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Messaggio Da Deianira Mer Nov 23, 2011 7:42 pm

Paul McCartney e Milano Danza Expo nel weekend
Marco Mengoni al Forum e Patty Pravo al Blue Note. 'Re Panettone' allo spazio Ex Ansaldo, 'Superfumettopoli', le mostre di Pixar e Cézanne


Milano, 23 novembre 2011

Fra il Re Panettone e Paul McCartney, l'ultimo dei Principi del pop. Questi i poli del fine settimana a Milano. Oltre alla rassegna gastronomica e all'ex beatle, ci sono anche Marco Mengoni, la fiera Fumettopoli, le mostre di Cézanne e Pixar e la kermesse Milano Danza Expo.
Scopriamo insieme che fare nel weekend in città.

MUSICA
Era la ragazza del Piper, bionda e libera. Oggi, a sessanta e rotti anni, Patty Pravo è ancora una delle voci femminili più rappresentative della musica italiana. Nicoletta si esibisce venerdì 25 e sabato 26 al Blue Note (via Borsieri 37) con un live che ripercorre il meglio della sua lunga carriera. Le due date sono già sold-out, non resta che sperare in qualche defezione. Info allo 02 69016888.

Sabato 26 novembre un piccolo grande interprete si esibisce al Forum (via di Vittorio 6), si tratta di Marco Mengoni, ex vincitore di X-Factor e lanciatissima popstar, almeno per il target adolescenziale. Mengoni ha una bellissima voce - ha parlato bene di lui anche Lucio Dalla con cui ha duettato - una parlantina sciolta e il demone del palcoscenico. Vedere per credere, ore 21, ingresso 57.50-28.75 Eu.

Sir McCartney, lui il socio di John, l'autore di Yesterday, sarà a Milano dopo un'assenza durata 18 anni. Fresco di terze nozze con Nancy Shevell, Paul proporrà un viaggio dentro la sua musica eterna. Da Eleonor Ribgy a Let It Be. In pochi sono disposti a perdersi un'occasione simile, ma i pochi biglietti ancora disponibili hanno ovviamente un prezzo considerevole, intorno ai 180 Eu. Appuntamento al Forum, ore 21.

http://milano.mentelocale.it/34343-paul-mccartney-e-milano-danza-expo-nel-weekend/

Per un approfondimento su tutti i live della settimana, Leggi l'articolo

È il Re Matto della canzone nostrana. Esploso con X-Factor, Marco Mengoni è sempre sulla cresta dell'onda. Interprete e da qualche tempo anche presentatore, Mengoni si esibisce al Forum (via Di Vittorio 6) sabato 26 novembre presentando la sua breve, ma intensa, discografia. Dall'esordio con Dove si vola al passaggio sanremese con Credimi ancora, fino all'ultimo singolo, Solo estratto dall'album Solo 2.0. Ore 21, ingresso 57.50-28.75 Eu.
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Messaggio Da Joe Mer Nov 23, 2011 8:26 pm

OT...lo so che qui ci sono solo notizie del web...
ma è pazesco quello che mi sono perso in questo week end musicale da favola a Milano.
Lo saputo solo ieri...c'è Noel Gallagher (Oasis) il 28 da voi.
Milano :
Marco il 26
Paul il 27
Noel il 28...
Un trio cosi in un stesso luogo....se l'avesse saputo prima......
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Messaggio Da Deianira Mer Nov 23, 2011 9:06 pm

Mengoni in grande stile
Dopo i premi e il duetto con Dalla arriva in concerto al Forum


Per uno nato il 25 dicembre è facile sentirsi un predestinato. Marco Mengoni, però, non si è montato la testa per la vittoria nella terza edizione di «X Factor» e soprattutto per il terzo posto a Sanremo 2010 con «Credimi ancora» e la vetta delle classifiche conquistata con gli album «Re matto» dell’anno scorso e l’attuale «Solo 2.0». Agli Mtv European Music Awards del 2010 è stato il primo italiano premiato come «Best European Act». Di recente Lucio Dalla, che ha duettato con lui in «Meri Luis» nella propria raccolta «Questo è amore», gli ha pronosticato una carriera internazionale, paragonandolo a Prince. «Amo la musica», ha dichiarato Marco, 22 anni, «ma non sopporto la competizione fra colleghi e l’eccessiva importanza data alle classifiche. Trovo poco sensato il confronto con altri artisti sulle vendite: non si possono paragonare mele e banane». Il «Re Matto» ha confidato anche una certa ansia per il «Solo Tour 2.0», che debutta sabato al Forum. «Questo tour sarà più impegnativo del precedente, perché ho avuto meno tempo per allestirlo. Inoltre canterò in arene grandi. Ho un po’ di timore, ma spero di fare bene». Il video del nuovo singolo «Tanto il resto cambia» è stato girato in un quartiere di Milano interamente bloccato allo scopo di ricreare quel senso di solitudine che caratterizza tutto l’album «Solo 2.0». Mengoni e il regista Saku si sono trovati all’alba e hanno fatto le riprese senza l’aiuto di nessuno. Lontani da quella folla che Marco spera di incontrare al concerto di sabato.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/concerti_e_locali/11_novembre_21/mengoni-in-grande-stile-1902247308741.shtml
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Messaggio Da Deianira Gio Nov 24, 2011 3:16 pm

La data zero di Marco Mengoni
Il cantante conquista i fan con la prova generale del 'Solo Tour' tenutasi a Roccaraso



Marco Mengoni è partito alla grande con la data zero del suo "Solo Tour".

Lo show, in scena il 19 novembre al Palaghiaccio di Roccaraso (AQ), è stato una sorta di prova generale di quella che sarà la torunée con la quale il cantante viterbese girerà l'Italia per presentare dal vivo il suo nuovo disco "Solo 2.0". Sarà un lungo tour che andrà avanti per buona parte del prossimo anno in un totale di circa sessanta date.

"Pensavo saremmo stati in dieci stasera, invece siete tantissimi! Grazie a tutti davvero!", così ha esordito Mengoni rivolgendosi a quanti erano presenti al Palaghiaccio. Marco ha ormai abituato il suo pubblico a vedere molto più di un concerto, le sue esibizioni sono dei veri spettacoli, dove ogni dettaglio viene curato nei minimi particolari. Nonostante, il cantante abbia spiegato che questa nuova avventura live sarà molto diversa dal "Re Matto Tour" del 2010, la componente tecnologica gioca ancora un ruolo fondamentale.

Lo show di Roccaraso, infatti, è stato molto tecnologico soprattutto nelle scenografie che negli arrangiamenti e l'elemento portante sono state le proiezioni di visual art, presenti durante tutto il concerto alle spalle del cantante e della sua band.

Nei giorni scorsi abbiamo incontrato Marco nella nostra Redazione e non ci siamo fatti scappare l'occasione proprio per farci dare qualche dettaglio sul tour, che è presentato da MTV Music (dtt 67)!

Ti ricordiamo che per motivi organizzativi, sono stati posticipati al 2012 i concerti previsti a Perugia, Genova e Ancona.

http://www.mtv.it/news/news-detail.asp?idnews=32228
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Messaggio Da Deianira Gio Nov 24, 2011 5:09 pm

Marco Mengoni, ancora timido come al tempo di X Factor

Il cantante ammette alcune sue debolezze.

Marco Mengoni è famoso anche per la sua timidezza. Lo ammette lui stesso, in un’intervista a ‘Gioia’, in cui parla della sua difficoltà a rapportarsi con alcune situazioni della vita che altri considererebbero ‘normali’.

“Prima del successo, non avrei mai messo degli occhiali da sole – dichiara Mengoni - Pensavo fossero troppo stravaganti, che dessero nell’occhio e questo mi spaventava tantissimo. Il “vecchio” Marco adolescente girava con il ciuffo lungo schiacciato sugli occhi, pantaloni della tuta, felponi in cui affondare, per passare inosservato, mettere le mani avanti e non essere giudicato”.

Poi, grazie al suo talento e all’ingresso nel mondo della musica, avvenuto ‘in grande’ con la vittoria ad ‘X Factor’ e con la partecipazione al ‘Festival di Sanremo’, la situazione è in parte cambiata.

“La musica ha tirato fuori la mia eccentricità, che non è una mascherata, è quello che ho schiacciato per tanto tempo. Io ero, sono e resto timido. Non sul palco, ma nella vita. Ora sono molto più libero, ma ancora certe cose non riesco a farle. Chiamare un taxi. O prenotare un ristorante. Me vergogno proprio”, ammette il cantante.

Mengoni però mette da parte la timidezza quando parla del suo team: “Ho voluto ribaltare i soliti canoni. Qui lavorano solo giovani, anche se non hanno tutta quell’esperienza che può avere un professionista. Per me le persone devono essere professionali e va data loro una chance: ma quando sono giovani, non quando hanno già tre figli! Potevo avere dei professionisti impeccabili, ho voluto credere nella bellezza di una stonatura, di un errore, quando alla base c’è un feeling e una fiducia così forte. Meno professionismo, e meno giro di soldi c’è, più sale la voglia di spaccare”.

Il cantante ha lavorato con Adriano Celentano, Mina e Lucio Dalla, e spiega: “Ho capito che i grandissimi hanno una voglia di arte infinita e la voglia di combattere contro quello che non va nel nostro sistema. Hanno la gioia, ecco. E io, che non sono nessuno, ora che quella gioia l’ho vista nei loro occhi lo devo fare per forza, ’sto lavoro. Perché, tra qualche anno, quello sguardo lo voglio anch’io”.

http://www.trendystyle.it/notizie/70402/articolo.htm
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Messaggio Da Deianira Gio Nov 24, 2011 9:57 pm

Occhiali Lozza nuova collezione Marco Mengoni

giovedì 24 novembre 2011

Marco Mengoni propone insieme a Lozza la nuova collezione da sole e da vista.

Vasta la scelta dei nuovi modelli colorati e con la solita tendenza vintage. Il colore è il motivo della nuova collezione, inoltre ci sono dei restyling sull'attuale modellistica oltre a nuovi inserimenti.

Il modello spiritoso KEY per la donna frivola, Il modello MACHO unisex che pubblicizza Marco Mengoni nella campagna pubblicitaria in varie colorazioni tipo pantos, il modello VAGABOND che è la versione famminile del Macho un po' più squadrato ma comunque aggraziato nelle forme, il COOPER CLUB che è la nuova versione del tradizionale ma con un doppio ponte in metallo, Il COUPE' CLUB che è lo Zilo rivisto e modificato in doppio ponte, il COUPE' che è un acetato tipo aviator in colori nuovi e scintillanti.

C'è l'imbarazzo della scelta per questa nuova collezione Lozza vi aspettiamo nella nostra boutique.

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http://www.diecidecimi.org/novita-occhiali/Occhiali-Lozza-nuova-collezione-Marco-Mengoni-84.aspx
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Messaggio Da Deianira Ven Nov 25, 2011 11:10 am

Sabato sera al Forum il concerto di Marco Mengoni: "Ecco il mio live futurista"

«L'è tutto da rifare». Se chiedete a Marco Mengoni chi sceglie fra Coppi e Bartali, vi risponde «i Rolling Stones», però il "Re Matto" del pop italiano assomiglia al mitico ciclista toscano. Come Bartali, infatti, anche Mengoni non è mai pienamente contento di quel che fa: alla vigilia del "Solo Tour 2.0", che debutta domani al Mediolanum Forum di Assago (ore 21; biglietti da 28,75 a 57,50 euro; infoline 02.48.05.731), vorrebbe rifare l'album "Solo 2.0" pubblicato a fine settembre. «L'uscita di un disco è una novità solo per il pubblico. L'artista lo percepisce come qualcosa di vecchio, perché ci ha lavorato per mesi. E non può modifica­re le canzoni che nel frattempo sono maturate nella sua testa e nella sua pancia. Il concerto offre la possibilità di mutare gli arrangiamenti: abbiamo accentuato i suoni elettronici già mol­to presenti nel disco».
È incontentabile anche nella vita privata?
«Non sono mai totalmente soddisfatto di quel che faccio. Qualunque cosa sia. Ricordo che il mio insegnante di arte non mi sopportava, perché interrom­pevo tutti i lavori a metà per iniziarne altri nuovi, che puntualmente molla­vo incompiuti».
Lo show di domani ha un allesti­mento curato nei minimi particola­ri: visual art, proiezioni, tanti cambi d'abito e 15 ballerini.
«È un live futurista: ho disegnato assie­me allo scenografo un'ipotetica metro­poli dell'anno 2040. È uno spettacolo ancora più complesso del tour precedente, altrimenti sarebbe sta­to un passo indietro.
Sono particolarmente orgoglioso di aver scelto giovani artisti per il corpo di ballo, i costumi e le proiezio­ni. Sono tutti freschi di accademia e scuola d'arte: forse saranno meno esperti dei pro­fessionisti collaudati, ma hanno sicuramente più cuore».
I possibili errori dovuti all'inesperienza non la spaventano?
«Al contrario: mi in­trigano. Detto che la perfezione non esiste, io adoro gli errori per­ché sono sintomo di verità. Tutti inciam­pano: è un fatto natu­rale. Certamente non bisogna crogiolarsi sugli errori, ma impa­rare da essi per non ripeterli; però l'i m­perfezione per me è un valore aggiunto. Non amo la tecnica esasperata: ho mol­lato tutte le scuole di canto, chitarra e pianoforte dopo pochi mesi».
Dopo il duetto nel brano " Meri Luis" della propria raccolta "Que ­ sto è amore", Lucio Dalla ha detto che lei ha una personalità interna­zionale e l'ha paragonata a Prince.
«Lucio Dalla è un pazzo! Nel senso più positivo del termine. Sono rimasto al­libito dalla sua passione per la musica: la luce che ho visto brillare nei suoi occhi mi ha fatto capire che io sono ancora una formica con tanto da impa­rare ».
Il cantautore bolognese o altri arti­sti potrebbero salire sul palco al concerto di Milano?
«Non lo escludo».
Il prossimo duetto con chi vorrebbe farlo?
«Lucio Battisti è un sogno che non può avverarsi. Ci sono molti artisti con cui mi piacerebbe collaborare: Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Mina, Adriano Celentano».
Una popstar con migliaia di fan che rapporto ha con la solitudine?
«Oggi la ricerco molto. Vengo spesso a contatto con emozioni e umanità di­verse: a volte, pur trovandomi circon­dato da tanta gente, io mi astraggo e mi rifugio nella mia solitudine, che mi aiuta a comprendere meglio me stesso e maturare».

http://www.cronacaqui.it/gossip/20268_sabato-sera-al-forum-il-concerto-di-marco-mengoni-ecco-il-mio-live-futurista.html
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Messaggio Da Deianira Ven Nov 25, 2011 12:10 pm

Marco Mengoni: sono ancora troppo timido per chiamare un taxi

Venerdì, 25 novembre 2011 13:00

Ha passato l’adolescenza a tirarsi il ciuffo sugli occhi per passare inosservato. E anche adesso, alla vigilia del tour, ogni tanto si chiude la porta alle spalle e parla con se stesso allo specchio. Nella vita e nella musica, non scommette sulle persone impeccabili: “Credo nella bellezza di una stonatura”

di Carlotta Sisti - foto Maki Galimberti

Al primo impatto, Marco Mengoni sembra una bestiola selvatica, ancora giovane e traballante sui lunghi arti, affascinante ma difficile da avvicinare. Siamo in quei momenti subito prima di un’intervista fatti apposta per depistare le parti, quando, ed è il caso, un timido può diventare sfuggente e ipercinetico, incapace per i primi minuti di sembrare a proprio agio.
Marco, 22 anni e 11 mesi, nato a Viterbo il giorno di Natale, vincitore della terza edizione di X Factor e, nel 2010, del Best European Act (mai un italiano prima di lui) agli Mtv Europe music awards, temporeggia e scivola via, poi torna e, gentile, fa gli onori di casa nel suo camerino: «Prego», dice rivolgendosi a me e alla sua addetta stampa Marta, «prendete quello che volete. Ci sono i succhini – s’avvicina un secondo e piroetta via dal tavolo imbandito e intonso – e la frutta, ma fossi in voi la eviterei perché sta a marcì. Volete il caffè?».
Il caffè scalda non solo le nostre mani gelide. Il primo impatto evapora anch’esso e ci sediamo, lui per terra, mai nella stessa posizione per più di dieci minuti, e iniziamo a chiacchierare nella buffa cornice del palazzetto del ghiaccio di Roccaraso, in provincia dell’Aquila. Qui nell’Alto Sangro, Roccaraso è famosa per gli impianti sciistici, ma oggi ancora si gode la quiete novembrina. Neppure un fiocco di neve ha sporcato i colori d’autunno e la città sembra quasi disabitata.
Dentro il palazzetto, invece, tutto il chiasso e il viavai che precedono un evento, in questo caso il Solo 2.0 Tour (dal titolo del disco, subito numero uno nella classifica italiana), che proprio a Roccaraso avrà la sua data zero. Questo, tuttavia, è il posto perfetto per fare le prove generali, anche dal vivo e con il pubblico, di un tour che ha tante particolarità, di cui è assai fiero il suo “re matto”.
Da quanto tempo è rintanato quassù a provare?
Una settimana circa. Ma mi pare un mese. Voglio per davvero seguire ogni aspetto di questo tour in prima persona e se c’è da restare fino alle cinque e attaccare alle sette lo faccio. Si esce di qui che non c’è un’anima in giro, solo un freddo dell’anima, ed è una bella visione quella di una città vuota, ma che aspetta qualcosa. Non c’è malinconia in questa solitudine di Roccaraso: c’è l’attesa.
L’attesa di quel caos che lei sta già vivendo con le prove. Quindi ora ha i baffetti perché non ha neppure il tempo di radersi?
Mannò! Volevo sembrare più cattivo, visto che bene o male devo dire la mia, devo anche… comandare. Insomma, così non sembro più cattivo? (Lo dice a fil di voce e aggrottando la fronte in una mimica spaventata, ndr).
Con i capelli tirati indietro e il baffo sottile mi ricorda vagamente Banderas.
In Intervista col vampiro?
Dovrebbe sbiancarsi un po’ …
Ma come, so’ così pallido… Guardi che so’ proprio pallido! (Si stropiccia il viso davanti a uno specchio, ndr).
Allora è vero anche che al mattino per prima cosa si mette gli occhiali da sole?
Le prime due o tre ore che sto sul palco ho gli occhiali. Credo che non mi si possa vedere, perciò è anche un gesto altruistico.
Dopo quelle due o tre ore che cos’è cambiato lì sotto?
Niente. Ha ragione. Sa qual è la verità?
No.
Che io, prima del successo, non avrei mai messo degli occhiali da sole. Pensavo fossero troppo stravaganti, che dessero nell’occhio e questo mi spaventava tantissimo. Il “vecchio” Marco adolescente girava con il ciuffo lungo schiacciato sugli occhi, pantaloni della tuta, felponi in cui affondare, per passare inosservato, mettere le mani avanti e non essere giudicato. La musica ha tirato fuori la mia eccentricità, che non è una mascherata, è quello che ho schiacciato per tanto tempo. Io ero, sono e resto timido. Non sul palco, ma nella vita. Ora sono molto più libero, ma ancora certe cose non riesco a farle.
Per esempio?
Chiamare un taxi. O prenotare un ristorante. Me vergogno proprio (e le mani spariscono nelle maniche del giacchetto di jeans, il viso è solo occhi, enormi, scuri, onesti, ndr).
Ora invece ha in mano il suo tour: mi racconta che cos’ha di speciale?
Nel nostro piccolo, viviamo una situazione opposta a quella dominante nella società. Qui lavorano solo giovani, anche se non hanno tutta quell’esperienza che può avere un professionista. Dalle grafiche, ai costumi fatti da una ragazza dell’Accademia di Brera, ai ballerini, che stavano a scuola a studiare fino a ieri, ho voluto ribaltare i soliti canoni. Anche perché a questo punto essere o non essere professionisti, in Italia, non so più che significhi. Per me le persone devono essere professionali e va data loro una chance: ma quando sono giovani, non quando hanno già tre figli! La band che mi accompagnerà è sempre quella pre-X Factor: sono ventenni, un po’ acerbi, ma su di loro ho scommesso contro tutti. Potevo avere dei professionisti impeccabili, ho voluto credere nella bellezza di una stonatura, di un errore, quando alla base c’è un feeling e una fiducia così forte. Meno professionismo, e meno giro di soldi c’è, più sale la voglia di spaccare.
Le sue canzoni parlano di solitudine. Lei come vive la sua?
Nessuno al mondo scampa a lunghe o brevi parentesi in cui è solo. È diverso quando quella condizione la vivi come una necessità. Io ricerco la solitudine perché ne ho un profondo bisogno. Anche qui, specialmente qui, che ho contatti umani moltiplicati per 100 rispetto alla normalità, ogni tanto mi isolo. Mi guardo allo specchio, mi metto a dialogare con me stesso, cerco di criticarmi – e mi riesce meglio – o di farmi i complimenti. È il mio momento di astrazione dagli altri nel caos di adesso, mentre nella vita normale la solitudine la riempio bene, la vivo bene, ci sto e non ho bisogno di distrazioni. A casa non ho manco la tv.
Come è messo, invece, ad affetti? Sembra dura conquistare la sua fiducia. O sbaglio?
Non sbaglia, lo dico sempre che sono un cinico str*** e pure testa di c***, ci siamo capiti. Mi fido molto poco e sì, sono diffidente. Forse perché sono ancora insicuro, più di quanto ammetta con me stesso. Ho paura di svelarmi e di essere giudicato, specie se sono persone che stimo o con cui c’è un feeling speciale. Se prima ero così, il successo ha esasperato la diffidenza. Per forza di cose. Però continuo a credere che in questa società la diffidenza, se non diventa paranoia, è davvero utile.
Ha sbagliato spesso nel dare o non dare fiducia a qualcuno?
Chi non sbaglia? Se uno un minimo vive, è impossibile che non faccia errori del genere. Io ho perso dei treni, anzi no diciamo dei taxi, perché ho fatto delle scelte sbagliate. Ma intanto grazie al cielo ho la libertà di scegliere. E di sbagliare. Al contrario sono stato ferito da persone a cui mi ero dato, ma son cose che riesco a cancellare. Non porto cicatrici. Dopo la prima botta di dolore, penso che protrarre depressione e sofferenza troppo a lungo sia ingiusto verso se stessi. A un certo punto te devi vole’ bene.
Ho notato un certo suo malcontento verso il nostro Paese …
Purtroppo sì. E dico purtroppo perché io adoro l’Italia, penso sia un bacino, geograficamente, culturalmente e artisticamente, di una potenza rara. E se le cose vanno male mi arrabbio. Manca l’intenzione da parte di chi ha il potere di fare la cosa migliore. Al solito prevale l’interesse personale. Basta con il magna magna, ve ne prego. Spero che questo governo tecnico aggiusti qualcosa.
Com’è stato duettare con Lucio Dalla per la canzone Meri Luis, che è nel suo nuovo album?
Ti aspetti che uno come Lucio, che ha fatto la storia della musica, ti sputi in capoccia pure mentre gli baci i piedi, e invece ha un’umiltà incredibile, soprattutto ha una fame di musica da pischello. Lucio è assurdo nel miglior senso che si può dare a questa parola. Lucio, e mi vengono i brividi a parlarne, è energia pura e pulita. Stavo registrando nel suo studio e lui per la gioia saltellava sulla sedia con il piede ingessato! Oltre a Lucio ho avuto la fortuna di conoscere Adriano Celentano e Mina, e ho capito che i grandissimi hanno una voglia di arte infinita e la voglia di combattere contro quello che non va nel nostro sistema. Hanno la gioia, ecco. E io, che non sono nessuno, ora che quella gioia l’ho vista nei loro occhi lo devo fare per forza, ’sto lavoro. Perché, tra qualche anno, quello sguardo lo voglio anch’io.

http://www.gioia.it/Marco-Mengoni-sono-ancora-troppo-timido-per-chiamare-un-taxi
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Messaggio Da Deianira Sab Nov 26, 2011 10:38 am

POP IL CANTANTE INCORONATO DA «X FACTOR» CONQUISTA IL FORUM CON UNA SQUADRA DI GIOVANISSIMI
«Ragazzi, riprendiamoci la palla»
Mengoni: «In questo Paese si manda sempre avanti il vecchio» Atmosfere «Ho curato io il concept. La scenografia è essenziale, un po' futuristica» Sogni «Mi piacerebbe mettermi alla prova come attore, magari per Tarantino»

Via gli anziani, avanti i giovani. Lo spirito rottamatore del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha contagiato anche Marco Mengoni. Pronto per la conquista del Forum di Assago, il cantante di Ronciglione, provincia di Viterbo, preferisce circondarsi di ragazzi della sua età o poco più grandi. Sul lavoro oltre che nel privato: «Sono indignato quanto i miei coetanei che scendono in piazza a protestare. Sebbene non sembri sono uno di loro: ho 23 anni, a 17 ho lasciato il mio paese e mi sono mantenuto da solo lavorando per pagarmi l' università. Il successo non mi fa sentire meno vicino ai giovani, questo tour l' ho fatto con ragazzi appena usciti da accademie di moda, di ballo... Età media, 24-25 anni. Persone di talento che finora non hanno avuto opportunità. E il motivo è semplice: si manda sempre avanti il vecchio». Lui un' opportunità l' ha avuta a «X Factor» due anni fa. E se l' è giocata alla grande: primo classificato al talent-show, Mengoni ha poi scalato le classifiche con hit come «Credimi ancora» e «Un giorno qualunque», messo in tasca un terzo posto a Sanremo, vinto un Mtv Award per il «Best European Act» con il «Re Matto Tour». Ora si esibisce in palazzetti da 15 mila spettatori e oltre. «Spero di proporre un concerto all' altezza», dice. «Ho curato io il concept. La scenografia di per sé è essenziale, un po' futuristica, ma quando si spengono le luci e partono le proiezioni...». Intanto Lucio Dalla lo ha ingaggiato per duettare con lui nel brano «Meri Luis», incluso nel nuovo cd del cantautore bolognese. «Quando mi ha telefonato non ci credevo, mia madre è una sua fan, mi ha rimbambito con le sue canzoni. Si pensa che col tempo gli artisti perdano la passione per ciò che fanno. Dalla no: mi ha insegnato che si può avere la stessa carica anche dopo tanti anni». Fulcro del live di domani al Forum sarà l' ultimo disco «Solo 2.0», uscito a settembre con un fumetto interattivo. «Anche quello realizzato con dei giovanissimi. Da piccolo mi dicevano che assomigliavo a Diabolik, leggevo i classici, ma non sono un fanatico di comics. Piuttosto sognavo di scrivere una storia e un film sarebbe costato troppo». Però potrebbe esserci proprio il cinema nel futuro di Mengoni, che più volte ha dichiarato di volersi mettere alla prova come attore. Diretto da chi? «La sparo, dai: Quentin Tarantino». Raffaella Oliva RIPRODUZIONE RISERVATA Domani al Forum di Assago, 28,75-57,50 euro con prev.

Oliva Raffaella

http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/25/Ragazzi_riprendiamoci_palla__co_7_111125058.shtml
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Messaggio Da Deianira Dom Nov 27, 2011 9:48 am

Musica, Mengoni live e caccia al tesoro

Con Marco Mengoni prende vita il progetto 'Meet&Greet' ideato da CityMap, Catania a 5 sensi e Musica&Suoni e che prevede una serie di incontri tra artisti in concerto a Catania e i loro fan.

Marco Mengoni sarà in concerto al PalaCatania di Catania il 17 dicembre prossimo in data unica per la Sicilia. Il Solo Tour 2.0 fa seguito all'ultimo album di Marco, pubblicato lo scorso 27 settembre dal titolo omonimo Solo 2.0.

Nei prossimi giorni saranno pubblicate su sito www.city-maps.it le tracce per la caccia al tesoro che attraverso una serie di indizi e indovinelli porterà all'individuazione dei due fan che incontreranno Marco Mengoni il 17 dicembre.


Marco Mengoni, diventato famoso grazie alla presenza e vittoria a Xfactor 3, è nato a Ronciglione, in provincia di Viterbo il 25 dicembre del 1988. Nel suo sito ufficiale, marcomengoni.it scrive: “Alla tenera 'altezza' di 70 cm. comincio ad ascoltare di tutto, dal pop all’ R’n’B, soul, rock ed inizio ad approfondire la mia cultura musicale: scopro il karaoke e comincio a cantare di nascosto, per timidezza.” Il resto è storia dei nostri giorni, dal Festival di SanRemo al Wind Music Award, dal premio "Man Of The Year" ai TRL Awards 2010 di Mtv fino al suo secondo album Solo 2.0. Il tour avrà due anteprime di grandissimo prestigio: il 26 novembre a Milano al Mediolanum Forum e il 29 novembre a ROMA al PalaLottomatica.

CityMap, la mappa di Catania a 5 sensi, curerà la caccia al tesoro e l'incontro, documentando tutte le varie fasi del progetto attraverso la pagina ufficiale di CityMap su Facebook e Twitter dove pubblicherà anche un reportage fotografico del primo Meet&Greet.


CityMap – Catania a 5 sensi
Il progetto “CityMap Catania a 5 sensi”, lanciato 5 anni fa da Industria01, agenzia di comunicazione d’esperienza decennale, ha l’obiettivo di far conoscere la città di Catania ai “visitatori occasionali”, che per motivi di lavoro, turismo, studio o altre ragioni vi si trovino anche per brevi periodi, e non sanno effettivamente come vivere la città.

Una cartina turistica, realizzata con una veste grafica creativa e di tendenza, che si differenzia totalmente dalle comuni mappe, fornendo un servizio utile ed innovativo, attraverso una selezione accurata di indirizzi alla moda, creando percorsi per lo shopping, tempo libero, luoghi di ritrovo, ristoranti, enoteche e locali after dinner, che solitamente sono noti solo a chi vive la città. Vivere la città a 5 sensi appunto, grazie alle rubriche create ad hoc per rendere l’esplorazione cittadina una vera e propria full immersion sensoriale.

http://www.siciliatoday.net/quotidiano/musica/Musica-Mengoni-live-e-caccia-al-tesoro_27704.shtml
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Messaggio Da Deianira Dom Nov 27, 2011 10:50 am

Marco Mengoni a Milano apre il suo “Solo Tour 2.0″

Marco Mengoni, Concerto, Foto. Ha preso il via ieri, sabato 26 novembre, al Mediolanum Forum di Assago (MI) il “Solo Tour 2.0”di Marco Mengoni. Dopo la data zero dello scorso 19 Novembre a Roccaraso (AQ) e il debutto nel mese di settembre 2011 del brano Solo (Vuelta al ruedo), singolo apripista dell'album Solo 2.0, uscito il 27 settembre, Mengoni parte alla volta di un tour promozionale che toccherà le maggiori città italiane in quasi trenta tappe, da novembre a febbraio.

L’artista deve senza dubbio il suo meritato successo al famoso talent show X Factor, vinto nella sua terza edizione. E proprio X Factor ha tenuto a battesimo questa prima data del Tour, con la partecipazione tra il pubblico del suo attuale presentatore, Alessandro Cattelan, insieme al direttore artistico del programma Luca Tommasini, accompagnatori d’eccezione dei talenti dell’edizione di quest’anno, lì per ascoltare e carpire dal loro predecessore come poter emulare nel futuro lo stesso successo.
Nonostante i numerosi risultati positivi raggiunti in soli due anni di carriera, arrivando terzo classificato al Festival di Sanremo 2010 e sempre nello stesso anno agli MTV Europe Music Awards risultando il primo artista italiano ad aggiudicarsi il premio di Best European Act, Mengoni è e rimane un ragazzo umile e sensibile, capace di emozionarsi davanti al pubblico in visibilio per lui e molto attento ad essere un buon padrone di casa, decidendo, prima di vestire i panni della star, di salutare i suoi fans tra le prime file all’inizio del concerto.

Una volta sul palco, però, sa prontamente diventare un artista impeccabile: virtuoso e catalizzatore, è il protagonista del suo one-man show: spiccano on stage le sue strabilianti doti vocali e la presenza di un bravissimo ballerino.
Il concerto si apre con Searching (il volatore), seguito da Un gioco sporco e Tanto il resto cambia, brani tratti dal suo ultimo album, per poi percorrere lidi più noti della sua prima pubblicazione, Re Matto e Stanco (Deeper Inside), cui segue un intermezzo in acustico di Credimi ancora, il suo successo di San Remo 2010, Dove si Vola e la ballad In un giorno qualunque. Ad eccezione di questi brani, lo spirito di Mengoni è senza dubbio pop rock, con punte di tonalità soul, rafforzate dai virtuosismi vocali del falsetto da un lato e della human beatbox dall’altro: sulle note di Solo (vuelta al ruedo), Uranio 22 e Dall’inferno Mengoni viene supportato sul palco da un corpo di ballo di 15 elementi che contribuiscono a scaldare il già esaltato pubblico, accompagnando artista e spettatori in vorticose e travolgenti coreografie.

Da segnalare la scenografia, piuttosto minimal ma capace all’occorrenza di trasformarsi da semplice insieme di pannelli bianchi a supporti narrativi, sui cui vengono proiettati numerosi video ed effetti visual, che nel corso dello spettacolo contestualizzano le canzoni; il fil rouge del concerto viene retto dai racconti del fumetto interattivo, già distribuito all’interno di “Solo2.0”e visibile sul sito web di Mengoni, ma durante il concerto proiettato sullo sfondo della scenografia per introdurre un pezzo o concluderne un altro.
Alla vigilia del concerto il «Re Matto» ha confidato una certa ansia per il tour che ha debuttato ieri: «Questo tour sarà più impegnativo del precedente, perché ho avuto meno tempo per allestirlo. Inoltre canterò in arene grandi. Ho un po’ di timore, ma spero di fare bene». Senza dubbio ieri sera al Forum ha raggiunto l’obiettivo. Ci auguriamo che nella tappa romana del 29 novembre possa fare altrettanto.

Stefania Clerici

http://www.newnotizie.it/2011/11/27/marco-mengoni-a-milano-apre-il-suo-%E2%80%9Csolo-tour-2-0-foto/
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Messaggio Da Deianira Dom Nov 27, 2011 3:10 pm

Marco Mengoni: ieri l’anteprima del “Solo Tour 2.0″ a Milano

Grande anteprima ieri sera, 26 Novembre, al Mediolanum Forum di Assago per Marco Mengoni ed il “Solo Tour 2.0″. Dopo la fortunata Data Zero a Roccaraso, di cui vi abbiamo già parlato, la vera prova del nove per il cantante viterbese.

Uno dei templi dello sport e della musica, da cui sono passati e passano i più grandi nomi del panorama italiano ed internazionale: tanto per fare un esempio, stasera 27 Novembre in quello stesso palazzetto suonerà Sir Paul McCartney. Un momento importante per Marco Mengoni, che in questi mesi di promozione dell’ultimo album “Solo 2.0″ ha manifestato molta ansia per questa anteprima di ieri sera a Milano e la successiva il 29 Novembre al Palalottomatica di Roma.

Il Mediolanum Forum è un posto immenso, il parterre può contenere fino a 5000 persone in piedi (ovviamente nessuna possibilità di muoversi in quei casi), è più che comprensibile il timore, da parte di un ragazzo di quasi 23 anni che si è affacciato al grande pubblico appena due anni fa, di non riuscire a riempirlo. I fan erano certi che sarebbe stato un successo, nessuna paura.

Più di 8000 persone ieri sera, parterre gremito, tribune e secondo anello senza un solo posto vuoto, un mare di teste e braccia che ondeggiavano al solo suono della voce di Marco Mengoni.
Ospiti di eccezione nel pubblico, dalla fidata amica Benedetta Mazzini, figlia di Mina, ad Alessandro Cattelan e tutto il cast di X Factor. Presenti anche i maggiori esponenti della stampa nazionale e speaker e direttori delle radio più importanti.

Le critiche ricevute riguardo all’album “Solo 2.0″ sono state tutte positive, è stata sottolineata la maggiore maturità rispetto al lavoro precedente, un uso più consapevole e misurato della voce, una buona qualità delle canzoni. Eppure, nonostante ciò, le radio non passano i pezzi di Mengoni, reputandoli non in linea con il loro stile e definendo il disco troppo “ruvido”.

Se l’album poteva aver destato perplessità per alcune sonorità azzardate e brani non immediatamente comprensibili, i concerti del “Solo Tour 2.0″ puntano proprio su tali elementi, andando a creare un vero e proprio gioco di abile mano con i brani e con gli stili.

Chi ieri sera al Mediolanum Forum si aspettava di sentire live una riproposizione del disco, si è trovato spiazzato da arrangiamenti totalmente diversi, un forte utilizzo di elettronica e generi musicali.
E’ così che il finale di “Psycho Killer” dei Talking Heads diventa un gorgheggio da tenore lirico, l’intro di “Stanco (Deeper Inside)” si mischia con il pezzo disco “I Feel Love”, parte un intermezzo di samba con tanto di ballerine ornate di ruota di piume viola alle spalle in “Come ti senti”.

Favolosa, lascia letteralmente a bocca aperta la Ghost Track contenuta in “Solo 2.0″, che Mengoni ripropone accompagnato da Demian alla consolle: se nel disco ha una durata brevissima di poco più di un minuto, nel concerto la amplia all’estensione di un brano vero e proprio. Si lascia andare a giochi di voce, improvvisazioni, il tutto coronato dall’intero corpo di ballo che danza su coreografie spettacolari di Stefano Oddi.

Chi non era presenta alla Data Zero di Roccaraso ed aveva atteso l’anteprima di ieri sera senza vederne i video messi su Youtube, è stato accumunato da occhi sbarrati, mandibola a terra, mani tremanti dall’adrenalina che Mengoni ha saputo incanalare da sé dritto al pubblico.
Ma anche chi sapeva già a cosa stesse andando incontro non ha reagito diversamente, l’eccitazione era palpabile, Marco era caricato a molla ma molto concentrato.

Non si è fermato un attimo, ha tenuto il palco come un veterano, ha fatto ballare ed emozionare le 8000 persone presenti. Alcuni imprevisti, che possono capitare durante uno spettacolo dal vivo, cui Mengoni ha tenuto testa con assoluta padronanza. Pantaloni che si rompono, componenti della complessa scenografia che non funzionano a dovere, può succedere, ma niente che abbia direttamente coinvolto lui e la sua performance, che si è dimostrata impeccabile e coinvolgente.

Un’altra emozione per i fan di Marco Mengoni, molti dei quali già si stanno preparando alla seconda anteprima di Roma del prossimo martedì 29 Novembre, ed una scoperta per quanti armati di scetticismo non si aspettavano di assistere ad uno show divertente e di alta qualità con ottima musica.

Il problema sta lì, il non fermarsi a ciò che può essere trasmesso in televisione o in radio, ma andare oltre ed essere disposti ad ascoltare. Senza preconcetto.
Marco Mengoni non si limita al solo cantare ma, curando interamente da solo della regia, dà vita ad uno spettacolo unico ed incredibile, non un banale concerto.

Ed ha appena 23 anni. Diamogli tempo, solo un po’ di tempo, Marco Mengoni ci dà tante soddisfazioni e continuerà a darcene di pari passo alla sua crescita personale ed artistica. Se non ci credete, domandate ad una di quelle 8000 persone che in piedi urlavano il suo nome.
Il Mediolanum Forum ieri sera ha tremato.

http://www.melodicamente.com/marco-mengoni-anteprima-solo-tour-2-0-milano/
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Messaggio Da Deianira Dom Nov 27, 2011 3:44 pm

MARCO MENGONI: Sorrisi.com alla prima del “SOLO TOUR 2.0“
di Alessandro Alicandri

Marco Mengoni già trionfante al forum d’Assago? Non ce lo vedevamo, fino a ieri sera. Perché il suo ultimo album “Solo 2.0” ha tracciato una linea molto precisa, per alcuni discutibile, per altri interessante ma in definitiva rischiosa. Il cantante nato a Ronciglione ha fatto quello che molti artisti della sua età non avrebbero mai potuto fare: iniziare a ragionare di testa propria, senza argini.Se per molti questo vuol dire nascondersi nella nicchia e riempire locali di media grandezza, Mengoni ha raggiunto un risultato che vale doppio. Toccare il tetto di 8 mila fan al Forum D’Assago nella data di esordio del 26 novembre del “Solo Tour 2.0” senza beat modaioli, scrivendo in modo indipendente, non assecondando duetti promozionali, è come buttarsi da un precipizio sperando che qualcuno ti prenda al volo.
E la forza dei fan lo ha innalzato senza incertezze.
Con una scenografia imponente e irregolare come la follia del suo protagonista, il vincitore di X Factor 3 regala più di due ore di live che non hanno niente a che vedere con il classico concerto per under 20 di un talento nato in tv. Si racconta con una scaletta adulta, matura, importante. Forse è davvero troppo presto per coprire uno spazio così alto e così grande senza hit e due album alle spalle? Per arrivare in alto bisogna scommettere e rischiare. Farlo nel 2011, ci rende fiduciosi.
Basta pensare alla presenza di un corpo di ballo di dieci elementi, proiezioni artistiche ispirate al mondo dei fumetti, sonorità e arrangiamenti che partono jazz, diventano rock, toccano il pop per poi offrire sfumature freestyle e di elettronica anche progressive. È uno spettacolo pieno di colori nel quale Mengoni si muove energico, maestoso, sfrenato.
Gli si rompono persino i pantaloni che lui ripara senza imbarazzo con del nastro adesivo. La sua verve ci ha lasciati senza fiato.
Un concerto professionale che rispetto al “Re Matto Tour” si rivela forse meno intimo, a volte troppo importante nel suo contorno. Marco Mengoni, a differenza di altri cantanti, ha molto da raccontare con il corpo e con la voce, e tanto basterebbe. Per questo nessun prodigio tecnologico può arrivare al livello del suo talento e personalità.
In alcuni frangenti, soprattutto nella parte acustica, il palco è (virtualmente) sparito per abbracciare gli spettatori a cui va dato il merito di avere orecchie da intenditori, capaci di guardare al loro artista preferito sapendo che sarebbe cambiato ancora una volta, che avrebbe mai nulla come è già stato. Un giovane che cambia le parole di un testo improvvisandole e stravolge l’acuto di una hit per farlo diventare qualcosa di più personale. Imprevedibile.
Dopo più di 20 brani (moltissimi inediti più il suo cavallo di battaglia “Psychokiller“) e i ringraziamenti a chiusura dello show ha regalato bis e altre cover. Ed è lì che si conferma l’artista più apprezzato, quello senza fronzoli e accessori che a luci accese, ritorna dal suo pubblico quando nessuno se lo aspetta.
Mengoni non riusciamo mai a inquadrarlo in un’istantanea precisa e questo fa di lui un artista da cui ci si aspetterà sempre qualcosa di più, di evoluto, di nuovo finalmente. Provoca e genera curiosità nell’era di un mondo musicale fin troppo scontato. La sensazione di bilico lo stimola. In realtà da quel precipizio in fondo non si è ancora gettato. Cammina sul bordo, mentre l’Italia sta a guardare.

http://www.sorrisi.com/2011/11/27/marco-mengoni-sorrisi-com-alla-prima-del-solo-tour-2-0/
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Messaggio Da Deianira Dom Nov 27, 2011 7:21 pm

Mengoni: 'Piu' talent nel mio tour che in tv'
Dopo l'anteprima a Milano, martedi' a Roma con 'Solo tour'


di Elisabetta Malvagna

ROMA - E' sicuramente il testimonial più credibile dei talent show: Marco Mengoni è stato ospite di Star Academy, ma non andrà a X Factor, che dopo la vittoria nel 2009 l'ha lanciato sulla scena musicale italiana. Ma, a tre anni di distanza, Marco, che ha trionfalmente aperto il 'Solo Tour' con un'anteprima al Mediolanum di Assago, è deluso: "I talent hanno perso un po' di brillantezza - dice all'ANSA durante il viaggio tra Milano e Roma -. Ora c'é più attenzione allo spettacolo che al talento.

Mi dispiace un po', è una delle poche cose rimaste per fare uscire qualcuno. C'é più talent nel mio tour che in tv", aggiunge orgoglioso del fatto che tutto lo staff e la crew del suo tour è composta da giovanissimi e non da navigati professionisti. "E' uno show fatto da giovani, per i giovani e con i giovani. La costumista è appena uscita dall'Accademia di Roma, i ballerini escono ora dall'Eschilo e dallo Ials, sono passati direttamente dalla lezione al tour. Anche i ragazzi delle grafiche sono giovanissimi. I professionisti sicuramente ti danno un prodotto più pulito, con meno errori, ma con loro sali sul palco con un'altra carica, sono tutti emozionatissimi. Ci abbiamo messo tanta volontà. C'é gente che ha lavorato giorno e notte anche gratis per fare una cosa bella".

Alla sua costumista Marco però dovrebbe dire di rafforzare il cavallo dei pantaloni: gli si è strappato in uno dei momenti topici dello show: "Incredibile, corri de qua e corri de là, fai lo showman, l'attore, il cantante e il ballerino e poi... ecco uno sgarro nei pantaloni durante il pezzo più tragico, nell'unplugged di 'Dove si vola'. A un tratto ho visto che nelle prime file si vociferava . Ho pensato 'no, stai a guarda'. Avevo pure messo delle mutande bianche. S'é montata tutta una scenetta , abbiamo messo dei pezzi de scotch proprio lì. mi era successo di tutto, anche il palco andato a fuoco, ma questo mai".

E il rinforzino ai pantaloni? "Ci pensa mia madre e un'amica sua, vengono in tour gratis per dare una mano.", assicura. L'anteprima di ieri sarà difficile da dimenticare, non solo per questo piccolo incidente: "Assago mi mancava, è un bel traguardo - dice Marco, che nonostante tutti i successi ottenuti è rimasto con i piedi ben piantati per terra - .Non mi aspettavo tutta quella gente. Sono arrivato il giorno prima e non ho voluto vedere il Mediolanum, neanche vuoto. La sera del concerto il mio team mi ha detto 'non te preoccupa', anche se vedi dei grandi buchi, magari non ci sono tante persone ma sono quelli giustì. Sono uscito ed era tutto strapieno. Mi sono inginocchiato per l'emozione, non riuscivo a crederci. Non mi ritengo modesto, ma realista". Martedì bis a Roma, al Palalottomatica, che "conosco molto bene. Vediamo Roma come risponde. Ci tengo troppo, la sento come la mia seconda casa. Mi sento adottato", dice l'artista di Ronciglione. Torni a Sanremo quest'anno?

"Di canzoni nel cassetto ne ho una marea, ma non so se il tour, che è molto impegnativo, in tutti i sensi, mi permetterà di andare al festival", risponde Mengoni, che a una domanda sull'ipotesi di un ritorno alla lira dice: "Non sarebbe l'unica retrocessione che fa la nostra società . Abbiamo fatto molti passi indietro. C'é violenza, discriminazione, razzismo". Compirà 23 anni il 25 dicembre, ma non tiene "particolarmente al Natale. Ai miei compleanni non c'era mai nessuno. Ho imparato a odiarlo da piccolo, quando ero Marco Mengoni-Grinch".

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/11/27/visualizza_new.html_13084669.html
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Messaggio Da Deianira Dom Nov 27, 2011 7:24 pm

Ecco a voi Sua Mattità Marco Mengoni:
martedì il Solo tour al Palalottomatica


di Simona Orlando
ROMA - Il Solo Tour è partito ieri dal Mediolanum Forum di Milano ed è in dirittura d’arrivo al Palalottomatica di Roma martedì 29 novembre. Sua Mattità, come qualcuno dei suoi scalmanati seguaci lo chiama, presenta il nuovo live, più tecnologico e minimale del precedente, e mette in scaletta i brani dell’ultimo disco Solo 2.0, subito schizzato in classifica, insieme a canzoni riarrangiate dall’Ep Re Matto e forse qualche cover: la sua ormai classica Psycho Killer, alla data zero di Roccaraso, l’ha dedicata al discorso Siate folli di Steve Jobs.

Prima di essere un cantante, Marco Mengoni era un cantante. Con voce strabiliante e una timidezza che lo ingolfava. Poi, grazie all’avventura X Factor (e un giudice stimolante come Morgan) e al podio del Festival di Sanremo, la situazione è cambiata, ha ingranato, è esploso. Ha vinto il talent, si è arrampicato in classifica con Credimi ancora e Un giorno qualunque, ha incassato un Mtv Award per il Best European Act (segnale di un portentoso commando di votanti), ha convinto molti scettici fino ad annoverare tra i suoi fan nomi illustri della musica italiana come Elisa, Mina, Adriano Celentano, Lucio Dalla che lo ha voluto in Meri Luis perché era l’unico che avrebbe potuto raggiungere fedelmente l’estensione originale del brano.

Marco Mengoni è sbocciato. Prima del successo era un timido cronico, e pensava che addirittura gli occhiali da sole fossero troppo stravaganti. Si sentiva continuamente giudicato, si metteva i capelli a copertura del viso e si sentiva ancora più osservato. Non se ne usciva. Dice che il carattere si è cominciato a formare facendo il barista. Dietro al bancone ha imparato la psicologia del cliente e a trattare con le persone (comunque un tipo di pubblico), a incassare se aveva sbagliato a spiattellare un caffè troppo ristretto (la commissione critica).

In realtà la crescita, la fioritura, è avvenuta sotto gli occhi di tutti, puntata per puntata. Faceva il cameriere a Frascati, viveva di mance e spese al discount, e ora si esibisce in palazzetti davanti a migliaia di spettatori. Continua ad essere timido cronico nella vita, ma non sul palco, dove si trasforma, balla, canta, posa, è sicuro di sé, è decisionista. Ha ideato lo show di questo tour da lui definito un po’ futurista, ha immaginato con lo scenografo una metropoli del 2040, ha scelto i costumi, i cambi d’abito, le videoproiezioni, il corpo di ballo. E in questa veste imprenditoriale ha dato il buon esempio arruolando per la scena solo giovani artisti sotto i trent’anni, non troppo esperti e per questo molto più appassionati al progetto.

Di questo ragazzo dall’ugola d’oro - talmente dotato che fa sospendere il giudizio sulla qualità delle canzoni - è rimasto il chiaroscuro di partenza. Una malinconia strana che però tende alla luce, quel bianco e nero che contraddistingue anche certe mise (copiatissimo il suo stile bicolore) e ritorna in Solo 2.0 che è quasi un’ode alla solitudine. Se uno come Dente, cantautore all’opposto di Mengoni, invisibile, appartenente al mondo della musica alternativa, alieno ai karaoke televisivi e agli eccessi pop, ha deciso di scrivere un brano per lui, vuole dire che pian piano la sua carriera si sta facendo trasversale e sta sciogliendo sempre più pregiudizi.

Domenica 27 Novembre 2011 - 17:51 Ultimo aggiornamento: 17:52

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=171316&sez=HOME_SPETTACOLO&ssez=MUSICA
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Messaggio Da Deianira Dom Nov 27, 2011 7:44 pm

CONCERTO MARCO MENGONI MILANO 26 NOVEMBRE 2011 FOTO ONLINE

Marco Mengoni si è esibito in concerto a Milano ieri sera, sabato 26 novembre 2011, al Mediolanum Forum di Assago. Si è trattato di uno show molto importante per il cantante originario di Ronciglione, Viterbo; infatti, a seguito della ‘data zero’ a Roccaraso, con l’evento meneghino il Nostro ha fatto partire ufficialmente il suo “Solo Tour 2.0″, di fronte ad un pubblico entusiasta composto da più di 8.000 persone. “Solo 2.0” è il secondo album pubblicato dal musicista vincitore della terza edizione di X Factor. Ma l’esibizione al Mediolanum Forum ha mostrato la volontà da parte di Mengoni di dare un volto più spiccatamente ‘live’ ai brani del disco, tramite arrangiamenti peculiari e una forte componente elettronica. Fra gli apici del concerto, la cover di “Psycho Killer” dei Talking Heads e la versione ‘estesa’ della “Ghost Track” presente sull’LP, che dal vivo acquista una dimensione inconsueta, grazie anche alle coreografie realizzate tramite un nutrito corpo di ballo.

Buona la prima, Marco Mengoni. Dopo la data zero di Roccaraso, Mengoni si è confrontato con il pubblico del Forum di Assago in quella che è stata la prima data del suo tour (seconda tappa a Roma il 29 novembre). Ancora una volta, Marco Mengoni ha dimostrato di avere una gran voce e di essere un autentico istrione: datemi un palco e vi solleverò il mondo, ed è quello che con energia e passione riesce a fare nelle due ore abbondanti di show. Il palco ha un fondale bianco (strategiche le ‘finestre’ che ospitano la band più un dj) che si anima di luci, immagini, animazioni, diverse per ogni canzone: come Marco aveva promesso alla presentazione del disco, c’è un rimando al comic 2.0 da lui stesso inventato e che si può scaricare tramite il codice presente nel booklet del cd. Ma è solo una accenno, poi ogni brano ha un’ambientazione a sé, di fuoco e fiamme o pioggia, con le vetrate di una cattedrale o con un Mengoni attore in bianco e nero da film muto. A dargli man forte, un nutrito gruppo di ballerini. Ma non è questo che fa spettacolo: tutto è incentrato sulla voce di Mengoni, davvero notevole, e sulla sua capacità di stare sul palco e coinvolgere il pubblico, cogliendo al volo ogni occasione di dialogo o contatto che, costruita o no, gli si ponga davanti. Dopo due ore, ringraziamenti, saluti, si accendono le luci, tutti a casa: e invece no, Marco torna sul palco e regala una manciata di cover. Sei giacche, due paia di scarpe, uno strappo nei pantaloni e tanto sudore dopo, cala il sipario: “e mo’ me vado a fa’ due pianti in camerino”. Per l’emozione e la gioia.
Francesca Binfarè, foto Rudy Sassano

http://www.outune.net/attualita/news/concerto-marco-mengoni-milano-26-novembre-2011-foto-online/39622


Ultima modifica di Deianira il Mer Nov 30, 2011 10:41 am - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 28, 2011 9:58 am

Marco Mengoni, al via il tour tra rock e lap dance
Il cantante a Milano con oltre due ore di concerto con immagini e luci spettacolari

08:50 - Ottomila fan (dichiarati dall'organizzazione), tra ragazzine e numerose famiglie al completo, hanno applaudito al MediolanumForum la prima data del "Solo Tour" di Marco Mengoni. Il cantante ha proposto oltre 20 brani per due ore di show a tutto rock con proiezioni e corpo di ballo. Marco si è confermato un ottimo performer rendendo eccellenti anche brani così così. Secondo appuntamento a Roma il 29 novembre.
Ad applaudire il cantante anche Alessandro Cattelan e Luca Tommassini che ha accompagnato i protagonisti di "X Factor", accolti da ovazioni del pubblico. Il palco è sormontato da una parete di numerosi pannelli bianchi - su e una porta al centro. La band è posta in buchi dentro la grande parete quasi a distaccarsi da Mengoni che rimane "solo" al centro del palco.

Lo show inizia con un'introduzione di diverse proiezioni. Dietro la porta Mengoni è prima legato e seduto per terra, si libera e appare con un elegante smoking e scarpe rosse. Il primo brano è "Searching", seguito dalla scatenata "Un gioco sporco" assieme a un corpo di ballo. Marco ringrazia il pubblico: "Stavolta non piangerò è un viaggio verso qui, verso noi. Verso qui, verso me e verso noi". Poi riprende con "In viaggio verso me". Penombra e poi un tripudio di luci segna il brano "La guerra".

Fasci di luce arancione e atmosfera intima per uno dei brani più amati del cantante, la ballad "In un giorno qualunque" in cui Mengoni mostra una potente vocalità oltre che interpretativa. Scatenato e con una giacca di velluto blu Marco canta "Uranio 22", lap dance per "Psychokiller" introdotto da alcune parole del cantante per ricordare Steve Jobs: "Qualcuno che ci ha lasciati ci ha detto di essere affamati e folli e noi siamo cosí".

E ancora la ballad "L'equilibrista" con proiezioni in bianco e nero che ritraggono un Mengoni anni 20. Non poteva mancare il successo sanremese "Credimi ancora", riarrangiata e anticipata da un intro ambientato in una cattedrale.

Spazio al medley acustico con due chitarre che comprende "Dove si vola", "Lontanissimo da te", "Questa notte" e "No stress". Piccolo incidente prima di "Mangialanima", strappo ai pantaloni di Mengoni che vengono "ricuciti" con dello scotch. Viene trasmesso un filmato in bianco e nero con Mengoni in una stanza 264 mentre suona degli accordi di piano che introducono "Tonight", seguono "Come ti senti" con tutto il corpo di ballo tra piume e paillettes e atmosfera da discoteca. Infine il secondo singolo "Tanto il resto cambia" e "Dall'inferno". Tra i bis spicca il primo singolo "Solo" anticipato dalle note del "Bolero". Durante i titoli di coda con i crediti del concerto Mengoni interagisce dietro le quinte con il pubblico a microfono aperto.

Un live ben articolato - anche se sul finale il pubblico sembrava alquanto silenzioso - e ispirato a produzioni americane. Il Re Matto stavolta toglie la corona trasformandosi in un performer dalla fattura internazionale con uno sguardo verso il rock più che al pop. La sua capacità di valorizzare brani alcuni non proprio eccellenti è un grande pregio che gli va riconosciuto. "Ci ho messo la faccia in questo album Solo e ho fatto esattamente quel che volevo fare. Me ne assumo la responsabilità piena", aveva detto in una nostra intervista. Con questo concerto il Re Matto dimostra di esser diventato coraggioso.

http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/1029363/lap-dance-e-rock-per-mengoni.shtml
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 28, 2011 10:26 am

MARCO MENGONI: GIOVANI ED ESORDIENTI NEL SUO "SOLO TOUR"

Marco Mengoni deve tutto il suo successo a X Factor, che lo ha lanciato da esordiente, e forse, memore di questo, ha deciso di prendere con sé nel Solo Tour tanti giovani alle prime armi.

Anche se, parlando della sua esperienza televisiva, Marco Mengoni ha dichiarato: "I talent hanno perso un po' di brillantezza. Ora c'é più attenzione allo spettacolo che al talento.

Mi dispiace un po', è una delle poche cose rimaste per fare uscire qualcuno."

In effetti, lo stesso X Factor ha avuto l'ultimo, vero baluardo di pura arte nella vittoria di Nathalie, combattiva ragazza dalla gavetta decennale, che pure ha dovuto combattere contro un sistema che tendeva a privilegiare alcuni "personaggi" più che i veri cantanti.

Tornando al suo Solo Tour, Marco Mengoni ha raccontato: "E' uno show fatto da giovani, per i giovani e con i giovani. La costumista è appena uscita dall'Accademia di Roma, i ballerini escono ora dall'Eschilo e dallo Ials, sono passati direttamente dalla lezione al tour. Anche i ragazzi delle grafiche sono giovanissimi".

Non sarà, però, più sicuro affidarsi al mestiere e all'esperienza di chi ha anni di lavoro alle spalle?

"I professionisti sicuramente ti danno un prodotto più pulito, con meno errori, ma con loro sali sul palco con un'altra carica, sono tutti emozionatissimi. Ci abbiamo messo tanta volontà. C'è gente che ha lavorato giorno e notte anche gratis per fare una cosa bella", ha spiegato ancora Marco Mengoni.

E se nelle sue parole si sente tutto l'entusiasmo dei suoi 23 anni, Marco Mengoni riesce a stupire anche per la sua emotività quando racconta di essere uscito di fronte al pubblico al Mediolanum, trovandolo gremito: "Mi sono inginocchiato per l'emozione, non riuscivo a crederci".

Written by Marzia Muzi

http://www.spettacolo.we-news.com/musica/news/12587-marco-mengoni-giovani-ed-esordienti-nel-suo-qsolo-tourq
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 28, 2011 11:01 am

“Come ti senti?” Di certo non “Solo”! E Mengoni va in tour: che scaletta!

Due ore e mezza di concerto da brividi per la prima data di “Solo 2.0 Tour” di Marco Mengoni al Forum di Assago. Ventitrè canzoni, esclusi il bis e il tris. Il tour del cantante, quasi ventitrenne, di Viterbo è quasi un percorso catartico che lo guida alla scoperta di se stesso e del suo ruolo in questo mondo.
Aperto il sipario si susseguono, proiettate sullo sfondo, immagini mitologiche e a tratti inquietanti che lo porteranno, brano dopo brano, a scoprire l’essenza della sua esistenza. Il concerto è scandito da un susseguirsi di giacchette sempre più stilose. Si parte da quella nera classica, si passa poi a una blu elettrico per proseguire con una grigia, una in pelle con neon applicati sulle spalle, una argentata e per finire un bolerino nero. Scarpette rosse in vernice coronano il tutto.
Non è solo il look accurato ed estroso a caratterizzare Marco. Il cuore di tutto è la sua voce che riesce a raggiungere tonalità singolari. Ma non è il solo aspetto che incanta: altro punto forte sono la grande padronanza del palco e la sua simpatia. Due ore e mezza di botta e risposta con il pubblico, con tanto di omaggio a Steve Jobs, prima della canzone “Psycho Killer”: “Qualcuno ci ha detto di essere affamati e folli e noi siamo così, pazzi, pazzi, psycho!”, con tanto di lap dance che scatena il pubblico.
La bravura del nostro (ex) Re Matto è indiscussa ed è impreziosita dal suo corpo di ballo e dai suoi musicisti.
Che la data milanese del tour sia stato l’inizio di un qualcosa di importante per Mengoni ma anche per la musica italiana è indiscutibile, ma la battaglia che Marco ha vinto è stata con la mentalità circolante, che crede che dai talent nasca solo spazzatura: “Se vieni dai talent non puoi avere ideali” dicono le parole di uno dei suoi ultimi successi. Niente ideali, ragazzi vuoti, da buttare insomma. Spesso è vero, ma dal “gettabile” talvolta spunta “l’assolutamente tenibile”, il diamante tra gli zirconi. “Come ti senti” , Marco? Direi..assolutamente vincente.

Scaletta del concerto di Marco Mengoni di Sabato 26 Novembre al Forum di Assago.
Searching (Solo 2.0)
Un gioco sporco (Solo 2.0)
In viaggio verso me (Re Matto)
La guerra (Re Matto)
In un giorno qualunque (Re Matto)
Uranio 22 (Solo 2.0)
Psycho Killer (Dove si vola)
L’Equilibrista (Solo 2.0)
Credimi Ancora (Re Matto)
Dove si vola (Dove si vola)
Lontanissimo da te (Dove si vola)
Questa Notte (Re Matto)
No stress (versione Marco Mengoni)
Mangialanima (Solo 2.0)
Tonight (Solo 2.0)
Come ti senti (Solo 2.0)
Stanco (deeper inside) (Re Matto)
Un finale diverso (Solo 2.0)
Fino a ieri (Re Matto)
Tanto il resto cambia (Solo 2.0)
Dall’Inferno (Solo 2.0)
Solo ( Bolero) (Solo 2.0)
Solo (Vuelta Al Ruedo) (Solo 2.0)

http://www.notespillate.it/2011/11/28/come-ti-senti-di-certo-non-solo-e-mengoni-va-in-tour-che-scaletta/
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 28, 2011 11:44 am

Marco Mengoni e l'imbarazzante strappo nei pantaloni durante il concerto

È sicuramente il testimonial più credibile dei talent show: Marco Mengoni è stato ospite di Star Academy, ma non andrà a X Factor, che dopo la vittoria nel 2009 l'ha lanciato sulla scena musicale italiana. Ma, a tre anni di distanza, Marco, che sabato ha trionfalmente aperto il 'Solo Tour' con un'anteprima al Mediolanum di Assago, è deluso: "I talent hanno perso un pò di brillantezza - dice all'Ansa durante il viaggio tra Milano e Roma -. Ora c'è più attenzione allo spettacolo che al talento. Mi dispiace un pò, è una delle poche cose rimaste per fare uscire qualcuno. C'è più talent nel mio tour che in tv", aggiunge orgoglioso del fatto che tutto lo staff e la crew del suo tour è composta da giovanissimi e non da navigati professionisti.

"È uno show fatto da giovani, per i giovani e con i giovani. La costumista è appena uscita dall'Accademia di Roma, i ballerini escono ora dall'Eschilo e dallo Ials, sono passati direttamente dalla lezione al tour. Anche i ragazzi delle grafiche sono giovanissimi. I professionisti sicuramente ti danno un prodotto più pulito, con meno errori, ma con loro sali sul palco con un'altra carica, sono tutti emozionatissimi. Ci abbiamo messo tanta volontà. C'è gente che ha lavorato giorno e notte anche gratis per fare una cosa bella". Alla sua costumista Marco però dovrebbe dire di rafforzare il cavallo dei pantaloni: ieri sera gli si è strappato in uno dei momenti topici dello show: "Incredibile, corri de qua e corri de là, fai lo showman, l'attore, il cantante e il ballerino e poi... ecco uno sgarro nei pantaloni durante il pezzo più tragico, nell'unplugged di 'Dove si vola'. A un tratto ho visto che nelle prime file si vociferava . Ho pensato 'no, stai a guarda'. Avevo pure messo delle mutande bianche. S'è montata tutta una scenetta , abbiamo messo dei pezzi de scotch proprio lì. Mi era successo di tutto, anche il palco andato a fuoco, ma questo mai".

E il rinforzino ai pantaloni? "Ci pensa mia madre e un'amica sua, vengono in tour gratis per dare una mano", assicura. L'anteprima di ieri sarà difficile da dimenticare, non solo per questo piccolo incidente: "Assago mi mancava, è un bel traguardo - dice Marco, che nonostante tutti i successi ottenuti è rimasto con i piedi ben piantati per terra - .Non mi aspettavo tutta quella gente. Sono arrivato il giorno prima e non ho voluto vedere il Mediolanum, neanche vuoto. La sera del concerto il mio team mi ha detto 'non te preoccupà, anche se vedi dei grandi buchi, magari non ci sono tante persone ma sono quelli giustì. Sono uscito ed era tutto strapieno. Mi sono inginocchiato per l'emozione, non riuscivo a crederci. Non mi ritengo modesto, ma realista".

Martedì bis a Roma, al Palalottomatica, che "conosco molto bene. Vediamo Roma come risponde. Ci tengo troppo, la sento come la mia seconda casa. Mi sento adottato", dice l'artista di Ronciglione. Torni a Sanremo quest'anno? "Di canzoni nel cassetto ne ho una marea, ma non so se il tour, che è molto impegnativo, in tutti i sensi, mi permetterà di andare al festival", risponde Mengoni, che a una domanda sull'ipotesi di un ritorno alla lira dice: "Non sarebbe l'unica retrocessione che fa la nostra società . Abbiamo fatto molti passi indietro. C'è violenza, discriminazione, razzismo". Compirà 23 anni il 25 dicembre, ma non tiene "particolarmente al Natale. Ai miei compleanni non c'era mai nessuno. Ho imparato a odiarlo da piccolo, quando ero Marco Mengoni-Grinch".

http://www.cronacaqui.it/gossip/20300_marco-mengoni-e-limbarazzante-strappo-nei-pantaloni-durante-il-concerto-foto.html
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 28, 2011 11:57 am

Grande successo per la prima tappa del tour di Marco Mengoni

Marco Mengoni, Tour - Ottimo successo per la prima data del “Solo tour” di Marco Mengoni al MediolanumForum di Assago. Circa ottomila persone presenti che hanno applaudito gli oltre 20 brani proposti dal cantante per oltre due ore di show tutto rock con tanto di proiezioni e corpo di ballo. Lo show inizia con un'introduzione di diverse proiezioni. Dietro la porta Mengoni è prima legato e seduto per terra, si libera e appare con un elegante smoking e scarpe rosse. Il primo brano è "Searching", seguito dalla scatenata "Un gioco sporco" assieme a un corpo di ballo. Poi riprende con "In viaggio verso me". Penombra e poi un tripudio di luci segna il brano "La guerra". Propone poi il suo grande successo “In un giorno qualunque” e poi si scatena in “Uranio 22” e “Psychokiller” introdotto da alcune parole del cantante per ricordare Steve Jobs: "Qualcuno che ci ha lasciati ci ha detto di essere affamati e folli e noi siamo cosí".

Il concerto - Spazio poi ad altri successi come “Credimi ancora” e ad alcuni madley. Marco s conferma un vero e proprio performer con uno sguardo più al rock che al pop. "Ci ho messo la faccia in questo album Solo e ho fatto esattamente quel che volevo fare. Me ne assumo la responsabilità piena", aveva detto in una nostra intervista.

Donatella Donato

http://www.newnotizie.it/2011/11/28/grande-successo-per-la-prima-tappa-del-tour-di-marco-mengoni/
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 28, 2011 1:00 pm

Marco Mengoni contro i talent show

Marco Mengoni si scaglia in un’intervista contro i talent show, mentre lui stesso è un prodotto di X-Factor, vinto del 2009. Quest’anno non sarà ospite del talent che l’ha lanciato sebbene ne sia il testimonial ideale, mentre è stato ospite invece al fallimentare “Star Academy”.
Così Marco Mengoni si è ritrovato a criticare i talent e indirettamente proprio X-Factor, mentre è impegnato con il suo “Solo Tour”, culminato al Mediolanum di Assago, dove si esibisce il fior fiore dei musicisti internazionali:

«I talent hanno perso un po’ di brillantezza. Ora c’è più attenzione allo spettacolo che al talento. Mi dispiace un po’, è una delle poche cose rimaste per fare uscire qualcuno. C’è più talent nel mio tour che in TV. È uno show fatto da giovani, per i giovani e con i giovani. La costumista è appena uscita dall’Accademia di Roma, i ballerini escono ora dall’Eschilo e dallo Ials, sono passati direttamente dalla lezione al tour. Anche i ragazzi delle grafiche sono giovanissimi. I professionisti sicuramente ti danno un prodotto più pulito, con meno errori, ma con loro sali sul palco con un’altra carica, sono tutti emozionatissimi. Ci abbiamo messo tanta volontà. C’è gente che ha lavorato giorno e notte anche gratis per fare una cosa bella.”

Mengoni mette in evidenza, tra le righe, un problema che in realtà è piuttosto annoso: il talent show serve a moltissimi musicisti come trampolino di lancio. Ci sono tanti ragazzi davvero in gamba che finiscono per esibirsi nei locali, troppo spesso sotto forma di cover band, senza la possibilità di promuovere un proprio prodotto inedito.
Mengoni nell’intervista ha anche smentito una possibile partecipazione a Sanremo nonostante abbia molte canzoni da proporre, ma il tour è per lui abbastanza impegnativo. Inoltre, ha raccontato qualche aneddoto buffo, come il fatto di essere rimasto in mutande a causa di un cedimento dei pantaloni, che poi sono stati riparati dalla mamma, in tour con lui per dare una mano.

http://www.diredonna.it/marco-mengoni-contro-i-talent-show-62391.html
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 28, 2011 2:57 pm

Marco Mengoni: grande successo per la prima tappa del suo tour

di Eliana Tagliabue

Il tour di Marco Mengoni è appena iniziato, ma il successo lo ha già travolto: il primo concerto, svoltosi presso il Mediolanum Forum di Assago (Mi), ha raccolto la bellezza di ottomila persone, tutte accorse per acclamare il loro idolo, che di certo non si è risparmiato.

Mengoni ha infatti cantato ben venti brani nel corso di un vero e proprio show durato oltre due ore, durante il quale ha dato il meglio di sé anche grazie al bravissimo corpo di ballo che ha accompagnato tutte le sue canzoni; il cantante ha fatto la sua apparizione sul palco indossando un elegante smoking corredato di scarpe rosse e ha aperto il concerto col suo brano Searching.

Il delirio assoluto è ovviamente scoppiato quando ha cantato il suo grande successo Un giorno qualunque, seguito a ruota da Psychokiller, che ha dedicato a Steve Jobs e all'eredità che ci ha lasciato; non sono poi mancati, naturalmente, alcuni dei suoi vecchi successi, affiancati a bellissimi madley, che hanno reso questa sua prima tappa assolutamente indimenticabile per tutti i suoi fan.

http://www.zapster.it/news/Marco-Mengoni-grande-successo-per-la-prima-tappa-del-suo-tour/13412
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 28, 2011 3:48 pm

Mengoni, al via il tour: 8 mila persone al Mediolanum Forum di Assago

Quasi 8mila persone presenti ieri al concerto di Marco Mengoni al Mediolanum Forum di Assago (Milano) che presentava la prima tappa del “Solo Tour”. Uno spettacolo rock che ha intrattenuto i presenti per circa 2 ore con tantissimi brani inediti e spettacolari coreografie.
Il cantante viterbese ha stupito tutti con un ottima prova dal vivo.
La seconda tappa del tour sarà a Roma giorno 29 novembre. Presenti al concerto anche Alessandro Cattelan e Luca Tommassini, suoi compagni di viaggio nell’avventura che ha lanciato Mengoni, il programma televisivo X Factor.
Un idea geniale è stata quella di mettere nel palco dei pannelli con dei buchi dai quali esce la band, lasciando quasi idealmente da solo il cantante con il suo pubblico.
Con il suo stile elegante (smoking e scarpina) ha intrattenuto il pubblico con i suoi migliori brani tra i quali Searching, Un gioco Sporco, In viaggio verso me e il più’ noto In un giorno qualunque.
Alternando brani di intensa sonorità con ballate rockeggianti, ha dato spazio anche a un tributo a Steve Jobs, scomparso di recente, al suo successo di Sanremo, oltre che a una carrellata di immagini che ripercorrono la sua vita e la sua carriera da artista.
Il rapporto con il pubblico è così importante da coinvolgerlo anche dietro le quinte durante i titoli di coda e c’è stato anche il tempo di farsi due risate quando ha dovuto tappezzare i suoi pantaloni strappati..

Il bilancio del suo live non può che essere positivo dato che era all’esordio; da premiare anche lo sforzo di far rendere al meglio alcuni brani non proprio eccellenti rivisitandoli in chiave rock.
E’ soddisfatto Mengoni anche perché ha voluto fortemente questo album e adesso ne raccoglie i giusti frutti dopo un duro lavoro.

http://www.sfilate.it/145368/mengoni-al-via-il-tour-8-mila-persone-al-mediolanum-forum-di-assago
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 28, 2011 4:08 pm

Marco Mengoni da il via al suo “Solo Tour” al MediolanumForum di Assago

E’ ufficialmente iniziato il “Solo Tour” di Marco Mengoni con una prima data tenutasi davanti a ottomila fan al MediolanumForum di Assago, a Milano.
Nelle sue due ore di performance live il cantante ha proposto ben 20 pezzi accompagnati da proiezioni e ballerini; ora si attende la prossima grande data che si terrà domani a Roma.

Ad aprire questa prima data milanese sono stati Alessandro Cattelan e Luca Tommassini, pronti ad accompagnare i cantanti di “X Factor”, il cui compito era quello di intrattenere e soprattutto riscaldare il publico!
Marco canta, si scatena ma non dimentica di ringraziare il suo nutrito pubblico: “Stavolta non piangerò è un viaggio verso qui, verso noi. Verso qui, verso me e verso noi”.
All’interno delle sue melodie rock, il cantante vincitore di X Factor 3 ha trovato anche modo di rendere omaggio al geniale Steve Jobs, scomparso di recente.

Alessandra Battistini

http://www.classifichemusica.com/marco-mengoni-da-il-via-al-suo-solo-tour-al-mediolanumforum-di-assago/
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