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Messaggio Da Deianira Mer Nov 09, 2011 5:45 pm

Marco Mengoni, il video ufficiale del nuovo singolo “Tanto il resto cambia”

C’è voluto un po’ di tempo, alla fine è arrivato il video ufficiale del nuovo singolo di Marco Mengoni “Tanto il resto cambia”, già in rotazione radiofonica da qualche giorno, ed è il secondo estratto dall’album “Solo 2.0″ uscito lo scorso settembre, subito arrivati nelle classifiche ufficiali di vendita. Come ha spiegato il giovane artista, il nuovo album vuole essere una sorta di dedica alla solitudine, di cui vuole cantarne tutte le sfaccettature, può essere negativa, ma potrebbe anche riservare delle sorprese, potrebbe anche esserci un’altra chiave di lettura, il rovescio positivo della medaglia.

Il video di Tanto il resto cambia vede protagonista solo Marco Mengoni, non c’è nessuna coreografia, né scenografia, l’espressione è quasi imbronciata, ma esprime molta tristezza, perchè racconta di un amore finito, delle difficoltà di superare il momento, nostalgia dei tempi andati e paura, anche solo di pensare, che un’altra persona possa accompagnare colei che si ama ancora. Il senso di vuoto che si crea intorno ad una storia tormentata.

Non ci sono molti fronzoli nel video di “Tanto il resto cambia”, anzi nessuno, non c’è ombra di location complicate, esotiche, niente di tutto questo, il video è minimalista, solo Marco Mengoni, niente doveva distrarre l’attenzione dal testo, molto intenso, le sfumature della sua voce, l’intensità che ne scaturisce sono la parte essenziale.

Marco Mengoni vuole puntare ad altro, decisamente diverso dai precedenti video girati, “Solo (Vuelta al Ruedo)”, il brano apripista del nuovo album “Solo 2.0″ e “In un giorno qualunque, bellissimo, in cui si raccontava una vera e propria storia, l’artista interpretava uno specifico ruolo in una specie di film, recitava un ruolo, cantava la sua musica, nel video di “Tanto il resto cambia”, c’è solo lui con i suoi sentimenti, il suo dolore, e non c’è bisogno di altro.

http://www.mondomusicablog.com/2011/11/09/marco-mengoni-il-video-ufficiale-del-nuovo-singolo-tanto-il-resto-cambia/
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Messaggio Da JeanGrey Gio Nov 10, 2011 9:34 am

http://www.corriere.it/spettacoli/11_novembre_10/franco_figli-dei-talent_e1c9a3b6-0b61-11e1-ae33-489d3db24384.shtml

L'inchiesta
I figli dei Talent
Che fine fanno i vincitori degli show? Dai trionfi di Mengoni all'oblio di Scanu

MILANO - Servono o non servono? Effimero e fatuo fuoco di paglia o assicurazione duratura sulla vita artistica di chi non era nessuno e si scopre famoso grazie alla tv, la via più breve verso la celebrità? I talent show ogni anno non negano un provino a migliaia di persone. Selezione dopo selezione rimangono una decina di concorrenti. Uno solo vince. Ma quanti vengono ricordati? Quanti rimangono famosi in quanto celebri - i 15 minuti di gloria di cui parlava Andy Warhol - e chi resterà davvero scolpito nel bronzo del tempo musicale?

Successi e no
Gli Aram Quartet l'anno scorso si sono sciolti, eppure vinsero la prima edizione di «X Factor», quella che lanciò Giusy Ferreri (seconda): il suo «Gaetana», con alcuni brani scritti da Tiziano Ferro, fu un successo improvviso e travolgente, quindi altri due album e un Festival di Sanremo: una carriera che aveva preso forma ma che via via sembra essersi sgonfiata. L'anno dopo tocca a Matteo Becucci, perso nel gorgo dei dimenticati, ma i vincitori morali paiono The Bastard Sons of Dioniso (sconfitti di soli 16 voti): scaricati dalla Sony, si sono autoprodotti il loro nuovo «Per non fermarsi mai». Quella che ce la fa è Noemi, fuori dal podio, ma il suo primo album «Sulla mia pelle» viene certificato multiplatino (oltre le 120 mila copie) e lei riesce a salire sul palco di Sanremo e ad aprire i concerti di Vasco Rossi. La terza edizione è quella di Marco Mengoni, non certo una meteora (anche l'ultimo «Solo 2.0» si piazza in classifica al primo posto). Ma che fine hanno fatto Giuliano Rassu e Yavanna, secondi e terzi quell'anno? Il quarto giro è nel nome di Nathalie, ma se si guardano le vendite fa un certo effetto passare dai numeri di Giusy Ferreri - «Gaetana», il primo album era stato multiplatino - a quelli di Natalia Beatrice Giannitrapani (il vero nome di Nathalie): «Vivo sospesa» non arriva nemmeno a 30 mila copie. E Nevruz (allora terzo) dove è finito?

Se è meglio stendere un velo pietoso su «Star Academy» - naufragato dopo tre puntate causa bassi ascolti, chiuso senza finale e senza vincitore - la fabbrica dei sogni di «Amici» è senz'altro più solida: da lì sono usciti Marco Carta (primo nel 2008) e Valerio Scanu (secondo nel 2009), due che con il traino del programma di Maria De Filippi sono riusciti a vincere pure a Sanremo. Carta ha pubblicato tre album, ma la freccia delle vendite è in discesa: «Il cuore muove», il suo ultimo lavoro, si è fermato a 35 mila copie. Già esaurito l'effetto «Amici»? Che su Scanu, a guardare le copie vendute non si è nemmeno fatto sentire più di tanto: sempre abbonato al disco d'oro (oltre le 30 mila copie), anche con l'album post-Sanermo.

Che numeri
Tutt'altri numeri invece per Alessandra Amoroso: tre cd sempre premiati come multiplatino, in attesa di «Cinque passi in più», in uscita a dicembre. Emma Marrone vende oltre 120mila cd di «A me piace così» e «Sarò libera», uscito da sei settimane, è già diventato disco d'oro (oltre 30 mila copie). L'ultimo vincitore, Virginio Simonelli, cammina sul filo: ce la farà o no? Ma di Dennis Fantina (primo nel 2002), Giulia Ottonello (prima nel 2003) e Timothy Snell (terzo nel 2003), Antonino Spadaccino (primo nel 2005), Rita Comisi (terza nel 2006), Federico Angelucci (primo nel 2007), Roberta Bonanno (seconda nel 2008), Luca Napolitano (terzo nel 2009), Matteo Macchioni (quarto nel 2010) si sono perse le tracce.

La parola a Mara Maionchi, produttrice discografica, prima in giuria a «X Factor», ora ad «Amici»: «I talent sono un'occasione per farsi conoscere, per un artista - se è di qualità - è sufficiente anche solo la possibilità di farsi ascoltare o vedere». Ma la spinta televisiva non si esaurisce troppo in fretta? «In 40 anni di carriera ho visto più fuochi di paglia che non realtà autentiche. Tutto può essere un fuoco di paglia, non solo i talent, anche manifestazioni come Sanremo: quanti giovani sono stati lanciati dal Festival? Dall'Accademia di Sanremo è uscito Tiziano Ferro (scoperto proprio dalla Maionchi assieme al marito, ndr ), poi da allora non è uscito più nessuno. Nathalie o Becucci non hanno fatto grandi carriere per il momento. Può succedere, come per il vino, che un'annata sia meno buona di altre». Secondo lei, la differenza tra un buon dilettante e un buon professionista sta nella convinzione: «Non credo agli artisti che non sono capiti, credo ad artisti che magari hanno sì il talento, ma che non sanno lavorarlo nella maniera giusta o con la stessa forza e voglia di fare che hanno altri. L'impegno, la determinazione, l'applicazione fanno la differenza».

Virginio Simonelli, 26 anni, ultimo uscito dal forno di «Amici», deve ancora capire come sarà la sua carriera: il suo «Finalmente» è andato bene, ma non benissimo (disco d'oro per le oltre 30mila copie), ora sta registrando il suo primo album: «Il mio bilancio non può che essere positivo. Ho fatto un disco e un tour che sono andati ben oltre le mie aspettative». Però meno bene rispetto ad altri, non trova? «Fare il cantante di questo tempi non è per niente facile, essere cantautore aggiunge un peso maggiore a tutto questo. Le mie canzoni hanno bisogno di un po' più di tempo, ne sono consapevole».

Bicchiere mezzo pieno
Elio (quello delle Storie Tese) è passato dall'«X Factor» di Rai2 a quello di Sky: «L'esito dell'X Factor del 2010 per i miei parametri è ottimo», aveva detto alla viglia della partenza del programma. Rispetto alla Maionchi, di Nathalie vede il bicchiere mezzo pieno: «È una che ci sta provando da tantissimi anni e grazie al talent ha inciso un disco e ora si sta esibendo dal vivo. Lo stesso si può dire di Nevruz e Cassandra. È una trasmissione che dà opportunità a gente che le cerca e le merita».
Il jazzista Stefano Bollani boccia invece l'idea stessa della competizione: «Se c'è una cosa che non mi piace è la gara tra gente che deve far musica». E non risparmia l'industria della musica: «La discografia cerca i ragazzi che escono dai talent perché sono disperati, non vendono più niente e cercano la star da spremere per due o tre anni. Questi sono ragazzi di 20 anni che vengono spremuti per tre stagioni e poi vanno dallo psicologo».

Renato Franco
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Messaggio Da Deianira Gio Nov 10, 2011 10:01 am

FIORELLO TWITTA UN VIDEO CON MARCO MENGONI


Fiorello negli ultimi mesi è diventato più Twitter-dipendente delle star d’oltroceano (ma in maniera molto più simpatica del 90% di loro!): posta di tutto, e tantissimi video, dalla rassegna stampa col suo giornalaio a “duetti” con vari personaggi dello spettacolo. Se ancora non lo seguite, vi consigliamo di farlo!
L’ultimo della lista è Marco Mengoni: la prima volta si erano incontrati quando lui era ancora un concorrente di X-Factor (come dimenticarsi le prese in giro, ironiche, che si era beccato?).
Proprio ieri sera il Fiore ha postato su Twitter un video dove, con la sua irresistibile comicità, imita i suoi acuti e rivisita la canzone di Sanremo, Credimi Ancora: “sono un re matto, cambio spesso regole, non dormo mai“.
Ma grazie a questo breve vlog apprendiamo anche tante cose interessanti:
Marco non si ricorda il testo della sua canzone
Marco non sa se è su Twitter
Marco non ha il suo disco
…Siamo proprio sicuri che non dorma mai?
Beh, Fiorello e Mengoni sono proprio una strana, buffa coppia!

http://www.gingergeneration.it/n/fiorello-twitta-un-video-con-marco-mengoni-79794-n.htm
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Messaggio Da Deianira Gio Nov 10, 2011 10:16 am

''Se Emma invece vorrebbe proprio tornare sul luogo del delitto, chi non vorrebbe ma probabilmente dovrà è Marco Mengoni il cui ultimo disco sta perdendo consensi troppo in fretta e potrebbe aver bisogno di un' iniezione di presenza televisiva.''

http://festival.blogosfere.it/2011/11/sanremo-ufficialmente-tutti-in-moto-fabio-fiume-ci-svela-i-primi-rumors.html
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Messaggio Da Deianira Gio Nov 10, 2011 10:44 am

Marco Mengoni e la fine di un amore a Milano
Ecco il nuovo video girato all'alba girato dai due registi Marco e Saku


10:19 - Marco Mengoni lancia il nuovo video e singolo "Tanto il resto cambia". Per rendere appieno il concetto di solitudine, fil rouge di tutto l'album, è stato bloccato un intero quartiere. Marco e Saku, il regista del video, si sono dati appuntamento all'alba in una zona di Milano per girare le scene. Per calarsi nella giusta atmosfera del brano Marco e il regista hanno lavorato in solitaria, girando senza l'aiuto di nessuno.
“Tanto il resto cambia”, secondo singolo estratto dal “Solo 2.0”, è un’intensa ballad che racconta di un rapporto finito, di un addio vissuto con passione, d’amore. La solitudine quindi intesa come un’emozione da vivere fino in fondo, con trasporto, non necessariamente come una perdita.

“Tutto quanto è fermo a te, tanto il resto cambia, vivrò ma non vivrò mai. Mille volte scoprirò che non mi innamoro, anche questo tu lo sai. Se cambierà, per te nascerò ancora. Per il tempo rimasto cura sarò, niente più come te”.

“Solo 2.0” è un vero e proprio concept album, che oltre alle tracce del disco, ad un contenuto virtuale speciale (Il Comic 2.0), contaminerà anche il tour. Un tour straordinario che avrà un’ anteprima con due date evento il 26 novembre al MediolanumForum di Milano e il 29 novembre al Palalottomatica di Roma.

Ecco un aggiornamento delle date del “Solo Tour”: 1 dicembre Perugia Pala Evangelisti - 3 dicembre Torino Pala Olimpico - 4 dicembre Genova 105 Stadium - 7 dicembre Bologna Pala Dozza - 8 dicembre Padova Gran Teatro Geox - 10 dicembre Ancona Pala Rossini - 14 dicembre Firenze Nelson Mandela Forum - 15 dicembre Napoli Pala Partenope - 17 dicembre Catania Pala Catania 2012 3 febbraio Udine Pala Carnera - 4 Febbraio Rimini 105 Stadium - 13 febbraio La Spezia Pala Mariotti

http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/1027505/marco-mengoni-e-la-fine-di-un-amore-a-milano.shtml
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Messaggio Da Deianira Gio Nov 10, 2011 2:10 pm

Non si può fare copia e incolla e allora ho fatto lo stamp:

Marco Mengoni: il videoclip di ''Tanto il resto cambia''

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http://www.gossiplandia.it/2011/11/marco-mengoni-il-videoclip-di-tanto-il-resto-cambia/
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Messaggio Da puparock Gio Nov 10, 2011 4:55 pm

Marco Mengoni sembra Prince: parola di Lucio Dalla
10 novembre 2011
Lucio Dalla, famoso cantautore bolognese, torna sulle scene per presentare una nuova raccolta musicale pubblicata nei giorni scorsi che si intitola “Questo è amore”. Al suo interno troviamo una lunga serie di duetti importanti, tra i quali spicca quello con Marco Mengoni.
Come mai proprio con lui, vincitore del Best European Act nel 2010?

Durante un’intervista, Lucio ha ricordato come è nata l’idea di questa collaborazione: “L’estate scorsa l’ho sentito cantare in un locale delle isole Tremiti ed è stata una sorpresa. Ne avevo sentito parlare ma non credevo fosse così bravo”.
I due cantanti insieme duettano nella canzone “Meri Luis”, una delle piu’ amate dal bolognese.

“Con quella voce può cantare qualunque cosa. Ed è l’unico che poteva reinterpretare ‘Meri Luis’, forse la canzone più bella e importante che ho scritto. Ha una voce incredibile, sembra Prince. Potrebbe diventare un talento internazionale quando i nostri cantanti arrivano al massimo a San Marino. In futuro spero di fare qualcosa di più completo con lui”.
Alessandra Battistini
http://www.classifichemusica.com/marco-mengoni-sembra-prince-parola-di-lucio-dalla/
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Messaggio Da Deianira Gio Nov 10, 2011 6:00 pm

Fiorello posta il video con Marco Mengoni su Twitter

Se Vasco Rossi e’ sempre piu’ facebook-dipendente, anche Fiorello con Twitter non scherza. Ieri il mattatore siculo ha pubblicato in bacheca un video divertentissimo che lo ritrae in compagnia di Marco Mengoni. Quasi due minuti di pura comicita’ che sono gia’ cliccatissimi in rete. La prima volta che i due si sono incontrati Marco era ancora un timido concorrente di X Factor (e aveva incassato con stile le battute di Fiore). Oggi che il giovane talento e’ una star e’ strano vederli “duettare”. Ma a quanto pare e’ una strana coppia che piace. In questi video l’ex codino piu’ famoso della tv imita il Secco e i suoi acuti. Fiore si lancia poi in una rivisitazione della canzone che l’ex Re Matto ha portato a Sanremo, Credimi Ancora: “sono un re matto, cambio spesso regole, non dormo mai“.

Ma nell’intervista che segue scopriamo che marco Mengoni non ricorda a memoria il testo della sua canzone, non sa dire se e’ iscritto o meno a Twitter e non ha comprato il suo disco. Se e’ vero che “non dorme mai” quantomeno vive in un mondo tutto suo! Un applauso a Fiorello per la sua solita simpatia travolgente e a Mengoni per essersi prestato in maniera spontanea alle battute e alle provocazioni del testimonial di Infostrada. In molti peraltro, visto il successo del video e l’imminente inizio del nuovo show Rai di Fiorello (“Il piu’ grande spettacolo dopo il week end”), hanno invitato il presentatore ad invitare tra i tanti ospiti, italiani e internazionali, anche Marco Mengoni.

Forse non era ancora in scaletta ma sarebbe il caso farci un pensierino a questo punto no? Del resto non sarebbe la prima volta che ad uno spettacolo di Fiorello, dati i risultati audience, vengano aggiunte in corso d’opera delle puntate extra. E Mengoni sarebbe l’ospite perfetto!

http://www.sologossip.com/2011/11/10/fiorello-posta-il-video-con-marco-mengoni-su-twitter/
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Messaggio Da Deianira Sab Nov 12, 2011 10:28 pm

Fiorello, Marco Mengoni e Twitter: triade vincente

Fiorello, Twitter - Fiorello è sempre più social-network dipendente. Soprattutto di Twitter. Chiacchiera con amici (spesso famosi), legge i messaggi che gli mandano i fan e, sostanzialmente, si diverte a condividere il suo lavoro e i suoi pensieri. E mentre si prepara per il debutto del suo nuovo programam su Rai 1 Il più grande spettacolo dopo il weekend (dove richiama una canzone di Jovanotti - "Il più grande spettacolo dopo il big bang" -), Fiorello... twitta. "Mi sono letteralmente innamorato di Twitter. Ho scoperto che il pubblico giovane dei social è molto critico e non perdona nessun errore. Questo mi ha fortificato. Ho imparato ad accettare le critiche, anche feroci, per migliorare il mio lavoro. I complimenti non sono tutto."

Fiorello e Mengoni - Un suo messaggio che ha fatto divertire ed entusiasmare molto il suo pubblico è stato quello in cui ha condiviso una breve, ma efficace, intervista con Marco Mengoni. Nel video, i due scherzano e cantano, e si mettono a ridere quando Marco non riesce a ricordare le parole della sua stessa canzone o quando non sa dire se si trova su Twitter o meno (a questo proposito viene incoraggiato proprio da Fiorello a farsi un account sul social netwok in questione). Comunque, nel frattempo, Fiorello continua a lavorare per preparare il programma in quattro serate, che inizierà il 14 novembre. Tanti gli ospiti già previsti (Coldplay, Benigni, Elisa, per citarne solo alcuni)... e chissà che non riesca ad aggiudicarsi anche una visita da Marco Mengoni.

http://www.newnotizie.it/2011/11/11/fiorello-marco-mengoni-e-twitter-triade-vincente/
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Messaggio Da Deianira Lun Nov 14, 2011 11:43 am

L'ultimo cd? L'altra faccia di Lucio Dalla
«Se questo è amore» contiene canzoni non omologabili in nessun modo al suono imperante

MILANO - Si chiama «Questo è amore». Non è un Best of, anzi: semmai il suo opposto, l'«altra faccia», il B-side, visto che contiene una quantità di brani che, pur bellissimi, sono rimasti un po' nell'ombra rispetto alle Greatest Hits. Canzoni come «....e non andar più via», tratta dall'album «Come è profondo il mare» del 1977, o come «Tu parlavi una lingua meravigliosa», originariamente contenuta in «Anidride solforosa» del 1975, e ancora «Il coyote» presente ne <Il giorno aveva cinque teste» del 1973, «Due ragazzi» tratta invece da «Automobili» del 1976, e poi «Mambo», «Le rondini» e tante altre, oggi sarebbe forse inutile scriverle, non avrebbero né i mezzi né la libertà di farsi conoscere, non sarebbero omologabili in nessun modo al suono imperante, alla struttura sintetica su cui poggiano le attuali regole del consumo della musica.

MENGONI - Guest Marco Mengoni che duetta in questa occasione con Lucio in «Meri Luis», praticamente «un'altra vita» per la canzone che 31 anni fa apriva la facciata B del 33 giri «Dalla». «Meri Luis», che può ben considerarsi un inedito a tutti gli effetti, è il quarto della sequenza che viene proposta in apertura del primo Cd di «Questo è Amore», preceduto da «Anche se il Tempo passa (Amore9», da «Anema e core<, il grande classico della canzone napoletana riproposto in una veste straniante anche grazie all'arrangiamento di Beppe D'Onghia, e inoltre l'omaggio al Quartetto Cetra e allo Swing tutto con «La leggenda del prode Radamès» arrangiata da Mauro Malavasi.
Mario Luzzatto Fegiz
14 novembre 2011 10:27

http://www.corriere.it/spettacoli/11_novembre_14/spotlight-lucio-dalla_f43e4342-0e9c-11e1-98bb-351bac11bfea.shtml

C'è pure una video intervista a Dalla in cui parla anche di Marco

http://video.corriere.it/mio-disco-piu-belli-che-abbia-mai-fatto/cfc50b82-0e9b-11e1-98bb-351bac11bfea


Ultima modifica di Deianira il Lun Nov 14, 2011 4:50 pm - modificato 2 volte.
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Messaggio Da puparock Lun Nov 14, 2011 2:25 pm

Per Marco Mengoni un nuovo tour e un duetto con Lucio Dalla
di Pippo Augliera
Tra poco parte la nuova tournée del giovane talento, reduce da un duetto con Lucio Dalla e la realizzazione del video del nuovo singolo Tanto Il Resto Cambia.La data zero di “Solo Tour", è prevista il 19 novembre a Roccaraso (AQ).

Tra poco parte la nuova tournée del giovane talento, reduce da un duetto con Lucio Dalla e la realizzazione del video del nuovo singolo Tanto Il Resto Cambia.La data zero di “Solo Tour", è prevista il 19 novembre a Roccaraso (AQ).

Nell’attesa, il suo album “Solo 2.0” staziona nella classifica, dopo essere stato al vertice. Il cantautore di Ronciglione non ama molto l’attenzione che si pone nei confronti della competizione che si crea su chi vende di più….

….‘Per tutto quello che gira intorno all’uscita di un disco, commenta amareggiato, per l’importanza che viene data alle classifiche. Sembra che, per qualche strano motivo, io debba fare una gara di vendite con gli altri artisti, in un confronto che trovo poco sensato. È come se un fruttivendolo mettesse in competizione le mele e le banane. Non si possono paragonare. E’ come se ripartissi da zero. Sono un po’ preoccupato’.

Ma al di là di questi dati, il suo cd, che contiene 13 brani, ha un suo spessore, mescolando creatività ed originalità, come ha dimostrato il primo estratto “Solo - Vuelta Al Ruedo” con atmosfere accattivanti e coinvolgenti, e confermato dal successivo singolo, “Tanto il resto cambia”, in promozione radio televisiva, in questi giorni.Ha anche realizzato un importante duetto con Lucio Dalla inserito dal grande cantautore in “Questo è amore”, nel quale ha selezionato brani bellissimi, ma non conosciuti, del suo repertorio, per riproporli all’attenzione del pubblico. Insieme interpretano “Meri Luis”.

‘Dopo aver assistito a una mia esibizione con Renato Zero a Roma, racconta Mengoni, mi ha invitato a incidere con lui un brano. Mi ha sorpreso con la sua grandissima umiltà. Alla prima registrazione, contro il mio parere da scettico perenne, ha detto: Buona! Mi ha fatto sentire talmente a mio agio che mi è sembrato di lavorare con uno zio’.
Anche Lucio Dalla ha parole di elogio nei suoi confronti: ‘lo trovo una forza della natura. Ha una personalità internazionale, mi sembra quasi Prince’.

Marco Mengoni non si adagia sugli allori: si sta preparando ad affrontare il palco per una serie di concerti programmati, a partire dall’ultima decade di novembre fino a febbraio 2012.

‘Questo tour sarà più impegnativo dell’altro, prosegue Mengoni, perché c’è stato meno tempo per crearlo e mettere le idee sul palco, curare la scenografia, coreografie e arrangiamenti, per cui ho un po’ di paura, considerato che i luoghi dove mi esibirò sono grandi, spero comunque di fare bene…’

Le date:

19 Nov Roccaraso (AQ)
26 Nov Milano, Mediolanum Forum
29 Nov Roma, Palalottomatica
01 Dic Perugia, Pala Evangelisti
03 Dic Torino, Pala Olimpico
04 Dic Genova, 105 Stadium
07 Dic Bologna, Pala Dozza
08 Dic Padova, Gran Teatro Geox
10 Dic Ancona, Pala Rossini
14 Dic Firenze, Mandela Forum
15 Dic Napoli, Pala Partenope
17 Dic Catania, PalaCatania
2012
03 Feb Udine, PalaCarrera
04 Feb Rimini, 105 Stadium
10 Feb Verona, Palasport
13 Feb La Spezia, PalaMariotti
http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=22354&sz=5


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Messaggio Da Deianira Mar Nov 15, 2011 9:40 am

MARCO MENGONI SORPRENDE LUCIO DALLA E DUETTA CON LUI


“Eccellenza internazionale” l’aveva definito Elio quando, ospite a XFactor, si era trovato a dover giudicare l’esibizione di Marco Mengoni.
E ci doveva avere visto giusto perchè, anche se per ora di riconoscimento internazionale ne ha ricevuto solo uno, il cantante viterbese non smette di sbalordire e di beccarsi complimenti a iosa dai più importanti artisti italiani.
Dopo Mina, Renato Zero, Claudio Baglioni e tutti gli altri, l’ultimo ad aggiungersi al coro è Lucio Dalla. In uscita con l’album Questo è amore, Dalla ha voluto includere Marco nel pezzo Meri Luis.
“Ero in una discoteca alle Tremiti, e ho sentito uno cantare come non avevo mai sentito nessuno. ‘Ma chi è, è italiano questo qua?’, mi sono chiesto” racconta il cantautore bolognese. E’ stato il suo produttore a dirgli di chi si trattava, perchè “a me sembrava Prince che cantava in italiano. Ha una grande musicalità, insolita per i cantanti italiani“. E siccome non trovava nessuno che riuscisse a cantare Meri Luis nella giusta tonalità, ha deciso di invitare Mengoni, “e mi sono divertito come un pazzo“. Lucio Dalla, ospite a Deejay chiama Italia, non si è risparmiato i complimenti per il giovane talento scoperto da XFactor.
Avete sentito la canzone? Cosa ne pensate?

http://www.gingergeneration.it/n/marco-mengoni-sorprende-lucio-dalla-e-duetta-con-lui-80380-n.htm
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Messaggio Da Deianira Mar Nov 15, 2011 10:18 am

Fiorello show: prima serata ricca di ospiti

Parata di ospiti per il nuovo show di Fiorello, dal nome “Il più grande spettacolo dopo il week-end”, andato in onda ieri sera su Raiuno. Fiorello ha giocato a tennis con le padelle con il campione mondiale Novak Djokovic e ha fatto la parodia del programma X-factor insieme al cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi. La cantante Giorgia invece ha intepretato Mina e poi un pezzo “mengonato”, ovvero nello stile del cantante Marco Mengoni.

http://multimedia.lastampa.it/multimedia/spettacoli/lstp/95948/
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Messaggio Da Deianira Gio Nov 17, 2011 8:55 pm

Marco Mengoni in redazione
forum e biglietti gratis


L'idolo pop incontra i fan a Repubblica Firenze martedì 22 novembre. Sabato 19 novembre le telefonate per partecipare al forum e vincere un ingresso omaggio al concerto del 14 dicembre al Mandela Forum.

Amatissimo dai teen ager, tra gli idoli pop lanciati da un talent show televisivo (X Factor) Marco Mengoni sarà ospite della nostra redazione, in via Lamarmora 45 a Firenze, martedì 22 novembre alle 15 per un incontro con i fan. I primi dieci che sabato 19 novembre, dalle 16, telefoneranno al 334/6953043 non solo avranno diritto di partecipare al forum ma vinceranno anche un biglietto omaggio a testa per il concerto che Mengoni terrà il 13 dicembre al Mandela Forum. La vincita del biglietto è subordinata alla partecipazione al forum.

Marco Mengoni è dunque pronto per portare in concerto Solo 2.0, il nuovo album di inediti uscito lo scorso 27 settembre per RCA/SonyMusic: disco che, nell’epoca del “featuring per forza”, vede invece collaborazioni d’autore come Dente, Neffa, Davide Rossi e i cluster, in bilico tra rock e influenze elettroniche.

Sul palco insieme a Mengoni, oltre alla band storica (composta da Davide Sollazzi alla batteria, Stefano Calabrese alla chitarra, Giovanni Pallotti al basso e Peter Cornacchia alla chitarra), si alterneranno, in un gioco di luci e colori, figure e personaggi dai nomi strani il cui ruolo lo si capirà strada facendo… proprio come in un racconto.

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/11/17/news/marco_mengoni_in_redazione_forum_e_biglietti_gratis-25191554/
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Messaggio Da Deianira Ven Nov 18, 2011 2:34 pm

RADIO, Tiziano Ferro primo da cinque settimane, sale la Winehouse, Mengoni ignorato dai grandi network
di Antonio Mustara

Prosegue il dominio di Tiziano Ferro in radio. Mentre cresce l’attesa per l’uscita dell’album «L’amore è una cosa semplice» (28 novembre), che domani sarà presentato ai soci del suo fan club (Latina, Teatro G. D’Annunzio), «La differenza tra me e te» resta al primo posto della classifica di EarOne.
Sulle 98 emittenti rilevate, negli ultimi sette giorni il brano è stato passato 1.772 volte. Si è però ridotto il distacco dalla seconda classificata, «Brucerò per te» dei Negrita (in salita dal 4°), che ha totalizzato 1.542 passaggi.
Stabili al terzo posto i Coldplay con «Paradise» mentre risale al 4° «Someone Like You» di Adele. La Top 10 prosegue con «La notte dei desideri» di Jovanotti (5°, era 3°) e la scozzese Emeli Sandè («Heaven», stabile al 6°).
In ascesa, David Guetta con «Without You» (feat. Usher, 7°) e Giorgia («È l’amore che conta», 8°, era 10°). Perde due posti «If I Had A Gun» (9°) dei Noel Gallagher’s Flying Birds, che si piazza davanti a «Our Day Will Come» di Amy Winehouse, che entra nella Top 10 dopo aver debuttato al 21° la scorsa settimana.
Fuori dalla Top 10, tra i brani in ascesa segnaliamo «Push» di Lenny Kravitz (dal 16° all’11°) e «Love On Top» di Beyoncè (dal 23° al 18°). La più alta nuova entrata della settimana è «Non ho mai smesso» di Laura Pausini, secondo singolo tratto dall’album «Inedito».
Scorrendo la classifica, il primo singolo di un cantante uscito dai talent è «Tra passione e lacrime» di Emma (38°, in salita dal 42°), che precede «E’ vero che vuoi restare» di Alessandra Amoroso (39°, era 44°). Per trovare Marco Mengoni, invece, bisogna scendere fino al 74°. La sua «Tanto il resto cambia», secondo singolo da «Solo 2.0», continua a essere ignorata da tutti i grandi network fatta eccezione per Radio Italia SMI.

http://www.sorrisi.com/2011/11/18/radio-tiziano-ferro-primo-da-cinque-settimane-sale-la-winehouse-mengoni-ignorato-dai-grandi-network/
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Messaggio Da Deianira Ven Nov 18, 2011 4:56 pm

MARCO MENGONI/ Anteprima esclusiva nuova versione di "Tanto il resto cambia"

Il nuovo video di Marco Mengoni, quello del brano Tanto il resto cambia, in esecutiva da oggi per tre giorni sul sito Msn.it. Si tratta di una nuova versione video dello stesso brano di cui era già stato reso disponibile un video. Dopo questi tre giORni di esclusiva, dal 21 novembre il video sarà disponibile su tutti i canali web. La precedente versione di Tanto il resto cambia vedeva Mengoni completamente da solo cantare nelle strade di un quartiere alla periferia di Milano tanto che per realizzarlo il cantante si era dovuto recare all'alba nella zona ed era stato necessario isolare il quartiere stesso, proprio per ricreare l'atmosfera richiesta di totale solitudine e silenzio. Adesso invece succede l'opposto. La canzone è la stessa, ma questa volta nel video, in una versione corale, appaiono tanti personaggi diversi: Mengoni con la sua malinconica serietà si pone come contraltare di queste altre persone. Se prima, nell'altra versione, la solitudine era il soggetto, adesso invece è la solitudine vissuta in mezzo agli altri a essere il soggetto del video-clip. Si tratta di una versione speciale pensata appositamente per la Rete. Il regista del nuovo video è lo stesso del precedente, Saku, che questa volta pone Marco Mengoni in un unico lungo piano sequenza. E' il secondo e in un certo senso terzo video estratto dal fortunato ultimo album del cantante vincitore di X Factor, "Solo 2.0" che sta per essere portato in tour. Il 26 novembre infatti Mengoni si esibisce al Forum di Assago e il 29 novembre replica al Palalottomatica di Roma. Dopo di che darà inizio a una tournée vera e propria che toccherà tutte le maggiori città italiane. Ecco le date di tutti gli altri concerti: 1 dicembre Perugia Pala Evangelisti - 3 dicembre Torino Pala Olimpico - 4 dicembre Genova 105 Stadium - 7 dicembre Bologna Pala Dozza - 8 dicembre Padova Gran Teatro Geox - 10 dicembre Ancona Pala Rossini - 14 dicembre Firenze Nelson Mandela Forum - 15 dicembre Napoli Pala Partenope - 17 dicembre Catania Pala Catania 2012 3 febbraio Udine Pala Carnera - 4 Febbraio Rimini 105 Stadium - 13 febbraio La Spezia Pala Mariotti.

http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2011/11/18/MARCO-MENGONI-Anteprima-esclusiva-nuova-versione-di-Tanto-il-resto-cambia-video-/223020/
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Messaggio Da Jazzbianco Ven Nov 18, 2011 7:23 pm

http://piacenzanight.com/sezione-notizie-articolo.asp?cod=0010081

Marco Mengoni. La data zero del ''Solo Tour'' a Roccaraso

Lucio Dalla consacra il Re Matto con un duetto incluso nell'album ''Questo è amore''


Lucio Dalla, uno dei più grandi cantautori italiani, ha inserito nel nuovo album "Questo è amore" una toccante versione della splendida "Meri Luis", in cui duetta con Marco Mengoni. A poche ore dalla data zero del "Solo Tour", l'artista che ha vinto X Factor è un po' preoccupato. "E' un po' come ripartire da zero", ha raccontato alla stampa. L'album "Solo 2.0" ha venduto bene, è stato in vetta alle classifiche e ha raccolto consensi. Ma Mengoni non ama le hit parade. "Sembra che, per qualche strano motivo", ha commentato, "io debba fare una gara di vendite con gli altri artisti, in un confronto che trovo poco sensato. È come se un fruttivendolo mettesse in competizione le mele e le banane. Non si possono paragonare". Non ha tutti i torti.

Marco Mengoni è un artista pieno di talento e i suoi live sono esperienze totalizzanti. Ma per godersi lo show meglio evitare le date dedicate ai fedelissimi. Domani, 19 novembre, a Roccaraso (AQ) i suoi fans - veri e propri mujaheddin pronti ad uccidere chiunque non idolatri il loro venerato sovrano - lo accoglieranno a braccia aperte, pronti ad incoronarlo senza se e senza ma.
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Messaggio Da Joe Sab Nov 19, 2011 1:28 am

"Ma per godersi lo show meglio evitare le date dedicate ai fedelissimi. Domani, 19 novembre, a Roccaraso (AQ) i suoi fans - veri e propri mujaheddin pronti ad uccidere chiunque non idolatri il loro venerato sovrano - lo accoglieranno a braccia aperte, pronti ad incoronarlo senza se e senza ma."

È da denuncia. Brutti sozzoni che non siete altro. Ma è cosi brutto il livello giornalistico in Italia ? Mah ...
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Messaggio Da Jazzbianco Sab Nov 19, 2011 11:08 am

http://www.gingergeneration.it/n/un-secondo-video-per-tanto-il-resto-cambia-di-marco-mengoni-81041-n.htm

UN SECONDO VIDEO PER TANTO IL RESTO CAMBIA DI MARCO MENGONI

Uno solo era banale, allora ha deciso di farne due: un nuovo video del nuovo singolo di Marco Mengoni, Tanto il resto cambia, è stata pubblicata oggi in anteprima su MSN.it.
Questa seconda versione sarà solo per il web, non passerà in rotazione sui canali televisivi.
Il set scelto, questa volta, è un open space dalle pareti bianco gelido con un arredamento dal gusto retrò, fra cui spiccano una lampada a più bracci e il divano barocco sul quale Marco è seduto nella prima inquadratura. Il video è un piano sequenza: niente stacchi, niente neri, niente dissolvenze, un girato tutto d’un fiato in cui si avvicendano scene di personaggi diversi nelle diverse aree del loft.
Tre ragazzi che festeggiano un compleanno, una giovane donna che sorseggia caffè seduta sul divano, tre amiche a tavola insieme, una battaglia di cuscini… ancora una volta dominano i colori spenti e “invecchiati”, che ben si sposano con la malinconia invernale della canzone.
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Messaggio Da Deianira Sab Nov 19, 2011 4:21 pm

Marco Mengoni: nuovo video per “Tanto il resto cambia”

La spifferata era arrivata direttamente da un membro del suo staff: esisteva un secondo video di “Tanto il resto cambia”, l’ultimo singolo di Marco Mengoni estratto dall’album “Solo 2.0″, che non era stato ancora diffuso.
La curiosità era subito dilagata tra i fan del giovane cantante di Ronciglione, che reclamavano a gran voce maggiori dettagli.Finalmente ieri venerdì 18 Novembre il sito di MSN Musica ha pubblicato in esclusiva il secondo video di “Tanto il resto cambia”. Da lunedì 21 Novembre, invece, sarà disponibile su tutti i canali web.

Il regista è Roberto “Saku” Cinardi, lo stesso che ha firmato il videoclip ufficiale, per così dire, attualmente in rotazione nei canali musicali televisivi e di cui vi abbiamo già parlato al momento della pubblicazione.

I due video sono stati girati nello stesso perdodo, alla fine dello scorso mese di Ottobre, ma le ambientazioni sono notevolmente diverse: il primo è stato girato per strada a Milano nei pressi della Bicocca, mentre per quest’ultimo è stato scelto l’ex lanificio Pietralata di Roma, ristrutturato ed attualmente adibito a spazio espositivo per mostre, arte, spettacoli ed entertainment.

Come sappiamo, intento di Marco Mengoni con il suo ultimo album “Solo 2.0″ è quello di declinare tutte le possibili sfaccettature della solitudine sia nei brani che compongono il disco che nei video che li accompagnano. Pertanto i due video di “Tanto il resto cambia” si vanno a contrapporre non solo per le differenti ambientazioni scelte, ma anche e soprattutto per la diversa sfumatura del concetto di solitudine su cui vanno a porre l’accento.

Nel primo, infatti, Mengoni si trova solo in una strada deserta a fare i conti con se stesso per affrontare la storia d’amore terminata, mentre in questo secondo si affronta il non facile tema della solitudine in mezzo alla gente.
Molte figure e personaggi si avvicendano nel corso del video, senza coinvolgere emotivamente, nel profondo il protagonista assoluto, Marco Mengoni. Il lungo piano sequenza coglie questo aspetto di isolamento, anche volontario e quindi positivo, dalla realtà circostante.

Il sospetto che fossero stati filmati due video differenti è venuto al momento dell’uscita del primo, quello ufficiale: pochi giorni prima, infatti, era stata pubblicata da un componente dell’entourage di Mengoni una foto che ritraeva l’interno dell’ex lanificio, lasciando intendere che fosse proprio la location del videoclip.Quando, poi, è stato pubblicato sul canale ufficiale di Youtube, si è visto che non c’era corrispondenza tra foto e video, qualcosa non tornava ed una spiegazione doveva pur esserci a simile foto e dichiarazioni, inequivocabili seppur sibilline.

Ora abbiamo finalmente capito tutto. O quasi.

Il progetto alla base, infatti, non è chiaro: non sappiamo se Mengoni e lo staff avessero previsto fin dall’inizio che quello di Milano sarebbe stato l’ufficiale e l’altro un piccolo dono da fare ai fan in rete, oppure se la decisione su quale mandare alle tv musicali e quale nel web sia stata rimandata ad un secondo momento, in base al risultato ottenuto.

Fatto sta che questa iniziativa dei due videoclip di uno stesso brano piace molto e si inserisce in un filone che attualmente vede molti artisti internazionali registrare più versioni del video del loro ultimo singolo. Caso estremo Lady Gaga, che è arrivata a pubblicarne ben 6 diversi del brano “You And I”.

Marco Mengoni dimostra di essere un ragazzo con la carta d’identità italiana, ma la testa e le idee già oltre confine. Sempre pronto a nuove sfide e ad esplorare ogni forma dell’arte, mai banale e scontato, ha trovato anche stavolta il modo per sorprendere e non solo con la voce unica e l’incredibile capacità interpretativa.
Ora la parola passa al pubblico, affinchè decreti quale sia il preferito tra i due video di “Tanto il resto cambia”.

http://www.melodicamente.com/marco-mengoni-nuovo-video-tanto-il-resto-cambia/
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Messaggio Da Jazzbianco Dom Nov 20, 2011 12:50 am

http://www.ilmiogiornale.org/al-via-il-tour-di-marco-mengoni/

Al via il tour di Marco Mengoni

Sembra essere ormai tutto pronto per il nuovo tour di Marco Mengoni, giovane talento nazionale che sta sui blocchi di partenza con il suo SOLO 2.0 Tour.
Dopo la data 0 di sabato 19 (a Roccaraso), ultimo step delle prove per calibrare uno spettacolo dal vivo, il Re Matto ha in cartellone una serie di date che somigliano più ad eventi che a semplici concerti. A partire dalle due date novembrine, il 26 al Mediolanum Forum di Assago e il 29 al Palalottomatica di Roma, che si segnano sull’agenda con l’appellativo di “anteprime”: l’artista ha infatti sottolineato che queste due date avranno una struttura più complessa rispetto alle altre tappe, struttura da lui stesso curata (insieme con Stella Fabiani) per mettere insieme tutte le parti del suo progetto, da quella musicale a quella visiva che richiama il bel fumetto interattivo scaricabile gratuitamente da internet attraverso il codice contenuto nel booklet del suo nuovo album, Solo 2.0, pubblicato appena un mese fa.
Il tour
Dopo le due anteprime di novembre, il tour già calendarizzato prevede 9 date a dicembre, e una ripresa a febbraio (fino ad ora sono state annunciate solo 3 date) e poi l’avvio del tour estivo per un totale di circa 60 date live.
Nelle interviste rilasciate, Mengoni ha anticipato che questo nuovo spettacolo sarà più asciutto rispetto al precedente “Re Matto Tour”, preferendo concentrarsi sull’aspetto artistico che su quello coreografico. D’altronde, l’elegante gusto estetico del campione di incassi non mancherà di avere un ruolo prioritario nella versione live: previsti cambi d’abito e di “atmosfera”, inclusa – soprattutto nelle due anteprime – l’incursione degli strani personaggi che animano il comic.
La scaletta
Si parla già di oltre 20 brani riarrangiati per la versione live, numero che lascia presagire anche la presenza di qualche cover. Anche se la parola non ci sembra la più giusta: non esiste canzone che il giovane musicista non riproponga in modo assolutamente personale e originale, come No Stress – brano house da lui trasformato in elegantissima ballad – o come la straordinaria cover-version di Nessuno, brano cult del repertorio di Mina ma da Mengoni riproposto in versione rock, versione che ha conferito al pezzo una nuova e sorprendente energia. E non possiamo fare a meno di sperare di ascoltare dal vivo anche Meri Luis, splendida canzone di Lucio Dalla da questi inserita nel suo ultimo disco eseguita proprio in coppia con il ragazzo di Ronciglione.
Sicura la presenza dei brani contenuti nell’album Solo 2.0, ovviamente tutti con arrangiamenti scritti ad hoc per ovviare all’esecuzione dal vivo dei suoni elettronici presenti sul disco.
I performers
Sul palco ritroveremo la band che segue Mengoni fin dall’inizio. Ci saranno Peter Cornacchia e Stefano Calabrese alle chitarre, Giovanni Ballotti al basso, Davide Sollazzi alla batteria, tutti giovanissimi e tutti del “mio gruppo” (così si rivolge loro Mengoni, che considera più come amici che come partners musicali). Insieme con loro, Marco Lucci alle tastiere e sinth, e Mattia Amico ai midi, alle audio-sequencing e ai cori.
Il protagonista
Marco Mengoni e tutto il suo talento, e non solo per quanto sentiamo provenire dalla sua voce.
Già dalle prime performances sul palco di XFactor 3 (2009) è stato evidente che il ventunenne è ben oltre il limite imposto dalla parola “cantante”. Magico interprete, perfetto nelle esecuzioni sempre votate alla libertà di una interpretazione “sul momento”, Mengoni si è guadagnato propri oper quste sue qualità uniche la stima dei più grandi musicisti del panorama nazionale: Mina, Adriano Celentano, Renato Zero, Ron, Lucio Dalla.
I suoi concerti registrano quasi sempre il sold out (e quando non lo raggiungono, non lo raggiungono per qualche decina di biglietti) e i suoi dischi fanno incetta di premi: Solo 2.0 ha esordito direttamente al primo posto della classifica FIMI.
Perché è bravo. Perché riesce a comunicare in modo diretto e forte le emozioni che prova. Perché non si nasconde dietro un microfono o dietro virtuosismi perfetti.
Marco Mengoni è musica in sé. Ancora in cerca di una sua dimensione (non bisogna dimenticare che calca i palcoscenici solo da due anni), ma già da questo suo esordio è ben chiaro che di lui si parlerà sempre meglio e ancora per molto, molto tempo.
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Messaggio Da Deianira Dom Nov 20, 2011 9:50 pm

Marco Mengoni, Data Zero del “Solo Tour 2.0″: il reportage

Serata di grandi emozioni quella di ieri 19 Novembre al Palaghiaccio di Roccaraso per la Data Zero del “Solo Tour 2.0″ di Marco Mengoni.

In una cornice suggestiva fatta di montagne dolci e freddo pungente, è partita la tourneè che porterà questo giovane cantante in giro per l’Italia per buona parte del prossimo anno in un totale di circa 60 date. Noi di MelodicaMente c’eravamo e ve lo raccontiamo.

Compito arduo questo per me, che devo trovare la giusta chiave per riuscire a parlarvi di questa incredibile serata senza rovinare la sorpresa a chi giustamente vorrà godersi la sorpresa alle due anteprime di Milano e Roma del 26 e 29 Novembre. Ma è anche mio dovere fare una giusta cronaca di quanto accaduto ieri per esprimere (o almeno provarci) tutte le emozioni che hanno vissuto i fan accorsi.
Spero perdonerete dettagli eventualmente giudicabili come spoiler e che altresì capiate una eventuale “freddezza” nel racconto.

Roccaraso è un paesino che si trova in provincia de L’Aquila sugli Appennini tra Abruzzo e Lazio, nota località sciistica soprattutto per molti romani che lì evadono nei weekend invernali, in realtà non è così facile da raggiungere per chi provenga da altre parti d’Italia senza mezzi propri.

Tale scelta apparentemente controproducente ha ben motivo d’essere: le Date Zero vengono solitamente stabilite in luoghi non propriamente accessibili o noti nel settore, dal momento che intento centrale è quello di consentire all’artista ed alla band di fare quello che si potrebbero definire prove generali con il pubblico.

Spesso non c’è corrispondenza esatta tra lo spettacolo che viene presentato in tali circostanze e nelle successive tappe del tour, proprio perchè la Data Zero consente di capire cosa deve essere messo a punto e cosa invece può anche essere direttamente eliminato. In particolar modo ciò si applica alla componente fonica del concerto, dal momento che l’acustica cambia notevolmente a seconda che la location sia vuota oppure contenga il pubblico.

Ma tutto ciò non impedisce mai che i fan accorrano ad assistere ad una Data Zero e così è accaduto anche ieri sera a Marco Mengoni, che si è trovato di fronte un pubblico molto maggiore di quanto lui steso avesse sperato. “Pensavo saremmo stati in 10 stasera, invece siete tantissimi! Grazie a tutti davvero!”, così ha esordito Mengoni rivolgendosi a quanti erano presenti al Palaghiaccio.

Lo aveva annunciato in varie interviste ed interventi tv e radio, questo tour sarebbe stato molto diverso dal precedente “Re Matto Tour”: molto più lineare, pulito, tecnologico. E devo dire che così è stato.

Non un concerto, ma un vero e proprio spettacolo, complesso e studiato in ogni dettaglio, con una forte componente della tecnologia sia nelle scenografie che negli arrangiamenti.
Elemento portante sono le proiezioni, che ricorrono lungo tutto il concerto alle spalle di Mengoni e del suo gruppo.
Che una componente di visual art fosse presente lo si era già intuito da alcune foto postate nella pagina ufficiale Facebook del cantante da parte del suo staff: a torreggiare sul mixer due grandi poiettori.

C’era il rischio di strafare, di esagerare con le proiezioni e sovraccaricare con materiale superfluo la parte musicale dello spettacolo, invece Marco Mengoni ed il suo staff sono riusciti a ben calibrare le dosi: le immagini che vengono proiettate non solo accompagnano e danno colore ad una scenografia estremamente minimalista, ma hanno il preciso ruolo di aiutare a veicolare il messaggio che i brani portano. Effetti visivi, immagini, video appositamente girati per l’occasione: una visione d’insieme unica che coinvolge il pubblico in un viaggio di due ore in un mondo parallelo, eppure parte del nostro.

Nella setlist ovviamente tutti i brani che compongono l’ultimo cd di Marco Mengoni “Solo 2.0″, ma anche del precedente EP “Re Matto”, riarrangiati in modo quanto mai sorprendente, quasi stravolte pur rispettandone l’originaria natura. Cover molto poche: “Ci hanno detto che non dobbiamo farne questa volta, quindi…”, commenta Mengoni.

Particolarmente forte la componente elettronica negli arrangiamenti anche degli ultimi brani, andando a toccare addiruttura hardcore, techno e house in alcuni passaggi. Il tutto finemente curato da Mattia Davide Amico, alla sua postazione con mixer e pc sul palco.

Momenti intensi e profondi si alternano ad altri di puro divertimento, con il pubblico che viene trascinato dalla commozione al ballo sfrenato in un turbinio di emozioni.

Eccezionale la presenza scenica di Marco Mengoni, che dimostra ancora una volta di essere un grande performer: il palcoscenico è la sua dimensione naturale, si nutre dell’energia e degli sguardi del pubblico che ha di fronte.
Due ore di spettacolo in cui non si è fermato un solo momento, cantando sempre ad ottimi livelli, prestandosi a coreografie, interagendo costantemente con i fan sia con parole che con l’atteggiamento “fisico”.
Un Mengoni in ottima forma, che non può che ritenersi soddisfatto di come è andata la serata, molto sicuro di sè e decisamente maturato nel portamento tenuto sotto i riflettori.

Anche la band che suona con lui è notevolmente migliorata, dimostrando come il lavoro quotidiano costante porti ad una crescita che balza subito agli occhi in un contesto live come questo.Ma oltre ai ragazzi che suonano con lui, Marco Mengoni nel “Solo Tour 2.0″ si fa accompagnare da un corpo di ballo in grande stile: ben 15 ballerini tra uomini e donne, professionisti ed anche allievi molto promettenti, diretti da Stefano Oddi, che si era già occupato delle coreografie del video di “Solo (Vuelta al Ruedo)”.

Costumi, trucco e parrucco estremamente curati, molto più che nel precedente tour, a cominciare proprio dai ballerini, per i cui abiti ci si è ispirati ad un contesto dark ed underground. Lo stesso Mengoni si presenta con più cambi di abiti nel corso del concerto, ognuno particolare ed in perfetta linea con i brani che va a cantare. Anche qui non mancano sorprese che illuminano il pubblico in sala.

Il concept che sta alla base dell’album lo troviamo perfettamente riflesso nel concerto, un fil rouge che percorre tutto lo spettacolo ed avvince il pubblico, che si trova ad assistere non a semplici performance live: Marco Mengoni stupisce, stravolge, sconvolge, osa, getta spunti di riflessione su temi importanti ma di cui poco si parla, declina in tutte le forme il suo essere artista.

Sappiamo, ad esempio, come non sia dedito soltanto a lavorare nell’ambito musicale e ne è dimostrazione il fumetto interattivo che si trova all’interno del disco “Solo 2.0″.
Album e comic, musica ed immagini hanno un legame profondo ed inscindibile: nel concerto vengono proposti le tematiche, i personaggi, riferimenti alla storia raccontata nel fumetto. Dal fumetto interattivo, si passa allo spettacolo interattivo, superando la barriera di comunicazione di monitor e pc ed arrivando dritti al coinvolgimento del pubblico.

Al termine del concerto si tastano gli umori dei presenti, pubblico eterogeneo fatto di tanti ragazzi giovanissimi, ma di altrettante adulti. Persone e personalità molto diverse tra loro, ma che al momento dell’uscita hanno un elemento in comune: una chiara espressione di gioia, stupore, incredulità e voglia di ricominciare in volto.

Una voce forte e potente, pulita ed aggressiva, delicata e sfrontata arriva dritta alle orecchie e al profondo di chi si appresta a vedere una delle tappe del “Solo Tour 2.0″.

La Data Zero di ieri sera è stata un grande successo, il pubblico è rimasto esaltato dal carisma di Mengoni sul palco, ancor più evidente del solito, molte soprprese aspettano chi sarà presente tra una settimana circa alle due anteprime della tourneè.

Questo ragazzo giovanissimo, ma dalle idee ben chiare, si vuol sempre complicare la vita, non ama le cose semplici, lo ha detto più volte. Anche stavolta non si è accontentato di mettere in piedi un normale concerto fatto di una sequela di canzoni riproste dal vivo, ma si è adoperato per creare uno spettacolo unico ed imperdibile, la rappresentazione di una storia continua e dalle radici piantate in una inquietudine profonda.

Il ragazzo osa e si spinge sempre oltre, ma sa bene ciò che fa ed il risultato è un concerto esaltante che ha coinvolto e soddisfatto il pubblico presente, lasciandolo con l’irrefrenabile desiderio di vederlo di nuovo dall’inizio.

La Data Zero di ieri sera, già per sua natura esclusiva ed irripetibile, è stata un vero e proprio evento, che ora semina curiosità in chi è mancato e convince chi era presente di aver assistito a qualcosa di unico.

Indiscrezioni vogliono che alle due anteprime di Milano e Roma molto sarà aggiunto allo spettacolo, rendendolo nuovo per molti aspetti, più ricco e ancor più sorprendente.

Marco Mengoni sta bene lì, sul palco a cantare ed esibirsi, a lasciare libero sfogo al suo estro ed al suo talento, tanto coinvolgenti da far ricredere anche i più scettici.
E se quella di ieri è stata solo la Data Zero, ci possiamo aspettare veramente grandi cose dal “Solo Tour 2.0″.

http://www.melodicamente.com/marco-mengoni-data-zero-solo-tour-2-0/#utm_source=wordtwit&utm_medium=social&utm_campaign=wordtwit
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Messaggio Da Deianira Mar Nov 22, 2011 2:15 pm

"Tanto il resto cambia" di Marco Mengoni, la definitiva conferma di un grande talento.
Di Andrea Amendolagine

Dopo la pubblicazione del suo primo disco dal vivo, "Re matto Live", Mengoni si era chiuso in studio di registrazione per dare vita ad un nuovo ed inedito capitolo di una carriera discografica tutta in ascesa.
La realizzazione e la riuscita del secondo disco di inediti è un'impresa ardua e vista con paura da molti artisti. Anche quelli con tanti anni di carriera alle spalle ricordano questa esperienza come quelle più tremende dal punto di vista professionale.
Le aspettative del pubblico sono tante, e forse non sempre questo pubblico può conoscerti così tanto bene da capire i tuoi cambiamenti e i tuoi cambi di rotta.
Ci si gioca la carriera, insomma. Ed il futuro.
"Solo 2.0" è il titolo di questa ardua impresa che ha impegnato Mengoni per un anno e mezzo.
Il 2 Settembre fa capolino nelle radio "Solo (vuelta al ruedo)", un brano totalmente innovativo e fuori dagli schemi radiofonici che dimostra sono una parte dell' immensa estrosità di questo artista dalle mille e preziose sfumature.
Forse anche troppo.
I fans accusano una piccola ritrosia, da parte delle radio, nel passare un singolo non così immediato come alcuni pezzi precedenti di Mengoni (e si sapeva, poi ci lamentiamo dell'omologazione dei brani che girano per le stazioni radiofoniche).
Possiamo chiamarlo passo falso?
La casa discografica allora corre ai ripari, e dopo neanche un mese e mezzo dal lancio di "Solo (vuelta al ruedo)", Mengoni si ripresenta in radio con "Tanto il resto cambia".
Scelta migliore ovviamente non poteva essere fatta.
Scelta migliore perchè, pur essendoci ,nel disco, molti singoli meritevoli di essere presentati in radio, "Tanto il resto cambia" è una perfetta ballad di facile impatto che soddisfa i "sapientoni" di musica che comandano le frequenze.
Non tutti i mali, però, vanno a nuocere.
La solitudine e la nostalgia sono al centro di questo pezzo, ripercorrendo il tema centrale che già si intuisce dal titolo molto originale nel suo "2.0".
Mi ritorna in mente, in questa somiglianza di approccio al lavoro e di scelta artistica, la genialità di Claudio Baglioni che nel 1986 fece un tour tutto da solo intitolato "Assolo", seguito da un ritiro di 4 anni per dare alle stampe un disco storico come "Oltre - Un mondo uomo sotto un cielo mago", la Divina Commedia moderna.
Ma torniamo al pezzo.
L'interpretazione di Mengoni arriva alle stelle. Le tonalità da lui agguantate dalla sua potente voce sono irraggiungibili per molti. L'interpretazione e la comunicatività che viene dalla sua anima violenta prepotentemente la nostra, trascinandola senza appigli come in un torrente in piena che termina in una cascata.
Dal basso all'alto, dall'alto al basso; come un'altalena la voce di Mengoni è una liberazione, uno sfogo, uno svuotamento di tutto quello che abbiamo dentro.
Una cornice di archi voluttuosi ed eleganti completa questa vera opera d'arte della nuova musica italiana.
Pezzi di questo livello se ne sentono raramente!
di: Musica Italiana - Le Recensioni di Andrea Amendolagine

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Messaggio Da Deianira Mer Nov 23, 2011 2:22 pm

"Aprite la porta ai giovani di talento
liberi di sbagliare daremo il massimo"


Incontro-confessione con Marco Mengoni che ha incontrato una folla di fan nella nostra redazione. Dalla depressione post tour all'ironia alla solitudine come crescita. Il testo completo dell'intervista.

Una folla lo attende davanti al portone fin dalla tardi mattinata. Sono tutti per lui, Marco Mengoni, ospite di Repubblica per incontrare dieci lettori (Gaia Barbieri, Caterina Farneti, Elisa Lemma, Milena Maffei, Cristina Nguyen, Annalisa Niccolini, Elisa Paladino, Elena Parrino, Francesco Rainero, Giuseppe Stravino) in vista del concerto al Mandela Forum, il 14 dicembre. In realtà ne sono intervenuti molti di più: da Torino, da Brescia, teen ager accompagnati dai genitori. Tutti in adorazione del loro idolo che, durante l´incontro, si trastulla con un ovetto di cioccolata. E che ha voglia, molta voglia, di raccontarsi.

Il suo precedente tour era uno spettacolo complesso. Quello che sta per iniziare?
«Lo sarà ancora di più altrimenti sarebbe stato un passo indietro. La cosa di cui sono molto fiero è che utilizzeremo giovani artisti come ballerini, per i costumi, per le proiezioni: ospiteremo ragazzi che escono da scuole d´arte ed accademie. Credo che sia giusto aprire porta a giovani che hanno talento e non vengono sostenuti. Certo, creare uno spettacolo con artisti non professionisti implica il rischio di fare più errori. Ma almeno c´è carne e sangue. Per quanto mi riguarda, troppo spesso ci si dimentica che io ho fatto un sacco di cose prima di X Factor. Sembra che sia partito da zero con quella trasmissione, ma non è così: prima ci sono state feste di piazza, concerti nei locali, nelle birrerie. Ho fatto un po’ di tutto: a 17 anni sono andato a vivere
da solo a Roma, studiavo e lavoravo».

Vuole fare concorrenza ai talent show televisivi, da cui proviene?
«Più che altro critico lo Stato, che non aiuta i giovani talenti. E denuncio l´arretratezza del sistema dello spettacolo in Italia. Non si sa tirar fuori da un artista quello che ha da dire. Ormai si fanno dischi come se fossero biscotti, o meglio, fustini del detersivo: il progetto che costa meno è il migliore. Il problema della crisi del mercato discografico non dipende solo dalla pirateria su web. Si vendono meno dischi anche perché gli artisti hanno poca libertà di esprimersi. Io sono fortunato perché ho pubblico e più gradimento hai, più hai potere verso la casa discografica di far vincere le tue idee. E´ una cosa squallida, lo so, ma questa è la situazione».

Anche lei è d’accordo con chi sostiene che, oggi, il tour conta più del cd, perché ormai i dischi non si vendono più?
«Se calcoliamo che fino a vent’anni fa il disco d’oro era un milione di copie, ora è 35 mila, si capisce quanto stiamo regredendo a vista d’occhio. E’ importante il live perché è veramente uno scambio e comunque puoi mettere molto di più rispetto al disco perché mutevole per definizione. E’ come un carrozzone che, viaggiando, accumula esperienze, pensieri, concetti di città in città. Il live è sempre in evoluzione, ha molto più tempo per essere manipolato rispetto al disco. Per quanto riguarda Solo 2.0, appena uscito volevo già cambiarlo tutto».

Per questo, dai primi video «rubati» su Youtube, nel nuovo concerto molti pezzi dell’ultimo cd risultano già diversi rispetto alla registrazione.
«Esatto, ci abbiamo voluto rimettere le mani. Mentre per chi fruisce un disco l’uscita è la nascita vera dell’album, per noi che lo abbiamo realizzato è la morte. Per chi lo fa, un disco quando esce è già vecchio, perché ci lavori da un anno sopra e senti sempre gli stessi pezzi che hanno poi la possibilità di maturare in testa e nella pancia. E poi, alla base di questa voglia di rimaneggiare, c’è proprio voglia di cambiare».

Ha dichiarato che il suo nuovo album, Solo 2.0, è nato da una depressione.
«Non potendo vivere quella post partum, ho provato la depressione post tour. Ne avevo sempre sentito parlare, e adesso l’ho toccata con mano. Ho fatto tantissime date, per sei mesi davanti a me ho avuto migliaia di volti e, tornato tra le pareti di casa, è stato come se quell´ambiente non mi appartenesse più. Ti senti solo, il vuoto dentro, e dici mo´ che faccio?».

Cosa le mancava di più?
«Hai il bisogno energia, perché un concerto non è solo stare sul palco ma è ricevere la forza di chi è lì per te. Senza dubbio è stato un periodo di svuotamento dalla musica, una fase che credo sia necessaria per poi creare cose nuove in cui riversare nuove emozioni. Il tour è un percorso di crescita veloce, ti fa capire moltissime cose che lì per lì non sai bene come trattenere, ma poi con il tempo riesci a filtrarle e a collocare nella tua vita. Non è che ti cambi dentro. Ma la vita te la cambia, quello sì. Te la sconvolge, te la scombussola e dopo ti lascia tanti ricordi ma anche il vuoto».

La solitudine: un male necessario o un valore aggiunto?
«Un valore, senza dubbio, perché ti aiuta a crescere. Prima era una condizione da cui volevo ma non potevo scappare, ora la cerco perché ne ho bisogno per capirmi, farmi i complimenti o criticarmi. Non è narcisismo: chiunque salga sul palco deve essere per forza egocentrico, sennò non dà niente. E´ su altri livelli che la mia insicurezza esplode: so affrontare 3mila persone in un palasport e poi non riesco a chiamare un taxi. Però questo è il mio habitato, il mio bioparco, e ci sto bene».

La solitudine è un segno di maturità?
«Col tempo, impari a conviverci. Nell´adolescenza, dove tutto è un po´ in penombra, ci fai a botte. la gestisci. L´età ti insegna ad affrontare molto ma, grazie al cielo, non tutto: io sono convinto che più si diventa grandi e più si regredisce perché apprendi tante cose e ti limiti. Da piccolo sei molto più libero, più aperto ad accettare emozioni».

Cos´è per lei la voce?
«Un mezzo. Io odio la musica come dipendenza da tecnicismo assoluto. Non consiglio di seguire corsi di canto, che ti insegnano a mantenere bene le tue corde vocali ma non a cantare: come quando ti dicono che il tuo fisico, per essere in forma, deve stare a dieta. Hai stonato? Sei calante? Chi se ne frega! Io molte volte lo faccio anche apposta: se ti metti dentro schemi o ti accademizzi troppo non trasmetti più niente. Per questo io ho mollato tutti i corsi musicali che frequentavo: gli insegnanti di canto ti insegnano persino a fare dei glissando sulla parola “amore”, ma la tua creatività dove va a finire?».

Lei crede dunque nel valore estetico dell´errore.
«L´errore è verità e la verità paga sempre, è giusto che si facciano errori nell´arte come nella vita, perché poi si impara da che parte andare, cosa scegliere. I miei genitori mi hanno lasciato abbastanza libero e io sono contento di come sono. Non sono certo diventato un assassino. Certo, in una canzone non devi stonare dall’inizio alla fine, ma qualche macchia ci sta bene».

Nelle sue canzoni utilizza l´ironia per trattare temi forti come la guerra.
«È il modo più bello di descrivere una cosa troppo grande. Non sono maturo a tal punto da scrivere un testo impegnato, farei solo cattiva informazione. E ce n´è già abbastanza. I cantastorie raccontano la società che vivono, tutte le emozioni e le sensazioni che ci circondano. Ma quando uno è artisticamente ancora giovane, come me, credo che debba mettere tutto questo su piani diversi. Uranio 22 tratta il tema bellico con leggerezza e sarcasmo, è una presa in giro ma - proprio per questo - anche un atto di ribellione nei confronti delle oltre 40 guerre in atto e la devastazione di questi giovani che vengono mandati al macello per motivi economici. Chi di loro sopravvive, rimane segnato a vita e cosa ha come compenso? Una medaglia d’uranio».

In Come ti senti invece ironizza sui suoi rapporti con la stampa.
«In quella canzone ho voluto sorridere sulla solitudine che uno prova quando si trova di fronte persone che non lo stanno nemmeno ad ascoltare e fanno domande che non hanno senso. In quelle occasioni ti senti davvero solo, pensi chi me lo fa fare, come quando ti presenti alle discografiche con il tuo bagaglio di canzoni e senti risposte del tipo “canta troppo bene”, “è troppo sicuro di sé”, “i capelli non vanno bene”, “gli occhiali”, “dovrebbe fare canzoni più orecchiabili tipo quella dello spot del 1240”».

Ha cantato con Zero, con Dalla. Imparando cosa?
«Una cosa orribile tutta italiana è che si fanno tributi soltanto a persone morte. Dovremmo imparare dai cugini americani a omaggiare anche quei grandi artisti che hanno ancora tanto da insegnare: mi è servito tantissimo anche solo guardare la gioia per la musica che hanno negli occhi. Capisci che sei una formica ti devi mettere sotto e sudare».

Non le piacerebbe inserire dal vivo qualche pezzo dei Queen?
«Appena ho cominciato a fare questo mestiere, ho detto “non canterò mai canzoni dei miei miti: gli intoccabili, in quanto tali, non si possono appunto toccare”. Poi a X factor mi hanno fatto interpretare di tutto, ma con i Queen non mi sono cimentato, anche per un timore reverenziale nei confronti di Mercury».

I ricordi più belli di questi primi anni di successo?
«Sono speranzoso che debba avvenire ancora qualcosa da ricordare. Senza dubbio il miglior ricordo, sino ad oggi, è aver deciso di seguire questa strada che, vada come vada, è stata un’esperienza di crescita incredibile, amplificatissima. Du questo posso davvero ringraziare l’essere cantante. Poi ci siete voi, i fan, che mi date tanto anche se vi appostate ovunque, vi ritrovo anche dietro il portone di casa. Però negli ultimi tempi siete più calmi, e questo mi piace. Però, che sia chiaro: di casino al concerto ce ne deve essere, e molto».

C´è una canzone che vorrebbe avessero scritto per lei?
«C´è tempo di Ivano Fossati: l´ho ascoltata 40 volte di seguito e ne ho piante 45. Qualcuno dica a Fossati che mi scriva una canzone. E che non si autoprepensioni. C´è ancora bisogno di lui».

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/11/23/news/aprite_la_porta_ai_giovani_di_talento_liberi_di_sbagliare_daremo_il_massimo-25466701/
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Messaggio Da Deianira Mer Nov 23, 2011 7:25 pm

MENGONI, TRA ECLETTISMO E TALENTO PRESENTA 'SOLO'

di Massimiliano Leva
MILANO - Piaccia o no, è forse lui la vera (e unica) grande scoperta di «X Factor». Per gli acuti e l’estensione della voce, capace di giocare come pochi con la melodia tanto da indurre qualcuno a un azzardato paragone con Freddie Mercury. Per la sua personalità istrionica. E, perché no, anche per il fatto che Marco Mengoni è davvero un po’ come i suoi fan: giovane, per certi versi introverso e probabilmente un po’ ancora in cerca di equilibrio. «La solitudine? La cerco molto, come rifugio per pensare, creare e anche litigare con me stesso, cosa che accade quasi tutti i giorni. Per questo è stato naturale chiamare il mio nuovo disco «Solo 2.0». Mi è parso il nome più logico », ha spiegato. L’album, che è stato realizzato con la collaborazione di colleghi come Neffa e Dente e arrivato ai primi posti della hit parade, è il piatto forte del concerto di sabato 26 al Mediolanum Forum. «Solo» è anche il titolo del primo singolo dell’album. E pure il nome del personaggio di un fumetto creato da lui, scaricabile con il cd. Un work in progress creativo che ha finito pure per coinvolgerlo nella realizzazione della copertina del disco e per la regia dello show che ha come anteprima Milano e Roma. «Fermarmi solo alla musica sarebbe poco e, anche se a seguire tutto ci si distrugge, preferisco avere uno show che mi rispecchia e, nel caso non funzioni, uccidermi con le mie mani ». La musica per ciò che riguarda i pezzi inediti si articola tra pop ed elettronica: un misto tra luci e ombre. «Sono fatto così – spiega ancora. – Sono cinico e romantico alla stesso tempo. E’ la libera espressione del mio lato artistico. La creatività è sempre la mia prima fonte di vita».

http://www.leggo.it/articolo.php?id=150007
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