01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti

[Sap2010]

:scrive2: :scrive:

[Erika]

Sono arrivata a casa adesso, sono senza voce e l'adrenalina alle stelle.
Forum piena ,grande entusiasmo, Marco magnifico. Dovete pazientare fino a domani per il resoconto dettagliata, che faranno le simpaticissime ,gentilissime Iperuraniche.
Io racconteró ció che succedeva dintorno a me Tommassini e i ragazzi di Xfactor compresi.
Provo addormentarmi, buona notte a tutti :gattoluna:

[Levnicolaievic]

Io invece sono arrivata a casa alle 4 e naturalmente non ho praticamente dormito.. ho tantissime cose da raccontarvi, anche gli incontri con Peter Cornacchia e mamma Nadia a fine concerto, e anche delle belle ore trascorse con le amiche , ma adesso vi voglio parlare solo di Marco, con la testa ancora immersa in queste strane nebbie di felicità ed emozione: tutto è stato bello.
Prima , l'incontro con le amiche del forum: abbracci , amicizia , sguardi pieni di attesa e tante risate, Marco ci ha fatto incontrare e grazie alla sua improvvisa entrata nelle nostre vite ci siamo ritrovate a camminare nella nebbia milanese, alle due di notte, incuranti del freddo e col cuore in subbuglio.. perchè il concerto è stato un 'esperienza abbastanza shockante; noi Marco lo conosciamo come riferimento quotidiano di chiacchere, foto, video : ma vederselo lì a due passi con tutta quella carica esplosiva addosso è un 'esperienza che ti lascia incredula , e piena di meraviglia: e poi lui continua a cercare con gli occhi il suo pubblico, ha fame del suo pubblico come ha fame di crescere , di farsi capire, di farsi ascoltare , di convincere e andare oltre , slanciarsi..
. ecco tutto il concerto io l'ho visto e l'ho sentito come spinto da una forza enorme, un'energia che assieme alla gioia mischiava la rabbia, la delusione, lo scherzo, il dialetto ronciglionese, le gags per i pantaloni rotti, e poi ancora le lacrime: e il suo cuore grande ed emozionato di ragazzo, la gioia travolgente di quel momento mentre riceveva l' abbraccio del pubblico : e il suo essere da solo , veramente da solo lì su quel palco, esposto a tutto con le braccia aperte , ad accogliere tutto. Una grande emozione.

[cassandra]

Lev....oggi mi fate stare ....così....

[Exit]

Lev

[Liz]

Lev che bello che é stato stare tutte vicine vicine intorno a lui, ci cercava ci guardava... era il solito cucciolo di leone fiero ma commosso da tutto quel grande abbraccio..... che bello che era.....

[Erika]

La nebbia milanese puo essere anche accogliente a volte.

Vorrei raccontarVi cosa succiedeva sul mio palco ,centrale soppra lo spazio riservato ai addetti di lavoro, giornalisti.
Vedendo la scalinata dall'alto cercavo temporeggiare perché non sapevo come scendere ,era ripida quasi verticale .Pensavo al mio povero ginocchio.
Sopra di me il secondo anello in parte era già pieno, mancavano ancora due ore all'inizio.Ragazze sistemavano i vari striscioni, gruppi di signore si favevano fotografare con il palco alle loro spalle.
Mancavano 30 minuti quando decido di scendere.
Dietro cioé soppra di me ,é seduta una mamma con un bambino,come un piccolo Mengoni con occhiali e ciuffo .Visto il mio sguardo incuriosito ha spiegato che il piccolo ha 9 anni studia canto ( a nove anni???) fan di Marco e conosce tutti i suoi canzoni. Come ragalo di natale ha chiesto di partecipare al concerto.
Ad un certo punto dietro del palco spunta un gruppo di persone e sentiamo l'ovazione dei fan che erano già sotto ? Avanzavano con fatica tra la folla
Che nel frattempo continuava aumentare.
Finalmente sono arrivati alla tribuna riservata (due metri sotto di me)e subito circondati di giornalisti ,fotogtafi .La SKY filmava e registrava tutto. Erano i ragazzi di Xfactor capitanato da Tommassini e Cattelan. Tommass con il suo ciuffo un po moscio,si concedeva per le foto a chiunque. Continuava rilasciare interviste televisive, e non so se per questo ,ma lo spettacolo ha iniziato in ritardo.
Intanto il primo...il secondo ....ed il terzo anello si é riempito di gente.Come vedere il San Siro in piccolo.Avevo dei vertigini.
Il parter sembrava un tappeto di luce tutti i cellulari accesi, pronti cogliere il primo momento dello spettacolo .Si spengono le luci parte la musica tra l'applausi della folla e di colpo appare Marco .Un boato di urlo della gente come una liberazione e la potenza di una bomba.Guardavo intorno , accanto a me due signore ca. Cinquantenni in piedi ,braccie alzate gridavano Marco, Marco.La stessa scena tra i ragazzi di Tommass. Loro anche ballavano in tutta la durata del concerto.
Ovazione dopo ogni canzone. Nel vecchio repertorio riarrangato le canzoni sembravano nuovi, bellissimi.
Il bambino tutto il tempo cantava a squarciagola,conoscieva i testi,e la mamma continuava esclamare: caspita, caspita é bravissimo non immaginavo....
Tommassini cantava, ballava e piangeva.
Secondo me Marco sbaglia non dire subito che farà un bis. Un po di gente era già fuori quando a sorpresa a ricominciato cantare . Tutti cercavano rientrare correndo.
É stato un evento straordinario ,ed io personalmente sono molto grata a Lui perché finalmente ho conosciuto i volti dei nickname, che sono delle persone squisite.
Sono felice anche, perché Marco sceglie la nostra città sempre per iniziare le nuove importante tappe della sua carriera, e questo suo affetto ieri é stato ricambiato.

[lulinina]

Grazie Erika e Lev!! :eh già!:
Spero che tutte le persone venute al concerto per curiosità decidano di comprare anche il cd... :staff(2??): Anche se non è proprio la stessa cosa..
Parlando di numeri mi sembra che 8000 persone sia un numero stupefacente. Pensa che sfaceli farebbe con una migliore pubblicità.

[Ospite]

Il colpo d'occhio era notevole. Se il parterre fosse stato con i posti a sedere, lo sarebbe stato ancora di più.
Peccato non poter scendere dalle tribune, ad un certo punto mi è decisamente pesato stare là in alto :eh già!:

Quello che mi ha fatto davvero piacere è la composizione del pubblico. Famiglie con bambini, ragazzi, 40enni e oltre. Moltissimi uomini e ragazzi. Se avessi dovuto indovinare chi c'era sul palco, a giudicare dagli spettatori, sarei rimasta spiazzata nello scoprire che erano tutti lì per quel pischello 22enne uscito da Xfactor.

Ieri arrivando in macchina al concerto mi stavo facendo contagiare dal livello ansiogeno generale, e per la prima volta ho sorriso davanti al led luminoso che annunciava in tangenziale "coda all'uscita di Assago".

Aggiungo che ho parcheggiato proprio sotto il maxitabellone di RDS, che ho salutato deferente con un educato cenno del dito medio.

[Pierrot]

Aggiungo che ho parcheggiato proprio sotto il maxitabellone di RDS, che ho salutato deferente con un educato cenno del dito medio.

Adoro.... :lol!:

[Levnicolaievic]

Lev che bello che é stato stare tutte vicine vicine intorno a lui, ci cercava ci guardava... era il solito cucciolo di leone fiero ma commosso da tutto quel grande abbraccio..... che bello che era.....

Sì è stato veramente un momento di forte emozione: e poi veramente io e Liz e Cippa eravamo proprio sotto di lui che cercava sempre la fotocamera di Liz , vedeva la lucetta rossa e ci gratificava di sguardi lunghi e prolungati...sembrava cantasse solo per noi , ma credo che tutti abbiano avuto questa impressione...devo ringraziare Liz per la sua capacità di posizionarsi e la determinazione ad inquadrare-attirare Marco nonostante le tante braccia che che ci stavano davanti, e devo ringraziare anche Cippa Lippa che con me ha ballato e pianto e riso e cantato per tutta la sera .

[Ospite]

Aggiungo che ho parcheggiato proprio sotto il maxitabellone di RDS, che ho salutato deferente con un educato cenno del dito medio.

Adoro.... :lol!:

Ho modi raffinati

Che poi non ti dico il fastidio per lo schermo in alto che proiettava pure la pubblicità di sta radio. Era così stridente vedere il forum pieno per lui, che questi snobbano alla grande...

[luna]

e poi lui continua a cercare con gli occhi il suo pubblico, ha fame del suo pubblico come ha fame di crescere , di farsi capire, di farsi ascoltare , di convincere e andare oltre , slanciarsi.. . ecco tutto il concerto io l'ho visto e l'ho sentito come spinto da una forza enorme, un'energia che assieme alla gioia mischiava la rabbia, la delusione, lo scherzo, il dialetto ronciglionese, le gags per i pantaloni rotti, e poi ancora le lacrime: e il suo cuore grande ed emozionato di ragazzo, la gioia travolgente di quel momento mentre riceveva l' abbraccio del pubblico : e il suo essere da solo , veramente da solo lì su quel palco, esposto a tutto con le braccia aperte , ad accogliere tutto. Una grande emozione.

purtroppo non ho tempo di scrivere nulla... ma mi faceva piacere quotare queste parole.

[Levnicolaievic]

Parto nel primo pomeriggio in treno arrivo a Milano e prima di prendere il metrò per il centro, dove mi sono accordata di incontrarmi con Sonsoles, la sorella di Son, Liz e Cippa Lippa, mi infilo nella Feltrinelli dove acquisto un libro per Marco, che magari riuscirò in qualche modo a fargli avere...la mia scelta ricade su " Cuore di tenebra " di Conrad : è un libretto breve ma intenso, molto intenso e come quasi ogni testo di Conrad descrive uno di quei momenti decisivi della vita di un ragazzo l'incontro con la paura e la sfida con se stessi che questo incontro genera... scrivo due parole sul retro della copertina ( non me le ricordo esattamente ) e poi lascio la libreria e arrivo velocemente in centro dove le "ragazze" mi stavano aspettando: grande allegria ed emozione sottopelle; ci dirigiamo verso il forum dove approdiamo verso le sei .
Qui salutiamo Jazz, Tulip, Kiki , Eloisa che sono appena arrivate in albergo: ci guardiamo, ci abbracciamo e mentre loro risalgono a depositare i bagagli beviamo un tè coi biscotti: sarà la nostra cena, non si riusciva a mangiare altro...
E finalmente partiamo per il Forum , a piedi, perchè è lì a due passi : sono le 18.30.
La fila è già importante : sentiamo London al telefono che è già posizionata molto avanti, come avanti sono Luna e Malefika : ci diamo appuntamento per il dopo-concerto ; vedremo anche Erika più tardi ; Priscilla la sentiamo al telefono, ma è ancora in viaggio.
La fila dura molto poco, alle sette e 45 siamo all'interno: ne approfitto per comparare anche la T-shirt del Tour .. ci aspetta un'ora e mezza di attesa in piedi serrate come sardine perchè ,in tre impavide ( Liz, Cippa e Io ) ci fiondiamo sotto il palco : davanti a noi ci sono anche Luna e Malefika, che sta già bisticciando con una signora assai robusta ( ) Ma l'attesa non ci pesa, siamo tutte persone allegre , c'è un'intera famiglia mengonizzata ( papà, mamma e due figlie teen-agers) che arriva apposta da Matera ed è già stata a Roccaraso : Cippa e Liz li conoscono e si passa il tempo chiaccherando e scherzando: poi, alle nove e trenta, preceduti dalle solite urla che annunciano l'arrivo dei musicisti, si abbassano le luci ed entra Marco:
carico e deciso, emozionatissimo, per tutta la sera passerà dalle risate, dagli scherzi alla commozione , con quelle braccia spesso spalancate , quel volto raggiante dall'emozione fortisssima, quel corpo fragile che non riesce a contenere la forza del suo bisogno di ricambiare l'amore del pubblico: e canterà per noi con la voce che è lei stessa un abbraccio , una carezza per il cuore. E' vero: questo disco per lui è stata una sfida grande, una scommessa che gli è costata molto in termini di rischio personale, e adesso canta anche la sua rivalsa, la sua rabbia, la sua fatica: per questo mi sono commossa molto ascoltando" Solo" . Ha cambiato molte cose, ha improvvisato, ha scherzato, si lanciava di qua e di là , piroettava a mò di lap dance attorno ad un palo della scenografia .. alla fine, quando poi è rientrato dopo i titoli di coda, ci sono state due interpretazioni in cui, sotto la vivida luce dei riflettori accesi, ha depositato la sua anima davanti a noi : si divincolava sotto la spinta del canto che voleva frenare e liberare allo stesso tempo e cantando così " Don't live me " ci ha definitivamente catturato , mannaggia a lui!
Dopo siamo andate avanti per due ore a chiaccherare aspettando che uscisse, ho salutato con affetto anche Tibus e altre ragazze conosciute in passato; ho pure conosciuto Erika, simpaticissima ho parlato con Peter Cornacchia facendogli i complimenti e chiedendogli di portare il libro a Marco , abbiamo anche abbraciato Nadia la mamma di Marco che imbracciava un enorme mazzo di rose bianche ed era visibilmente commossa.. insomma tante, tantissime emozioni,,,, :arco:
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a

[Malefika]

Dico solo che al di là delle solite cose mi ha fatto piacere ritrovare il Marco performer che avevo visto a X Factor e che ultimamente era diventato il frontman di una band più che il performer solista che mi piaceva tanto Quindi sono stata molto contenta di ritrovare la belva egocentrica di una volta al centro del palco con la band in lontananza sullo sfondo

Un abbraccio a tutte le ziette che mi hanno fatto gli auguri e a Lev per il regalino

[Liz]

@ Malè io da oggi sono solo la zietta di Marco ...scherzo e approfitto per farti gli auguri anche da qui ...

[Ospite]

ci fiondiamo sotto il palco : davanti a noi ci sono anche Luna e Malefika, che sta già bisticciando con una signora assai robusta ( )

Levvvvvvv non mi hai vista perchè ero davanti alla donna robusta

[Jazzbianco]

Ai piedi scarpe rosse scintillanti. Batte tre i volte i tacchi e un vortice ci trascina nel suo mondo, nei suoi sogni e nei suoi incubi. È un mondo dove lui è il centro di tutto e i ballerini e i musicisti sono appena comparse. È solo, in un mondo gelido pieno di ombre che riscalda con la sua voce, ed esorcizza con immagini e colori. Canta, balla, corre, si inginocchia e ride. Conosce quel mondo e lo domina. Sembra un gigante, e sembra un bambino. Indefinito, sfuggente, ma straripante ed anche ingombrante su quel grande palco che sembra sempre troppo piccolo per contenere la sua energia. Lo spettacolo è un percorso minuziosamente programmato che lui spesso rifugge, cercando strade alternative che inevitabilmente riconducono ad una fine nota, a quel ritrovarsi solo con se stesso, che può essere morte o rinascita.

Questa è la mia personale visione di quello che Marco ci ha offerto. Un grande spettacolo, curato nei minimi dettagli, con luci e suoni, costumi e coreografie finalmente all'altezza dell'artista… da star.
Quanto è lontano il Re Matto Tour, non sembra assolutamente che sia passato soltanto un anno. Ma…
C'è veramente Marco in questo spettacolo, i suoi ritmi, le sue visioni, la sua regia, e tutto questo è ammaliante, quasi ipnotico. Ma…
Che lavoro spettacolare ha fatto, riarrangiando tutti i vecchi brani, coinvolgendoci in nuove atmosfere. Ma…
C'è un'energia palpabile sostenuta da una ritmica potente, che si percepisce anche nelle ballad. Ma…
Ci solletica i piedi l'intermezzo con spalline luminose, dalla disco alla tecno non si può non ballare. Ma…
Che bella la sua voce piena, potente, calda, senza cedimenti, anche quando l'emozione potrebbe prendere il sopravvento. Ma…
Come un mattatore con anni d'esperienza gestisce un inconveniente assolutamente inaspettato e anche imbarazzante. Ma…
Una presenza scenica incredibile, un one man show. Ma...
Quanta sincera felicità nei suoi occhi di fronte a tanta gente. Ma…
Quanto sono felice io per la strada che ha intrapreso, da solo, con le sue forze, con il suo talento… senza famiglie artistiche e presunti artisti tra i piedi. Ma…

Quanti ma per esprimere il mio stato emotivo dopo il concerto. Per chi ancora non l'ha visto, non ha visto i video o non ha seguito la web cronaca della data zero, lo spettacolo termina con i titoli di coda sulle note di Un gioco sporco versione CD. Marco da dietro il palco parla ancora con il pubblico, ringrazia e saluta, ma poi si presenta nuovamente per cantare altri tre brani, I Can't Stand the Rain, Natural Blues e In this world di Moby. Ed è in questo momento che io ho ritrovato il mio Marco, quello che veramente mi scuote, mi emoziona. Mentre uscivamo ho detto a chi era come me che con I can't stand the rain le cellule del mio corpo si sono ricordate che vent'anni prima frequentavo concerti metal. Era per dire che solo in quel momento ho provato fisicamente quei brividi che avevo aspettato per tutta la serata. Come se, solo, senza proiezioni e ballerini, che in realtà sono saliti a sua insaputa sul palco poco dopo, insomma finalmente spogliato dello spettacolo, avesse raccolto in sé tutte le emozioni che prima erano delegate alle immagini, per restituircele solo con il canto. È questa la sensazione che ho avuto. Tutto il tempo lui si è divertito a cantare, a giocare con la sua voce, con una naturalezza disarmante, delegando all'aspetto visivo le sue emozioni più vere, sfruttando questo nuovo mezzo espressivo al meglio, con molta cura ed attenzione, lasciando libero il canto, e se stesso, di spaziare e di divagare, con risultati più o meno riusciti, dipende dai gusti. Ma questa schizofrenia emotiva che io ho percepito, mi ha tenuta lontana da lui e dalla magia di un suo live. E, al di là di uno splendido spettacolo, ricco, pieno, ben interpretato e prodotto, mi rimangono tanti ma, in sospeso tra la voglia di vederlo ancora e la necessità di rimuginarci su.

Per chi non l'ha ancora visto, stessa scaletta di Roccaraso, e cori registrati da cui Marco si allontana costantemente, come quando cercava di dribblare le BM che stonavano Almeno tu nell'universo, con risultati non sempre riusciti, per il mio gusto, specialmente su brani dove la struttura musicale è ben definita. Ma anche queste, come quelle sopra, sono considerazioni mie, che valgono per me e che non mi impediscono di voler godere ancora della sua arte.

[Levnicolaievic]

Le magie sono contagiose e contagiano le tue parole, che sono magiche : mai resistere ai sogni !!! bellissima recensione , Jazz cara
( se fossi stata vicina a lui, non avresti pronunciato nessun ma : la vicinanza di Marco azzera molti dubbi, se non tutti

[Liz]

Grande Jazz !!!!! Bellissimo il tuo resoconto e Lev a prescindere e per quello che ha detto sugli effetti della vicinanza del pupo basta dare un occhio alle mie foto.....

[Erika]

Rimango senza parole ogni volta che leggo commenti come quello di Jazz e le altre fatte finora.
Come possibile che esiste un Forum come questo con un concentrato di donne di varie età con un'inteligenza ,cultura, sensibilità fuori del comune che virtualmente formano una famiglia dintorno Marco lo seguono sostengono e lo amano senza riserva?Questo amore viene ricambiato regalando pura felicità ad ogni concerto.

Ho appena varcato la soglia di questa comunità felice e mi sento fortunata.Grazie

[Exit]

Ai piedi scarpe rosse scintillanti. Batte tre i volte i tacchi e un vortice ci trascina nel suo mondo, nei suoi sogni e nei suoi incubi. È un mondo dove lui è il centro di tutto e i ballerini e i musicisti sono appena comparse. È solo, in un mondo gelido pieno di ombre che riscalda con la sua voce, ed esorcizza con immagini e colori. Canta, balla, corre, si inginocchia e ride. Conosce quel mondo e lo domina. Sembra un gigante, e sembra un bambino. Indefinito, sfuggente, ma straripante ed anche ingombrante su quel grande palco che sembra sempre troppo piccolo per contenere la sua energia. Lo spettacolo è un percorso minuziosamente programmato che lui spesso rifugge, cercando strade alternative che inevitabilmente riconducono ad una fine nota, a quel ritrovarsi solo con se stesso, che può essere morte o rinascita.

te possino

grazie

[Exit]

Grande Jazz !!!!! Bellissimo il tuo resoconto e Lev a prescindere e per quello che ha detto sugli effetti della vicinanza del pupo basta dare un occhio alle mie foto.....

copiona

anche io quoto Lev

[lulinina]

Rimango senza parole ogni volta che leggo commenti come quello di Jazz e le altre fatte finora.
Come possibile che esiste un Forum come questo con un concentrato di donne di varie età con un'inteligenza ,cultura, sensibilità fuori del comune che virtualmente formano una famiglia dintorno Marco lo seguono sostengono e lo amano senza riserva?Questo amore viene ricambiato regalando pura felicità ad ogni concerto.

Ho appena varcato la soglia di questa comunità felice e mi sento fortunata.Grazie

Se mi insulti un'altra volta me ne vado!



@jazz che bello il tuo resoconto!

[puparock]

@Jazz
..tutto d'un fiato......
prima di andare da lui...
...grazie....

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