo scorso anno nel talent show che decretò la sua ascesa, in cui proprio Morgan gli prestava giacche super kitsch e preziosi spunti per le sue esibizioni, dai Taliking Heads a Umberto Bindi, che presentava senza difficoltà alcuna.
Ora Marco - nato il giorno di Natale del vicino 1988 - è cresciuto, si è fatto strada ed è arrivato alla seconda pubblicazione dei suoi inediti dopo il doppio disco di platino. Difende il suo mentore Morgan per il caso sulla droga che ha riempito i giornali, registra date sold out e organizza flash mob che mobilitano Youtube. Chiacchieratissimo, pizzicato in qualche locale gay e finito nel mirino del rapper Fabri Fibra, Marco pensa alla sua ascesa e scansa le polemiche.
Da X Factor a Sanremo e al tutto esaurito il passo è stato breve, e adesso si prospettano nuovi cambiamenti: la presentazione al pubblico di Re Matto live sarà l'occasione per presentare l'ultimo singolo, Un giorno qualunque, il cui video riprende due personalità di Marco, che si incontrano fino a quando l'una non tenta di sparare all'altra.
L'epoca del televoto è finita e ora rimane l'animale da palcoscenico.
puparock- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
ed è arrivato alla seconda pubblicazione dei suoi inediti dopo il doppio disco di platino
Seconda pubblicazione di inediti? Mi sono persa qualcosa?
Questa è la seconda ripubblicazione dei suoi ex inediti semmai... perchè sempre quelli sono...
L'epoca del televoto è finita e ora rimane l'animale da palcoscenico.
Questa la sottoscrivo.
Però aggiungo che l'animale da palcoscenico ha urgentemente bisogno di un album. Un buon album.
Seconda pubblicazione di inediti? Mi sono persa qualcosa?
Questa è la seconda ripubblicazione dei suoi ex inediti semmai... perchè sempre quelli sono...
L'epoca del televoto è finita e ora rimane l'animale da palcoscenico.
Questa la sottoscrivo.
Però aggiungo che l'animale da palcoscenico ha urgentemente bisogno di un album. Un buon album.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
Castalia ha scritto:ed è arrivato alla seconda pubblicazione dei suoi inediti dopo il doppio disco di platino
Seconda pubblicazione di inediti? Mi sono persa qualcosa?
Questa è la seconda ripubblicazione dei suoi ex inediti semmai... perchè sempre quelli sono...
L'epoca del televoto è finita e ora rimane l'animale da palcoscenico.
Questa la sottoscrivo.
Però aggiungo che l'animale da palcoscenico ha urgentemente bisogno di un album. Un buon album.
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: Rassegna web
Un po' impreciso, ma comunque un bell'articolo, obbiettivo e senza cadere in lodi sperticate, tipo Mario Ruggeri
L'eclettico fuoriclasse della canzone italiana
L'eclettico fuoriclasse della canzone italiana
Jazzbianco- Admin.
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Re: Rassegna web
http://www.rockol.it/news-168575/Marco-Mengoni--'Se-potessi-rinascere-vorrei-essere-David-Bowie'
Marco Mengoni: 'Se potessi rinascere vorrei essere David Bowie'
Uscirà domani "Re matto live", cd più dvd che raccoglie sedici brani dal vivo cantati da Marco Mengoni. "Re matto live" è stato registrato a Genova lo scorso 15 luglio, presso il Porto Antico: "Le immagini ed i brani contenuti nel cd e nel dvd sono stati registrati durante la data di Genova, e sono parecchio soddisfatto del risultato, anche se, in un primo momento, riguardandomi, ho tirato un cuscino al monitor del pc. Sono molto critico nei miei confronti. Il concerto al Porto Antico è legato a varie peripezie tecniche: stava andando a fuoco il backstage, gli amplificatori funzionavano male ed io stavo rischiando la perforazione di un timpano. Ma sono cose che succedono, gli imprevisti: in un concerto sono il pane quotidiano. Sono molto orgoglioso di questo tour, abbiamo utilizzato tante delle mie idee, come l'intro nella quale io e dei ballerini siamo mascherati da conigli, esplicito richiamo a 'Donnie Darko'. Devo ringraziare soprattutto Luca Tommassini, direttore artistico e coreografo del tour, che mi ha aiutato molto ed ha reso possibile la magia", afferma Marco Mengoni. Durante le sue esibizioni, Mengoni, oltre ai brani inediti contenui nell'ep "Re matto", si cimenta in alcune cover, tra le quali "Almeno tu nell'universo" di Mia Martini: "Ho scelto una cover di Mia Martini perchè credo abbia cambiato il modo di fare musica in Italia, insieme a Battisti. E' un vero mito per me, ogni volta che canto un suo testo mi commuovo. Se dovessi però scegliere un artista che avrei voluto essere, direi sicuramente David Bowie: è un gran lavoratore, si è impegnato al massimo per arrivare dove si trova ora, partendo dal basso. Io sono uno stacanovista come lui, e penso che darsi da fare ed impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi ripaghi sempre", prosegue l'artista. Mengoni è attualmente al lavoro su un album di inediti, la cui uscita è prevista per il prossimo anno: "Abbiamo già registrato alcuni brani, sono inediti scritti da me, Non vedo l'ora che esca l'album, vorrei far capire alle persone che non sono solo 'X factor'. Molta gente non riesce a vedere oltre quando si parla di un concorrente di un talent show, e rimani etichettato a vita se non riesci a dimostrare che sei altro. Per quanto riguarda Fabri Fibra, non lo conosco personalmente ma non avrei problemi a confrontarmi con lui. Ho conosciuto suo fratello, Nesli, e devo dire che il suo album mi piace molto. Non mi dispiacerebbe collaborare con lui", dichiara Marco. "So che può sembrare strano che sia uscito un disco live prima di un album di inediti, ma è stato deciso in corsa dalla mia casa discografica, grazie ai consensi ottenuti dal pubblico: da due date sono diventate cinquantadue. Spesso mi chiedono se posso dare consigli a chi vuole intraprendere la carriera da cantante: posso solo dire di ascoltare molta musica, io ho sempre acoltato artisti degli anni Settanta, di crearsi un background musicale forte e non arrendersi mai. Io, prima di partecipare a 'X factor', ho mandato vari demo a delle case discografiche, sentendomi dire che ero addirittura troppo bravo. Non smettete mai di credere ai vostri sogni: se ci credi puoi arrivare dove vuoi", conclude Mengoni. L'artista ha vinto il premio di "Best Italian Act" agli Mtv Europe Music Awards 2010, che si terranno a Madrid il 7 novembre prossimo. Ora , Mengoni concorre come "Best European Act" 2010.
:ecco qui:
Ma qui si dicono cosette interessanti ......
Abbiamo già registrato alcuni brani, sono inediti scritti da me, Non vedo l'ora che esca l'album, vorrei far capire alle persone che non sono solo 'X factor'
quando l'avrà fatta quest'intervista ?
tutta questa sicurezza sul nuovo album e sembra anche su come sarà, l'urgenza di finire........mi sembra troppo o meglio non sembra il Marco sentito ultimamente, o ancora è uno dei tanti Marco che convivono in quella testolina bella !!!!!
Marco Mengoni: 'Se potessi rinascere vorrei essere David Bowie'
Uscirà domani "Re matto live", cd più dvd che raccoglie sedici brani dal vivo cantati da Marco Mengoni. "Re matto live" è stato registrato a Genova lo scorso 15 luglio, presso il Porto Antico: "Le immagini ed i brani contenuti nel cd e nel dvd sono stati registrati durante la data di Genova, e sono parecchio soddisfatto del risultato, anche se, in un primo momento, riguardandomi, ho tirato un cuscino al monitor del pc. Sono molto critico nei miei confronti. Il concerto al Porto Antico è legato a varie peripezie tecniche: stava andando a fuoco il backstage, gli amplificatori funzionavano male ed io stavo rischiando la perforazione di un timpano. Ma sono cose che succedono, gli imprevisti: in un concerto sono il pane quotidiano. Sono molto orgoglioso di questo tour, abbiamo utilizzato tante delle mie idee, come l'intro nella quale io e dei ballerini siamo mascherati da conigli, esplicito richiamo a 'Donnie Darko'. Devo ringraziare soprattutto Luca Tommassini, direttore artistico e coreografo del tour, che mi ha aiutato molto ed ha reso possibile la magia", afferma Marco Mengoni. Durante le sue esibizioni, Mengoni, oltre ai brani inediti contenui nell'ep "Re matto", si cimenta in alcune cover, tra le quali "Almeno tu nell'universo" di Mia Martini: "Ho scelto una cover di Mia Martini perchè credo abbia cambiato il modo di fare musica in Italia, insieme a Battisti. E' un vero mito per me, ogni volta che canto un suo testo mi commuovo. Se dovessi però scegliere un artista che avrei voluto essere, direi sicuramente David Bowie: è un gran lavoratore, si è impegnato al massimo per arrivare dove si trova ora, partendo dal basso. Io sono uno stacanovista come lui, e penso che darsi da fare ed impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi ripaghi sempre", prosegue l'artista. Mengoni è attualmente al lavoro su un album di inediti, la cui uscita è prevista per il prossimo anno: "Abbiamo già registrato alcuni brani, sono inediti scritti da me, Non vedo l'ora che esca l'album, vorrei far capire alle persone che non sono solo 'X factor'. Molta gente non riesce a vedere oltre quando si parla di un concorrente di un talent show, e rimani etichettato a vita se non riesci a dimostrare che sei altro. Per quanto riguarda Fabri Fibra, non lo conosco personalmente ma non avrei problemi a confrontarmi con lui. Ho conosciuto suo fratello, Nesli, e devo dire che il suo album mi piace molto. Non mi dispiacerebbe collaborare con lui", dichiara Marco. "So che può sembrare strano che sia uscito un disco live prima di un album di inediti, ma è stato deciso in corsa dalla mia casa discografica, grazie ai consensi ottenuti dal pubblico: da due date sono diventate cinquantadue. Spesso mi chiedono se posso dare consigli a chi vuole intraprendere la carriera da cantante: posso solo dire di ascoltare molta musica, io ho sempre acoltato artisti degli anni Settanta, di crearsi un background musicale forte e non arrendersi mai. Io, prima di partecipare a 'X factor', ho mandato vari demo a delle case discografiche, sentendomi dire che ero addirittura troppo bravo. Non smettete mai di credere ai vostri sogni: se ci credi puoi arrivare dove vuoi", conclude Mengoni. L'artista ha vinto il premio di "Best Italian Act" agli Mtv Europe Music Awards 2010, che si terranno a Madrid il 7 novembre prossimo. Ora , Mengoni concorre come "Best European Act" 2010.
:ecco qui:
Ma qui si dicono cosette interessanti ......
Abbiamo già registrato alcuni brani, sono inediti scritti da me, Non vedo l'ora che esca l'album, vorrei far capire alle persone che non sono solo 'X factor'
quando l'avrà fatta quest'intervista ?
tutta questa sicurezza sul nuovo album e sembra anche su come sarà, l'urgenza di finire........mi sembra troppo o meglio non sembra il Marco sentito ultimamente, o ancora è uno dei tanti Marco che convivono in quella testolina bella !!!!!
Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
sono parecchio soddisfatto del risultato, anche se, in un primo momento, riguardandomi, ho tirato un cuscino al monitor del pc. Sono molto critico nei miei confronti.
E meno male... qualcuno lo deve pur essere...
Ma sono cose che succedono, gli imprevisti: in un concerto sono il pane quotidiano.
Anima candida, ma anche no.
Abbiamo già registrato alcuni brani, sono inediti scritti da me, Non vedo l'ora che esca l'album
Ma fino a una settimana fa non diceva che non sapeva nemmeno se ci sarebbe stato un album? E ora ha già inciso dei pezzi? Mi sono persa qualcosa anche qui?
E meno male... qualcuno lo deve pur essere...
Ma sono cose che succedono, gli imprevisti: in un concerto sono il pane quotidiano.
Anima candida, ma anche no.
Abbiamo già registrato alcuni brani, sono inediti scritti da me, Non vedo l'ora che esca l'album
Ma fino a una settimana fa non diceva che non sapeva nemmeno se ci sarebbe stato un album? E ora ha già inciso dei pezzi? Mi sono persa qualcosa anche qui?
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
Castalia ha scritto:
Abbiamo già registrato alcuni brani, sono inediti scritti da me, Non vedo l'ora che esca l'album
Ma fino a una settimana fa non diceva che non sapeva nemmeno se ci sarebbe stato un album? E ora ha già inciso dei pezzi? Mi sono persa qualcosa anche qui?
'nfatti!!! me lo stavo chiedendo anch'io....
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: Rassegna web
Eloisa ha scritto:Castalia ha scritto:
Abbiamo già registrato alcuni brani, sono inediti scritti da me, Non vedo l'ora che esca l'album
Ma fino a una settimana fa non diceva che non sapeva nemmeno se ci sarebbe stato un album? E ora ha già inciso dei pezzi? Mi sono persa qualcosa anche qui?
'nfatti!!! me lo stavo chiedendo anch'io....
mi quoto da sola..... scusate... ma a me 'sta cosa dei brani inediti già registrati proprio non torna.... non per essere malfidata ma... insomma.... io mi fido solo di quando lo vedo o lo sento Marco.... le parole riportate come in questo caso....boh!!! .... ho dei dubbi ma ....E' SOLO LA MIA OPINIONE EH!!!!
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: Rassegna web
E' vero... mi ero completamente dimenticata che è un'intervista scritta... a Marco non l'abbiamo sentito, nè visto... e quando non lo si vede e non lo si sente...
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
Castalia ha scritto:E' vero... mi ero completamente dimenticata che è un'intervista scritta... a Marco non l'abbiamo sentito, nè visto... e quando non lo si vede e non lo si sente...
cit. Mengoni: .... lo stai dicendo tu??!!!
p.s. ragazze sono messa male....mi ricordo tutte le sue frasi a memoria mutazione genetica in corso???!!!
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: Rassegna web
Quando l'ha detto? Non ricordo...
Ops... siamo OT vero?
Ops... siamo OT vero?
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Rassegna web
Castalia ha scritto:Quando l'ha detto? Non ricordo...
Ops... siamo OT vero?
temo di sì.... ma Nestore non c'è quindi ti rispondo ma solo con un indizio.... victor victoria... fine OT
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: Rassegna web
la prossima volta vi banno!!!
Nestore- Moderatore
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Re: Rassegna web
Da Il sussidiario.net
L'INTERVISTA/ Marco Mengoni: "La mia vita da Re Matto. Fabri Fibra? mi è sempre piaciuto!"
INT. Marco Mengoni
martedì 19 ottobre 2010
L’attesa in un salottino della Sony Music a Milano è per il giovane artista che proprio oggi ha vinto il premio come “Best Italian Act” agli MTV EMA 2010 e gareggerà così per il “Best European Act”, competizione che si concluderà a Madrid il prossimo 7 novembre.
Un traguardo non da poco per Marco Mengoni, un ragazzo di neanche 22 anni che dopo aver trionfalmente vinto la scorsa edizione del talent-show X Factor ha cominciato un percorso invidiabile per molti esponenti della sua categoria: terzo classificato al Festival di Sanremo, a febbraio ha pubblicato il suo primo album di inediti “Re Matto”, partecipa ai Trl Awards vincendo nella categoria “Man of the Year” e viene premiato ai Wind Music Awards aggiudicandosi due dischi di platino. Reduce da un tour in tutta Italia di quasi 60 date, Marco Mengoni presenta adesso il cd e il dvd “Re Matto Live”.
Proprio mentre guardiamo alcune scene in anteprima del concerto registrato a Genova il 15 luglio, un paio di occhi scuri sporgono dall’uscio per poi sparire: “Ammazza ma quanti siete!”. Il ragazzo di Ronciglione ride e corre a sedersi in mezzo ai giornalisti che lo attendono per l’intervista: sembra di chiacchierare con un vicino di casa.
L’atmosfera è rilassata, Marco è sorridente e scherza sulla vittoria agli MTV EMA: “A Madrid magari ci vado in vacanza non a ritirare il premio…!”. Felpa della tuta, ciuffo di capelli ben spettinato e l’aria divertita, Marco sembra curioso e desideroso di mettersi in gioco. Il ragazzo timido che abbiamo conosciuto durante le prime interviste e all’interno di X Factor sembra aver acquistato maggior sicurezza.
Sei tornato “sul luogo del delitto” a X Factor (come ospite in due puntate ndr) e hai detto che ancora “non ci stai capendo niente” di quello che ti è successo. È vero che non hai ancora realizzato tutto quello che ti sta succedendo?
Davvero l’ho detto? Non mi ricordo! (ride ndr). No non è vero, ho capito eccome. Purtroppo con tutto quello che ho fatto quest’anno non c’è stato tempo nemmeno di rendersi conto di tutto quello che stava succedendo! Soprattutto in tour, che è stato pieno di date, non c’è stato tempo per riflettere. Più che altro abbiamo preso delle decisioni sui progetti artistici futuri e fortunatamente stando così a stretto contatto con il mio gruppo abbiamo scritto molto, siamo già entrati in studio e andando avanti capisco sempre meglio la strada che voglio seguire.
Così preso dal lavoro, dalla fretta, non è nato un po’ di contrasto tra il Marco-artista e il Marco-uomo?
Non esiste più un Marco-uomo! (ride) Più che altro la vita adesso è tutta dedicata alla musica, al lavoro e sono felicissimo di questo. Io tendo a scindere la dimensione della musica e del lavoro: un conto è stare sul palco, un altro è stare qui! Ovviamente per un artista la cosa più importante e che dà più soddisfazione è cantare davanti al pubblico, la mia passione è quella e resterà sempre.
La notorietà, la televisione, i giornali magari non dureranno. Chissà! In tour ho cercato di ricreare il mio microcosmo, con i miei amici, le mie abitudini… io sono rimasto sempre lo stesso, chi mi amava prima mi ama adesso, chi mi odiava lo stesso. La mia vita privata me la tengo stretta anche se spesso i miei fan sanno più cose di me su quello che faccio o devo fare.
Il tuo percorso artistico è stato diciamo “compresso” in pochissimo tempo, hai fatto quasi tutto quello che un artista può fare: dischi, tour, Sanremo, hai vinto vari premi. Che cosa vuoi fare adesso?
C’è ancora tantissimo da fare, da lavorare, bisogna crescere e impegnarsi sempre di più. Per me il tour era finito dopo la prima data, una volta che fai una cosa non rimane mai la stessa ma cambia in continuazione e cresce. Si pensa sempre a quello che verrà dopo e la crescita che ho avuto lungo tutto il tour mi è servita per indirizzarmi e capire che strada prendere per il prossimo album.
Nel tour c’è stato così tanto che da lì è nata l’idea del dvd. Può sembrare strana come scelta dopo così poco tempo registrare un concerto e fare cd e dvd di un live. La risposta del pubblico è stata molto positiva e abbiamo voluto fare un po’ una fotografia di Marco perché sui palchi dei concerti ci sono le mie idee, rese concrete dalle persone che hanno lavorato con me.
Sembra che quest’anno a X Factor non ci sia nessuno che abbia il tuo stesso carisma e il tuo talento: quando sei andato come ospite hai individuato qualcuno che potrebbe secondo te fare il tuo stesso successo?
Purtroppo non ho potuto seguire molto X Factor a parte nelle puntate in cui sono stato ospite. Mi hanno chiesto di giudicare alcuni concorrenti durante il programma, ma non sono capace di riconoscere il talento, non lo riconosco nemmeno in me! X Factor è un programma che dà molte possibilità, ma l’atteggiamento con cui bisogna entrare è innanzitutto quello di avere tanta passione. Non bisogna entrare con molte illusioni perché essendo un gioco ha comunque vari meccanismi e in pochi ce la fanno.
Ti sei tolto qualche sfizio da superstar da quando hai vinto?
(Ci pensa ndr) Ho anche venduto la mia macchina, uso la Smart di mia mamma! Ma quanto credi che guadagniamo ahò? (ride). Forse l’unica cosa è che sto cercando una casa più grande a Roma, magari con una stanza in più: ho il letto pieno di casse e amplificatori non ci sta più niente! Comunque anche Milano mi piace molto, forse passerò qualche mese qui chissà.
Alessandra Amoroso canta in metro, Emma Marrone canta a scuola: tu dove vuoi cantare? C’è un luogo pubblico in cui ti piacerebbe esibirti?
Lo Stadio Olimpico! (Risata diabolica ndr). Più che altro mi piacerebbe girare nei teatri e suonare in una dimensione più acustica. Quest’anno finirà tra promozione del disco e preparazione del prossimo album, magari l’anno prossimo riuscirò a concretizzare questo desiderio. Innanzitutto voglio dedicarmi al progetto del nuovo disco: “Re Matto” è stato preparato in pochissimo tempo e sui pezzi non ho potuto lavorare quanto avrei voluto. Molti infatti sono presenti nel live modificati rispetto alla versione in studio perché suonandoli durante il tour li ho potuti rivedere e riarrangiare. I miei pezzi si sono evoluti e anche le cover sono state modificate: c’è gente che ancora non ha capito che faccio Satisfaction dei Rolling Stones!
Nel dvd hai registrato la data del 15 luglio a Genova. Ti sei riguardato? Qual è l’esibizione in cui ti sei piaciuto di più?
Io ho un problema: non mi piace per niente riguardarmi e ieri quando mi sono visto ho tirato un cuscino al computer! Il concerto di Genova poi è stato scelto come data per registrare e proprio durante quel concerto è successo di tutto. C’era un sovraccarico di energia, saltava tutto, continuavamo a fermarci perché non funzionavano le casse, gli ear monitor… l’esibizione che mi è piaciuta di più non c’è. Non mi attacco a una cosa in particolare. Forse Nessuno di Mina, mi piace molto come l’abbiamo riarrangiata.
Che peso ha Luca Tommassini nel tuo percorso artistico e umano?
Professionalmente Luca ha una grandissima esperienza, ha lavorato con i mostri sacri del mondo della musica. Lui mette a disposizione di tutti questo background e si impegna molto, a volte anche troppo. Spesso ha delle idee esagerate e siamo costretti a ridimensionarci. Umanamente è un amico, mi è stato molto vicino, così come Francesco Facchinetti e Stella Fabiani.
E del tuo amico Fabrizio invece cosa dici?
(Ci pensa ndr) Ah Fabri Fibra (in una delle sue canzoni ha parlato di Mengoni con battute piuttosto volgari ndr)! Non ho problemi con lui, non è vero che c’è stata una querela da parte mia. Io penso che tutti siano liberi di dire e di scrivere quello che vogliono, penso che controbattere crei solo polemiche sterili. In questo momento ho bisogno di lavorare e di concentrarmi su quello che è veramente importante. E poi Fabri Fibra mi è sempre piaciuto ho anche un suo disco! Mi piace molto anche suo fratello Nesli.
Alessandra Amoroso ha detto che da piccola voleva diventare suora, tu cosa sognavi di fare?
Il mantenuto! Sicuramente non il cantante: a differenza di molti miei colleghi ho cominciato a cantare tardi, all’età di 14-16 anni, quindi il desiderio di fare l’artista è nato molto più in là con l’età. Comunque anche adesso non sono sicuro di quello che farò. Tornerei anche a fare il barista. Il momento in cui mi sono avvicinato alla musica è stato quello dell’adolescenza, con le sue crisi, l’indecisione tipica di quell’età, il fatto che pesavo 95 chili. In quel periodo ci sono stati molti cambiamenti nella mia vita, questioni d’amore, non sapere cosa fare della mia vita… mi sono messo a cantare e non ho più smesso.
Spesso gli artisti che escono dai Talent-show sono etichettati anche al di fuori del programma televisivo, la televisione stessa sembra l’unico mezzo per farsi conoscere come artisti. Consiglieresti X Factor a un giovane che vuole fare il tuo stesso mestiere?
Non sputo nel piatto in cui ho mangiato e ho mangiato bene. X Factor è una possibilità grandissima al giorno d’oggi anche perché purtroppo le case discografiche non investono sui giovani ormai. È necessario avere un appoggio e i talent sono un aiuto, un bel trampolino di lancio. Io ad esempio prima di entrare ad X Factor avevo inviato molti demo alle case discografiche, ma nessuno mi aveva accettato: dicevano anzi “E’ troppo bravo!”.
Non bisogna pensare che prima di un talent chi si presenta non abbia già fatto la sua gavetta e le sue esperienze, questo sminuirebbe molto tutto il lavoro svolto prima di andare in televisione. Poi penso che chi lavora nelle case discografiche dovrebbe avere molta più cultura musicale, essere in grado di capire se chi ha davanti è un talento e ce la può fare oppure no.
Spesso questo non avviene. Rispetto alle critiche io sono molto sereno, ogni volta che sono stato criticato ho sempre chiesto ragione delle cose che mi venivano dette. Poi tutto sta se una volta usciti dal programma televisivo si riesce a mantenere vivo lo stesso interesse su di sé.
Tu puoi essere riassunto in una parola: emozione. Spesso ti abbiamo visto piangere dopo e durante le tue esibizioni, la prima data del tour come nell’ultima: che cosa succede dentro di te?
È colpa di chi scrive le canzoni! Mi emoziono sempre quando canto Almeno tu nell’universo di Mia Martini non perché l’associ a una mia particolare esperienza, ma piuttosto perché forse lei l’ha associata a una sua particolare esperienza e questo mi trasmette un’emozione che poi viene fuori quando canto io. Lo stesso mi avviene con Battisti: artisti come lui hanno cambiato la storia della musica rompendo ogni schema.
Marco si guarda attorno: “Dai non avete altre domande?”, ma il tempo è volato. Vedremo il giovane di Ronciglione presto sul palco di Madrid a ritirare un premio che certamente si è guadagnato, grazie al suo talento e al suo grande lavoro.
Prima di andare via dispensa abbracci e autografi, qualche fotografia. Attendiamo con ansia il suo prossimo album, desiderosi di vedere il Best Italian Act stupirci di nuovo con qualche follia.
(Intervista a cura di Cristina Picariello)
L'INTERVISTA/ Marco Mengoni: "La mia vita da Re Matto. Fabri Fibra? mi è sempre piaciuto!"
INT. Marco Mengoni
martedì 19 ottobre 2010
L’attesa in un salottino della Sony Music a Milano è per il giovane artista che proprio oggi ha vinto il premio come “Best Italian Act” agli MTV EMA 2010 e gareggerà così per il “Best European Act”, competizione che si concluderà a Madrid il prossimo 7 novembre.
Un traguardo non da poco per Marco Mengoni, un ragazzo di neanche 22 anni che dopo aver trionfalmente vinto la scorsa edizione del talent-show X Factor ha cominciato un percorso invidiabile per molti esponenti della sua categoria: terzo classificato al Festival di Sanremo, a febbraio ha pubblicato il suo primo album di inediti “Re Matto”, partecipa ai Trl Awards vincendo nella categoria “Man of the Year” e viene premiato ai Wind Music Awards aggiudicandosi due dischi di platino. Reduce da un tour in tutta Italia di quasi 60 date, Marco Mengoni presenta adesso il cd e il dvd “Re Matto Live”.
Proprio mentre guardiamo alcune scene in anteprima del concerto registrato a Genova il 15 luglio, un paio di occhi scuri sporgono dall’uscio per poi sparire: “Ammazza ma quanti siete!”. Il ragazzo di Ronciglione ride e corre a sedersi in mezzo ai giornalisti che lo attendono per l’intervista: sembra di chiacchierare con un vicino di casa.
L’atmosfera è rilassata, Marco è sorridente e scherza sulla vittoria agli MTV EMA: “A Madrid magari ci vado in vacanza non a ritirare il premio…!”. Felpa della tuta, ciuffo di capelli ben spettinato e l’aria divertita, Marco sembra curioso e desideroso di mettersi in gioco. Il ragazzo timido che abbiamo conosciuto durante le prime interviste e all’interno di X Factor sembra aver acquistato maggior sicurezza.
Sei tornato “sul luogo del delitto” a X Factor (come ospite in due puntate ndr) e hai detto che ancora “non ci stai capendo niente” di quello che ti è successo. È vero che non hai ancora realizzato tutto quello che ti sta succedendo?
Davvero l’ho detto? Non mi ricordo! (ride ndr). No non è vero, ho capito eccome. Purtroppo con tutto quello che ho fatto quest’anno non c’è stato tempo nemmeno di rendersi conto di tutto quello che stava succedendo! Soprattutto in tour, che è stato pieno di date, non c’è stato tempo per riflettere. Più che altro abbiamo preso delle decisioni sui progetti artistici futuri e fortunatamente stando così a stretto contatto con il mio gruppo abbiamo scritto molto, siamo già entrati in studio e andando avanti capisco sempre meglio la strada che voglio seguire.
Così preso dal lavoro, dalla fretta, non è nato un po’ di contrasto tra il Marco-artista e il Marco-uomo?
Non esiste più un Marco-uomo! (ride) Più che altro la vita adesso è tutta dedicata alla musica, al lavoro e sono felicissimo di questo. Io tendo a scindere la dimensione della musica e del lavoro: un conto è stare sul palco, un altro è stare qui! Ovviamente per un artista la cosa più importante e che dà più soddisfazione è cantare davanti al pubblico, la mia passione è quella e resterà sempre.
La notorietà, la televisione, i giornali magari non dureranno. Chissà! In tour ho cercato di ricreare il mio microcosmo, con i miei amici, le mie abitudini… io sono rimasto sempre lo stesso, chi mi amava prima mi ama adesso, chi mi odiava lo stesso. La mia vita privata me la tengo stretta anche se spesso i miei fan sanno più cose di me su quello che faccio o devo fare.
Il tuo percorso artistico è stato diciamo “compresso” in pochissimo tempo, hai fatto quasi tutto quello che un artista può fare: dischi, tour, Sanremo, hai vinto vari premi. Che cosa vuoi fare adesso?
C’è ancora tantissimo da fare, da lavorare, bisogna crescere e impegnarsi sempre di più. Per me il tour era finito dopo la prima data, una volta che fai una cosa non rimane mai la stessa ma cambia in continuazione e cresce. Si pensa sempre a quello che verrà dopo e la crescita che ho avuto lungo tutto il tour mi è servita per indirizzarmi e capire che strada prendere per il prossimo album.
Nel tour c’è stato così tanto che da lì è nata l’idea del dvd. Può sembrare strana come scelta dopo così poco tempo registrare un concerto e fare cd e dvd di un live. La risposta del pubblico è stata molto positiva e abbiamo voluto fare un po’ una fotografia di Marco perché sui palchi dei concerti ci sono le mie idee, rese concrete dalle persone che hanno lavorato con me.
Sembra che quest’anno a X Factor non ci sia nessuno che abbia il tuo stesso carisma e il tuo talento: quando sei andato come ospite hai individuato qualcuno che potrebbe secondo te fare il tuo stesso successo?
Purtroppo non ho potuto seguire molto X Factor a parte nelle puntate in cui sono stato ospite. Mi hanno chiesto di giudicare alcuni concorrenti durante il programma, ma non sono capace di riconoscere il talento, non lo riconosco nemmeno in me! X Factor è un programma che dà molte possibilità, ma l’atteggiamento con cui bisogna entrare è innanzitutto quello di avere tanta passione. Non bisogna entrare con molte illusioni perché essendo un gioco ha comunque vari meccanismi e in pochi ce la fanno.
Ti sei tolto qualche sfizio da superstar da quando hai vinto?
(Ci pensa ndr) Ho anche venduto la mia macchina, uso la Smart di mia mamma! Ma quanto credi che guadagniamo ahò? (ride). Forse l’unica cosa è che sto cercando una casa più grande a Roma, magari con una stanza in più: ho il letto pieno di casse e amplificatori non ci sta più niente! Comunque anche Milano mi piace molto, forse passerò qualche mese qui chissà.
Alessandra Amoroso canta in metro, Emma Marrone canta a scuola: tu dove vuoi cantare? C’è un luogo pubblico in cui ti piacerebbe esibirti?
Lo Stadio Olimpico! (Risata diabolica ndr). Più che altro mi piacerebbe girare nei teatri e suonare in una dimensione più acustica. Quest’anno finirà tra promozione del disco e preparazione del prossimo album, magari l’anno prossimo riuscirò a concretizzare questo desiderio. Innanzitutto voglio dedicarmi al progetto del nuovo disco: “Re Matto” è stato preparato in pochissimo tempo e sui pezzi non ho potuto lavorare quanto avrei voluto. Molti infatti sono presenti nel live modificati rispetto alla versione in studio perché suonandoli durante il tour li ho potuti rivedere e riarrangiare. I miei pezzi si sono evoluti e anche le cover sono state modificate: c’è gente che ancora non ha capito che faccio Satisfaction dei Rolling Stones!
Nel dvd hai registrato la data del 15 luglio a Genova. Ti sei riguardato? Qual è l’esibizione in cui ti sei piaciuto di più?
Io ho un problema: non mi piace per niente riguardarmi e ieri quando mi sono visto ho tirato un cuscino al computer! Il concerto di Genova poi è stato scelto come data per registrare e proprio durante quel concerto è successo di tutto. C’era un sovraccarico di energia, saltava tutto, continuavamo a fermarci perché non funzionavano le casse, gli ear monitor… l’esibizione che mi è piaciuta di più non c’è. Non mi attacco a una cosa in particolare. Forse Nessuno di Mina, mi piace molto come l’abbiamo riarrangiata.
Che peso ha Luca Tommassini nel tuo percorso artistico e umano?
Professionalmente Luca ha una grandissima esperienza, ha lavorato con i mostri sacri del mondo della musica. Lui mette a disposizione di tutti questo background e si impegna molto, a volte anche troppo. Spesso ha delle idee esagerate e siamo costretti a ridimensionarci. Umanamente è un amico, mi è stato molto vicino, così come Francesco Facchinetti e Stella Fabiani.
E del tuo amico Fabrizio invece cosa dici?
(Ci pensa ndr) Ah Fabri Fibra (in una delle sue canzoni ha parlato di Mengoni con battute piuttosto volgari ndr)! Non ho problemi con lui, non è vero che c’è stata una querela da parte mia. Io penso che tutti siano liberi di dire e di scrivere quello che vogliono, penso che controbattere crei solo polemiche sterili. In questo momento ho bisogno di lavorare e di concentrarmi su quello che è veramente importante. E poi Fabri Fibra mi è sempre piaciuto ho anche un suo disco! Mi piace molto anche suo fratello Nesli.
Alessandra Amoroso ha detto che da piccola voleva diventare suora, tu cosa sognavi di fare?
Il mantenuto! Sicuramente non il cantante: a differenza di molti miei colleghi ho cominciato a cantare tardi, all’età di 14-16 anni, quindi il desiderio di fare l’artista è nato molto più in là con l’età. Comunque anche adesso non sono sicuro di quello che farò. Tornerei anche a fare il barista. Il momento in cui mi sono avvicinato alla musica è stato quello dell’adolescenza, con le sue crisi, l’indecisione tipica di quell’età, il fatto che pesavo 95 chili. In quel periodo ci sono stati molti cambiamenti nella mia vita, questioni d’amore, non sapere cosa fare della mia vita… mi sono messo a cantare e non ho più smesso.
Spesso gli artisti che escono dai Talent-show sono etichettati anche al di fuori del programma televisivo, la televisione stessa sembra l’unico mezzo per farsi conoscere come artisti. Consiglieresti X Factor a un giovane che vuole fare il tuo stesso mestiere?
Non sputo nel piatto in cui ho mangiato e ho mangiato bene. X Factor è una possibilità grandissima al giorno d’oggi anche perché purtroppo le case discografiche non investono sui giovani ormai. È necessario avere un appoggio e i talent sono un aiuto, un bel trampolino di lancio. Io ad esempio prima di entrare ad X Factor avevo inviato molti demo alle case discografiche, ma nessuno mi aveva accettato: dicevano anzi “E’ troppo bravo!”.
Non bisogna pensare che prima di un talent chi si presenta non abbia già fatto la sua gavetta e le sue esperienze, questo sminuirebbe molto tutto il lavoro svolto prima di andare in televisione. Poi penso che chi lavora nelle case discografiche dovrebbe avere molta più cultura musicale, essere in grado di capire se chi ha davanti è un talento e ce la può fare oppure no.
Spesso questo non avviene. Rispetto alle critiche io sono molto sereno, ogni volta che sono stato criticato ho sempre chiesto ragione delle cose che mi venivano dette. Poi tutto sta se una volta usciti dal programma televisivo si riesce a mantenere vivo lo stesso interesse su di sé.
Tu puoi essere riassunto in una parola: emozione. Spesso ti abbiamo visto piangere dopo e durante le tue esibizioni, la prima data del tour come nell’ultima: che cosa succede dentro di te?
È colpa di chi scrive le canzoni! Mi emoziono sempre quando canto Almeno tu nell’universo di Mia Martini non perché l’associ a una mia particolare esperienza, ma piuttosto perché forse lei l’ha associata a una sua particolare esperienza e questo mi trasmette un’emozione che poi viene fuori quando canto io. Lo stesso mi avviene con Battisti: artisti come lui hanno cambiato la storia della musica rompendo ogni schema.
Marco si guarda attorno: “Dai non avete altre domande?”, ma il tempo è volato. Vedremo il giovane di Ronciglione presto sul palco di Madrid a ritirare un premio che certamente si è guadagnato, grazie al suo talento e al suo grande lavoro.
Prima di andare via dispensa abbracci e autografi, qualche fotografia. Attendiamo con ansia il suo prossimo album, desiderosi di vedere il Best Italian Act stupirci di nuovo con qualche follia.
(Intervista a cura di Cristina Picariello)
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