02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
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Elisa
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bianca
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bianca- Moderatore
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
Il mio resoconto del concerto di ieri sera....
..........
Da quinci innanzi il mio veder fu maggio
che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede,
e cede la memoria a tanto oltraggio.
Qual è colüi che sognando vede,
che dopo ’l sogno la passione impressa
rimane, e l’altro a la mente non riede,
cotal son io, ché quasi tutta cessa
mia visïone, e ancor mi distilla
nel core il dolce che nacque da essa.
Così la neve al sol si disigilla;
così al vento ne le foglie levi
si perdea la sentenza di Sibilla.
O somma luce che tanto ti levi
da' concetti mortali, a la mia mente
ripresta un poco di quel che parevi,
e fa la lingua mia tanto possente,
ch'una favilla sol de la tua gloria
possa lasciare a la futura gente;
ché, per tornare alquanto a mia memoria
e per sonare un poco in questi versi,
più si conceperà di tua vittoria.
Io credo, per l'acume ch'io soffersi
del vivo raggio, ch'i' sarei smarrito,
se li occhi miei da lui fossero aversi.
E' mi ricorda ch'io fui più ardito
per questo a sostener, tanto ch'i' giunsi
l'aspetto mio col valore infinito.
.............
A quella luce cotal si diventa,
che volgersi da lei per altro aspetto
è impossibil che mai si consenta;
però che 'l ben, ch'è del volere obietto,
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella
è defettivo ciò ch'è lì perfetto.
Omai sarà più corta mia favella,
pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante
che bagni ancor la lingua a la mammella.
Non perché più ch'un semplice sembiante
fosse nel vivo lume ch'io mirava,
che tal è sempre qual s'era davante;
ma per la vista che s'avvalorava
in me guardando, una sola parvenza,
mutandom' io, a me si travagliava.
............
Oh quanto è corto il dire e come fioco
al mio concetto! e questo, a quel ch’i’ vidi,
è tanto, che non basta a dicer ’poco’.
............
Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond' elli indige,
tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.
A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle.
..........
Da quinci innanzi il mio veder fu maggio
che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede,
e cede la memoria a tanto oltraggio.
Qual è colüi che sognando vede,
che dopo ’l sogno la passione impressa
rimane, e l’altro a la mente non riede,
cotal son io, ché quasi tutta cessa
mia visïone, e ancor mi distilla
nel core il dolce che nacque da essa.
Così la neve al sol si disigilla;
così al vento ne le foglie levi
si perdea la sentenza di Sibilla.
O somma luce che tanto ti levi
da' concetti mortali, a la mia mente
ripresta un poco di quel che parevi,
e fa la lingua mia tanto possente,
ch'una favilla sol de la tua gloria
possa lasciare a la futura gente;
ché, per tornare alquanto a mia memoria
e per sonare un poco in questi versi,
più si conceperà di tua vittoria.
Io credo, per l'acume ch'io soffersi
del vivo raggio, ch'i' sarei smarrito,
se li occhi miei da lui fossero aversi.
E' mi ricorda ch'io fui più ardito
per questo a sostener, tanto ch'i' giunsi
l'aspetto mio col valore infinito.
.............
A quella luce cotal si diventa,
che volgersi da lei per altro aspetto
è impossibil che mai si consenta;
però che 'l ben, ch'è del volere obietto,
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella
è defettivo ciò ch'è lì perfetto.
Omai sarà più corta mia favella,
pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante
che bagni ancor la lingua a la mammella.
Non perché più ch'un semplice sembiante
fosse nel vivo lume ch'io mirava,
che tal è sempre qual s'era davante;
ma per la vista che s'avvalorava
in me guardando, una sola parvenza,
mutandom' io, a me si travagliava.
............
Oh quanto è corto il dire e come fioco
al mio concetto! e questo, a quel ch’i’ vidi,
è tanto, che non basta a dicer ’poco’.
............
Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond' elli indige,
tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.
A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle.
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
Meravigliose rime !!! ma le ho già lette da qualche parte ?
Nun te la poi cavà accussì,!!
A lo nostro disio che il cuore preme
presto soccorso devi recare :
che nè più alba , nè più tramonto
saria verità se ancor a lungo
il nostro ben fai scuro al verbo tuo
e alla nostra esausta speme !
Nun te la poi cavà accussì,!!
A lo nostro disio che il cuore preme
presto soccorso devi recare :
che nè più alba , nè più tramonto
saria verità se ancor a lungo
il nostro ben fai scuro al verbo tuo
e alla nostra esausta speme !
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
Levnicolaievic ha scritto:Meravigliose rime !!! ma le ho già lette da qualche parte ?
Nun te la poi cavà accussì,!!
E' il XXXIII canto del Paradiso di Dante......non mi venivano parole migliori per descrivere lo stupore, la meraviglia, l'emozione e la condizione di rapimento estatico in cui mi trovavo ieri sera.
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
L'avevo riconosciuto Lo sommo poeta....bèh, parole che si incidono nella memoria ... che brillano come stelle d'amore dato e ricevuto
ma anche le tue .... dai deiaaa
ma anche le tue .... dai deiaaa
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
Levnicolaievic ha scritto:
ma anche le tue .... dai deiaaa
Prima ho bisogno di metabolizzare tutto quello che è successo ieri sera e devo dormirci su perché ho dormito solo 3 ore.
E' stato il mio primo concerto dal lontano agosto 2010 e non ero più abituata a questi travolgenti scossoni emozionali. Marco non è facile da gestire per la mente, il cuore e il corpo.
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
Eccomi qui lucida... (lucida per modo di dire.. ) a cercare di raccontarvi come è andata la mia giornata a Roma..
Dopo tre ore di viaggio arriviamo a Roma io e mio marito, che mi ha soltanto accompagnato; è stato tutta la durata del concerto in macchina, all'addiaccio o quasi, dopo aver rifiutato un biglietto parterre GRATIS. Mio marito non lo.....diciamo.. digerisce..
Finalmente dopo due anni ho incontrato persone che la pensano come me, che godono della voce di Marco (e non solo... ) che lo amano senza mai nessun freno
Purtroppo però avevo un biglietto per un settore diverso e quindi me ne sono andata sola soletta al mio posto
Mi è piaciuto tutto. Come ha cantato i brani vecchi e nuovi, come li ha spogliati dei vecchi arrangiamenti e li abbia rivestiti di nuovi. Alcune canzoni di Re Matto faticavo a capire quali fossero... :confuso
Ho conosciuto Cassandra, anche se divise da una.. transenna.. però è bello constatare come ci si conosce anche se non ci si è mai visti prima
Quando su UGS è entrato Telesforo, che non ho riconosciuto, ho chiesto chi fosse ad una mia vicina di posto e lei mi ha detto "Giuliano di X factor"..
Sono rimasta letteralmente sconvolta sulle cover, da No stress a quelle del bis. Soprattutto l'ultima (natural blues?).. mi ha fatto andare in subbuglio lo stomaco.. davvero! La Ghost track è qualcosa di favoloso e Marco ha una voce ipnotica.
Cantare tutti insieme DSV è...........è... boh non mmi vengono le parole. L'equilibrista è un pugno nello stomaco, senti tu stessa quello che lui prova cantandola... cosi come Tanto il resto cambia.
La canzone che amavo meno (un finale diverso) mi ha fatto quasi cadere dalla sedia tanto il ritmo era esaltante ..
La cosa che però mi ha lasciato più senza fiato è LEI... Solo. Dal vivo è una forza della natura, travolgente, coinvolgente ed emozionante allo stesso tempo. Mi chiedo come non si possa amare questa canzone.
...un desiderio... vorrei vedere una bella lap dance completa... insomma accennarla cosi.. non è giusto.. o le cose si fanno bene o non si fanno..
Per concludere: Marco è una star. E' unico. Se ne deve essere accorto anche quel signore sulla sessantina che mi stava davanti e dimenava il suo di dietro
Dopo tre ore di viaggio arriviamo a Roma io e mio marito, che mi ha soltanto accompagnato; è stato tutta la durata del concerto in macchina, all'addiaccio o quasi, dopo aver rifiutato un biglietto parterre GRATIS. Mio marito non lo.....diciamo.. digerisce..
Finalmente dopo due anni ho incontrato persone che la pensano come me, che godono della voce di Marco (e non solo... ) che lo amano senza mai nessun freno
Purtroppo però avevo un biglietto per un settore diverso e quindi me ne sono andata sola soletta al mio posto
Mi è piaciuto tutto. Come ha cantato i brani vecchi e nuovi, come li ha spogliati dei vecchi arrangiamenti e li abbia rivestiti di nuovi. Alcune canzoni di Re Matto faticavo a capire quali fossero... :confuso
Ho conosciuto Cassandra, anche se divise da una.. transenna.. però è bello constatare come ci si conosce anche se non ci si è mai visti prima
Quando su UGS è entrato Telesforo, che non ho riconosciuto, ho chiesto chi fosse ad una mia vicina di posto e lei mi ha detto "Giuliano di X factor"..
Sono rimasta letteralmente sconvolta sulle cover, da No stress a quelle del bis. Soprattutto l'ultima (natural blues?).. mi ha fatto andare in subbuglio lo stomaco.. davvero! La Ghost track è qualcosa di favoloso e Marco ha una voce ipnotica.
Cantare tutti insieme DSV è...........è... boh non mmi vengono le parole. L'equilibrista è un pugno nello stomaco, senti tu stessa quello che lui prova cantandola... cosi come Tanto il resto cambia.
La canzone che amavo meno (un finale diverso) mi ha fatto quasi cadere dalla sedia tanto il ritmo era esaltante ..
La cosa che però mi ha lasciato più senza fiato è LEI... Solo. Dal vivo è una forza della natura, travolgente, coinvolgente ed emozionante allo stesso tempo. Mi chiedo come non si possa amare questa canzone.
...un desiderio... vorrei vedere una bella lap dance completa... insomma accennarla cosi.. non è giusto.. o le cose si fanno bene o non si fanno..
Per concludere: Marco è una star. E' unico. Se ne deve essere accorto anche quel signore sulla sessantina che mi stava davanti e dimenava il suo di dietro
Ultima modifica di Elisa il Gio Dic 01, 2011 3:26 pm - modificato 1 volta.
Elisa- Parlo parlo parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
Una piccola soddisfazione......
Le persone con cui sono andata al concerto (un'amica e un'altra amica con sorella e marito al seguito) non sono fans sfegatati di Marco ma semplici simpatizzanti che pur apprezzando la sua voce non hanno mai comprato i suoi cd e non sono mai andati ad un suo concerto. Diciamo che sono stata io a convincerli ad accompagnarmi al concerto ma ero sicura che avrebbero trascorso una gran bella serata. E così è stato.
Alla fine erano tutti entusiasti (specialmente il marito della mia amica che pensava di essere venuto come semplice accompagnatore-autista e invece è uscito dal Palalottomatica completamente conquistato dalla bravura di Marco) e hanno detto che Marco ha una personalità e un modo di fare spettacolo da artista internazionale e non sfigurerebbe nei più prestigiosi palchi all'estero.
Io poi da brava faina ho buttato lì un ''se vi è piaciuto così tanto compratevi anche il suo cd che è davvero bello così ve lo ascoltate tutti i giorni'' e oggi pomeriggio la mia amica mi ha telefonato per fare qualche commento sul concerto e mi ha detto che hanno comprato 2 cd.
Le persone con cui sono andata al concerto (un'amica e un'altra amica con sorella e marito al seguito) non sono fans sfegatati di Marco ma semplici simpatizzanti che pur apprezzando la sua voce non hanno mai comprato i suoi cd e non sono mai andati ad un suo concerto. Diciamo che sono stata io a convincerli ad accompagnarmi al concerto ma ero sicura che avrebbero trascorso una gran bella serata. E così è stato.
Alla fine erano tutti entusiasti (specialmente il marito della mia amica che pensava di essere venuto come semplice accompagnatore-autista e invece è uscito dal Palalottomatica completamente conquistato dalla bravura di Marco) e hanno detto che Marco ha una personalità e un modo di fare spettacolo da artista internazionale e non sfigurerebbe nei più prestigiosi palchi all'estero.
Io poi da brava faina ho buttato lì un ''se vi è piaciuto così tanto compratevi anche il suo cd che è davvero bello così ve lo ascoltate tutti i giorni'' e oggi pomeriggio la mia amica mi ha telefonato per fare qualche commento sul concerto e mi ha detto che hanno comprato 2 cd.
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
Insomma inutile tergiversare.......ieri c'ero e ho goduto. Ecco.
NON ero nel parterre........NON sono stata travolta dalla botta in testa di averlo a pochi metri...per questo racconterò con lucidità sufficiente le mie impressioni.
Bello il pre concerto...le mie consulenti/ confidenti mengoniane di sempre, Liz e Cippa LIppa, mi aspettavano con i biglietti in mano.....davanti ai baracchini della porchetta e dei panini......
Io mi ero portata due semi fan (le mie nipoti) sperando che con questo NUOVO concerto si sbilanciassero un po' di più e divulgassero poi alla fascia di età corrispondente( 25/30) le loro impressioni su Mengoni.....Inoltre una delle due è una fotografa in erba ma secondo me può far concorrenza alla nostra Liz.... ( come da immagini pubblicate su post apposito,please!!!) ....Scherzo Lizzie!!!!! Un abbraccio poi alle iperuraniche presenti e un bacio da separata alla cara Elisa......e ....insomma.....il concerto stava già per cominciare.....
Dicevamo? ...ah, sì...il concerto di Mengoni......
Insomma sto perdendo tempo, svicolando.......come lo dico? ........cerco da oggi le parole giuste, mi sono fatta tutto un discorsino alla guida, all'incrocio, al semaforo.....raccoglievo le idee che mi si sparpagliavano per la mente rifiutando di starsene in ordine.....
Ed eccomi davanti al forum nero (il foglio bianco, insomma....)
Uno show sartoriale. Ecco la parola. L'aggettivo giusto. Sartoriale.
In epoca di concerti fatti da cantanti che cantano davanti al microfono o col microfono in mano, poco più che immobili, ho assistito a uno spettacolo ricco di stimoli visivi, uditivi, curato nei più piccoli dettagli, dalle luci, davvero sontuose e impeccabili, alle immagini proiettate, sempre precisamente tagliate per sottolineare un'immagine, una sensazione, un'idea, un aspetto di Marco......
Ho molto apprezzato le coreografie curate e sapienti , l'impegno entusiasta dei ballerini, la suddivisione dello spazio del palcoscenico, l'alternanza di momenti scherzosi a momenti più introspettivi e poetici (l'Equilibrista!!, Tonight!!!!)
Curatissimo ogni brano, tanto da risultare a volte irriconoscibile ( quelli di Re Matto, intendo) .....
Se c'è una cosa che mi fa impazzire del nostro ragazzo è quando lavora sui brani scarnificandoli, lucidandoli, scoprendo piccole scintille preziose da mettere in evidenza...... :marcosplendido
E quando poi fa le cover dei SUOI pezzi.....è fantastico.....In viaggio verso Me, Dove si vola, IUGQ....tutte tirate a lucido......restaurate, quasi.....insomma , ago e filo di gran qualità...sartorialità appunto....nell'epoca della produzione industriale, qui si lavora di cesello ...e i risultati sono davvero notevoli.....
Niente a che vedere con il mondo tratteggiato nell'altro concerto da Tommassini. Quello era una lettura possibile di Marco, ma questo E' proprio Marco..... con tutte le sue facce, con tutte le sue voci, con tutta la musica che si vede proprio "attraversarlo" e scuoterlo mentre canta...... Se notate non c'è quasi una foto dove lo si possa ritrarre immobile.....è un continuo assecondare il demone (o meglio l'angelo) musicale che lo possiede.....
Purtroppo un'acustica pessima ha impedito un ascolto perfetto della sua performance, ma lui ha supplito con l'intensità e la convinzione di star facendo quel che gli dà gioia, che gli consente di esprimersi per quel che è, sicuro di essere amato, senza più la paura di esser giudicato,credo...Questo traspariva da ogni singolo pezzo fatto. L'orgoglio di essere come è. La gioia di potersi donare a tutti...... L'energia a mille, carpita a piene mani al pubblico continuamente coinvolto, sedotto, rilasciato e poi riconquistato a ogni brano.
Le canzoni che ho preferito: Solo, 'l'Equilibrista, In viaggio verso me, Tonight......ma tutte mi hanno comunicato il loro valore aggiunto dal LIVE. Tutte.
Tutto questo è quello che mi è arrivato ieri sera....e considerate che non stavo neanche nel parterre.......
NON ero nel parterre........NON sono stata travolta dalla botta in testa di averlo a pochi metri...per questo racconterò con lucidità sufficiente le mie impressioni.
Bello il pre concerto...le mie consulenti/ confidenti mengoniane di sempre, Liz e Cippa LIppa, mi aspettavano con i biglietti in mano.....davanti ai baracchini della porchetta e dei panini......
Io mi ero portata due semi fan (le mie nipoti) sperando che con questo NUOVO concerto si sbilanciassero un po' di più e divulgassero poi alla fascia di età corrispondente( 25/30) le loro impressioni su Mengoni.....Inoltre una delle due è una fotografa in erba ma secondo me può far concorrenza alla nostra Liz.... ( come da immagini pubblicate su post apposito,please!!!) ....Scherzo Lizzie!!!!! Un abbraccio poi alle iperuraniche presenti e un bacio da separata alla cara Elisa......e ....insomma.....il concerto stava già per cominciare.....
Dicevamo? ...ah, sì...il concerto di Mengoni......
Insomma sto perdendo tempo, svicolando.......come lo dico? ........cerco da oggi le parole giuste, mi sono fatta tutto un discorsino alla guida, all'incrocio, al semaforo.....raccoglievo le idee che mi si sparpagliavano per la mente rifiutando di starsene in ordine.....
Ed eccomi davanti al forum nero (il foglio bianco, insomma....)
Uno show sartoriale. Ecco la parola. L'aggettivo giusto. Sartoriale.
In epoca di concerti fatti da cantanti che cantano davanti al microfono o col microfono in mano, poco più che immobili, ho assistito a uno spettacolo ricco di stimoli visivi, uditivi, curato nei più piccoli dettagli, dalle luci, davvero sontuose e impeccabili, alle immagini proiettate, sempre precisamente tagliate per sottolineare un'immagine, una sensazione, un'idea, un aspetto di Marco......
Ho molto apprezzato le coreografie curate e sapienti , l'impegno entusiasta dei ballerini, la suddivisione dello spazio del palcoscenico, l'alternanza di momenti scherzosi a momenti più introspettivi e poetici (l'Equilibrista!!, Tonight!!!!)
Curatissimo ogni brano, tanto da risultare a volte irriconoscibile ( quelli di Re Matto, intendo) .....
Se c'è una cosa che mi fa impazzire del nostro ragazzo è quando lavora sui brani scarnificandoli, lucidandoli, scoprendo piccole scintille preziose da mettere in evidenza...... :marcosplendido
E quando poi fa le cover dei SUOI pezzi.....è fantastico.....In viaggio verso Me, Dove si vola, IUGQ....tutte tirate a lucido......restaurate, quasi.....insomma , ago e filo di gran qualità...sartorialità appunto....nell'epoca della produzione industriale, qui si lavora di cesello ...e i risultati sono davvero notevoli.....
Niente a che vedere con il mondo tratteggiato nell'altro concerto da Tommassini. Quello era una lettura possibile di Marco, ma questo E' proprio Marco..... con tutte le sue facce, con tutte le sue voci, con tutta la musica che si vede proprio "attraversarlo" e scuoterlo mentre canta...... Se notate non c'è quasi una foto dove lo si possa ritrarre immobile.....è un continuo assecondare il demone (o meglio l'angelo) musicale che lo possiede.....
Purtroppo un'acustica pessima ha impedito un ascolto perfetto della sua performance, ma lui ha supplito con l'intensità e la convinzione di star facendo quel che gli dà gioia, che gli consente di esprimersi per quel che è, sicuro di essere amato, senza più la paura di esser giudicato,credo...Questo traspariva da ogni singolo pezzo fatto. L'orgoglio di essere come è. La gioia di potersi donare a tutti...... L'energia a mille, carpita a piene mani al pubblico continuamente coinvolto, sedotto, rilasciato e poi riconquistato a ogni brano.
Le canzoni che ho preferito: Solo, 'l'Equilibrista, In viaggio verso me, Tonight......ma tutte mi hanno comunicato il loro valore aggiunto dal LIVE. Tutte.
Tutto questo è quello che mi è arrivato ieri sera....e considerate che non stavo neanche nel parterre.......
cassandra- Parlo parlo parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
Cassy Bella la tua similitudine con la sartorialità, ALTA MODA direi.....unicità assoluta Belle le foto della nipotina , brava, si vede che ha la passione anche se, come me, le piace vincere facile ......
Liz- Parlo parlo parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
anche in questo caso mi limiterò a fare una piccola considerazione generale
mi ritrovo a tre giorni di distanza a rivedere marcolino sul palco... e mi trovo ad assistere ad un concerto completamente differente, mi trovo davanti un marco differente. si è presentato sul palco un marco decisamente meno emozionato, più determinato, più concentrato, più attento a dosare risorse vocali e fisiche (su solo a milano è arrivato letteralmente sfinito... io lo avevo lì a pochi passi e vedevo che fiticava a respirare), un marco capace di regalare delle esibizioni maggiormente pulite, di arrivare alla fine senza sostanziali problemi, un marco più sollevato e desideroso di divertirsi (regalando siparietti carini), un marco forse più professionista (magari desideroso di ben figurare davanti agli eccellenti colleghi presenti nel palazzetto). Ottime alcune delle esibizioni su cui a milano c'erano state delle pecche (tra tutte cito solo).
piccola considerazione personale
il concerto di roma mi ha permesso di capire che mai e poi mai replicherò l'esperienza di vedere marco da una tribuna... mi è mancata la possibilità di muovermi liberamente, la possibilità di guardarlo negli occhi, di vedere i suoi sguardi, di vedere le sue espressioni, di vedere con chiarezza i giochetti che fa con le mani, mi è mancata quell'energia che lui sprigiona.
mi ritrovo a tre giorni di distanza a rivedere marcolino sul palco... e mi trovo ad assistere ad un concerto completamente differente, mi trovo davanti un marco differente. si è presentato sul palco un marco decisamente meno emozionato, più determinato, più concentrato, più attento a dosare risorse vocali e fisiche (su solo a milano è arrivato letteralmente sfinito... io lo avevo lì a pochi passi e vedevo che fiticava a respirare), un marco capace di regalare delle esibizioni maggiormente pulite, di arrivare alla fine senza sostanziali problemi, un marco più sollevato e desideroso di divertirsi (regalando siparietti carini), un marco forse più professionista (magari desideroso di ben figurare davanti agli eccellenti colleghi presenti nel palazzetto). Ottime alcune delle esibizioni su cui a milano c'erano state delle pecche (tra tutte cito solo).
piccola considerazione personale
il concerto di roma mi ha permesso di capire che mai e poi mai replicherò l'esperienza di vedere marco da una tribuna... mi è mancata la possibilità di muovermi liberamente, la possibilità di guardarlo negli occhi, di vedere i suoi sguardi, di vedere le sue espressioni, di vedere con chiarezza i giochetti che fa con le mani, mi è mancata quell'energia che lui sprigiona.
luna- Parlo parlo parlo
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Re: 02 - Solo 2.0 tour - Roma, Palalottomatica - 29 novembre 2011 - Resoconti
ok dopo Milano ecco Roma, con ospitata a Super Max compresa......rivederlo da vicino dopo quella sera è stata un gran bella fortuna.
L'ho trovato stanco ma sicuro, occhi felici e voce certa, addirittura loquace......un Marco cresciuto e maturato, pronto a conquistare la scena, certo di se e delle sue idee (molto diverso da quel Marco spaesato ed incerto che avevo visto sempre lì da Max. Quello che mi aveva fatto quasi soffrire con lui......solo ora capisco quanto fosse ancora nella depressione post tour e perso nella fase creativa del cd ).
Uscita di lì ero sicura che al Palalottomatica sarebbe stato brillante.
Sono anche convinta che a Roma lui si senta più tranquillo che altrove, perchè sente la città come sua e trova sempre tutta la famiglia accanto. Una tranquillità che forse lo rende più ragazzo e meno "cattivo " sul palcoscenico.
Nonna, zii & co erano in tribuna ed i genitori lì sotto il palco, ma stavolta in area riservata , ancora più vicini, non fra il pubblico.
Il vecchio Paleur che posto enorme e poi la data così scomoda: il martedì,con il concerto di Napoli troppo vicino, tutte variabili che facevano temere il peggio.......ma la gente c'era, non tanta quanto avrebbe potuta essere ma c'era, soprattutto viste le premesse
E' stato rincuorante vedere fuori i pullman pieni ed anche molta gente adulta, che l'indomani avrebbe lavorato, girare per gli spalti.
Posto d'onore la tribuna accanto ai giornalisti e ai vip, mi sorprendo a riflettere che mai nelle numerossissime volte che sono stata a vedere concerti lì, negli ultimi vent'anni, ho comprato una tribuna centrale...nemmeno per le star internazionali !
Siamo tutte vicine con le iperurniche, grande allegria e poi la costante osservazione dei vip ci fa venire il torcicollo, che fatica cercare volti noti e poi registrare ogni accenno di consenso da quegli ospiti importanti.
Il concerto fila via come l'olio. Marco è così tanto tranquillo e sciolto che trovo in lui molto Zero e MJ ma decisamente non Jagger questa volta.
Si concentra sul canto ed esegue molti pezzi meglio che a Milano ma la mia emozione nell'ascolto non è proprio la stessa.
E' stato molto bravo, professionale e spigliato anche nelle parti parlate, il fatto del buco nei pantaloni è divenuta una gag ben esposta al pubblico, con i tempi comici direi, ma stavolta c'era meno empatia. Non intendo togliere nulla alla sua bravura, chi non aveva visto lo spettacolo prima ne sarà uscito travolto e soddisfatto, dico solo che avendo vissuto Milano la differenza l'ho sentita.
E poi in quel maladetto palazzetto i suoni s'impastano tutti e la volta in cemento rende l'acustica pessima ..................................
Notevole il duetto con Telesforo e addirittua (per me ) Solo tra le migliori cose della serata.
L'ho trovato stanco ma sicuro, occhi felici e voce certa, addirittura loquace......un Marco cresciuto e maturato, pronto a conquistare la scena, certo di se e delle sue idee (molto diverso da quel Marco spaesato ed incerto che avevo visto sempre lì da Max. Quello che mi aveva fatto quasi soffrire con lui......solo ora capisco quanto fosse ancora nella depressione post tour e perso nella fase creativa del cd ).
Uscita di lì ero sicura che al Palalottomatica sarebbe stato brillante.
Sono anche convinta che a Roma lui si senta più tranquillo che altrove, perchè sente la città come sua e trova sempre tutta la famiglia accanto. Una tranquillità che forse lo rende più ragazzo e meno "cattivo " sul palcoscenico.
Nonna, zii & co erano in tribuna ed i genitori lì sotto il palco, ma stavolta in area riservata , ancora più vicini, non fra il pubblico.
Il vecchio Paleur che posto enorme e poi la data così scomoda: il martedì,con il concerto di Napoli troppo vicino, tutte variabili che facevano temere il peggio.......ma la gente c'era, non tanta quanto avrebbe potuta essere ma c'era, soprattutto viste le premesse
E' stato rincuorante vedere fuori i pullman pieni ed anche molta gente adulta, che l'indomani avrebbe lavorato, girare per gli spalti.
Posto d'onore la tribuna accanto ai giornalisti e ai vip, mi sorprendo a riflettere che mai nelle numerossissime volte che sono stata a vedere concerti lì, negli ultimi vent'anni, ho comprato una tribuna centrale...nemmeno per le star internazionali !
Siamo tutte vicine con le iperurniche, grande allegria e poi la costante osservazione dei vip ci fa venire il torcicollo, che fatica cercare volti noti e poi registrare ogni accenno di consenso da quegli ospiti importanti.
Il concerto fila via come l'olio. Marco è così tanto tranquillo e sciolto che trovo in lui molto Zero e MJ ma decisamente non Jagger questa volta.
Si concentra sul canto ed esegue molti pezzi meglio che a Milano ma la mia emozione nell'ascolto non è proprio la stessa.
E' stato molto bravo, professionale e spigliato anche nelle parti parlate, il fatto del buco nei pantaloni è divenuta una gag ben esposta al pubblico, con i tempi comici direi, ma stavolta c'era meno empatia. Non intendo togliere nulla alla sua bravura, chi non aveva visto lo spettacolo prima ne sarà uscito travolto e soddisfatto, dico solo che avendo vissuto Milano la differenza l'ho sentita.
E poi in quel maladetto palazzetto i suoni s'impastano tutti e la volta in cemento rende l'acustica pessima ..................................
Notevole il duetto con Telesforo e addirittua (per me ) Solo tra le migliori cose della serata.
Tulip- Parlo poco ma parlo
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