Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
Verde speranza. Ovvero, l’erba del vecchio Marco è sempre più verde?
"Il patto narrativo è un accordo stretto fra autore e pubblico, il quale al momento della visione dell’opera prende per vera una storia, un’immagine [un brano musicale], purché l’opera stessa sappia coinvolgerlo emotivamente, culturalmente, purché sappia condurlo e proiettarlo in quel mondo rappresentato dall’opera, sia essa un romanzo, un film, una fotografia [o un brano musicale].
Il lettore si affida all’autore per farsi trasportare nella lettura [nell’ascolto], ma l’autore ha il dovere di essere verosimile senza cadere nell’irrealtà.
La prima clausola dell’accordo prevede che l’autore porti sempre a termine ciò che inizia: in sostanza, le digressioni saranno accettate soltanto se non sono uno stratagemma per rendere inefficace la prima promessa. Esiste però anche un’altra clausola che va rispettata: la storia non dovrà contenere nessun elemento gratuito".
Perdonate la pedanteria, ma riportarvi questo brano mi serviva per spiegarvi la mia posizione.
A ogni concerto che passa, da ottobre in poi, faccio sempre più fatica ad accettare il patto narrativo con Marco. E questo è invece un presupposto imprescindibile per godere di un’espressione artistica. Voglio dire che la mia totale apertura e fiducia nei suoi confronti è andata progressivamente scemando fino ad arrivare al concerto di giovedì, in cui ho capito che il credito si era consumato. Aveva un bonus che credevo infinito. Invece non lo era e si sta progressivamente esaurendo.
I motivi possono essere tanti e dipendono in parte da Marco e dalla sua evoluzione, ma sicuramente anche da me e dalla mia personale evoluzione. Non è interessante per nessuno esaminare nel dettaglio questi elementi (andando a rileggere i miei resoconti dei concerti trovo traccia di questo percorso lento ma continuo).
E’ stata comunque una serata fantastica grazie alle amiche, al prato, al laghetto, alle stelle e al concerto ovviamente: Marco svisone insostenibile (In viaggio verso me), Marco leggero ma convincente (Fino a ieri), Marco inutilmente blasfemo (PK e Helter Skelter) Marco interessante (No stress) Marco sublime (Mad world), Noi colti da un’allucinazione acustica di massa (Starlight, Marco non può stonare!), Marco strepitoso, sensuale, energico (i 2 minuti finali di Helter Skelter).
Ma l’incanto non c’è stato.
E leggendo i resoconti di Liz, London, Tulip, provo sincera e sana invidia.
Adesso aspetto il futuro, con una speranza verde acqua. E non verde smeraldo come la sua giacca...
Marco sta crescendo. E mi sa, incredibile a dirsi, che sto crescendo pure io.
Ma fa parecchio male…
"Il patto narrativo è un accordo stretto fra autore e pubblico, il quale al momento della visione dell’opera prende per vera una storia, un’immagine [un brano musicale], purché l’opera stessa sappia coinvolgerlo emotivamente, culturalmente, purché sappia condurlo e proiettarlo in quel mondo rappresentato dall’opera, sia essa un romanzo, un film, una fotografia [o un brano musicale].
Il lettore si affida all’autore per farsi trasportare nella lettura [nell’ascolto], ma l’autore ha il dovere di essere verosimile senza cadere nell’irrealtà.
La prima clausola dell’accordo prevede che l’autore porti sempre a termine ciò che inizia: in sostanza, le digressioni saranno accettate soltanto se non sono uno stratagemma per rendere inefficace la prima promessa. Esiste però anche un’altra clausola che va rispettata: la storia non dovrà contenere nessun elemento gratuito".
Perdonate la pedanteria, ma riportarvi questo brano mi serviva per spiegarvi la mia posizione.
A ogni concerto che passa, da ottobre in poi, faccio sempre più fatica ad accettare il patto narrativo con Marco. E questo è invece un presupposto imprescindibile per godere di un’espressione artistica. Voglio dire che la mia totale apertura e fiducia nei suoi confronti è andata progressivamente scemando fino ad arrivare al concerto di giovedì, in cui ho capito che il credito si era consumato. Aveva un bonus che credevo infinito. Invece non lo era e si sta progressivamente esaurendo.
I motivi possono essere tanti e dipendono in parte da Marco e dalla sua evoluzione, ma sicuramente anche da me e dalla mia personale evoluzione. Non è interessante per nessuno esaminare nel dettaglio questi elementi (andando a rileggere i miei resoconti dei concerti trovo traccia di questo percorso lento ma continuo).
E’ stata comunque una serata fantastica grazie alle amiche, al prato, al laghetto, alle stelle e al concerto ovviamente: Marco svisone insostenibile (In viaggio verso me), Marco leggero ma convincente (Fino a ieri), Marco inutilmente blasfemo (PK e Helter Skelter) Marco interessante (No stress) Marco sublime (Mad world), Noi colti da un’allucinazione acustica di massa (Starlight, Marco non può stonare!), Marco strepitoso, sensuale, energico (i 2 minuti finali di Helter Skelter).
Ma l’incanto non c’è stato.
E leggendo i resoconti di Liz, London, Tulip, provo sincera e sana invidia.
Adesso aspetto il futuro, con una speranza verde acqua. E non verde smeraldo come la sua giacca...
Marco sta crescendo. E mi sa, incredibile a dirsi, che sto crescendo pure io.
Ma fa parecchio male…
Kiki- Parlo poco ma parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
@kiki...mi hai fatto commuovere.....indovina tu il perche'.....
puparock- Parlo poco ma parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
grazie a tutte!!!
luna- Parlo parlo parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
@Jean, @London, @Artemide grazie
Grazie anche a @Pierrot, @Sonsoles, @Cassandra e @Lev
@Kiki...
Grazie anche a @Pierrot, @Sonsoles, @Cassandra e @Lev
@Kiki...
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
Scrivo qui le mie impressioni perchè ormai lo hanno fatto tutti in questo topic... Ho ascoltato tutto il live.
Mi è piaciuta Try, bellissima Lontanissimo da te ( i coristi... ), preziosa, sentita e autentica IUGQ. L’intro carnatico de La guerra, soprattutto perchè a me La guerra non è mai piaciuta e non è colpa di Marco La versione di No Stress e la sua capacità di dare un senso ad un pezzo che forse un senso non ce l’ha Su tutte Mad World, una delle migliori esecuzioni di sempre, con quel salto di tonalità che diventa un grido di dolore devastante. Con Mad World mi ha scosso come non accadeva da tempo... L’ho sentito molto più misurato e concentrato, con meno svisi inutili, tanto da riuscire a farmi apprezzare persino Fino a Ieri, In viaggio verso me, Stanco e Questa Notte. Anche nel gioco. E ho detto tutto.
Ho apprezzato quello che ha detto, le frecciate che non credo proprio fossero riferite a noi come si ipotizza, anzi, penso proprio che il suo discorso fosse più ampio e complesso e coinvolgesse ben altre persone e situazioni Mi è sempre piaciuto il suo bisogno di raccontarsi, di farci partecipi dei suoi pensieri, timori, speranze, il suo essere aperto e schietto, anche quando è arrabbiato e qui l'ho sentito più deciso e sicuro di sè.
Considero il concerto positivo perché ho apprezzato la maggior parte dei pezzi, qualcuno l’ho trovato splendido. Ho risentito e rivisto in buona parte il Marco capace di cantare con la testa e con il cuore. Un po’ più adulto ma allo stesso tempo il ragazzo fresco, dolce ed insolente di sempre, divertito e divertente. Per questo, nonostante tutto e riallacciandomi a quanto detto ai WMA, stavolta l’abbraccio forte.
Allo stesso tempo c’è anche quello che non mi è piaciuto, e che boccio su tutta la linea, senza appello. Tralascio Starlight su cui è già stato detto tanto e che, sinceramente, mi interessa poco, senza sminuire quanto accaduto. Ma Helter Skelter versione lenta e poi veloce, Psycho Killer e Insieme a te sto bene per me non sono accettabili. Mi fermo qui.
Mi è piaciuta Try, bellissima Lontanissimo da te ( i coristi... ), preziosa, sentita e autentica IUGQ. L’intro carnatico de La guerra, soprattutto perchè a me La guerra non è mai piaciuta e non è colpa di Marco La versione di No Stress e la sua capacità di dare un senso ad un pezzo che forse un senso non ce l’ha Su tutte Mad World, una delle migliori esecuzioni di sempre, con quel salto di tonalità che diventa un grido di dolore devastante. Con Mad World mi ha scosso come non accadeva da tempo... L’ho sentito molto più misurato e concentrato, con meno svisi inutili, tanto da riuscire a farmi apprezzare persino Fino a Ieri, In viaggio verso me, Stanco e Questa Notte. Anche nel gioco. E ho detto tutto.
Ho apprezzato quello che ha detto, le frecciate che non credo proprio fossero riferite a noi come si ipotizza, anzi, penso proprio che il suo discorso fosse più ampio e complesso e coinvolgesse ben altre persone e situazioni Mi è sempre piaciuto il suo bisogno di raccontarsi, di farci partecipi dei suoi pensieri, timori, speranze, il suo essere aperto e schietto, anche quando è arrabbiato e qui l'ho sentito più deciso e sicuro di sè.
Considero il concerto positivo perché ho apprezzato la maggior parte dei pezzi, qualcuno l’ho trovato splendido. Ho risentito e rivisto in buona parte il Marco capace di cantare con la testa e con il cuore. Un po’ più adulto ma allo stesso tempo il ragazzo fresco, dolce ed insolente di sempre, divertito e divertente. Per questo, nonostante tutto e riallacciandomi a quanto detto ai WMA, stavolta l’abbraccio forte.
Allo stesso tempo c’è anche quello che non mi è piaciuto, e che boccio su tutta la linea, senza appello. Tralascio Starlight su cui è già stato detto tanto e che, sinceramente, mi interessa poco, senza sminuire quanto accaduto. Ma Helter Skelter versione lenta e poi veloce, Psycho Killer e Insieme a te sto bene per me non sono accettabili. Mi fermo qui.
Ultima modifica di Castalia il Mar Giu 21, 2011 1:06 am - modificato 4 volte.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
Kiki
...nel tuo elenco vedo che non hai citato la "carnatic intro" della guerra e la Guerra stessa... In effetti anch'io le avevo già rimosse
Vado a domani
...nel tuo elenco vedo che non hai citato la "carnatic intro" della guerra e la Guerra stessa... In effetti anch'io le avevo già rimosse
Vado a domani
JeanGrey- Parlo poco ma parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
@Kiki: mi spiace leggere di questo dissolversi della tua fiducia in Marco, di quella fiducia che te lo faceva seguire con passione ed entusiasmo qui insieme a noi, nei vari concerti e per tuo conto....mi spiace ma non tanto perchè trovo un pochino triste questo tipo di disillusione anche perchè una persona può ovviamente cambiare idea o tornare sui suoi passi o non sentire "ripagata" la propria fiducia accordata così "al buio" ma mi spiace che avvenga così.....velatamente ed in modo silente. Cioè, voglio dire, è vero che "lasciarlo" comunque sarà stato meglio che non averlo mai conosciuto ma che Marco possa arrivare a lasciare indifferente una fan della prima ora, questo non mi convince.
Con un artista come Marco, dopo esibizioni come l'ultima MadWorld, Per Non Essere Così ed altre, dove è evidentissimo tutto il suo potenziale, tutto quello che potrebbe fare e che magari con il tempo farà l'unica reazione che io trovo plausibile è il risentimento, la sana irritazione per le occasioni perse, per le opportunità gestite male, per la sua pigrizia. ecc. Insomma secondo me Marco non può provocare indifferenza ma solo contrasto, sprone, irritazione perchè solo così gli si rende merito e lo si riconosce quale grande artista.
Forse non mi sono saputa spiegare e mi sono un po' incartata. Ovviamente Kiki tu hai esposto quello che senti ed hai fatto bene però ti invito a ripensare a quanto di bello ha saputo offrirci, soprattutto in così breve tempo e magari a riporre ancora un po' di fiducia in lui, insomma, non perderti adesso e non perderlo di vista perchè sicuramente Marco non è un cantante ed una persona qualunque, sicuramente ci farà delle sorprese. Ne sono convinta.
@Kiki:
Con un artista come Marco, dopo esibizioni come l'ultima MadWorld, Per Non Essere Così ed altre, dove è evidentissimo tutto il suo potenziale, tutto quello che potrebbe fare e che magari con il tempo farà l'unica reazione che io trovo plausibile è il risentimento, la sana irritazione per le occasioni perse, per le opportunità gestite male, per la sua pigrizia. ecc. Insomma secondo me Marco non può provocare indifferenza ma solo contrasto, sprone, irritazione perchè solo così gli si rende merito e lo si riconosce quale grande artista.
Forse non mi sono saputa spiegare e mi sono un po' incartata. Ovviamente Kiki tu hai esposto quello che senti ed hai fatto bene però ti invito a ripensare a quanto di bello ha saputo offrirci, soprattutto in così breve tempo e magari a riporre ancora un po' di fiducia in lui, insomma, non perderti adesso e non perderlo di vista perchè sicuramente Marco non è un cantante ed una persona qualunque, sicuramente ci farà delle sorprese. Ne sono convinta.
@Kiki:
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
Kiki ha scritto:Verde speranza. Ovvero, l’erba del vecchio Marco è sempre più verde?
"Il patto narrativo è un accordo stretto fra autore e pubblico, il quale al momento della visione dell’opera prende per vera una storia, un’immagine [un brano musicale], purché l’opera stessa sappia coinvolgerlo emotivamente, culturalmente, purché sappia condurlo e proiettarlo in quel mondo rappresentato dall’opera, sia essa un romanzo, un film, una fotografia [o un brano musicale].
Il lettore si affida all’autore per farsi trasportare nella lettura [nell’ascolto], ma l’autore ha il dovere di essere verosimile senza cadere nell’irrealtà.
La prima clausola dell’accordo prevede che l’autore porti sempre a termine ciò che inizia: in sostanza, le digressioni saranno accettate soltanto se non sono uno stratagemma per rendere inefficace la prima promessa. Esiste però anche un’altra clausola che va rispettata: la storia non dovrà contenere nessun elemento gratuito".
Perdonate la pedanteria, ma riportarvi questo brano mi serviva per spiegarvi la mia posizione.
A ogni concerto che passa, da ottobre in poi, faccio sempre più fatica ad accettare il patto narrativo con Marco. E questo è invece un presupposto imprescindibile per godere di un’espressione artistica. Voglio dire che la mia totale apertura e fiducia nei suoi confronti è andata progressivamente scemando fino ad arrivare al concerto di giovedì, in cui ho capito che il credito si era consumato. Aveva un bonus che credevo infinito. Invece non lo era e si sta progressivamente esaurendo.
I motivi possono essere tanti e dipendono in parte da Marco e dalla sua evoluzione, ma sicuramente anche da me e dalla mia personale evoluzione. Non è interessante per nessuno esaminare nel dettaglio questi elementi (andando a rileggere i miei resoconti dei concerti trovo traccia di questo percorso lento ma continuo).
E’ stata comunque una serata fantastica grazie alle amiche, al prato, al laghetto, alle stelle e al concerto ovviamente: Marco svisone insostenibile (In viaggio verso me), Marco leggero ma convincente (Fino a ieri), Marco inutilmente blasfemo (PK e Helter Skelter) Marco interessante (No stress) Marco sublime (Mad world), Noi colti da un’allucinazione acustica di massa (Starlight, Marco non può stonare!), Marco strepitoso, sensuale, energico (i 2 minuti finali di Helter Skelter).
Ma l’incanto non c’è stato.
E leggendo i resoconti di Liz, London, Tulip, provo sincera e sana invidia.
Adesso aspetto il futuro, con una speranza verde acqua. E non verde smeraldo come la sua giacca...
Marco sta crescendo. E mi sa, incredibile a dirsi, che sto crescendo pure io.
Ma fa parecchio male…
Kiki perchè piangere?
In fondo ci può stare che Marco non ti piaccia più.
Forse in lui non ritrovi più quegli elementi che te l'hanno fatto amare in passato.
Non penso che sia una questione di realtà o irrealtà, di bugia o verità.
Marco racconta la sua verità attuale, che può essere tranquillamente diversa dalla nostra e per questo non piacerci.
A me il concerto che ho visto (non da vivo purtroppo ) mi è piaciuto. Non tutto tutto, ma la maggior parte delle canzoni sì. Ho visto un Marco più maturo e concentrato. Non ho visto finzione, ho visto un ragazzo che cerca di "spiegare" al suo pubblico un pò di perchè.Sembrerà assurdo ma penso che Marco nonostante tutto, sia ancora quel ragazzo che vuole "essere capito".
Per me il talento di Marco è ancora tutto lì ed intatto, risplende ancora di luce propria.
Però Kiki non ti crucciare se per te non è più così, può succedere di allontanarsi da artisti che un tempo amavamo, magari non conoscendone neanche noi il reale motivo...
Exit- Parlo parlo parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
Sonsoles ha scritto: ti invito a ripensare a quanto di bello ha saputo offrirci, soprattutto in così breve tempo e magari a riporre ancora un po' di fiducia in lui, insomma, non perderti adesso e non perderlo di vista perchè sicuramente Marco non è un cantante ed una persona qualunque, sicuramente ci farà delle sorprese. Ne sono convinta.
Grazie Son, e grazie anche ad Exit.
Sicuramente non lo perderò di vista e sicuramente riporrò ancora fiducia in lui.
Questo è sicuro.
Mi ha dato veramente tanto, questo piccolo grande uomo per lasciarlo andare via così. E forse è proprio perché mi ha dato così tanto, al di là della musica, al di là della sua voce, al di là delle mie aspettative, che non riesco ad accettare (razionalmente magari sì, ma emotivamente no) niente di meno che l'incanto provato in passato.
Comunque barcollo ma non mollo! :eh già!:
Kiki- Parlo poco ma parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
Kiki ha scritto:Comunque barcollo ma non mollo! :eh già!:
Forse ora il tuo verde si è rinvigorito con una iniezione di clorofilla
Jazzbianco- Admin.
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
Amore, ritorna
le colline sono in fiore
ed io, amore
sto morendo di dolore.
Amore, ritorna
non importa, non fa niente
se tu non sei diventato importante
perchè sei importante per me.
le colline sono in fiore
ed io, amore
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Amore, ritorna
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se tu non sei diventato importante
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Kiki- Parlo poco ma parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
Kiki non ti far sentire ...che poi ci canta pure questa.....
Liz- Parlo parlo parlo
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
A parte kiki che è la solita peste e , prescindendo totalmente dall'età anagrafica, oscilla tra l'essere una bimba m. di 14 anni e una severa zietta di 60, ma la amo per questo lo confesso :liscio: :marcofanZ:
(ti amerei anche se cominciassi a detestare cicciopatato ! )
direi che mi trovo d'accordo con molte cose scritte da Artemide ed Eloisa (especially la fine del suo post) poi ritengo fondamentale la premessa di Jazz sullo stado d'animo di ognuno di noi che può aver influenzato la reazione a posteriori,
ma soprattutto tutto quello che ha scritto Castalia, che non era lì !
Incredibile ma eri nella mia testa e nel mio cuore a villa Ada ?
Oltretutto poi quello che hai detto sulle sue parole e sul suo essere sinceramente sempre se stesso
Insomma credo che l'unica cosa che posso aggiungere o sottolineare ancora è l'emozione dell'essere stata sul posto...sappiamo bene Marco ha una capacità comunicativa travolgente live ...pura emozione che si espande intorno a lui. Così è stato.
Le singole specifiche sulle canzoni le avete fatte ed anch'io ho già espresso le mie idee qua e là,
per chiosare direi che non è stato il miglior concerto che ho sentito (non la qualità di Roma 26 maggio o Anzio, non la commozione e partecipazione emotiva di Milano 11 settembre ) ma forse uno dei più divertenti,
ecco io insisto con il divertimento suo sul palco, la rilassatezza palpabile , e quindi il nostro divertimento e il nostro relax.
Ci teneva in pugno e ci ha condotti con leggerezza sino alla fine....aveva ragione Renatone, sembra stia diventando sempre più bravo ad intrattenere.
Certo problemi fisici (il fiato ) a volte arrangiamenti azzardati, cazzeggio e svisi vari, ma l'altra sera ci stava tutto.... era tutto parte di Marco sincero e talentuoso ragazzo.
Se li rifacesse in un'occasione veramente pubblica (come Verona) m'incazzerei ma l'altra sera è stato una data zero o meglio (dato che sto a dieta ! ) uno spezzafame ...la nostra e la sua (di live, di palco di adrenalina ).
tempo fa mi sembra che qualcuno del clan svedese avesse parlato di alcune occasioni live per l'estate per mettere a punto le cose, per mettersi alla prova.....ecco una l'abbiamo vissuta grazie alla Lozza :
Insomma sono proprio una fan emotivo - contemplativa, ma partecipativa (tanto ) e senza paraocchi, il patto con l'autore per me c'è ancora e aspetto l'uscita del nuovo romanzo con serena impazienza !!!!! :tulipano:
(ti amerei anche se cominciassi a detestare cicciopatato ! )
direi che mi trovo d'accordo con molte cose scritte da Artemide ed Eloisa (especially la fine del suo post) poi ritengo fondamentale la premessa di Jazz sullo stado d'animo di ognuno di noi che può aver influenzato la reazione a posteriori,
ma soprattutto tutto quello che ha scritto Castalia, che non era lì !
Incredibile ma eri nella mia testa e nel mio cuore a villa Ada ?
Oltretutto poi quello che hai detto sulle sue parole e sul suo essere sinceramente sempre se stesso
Insomma credo che l'unica cosa che posso aggiungere o sottolineare ancora è l'emozione dell'essere stata sul posto...sappiamo bene Marco ha una capacità comunicativa travolgente live ...pura emozione che si espande intorno a lui. Così è stato.
Le singole specifiche sulle canzoni le avete fatte ed anch'io ho già espresso le mie idee qua e là,
per chiosare direi che non è stato il miglior concerto che ho sentito (non la qualità di Roma 26 maggio o Anzio, non la commozione e partecipazione emotiva di Milano 11 settembre ) ma forse uno dei più divertenti,
ecco io insisto con il divertimento suo sul palco, la rilassatezza palpabile , e quindi il nostro divertimento e il nostro relax.
Ci teneva in pugno e ci ha condotti con leggerezza sino alla fine....aveva ragione Renatone, sembra stia diventando sempre più bravo ad intrattenere.
Certo problemi fisici (il fiato ) a volte arrangiamenti azzardati, cazzeggio e svisi vari, ma l'altra sera ci stava tutto.... era tutto parte di Marco sincero e talentuoso ragazzo.
Se li rifacesse in un'occasione veramente pubblica (come Verona) m'incazzerei ma l'altra sera è stato una data zero o meglio (dato che sto a dieta ! ) uno spezzafame ...la nostra e la sua (di live, di palco di adrenalina ).
tempo fa mi sembra che qualcuno del clan svedese avesse parlato di alcune occasioni live per l'estate per mettere a punto le cose, per mettersi alla prova.....ecco una l'abbiamo vissuta grazie alla Lozza :
Insomma sono proprio una fan emotivo - contemplativa, ma partecipativa (tanto ) e senza paraocchi, il patto con l'autore per me c'è ancora e aspetto l'uscita del nuovo romanzo con serena impazienza !!!!! :tulipano:
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Re: Resoconto - Lozza Private Show - Roma, Villa Ada - 16 giugno 2011
@Tulip
a bella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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