Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
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Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Un Alieno, questo è quello che molti hanno detto di lui dopo averlo ascoltato. Un artigiano della musica, non un artista, è invece il termine con cui si definisce Raphael Gualazzi*, giovane talento noto nei circuiti della musica jazz già da qualche anno ma salito alla ribalta della popolarità grazie allo strepitoso successo ottenuto a Sanremo con la sua Follia d'Amore, dove ha fatto incetta di premi e consensi.
Timido, riservato, di pochissime parole quando non si parla di musica, con quel fare un po' impacciato di chi si trova improvvisamente catapultato in un mondo nuovo paiettato e folle: Raphael si contraddistinge per la formidabile tecnica pianistica dal tocco leggero e grande velocità esecutiva, e per la sua musica - di cui è autore, arrangiatore e produttore - forse ancora un po' acerba ma fresca, solare, giocosa e piena di contaminazioni che fondono il jazz con sonorità più moderne come il pop, il soul, il funk e l'R'n'B, frutto di un percorso indirizzato ad alla ricerca di uno stile nuovo e personale, che non segue una strada rigidamente filologica ma si inerpica per percorsi liberi da schemi e imposizioni.
In questo topic il suo percorso artistico: i video, gli articoli, le novità, le opinioni su colui che promette essere a tutti gli effetti un nome importante nel panorama della musica italiana di domani.
Il suo sito internet: http://www.raphaelgualazzi.com/
* C'è un altro musicista in Italia che si definisce da sempre un artigiano della musica e non un artista, uno molto presente in questo forum. No, non è il tizio del banner.
Timido, riservato, di pochissime parole quando non si parla di musica, con quel fare un po' impacciato di chi si trova improvvisamente catapultato in un mondo nuovo paiettato e folle: Raphael si contraddistinge per la formidabile tecnica pianistica dal tocco leggero e grande velocità esecutiva, e per la sua musica - di cui è autore, arrangiatore e produttore - forse ancora un po' acerba ma fresca, solare, giocosa e piena di contaminazioni che fondono il jazz con sonorità più moderne come il pop, il soul, il funk e l'R'n'B, frutto di un percorso indirizzato ad alla ricerca di uno stile nuovo e personale, che non segue una strada rigidamente filologica ma si inerpica per percorsi liberi da schemi e imposizioni.
In questo topic il suo percorso artistico: i video, gli articoli, le novità, le opinioni su colui che promette essere a tutti gli effetti un nome importante nel panorama della musica italiana di domani.
Il suo sito internet: http://www.raphaelgualazzi.com/
* C'è un altro musicista in Italia che si definisce da sempre un artigiano della musica e non un artista, uno molto presente in questo forum. No, non è il tizio del banner.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
L'esibizione a Sanremo 2011, seconda serata.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Sì, mi ha conquistata al primo
tocco di piano! Forse la voce ogni tanto è un pò " titata", ma vuoi mettere lo swing e la capacità evocativa che ha questa musica? E' energia allo stato puro, come avesse spalancato le porte finestre della stanze chiuse della canzone italiana
tocco di piano! Forse la voce ogni tanto è un pò " titata", ma vuoi mettere lo swing e la capacità evocativa che ha questa musica? E' energia allo stato puro, come avesse spalancato le porte finestre della stanze chiuse della canzone italiana
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Raphael, il vero alieno del Festival
Sanremo - Un ragazzone di quasi trent’anni, semplice e un po’ goffo, che usa un linguaggio d’altri tempi e che vuole «rendere popolare il jazz»: il vero `alieno´ del festival di Sanremo è lui, Raphael Gualazzi, il vincitore della categoria Giovani con “Follia d’amore”, ma anche del premio della critica Mia Martini e di quello dei giornalisti della radio e della tv all’Ariston.
Stamattina è venuto a ritirare in sala stampa questi ultimi due riconoscimenti, felice come un bambino, ed è stato accolto da un applauso dei giornalisti che già in queste serate del festival hanno sempre accolto con entusiasmo la sua esibizione, ma anche quella del bravo e talentuoso trombettista Fabrizio Bosso che lo accompagnava. E chiedendosi ripetutamente come mai uno come lui, già avvezzo ad un circuito musicale internazionale, non fosse già tra i Big. «Spero che la musica di nicchia come il jazz possa tornare al grande pubblico, è una musica piena di storia, di sfaccettature sociologiche», dice Gualazzi, che è riuscito a fondere il suo passato di studi classici con il blues, il soul, lo stride-piano di Art Tatum e Fats Waller, e con influenze più innovative di artisti come Jamiroquai e Ben Harper.
«Oltre ad una grande passione, la musica per me è un dignitoso mezzo di sostentamento», spiega Raphael con poche parole e tono pacato. E aggiunge nel suo linguaggio `vintage´: «Sanremo è un’esperienza formativa, sono onorato di esser salito su uno dei palcoscenici più importanti della tradizione canora italiana». «Anche Robert De Niro dietro le quinte ha applaudito quando Gianni Morandi ha annunciato la sua vittoria», ha detto entusiasta Caterina `Sugar´ Caselli, discografico di grande fiuto, che in questi giorni scortava a Sanremo Raphael.
È il suo ultimo pupillo dopo i Negramaro, Malika Ayane, Elisa e Andrea Bocelli, solo per citarne alcuni. «Lui è uno modesto - aggiunge - e sta male se non suona il piano tre-quattro ore al giorno. Per me è una soddisfazione far conoscere questo talento a più persone possibili, lui non è etichettabile». Il brano ”Follia d’amore” è contenuto nel nuovo disco di Raphael Gualazzi “Reality and Fantasy”, uscito il 16 febbraio, mentre parte l’8 marzo dall’Auditorium di Roma il suo tour italiano.
Progetti futuri? «Vorrei suonare con Francesco Cafiso», un sassofonista siciliano giovane e talentuoso come lui.
http://www.ilsecoloxix.it/p/speciali/2011/02/19/ANJrb4kE-raphael_alieno_festival.shtml
Sanremo - Un ragazzone di quasi trent’anni, semplice e un po’ goffo, che usa un linguaggio d’altri tempi e che vuole «rendere popolare il jazz»: il vero `alieno´ del festival di Sanremo è lui, Raphael Gualazzi, il vincitore della categoria Giovani con “Follia d’amore”, ma anche del premio della critica Mia Martini e di quello dei giornalisti della radio e della tv all’Ariston.
Stamattina è venuto a ritirare in sala stampa questi ultimi due riconoscimenti, felice come un bambino, ed è stato accolto da un applauso dei giornalisti che già in queste serate del festival hanno sempre accolto con entusiasmo la sua esibizione, ma anche quella del bravo e talentuoso trombettista Fabrizio Bosso che lo accompagnava. E chiedendosi ripetutamente come mai uno come lui, già avvezzo ad un circuito musicale internazionale, non fosse già tra i Big. «Spero che la musica di nicchia come il jazz possa tornare al grande pubblico, è una musica piena di storia, di sfaccettature sociologiche», dice Gualazzi, che è riuscito a fondere il suo passato di studi classici con il blues, il soul, lo stride-piano di Art Tatum e Fats Waller, e con influenze più innovative di artisti come Jamiroquai e Ben Harper.
«Oltre ad una grande passione, la musica per me è un dignitoso mezzo di sostentamento», spiega Raphael con poche parole e tono pacato. E aggiunge nel suo linguaggio `vintage´: «Sanremo è un’esperienza formativa, sono onorato di esser salito su uno dei palcoscenici più importanti della tradizione canora italiana». «Anche Robert De Niro dietro le quinte ha applaudito quando Gianni Morandi ha annunciato la sua vittoria», ha detto entusiasta Caterina `Sugar´ Caselli, discografico di grande fiuto, che in questi giorni scortava a Sanremo Raphael.
È il suo ultimo pupillo dopo i Negramaro, Malika Ayane, Elisa e Andrea Bocelli, solo per citarne alcuni. «Lui è uno modesto - aggiunge - e sta male se non suona il piano tre-quattro ore al giorno. Per me è una soddisfazione far conoscere questo talento a più persone possibili, lui non è etichettabile». Il brano ”Follia d’amore” è contenuto nel nuovo disco di Raphael Gualazzi “Reality and Fantasy”, uscito il 16 febbraio, mentre parte l’8 marzo dall’Auditorium di Roma il suo tour italiano.
Progetti futuri? «Vorrei suonare con Francesco Cafiso», un sassofonista siciliano giovane e talentuoso come lui.
http://www.ilsecoloxix.it/p/speciali/2011/02/19/ANJrb4kE-raphael_alieno_festival.shtml
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
L'entusiasmo di Caterina Caselli in conferenza stampa a Sanremo
L'esibizione di Raphael.
Caterina Caselli: ci vuole una persona che ha passione e che cerca di poter essere un gradino per qualcun'altro che se lo merita.
L'esibizione di Raphael.
Caterina Caselli: ci vuole una persona che ha passione e che cerca di poter essere un gradino per qualcun'altro che se lo merita.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Sanremo Giovani 2011: Raphael Gualazzi, l'intervista
Lo ricorderete per la sua versione di “Don’t stop” dei Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot Eni. E’ da lì che ha iniziato la sua affermazione tra il grande pubblico, anche grazie all’incontro con Caterina Caselli che gli ha proposto un contratto discografico con la Sugar Music, con cui ha pubblicato un omonimo ep digitale nel 2010. Parlo di Raphael Gualazzi, musicista trentenne di Urbino che si appresta a partecipare al Festival di Sanremo, nella categoria Giovani, con la canzone “Follia d’amore” scritta prodotta e arrangiata dallo stesso Gualazzi, contenuta nel nuovo album “Reality and Fantasy” in uscita il 16 febbraio.
Cantante e compositore raffinato, nelle sue canzoni esprime stili molto distanti fra loro, che trovano un punto di incontro nella maniera particolare con cui riesce a mescolare rag-time, jazz, swing con la musica moderna, dal funk, al soul , al r’n’b’. Lo abbiamo raggiunto per fargli qualche domanda sulla sua formazione, su Sanremo e i prossimi progetti. E’ apparso un musicista colto, impegnato, concentrato unicamente nel suo lavoro di cantante e compositore, molto lontano dai giochi e dalla competizione del Festival. D’altra parte per emergere quel che conta è l’impegno e lo spirito di sacrificio. E lui sembra esserne a conoscenza.
Ciao. Nel 2005 hai pubblicato il primo album “Love Outside the Windows” con cui è iniziata la tua ascesa. Forse la tua vita è cambiata grazie all’incontro con Caterina Caselli. Quanto è cambiata la tua carriera dopo quel giorno?
Certo che la Sugar ha sicuramente agevolato il mio lavoro e la possibilità di esprimermi attraverso la mia passione, che è comporre musica e suonare. Il primo album era in lingua inglese. Poi, ho suonato alcune cose all’estero, al Java Festival di Giakarta e poi ho partecipato al progetto “The History & Mystery of Jazz, che mi ha visto accanto ad altri musicisti. Al ritorno dall’America, nel 2009, il mio editore Franco Daldello della PeerMusic mi è ha proposto di incontrare la Caselli per un contratto discografico. Daldello mi ha fatto registrare dei provini, composizioni solo piano e voce e a volte più arrangiati, e li ha proposti alla Sugar che mi ha chiamato per un’audizione. E’ stato un bell’incontro: subito dopo ho firmato il contratto.
Cos’è la musica per te?
Insieme a tutte le emozioni che ne possono derivare è la mia più grande passione, e sento di dedicarmi a lei con tutto me stesso.
La tua carriera è già avviata a livello internazionale, perché hai deciso di partecipare al Festival di Sanremo? Fra l’altro penso che la lingua con cui sei veramente a tuo agio sia l’inglese.
Compongo anche in italiano, è la mia lingua, e se ne conoscessi altre oltre l’inglese avrei il piacere di usarle tutte perché credo che la musica abbia il diritto di essere espressa in diverse lingue. Sanremo è uno dei pochi momenti storici che riguarda la nostra tradizione, la nostra italianità. Sono onorato di parteciparvi.
Ti hanno avvicinato ad alcuni artisti italiani come Paolo Conte. Quali artisti ascolti sia italiani che stranieri e quale grande del passato ti ha influenzato?
Credo di saperne di più di musica oltreoceano di quanto ne possa sapere di musica italiana. Mi sono ispirato al jazz da fine anni ‘10 agli anni ‘40 inoltrati che hanno avuto come capiscuola Thomas ‘Fats’ Walzer e James P. Johnson, Brad Williams, e negli anni ‘50 a figure come Oscar Peterson, e a grandi direttori di swing band come Count Basie e Duke Ellington. Non ho mai affrontato la matrice in maniera filologica ma l’ho sempre personalizzata, contaminata con il colore della musica moderna, dal funk al soul, al r’n’b. La musica mi piace in tutte le sue
sfaccettature.
“Reality e Fantasy”, il tuo nuovo album che uscirà febbraio, è indirizzato al mercato internazionale? Ci parli del disco?
Sarà variegato sia nella lingua e che nei sapori musicali, con partecipazioni internazionali. Per quanto riguarda il mercato internazionale ce lo auguriamo tutti, non sono completamente addentro le dinamiche gestionali di questa vicenda, sono più all’interno di quelle artistiche.
Hai in programma un tour dopo Sanremo?
Sì, partiamo con sei date ufficiali a partire dall’8 marzo, poi ci saranno altri impegni tra aprile e maggio. Sarò accompagnato dalla mia band composta da sei musicisti (tromba, sax baritono e sax contarlo, chitarra, basso elettrico o
contrabbasso, batteria o percussioni).
Secondo te chi vincerà il Festival di Sanremo?
Non ne ho la minima idea, non sono molto aggiornato, considera che non ho neanche la televisione.
Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono intraprendere un percorso musicale simile al tuo, in un ambiente in cui c’è tanta competizione?
Prima di tutto annullarei il concetto di competizione, la musica deve unire le persone e non metterle in competizione. Consiglio di intraprendere esperienze che possano aiutare nella crescita di un musicista, come confrontarsi con il pubblico in una jam session, o seguire un bel concerto. Denominatore comune all’interno di ogni fase della formazione è il sacrificio, l’applicazione, l’impegno, sia che si tratti di suonare uno strumento sia che si tratti di cantare.
http://www.soundsblog.it/post/13153/sanremo-giovani-2011-raphael-gualazzi-lintervista
Lo ricorderete per la sua versione di “Don’t stop” dei Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot Eni. E’ da lì che ha iniziato la sua affermazione tra il grande pubblico, anche grazie all’incontro con Caterina Caselli che gli ha proposto un contratto discografico con la Sugar Music, con cui ha pubblicato un omonimo ep digitale nel 2010. Parlo di Raphael Gualazzi, musicista trentenne di Urbino che si appresta a partecipare al Festival di Sanremo, nella categoria Giovani, con la canzone “Follia d’amore” scritta prodotta e arrangiata dallo stesso Gualazzi, contenuta nel nuovo album “Reality and Fantasy” in uscita il 16 febbraio.
Cantante e compositore raffinato, nelle sue canzoni esprime stili molto distanti fra loro, che trovano un punto di incontro nella maniera particolare con cui riesce a mescolare rag-time, jazz, swing con la musica moderna, dal funk, al soul , al r’n’b’. Lo abbiamo raggiunto per fargli qualche domanda sulla sua formazione, su Sanremo e i prossimi progetti. E’ apparso un musicista colto, impegnato, concentrato unicamente nel suo lavoro di cantante e compositore, molto lontano dai giochi e dalla competizione del Festival. D’altra parte per emergere quel che conta è l’impegno e lo spirito di sacrificio. E lui sembra esserne a conoscenza.
Ciao. Nel 2005 hai pubblicato il primo album “Love Outside the Windows” con cui è iniziata la tua ascesa. Forse la tua vita è cambiata grazie all’incontro con Caterina Caselli. Quanto è cambiata la tua carriera dopo quel giorno?
Certo che la Sugar ha sicuramente agevolato il mio lavoro e la possibilità di esprimermi attraverso la mia passione, che è comporre musica e suonare. Il primo album era in lingua inglese. Poi, ho suonato alcune cose all’estero, al Java Festival di Giakarta e poi ho partecipato al progetto “The History & Mystery of Jazz, che mi ha visto accanto ad altri musicisti. Al ritorno dall’America, nel 2009, il mio editore Franco Daldello della PeerMusic mi è ha proposto di incontrare la Caselli per un contratto discografico. Daldello mi ha fatto registrare dei provini, composizioni solo piano e voce e a volte più arrangiati, e li ha proposti alla Sugar che mi ha chiamato per un’audizione. E’ stato un bell’incontro: subito dopo ho firmato il contratto.
Cos’è la musica per te?
Insieme a tutte le emozioni che ne possono derivare è la mia più grande passione, e sento di dedicarmi a lei con tutto me stesso.
La tua carriera è già avviata a livello internazionale, perché hai deciso di partecipare al Festival di Sanremo? Fra l’altro penso che la lingua con cui sei veramente a tuo agio sia l’inglese.
Compongo anche in italiano, è la mia lingua, e se ne conoscessi altre oltre l’inglese avrei il piacere di usarle tutte perché credo che la musica abbia il diritto di essere espressa in diverse lingue. Sanremo è uno dei pochi momenti storici che riguarda la nostra tradizione, la nostra italianità. Sono onorato di parteciparvi.
Ti hanno avvicinato ad alcuni artisti italiani come Paolo Conte. Quali artisti ascolti sia italiani che stranieri e quale grande del passato ti ha influenzato?
Credo di saperne di più di musica oltreoceano di quanto ne possa sapere di musica italiana. Mi sono ispirato al jazz da fine anni ‘10 agli anni ‘40 inoltrati che hanno avuto come capiscuola Thomas ‘Fats’ Walzer e James P. Johnson, Brad Williams, e negli anni ‘50 a figure come Oscar Peterson, e a grandi direttori di swing band come Count Basie e Duke Ellington. Non ho mai affrontato la matrice in maniera filologica ma l’ho sempre personalizzata, contaminata con il colore della musica moderna, dal funk al soul, al r’n’b. La musica mi piace in tutte le sue
sfaccettature.
“Reality e Fantasy”, il tuo nuovo album che uscirà febbraio, è indirizzato al mercato internazionale? Ci parli del disco?
Sarà variegato sia nella lingua e che nei sapori musicali, con partecipazioni internazionali. Per quanto riguarda il mercato internazionale ce lo auguriamo tutti, non sono completamente addentro le dinamiche gestionali di questa vicenda, sono più all’interno di quelle artistiche.
Hai in programma un tour dopo Sanremo?
Sì, partiamo con sei date ufficiali a partire dall’8 marzo, poi ci saranno altri impegni tra aprile e maggio. Sarò accompagnato dalla mia band composta da sei musicisti (tromba, sax baritono e sax contarlo, chitarra, basso elettrico o
contrabbasso, batteria o percussioni).
Secondo te chi vincerà il Festival di Sanremo?
Non ne ho la minima idea, non sono molto aggiornato, considera che non ho neanche la televisione.
Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono intraprendere un percorso musicale simile al tuo, in un ambiente in cui c’è tanta competizione?
Prima di tutto annullarei il concetto di competizione, la musica deve unire le persone e non metterle in competizione. Consiglio di intraprendere esperienze che possano aiutare nella crescita di un musicista, come confrontarsi con il pubblico in una jam session, o seguire un bel concerto. Denominatore comune all’interno di ogni fase della formazione è il sacrificio, l’applicazione, l’impegno, sia che si tratti di suonare uno strumento sia che si tratti di cantare.
http://www.soundsblog.it/post/13153/sanremo-giovani-2011-raphael-gualazzi-lintervista
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
La versione di Raphael di Don't stop utilizzata dalla Eni per un suo spot.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Castalia ha scritto:Progetti futuri? «Vorrei suonare con Francesco Cafiso», un sassofonista siciliano giovane e talentuoso come lui.
Sarebbe meraviglioso. Ho ascoltato Cafiso quando era ancora quattordicenne, aveva già una grande tecnica.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
:ecco qui:
Vorrei dirvi che io ascolto la canzone di Raphael almeno una volta al giorno sulle nostre radio nazionali, Radio 2 e Val 202! Fino ad ora ho sentito solo questo da Sanremo 2011.... Sembra che questa canzone ai nostri redattori piace davvero!
Vorrei dirvi che io ascolto la canzone di Raphael almeno una volta al giorno sulle nostre radio nazionali, Radio 2 e Val 202! Fino ad ora ho sentito solo questo da Sanremo 2011.... Sembra che questa canzone ai nostri redattori piace davvero!
Valy- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Valy ha scritto:
Vorrei dirvi che io ascolto la canzone di Raphael almeno una volta al giorno sulle nostre radio nazionali, Radio 2 e Val 202! Fino ad ora ho sentito solo questo da Sanremo 2011.... Sembra che questa canzone ai nostri redattori piace davvero!
È giusto che sia così, Follia d'amore è il miglior brano di Sanremo.
E passando attraverso un genere ben definito, il jazz, che è di nicchia solo in Italia, è più facile uscire dai confini.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Infatti sembra che le radio lo stiano passando. Nelle vendite sta andando molto bene su iTunes, non altrettanto in quelle dei cd, ma chissà...Valy ha scritto:
Vorrei dirvi che io ascolto la canzone di Raphael almeno una volta al giorno sulle nostre radio nazionali, Radio 2 e Val 202! Fino ad ora ho sentito solo questo da Sanremo 2011.... Sembra che questa canzone ai nostri redattori piace davvero!
Ieri sera ha aperto il tour con un concerto a Senigallia.
Grande Raphael Gualazzi: pienone a Senigallia per il vincitore di Sanremo
Il giovane talento in concerto alla Fenice con i brani del nuovo disco "Reality and Fantasy"
Il concerto di Raphael Gualazzi era inizialmente previsto alla Rotonda a Mare per il 30 Gennaio scorso, ma a causa degli impegni pressanti che il cantautore ha avuto per la partecipazione al Festival di Sanremo, lo show si è svolto il 27 febbraio al Teatro la Fenice di Senigallia.
La risonanaza dovuta alla meritatissima vittoria al Festival di Sanremo nella categoria Giovani ha fatto sì che gli spazi dell’auditorium acquatico fossero troppo stretti per la grande affluenza di pubblico che ha accolto Raphael di domenica pomeriggio, tanto da registrare il "sold out" già qualche giorno prima dell’evento.
La band si è andata mano a mano completando durante lo show, che è iniziato con un brano di piano e voce ed è finito con la band al completo. Il modo di cantare e di suonare il pianoforte di Raphael Gualazzi ha coinvolto tutto il pubblico entusiasta, che ha applaudito il cantante ed i suoi supporters con grandissimo calore durante tutto il concerto.
Come si poteva immaginare, l’ovazione più grande è toccata alla canzone vincitrice del Festival - Follia d’Amore - che il pubblico ha anche richiesto insistentemente come bis.
Sul palco la band ha un aspetto elegante e raffinato con un suono compatto e molto omogeneo. Raphael suona il piano con grande impeto e trascina anche i suoi compagni in un mondo di jazz, straight piano, e bossa molto intrigante ed evocativo.
Non mancano mai gli spazi per i musicisti della band che hanno sempre la possibilità di esprime le loro doti virtuosistiche in assoli e sketch divertenti. Il repertorio, basato principalmente sui brani del suo nuovo album "Reality and Fantasy", non trascura comunque i classici del jazz come "Caravan" di D. Ellington, riarrangiati dallo stesso Raphael per la band.
Il cantante dopo aver ricevuto una cascata di complimenti ed un meritatissimo riconoscimento dal Presidente dell’Ente Concerti di Pesaro e dall’Assessore comunale alla Cultura, concede due bis e saluta il Pubblico presente.
Raphael Gualazzi è un artista che merita di essere conosciuto dalla gente e dal grande pubblico per il suo virtuosismo e la sua unicità e la vittoria al Festival è solo una conferma del suo valore.
RAPHAEL GUALAZZI pianoforte e voce
MANUELE MONTANARI contrabbasso
CRISTIAN MARINI batteria
GIUSEPPE CONTE chitarra e basso elettico
LUIGI FAGGI tromba
GIACOMO PIETRUCCI sax contralto
MASSIMO VALENTINI sax baritono
di Marco Santini
http://www.60019.it/index.mv?senigallia=Grande+Raphael+Gualazzi%3A+pienone+a+Senigallia+per+il+vincitore+di+Sanremo&fname=60019rubriche_leggi&num_rubr=6&num_art=1298882088
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Raphael Gualazzi vince il premio Assomusica
Ancora riconoscimenti in arrivo per Rapahel Gualazzi, vincitore di Sanremo Giovani di quest’anno.
Con il suo brano dai sapori jazz “Follia d’amore” ha conquistato il pubblico dell’Ariston e non solo, che anche tra i giovani ha scelto di permiare la musica di qualità. Ieri mattina, il presidente
dell’Associazione degli organizzatori e dei produttori di musica dal vivo ha infatti annunciato l’assegnazione del premio Assomusica al giovane jazzista per la migliore esibizione live tragli artisti in gara nella sezione ‘Giovani’ del festival. In precedenza, Rapahel si era già aggiudicato il premio della stampa e il premio della critica Mia Martini. Ma i successi non finiscono qui per il giovane artista, promessa della musica italiana: sarà infatti proprio Gualazzi a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2011, che avrà luogo a maggio a Dusseldorf.
La decisione di assegnare a Gualazzi il premio Assomusica è stata così commentata dall’associazione: «per la sua notevole performance che ha evidenziato una spiccata vocazione all’esibizione live, ottimo musicista jazz che dimostra la capacità di coinvolgere ed emozionare il
pubblico». L’artista ventinovenne è anche compositore e arrangiatore: interamente di sua realizzazione è anche il brano Follia d’amore presentato a Sanremo.La sua carriera ha inizio già nel 2005, quando comincia a partecipare a numerosi festival nazionali e internazionali che lo portano a condividere il palco con artisti di fama mondiale. Non si tratta di un nome nuovo dunque, almeno nel panorama musicale jazz,e grazie a Sanremo ha raggiunto la visibilità che merita anche al di fuori del circuito jazzistico: ora è pronto a conquistare tutta Italia.
http://musica.bloglive.it/raphael-gualazzi-vince-il-premio-assomusica-6702.html
Ancora riconoscimenti in arrivo per Rapahel Gualazzi, vincitore di Sanremo Giovani di quest’anno.
Con il suo brano dai sapori jazz “Follia d’amore” ha conquistato il pubblico dell’Ariston e non solo, che anche tra i giovani ha scelto di permiare la musica di qualità. Ieri mattina, il presidente
dell’Associazione degli organizzatori e dei produttori di musica dal vivo ha infatti annunciato l’assegnazione del premio Assomusica al giovane jazzista per la migliore esibizione live tragli artisti in gara nella sezione ‘Giovani’ del festival. In precedenza, Rapahel si era già aggiudicato il premio della stampa e il premio della critica Mia Martini. Ma i successi non finiscono qui per il giovane artista, promessa della musica italiana: sarà infatti proprio Gualazzi a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2011, che avrà luogo a maggio a Dusseldorf.
La decisione di assegnare a Gualazzi il premio Assomusica è stata così commentata dall’associazione: «per la sua notevole performance che ha evidenziato una spiccata vocazione all’esibizione live, ottimo musicista jazz che dimostra la capacità di coinvolgere ed emozionare il
pubblico». L’artista ventinovenne è anche compositore e arrangiatore: interamente di sua realizzazione è anche il brano Follia d’amore presentato a Sanremo.La sua carriera ha inizio già nel 2005, quando comincia a partecipare a numerosi festival nazionali e internazionali che lo portano a condividere il palco con artisti di fama mondiale. Non si tratta di un nome nuovo dunque, almeno nel panorama musicale jazz,e grazie a Sanremo ha raggiunto la visibilità che merita anche al di fuori del circuito jazzistico: ora è pronto a conquistare tutta Italia.
http://musica.bloglive.it/raphael-gualazzi-vince-il-premio-assomusica-6702.html
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Sabato 26 Febbraio a Top of the Tops.
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Jazzbianco ha scritto:Valy ha scritto:
Vorrei dirvi che io ascolto la canzone di Raphael almeno una volta al giorno sulle nostre radio nazionali, Radio 2 e Val 202! Fino ad ora ho sentito solo questo da Sanremo 2011.... Sembra che questa canzone ai nostri redattori piace davvero!
È giusto che sia così, Follia d'amore è il miglior brano di Sanremo.
E passando attraverso un genere ben definito, il jazz, che è di nicchia solo in Italia, è più facile uscire dai confini.
Al Eurovision Song Contest metterà l'Italia in una luce molto bella, anche se lui magari non vincera'.
Ma chi lo sa .... noi possiamo solo sperare che la gente si stanchi del
"piu' spettacolo meno musica".
Valy- Parlo poco ma parlo
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Questo ragazzo è davvero un alieno,da quanti anni a Sanremo mancava un talento del genere?Sempre le solite proposte,o ragazze con una bella voce ma senza presenza scenica e un vero talento che presentavano le solite canzoni d'amore o ragazzini con canzoni al limite della demenza,niente di originale.Lui è davvero una grande novità,la canzone mi piace tanto,é molto originale,credo che faremo proprio una bellissima figura all'Eurofestival.Certo che la Caselli propone sempre grandi talenti,prima la Ayane,adesso Gualazzi,é una talent scout molto brava . Mi sembra un piccolo Conte,secondo me non finirà nel dimenticatoio,diventerà un bravissimo cantautore
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Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Bello topic ! grazie di averlo creato, il ragazzo merita. Ormai sono un suo fan.
Ho ascoltato i sei primi brani del suo album. Tanto di cappello.
Un grand' artista eclettico.
Per me è già un grande cantautore.
Questa mattina il titolo "Icarius" e passato sulla radio TSFJazz. E stato presentato come il talentuoso giovave crooner italiano...
Il brano "Follia d'amore" che introduce l'album si chiama Madness of love...ed è cantato in inglese !
Ma è la stessa cosa da voi ??
Peccato, a me piacce di più la versione italiana.
Non so se c'è una strategia commerciale, ma lo vogliono sicuramente internazionalizarlo.
Non mi riccordo se P. Conte cantasse in inglese.
Ho ascoltato i sei primi brani del suo album. Tanto di cappello.
Un grand' artista eclettico.
Per me è già un grande cantautore.
Questa mattina il titolo "Icarius" e passato sulla radio TSFJazz. E stato presentato come il talentuoso giovave crooner italiano...
Il brano "Follia d'amore" che introduce l'album si chiama Madness of love...ed è cantato in inglese !
Ma è la stessa cosa da voi ??
Peccato, a me piacce di più la versione italiana.
Non so se c'è una strategia commerciale, ma lo vogliono sicuramente internazionalizarlo.
Non mi riccordo se P. Conte cantasse in inglese.
Joe- Parlo parlo parlo
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Data d'iscrizione : 15.02.11
Località : Paris
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Joe da quello che so io di Conte avrò sentito una,massimo due canzoni in inglese,e una é Sparring Partner in versione inglese per il film Tu mi turbi di Benigni..quindi anche una traduzione ,forse qualcuna in francese,ma pochissima roba.
anny_skod- Parlo poco ma parlo
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Data d'iscrizione : 09.02.11
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Anch'io sono felice che sia stato aperto questo topic. Proprio adesso stavo andando ad ascoltare le canzoni del suo album.
Mi ha colpito davvero, non pensavo che a Sanremo potessero tornare ragazzi con un talento del genere. Molto bravo, mi piace molto.
Mi ha colpito davvero, non pensavo che a Sanremo potessero tornare ragazzi con un talento del genere. Molto bravo, mi piace molto.
RebeMuso- Parlo poco ma parlo
- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 06.01.11
Località : Alessandria
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
RebeMuso ha scritto:Anch'io sono felice che sia stato aperto questo topic. Proprio adesso stavo andando ad ascoltare le canzoni del suo album.
Mi ha colpito davvero, non pensavo che a Sanremo potessero tornare ragazzi con un talento del genere. Molto bravo, mi piace molto.
quante canzoni ci sono?devo prenderlo anche io questa settimana.
anny_skod- Parlo poco ma parlo
- Messaggi : 79
Data d'iscrizione : 09.02.11
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
ci sono 14 canzoni, 3 cantante in italiano.
Ma sembra che in Francia abbiano distribuito un prodotto un po diverso dell'Italia.
Compratelo ne vale la pena.
Joe- Parlo parlo parlo
- Messaggi : 577
Data d'iscrizione : 15.02.11
Località : Paris
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Io l'ho scaricato da Itunes.
14 brani + Reality and Fantasy remix e Don't stop.
14 brani + Reality and Fantasy remix e Don't stop.
Jazzbianco- Admin.
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Data d'iscrizione : 09.10.10
Età : 111
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
Jazzbianco ha scritto:Io l'ho scaricato da Itunes.
14 brani + Reality and Fantasy remix e Don't stop.
don't stop ho letto che era inclusa solo per itunes.
anny_skod- Parlo poco ma parlo
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Data d'iscrizione : 09.02.11
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
anny_skod ha scritto:Jazzbianco ha scritto:Io l'ho scaricato da Itunes.
14 brani + Reality and Fantasy remix e Don't stop.
don't stop ho letto che era inclusa solo per itunes.
Don't stop e il remix di Reality and Fantasy sono bonus track
I brani in italiano sono tre, compresa Follia d'amore. Quindi nel CD "francese" sembra ce ne sia un'altro in italiano.
Joe puoi postare la track list del tuo CD, così la confrontiamo con quella di Itunes.
Jazzbianco- Admin.
- Messaggi : 10509
Data d'iscrizione : 09.10.10
Età : 111
Re: Raphael Gualazzi: un artigiano della musica
* In italiano
1. Madness of love
2. Icarius
3. Tuesday
4. Reality & Fantasy
5. Scandalize me
6. Behind the sunrise
7. A three second breath
8. Calda estate *
9. Out of my mind
10. Sarò sarai *
11. Love goes down slow
12. Lady O *
13. Empty home
14. Caravan
Joe- Parlo parlo parlo
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Data d'iscrizione : 15.02.11
Località : Paris
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