Domenica in - 12 dicembre 2010

ieri fuori degli studi rai...da FB...era malato davvero, topo

Eloisa ha scritto:ieri fuori degli studi rai...da FB...era malato davvero topo

Topo sta per cucciolo o "era malato davvero topo" è un'espressione delle tue parti?

Jazzbianco ha scritto:

Eloisa ha scritto:ieri fuori degli studi rai...da FB...era malato davvero topo

Topo sta per cucciolo o "era malato davvero topo" è un'espressione delle tue parti?

hai ragione, metto una virgola...

Jazz.....essere marco Mengoni è stancante e usurante. E' essere sempre all'altezza di ogni situazione, essere sempre al meglio, vivere di striscio, perchè la vita è impegnata a vivere per te. E tutti hanno gli occhi e le orecchie puntate su di te.
Pronti a fare fuoco, al minimo accenno di cedimento (T'abbiamo beccato, dunque, non sei perfetto come credevamo!!)
Non poter staccare mai. Non poter essere brutto, sofferente o cantare male perchè tutti si aspettano sempre il massimo. Ci hai abituati male, Marco. E ora paghi.

Ragazze, sto crollando.....vi auguro la buonanotte.....
Buonanotte anche a Marco.....

vabbè Cassandra è Marco Mengoni mica Lady Gaga (prossima al 2° collasso se continua così)! Se non è in grado di reggere il mondo dello showbiz già adesso che alla fine dei conti non è ancora nessuno, quando diventerà una star mondiale cosa farà? si butterà sotto a un treno?

[quote="Jazzbianco"]

Scusate, ma forse abbiamo visto cose diverse. Voglio dire che erano quindici giorni che non si esibiva. Uno showcase e un'intervista tv non mi sembrano così logoranti. Oggi era sicuramente raffreddato e sotto antistaminici, che causano un senso di stordimento e di estraneazione. Tutto qui.
Anche se è riuscito a liberare il naso, la respirazione ne risente, e quindi tenere certe note è impossibile. C'è da sottolineare, soprattutto per Credimi Ancora, come Marco stia cambiando il suo modo di cantare, alla ricerca di nuovi suoni, di nuove sfumature per la sua voce, basta vedere come muove la bocca nei bellissimi primi piani, ed era una cosa già notata al circolo degli artisti.
L'aria triste era certamente dovuta all'impossibilità di esibirsi al meglio. Non credo che gli faccia piacere cantare in quelle condizioni, essere ascoltato in quelle condizioni. Forse ha cercato di annullare l'impegno e questo potrebbe essere la causa del ritardo e il non riuscirci, la causa di una visibile arrabbiatura.
Il chiudere gli occhi quando canta i suoi brani, ancora una volta, credo sia per concentrarsi, e trovare ancora un senso a quello che sta cantando.
La versione di Credimi Ancora al piano mi è sembrata poco studiata, puntando soltanto sulla sensibilità di Marco, come al solito. Ma l'arte va coltivata e protetta, non sfruttata intensivamente e malamente, con il rischio di ritrovarsi soltanto un'anima sterile e desolata.

/quote]

Lo so arrivo tardi ma ....ho risentito solo ora le due esibizioni e secondo me....Credimi Ancora è stata un'esibizione sublime.....è vero aveva problemi di gola e si è sentito (soprattutto sul: Ora Credimi Ancora) ma ;
-1 ha saputo ben sfruttare a suo vantaggio con accorgimenti vocali questo piccolo handicap -2 Li c'erano un pianoforte, una voce ed uno strumento....in alcuni passaggi la voce assumeva delle sfumature che andavano a sopperire il silenzio del pianoforte con una leggiadria, raffinatezza, gusto melodico pazzeschi -3 L'accompagnamento al piano praticamente non c'era....era piatto, monotono...
IUGQ è stata splendida.....si sentiva che con questa voce odirna, doveva tenere il tono più basso a "tranciare" un po' sugli acuti...ma è venuta molto bene lo stesso.
A me questa canzone è sempre piaciuta molto fin dall'inizio e la amo ancora...sempre di più....perchè sempre diversa.....

per i miei gusti oggi ho visto davvero un bravisimo professionista non tanto per le sue capacità (che quelle ci sono sempre e comunque) ma perchè è stato giustamente contenuto durante le due battute scambiate con Lorella, è stato empaticamente in sintonia con lei senza esagerare nè sminuire....insomma è stato misurato....belo, bravo...perfetto pur nella difficoltà.

Spero non facciano più suonare CA al piano al produttore campagnolo.....(mi è mancato tanto Morgan).

Per quanto riguarda l'audio anche Renga durante la sua esibizione ha avuto problemi ed inoltre vorrei segnalare che Marco dovrebbe prendere esempio da lui perchè ha raccontato che ha un vocal coach che lo segue sempre anche durante i tour e gli da lezioni i canto da almeno 20 anni.

Sonsoles Renga era in playback durante la sua esibizione del singolo e faceva finta di metttersi a posto l'ear monitor
Per il resto quoto: Marco dovrebbe fare una passatina da lui che potrebbe consigliargli e spiegargli cos'è un vocal coach

Malefika ha scritto:Sonsoles Renga era in playback durante la sua esibizione del singolo e faceva finta di metttersi a posto l'ear monitor
Per il resto quoto: Marco dovrebbe fare una passatina da lui che potrebbe consigliargli e spiegargli cos'è un vocal coach

Ma non per consigliargli il suo, di vocal coach, perchè mi sembra che la voce di Renga un po' sia calata, negli ultimi anni...
a meno che, come Sansone, la sua forza non risiedesse nei capelli

Malefika ha scritto:Sonsoles Renga era in playback durante la sua esibizione del singolo e faceva finta di metttersi a posto l'ear monitor
Per il resto quoto: Marco dovrebbe fare una passatina da lui che potrebbe consigliargli e spiegargli cos'è un vocal coach

Mi hai beccata, avevo l'audio su "mute" e vedevo che si agitava, e la tasca e spostava la giacca e lasciava l'asta poi la riprendeva.....insomma tanto rumore per nulla.... non è che non si piaceva e non voleva sentirsi neppure lui????

Vorrei rispondere a Cassandra, anche se è già andata via.

Io credo che c'è tutto un mondo fuori dalla rete, da forum e blog vari, che sicuramente vive il fenomeno Mengoni senza il coinvolgimento emotivo che proviamo noi. Che oggi avrà visto comunque delle belle interpretazioni, pensando soltanto quanto sia strano questo ragazzo che prima si contorce nel canto, come se da quel momento dipendesse la sua vita, e poi cerca di toccare con il ditino il vetro rotto, ripreso dalla maestra, che si sente pure dare della bbbbona.

Marco è sicuramente, continuamente, sotto pressione, ma è la sua pressione, la sua tensione emotiva dovuta al suo stato di inesperta star e sensibilissimo artista.
È il suo essere sospeso, tra ciò che è e che vorrebbe essere, tra l'immagine che appare e la persona che non traspare, alieno e alienato ti dissi una volta. È il non saper dire di no e il non poter dire sempre si, il correre contemporaneamente su livelli differenti, non incontrando mai l'altro, tranne che nella musica. E questa tensione soltanto lui può scioglierla, soltanto lui può mettere un freno alle sue ansie, alleggerire i suoi tormenti, atterrando da questo lungo volo, per guardare in faccia se stesso e chi lo circonda.

@Sonsoles, ho scritto quello che penso sulla partecipazione alla trasmissione. Sul risultato ottenuto posso dire che, per i motivi che ho scritto, non mi è piaciuto nulla, o meglio, non mi è piaciuto quanto avrei voluto, insomma, non ce la faccio a farmelo piacere per forza solo perché era malato. Sono riuscita a spiegarmi?

Io lo sto rivedendo ora per la prima volta e noto cose che non avevo realizzato con la diretta.

Punto primo: abbattete il regista. Come cacchio si fa a fare delle riprese del genere, ti viene il mal di mare a seguire una telecamera di cui ti chiedi che s'è fumata per quanto si agita.

Buonasera.

Sì Jazz hai ragione nemmeno a me piace la voce di Renga, lo trovo antico.
Ma in quanto a professionismo e conoscenza della tecnica Marco può sotterrarsi.

Francesco Renga a Radio RTL 102.5
Deejay: Francesco mi accenni qualcosa con la voce? lo sai che la tua voce mi piace molto.
Renga: no, io a freddo e senza riscaldamento non faccio nulla mi spiace.

Marco Mengoni a Radio Kiss Kiss/ Hitlist Italia
deejay/veejay: dai Marco fammi sentire la tua estensione!
Mengoni: waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Trova le differenze

Perché bisogna cercarle?
Non è evidente la spontaneità di un giovane e matto artista contro la pesantezza di un cantante che ormai non incanta neanche mia nonna

Buonasera Castalia

a me il mal di mare non è ancora passato
e forse così si spiega quello che ho scritto a cassandra

Eccomi all'alba, ma neanche tanto......oggi ho difficoltà a scrivere qualcosa per cominciare bene la giornata......
Sto digerendo ancora....
Io comunque avevo bisogno di capire come stava.
Non so perchè ieri mi interessava di più leggere fra le righe del suo cantare che sentirlo proprio cantare al massimo.....
Tanto io parto dal presupposto che anche se fa un'interpretazione dei brani in tono minore, sarà sempre superiore, come impatto emotivo, a quella di un qualsiasi Renga che ormai ha trasformato in mestiere la sua virtù canora....
Io ieri volevo "sentirlo". Decifrare il termometro del suo cuore.
Sapendo che sta lavorando a qualcosa cui tiene particolarmente, volevo che mi "raccontasse" a modo suo come sta andando.....
Marco, sempre trasparente e ieri, vibrante di impazienza. Triste e distratto.

(Capo)lavori in corso?



Buona giornata a tutte........

:pupazzo: :pupazzo: :pupazzo: :pupazzo: :pupazzo: :pupazzo: :pupazzo:

un bel video del fuori onda

"ma è vero che buttano la roba dalla finestra" (a Capodanno a Napoli)

Buongiorno,
mi faccio viva per un saluto veloce prima di uscire per una lunga giornata fuori casa.

Stasera proverò a realizzare un resoconto più dettagliato, intanto vi dico che sono contenta ma un po' frastornata...l'esperienza mi ha fatto scoprire il folle mondo della tv da dentro, ma Marco, in tutto quel caos, l'ho vissuto poco......anche perchè, per di più, ieri lui non era proprio di buon umore, era anche raffreddato.

La persona che ha fatto il video che ha postato Eloisa poco fa stava esattamente davanti a me e le sue immagini sono praticamente uguali alle mie, vedrò di aggiungervi qualche altro spezzone (ma tutte cose di secondi non vi aspettate di più....), il problema è che fuori c'erano sempre tante fans intorno a Marco e si vedono i loro volti nei video !

Vi ho pensato tanto e ringrazio ancora London per l'occasione.
Ma la prossima volta vorrei proprio andare ad un live........ste situazioni un po' mi innervosiscono.
Essere stata parte del circo che lo circonda costantemente, per un pomeriggio intero, non mi ha lasciato una bella sensazione, ma averlo visto e sentito cantare un giorno qualunque, in quel modo "disperato", è stato fantastico e parlo della famosa emozione incredibile che lui trasmette ai presenti, a prescindere dalla perfezione della performance vocale......

Marco è sicuramente, continuamente, sotto pressione, ma è la sua pressione, la sua tensione emotiva dovuta al suo stato di inesperta star e sensibilissimo artista.
È il suo essere sospeso, tra ciò che è e che vorrebbe essere, tra l'immagine che appare e la persona che non traspare, alieno e alienato ti dissi una volta. È il non saper dire di no e il non poter dire sempre si, il correre contemporaneamente su livelli differenti, non incontrando mai l'altro, tranne che nella musica. E questa tensione soltanto lui può scioglierla, soltanto lui può mettere un freno alle sue ansie, alleggerire i suoi tormenti, atterrando da questo lungo volo, per guardare in faccia se stesso e chi lo circonda.

Giustizssime queste considerazioni di Jazz: aggiungono materia alla riflessione.. credo non si debba distinguere con Marco il piano esperienziale da quello artistico: nel senso che la sua vita è materia di espressione artistica.. e adesso la sua vita è un gran caos: l'euforia del successo deve averla assimilata, dovrebbe lentamente prendere forma la consapevolezza del percorso che vuole iniziare. Ma ci sono poi le altre realtà da tenere presenti: perchè una giornata , anche la sua , è fatta di doveri e di libertà in cui dedicarsi a se stesso..forse adesso continuano a confondersi l'una con l'altra, dovrebbe lui imporre dei paletti alle ingerenze altrui , essenziali per elaborare una creazione artistica. Gettare fuori i mercanti dal tempio , insomma : dubito ne sia già capace . O altrimenti potrebbe agganciarsi a qualche cosa o a qualcuno che sia " casa sua" , una sorta di angolo di privato anche dentro le scorribande pubbliche... i suoi musicisti un pò gli offrono questa sorta di oasi, forse.. Quello che per esperienza so (nel mio piccolo) è che le idee nascono spesso quando sei da solo e hai tempo di lasciare che la vita venga a galla da sola, senza forzarla troppo.. e soprattutto so che qualsiasi estraneo ti si para davanti, interrompe il flusso, ti costringe ad un'autorappresentazione che è sempre una forma di riproduzione del sè , nociva per il gesto artistico: tutte le rappresentazioni, come ben diceva Pirandello, sono mediate dall'altro che ci impone uno specchio, una recita , a soul sacrifice... figuriamoci nelle sarabande spettacolari... niente di più lontano dalla libertà ( lontanissimo da me... come canta Marco)