08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Marco e Roma vuol dire Marco e la commozione......concerto unico ed intenso, c'era un'atmosfera sincera, coinvolgente ed entusiasmante. Marco contento come un ragazzino e bravissimo nonostante l'emozione continua.
Libero di muoversi, parlare piangere e cantare con un trasporto incredibile.
Una dellle più belle serate di questi anni mengoniani
Libero di muoversi, parlare piangere e cantare con un trasporto incredibile.
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Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Grazie @Tulip!
Buonanotte!
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Tulip ha scritto:Marco e Roma vuol dire Marco e la commozione......concerto unico ed intenso, c'era un'atmosfera sincera, coinvolgente ed entusiasmante. Marco contento come un ragazzino e bravissimo nonostante l'emozione continua.
Libero di muoversi, parlare piangere e cantare con un trasporto incredibile.
Una dellle più belle serate di questi anni mengoniani
Felice per te che ti sei goduta questo incanto....e per tutte le altre sisters iperuraniche presenti.
Ora non ci resta che attendere i video
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Tornata ora a casa. Peccato non aver potuto condividere ma credo che sarebbe arrivato ben poco di quel che è successo stasera.
Stasera, almeno da quel che ricordo per ora, è stato un continuo scambio di note, emozioni, allegria, energia e commozione. Lui carico ed emozionatissimo ci ha anche mandato a quel paese e alla fine anche il procione si è emozionato ed ha tirato giù le zampette
Milano gli farà bene, come dicono, ma quando torna a casa....
Stasera, almeno da quel che ricordo per ora, è stato un continuo scambio di note, emozioni, allegria, energia e commozione. Lui carico ed emozionatissimo ci ha anche mandato a quel paese e alla fine anche il procione si è emozionato ed ha tirato giù le zampette
Milano gli farà bene, come dicono, ma quando torna a casa....
Blinkblack- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Non è un video vero è proprio... è solo uno dei tanti momenti un po' e un po'
Blinkblack- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Sapevo che dovevo chiudere con Roma questa Anteprima Tour. Perché comunque Marco è partito da qui e ritorna sempre qui, come se si dovesse ricongiungere alla sua parte più intima e profonda, alle sue radici alla sua gente. E la serata è andata esattamente come te l’aspetti se lo conosci un po’. Qui Marco ritorna Marco persona , la maschera che si è messo addosso per essere artista si frantuma e ti appare così come lui è veramente. Sentiva molto questa data, era teso prima di cominciare . La sala imponente e maestosa fa tremare i polsi. Comincia con qualche minuto di ritardo, sembra un pugile sul ring , già lo sguardo tradisce l’emozione. Su Non passerai cominciano le prime lacrime , prima lo striscione “Bentornato a casa “ , poi i fogli alzati in tutta la sala con “ A Case of you “, infine i cellulari illuminati sull’Essenziale. Non ricordo la sequenza esatta dei vari momenti, tutto mi risulta ancora molto confuso. Devo scorrere le foto e rivedere i video. Quello che ricordo perfettamente è la sua emozione continua per tutto il concerto, le lacrime sempre pronte a uscire, gli sguardi di estrema gratitudine per tutti noi, le parole dolcissime che ha detto a Marta. E’ come se a Roma avesse realizzato ancora di più che cosa la vita le avesse regalato. Questo lavoro è magnifico, vaffanxxlo quando uno je viene da piagne deve piagne, vorrei che questa serata non finisse mai….grazie grazie grazie. Che gioia immensa che è questo ragazzo…..
Liz- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Liz ha scritto:Sapevo che dovevo chiudere con Roma questa Anteprima Tour. Perché comunque Marco è partito da qui e ritorna sempre qui, come se si dovesse ricongiungere alla sua parte più intima e profonda, alle sue radici alla sua gente. E la serata è andata esattamente come te l’aspetti se lo conosci un po’. Qui Marco ritorna Marco persona , la maschera che si è messo addosso per essere artista si frantuma e ti appare così come lui è veramente. Sentiva molto questa data, era teso prima di cominciare . La sala imponente e maestosa fa tremare i polsi. Comincia con qualche minuto di ritardo, sembra un pugile sul ring , già lo sguardo tradisce l’emozione. Su Non passerai cominciano le prime lacrime , prima lo striscione “Bentornato a casa “ , poi i fogli alzati in tutta la sala con “ A Case of you “, infine i cellulari illuminati sull’Essenziale. Non ricordo la sequenza esatta dei vari momenti, tutto mi risulta ancora molto confuso. Devo scorrere le foto e rivedere i video. Quello che ricordo perfettamente è la sua emozione continua per tutto il concerto, le lacrime sempre pronte a uscire, gli sguardi di estrema gratitudine per tutti noi, le parole dolcissime che ha detto a Marta. E’ come se a Roma avesse realizzato ancora di più che cosa la vita le avesse regalato. Questo lavoro è magnifico, vaffanxxlo quando uno je viene da piagne deve piagne, vorrei che questa serata non finisse mai….grazie grazie grazie. Che gioia immensa che è questo ragazzo…..
@Liz,si possono sapere le parole che ha detto a Marta?
Sì lo so.....so' curiosa....
israin- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Ragazze che giornata...dopo non aver dormito nulla mi sono ritrovata alle 8.30 a parlare con delle colleghe in attesa del mio gruppo di turisti, di quanto sia bravo Mengoni, " ah sì Mengoni quello che ha vinto Sanremo, bravo" dicevano loro interessate.
Che nottata..... se non avessi avuto in corpo ancora l'adrenalina di ieri non ce l'avrei fatta oggi , anche sotto la pioggia, a resistere...vado a riposarmi un po' ...ma prima mi sono andata a vedere i video,
che belli...grazie a tutti quelli che li hanno girati (Giuseppina Pichetti aveva il mio stesso punto di vista ieri),
ci sono già tutti i momenti salienti della serata, quelle parole, quelle lacrime e quei sorrisi sinceri che ieri ci hanno stregato......ha ragione Blink non è facile spiegare che alchimia c'era ieri tra noi e lui perchè come ha aggiunto Liz "Lui è partito da qui e ritorna sempre qui"..... e si sente e si vede !
Da nessuna parte è uscito il video di quei minuti in cui ci ha cantato KISS....sì sì proprio kiss da morire !
@israin riguardo a Marta, la "mia nuova manager", ha spiegato che lei prima aveva un posto sicuro e che lui le ha chiesto di lasciare quel lavoro per seguirlo...lei giovane, coraggiosa e capace, l'ha fatto e quindi la riconoscenza che Marco prova è enorme. Parole d'amore direi ma anche un messaggio a chi c'era prima....che a Roma è di casa.
Ha ringraziato anche in modo specifico il presidente della Sony dicendo " e poi speriamo di hablar espanol presto" Quindi il cd in spagnolo e la tournée mi sembrano certi !
Che nottata..... se non avessi avuto in corpo ancora l'adrenalina di ieri non ce l'avrei fatta oggi , anche sotto la pioggia, a resistere...vado a riposarmi un po' ...ma prima mi sono andata a vedere i video,
che belli...grazie a tutti quelli che li hanno girati (Giuseppina Pichetti aveva il mio stesso punto di vista ieri),
ci sono già tutti i momenti salienti della serata, quelle parole, quelle lacrime e quei sorrisi sinceri che ieri ci hanno stregato......ha ragione Blink non è facile spiegare che alchimia c'era ieri tra noi e lui perchè come ha aggiunto Liz "Lui è partito da qui e ritorna sempre qui"..... e si sente e si vede !
Da nessuna parte è uscito il video di quei minuti in cui ci ha cantato KISS....sì sì proprio kiss da morire !
@israin riguardo a Marta, la "mia nuova manager", ha spiegato che lei prima aveva un posto sicuro e che lui le ha chiesto di lasciare quel lavoro per seguirlo...lei giovane, coraggiosa e capace, l'ha fatto e quindi la riconoscenza che Marco prova è enorme. Parole d'amore direi ma anche un messaggio a chi c'era prima....che a Roma è di casa.
Ha ringraziato anche in modo specifico il presidente della Sony dicendo " e poi speriamo di hablar espanol presto" Quindi il cd in spagnolo e la tournée mi sembrano certi !
Tulip- Parlo poco ma parlo
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aaa
Grazie @Tulip
israin- Parlo parlo parlo
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Roma auditorium
Carissime Iperuraniche , sono arrivata a casa adesso, ma tutto il giorno avevo questo lieto pensiero ,che troveró i resoconti della serata di Roma. Grazie a tutti Voi che mi aveta fatto piangere ..di felicità.
Erika- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
.. sono rientrata in casa un'ora fa.... per tutto il giorno il paesaggio che mi è scorso davanti agli occhi è stato quello dei fiumi in piena, che inondano i campi e le rive gonfie di verde: anche Marco era così, la sua emozione traboccava da ogni parte, già da subito quando è entrato :
" Mortacci vostri!!!" era già in lacrime a sentire tutto il pubblico cantare , l'ha come sollevato da terra, lo teneva lassù, lui così emozionato nel suo vestito elegante verde pavone, e ha continuato a tenerlo in alto cantando con lui e lui, estasiato, incredulo e felice, lo stava a sentire e poi piangeva, e rideva e non sapeva più che faccia fare, come cantare , come restituire tutta la felicità che aveva in corpo: il pubblico era veramente una voce sola, quasi un'identità unica, un'impreessione incredibile questa, Marco cantava e il pubblico rispondeva ma con una emozione compatta, che non travalicava il momento ma restava concisa e appassionata nel dialogio con Marco : lui ha improvvistao tanto, ha fatto molte variazioni, molte improvvisazioni, ha inserito un piccolo refrain " A case of you " quando il pubblico ha sollevato compatto tutti questi fogli stampati, ha ripreso " Kiss" per abbracciare tutti quanti, ha fatto almeno tre variazioni jazz su vari pezzi , ( e mi ricordo il tasterista che lo incitava, sorridente...) Colombo dopo lo spettacolo ci ha detto che è stato il più bel cocerto che lui ha fatto finora con Marco, il più emozionante ( era talmente adrenalinico anche lui che, nonostante avvesse già salutato più volte era come noi, non se ne voleva puiù andare ... ecco , l'unica nota un pò stonanata forse sono stati i suoi " vecchi" amici musici , che non hanno condiviso la gioia e l'emozione, almeno con le espressioni del volto che sono rimaste stranamente abbastanza chiuse : però hanno suonato molto bene ) Che dire ? Che attraversare mezza Italia ne è valsa la pena, che
Roma è bellissima, che l'auditorium è un luogo magico: che arrivando a >Roma ieri ho visto nella campagna vicino ad Orvieto un daino che risaliva la sponda di un fiume immerso in un paesaggio gonfio d'acqua e di erbe altissime : mi ha coplito quella visione improvvisa, quell'animale che si muoveva elegante , come si muovono gli animali selvatici, con quello scarto di belezza che fa la differenza: ho ripensato a lui vedendo poi Marco su quel palco proiettato su un fondale di gioia e di emozione condivisa: Marco e il pubblico di Roma, della sua città, Marco che spiccava , che risaltava sul palco con la sua unicità , capace di convogliare su di sè le energie e l'affetto di un pubblico innamorato e felice , ma senza eccessi, senza isteria, con la stessa armonia e partecipazione sollecita con cui il prato ha accolto il daino che tornava verso il bosco, si appartenevano.
" Mortacci vostri!!!" era già in lacrime a sentire tutto il pubblico cantare , l'ha come sollevato da terra, lo teneva lassù, lui così emozionato nel suo vestito elegante verde pavone, e ha continuato a tenerlo in alto cantando con lui e lui, estasiato, incredulo e felice, lo stava a sentire e poi piangeva, e rideva e non sapeva più che faccia fare, come cantare , come restituire tutta la felicità che aveva in corpo: il pubblico era veramente una voce sola, quasi un'identità unica, un'impreessione incredibile questa, Marco cantava e il pubblico rispondeva ma con una emozione compatta, che non travalicava il momento ma restava concisa e appassionata nel dialogio con Marco : lui ha improvvistao tanto, ha fatto molte variazioni, molte improvvisazioni, ha inserito un piccolo refrain " A case of you " quando il pubblico ha sollevato compatto tutti questi fogli stampati, ha ripreso " Kiss" per abbracciare tutti quanti, ha fatto almeno tre variazioni jazz su vari pezzi , ( e mi ricordo il tasterista che lo incitava, sorridente...) Colombo dopo lo spettacolo ci ha detto che è stato il più bel cocerto che lui ha fatto finora con Marco, il più emozionante ( era talmente adrenalinico anche lui che, nonostante avvesse già salutato più volte era come noi, non se ne voleva puiù andare ... ecco , l'unica nota un pò stonanata forse sono stati i suoi " vecchi" amici musici , che non hanno condiviso la gioia e l'emozione, almeno con le espressioni del volto che sono rimaste stranamente abbastanza chiuse : però hanno suonato molto bene ) Che dire ? Che attraversare mezza Italia ne è valsa la pena, che
Roma è bellissima, che l'auditorium è un luogo magico: che arrivando a >Roma ieri ho visto nella campagna vicino ad Orvieto un daino che risaliva la sponda di un fiume immerso in un paesaggio gonfio d'acqua e di erbe altissime : mi ha coplito quella visione improvvisa, quell'animale che si muoveva elegante , come si muovono gli animali selvatici, con quello scarto di belezza che fa la differenza: ho ripensato a lui vedendo poi Marco su quel palco proiettato su un fondale di gioia e di emozione condivisa: Marco e il pubblico di Roma, della sua città, Marco che spiccava , che risaltava sul palco con la sua unicità , capace di convogliare su di sè le energie e l'affetto di un pubblico innamorato e felice , ma senza eccessi, senza isteria, con la stessa armonia e partecipazione sollecita con cui il prato ha accolto il daino che tornava verso il bosco, si appartenevano.
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Levnicolaievic ha scritto:.. sono rientrata in casa un'ora fa.... per tutto il giorno il paesaggio che mi è scorso davanti agli occhi è stato quello dei fiumi in piena, che inondano i campi e le rive gonfie di verde: anche Marco era così, la sua emozione traboccava da ogni parte, già da subito quando è entrato :
" Mortacci vostri!!!" era già in lacrime a sentire tutto il pubblico cantare , l'ha come sollevato da terra, lo teneva lassù, lui così emozionato nel suo vestito elegante verde pavone, e ha continuato a tenerlo in alto cantando con lui e lui, estasiato, incredulo e felice, lo stava a sentire e poi piangeva, e rideva e non sapeva più che faccia fare, come cantare , come restituire tutta la felicità che aveva in corpo: il pubblico era veramente una voce sola, quasi un'identità unica, un'impreessione incredibile questa, Marco cantava e il pubblico rispondeva ma con una emozione compatta, che non travalicava il momento ma restava concisa e appassionata nel dialogio con Marco : lui ha improvvistao tanto, ha fatto molte variazioni, molte improvvisazioni, ha inserito un piccolo refrain " A case of you " quando il pubblico ha sollevato compatto tutti questi fogli stampati, ha ripreso " Kiss" per abbracciare tutti quanti, ha fatto almeno tre variazioni jazz su vari pezzi , ( e mi ricordo il tasterista che lo incitava, sorridente...) Colombo dopo lo spettacolo ci ha detto che è stato il più bel cocerto che lui ha fatto finora con Marco, il più emozionante ( era talmente adrenalinico anche lui che, nonostante avvesse già salutato più volte era come noi, non se ne voleva puiù andare ... ecco , l'unica nota un pò stonanata forse sono stati i suoi " vecchi" amici musici , che non hanno condiviso la gioia e l'emozione, almeno con le espressioni del volto che sono rimaste stranamente abbastanza chiuse : però hanno suonato molto bene ) Che dire ? Che attraversare mezza Italia ne è valsa la pena, che
Roma è bellissima, che l'auditorium è un luogo magico: che arrivando a >Roma ieri ho visto nella campagna vicino ad Orvieto un daino che risaliva la sponda di un fiume immerso in un paesaggio gonfio d'acqua e di erbe altissime : mi ha coplito quella visione improvvisa, quell'animale che si muoveva elegante , come si muovono gli animali selvatici, con quello scarto di belezza che fa la differenza: ho ripensato a lui vedendo poi Marco su quel palco proiettato su un fondale di gioia e di emozione condivisa: Marco e il pubblico di Roma, della sua città, Marco che spiccava , che risaltava sul palco con la sua unicità , capace di convogliare su di sè le energie e l'affetto di un pubblico innamorato e felice , ma senza eccessi, senza isteria, con la stessa armonia e partecipazione sollecita con cui il prato ha accolto il daino che tornava verso il bosco, si appartenevano.
Bellissimo quello che hai scritto Lev .... appartenenza è proprio la parola più giusta per descrivere il legame che c'è stato ieri, molto più forte di una semplice condivisione :marcofanZ:
Liz- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
@Lev
quella del bosco che accoglie il daino
perché si appartengono,é un colpo basso.....
Sappilo....
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israin- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Grazie ragazze
Sto così e nemmeno ero presente
Sto così e nemmeno ero presente
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Ah allora Kiss lo ricordi pure tu Lev, non l'ho sognato !
Belle parole Lev e veramente l'appartenenza è la chiave di tutto, ci riflettevo prima (invece di riposare per bene....)
Io ho visto tutti i concerti che Marco ha fatto a Roma, questo è in assoluto il più bello !
In passato è capitato che su alcuni pezzi fosse ancora più emozionato di ieri o meglio incapace di governare l'emozione, al'inizio era incapace anche di gestire quell'anima emotiva (come il primo epico, un 6 maggio di tanto tempo fa, un cucciolo inesperto e travolgente); altre volte è stato più preciso nel canto e molto coinvolgente, già più consapevole e professionale ; lo ricordo sciolto e sicuro come una star internazionale o invece un po' stanco, ah certo pure nervoso ed infastidito per il pubblico invadente; ma sempre intenso e generoso nell'incontrare Roma ma mai tanto tanto felice e sincero come ieri sera.....era felicissimo !!!
la performance vocale, seppur ottima e alla base di tutto, passa un poco in secondo piano, ieri lui ci ha fatto il regalo di se stesso, di un Marco sicuro e convinto della sua vita e della sua professione.......ci ha confessato naturalmente che quel mestiere gli piace e che si sente felice....non lo aveva mai affermato così nettamente...nessun tentennamento oramai su cosa farà in futuro e se soprattutto ci sarà un futuro nella musica.....non lo ha certo deciso ieri sera, ci mancherebbe, ma è veramente come se lì all'Auditorium il percorso si sia naturalmente chiuso e aperto di nuovo. Dove tutto era inziato si è ritrovato, ne ha preso coscienza e si è ripresentato eccitato per dichiararlo alla sua famiglia "allargata" in quella che sente come la sua "casa"...bentornato a casa Marco.....nella città che hai scelto e che senti dentro di te..... anche se ti ha fatto benissimo andare a Milano staccarti da qui per crescere...proprio per questo ieri hai voluto sottolineare in modo speciale il ritorno. Grazie !
Roma lui la sente prorpio perchè non ci è nato, ma l'ha scelta e, credetemi lo so per certo ne ho esempi in famiglia, la sente ancora di più per questo.
Quel "li mortacci vostri" detto con commozione è equivalente a un vi amo tantissimo.....i romani lo sanno.....quello che sembra un insulto è la testimonianza invece di quanto fosse tutto bello e coinvolgente per lui.
Lui è entrato su quel palco già perso, sfacciatamente sincero e disarmante e senza vergonga ha continuato per tutto il concerto a trasportarci con lui. Ieri il pubblico era suo alleato, lo ha cercato, lo ha lasciato cantare dove voleva lui sostenendolo anche con dei contro cori improvvisati (come in Tanto il resto cambia) e ha ricevuto una risposta enorme (l'ultima frase di un Giorno Qualunque deve essere stato uno tsunami per lui, ce lo ha anche detto ). C'era un alleanza fortissima.
Paradossalmente eravamo tantissimi ma lui ha fatto in modo che fosse un incontro tra amici, intimo, ecco direi intimo.
Anche le parole che ha speso per Marta, per Colombo, per i ragazzi (a cui ha detto che li ama perchè lo sopportano da prima di tutti gli altri) erano arricchite di qualche aggettivo o di qualche sfumatura in più, ci ha raccontato tutto come fosse un dialogo a due.....come rideva, tremava, si accarezzava le gambe, il torace, si contorceva per esprimere l'emozione fisica che provava, senza voler esaltare l'erotismo ma come naturale sfogo della sua energia, e poi come piangeva.
Ero sotto il palco alla fine, sono corsa all'inizio de l'Essenziale e vederlo così da vicino in quello stato di grazia è stato un regalo enorme. Non lo dimenticherò. Ho visto gli occhi che ridevano e piangevano mentre cantava, mi ha ricordato la prima volta che l'ho visto in tv cantare Man in the mirror...quanto tempo e come è cresciuto sotto i nostri occhi.
Grazie Marco ieri hai fatto capire anche a me tante cose di questi anni, ho rivisto in un attimo persone, situazioni e cose, ho distinto il reale dall'irreale, quello che è ancora, quello che è stato, quello che poteva essere e non è più......sei stato per me una medicina favolosa e ancora sono qui volentieri ad assumere le dosi soprattutto se sono esaltanti come ieri sera !
E dato che siamo in vena di condivisione (parola e me cara da sempre che non sai quanto sono contenta che ora sia anche la tua parola d'ordine), sinceramente ti dico :Ti voglio bene con tenerezza e stima. :tulipano:
Belle parole Lev e veramente l'appartenenza è la chiave di tutto, ci riflettevo prima (invece di riposare per bene....)
Io ho visto tutti i concerti che Marco ha fatto a Roma, questo è in assoluto il più bello !
In passato è capitato che su alcuni pezzi fosse ancora più emozionato di ieri o meglio incapace di governare l'emozione, al'inizio era incapace anche di gestire quell'anima emotiva (come il primo epico, un 6 maggio di tanto tempo fa, un cucciolo inesperto e travolgente); altre volte è stato più preciso nel canto e molto coinvolgente, già più consapevole e professionale ; lo ricordo sciolto e sicuro come una star internazionale o invece un po' stanco, ah certo pure nervoso ed infastidito per il pubblico invadente; ma sempre intenso e generoso nell'incontrare Roma ma mai tanto tanto felice e sincero come ieri sera.....era felicissimo !!!
la performance vocale, seppur ottima e alla base di tutto, passa un poco in secondo piano, ieri lui ci ha fatto il regalo di se stesso, di un Marco sicuro e convinto della sua vita e della sua professione.......ci ha confessato naturalmente che quel mestiere gli piace e che si sente felice....non lo aveva mai affermato così nettamente...nessun tentennamento oramai su cosa farà in futuro e se soprattutto ci sarà un futuro nella musica.....non lo ha certo deciso ieri sera, ci mancherebbe, ma è veramente come se lì all'Auditorium il percorso si sia naturalmente chiuso e aperto di nuovo. Dove tutto era inziato si è ritrovato, ne ha preso coscienza e si è ripresentato eccitato per dichiararlo alla sua famiglia "allargata" in quella che sente come la sua "casa"...bentornato a casa Marco.....nella città che hai scelto e che senti dentro di te..... anche se ti ha fatto benissimo andare a Milano staccarti da qui per crescere...proprio per questo ieri hai voluto sottolineare in modo speciale il ritorno. Grazie !
Roma lui la sente prorpio perchè non ci è nato, ma l'ha scelta e, credetemi lo so per certo ne ho esempi in famiglia, la sente ancora di più per questo.
Quel "li mortacci vostri" detto con commozione è equivalente a un vi amo tantissimo.....i romani lo sanno.....quello che sembra un insulto è la testimonianza invece di quanto fosse tutto bello e coinvolgente per lui.
Lui è entrato su quel palco già perso, sfacciatamente sincero e disarmante e senza vergonga ha continuato per tutto il concerto a trasportarci con lui. Ieri il pubblico era suo alleato, lo ha cercato, lo ha lasciato cantare dove voleva lui sostenendolo anche con dei contro cori improvvisati (come in Tanto il resto cambia) e ha ricevuto una risposta enorme (l'ultima frase di un Giorno Qualunque deve essere stato uno tsunami per lui, ce lo ha anche detto ). C'era un alleanza fortissima.
Paradossalmente eravamo tantissimi ma lui ha fatto in modo che fosse un incontro tra amici, intimo, ecco direi intimo.
Anche le parole che ha speso per Marta, per Colombo, per i ragazzi (a cui ha detto che li ama perchè lo sopportano da prima di tutti gli altri) erano arricchite di qualche aggettivo o di qualche sfumatura in più, ci ha raccontato tutto come fosse un dialogo a due.....come rideva, tremava, si accarezzava le gambe, il torace, si contorceva per esprimere l'emozione fisica che provava, senza voler esaltare l'erotismo ma come naturale sfogo della sua energia, e poi come piangeva.
Ero sotto il palco alla fine, sono corsa all'inizio de l'Essenziale e vederlo così da vicino in quello stato di grazia è stato un regalo enorme. Non lo dimenticherò. Ho visto gli occhi che ridevano e piangevano mentre cantava, mi ha ricordato la prima volta che l'ho visto in tv cantare Man in the mirror...quanto tempo e come è cresciuto sotto i nostri occhi.
Grazie Marco ieri hai fatto capire anche a me tante cose di questi anni, ho rivisto in un attimo persone, situazioni e cose, ho distinto il reale dall'irreale, quello che è ancora, quello che è stato, quello che poteva essere e non è più......sei stato per me una medicina favolosa e ancora sono qui volentieri ad assumere le dosi soprattutto se sono esaltanti come ieri sera !
E dato che siamo in vena di condivisione (parola e me cara da sempre che non sai quanto sono contenta che ora sia anche la tua parola d'ordine), sinceramente ti dico :Ti voglio bene con tenerezza e stima. :tulipano:
Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Grazie anche a te Tulip...
ogni resoconto é così travolgente....
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israin- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Grazie ragazze per questo regalo appartenenza...ma si può piangere per una parola?
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Quando dicevo che avevo capito il senso della parola "esercito" :eh già!:
a me è bastata Civitanova
Piccola intromissione nella commozione generale...
@Lev... non mi puoi scrivere di TRE improvvisazioni jazz senza specificare dove
a me è bastata Civitanova
Piccola intromissione nella commozione generale...
@Lev... non mi puoi scrivere di TRE improvvisazioni jazz senza specificare dove
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Tulip ha scritto: Ah allora Kiss lo ricordi pure tu Lev, non l'ho sognato !
Agevolo prova di ben 7 secondi
Blinkblack- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Blinkblack ha scritto:Tulip ha scritto: Ah allora Kiss lo ricordi pure tu Lev, non l'ho sognato !
Agevolo prova di ben 7 secondi
Non vorrei smontare gli entusiasmi... l'aveva fatta già ad Ancona... forse anche più lunga...
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Grazie per i vostri racconti ragazze
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Jazzbianco ha scritto:Non vorrei smontare gli entusiasmi... l'aveva fatta già ad Ancona... forse anche più lunga...
Fuori la prova!
Io son riuscita a prenderne solo questo misero pezzo perché non avevo capito cosa stessero facendo visto che era tutto buio
Blinkblack- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Ci sono i video , cara, io non ho capito più nulla:
- però hai ragione ...mi ripiglio ( ce provo)
- il solito swing su Credimi ancora
- poi ha fatto una lunga chiusura jazzata in un pezzo, sorprendendo anche i musicisti , ma non ricordo più su quale pezzo ; era nella seconda parte... ti ho pensata
magari le colleghe iperuraniche si ricordano ( aiutateme! Sennò Jazz )
-ma in generale poi in tutti i brani ha introdotto variazioni, inserti di altre canzoni , vocalizzi,
sue invenzioni ( In Tonight alla fine cantava in italiano,, sottovoce amami, amami, amami...
il già citato " Kisss" , " A case of you " all'inizio del brano che viene dopo " Non passerai" ...aveva voglia di creare, di improvvisare, di stravolgere, di inventare era tutto movimento e voglia di fare ... un piacere da vedere e da sentire...comunque ho fatto la fonica e quando anche Liz si riprende la tua curiosità sarà soddisfatta ... sempre che anche lì l'emozione non mi abbia giocato qualche brutto scherzo.....ma non credo: c'era una buonisssima acustica )
- però hai ragione ...mi ripiglio ( ce provo)
- il solito swing su Credimi ancora
- poi ha fatto una lunga chiusura jazzata in un pezzo, sorprendendo anche i musicisti , ma non ricordo più su quale pezzo ; era nella seconda parte... ti ho pensata
magari le colleghe iperuraniche si ricordano ( aiutateme! Sennò Jazz )
-ma in generale poi in tutti i brani ha introdotto variazioni, inserti di altre canzoni , vocalizzi,
sue invenzioni ( In Tonight alla fine cantava in italiano,, sottovoce amami, amami, amami...
il già citato " Kisss" , " A case of you " all'inizio del brano che viene dopo " Non passerai" ...aveva voglia di creare, di improvvisare, di stravolgere, di inventare era tutto movimento e voglia di fare ... un piacere da vedere e da sentire...comunque ho fatto la fonica e quando anche Liz si riprende la tua curiosità sarà soddisfatta ... sempre che anche lì l'emozione non mi abbia giocato qualche brutto scherzo.....ma non credo: c'era una buonisssima acustica )
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: 08 - Roma - Auditorium Parco della Musica, 29 maggio 2013 - Resoconti
Blinkblack ha scritto:Jazzbianco ha scritto:Non vorrei smontare gli entusiasmi... l'aveva fatta già ad Ancona... forse anche più lunga...
Fuori la prova!
Io son riuscita a prenderne solo questo misero pezzo perché non avevo capito cosa stessero facendo visto che era tutto buio
Non ho le prove, ma ci sono le testimionanze
Quando ho scritto che aveva provato ad improvvisare un nuovo stacchetto per presentare i musicisti... era Kiss. Ha chiesto degli accordi a Peter e Giovanni, poi ha fatto tutto con Colombo. Ma era così breve che scrivere "ha fatto Kiss" mi sembrava esagerato.
Jazzbianco- Admin.
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