Canale 5 - Amici, 23 gennaio 2011

RebeMuso ha scritto:No, infatti non è fare il teatrino interagire con l'altro e dare la giusta interpretazione al brano.
Purtroppo è qualcosa di molto più profondo e difficile da fare. Marco emoziona da solo, interpreta benissimo il suo brano entrando a fondo nel pezzo. Credo che in questo caso si sia ritrovato spiazzato avendo davanti "l'altra persona" a cui doveva riolgersi nella canzone. In più cercando di non fare gara e di darle spazio, si è "trattenuto" anche nell'interpretazione del brano, magari senza rendersene conto. Semplicemente credo non sia riuscito a rivolgere a lei la canzone.

È ovvio, il suo cantare è una necessità. Canta sempre per sé, è questa la sua intensità. Dovendo cantarne soltanto dei momenti non è certamente riuscito ad entrarci come quando da solo si racconta la storia. Ma da questo dire che fosse scostante e scoglionato, che non c'aveva voglia, mi sembra troppo.
Considerate anche che la ragazza gli stava massacrando il brano sotto gli occhi, forse avrebbe anche interagito... io le avrei messo le mani addosso

Malefika ha scritto:

Jazzbianco ha scritto:Ma in tutte le sue interpretazioni di IUGQ gira sempre a vuoto su se stesso, e dondola

qui perché avrebbe dovuto essere diverso?

Perchè chiamasi duetto?
E' proprio questo che intendo quando dico che ha difficoltà.

Duetto, non balletto... è il risultato musicale che conta, poi potevano anche darsi le spalle tutto il tempo, o cantare ad occhi chiusi. Per me.

Jazz, io pure gli avrei messo le mani addosso. A lui.

Kiki ha scritto:Jazz, io pure gli avrei messo le mani addosso. A lui.

Ma dovresti chiarire le intenzioni

Io sono dell'idea che anche ascoltata soltanto l'esibizione si sente che i due sono distanti.
Non è un fatto di balletto, di guardarsi, toccarsi o che so io. E' un fatto di pura interpretazione del brano. Marco avrebbe dovuto riuscire a emozionare insieme a lei come fa quando è da solo.
E' inutile, non li sento proprio insieme, Marco soprattutto.

Kiki ha scritto:Jazz, io pure gli avrei messo le mani addosso. A lui.

A chi lo dici

Lei in effetti non ha esitato....

RebeMuso ha scritto:Io sono dell'idea che anche ascoltata soltanto l'esibizione si sente che i due sono distanti.
Non è un fatto di balletto, di guardarsi, toccarsi o che so io. E' un fatto di pura interpretazione del brano. Marco avrebbe dovuto riuscire a emozionare insieme a lei come fa quando è da solo.
E' inutile, non li vedo proprio insieme, Marco soprattutto.

Allora, duetto non riuscito, e il responsabile è Marco?
Per me il duetto è riuscito a metà in quanto orchestrato in maniera perfetta ma la principale interprete non ne era all'altezza. Marco c'era e purtroppo per lei si sentiva.
Poi ognuno vede in quella partecipazione cose diverse, chi un palcoscenico importante e allora lui ha sottovalutato tutto e non si è impegnato, chi un obbligo verso la casa discografica e quindi era scocciato, chi, come me ha finalmente visto un cantante che ritrova il piacere di cantare, anche perché a me tutto quel contorcersi delle ultime interpretazioni mi dava soltanto la sensazione di aver perso un po' la strada nella ricerca ossessiva di qualcosa di nuovo.

Jazzbianco ha scritto:

Malefika ha scritto:

Jazzbianco ha scritto:Ma in tutte le sue interpretazioni di IUGQ gira sempre a vuoto su se stesso, e dondola

qui perché avrebbe dovuto essere diverso?

Perchè chiamasi duetto?
E' proprio questo che intendo quando dico che ha difficoltà.

Duetto, non balletto... è il risultato musicale che conta, poi potevano anche darsi le spalle tutto il tempo, o cantare ad occhi chiusi. Per me.

Ma che c'entra il balletto? Ma chi ha mai parlato di questo?

@ Malefika, era per sintetizzare e riprendere il discorso sull'atteggiamento fisico. Non necessariamente i gesti dell'uno devono coincidere e seguire quelli dell'altro, in un duetto. Poi lei così fastidiosamente plateale, e lui comunque sempre trasportato dalla musica in un altro pianeta. Se è questo quello che per voi rende il duetto non riuscito l'accetto, ma non lo condivido, e non condivido il pensiero che il comportamento di Marco fosse dettato da un malcelato fastidio per la partecipazione a quella trasmissione.

ciao sisters...
Urka che bella discussione: io straquoto Jazz.. ma dai!!! Cosa vogliamo? Il bravo Marco ,sempre, che se non è generoso, se non fa tutto ( e ha fatto moltisssimo per Francesca) allora è criticabile ? Ognuno ha le sue percezioni, va bene, ma quelle che qui abbiamo mi sembrano pretese eccessive : c'erano dei fattori oggettivi, delle difficoltà grosse che Marco ha superato elegantemente; prima di tutto il contesto orrendo, poi 'essere catapultato lì con un'illustre sconosciuta che per quanto dolce , simpatica ( un pò sguaiata nel cantare ) non poteva in così poco tempo inserirsi in modo dialettico nel mondo espressivo di Marco, perchè era lei a doverlo fare ( come Marco si era inserito in quello di Alex Britti ). Ma non è neanche questo il punto : erano distanti, dite , non c'era vero duetto... secondo me invece c'è stato, per quanto era oggettivamente possibile che ci fosse..pensate ad altre collaborazioni artistiche..se un artista ha un suo stile, una sua forza espressiva è difficile , se non dopo anni di carriera e particolari affinità spirituali ( vedi De Gregori e Dalla) è difficile trovarsi a duettare bene con altri, ancor più se c'è molta distanza fra i due>: se c'è distanza , si vedrà, non potrebbe essere altrimenti.. voi dite che avrebbe dovuto coprirla solo Marco? E perchè ? E poi secondo me , ripeto, lui ha fatto moltisssimo, ma non riesce comunque a tradir sè stesso...

Jazzbianco ha scritto:@ Malefika, era per sintetizzare e riprendere il discorso sull'atteggiamento fisico. Non necessariamente i gesti dell'uno devono coincidere e seguire quelli dell'altro, in un duetto. Poi lei così fastidiosamente plateale, e lui comunque sempre trasportato dalla musica in un altro pianeta. Se è questo quello che per voi rende il duetto non riuscito l'accetto, ma non lo condivido, e non condivido che il comportamento di Marco fosse dettato da un malcelato fastidio per la partecipazione a quella trasmissione.

Ecco, era quello che stavo scrivendo..... Marco quando canta entra in un suo mondo, in particolare con questa canzone, con la quale ha sempre avuto un rapporto un pò particolare... in alcuni concerti cantandola addirittura dando le spalle al pubblico.

Secondo me la sua difficoltà (che alcuni chiamano scazzo) è stata nel non riuscire a entrare pienamente nella canzone, dovendo duettare con una ragazza piuttosto stonata.... l'ha aiutata un sacco di volte facendo un controcanto perfetto (a parer mio)...

Poi ci sono dei pezzi che riguardando mi sono piaciuti tantissimo, tipo il momento in cui si sono avvicinati e lui ha fatto quel vibrato.......
lì lui mi pare sia partito per il suo mondo, infatti su "freno" era completamente fuori dalla musica......

E poi ho adorato il finale, dove lei non l'ho sentita manco più ad un certo punto....... (meno male )

Levnicolaievic ha scritto:come Marco si era inserito in quello di Alex Britti

È quello il mio incontro con Marco

forse, appena ho un po' di tempo, lo scriverò nell'appropriata sede.

Una precisazione: non accuso Marco di niente e nemmeno avrei voluto un duetto sdolcinato occhi negli occhi (Dio ce ne scampi e liberi).
Dico solo che era evidente il distacco (dovuto a non so che, i motivi possono essere tantissimi). E che questo ha inciso sul risultato del duetto che avrebbe potuto esere più armonioso.
Ora, noi conosciamo il piccino e capiamo anche in parte a cosa sia dovuto il suo atteggiamento. Ma chi non lo conosce bene avrebbe potuto legittimamente scambiarlo per freddezza e ritrosia.

@Jazz, il duetto con Alex Britto lo adoro. Lo rivedo sempre.

Secondo me invece quello era il massimo che si poteva fare ..non è che i motivi della distanza fossero tantissimi : era uno solo , fondamentalmente :i duetti non si improvvisano così a tavolino, se esprimono una affinità ( Alex e Marco) riescono, sennò non riescono.
La distanza era oggettiva e lui non poteva sopperire anche alle mancanze di Francesca: ha addirittura scelto di fare il controcanto!! Certo, si vedeva che fremeva, che doveva trattenersi dal cantare: ma l'ha fatto! Incredibbbile!!

...quoto Jazz , London e Levni.....grazie per le vostre esposizioni.....io non sono in grado....ma condivido le vostre idee ed i vostri pensieri.....e grazie a chi mi ha permesso, stasera, di poter finalmente (non ho pototo prima... )ascoltare il concerto di Napoli!!!!Divertente e coerente al contesto....in tutto, compresi i diamanti scintillanti di Capodanno....grazie !!!!

Kiki ha scritto:Una precisazione: non accuso Marco di niente e nemmeno avrei voluto un duetto sdolcinato occhi negli occhi (Dio ce ne scampi e liberi).
Dico solo che era evidente il distacco (dovuto a non so che, i motivi possono essere tantissimi). E che questo ha inciso sul risultato del duetto che avrebbe potuto esere più armonioso.
Ora, noi conosciamo il piccino e capiamo anche in parte a cosa sia dovuto il suo atteggiamento. Ma chi non lo conosce bene avrebbe potuto legittimamente scambiarlo per freddezza e ritrosia.
:

Mi collego dal telefono....e quoto tutto quello che ha scritto Kiki....volevo proprio aggiungere ciò che hai detto tu !

Aggiungo che Ré evidente che l' hanno fatto andare lì per metterlo in mostra per il pubblico che in genere segue Amici ....ma lui non c'entra nulla e si é visto da tutti i punti di vista !

Ma a proposito di duetti vi ricordate a X factor quel breve pezzetto che cantò con Chiara I will always love you???
ecco lì l'affinità c'era perchè vocalmente erano perfetti.......... e poi c'era anche simpatia tra loro, si trovavano in un contesto dove Marco era a suo agio........
qui Marco ha fatto più che poteva.........

London...si ricordo...

Comunque, ripeto, io apprezzo moltissimo lo sforzo di marco e ripeto che credo si sia impegnato, sia stato educato nei confronti della ragazze e abbia cantato bene.
Francesca non mi è piaciuta moltissimo, ma nel complesso è stato il duetto migliore.
Ma, continuo a ripetere, l'interpretazione di entrambi non mi è arrivata affatto.
Amen :bello:

Comunque era bellissimo
(e aveva qualcosa attaccato alla giacca...lo scotch dei pacchi? )

Kiki ha scritto:Ora, noi conosciamo il piccino e capiamo anche in parte a cosa sia dovuto il suo atteggiamento. Ma chi non lo conosce bene avrebbe potuto legittimamente scambiarlo per freddezza e ritrosia.

Perdonami, sono travolta dal lavoro e sicuramente poco attenta, ma io non ho capito

Dico anche la mia sul duetto e sull'ospitata.
A me ha emozionato, anche se Marco si è dovuto contenere molto per le evidenti carenze della sua compagna di duetto: ma ha fatto esattamente quello che dovrebbe fare chi duetta, mettersi al servizio dell'altro. Se il duetto non è pienamente riuscito, per quel che mi riguarda, questo è dovuto soprattutto al fatto che la differenza tra i due era troppo marcata e le stonature di lei troppo evidenti
Sul fatto che sia sembrato freddo e distante, per quel che riguarda il duetto, a mio avviso, la distanza ha rispecchiato molto la canzone: meglio così che guardarsi negli occhi come tutti gli altri, tanto più in una canzone in cui si parla di separazione. Per il contorno: è stato l'unico a non comportarsi da star, ma a trattare con estrema gentilezza la compagna di duetto… mentre gli altri non sono più stati considerati dopo aver cantato assieme, lui le teneva una mano sulla spalla
Quanto all'ospitata, mi ha un po' stancato lo snobismo con cui viene considerata: Marco arriva da un talent non vedo perché dovrebbe vergognarsene; il punto fondamentale è che la sua bravura va ben al di là di quella degli altri partecipanti e dei format talent in sé: era evidente a Xfactor e lo è stato ancor più l'altra sera ad amici.

@Klio
condivido anche i tuoi pensieri.... abbraccio

@ Klio

il tuo pensiero e la delicatezza dell'esposizione

@ Rebe
ma come non riconosci la mano del grande stilista !
Quella è la giacca che gli ha lasciato Neil Barret....e Marco spesso la mette in tv ........ma sembra proprio nastro adesivo quello, io l'ho pensato dalla prima volta, invece dovrebbe essere " gomma elettrosaldata"

A Klio invece vorrei dire che mi sembra che qui nessuno abbia scritto che Marco si debba vergognare di provenire da un talent.....davvero dove l'hai letto ?

Io penso che lui debba essere fiero di essere stato a X-factor, come tu sai, spesso è l'ambiente musicale che snobba chi proviene dai talent, per cui molti cantanti cercano di emanciparsi da questa categoria per essere considerati maggiormente, ma io non credo sia questo quello che Marco debba fare più di ogni altra cosa, ma non voglio entrare in un altro discorso ora......

riguardo alla serata ed ai commenti se ti riferivi al mio chiaro astio nei confronti di Amici, per cui ho detto che avrei preferito che Marco non fosse mai andato, ti vorrei spiegare che non è snobismo ma consapevolezza che quel programma, che era nato qualche hanno fa come una interessante novità e per giunta utile per i giovani talentuosi, si è rovinato e trasformato in una specie di grande fratello pseudo artistico !
Lo seguivo, quindi sono convinta di quello che dico. Mentre la prima partecipazione di Marco come ospite mi è molto piaciuta e l'ho considerata una bella vittoria per lui, la seconda volta, la cortesia che ha dovuto fare mi ha proprio infastidito.....ed io insisto che lui si è mostrato particolarmente a disagio.
Poi sui motivi si può ampiamente discutere !
Tant'è ognuno la pensa in modo diverso ! :ecco qui:

Su una cosa però la nostra discussione mi è servita, a considerare di più la difficolta di Marco nel cantare con Francesca e lo sforzo che ha fatto rispetto ad altri duetti (grazie Malefika, Rebe e London, il tuo riferimetno al duetto con Chiara mi ha aiutato....)

Tulip ha scritto:A Klio invece vorrei dire che mi sembra che qui nessuno abbia scritto che Marco si debba vergognare di provenire da un talent.....davvero dove l'hai letto ?

Non l'ho letto da nessuna parte, infatti non stavo rispondendo ad un post specifico e non intendevo essere polemica con qualcuno in particolare, ma portavo avanti una mia riflessione, solo che forse sono stata troppo sintetica
Per mia disgrazia leggo più o meno tutto quello che trovo che riguardi Marco , e partendo da tutti i commenti che ho letto ho espresso il mio parere. Ho letto nel web che Marco deve strapparsi l'etichetta di talent, come se fosse un marchio di cui vergognarsi. Ma a parte il fatto che poteva fare un altro percorso e invece ha scelto di partecipare a un talent come Xfactor (che ne fosse convinto o meno, non ha neppure più importanza, è stata comunque una sua scelta), a volte mi sembra che ci sia più un pregiudizio nei confronti dei talent da parte della gente comune che non dei tecnici; a me pare che Marco sia sempre stato considerato in modo diverso dagli addetti ai lavori (obiettivi). Lo si può notare da tante piccole cose, magari anche banali, ma che ci sono: per farti solo qualche esempio recente anche il sondaggio di rockol, dove lui è stato scelto da una commissione solo per categorie positive e non per quelle di valore negativo, oppure il libro Talent Shop dove si esamina e si colloca storicamente il fenomeno talent show, anche criticandolo fortemente, e in cui Marco è citato in più occasioni, ma mai come esempio negativo (per quello vengono fatti altri nomi )

Per quanto riguarda l'ospitata ad Amici in sé non credo che avrà un'influenza negativa su Marco, anzi al momento ha solo portato a ulteriori vendite.
Quello che conta veramente è che cosa farà in seguito nel suo percorso artistico, ma su quello io sono fiduciosa :bello:

Spero di essermi spiegata meglio questa volta

Klio ha scritto:
Per quanto riguarda l'ospitata ad Amici in sé non credo che avrà un'influenza negativa su Marco, anzi al momento ha solo portato a ulteriori vendite.
Quello che conta veramente è che cosa farà in seguito nel suo percorso artistico

ti sei spiegata benissimo cara ! Ed infondo siamo d'accordo, quello che riporto sopra del tuo intervento in particolare è sacrosanto ............