Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011

grazie mille

Joe ha scritto:

Come al solito (trane MJ e LG) concordo con quello che ha scritto Malefika. Ha una qualità d'ascolto notevole...

Non so se posso scrivere qui un mio commento.
Se ritenete che è il posto sbagliato potete cambiarlo, no problem. 

Ho sentito tutto quello che avete postato trane QNSV...
Grazie per i vostri commenti, Malefika, Tulip, Eloisa e tutti gli altri.
Il post di Eloisa mi ha colpito al cuore. La parte dove descrive la faziosità tra fans mi fa pena...(grazie Eloisa per la tua sincerita nel descrivere la realta).
Non capisco questo "odio". Neanche i fans dei Pink Floyd si odiano cosi. E nel caso dei Pink Floyd ci potrebbe stare... (non vi narro la storia sarebbe troppo lungo...) è risaputo che i fans dei Pink Floyd si dividono i due fazione. I Watersiani e i Gilmouriani...per intenderci, i fans di Roger Waters e i fans di David Gilmour.
Ma nei forum c'è comunque condivisione, perche ci scherziamo. E quando c'è un concerto di uno o dell'altro ci abbracciamo.
Siamo al 95% maschi, vero...e questo è una prima spiegazione...
Qua c'è un unico cantante. E questa faziosità penso che non esiste in nessuno altro luogo. È assurdo.

Starlight...
Questo è sempre la solita storia quando un pezzo non è riuscito. Problema tecnico...Dunque tutto è stato a posto fino a Starlight e poi arriva il patatrac. Non ci credo un secondo. E lo dico per esperienza.
Ci sono probabilmente due motivi per il quale Marco sbaglia la canzone.
1. Si doveva lavorare di piu, ma ormai siamo lontani anni luce di xfactor e dalle lezione di Carcano. Dilettantismo ? Molto improbabile, basta vedere quello che ha fatto con altre cover.
Pero...  
2.... Marco si trascina dietro alla base. La vuole cantare sensuale come un pezzo Pop/jazz...ma il pezzo dei Muse non lo é. Qui Malefika ha scritto proprio il mio pensiero : " non puoi fare una canzone rock del genere con i belati, i vocalizzi, moine e cagate varie in quel modo stravaccato". 
Perfetta descrizione, e Marco "perde il filo" ! e finisce per annegarsi letteralmente...dilettantismo ? sicuramente.
I Muse come i Coldplay cantano con un "lamento", un po monocorde, non so se mi spiego. È la loro carateristicca. 
Evidentemente il stile Muse non ha niente a che fare con la vocalità di Marco o il suo modo di cantare. La scelta è sbagliatissima. Sono due mondi diversi. È la prima volta che sento Marco fuori da una canzone...calante, stonato, potete mettere quello che volete, ma il risultato è imbarazzante. E i fans dei Muse si sono arrabiati......
Non siamo piu negli anni settanta. Ormai tutto circola in un attimo. E queste errore oggi, si pagano netto ! Marco perde per il futuro 3/4 dei fans dei Muse. (è assurdo, ma oggi sono queste le realta).   
Deianira scrive : "Una ragazza ha detto al quadrupede di stare in fissa con Starlight e il quadrupede le ha risposto che allora apprezzerà molto del nuovo disco......
Che ne pensate?"  

Cosa ne penso ?? avevo scritto una parte del mio testo sui Muse e Marco ieri sera. Ed oggi mi ritrovo con questa risposta del quadrupede...si sarà sbagliato o mi suicidio ? (i Muse non mi piacciono tanto), ma sopratutto non hanno niente a che fare con l'arte di Marco.
Ultima cosa. Io non capisco perche ha fatto fuori, sia nel concerto Lozza che nella MB, "I Can't stand the Rain"...
Era, al mio parere, la sua cover piu azzecata da tempo. Favolosa interpretazione sia a Napoli che a Radio Rai. 
Non capisco.
Ma arriva con i Muse !...per sembrare moderno ?... 
Ora non so se si puo fidare dal quadrupede. Spero di no.
Tutto questo mi lascia perplesso...MA MOLTO PERPLESSO.

Per concludere sul concerto : MW e HS mi sono piaciute molto. Anche l'intro Indiana. Basta con i cori...Lontanissimo da Te è inascoltabile.
Da quello che ho sentito, il batterista non era al top, (lo avevo lodatto ai concerti), l'unplugged è un esercizio molto, ma molto piu difficile...

Ps : Ho appena letto il commento di Malefika in Chiachiere sui Muse e Marco...
No comment...
Ormai sarò muto su questa vicenda fino a settembre...   

Bacio a tutti ! !!
Auguri pupa !!

@Joe per quanto riguarda il mio commento positivo sul genere del prossimo album di Marco (sempre se il quadrupede ha detto il vero) è perchè ho sempre pensato che Marco sia più portato per un genere alternative piuttosto che per le melodie italiane strappamutande, quindi la mia positività era per quello :ecco qui:

Per il resto siamo d'accordo, il problema di Starlight non è solo nel fatto che fosse calante e stonato (e già lì avevamo ipotizzato che potesse avere qualche problema tecnico) ma quello che mi ha dato più fastidio è proprio la scelta stilistica, interpretativa e vocale adottata che ha reso il risultato inascoltabile e la canzone priva di ogni senso (sembrava Paolo Nutini che canta Bellamy ). Ormai tende a fare tutte le canzoni in quel modo lì e questo invece che renderlo originale (una caratteristica che ho sempre apprezzato in lui) lo rende banale e a tratti noioso.

Come diceva Pupa qualche tempo fa…io mi faccio di Marco Mengoni. Perché ne ho bisogno. Come l’aria che respiro . Perché riesce sempre a tirare fuori la parte migliore di me. Questo è il primo motivo della mia “ fansaggine “, decisamente egoistico e un po’ stronzo, come lui.
Tutto mi appassiona quando si tratta di lui e se io uso la passione per guidare la mia vita sono felice. Semplice.
Adoro poter andare ad un suo concerto.
Mi piace l’attesa, quella leggera ma costante eccitazione che l’accompagna e la condivisione con compagne di viaggio che ti capiscono e la condividono con te.
Mi piace arrivare presto sul posto, per vederlo arrivare con il suo facciotto schiacciato al vetro della macchina che ci sorride e manda baci accompagnandoli con la mano.
Mi piace sentirlo provare durante il sound check , con la voce ancora fredda ma già capace di scaldarti . Pregusti quello che sarà da lì a poco e sei semplicemente felice.
Villa Ada era un incanto giovedì, un caldo pomeriggio di giugno con un ponentino delizioso e il profumo di fiori nell’aria .
Le facce erano quelle di sempre . Anche tu qui? Certo come potevo non venire….
Ci si conosce tutte oramai…il pifferaio magico intona qualche nota e la tribù girovaga arriva con ogni mezzo, lasciando all’istante le consuete occupazioni.
Provo ripetutamente la reflex in mille condizioni …..non sia mai che al momento che conta non sia settata correttamente.
L’atmosfera è quella di un incontro tra amici, veramente privato e tranquillo. Finalmente. C’è spazio a sufficienza, tanto che è inutile stare accalcati sotto, si vede e si sente benissimo ovunque.
Inizia. Bum Bum Bum. I cuori cominciano a battere all’unisono. Marco è emozionato, parte timido , deve riabituarsi al palco dice, dopo tanto tempo. Noi lo abbracciamo, lui aveva bisogno di questo. E canta come un angelo . Try, Psyco Killer e Insieme a te sono energiche e dannatamente sexy . No stress una bella scoperta, la canzone è debole ma Marco la rende dolce come uno zuccherino. En un dia cualquiera : potete percuotermi, vi autorizzo. Perché non si può dire “ speriamo che non canti mai in spagnolo mi farebbe schifo “ e poi alla prima essce spagnola con la lisca, struggermi come un gelato al sole…E che dire di Mad Word ? Ne vogliamo parlare? La più bella versione secondo me . Con quel salto di tono pazzesco e quel very very very ripetuto con sofferenza che vi confesso mi fa uscire anche una lacrima.
Il pezzo dei Muse lo ha sbagliato. Capita. Nel video continua a guardare il testo. Non lo ha fatto suo oppure non lo ha provato abbastanza o anche non è nelle sue corde. Chissene. Il concerto per me è stato meraviglioso. Pezzo dopo pezzo riprendeva confidenza con il palco e anche se la voce non aveva a volte il fiato che si acquisisce data dopo data , era precisa, limpida e affascinante come sempre. Ho trovato Marco cambiato, non solo per la capigliatura anni 70, ma soprattutto per la maturità che sembra aver acquisito in questi mesi di lavoro. E’ più artista, “ quasi” navigato, che cazzeggia ma non troppo, che parla seriamente con il suo pubblico, lo ringrazia e manda messaggi chiari e sinceri. Ed è felice. Di aver lavorato tanto, delle cose che lo aspettano e di avere noi.
Anche io lo ringrazio . Perché è la seconda volta che salgo su una sedia . Perché sono riuscita contemporaneamente a sentire il concerto, mandare SMS al forum e fare foto anche carucce. Perché è bello seguirlo. Mi rende felice. Semplice.

@Malefika dice:
''Ormai tende a fare tutte le canzoni in quel modo lì e questo invece che renderlo originale (una caratteristica che ho sempre apprezzato in lui) lo rende banale e a tratti noioso."
...ho fattosentire stamattina una parte del concerto a mio marito....ha detto le stesse cose, ed ha aggiunto: 'Che palle....mo' sta a esagera' co sto modo de canta'....e bastaaaaaaa....
.....ho deciso che non glielo faccio sentire piu'.......sigh....sob....

...dimenticavo.....bravissime le Iperuraniche!!!!Bravissimo Joe!!!!Quanti bei racconti, quante belle parole!!!!Grazie a tutti!!!!

Liz bellissimo anche il tuo resoconto!!! Mi è piaciuto molto!

Siete tutte fantastiche, è un piacere leggervi!!

Eloisa ha scritto:
Al momento io ho una grossa fiducia in lui… perché nonostante gli ultimi 2 anni Marco è ancora quello che ho visto ad Xfactor, piu’ maturo, piu’ sicuro ma ancora Marco. Come diceva Carcano, bisogna avere la testa giusta per fare questo mestiere e Marco ce l’ha… io per ora confermo, Marco per me ha talento, ha tecnica, ha cuore, ha carattere ed ha la testa giusta

Per quello che ho visto e sentito grazie ai video ti quoto tutto quello che hai detto.

Grazie a tutte per i vostri resoconti, belli, sentiti, puntuali e pieni di attesa fiduciosa.
Grazie anche a @Joe per le sue riflessioni.

Liz ha scritto:è bello seguirlo. Mi rende felice. Semplice.

È strano fare il resoconto di un concerto dopo tre giorni, un po' a freddo, troppo a freddo per non rischiare di essere analitica e distaccata.

Inizio da voi, le mie compagne iperuraniche, vecchie e nuove .
Inizio dal piacere di ritrovarsi insieme, anche se questa volta l'atmosfera era diversa, rispetto agli appuntamenti del tour.
Ognuno di noi ha, in questi mesi di attesa, elaborato i propri ricordi e le proprie emozioni, superato o meno il periodo di fascinazione e riempito il vuoto con curiosità o dubbi, ma per tutti, così l'ho percepito io, c'era la consapevolezza che questo concerto "privato" non ci avrebbe colpito al cuore o scosso l'anima, come se la solita ansia carica di aspettative ed eccitazione avesse lasciato il posto ad una strana calma, quasi una pacatezza rassegnata di fronte ad un copione già scritto. Ripeto, questo è quello che ho percepito io. Chi voleva emozionarsi era già pronto, si sarebbe comunque emozionato, chi cercava conferme le avrebbe avute, chi voleva fugare dubbi sarebbe stato soddisfatto, chi temeva di essere deluso lo sarebbe stato. Insomma, un concerto commiato da Re Matto, o rimpatriata forse, per i fan più assidui, come amici che si ritrovano a vedere le foto della vacanza fatta insieme, a cercare nei ricordi le emozioni, e a cercare lo stimolo per voler condividere ancora un'altro periodo insieme.

Io volevo togliermi dalla testa il ricordo del circolo degli artisti, il ricordo del suo sguardo carico di delusione, il ricordo di persone maleducate e prepotenti. E ci sono riuscita.
E come Marco, ringrazio anch'io la Lozza per questa opportunità.
Per la prima volta sono riuscita ad ascoltare la sua voce senza doverla cercare in mezzo a voci sguaiate, stonate, chiacchiericci e cori inopportuni. Anzi no, purtroppo i cori ci sono stati, quelli dei musicisti. Come avevo detto a Malefika, la prossima volta organizzo una colletta per pagare dei coristi, perché non vorrei più dover ascoltare la voce dei suoi musicisti. Se pensano, Marco ed il suo staff , di doversi avvalere, anche in futuro, dell'apporto di coristi, spero che il risultato di questo concerto li faccia desistere dall'affidarsi al gruppo, ma di scegliere dei professionisti. In realtà sarebbero bastati anche dei dilettanti per sostenere Marco e non rovinare il tentativo di proporre nuovi arrangiamenti per i suoi soliti brani e le stranote cover.

A distanza di qualche giorno mi sembra inutile analizzare le singole interpretazioni ed i singoli arrangiamenti. Nel complesso il concerto è stato piacevole, ma, per me, senza sussulti. Marco ha maggiore padronanza del palco e si pone verso il pubblico con più autorevolezza. La voce è bellissima, calda, con nuove sfumature, ma purtroppo ancora non regge un concerto intero, manca il fiato, l'allenamento, e quando si mette alla prova non ci riesce pienamente, ma sono fiduciosa, credo proprio che i problemi avuti durante il passato tour non si ripresenteranno.
Scherza, gioca, si diverte, fa divertire. Riesce finalmente a farsi ascoltare, parla di se e del suo progetto futuro come se stesse parlando ad amici fidati, confessa i suoi timori e ci apre il suo cuore.
Sta crescendo, come uomo e come artista.
Aspetto il prossimo lavoro per valutare questa crescita, non penso che questo concerto possa darci alcuna indicazione, proprio per la sua natura di evento speciale, ristretto ad un pubblico che lo ama a prescindere e che lui ha generosamente ripagato.

Per le due nuove cover qualche parola, però, la scrivo.
No stress è piacevole, cantata pulita, sicuramente molto provata visto che è anche nella Mad Box, ma non mi colpisce particolarmente.
Il brano di Muse, Starlight, è ingiudicabile, come cover, viste le difficoltà che ha incontrato. Non so perché Marco abbia stonato, problemi tecnici o, forse, clamoroso errore da cui non si è più ripreso per colpa di una scarsa preparazione, ma il fatto che a Marco stesso non sia piaciuta ci mette al riparo da ogni dubbio: non siamo criticone esasperate che cercano sempre il pelo nell'uovo, ma fan appassionate e obiettive che non possono far finta di niente quando il cantante non azzecca, umanamente, un'esibizione. Peccato però che poi il video finisca in ogni dove, con commenti entusiasti tra l'altro, provocando la dura reazione dei fan dei Muse. Reazione che va a far compagnia a quella dei fan degli AC/DC che ancora oggi hanno parole dure nei confronti di Marco.
Io non amo particolarmente i Muse, e non ho mai ascoltato tutta la loro produzione, tanto che pur conoscendo il pezzo non sapevo a chi attribuirlo, ma non credo che il loro genere sia precluso a Marco o che la scelta di arrangiarlo con il suo stile attuale, oltretutto per un concerto unplugged, sia stato un errore. Poteva essere interessante, affascinante ed emozionante, ma probabilmente non è stato sufficientemente provato. E in questo contesto lo ritengo un peccato veniale, da cui lo assolvo pienamente e passo oltre.

P.S. - Lontanissimo da te, che ovviamente canta sempre quando io sono nei paraggi , così arrangiata, sarebbe stata meravigliosa con dei veri coristi.


Edit.
Dimenticavo... quanto mi piace la sua voglia di jazz

Ma che bei resoconti dalle mie compagne di viaggio!!!
Accidenti manco solo io!!

Le cose che scriverei sono sparse qua e la in tutti i vostri resoconti...
Spero di avere ancora qualcosa da aggiungere.

Finisco di stirare... A più tardi

JeanGrey ha scritto:
Accidenti manco solo io!!

A essere pignole mancano ancora Kiki, Hermione, London ed Artemide.



@Jazz grazie per il tuo resoconto. Hai dato un quadro lucido, preciso e chiaro degli stati d'animo attorno a Marco ora.

Ma secondo voi quanto costano dei coristi?

Castalia ha scritto:
Ma secondo voi quanto costano dei coristi?

Non lo so ma non possono continuare in questo modo.....devono iniziare a fare sul serio perché ne va della credibilità di Marco come artista e professionista!

Ma i coristi dovrebbero essere pagati dalla Sony o dallo staff di Marco?

Secondo me è l'atmosfera unplugged che lo porta a Nutinizzarsi...insomma appena sente la chitarrina gli parte il trip del Paolone (che a me non dispiace ad essere onesti...sempre se a piccole dosi)...anche perchè, almeno dai video, nel concerto di Napoli mi pare abbia fatto un concerto coi controbip...e lì c'aveva tutta la band al completo.

Comunque dai video visti non mi pare malvagio come concerto...si può fare meglio considerando i suoi standard...ma se penso ai WMA (su cui non ho volutamente infierito), questo è oro!

Starlight inudibile...già l'arrangiamento...cioè i Muse fatti così NO! Comunque sul futuro album bisogna vedere sempre come sarà la versione svedese dei Muse...cioè aspettiamo l'album che di cappellate su quel FB ne hanno scritte talmente tante...
Mi è ripiaciuta Helter Skelter...versione finale...che negli ultimi concerti e pure sul cd live gli stava uscendo una mezza ciofeca...

I coristi per il Tour quello nei palazzetti ci devono essere...credo che lo sappiano anche loro...ora in questi concertini privati, si arrangino pure, ma cacciassero fuori due lire per pagare due o tre che sappiano intonare tre note corrette!

Per quanto riguarda l'allenamento Marco dovrebbe farsi un bel po' di sane corsette attorno al Biplano (mascherato da Zorro così schiva le stalker), altrimenti a Milano e Roma, dopo tutto questo periodo senza concerti, stramazza al suolo.

Ho deciso che faccio anch'io il mio resoconto... Voi direte: "ma tu non c'eri!!!" - Appunto!!!!

Allora, la giornata fin dal primo mattino si è prospettata lunga ed incasinata.....ma soprattutto lunga....Anche se a distanza di molti Kilometri anche io ero impaziente che il concerto iniziasse; così fra mille problemi ed impegni lavorativi impellenti.....molto del lavoro e molti dei problemi sono passati in secondo piano . Il mio unico assillo era quello di collegarmi per cercare notizie, prima sull'evento e poi, nel pomeriggio, sull'incontro delle care amiche iperuraniche e infine sul concerto stesso.
Inizia il concerto ma io riesco a collegarmi ed a leggere qualche notizia solo verso le 21,45.....e fremevo nell' attesa del collegamento con la "Stella Cometa" (Marco) che tutti noi guida ed incanta.....
Essendomi accordata nel pomeriggio con Pupa per un contatto telefonico, all'orario prestabilito all'improvviso scompaio alla vista dei familiari (non senza esseremi munita di cuffiette audio) e mi chiudo in bagno per poter ascoltare almeno da lontano l'amatissima voce di Marco.
Chiamo Pupa che ringrazierò al'infinito pr questa sua gentilezza e..... MIRACOLO!!!!! Si sentiva perfettamente......bellissimo!!!! (bellissimo, oddddio,si fa per dire la mia "location" era un bagnetto di servizio!!! )
Comunque, per me che avevo "digerito" male questa "svendita" opportunistica della Mengoniana Arte, è stato comunque molto emozionante risentire la sua voce, risentire i suoi acuti e comprendere che ancora quella voce mi fa un effetto incredibile, sempre nuovo e profondo!!
Ho sentito al telefono un paio di pezzi, poi sono dovuta tornare fra gli umani affetti affinchè non mi dessero per dispersa ma non ce la facevo. Il sapere che Marco continuava a cantare estasiando il suo pubblico e sfornando "perle" a più non posso mi metteva in fibrillazione......e così mi sono ri-chiusa in bagno poco dopo. Altri due pezzi e un pochino del suo discorso, nonchè la chiusura del concerto.....

Insomma, lo so non c'entra molto con i vostri resoconti, ma un pochino sono stata partecipe anch'io e ve l'ho voluto raccontare con la speranza di poter essere insieme a voi alla prossima occasione.

Pierrot ha scritto:

Per quanto riguarda l'allenamento Marco dovrebbe farsi un bel po' di sane corsette attorno al Biplano (mascherato da Zorro così schiva le stalker), altrimenti a Milano e Roma, dopo tutto questo periodo senza concerti, stramazza al suolo.

Altro elemento che avevo tralasciato, ma di cui abbiamo abbondantemente discusso la sera dopo il concerto. Marco a metà concerto era sfiatato e sforzava perchè stanco (per sua stessa ammissione) usando degli escamotage vocali per aggirare l'ostacolo (quando c'era da tenere una nota metteva un vocalizzo per riprendere fiato, se non gli veniva l'acuto usava il falsetto, Credimi Ancora l'ha fatta cantare al pubblico, più volte aveva un'impostazione scorretta con emissione errata del suono etc.) e tutto ciò dopo solo 1 ora di concerto, figurarsi un intero tour. Per un tour si deve dar da fare anche con un serio allenamento fisico, peccato che quando gli chiedono se fa attività fisica per aiutarsi lui risponde dribblando (vedi Queen Size dove ha risposto "magari facessi attività fisica" o una cosa del genere). I cantanti professionisti sono come degli atleti, devi tenerti in allenamento sempre per poter reggere certi ritmi, soprattutto se poi pretendi di usare la voce in quel modo oltre certi limiti e al massimo come fa lui. Se poi ci aggiungiamo che fuma, ma non infierisco oltre

Sticaxxi! :lol!: Mengoni ritirati

Ci si divide sempre quando si tratta di Marco...
c'è chi ogni volta cerca la conferma a tanto accanimento di pensieri e aspettative su di lui e rimane deluso, si immagina sempre di più, vorrebbe conferme, perfezione, sicura performance....
c'è chi invece si affida all'ondata emozionale che suscita essere al suo cospetto, senza stare troppo a vivisezionare, spogliando il cuore , togliendo filtri, veli e rigidezza e prendendo solo il buono, il caldo abbraccio, tutte le stille di luce purissima che emana.......

Ognuno a suo modo mi parla della rivoluzione in corso.....che è fatta di sangue, sudore, delusioni e gioie...... amore incondizionato, critiche e teste che si scuotono in un no di disapprovazione, subitanei brividi e lacrime di incredulo stupore........
C'è chi vuole proteggersi dallo tsunami inevitabile e costruisce muri e sistema i sacchetti di sabbia tutto intorno a sè......chi invece si pone col cuore e la mente a disposizione perchè è più forte la necessità di farsi portare altrove.....in avamposti di emozione e godimento personale dove mai era stato....io appartengo a quest'ultima categoria ultimamente (sarà l'età che incalza?) ...e nonostante rilevi difetti e mancanze ho il sorriso sulle labbra e la gioia nelle orecchie.......

Tutto questo mi fa credere di essere davanti a un fenomeno nuovo, vivo, palpitante e talmente interessante da metterci davvero un po' paura.......

"Stringiamci a coorte" dunque......siam pronti al Mengoni ...è il nuovo che avanza.......
:marcogong: :woodstock:

Come sempre Cassandra trova le parole giuste.. e anche Liz ha assestato un bel uppercut comunicativo andando a centrare con precisione le sfere esistenziali che molte fan condividono: il bisogno di ascoltare Marco perchè ha aperto canali di esperienza interiore che hanno dato respiro alla percezione della musica, la felicità che deriva da questo rinnovamento con connessa gratitudine ed emozione ogni volta che si ha la posssibilità di riascoltarlo dal vivo.. come scrive Liz " Anche io lo ringrazio . Perché è la seconda volta che salgo su una sedia . Perché sono riuscita contemporaneamente a sentire il concerto, mandare SMS al forum e fare foto anche carucce. Perché è bello seguirlo. Mi rende felice. Semplice. "
Questi sentimenti sono come radici che hanno scavato e che rendono benevoli verso le sue inevitabili cadute, umanissime nelle condizioni in cui si trova....poi ci sono i fan " severi" " realistici " quelli che vogliono che " lui divenga pienamente ciò che è ", che guardano più alla sua di carriera piuttosto che al proprio piacere esperienziale: ammiro questa qualità più oggettiva perchè io invece appartengo, come Cassandra, alla prima categoria di fan, quelli stupefatti , quelli che sono ancora lì a cercare di capire-risolvere il mistero-Marco-Mengoni... servono entrambe le prospettive, quella più "contemplativo-emozionale" e quella più "realistico-muiscale" ( fatto salvo il discorso che anche chi prova gratuitudine sente comunque i difetti e le cadute: e anche chi è realista-oggettivo si perde nel piacere di ascoltarlo... altrimenti che ce famo qua ?)... mi dispiace aver letto delle varie fazioni, gruppi di fan che si guardavano con diffidenza...ma a dir la verità pensavo che prima o poi sarebbe accaduto.. secondo me può dipendere dalle forti emozioni legate al tipo di percezione .. però su questo forum è dimostrata la posssibilità di convivenza fra esperienze diverse, forse perchè è posssibile discutere..invece dove non si discute i sentimenti lasciati a sè stessi scavano trincee di diffidenza e di equivoco..e poi le dinamiche di gruppo fanno il resto :marco:

Buongiorno forum,
vedo che sono stati aggiunti altri bellissimi resoconti (anche il tuo Son ).
Ma quanto siete meravigliose! Come ho scritto ieri, potrei quotare tantissime parti.

L’idea di questo Private Show, che non mi è mai piaciuta per il principio commerciale che ci stava alla base, alla fine si è rivelata una bellissima occasione di incontro in un contesto meraviglioso e molto friendly (c’erano persino Nadia&Maurizio in giro che chiacchieravano con tutti). E’ chiaro che questo concerto non ha aggiunto nulla alla carriera di marco e molto probabilmente la cosiddetta fanbase non aumenterà. Tuttavia lo vedo come un regalo che Marco ha fatto ai suoi fan di sempre, grazie alla Lozza, interrompendo così un periodo di silenzio di mesi (tralascio volutamente i WMA ).
Io ero felicissima di essere lì, di trovarmi a Roma in quel contesto, di rivedere voi e il concerto nell’insieme mi è piaciuto. Ho apprezzato la grande crescita di Marco sul palco, è sempre più sicuro; è riuscito ancora una volta ad entrare in empatia con il suo pubblico, mostrandoci quando fosse felice di essere lì con noi che lo abbiamo accolto come sempre. Come Liz, sono uscita dal concerto profondamente ricaricata.

Ma veniamo a un piano più distaccato, quindi tecnico e artistico.
Sorvolerò sui cori (perché avete già detto voi) e anche su Starlight perché anch’io ritengo che qualcosa non abbia funzionato … Marco non stona mai, quindi ci sarà sicuramente una spiegazione più che plausibile.
Marco era in voce, almeno nella prima parte, ma solo perché probabilmente era riposato da questi mesi di attività ridotta. Ma a un certo punto abbiamo iniziato a sentire segni di stanchezza come è già stato scritto. E’ vero che ora ha imparato a fermarsi tra un pezzo e l’altro e a chiacchierare con i fan per prendere fiato, ed è stato bravo in questo. Ma non sarebbe pronto per il tour adesso. Sono solo preoccupata, visto il tour precedente, che si presenti così anche a novembre… Ha bisogno di un allenamento fisico (quoto Pierrot) per acquisire più fiato e di migliorare la tecnica specie nell’emissione degli acuti; questo gli permetterebbe di arrivare alla fine del concerto pronto per farne un secondo.

Mi è piaciuta molto No Stress, non la conoscevo. In alcuni pezzi invece Marco non ci è proprio “entrato”, li ha solo ricantati alla sua maniera, per la milionesima volta. Mi è dispiaciuto molto quando gli si è staccato il microfono la prima volta perché non è più riuscito a rientrare nel pezzo… peccato.

In generale, oggi la sua fanbase è ancora costituita dal solito gineceo di innamorate che lo adorano a prescindere (me compresa); non so quanto questo gli faccia bene. Spererei che con il nuovo album attirasse nuovi fan e possibilmente di sesso maschile, attirati anche da ragioni musicali ... così si diluirebbe tutto quel "volergli bene" ...e anche l’alto tasso di estrogeni durante i concerti.
Infine... vedo che nessuno l’ha citato (forse ha dato fastidio solo a me...oppure la tipica fan mengoniana è stoica per definizione), ma 45’ di ritardo per me sono imperdonabili. Questo ce l’ha come vizio ed evidentemente nel suo staff nessuno gli fa notare che non si fa, per rispetto dei fan, molti dei quali erano lì in fila dalla mattina.

Concludo ringraziando le iperuraniche che hanno contribuito con la loro presenza e accoglienza a rendere questi due giorni ancora più speciali.
Torno al lavoro.

JeanGrey ha scritto:
Infine... vedo che nessuno l’ha citato (forse ha dato fastidio solo a me...oppure la tipica fan mengoniana è stoica per definizione), ma 45’ di ritardo per me sono imperdonabili. Questo ce l’ha come vizio ed evidentemente nel suo staff nessuno gli fa notare che non si fa, per rispetto dei fan, molti dei quali erano lì in fila dalla mattina.

Come già scritto da Eloisa, il ritardo non è imputabile a Marco, ma al ritardo di alcuni ospiti.

Non sono riuscita a leggere tutti i resoconti, vi chiedo scusa appena avrò un attimo lo farò....
Vi posto il mio resoconto, vi chiedo scusa se è un pò sentimentale, e poco tecnico ma è quello che sento .


Mengoni private show-16 giugno 2011

Sono passati 4 giorni dal concerto e ancora sto così se ci penso.

Mi è mancato Marco, me ne sono accorta in ogni attimo, del pre, del durante e del post concerto.
E quando tutto è finito il mio commento è stato: “è stato bellissimo, ne è valsa davvero la pena…”, ed era quello che desideravo quando sono partita.

Ma partiamo dal pre-concerto.

Incontrare le iperuraniche, poter associare un viso a un nick, potervi abbracciare e guardarvi negli occhi è stato stupendo. Ringrazio in particolare Tulip e Jazz che mi hanno pure sopportato per due giorni.
Per ognuna di voi potrei scrivere la mia sensazione nel conoscervi, ma preferisco lasciare spazio al cicciopatato .

Il pre-concerto dicevo.
L’atmosfera intorno al laghetto era bellissima. La gente era tutta sotto al palco (o “sotto ar parco????” ), e così dietro si stava proprio tranquilli. Ho potuto fare due chiacchiere con persone che non rivedevo da un sacco di tempo, e sono riuscita anche a mangiare qualcosa, facendo la fila dietro al papà di Marco e agli zii e cugini… e non vi dico che casino facevano… (“la fila der panino sta dellà” ).

Il concerto è iniziato tardi e noi, che eravamo comodamente sedute, ci siamo sistemate vicino al mixer.
Subito tre meraviglie secondo me: Try/Crazy, Mad world e No stress…..
Mentre Marco cantava mi sono girata varie volte per vedere per vedere le reazioni delle mie compagnie di avventura….

All’inizio io mi sono sentita un po’ come Marco, un po’ frastornata, preoccupata, lo osservavo da lontano, cercando di percepire come stava andando la serata, come stava lui, com’era il pubblico….. ma poi, è bastato poco per dimenticarmi di tutto e farmi coinvolgere completamente dalla musica, dal clima davvero sano che si respirava, e lasciarmi travolgere da lui, dalla sua voce (che, cavoli, è sempre un colpo al cuore live ), dal suo modo di muoversi e di essere… e così quando Tulip mi ha detto: “Vieni avanti che c’è un sacco di spazio”, non me lo sono fatto ripetere e poco dopo ero in un punto dove lo vedevo benissimo.

Sulle singole canzoni non voglio dare giudizi.. mi sono divertita un sacco, pure Questa notte mi è piaciuta molto

Quello che mi ha colpito di più di Marco è stato il fatto che si vedeva che era a suo agio, forse perché il pubblico si è comportato perfettamente: silenzioso e rispettoso, ma partecipe quando era lui a chiederlo…. e a un certo punto ha dato l’impressione di avere proprio bisogno di sentire il pubblico partecipe come un abbraccio nel quale lui poteva coccolarsi e più ne arrivava e più ne chiedeva….

Ad un certo punto mentre parlava, non mi ricordo bene se è stato dopo IUGQ mi sono commossa (scusate sono penosa lo so )…. nella mia mente ho rivissuto (quasi come rivedendo un film), alcune tappe della sua e della mia storia… da quando l’ho visto per la prima volta a X factor, la prima volta che l’ho visto da vicino, e poi tutti i concerti eccetera eccetera…..
Con gli occhi lucidi, non so perché, mi sono girata verso sua madre, che ha spostato lo sguardo dal palco su di me e mi ha sorriso dolcemente, e io ho ricambiato

Quando il concerto è finito è stato molto bello, c’era la musica e molte persone ballavano sotto al palco. C’erano gruppetti di persone che si salutavano, si abbracciavano e si vedeva che era rimasta nell’aria una dolce allegria. Anche le iperuraniche tutte in cerchio a scambiarsi impressioni sul concerto erano bellissime…..
Io sono andata a fare un po’ di foto intorno al laghetto e alla luna che sembrava una perfetta complice di quella festa emozionante che si era conclusa

@london

QN è piacuta anche a me.

Grazie london! Grazie a tutte voi per i bellissimi resoconti che avete scritto!!

London

London........


noi due siamo decisamente fan iperuraniche del tipo "contemplativo-emozionale" (per dirla con Lev ) e Marco è quello che ci vuole per noi

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non sono brava come voi a scrivere resoconti,ma volevo solo dare le mie impressioni sulla serata. A me il concerto è piaciuto tantissimo ( Starlight a parte, dove addirittura non avevo capito neanche che pezzo fosse - non conosco tanto i Muse- l'avevo scambiato per un pezzo dei Radio Head ) e mi trovo molto in sintonia con quanto scritto da Liz.
L'ho trovato molto cresciuto sia nella gestione del palco che nel canto. A me non sembra che faccia tutti i pezzi uguali, o meglio ha un suo stile che ovviamente lo contraddistingue ma non ci vedo imitazione in Nutini
L'unica cosa che proprio non digerisco sono i 'cori' degli strumentisti....... sempre stonati
checchè ne dica lui che li vuole così perchè gli piacciono così (dov'è il pupazzetto col naso che si allunga?)
Ho notato anch'io che nella seconda parte del concerto è un pò calato vocalmente ma credo sia perchè era da tanto che non affrontava un concerto di due ore ed era una occasione isolata, per il tour sono certa che si preparerà a dovere :eh già!:

chi ha suggerito di fare una colletta per procurargli dei coristi professionisti, è necessario che li cambi perchè secondo me sono loro che lo portano fuori in alcuni punti e danneggiano l'effetto finale (vedi il pezzo a cappella su Lontanissimo da te)

....per il resto