#PRONTOACORRERE - Le pagelle

ariadne ha scritto:secondo me quelle sigarette le fuma senza rendersene conto, perso nei ricordi e nel tentativo di capire se le cose sarebbero potute andare diversamente, lo vedo a fumarle senza accorgersene, una dietro l'altra,senza provare gusto ma come se ,continuando quell'azione, rimanesse un qualche contatto con la persona che é andata via, indica sia il tempo impiegato , sia l'immersione totale nei pensieri .
quelle sigarette sono complementari a quel pianoforte su cui si sparpagliano i pensieri, non le note,azioni meccaniche che non distraggono ma intensificano il dolore.
l'autocommiserazione fa parte del mondo poetico di Marco, secondo me ,questa canzone ne è una dimostrazione,il fatto che abbia pianto nel cantarla me lo conferma.

Il senso delle sigarette fumate credo sia chiaro, ma era la quantità che mi interessava. Perché 20, che sono le sigarette contenute in un pacchetto, e non un generico avverbio?
Magari è lì solo perché funziona nel brano e non ha alcun significato preciso.

@ Jazz
capisco che da tabagista, quale ti definisci, la faccenda ti intrighi parecchio
io non ho mai fumato, non fuma nessuno in casa mia, se dici che 20 é il numero di sigarette che si fuma mediamente in un giorno, forse vuole dire che non passa giorno senza che si tormenti ( oppure era il suono più adatto per la metrica ,come dici tu ).
comunque anch'io preferisco i brani dove ci sono i fiati, le mie preferite sono Natale senza regali e Avessi un altro modo, di quest'ultima potrei fare un elenco di difetti lunghissimo, eppure c'é qualcosa in quella canzone, sopratutto grazie all'interpretazione che ne da Marco, che mi tocca profondamente, e forse mi appartiene.
sul disco ,in generale, la penso come Joe, però é il disco che si doveva fare ,ho già detto la mia in altre occasioni.

anche io non fumo quindi non sapevo che ci fossero proprio 20 sigarette in un pacchetto. Vedi un pò quante cose si scoprono!

Quoto Jazz, anche io non ho cambiato idea sul cd, quindi da parte mia non c'è un allontanamento da questo topic, semplicemente ho già detto la mia

Vorrei tornare solo su "Evitiamoci", che nella mia graduatoria sta salendo. C'è qualcosa in quel testo che mi piace.... secondo me il concetto espresso è molto simile a "pronto a correre". Mi piace tantissimo per esempio la frase finale: "io che con te imparavo a crescere, riprendo la mia libertà, non ho paura di rischiare e poi perdere e so che il tempo aspetterà" ci sento tantissimo Marco in queste righe!

Joe ha scritto:

Levnicolaievic ha scritto:No, è che io ho una mia teoria ( e te pareva ! :palla: ) :
siccome questo forum ha lo sfondo tutto nero
allora chi soffre di Cromofobia ( beccati questa Joe , tiè ) e si sa il nero è quello più temuto
allora ogni due per tre deve farsi un giro a rifarsi la retina ... ( prontiacorrere... )
ma poi , siccome ci amiamo visceralmente, anche nelle polemiche e nelle mazzate sulle orecchie virtuali, allora si mette da parte l'allergia per il nero e si torna.... a respirare per un pò le nebbie iperuraniche: qui sfrecciano meteoriti, esplodono supernove, si perdono navicelle
si entra e si esce che è un piacere.....
ma a noi ci piace così, siamo per la libera fobia

scusa Lev, non ho capito nulla. Come a solito...

Joe, stavo a babbiari
volevo sdrammatizzari : sugno per u scantamentu libbero
Va bbenne a cusssì?!

Levnicolaievic ha scritto:

Joe ha scritto:

Levnicolaievic ha scritto:No, è che io ho una mia teoria ( e te pareva ! :palla: ) :
siccome questo forum ha lo sfondo tutto nero
allora chi soffre di Cromofobia ( beccati questa Joe , tiè ) e si sa il nero è quello più temuto
allora ogni due per tre deve farsi un giro a rifarsi la retina ... ( prontiacorrere... )
ma poi , siccome ci amiamo visceralmente, anche nelle polemiche e nelle mazzate sulle orecchie virtuali, allora si mette da parte l'allergia per il nero e si torna.... a respirare per un pò le nebbie iperuraniche: qui sfrecciano meteoriti, esplodono supernove, si perdono navicelle
si entra e si esce che è un piacere.....
ma a noi ci piace così, siamo per la libera fobia

scusa Lev, non ho capito nulla. Come a solito...

Joe, stavo a babbiari
volevo sdrammatizzari : sugno per u scantamentu libbero
Va bbenne a cusssì?!

Miiiiiii! Lev!
poliglotta sei!
ma io capito ti ho

buongiorno forumers,
questo topic contiene le pagelle, spostatevi su altri topic per ragionare sui singoli pezzi o sul nuovo cd nel suo complesso o per giocare tra voi
grazie

Nestore, #prontaaubbidire

Ed ecco le mie ignoratissime esternazioni, astenersi cultori della competenza musicale e dell'imparzialità premetto che parto dal 10 non come valore assoluto ma in relazione alle canzoni contenute nel disco.

Pronto a correre: 10
parte con questa nota lunghissima che sembra il richiamo di un muezzin, prosegue in un tripudio di falsetti, attorcigliamenti vocali, parole spezzate, immobilità-corsa, immobilità-corsa, arriva al primo ritornello con quel meraviglioso lavoro di batteria che scandisce le parole tranciate con l'accetta, battendo all'unisono sulla voce, come colpi di frusta, tamburi di guerra! E cos'è quel testo: grazie per avermi fatto male non lo dimenticherò. Ma questa è rivoluzione! In un paese pieno di cafoni litigiosi mi canti un messaggio così ? Il vero colpo di genio però è: uhoh uhoh che sdrammatizza tutto. Cioè: Grazie per avermi fatto male. Non lo dimenticherò. Uò Uò.
Un genio!

Spari nel deserto: 10
questa è la mia canzone, il mio testo, da brava nichilista di nessun sentimento, ma soprattutto la mia musica, con quell'incedere vagamente country che dipinge l'tmosfera calda e polverosa, i rattle rattle iniziali dell'arrangiamento che ti fanno immaginare serpenti a sonagli pronti ad azzannarti gli stivali a punta, i fiati lontani che allargano lo scenario desertico a perdita d'occhio, magnifica.

20 sigarette: 10
come usa la voce in questo pezzo è indescrivibile, la dolcezza delle immagini, l'aquilone che resiste al vento gelido, ogni volta che la ascolto mi sembra di sentirla per la prima volta.

La vita non ascolta: 9
qui mi cattura quel sì sì sì che riascolterei all'infinito

Un'altra botta: 9
Il trombone finale vale il viaggio e l'ironia del testo mi affascina, fatto di click, trip, cavi elettrici

L'essenziale: 9
la prima volta a Sanremo mi aveva colto lo sconforto, invece mi sono ricreduta del tutto, è una canzone magica, consolatoria, una carezza, come le ninna nanne che ti cantano le mamme e la magia è nel come usa la voce.

acc mi partito tutto proseguo:

La valle dei re: 8
ipnotica e spartiacque nel disco

Una parola: 8
bellissima, il ritratto dell'alienazione, non si scappa dal ritmo e dal testo, è come una tela di ragno in cui resti invischiato senza scampo

Non me ne accorgo: 8
dal primo ascolto mi è sembrato un pezzo...sinistro, tridimensionale, insomma ha una malinconia di fondo che si oppone alla linea "allegra" principale e ne aumenta lo spessore

Natale senza regali: 7
molto bella la linea melodica, straziante il testo, ma non l'ascolto spesso e non so perchè

Avessi un altro modo: 7
ai primi giri l'ho saltata, confesso. Poi ho cominciato ad ascoltarla mio malgrado ed anche qui il miracolo lo compie la voce, massimo rispetto per chi tornerebbe in Irlanda anche d'inverno

I got the fear: 6
che la canti bene non ci sono dubbi, ma come mi era capitato per alcune cose di Solo mi viene voglia di andarmi ad ascoltare...i fratelli maggiori , non so se è per effetto della pronuncia, che non mi sembra male ma forse per cantare con credibilità un genere così legato al territorio la pronuncia deve davvero essere perfetta, meglio se con accento, mentre forse sul pop e britpop in particolare non è un problema anzi dà un tocco esotico (vedi Put the light on) di pregio

Non passerai: 6
ma che bella carezza vintage, dolcissima, peccato per il testo che forse è il meno riuscito dell'intero album

Evitiamoci: 6
mi piace la parte finale e inutile dirlo la voce, mi divertono i corretti!

Chi manca? ah eccola

Bellissimo: 5
questo...dono è come la mirra: grazie per il pensiero ma la prossima volta non ti disturbare La musica non sarebbe neanche male, ma quando parte il ritornello sento notti magiche e la pochezza del testo completa il quadro
:paperino:

Laurel grazie per la tua pagella !
non sono d'accordo su tutto ma interessante e sostanziosa... decisamente Ben Arrivata cara :sorridi:

Una cosa in particolare te la quoto in toto :

"L'essenziale: 9
la prima volta a Sanremo mi aveva colto lo sconforto, invece mi sono ricreduta del tutto, è una canzone magica, consolatoria, una carezza, come le ninna nanne che ti cantano le mamme e la magia è nel come usa la voce."

Brava Laurel!!!!

Comincio seriamente a pensare che siamo più brave/i noi fans con le recensioni, che i critici musicali solo che a quelli li pagano e a noi no.

Ma quindi la mia recensioncina la dovevo mettere qui?? Ho sbagliato topic?? Eh vabbè oramai l'ho messa lì e lì rimane (almeno la sezione è giusta)

"Ma quindi la mia recensioncina la dovevo mettere qui?? Ho sbagliato topic??"

si...

Tulip Bridget grazie a voi! Bridge la tua recensione è interessantissima e piena di passione, l'ho letta tutta di là e non aggiungo altro qui per non andare OT

Più di un mese di ascolti, in modalità' diverse, all'inizio l'ho ascoltato più' volte al giorno poi per un po' ho lasciato sedimentare tutto mi trovavo travolta dal l'entusiasmo di ritrovarmi il suo mondo nelle orecchie, dare pagelle e' difficile perché' non sono un'esperta, ne' addetta ai lavori, seguo i miei gusti personali, e cerco di non farmi influenzare da quelli degli altri, ciascuno ha le sue peculiarità:

Al disco complessivamente do' 8, ben realizzato, l'essersi affidato ad un nome importante ha permesso di poter spaziare tra collaborazioni importanti, si sente nei sound, nei mood.......ha fatto il disco che doveva, potendo comunque anche "volere" perché' ben guidato.....l'ho accettato, il disco comunque mi piace, ma avrei voluto altro....9 al package ricco di creatività', belle foto, sofisticate e ricercate ......peccato per i testi microscopici fruibili solamente con lente d'ingrandimento.

L'insufficienza la do' sicuramente a BELLISSIMO la merita, non lo digerisco come sta.........dovrà' fare grandi magie in tour......

5 anche al suo inglese, dovrebbe crederci di più'......in bocca lo ha, ma deve migliorarsi , gli,serve anche per confrontarsi nelle interviste dove ha dimostrato di essere parecchio in difficoltà'

Dei brani in inglese I GOT THE FEAR e' quello che a mio parere gli esce meglio, per il sound e le tonalità' che usa a me piace un 7 lo do'
Su PUT THE LIGHT ON mi piace meno, anche se la versione inglese la preferisco a quella italiano, il brano trasmette energia, gli "scatti" del ritornello mi piacciono, vocalmente invece non mi fa impazzire, tende a scappare verso le tonalità' alte un po' lamentosamente, verso i falsetti che a me stanno,sullo,stomaco ......7 solamente per la firma...

LA VALLE REI RE e SPARI NEL DESERTO 9 nulla da dire, i testi di chi nasce autore e poeta fanno la differenza

NON ME NE ACCORGO 9 questo pezzo l'ho apprezzato sempre di più' negli ascolti, io sento un retrogusto in stile Negramaro soprattutto nel ritornello, con la chitarra che gratta sotto e poi con decisione sottolinea la melodia, dal vivo se "asciugato" un po' acquisterebbe una dimensione "strong" perfetta per il lato più' rock di Marco

UNA PAROLA 10 questo brano mi ha catturata al primo ascolto, la vera novità di questo disco, suo lato dance - elettronico e' sorprendente queste mosse audaci io le adoro, la voce tesse una trama perfetta sull'arrangiamento ipnotico, ti cattura in una morsa elettrizzante, energizzante, una carica FIGHISSIMA!!!!!

AVESSI UN ALTRO MODO 10 .....perché?? Perché' ha dimostrato come l'interprete faccia la differenza, questo pezzo proposto anche da Maiello noi ha confronti!!! Qua esce il SIGNOR INTERPRETE, e Marco lo,e' senza ombra di dubbio, anche su questo brano ha rivelato una nuova dimensione, come usa le tonalità' basse qua, mai lo aveva fatto prima, audace, seducente, sensuale, il tutto "pulito", delicato e avvolgente.....la preferisco a 20 SIGARETTE che comunque merita 8 per la morbidezza della voce ma che è' piu' malinconica.....


EVIRIAMOCI 8 avesse evitato i cori armonizzati.......a me piace il tormento di chitarra sotterraneo un parlare sottovoce quasi, al quale si contrappongono poi le grattate più' decise che ben sottolineano la melodia tenendo bel sveglio il ritornello.........

L'ESSENZIALE 10 niente da dire la ballad più' riuscita, ci ritroviamo tutti in quel testo.......ciascuno lo fa suo con facilità' disarmante.....

UN'ALTRA BOTTA 9 i piace la spensieratezza dell'arrangiamento, i fiati aggiungono leggerezza alla melodia e richiamano sound d'oltreoceano.....

LA VITA NON ASCOLTA 9 ......ma vada come vada prendi tu la guida e vai, guida ADESSO.....mi ha letto nel pensiero......quando ne avevo bisogno

NON PASSERAI 6 ......non pervenuta ancora.....fatico a metabolizzarla, nonostante sul ritornello ci siano i bei "rigurgiti" di chitarra elettrica che risvegliano il pezzo dal leggero torpore indotto dai cori e dal testo con numerosi luoghi comuni un po' sfruttati e già' sentiti non è' tra le mie preferite, meglio la versione inglese.

devo togliere un voto anche per il DVD, piuttosto inutile, non aggiunge niente di significativo al prodotto, spudoratamente rivolto al target di pubblico di giovanissime......

Detto questo, mi scuso se mi son dilungata un po'........tutto il cd dal vivo avrà' una dimensione diversa ne sono certa....... :eh già!:

Scusa Kalat , non rido per la tua recensione, ma per la famosa traccia 11 , modifica quel titolo ti prego se lo legge Marco ti viene a cercare

Liz ha scritto: Scusa Kalat , non rido per la tua recensione, ma per la famosa traccia 11 , modifica quel titolo ti prego se lo legge Marco ti viene a cercare

direi che sarebbe proprio il caso, mi fa anche un pò impressione

Liz ha scritto: Scusa Kalat , non rido per la tua recensione, ma per la famosa traccia 11 , modifica quel titolo ti prego se lo legge Marco ti viene a cercare

recensione da incorniciare e spedire al mengoni

Io non edito

neanche io.... ma con sofferenza

:??:

ah ah ah in lapsus..... veritas

Kalatmotto63 ha scritto:


EVIRIAMOCI

ADDIO.

PS. concordo su Non me ne accorgo: all'inizio l'avevo considerata poco ma sta guadagnando punti con il tempo.

mi rendo conto che dopo EVIRIAMOCI forse questo topic non può partorire niente di più interessante , ma dico comunque la mia.

ho ascoltato quest'album un po' alla bell'e meglio, nel senso che ho ascoltato tutti i pezzi più di una volta, ma tra queste, a 3 o 4 va aggiunto un +1000 al contatore.
Premetto che la mia tentazione sarebbe di dare un 6 politico anche ai pezzi peggiori, perché è l'interprete che gli dà sempre un valore aggiunto molto pesante.
Questo di farmi ascoltare e magari anche vagamente apprezzare canzoni e/o generi che normalmente non mi filerei è un potere strano e che appartiene a pochi artisti. E' molto difficile insomma dare un giudizio sulle canzoni nude e crude, senza previa ed ardua operazione di astrazione da cotanto cantante.

L'ESSENZIALE: all'esordio sanremese, prima canzone della prima sera, pensai "noiosa, però ha un quid importante, vincerà facile". Il resto è storia. Arrangiamento semplice, forse banale, melodia stranissima, testo che non è affatto banale come sembra. Dopo tre mesi di martellamento radiofonico e anche un po' autoindotto, non mi ha ancora stufata. Voto 8,5

NON ME NE ACCORGO: al primo impatto m'è venuto da piangere, e non per l'emozione. Dance senza pretese con un testo un po' sconclusionato, a mio parere. Ma è carina, ha un suo valore che non so meglio definire, fa battere il piede e scorre molto bene. Voto 7

NON PASSERAI: ok, anche qui ai primi approcci ho temuto il peggio per l'album che ancora doveva uscire. Il testo non mi piace, poi quel "ok allora adesso confesso" non lo sopporto proprio. Bonus: linea melodica dolce. 6,5

UN'ALTRA BOTTA: non mi piacque all'inizio...click, trip...ma boh! Ora che la risento invece capisco quant'è raffinata nell'arrangiamento e leggera nella resa. Voto 7,5

LA VITA NON ASCOLTA: gran botta di adrenalina. la pianoletta non mi piace, testo così così, ma anche questa passa. Voto 7

PRONTO A CORRERE: non mi convinse moltissimo inizialmente, ora mi accorgo invece che è proprio BELLA. "giro nel centro, faccio la spesa" forse si poteva esprimere meglio lessicalmente, ma la canzone nel complesso è luminosa, corroborante, positiva. Voto 8.

BELLISSIMO: di bellissimo ha solo il titolo. Dovrei riascoltarla, ma mi passa la voglia. Marché, se la Nannini ti porta un'altra canzone così, rifiuta e manda un mazzolin di rose e viole per scusarti. Voto 5,5.

LA VALLE DEI RE: dopo "Bruttissimo" questa sembra un capolavoro. Ma ci si avvicina. Mi ha acchiappata subito: andamento ipnotico, testo forse troppo succinto, ma comunque epico. Mi piace molto il Mengoni epico, anche se qui non è farina del suo sacco. Voto 9,5

I GOT THE FEAR: nulla di che, ma è carina, e nel disco si inserisce bene. Il filone british è molto nelle sue corde. Certo, a tratti mi fischiano le orecchie per la pronuncia, ma nel corso degli anni mi pare migliorata. Magari la prossima volta invece che a L.A. vai a studiare in Scozia d'inverno, così sei costretto a fare i compitini dal brutto tempo Voto 7

AVESSI UN ALTRO MODO: che dire? al primo ascolto sono rimasta piacevolmente sorpresa, il refrain soprattutto, ma dopo la versione di Maiello mi sono resa conto che mi stava piacendo una canzone neomelodica di onesta fattura, ma pur sempre neomelodica. Voto 6 (tolto MM)

EVITIAMOCI: eccone un'altra su cui fatico a premere play. Coretti terrificanti per i miei gusti, così come "soluzione arriverà". Voto 5

20 sigarette: una canzone a diesel. Inizialmente la trovavo bellina, dolce, con bei guizzi nel testo ("notte rosa neve"), ma c'era qualcosa che tutt'ora non le fa raggiungere il pantheon delle mie mengonate del cuore. Ora mi accorgo che è cantata tutta in un crescendo, di melodia e di intensità. Credo proprio che arriverà nel pantheon in versione live. Voto 9

SPARI NEL DESERTO: qui mi occorre dire che da Fossati mi aspettavo proprio tutt'altra roba, più emotiva, più profonda. Ma la leggera delusione iniziale ha lasciato il posto al senso di nuovo e di originale: tutto, proprio tutto, rende l'idea di arsura e di senso di sospensione, ma private di ogni connotazione drammatica. La definirei una canzone cinica. Voto 9,5

UNA PAROLA: che je voi dì? Che cosa si dovrebbe giudicare in una canzone così? Di certo non le liriche. E' un pezzo che ha il proposito di entrare in testa, farsi canticchiare e farsi ballare. Ci riesce? sì, e molto bene, e tanto basta. Voto 8

NATALE SENZA REGALI: Non mi piace l'attacco, secondo me la chitarra acustica è uno strumento che non si accompagna bene alla voce di MM. Testo carino, trovo profonda e davvero rivelatrice della personalità dell'autore la parte della "libertà di cui non so che farci", nonostante la sgrammaticatura. Voto 8.

Nota: ho dato i voti più alti alle due canzoni più "scontate" e già ampiamente apprezzate, cioè quelle che non portano la firma di Marco nel testo. Forse è perché i miei metri di paragone nel campo delle liriche in italiano sono i mostri sacri del cantautorato, mi viene da dire che lui cantautore non è. I testi suoi qui sono pieni di spunti, belle idee e ancor più belle emozioni: il punto è che lui non le sa (ancora) esprimere al meglio. Del resto la sua eccellenza è l'interpretazione, è lì dove fa il Re Mida con tutti i crismi. Sui testi mi pare il classico "sveglio che non si applica" ma sono fiduciosa che con dosi massicce di canzoni, letteratura e vita vissuta può migliorare, e di molto. [Dopo tutto quello che ha detto lui su questo argomento se mi legge mi uccide ]

Grazie Dismiss e grazie Kalat!
Kalat sappi che hai creato un mostro andrò avanti tutto il giorno a cantare la tua versione rivista, con tanto di ooo ohhh oooo ohhh

@ Dismiss
il tuo approccio al disco rispecchia molto il mio e,pur non concordando su tutto, mi piace, quello che scrivi.
Ho molta fiducia nei suoi margini di crescita musicali ma anche letterari, é alla ricerca di un suo stile, diamogli tempo.
Non sai quanto anch'io non sopporti quell'"ok allora adesso confesso"