01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Io non riesco a fare un resoconto.... è possibile??
Ospite- Ospite
Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Jazz scrive [...come quando cercava di dribblare le BM che stonavano Almeno tu nell'universo, con risultati non sempre riusciti, per il mio gusto, specialmente su brani dove la struttura musicale è ben definita...]
Concordo. Ho visto questa sera 7, 8 video del concerto di Milano...
Le butta....
Poi ho visto Come ti senti a radio 2...assurdo. Non capisco perche la deve "sempre" buttare in cacciara (ma probabilmente sarà un problema mio...)
Ma per me sbaglia...
E gia di un difficillissimo approccio...(si fa per dire,tra di noi...), ma gli altri ?
Rifflettere...
Concordo. Ho visto questa sera 7, 8 video del concerto di Milano...
Le butta....
Poi ho visto Come ti senti a radio 2...assurdo. Non capisco perche la deve "sempre" buttare in cacciara (ma probabilmente sarà un problema mio...)
Ma per me sbaglia...
E gia di un difficillissimo approccio...(si fa per dire,tra di noi...), ma gli altri ?
Rifflettere...
Joe- Parlo parlo parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Ho provato a scrivere una sottospecie di resoconto... se vi fa piacere leggerlo.
Prima parte
Sono le tre e mezza quando con un'amica "abbandono" gli amici che mi ospitano per andare al Filaforum... Ho bisogno di arrivare presto e di provare a stare davanti... è una sensazione che mi
accompagna dalla mattina e che mi ha portato a prendere questa decisione quando sento parlare di andare al concerto verso le sei..... "troppo tardi" sento da una vocina che mi arriva da dentro
Verso le cinque sono in coda a raccontare i miei due anni da fan a due ragazze che, poi, perdo di vista. La coda è abbastanza lunga e non sono molto avanti..... Passano così due ore. Il freddo si fa sentire nelle punte dei piedi principalmente. ogni tanto passa qualche persona che conosco e fin quando riesco mi fermo alle transenne a scambiare due chiacchiere e ad abbracciare persone che non vedo da tanto....
Alle sette aprono i cancelli. E lì parte il delirio..... tutti spingono e si corre per qualche passo, e poi ci si deve fermare schiacciati come sardine..... la tizia dietro di me mi grida nelle orecchie ad ogni passo.... ho quasi paura di sentirmi male, guardo la mia amica e le dico: "mi sa che faccio passare tutti, non ce la faccio più". Allora lei mi prende per mano e da lì, non so come, cominciamo a superare tutti, ad andare sempre più avanti..... fin quando entriamo al Filaforum.... e lì ritrovo con piacere Luna, Malefika e JeanGrey. Io e Luna, poi, riusciamo ad arrivare in seconda fila, facendo incavolare non poco due tizi alla mia sinistra che, non si sa per quale motivo, sono convinti non sia giusto.
Seconda parte
Due ore di concerto. Per me è stato uno spettacolo pazzesco. Non ha niente a che vedere con Re Matto tour... questo è uno spettacolo vero...... c'è tanto e tanto. Dalle scenografie, alle coreografie. dalle canzoni rock al medley unplugged, per passare alla dance.... Bello, davvero.
Ma ciò che mi è rimasto più impresso è LUI. Quello che mi ha dato su quel palco è indescrivibile. Non trovo neanche le parole... mi sono commossa, emozionata, divertita.... lo guardavo e mi sembrava di capire cosa provava.... come quando durante Tutto il resto cambia ha alzato le braccia e chiuso gli occhi... o alla fine di Solo quando era stremato..... e poi nel finale mentre saltava felice e non riusciva a guardare le persone perchè sarebbe crollato da un momento all'altro... o quel suo sguardo che ti entra dentro..... e la voce che ti scava nell'anima. Per non parlare della carica (di ogni tipo) che aveva.
Insomma.... sono uscita da lì frastornata.... e quando ho rivisto l'amica che mi ospitava mi sono lasciata andare in un abbraccio liberatorio.....
Liz dice che Marco è troppo per lei. E per me è lo stesso.
Prima parte
Sono le tre e mezza quando con un'amica "abbandono" gli amici che mi ospitano per andare al Filaforum... Ho bisogno di arrivare presto e di provare a stare davanti... è una sensazione che mi
accompagna dalla mattina e che mi ha portato a prendere questa decisione quando sento parlare di andare al concerto verso le sei..... "troppo tardi" sento da una vocina che mi arriva da dentro
Verso le cinque sono in coda a raccontare i miei due anni da fan a due ragazze che, poi, perdo di vista. La coda è abbastanza lunga e non sono molto avanti..... Passano così due ore. Il freddo si fa sentire nelle punte dei piedi principalmente. ogni tanto passa qualche persona che conosco e fin quando riesco mi fermo alle transenne a scambiare due chiacchiere e ad abbracciare persone che non vedo da tanto....
Alle sette aprono i cancelli. E lì parte il delirio..... tutti spingono e si corre per qualche passo, e poi ci si deve fermare schiacciati come sardine..... la tizia dietro di me mi grida nelle orecchie ad ogni passo.... ho quasi paura di sentirmi male, guardo la mia amica e le dico: "mi sa che faccio passare tutti, non ce la faccio più". Allora lei mi prende per mano e da lì, non so come, cominciamo a superare tutti, ad andare sempre più avanti..... fin quando entriamo al Filaforum.... e lì ritrovo con piacere Luna, Malefika e JeanGrey. Io e Luna, poi, riusciamo ad arrivare in seconda fila, facendo incavolare non poco due tizi alla mia sinistra che, non si sa per quale motivo, sono convinti non sia giusto.
Seconda parte
Due ore di concerto. Per me è stato uno spettacolo pazzesco. Non ha niente a che vedere con Re Matto tour... questo è uno spettacolo vero...... c'è tanto e tanto. Dalle scenografie, alle coreografie. dalle canzoni rock al medley unplugged, per passare alla dance.... Bello, davvero.
Ma ciò che mi è rimasto più impresso è LUI. Quello che mi ha dato su quel palco è indescrivibile. Non trovo neanche le parole... mi sono commossa, emozionata, divertita.... lo guardavo e mi sembrava di capire cosa provava.... come quando durante Tutto il resto cambia ha alzato le braccia e chiuso gli occhi... o alla fine di Solo quando era stremato..... e poi nel finale mentre saltava felice e non riusciva a guardare le persone perchè sarebbe crollato da un momento all'altro... o quel suo sguardo che ti entra dentro..... e la voce che ti scava nell'anima. Per non parlare della carica (di ogni tipo) che aveva.
Insomma.... sono uscita da lì frastornata.... e quando ho rivisto l'amica che mi ospitava mi sono lasciata andare in un abbraccio liberatorio.....
Liz dice che Marco è troppo per lei. E per me è lo stesso.
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Elisa- Parlo parlo parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
london ha scritto:
.... ho quasi paura di sentirmi male, guardo la mia amica e le dico: "mi sa che faccio passare tutti, non ce la faccio più". Allora lei mi prende per mano e da lì, non so come, cominciamo a superare tutti, ad andare sempre più avanti..... fin quando entriamo al Filaforum....
...........che meraviglia......non escono le faccine......ti abbraccio forte forte!!
puparock- Parlo poco ma parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Exit ha scritto:
copiona
anche io quoto Lev
da adesso siamo in due .....
Liz- Parlo parlo parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
questa volta passo... avete già scritto tutto
Mi limito a dire che durante il concerto di assago ciò che è prevalso è l'emozione... nel bene e nel male.
Si è trattato del suo primo concerto di fronte a quella mole di persone che più o meno volontariamente( penso agli accompagnatori) erano lì per lui e solo per lui... e vedere almeno 16 mila occhi che ti fissano deve essere una cosa dall'impatto emotivo non indifferente. E lui ha dimostrato più e più volte il suo stato d'animo durante il concerto... ripetendo all'infinito grazie, fermandosi semplicemente a guardare il pubblico con gli occhioni spalancati e ricolmi di lacrime, dando tutto se stesso e forse di più.
Non tutte le esibizioni sono state impeccabili, ma a me poco importa... mi è passato tutto quello che marco voleva passare. Il ritmo del concerto è stato un po' spezzato dall'inconveniente dei pantaloni, marco ha faticato a riprendere la concentrazione, ma nulla di trascendente. L'emozione lo ha portato a dare tabto nella prima parte del concerto e quindi è arrivato un po' affaticato sul finale...ne farà tesoro per la prossima volta.
è stato bello rivedere quell'animale da palcoscenico, quel ragazzo che salito sul palco lascia alle spalle la sua timidezza, la sua diffidenza, la sua ricerca di solitudine e da tutto ciò che ha e riceve tutto ciò che può. Un grande performer, un artista carismatico da cui difficilmente si può staccare lo sguardo, un ragazzo capace di andare sempre oltre ogni più rosea aspettativa, capace sempre e comunque di stupirti.
Mi limito a dire che durante il concerto di assago ciò che è prevalso è l'emozione... nel bene e nel male.
Si è trattato del suo primo concerto di fronte a quella mole di persone che più o meno volontariamente( penso agli accompagnatori) erano lì per lui e solo per lui... e vedere almeno 16 mila occhi che ti fissano deve essere una cosa dall'impatto emotivo non indifferente. E lui ha dimostrato più e più volte il suo stato d'animo durante il concerto... ripetendo all'infinito grazie, fermandosi semplicemente a guardare il pubblico con gli occhioni spalancati e ricolmi di lacrime, dando tutto se stesso e forse di più.
Non tutte le esibizioni sono state impeccabili, ma a me poco importa... mi è passato tutto quello che marco voleva passare. Il ritmo del concerto è stato un po' spezzato dall'inconveniente dei pantaloni, marco ha faticato a riprendere la concentrazione, ma nulla di trascendente. L'emozione lo ha portato a dare tabto nella prima parte del concerto e quindi è arrivato un po' affaticato sul finale...ne farà tesoro per la prossima volta.
è stato bello rivedere quell'animale da palcoscenico, quel ragazzo che salito sul palco lascia alle spalle la sua timidezza, la sua diffidenza, la sua ricerca di solitudine e da tutto ciò che ha e riceve tutto ciò che può. Un grande performer, un artista carismatico da cui difficilmente si può staccare lo sguardo, un ragazzo capace di andare sempre oltre ogni più rosea aspettativa, capace sempre e comunque di stupirti.
luna- Parlo parlo parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Ad una settimana dall'evento mi metto a scrivere qualcosa anch'io, avete già detto tutto ma sono giorni che mi girano in testa le parole e devo metterle per iscritto.
Appena letto l'articolo di Alicandri per Sorrisi e canzoni subito sul bus che mi portava all'areoporto di Malpensa ho pensato che poteva senz'altro essere il mio resoconto.
Diciamo che ora estrapolo tre frasi e tra queste metto le mie impressioni e i miei ricordi di quella sera, le tante tantissime luci della serata e qualche ombra che mi ha talvolta infastidito.
- È uno spettacolo pieno di colori nel quale Mengoni si muove energico, maestoso, sfrenato.
- Un giovane che cambia le parole di un testo improvvisandole e stravolge l’acuto di una hit per farlo diventare qualcosa di più personale. Imprevedibile.
- un artista da cui ci si aspetterà sempre qualcosa di più, di evoluto, di nuovo finalmente. Provoca e genera curiosità nell’era di un mondo musicale fin troppo scontato.
Nessuno in Italia è in grado di fare ed essere tutto quello che è Marco su quel palco, davvero un grande perfomer, uno show man completo, veramente l'eccellenza internazionale già individuata da Elio.
Lì c'era un po' di Michael Jackson, un po' di Renato Zero ed un po' di Mick Jagger, tutti dentro Marco - soprattutto con la voce di Marco
Quella sera rimarrà come un evento unico, era LA SERA di Marco che finalmente tornava, sarà scolpita nei suoi ricordi e nei nostri come il famoso 11 settembre chiusura del Re Matto tour.
Era la sera delle emozioni, lo show del ritorno sulle scene, dell'effettivo confronto con il pubblico dopo lo stop annuale.
Luna l'ha appena detto, deve essere stato tremendo per lui, un'emozione enorme. E' salito sul palco con gli occhi pieni di lacrime, con la grinta di un leone e con la forza nuda del suo talento.
Sin dall'inizio il contatto con il pubblico è stato intensissimo, ci ha cercato e ci ha trovato, ci ha riversato addosso tutta la sua emozione e l'abbiamo condivisa con lui. Gli era necessario quel sostegno e lo ha avuto.
Oddio raramente mi sono sentita così presente su un palco con un artista........lui con noi a percorrere la passerella.
E quante volte l'ha percorsa, ridendo felice come un bimbo che si sbriga in due salti ad arrivare al bordo per fare una linguaccia
Vederlo è stato un enorme piacere, era veramente libero, sfrontato, energico, maestoso, etc etc etc
:urlo:
L'episodio dei pantaloni rotti ha rotto per un poco il ritmo, lui ha provato vergogna e di colpo si è rotto l'incantesimo si è sentito un ragazzo normale in una situazione imbarazzante. Anche questa che esperienza incredibile il poter vedere la trasformazione in atto, quante volte ne abbiamo parlato del demone che lo possiede là sopra...... ho avuto davvero paura per un attimo, quando ha cominciato a parlare cercando aiuto ho avuto paura che diventasse ridicolo che perdesse il demone, invece è stato grandioso, con semplicità e senzo pratico in scena ha risolto tutto, alla maniera di un grande show man, alla Fiorello o alla Pippo Baudo, insomma come quelli che gesticono ogni imprevisto rendendolo un'evento non un'incidente.
E' vero ci ha messo un poco a riprendere il ritmo, lo spettacolo inziato a mille ha avuto un momento difficile anche vocalmente ma poi il finale è stato di nuovo grandioso. I bis sono i pezzi migliori nei miei ricordi.
Lo show appunto mi è sembrato molto curato, pensato per esprimere Marco e la sua anima a 360°, non solo il cantante Mengoni ma anche il ragazzo che s'interessa di arti visive, recitazione, cinema, fumetto......Marco ha un talento naturale incredibile che è la sua voce ma non è uno nato con la vocazione del cantante, vuole esprimersi anche in altro modo, trova piacere anche in altre forme espressive, è un Artista nel senso migliore del termine. Io questo l'ho sempre pensato ed anzi temevo non riuscisse a lavorare anche su queste altre facce della sua creatività, ora sono contenta invece, forse anche all'incontro con Oddi è riuscito a liberare tutto.
Le proiezioni sono molto belle e d'effetto tanto da distrarmi a volte da lui sul palco, ci sono tutte le citazioni dei movimenti che Marco ha fatto capire di amare, Escher, Pop art, Espressionismo, Surrealismo etc.
Veramente belle e suggestive.
I ballerini mi sono piaciuti tantissimo, fanno questa così danza fisica senza stereotipi maschili e femminili, rappresentano bene le forze in gioco, le emozioni che Marco smuove con la sua voce in tutti noi.
Lui è in splendida forma, bello e tonico, la voce c'è e i costumi che sono solo abiti nel suo stile quotidiano, mi piacciono.
Sono già impazzita per quelle scarpe rosse scelta ardita ma fantastica, per il papillion, per la giacca con i giornali e per i pantacollant col nastro adesivo, improbabili ma su di lui così cool
Dopo tutta questa descrizione dei fuochi d'artificio mi soffermo un poco sul canto ........... la voce dal timbro unico è favolosa da risentire live.
La scaletta è ben pensata, le nuove canzoni rendono bene, anzi Uranio22 e Un finale diverso live sono molto più belle e coinvolgenti. Solo diviene accattivante e teatrale e dall'Inferno ancora più potente. L'equilibrista è molto sentita da Marco e diviene poesia pura con quei filmati.
Le vecchie del Re Matto sono riarrangiate in modo accattivante, belle da sentire anche le più deboli.
Tutto il concerto con sole tre/quattro cover (delle quali solo PK mi pesa) trovo sia veramente una bella prova di maturità per Marco.
L'unico dubbio personale, l'unica pecca è che non amo quando in nome dell'emozione e dell'improvvisazione Marco butta via i finali approntando variazioni al momento, cambia i testi lì per lì quindi la metrica non funziona e si crea un effetto spiacevole per l'orecchio o esagera con le divagazioni improvvisando suoni e ritmi diversi da quelli della melodia del pezzo. Ho avuto a volte una sensazione di stridore ed ho detto " ma perchè fa così"
Non sono contro le variazioni delle canzoni nel live, assolutamente, mi piacciono artisti che hanno fatto di questi stravolgimenti un'arte, ma dico solo che Marco in nome della libertà che sempre persegue forse rischia troppo. Non parlo delle variazioni su Un gioco Sporco e delle Gost T. che invece sono molto belle ma di tanti altri piccoli momenti.
Lui con la voce può tutto ma non lo deve sempre mostrare.
Capisco poco l'eccesso d'improvvisazione (se il termine è giusto, non so come spiegare) live al di fuori del mondo del jazz e soprattutto se si ripete sempre su tutte le canzoni del concerto penso possa provocare stanchezza.
Credo però che questa volta Marco sia chiaramente meno interessato al cantato, ha in mente l'opera totale, ha pensato tutto e lui è dappertutto.
Dico comunque che questa tappa di crescita mi piace molto infondo lui non è inquadrabile, gioca sul filo del rasoio e si diverte. Spero trovi pure una certa misura prima o poi.
Mi darà/ci darà soddisfazioni ne sono sicura sono già curiosa di sapere cosa avverrà dopo......
Quello che veramente m'interessa di Marco è la sua straordinaria capacita di comunicare, il sortilegio che si crea quando si esprime come artista e questo concerto è stata una fantastica esperienza di empatia e gioia collettiva.
(tutto ciò non dimenticando il piacere di stare insieme alle belle persone che non a caso grazie a Marco ho incontrato in questi due anni......quelle che ho rivisto e quelle che ho conosciuto per la prima volta.
Eravamo libere e felici senza differenze. Grazie Marco )
to be continued.....a Roma
madonnina quanto ho scritto come la solito
Appena letto l'articolo di Alicandri per Sorrisi e canzoni subito sul bus che mi portava all'areoporto di Malpensa ho pensato che poteva senz'altro essere il mio resoconto.
Diciamo che ora estrapolo tre frasi e tra queste metto le mie impressioni e i miei ricordi di quella sera, le tante tantissime luci della serata e qualche ombra che mi ha talvolta infastidito.
- È uno spettacolo pieno di colori nel quale Mengoni si muove energico, maestoso, sfrenato.
- Un giovane che cambia le parole di un testo improvvisandole e stravolge l’acuto di una hit per farlo diventare qualcosa di più personale. Imprevedibile.
- un artista da cui ci si aspetterà sempre qualcosa di più, di evoluto, di nuovo finalmente. Provoca e genera curiosità nell’era di un mondo musicale fin troppo scontato.
Nessuno in Italia è in grado di fare ed essere tutto quello che è Marco su quel palco, davvero un grande perfomer, uno show man completo, veramente l'eccellenza internazionale già individuata da Elio.
Lì c'era un po' di Michael Jackson, un po' di Renato Zero ed un po' di Mick Jagger, tutti dentro Marco - soprattutto con la voce di Marco
Quella sera rimarrà come un evento unico, era LA SERA di Marco che finalmente tornava, sarà scolpita nei suoi ricordi e nei nostri come il famoso 11 settembre chiusura del Re Matto tour.
Era la sera delle emozioni, lo show del ritorno sulle scene, dell'effettivo confronto con il pubblico dopo lo stop annuale.
Luna l'ha appena detto, deve essere stato tremendo per lui, un'emozione enorme. E' salito sul palco con gli occhi pieni di lacrime, con la grinta di un leone e con la forza nuda del suo talento.
Sin dall'inizio il contatto con il pubblico è stato intensissimo, ci ha cercato e ci ha trovato, ci ha riversato addosso tutta la sua emozione e l'abbiamo condivisa con lui. Gli era necessario quel sostegno e lo ha avuto.
Oddio raramente mi sono sentita così presente su un palco con un artista........lui con noi a percorrere la passerella.
E quante volte l'ha percorsa, ridendo felice come un bimbo che si sbriga in due salti ad arrivare al bordo per fare una linguaccia
Vederlo è stato un enorme piacere, era veramente libero, sfrontato, energico, maestoso, etc etc etc
:urlo:
L'episodio dei pantaloni rotti ha rotto per un poco il ritmo, lui ha provato vergogna e di colpo si è rotto l'incantesimo si è sentito un ragazzo normale in una situazione imbarazzante. Anche questa che esperienza incredibile il poter vedere la trasformazione in atto, quante volte ne abbiamo parlato del demone che lo possiede là sopra...... ho avuto davvero paura per un attimo, quando ha cominciato a parlare cercando aiuto ho avuto paura che diventasse ridicolo che perdesse il demone, invece è stato grandioso, con semplicità e senzo pratico in scena ha risolto tutto, alla maniera di un grande show man, alla Fiorello o alla Pippo Baudo, insomma come quelli che gesticono ogni imprevisto rendendolo un'evento non un'incidente.
E' vero ci ha messo un poco a riprendere il ritmo, lo spettacolo inziato a mille ha avuto un momento difficile anche vocalmente ma poi il finale è stato di nuovo grandioso. I bis sono i pezzi migliori nei miei ricordi.
Lo show appunto mi è sembrato molto curato, pensato per esprimere Marco e la sua anima a 360°, non solo il cantante Mengoni ma anche il ragazzo che s'interessa di arti visive, recitazione, cinema, fumetto......Marco ha un talento naturale incredibile che è la sua voce ma non è uno nato con la vocazione del cantante, vuole esprimersi anche in altro modo, trova piacere anche in altre forme espressive, è un Artista nel senso migliore del termine. Io questo l'ho sempre pensato ed anzi temevo non riuscisse a lavorare anche su queste altre facce della sua creatività, ora sono contenta invece, forse anche all'incontro con Oddi è riuscito a liberare tutto.
Le proiezioni sono molto belle e d'effetto tanto da distrarmi a volte da lui sul palco, ci sono tutte le citazioni dei movimenti che Marco ha fatto capire di amare, Escher, Pop art, Espressionismo, Surrealismo etc.
Veramente belle e suggestive.
I ballerini mi sono piaciuti tantissimo, fanno questa così danza fisica senza stereotipi maschili e femminili, rappresentano bene le forze in gioco, le emozioni che Marco smuove con la sua voce in tutti noi.
Lui è in splendida forma, bello e tonico, la voce c'è e i costumi che sono solo abiti nel suo stile quotidiano, mi piacciono.
Sono già impazzita per quelle scarpe rosse scelta ardita ma fantastica, per il papillion, per la giacca con i giornali e per i pantacollant col nastro adesivo, improbabili ma su di lui così cool
Dopo tutta questa descrizione dei fuochi d'artificio mi soffermo un poco sul canto ........... la voce dal timbro unico è favolosa da risentire live.
La scaletta è ben pensata, le nuove canzoni rendono bene, anzi Uranio22 e Un finale diverso live sono molto più belle e coinvolgenti. Solo diviene accattivante e teatrale e dall'Inferno ancora più potente. L'equilibrista è molto sentita da Marco e diviene poesia pura con quei filmati.
Le vecchie del Re Matto sono riarrangiate in modo accattivante, belle da sentire anche le più deboli.
Tutto il concerto con sole tre/quattro cover (delle quali solo PK mi pesa) trovo sia veramente una bella prova di maturità per Marco.
L'unico dubbio personale, l'unica pecca è che non amo quando in nome dell'emozione e dell'improvvisazione Marco butta via i finali approntando variazioni al momento, cambia i testi lì per lì quindi la metrica non funziona e si crea un effetto spiacevole per l'orecchio o esagera con le divagazioni improvvisando suoni e ritmi diversi da quelli della melodia del pezzo. Ho avuto a volte una sensazione di stridore ed ho detto " ma perchè fa così"
Non sono contro le variazioni delle canzoni nel live, assolutamente, mi piacciono artisti che hanno fatto di questi stravolgimenti un'arte, ma dico solo che Marco in nome della libertà che sempre persegue forse rischia troppo. Non parlo delle variazioni su Un gioco Sporco e delle Gost T. che invece sono molto belle ma di tanti altri piccoli momenti.
Lui con la voce può tutto ma non lo deve sempre mostrare.
Capisco poco l'eccesso d'improvvisazione (se il termine è giusto, non so come spiegare) live al di fuori del mondo del jazz e soprattutto se si ripete sempre su tutte le canzoni del concerto penso possa provocare stanchezza.
Credo però che questa volta Marco sia chiaramente meno interessato al cantato, ha in mente l'opera totale, ha pensato tutto e lui è dappertutto.
Dico comunque che questa tappa di crescita mi piace molto infondo lui non è inquadrabile, gioca sul filo del rasoio e si diverte. Spero trovi pure una certa misura prima o poi.
Mi darà/ci darà soddisfazioni ne sono sicura sono già curiosa di sapere cosa avverrà dopo......
Quello che veramente m'interessa di Marco è la sua straordinaria capacita di comunicare, il sortilegio che si crea quando si esprime come artista e questo concerto è stata una fantastica esperienza di empatia e gioia collettiva.
(tutto ciò non dimenticando il piacere di stare insieme alle belle persone che non a caso grazie a Marco ho incontrato in questi due anni......quelle che ho rivisto e quelle che ho conosciuto per la prima volta.
Eravamo libere e felici senza differenze. Grazie Marco )
to be continued.....a Roma
madonnina quanto ho scritto come la solito
Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Bello, bello , bello!! Sei una scrittora fine e acuta...... ( Alper ti aspetta :scrive:
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Oh Lev grazie ma è lui che è stimolante e poi come al solito è pieno d'imprecisioni linguistiche e di battitura quello che scrivo.
La revisione finale è sempre stata il mio debole
A presto con Alper & co !
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Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Tulip, grazie!
Quoto ogni sillaba del tuo resoconto!
La prima parte (é durata 10 minuti ? 1 ora ? non lo so... ) é stata stravolgente, non potevo credere ai miei occhi. L' essere che dilagava su quel palco non era lo stesso che in giacca bianca e carota nel taschino ripeteva passi non suoi.
Che peccato non esserci incontrate! Io ero a due passi dal fronte della passerella, ci saremo sfiorate..... Io avevo il numero di Liz ma nel trambusto post concerto il cell ha suonato a vuoto, ed in piú la nebbia mi ha fatto ripartire di corsa
Spero ci sia una nuova occasione.
Scusatemi per il resoconto così scarno ma scrivo dall IPad che temo sia allergico all'Iperuranio, per digitare ogni parola ci metto un quarto d'ora....
Buonanotte!
Quoto ogni sillaba del tuo resoconto!
La prima parte (é durata 10 minuti ? 1 ora ? non lo so... ) é stata stravolgente, non potevo credere ai miei occhi. L' essere che dilagava su quel palco non era lo stesso che in giacca bianca e carota nel taschino ripeteva passi non suoi.
Che peccato non esserci incontrate! Io ero a due passi dal fronte della passerella, ci saremo sfiorate..... Io avevo il numero di Liz ma nel trambusto post concerto il cell ha suonato a vuoto, ed in piú la nebbia mi ha fatto ripartire di corsa
Spero ci sia una nuova occasione.
Scusatemi per il resoconto così scarno ma scrivo dall IPad che temo sia allergico all'Iperuranio, per digitare ogni parola ci metto un quarto d'ora....
Buonanotte!
priscilla- Parlo poco ma parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
C'è stato un gran nebbione questa sera a Milano e dintorni. Un nebbione così non si vedeva dal lontano 26 Novembre e questa opacità quasi tangibile che rende ogni cosa quasi irreale e sospesa mi ha riportato a quella sera.
A Liz, autista coraggiosa, intrepida che sicura percorreva strade semi-invisibili come se sempre avesse saputo dove l'avrebbero diretta; alla sua personale "navigator" Cippalippa che dal sedile in fianco la sosteneva infondendole sicurezza nell'indicare prontamente quale curva affrontare .....dentro quell'auto delle "matte" immerse nella nebbia a zonzo non si sapeva bene dove....
Una situazione talmente "estranea" alla normale routine vissuta fino ad oggi e così lontana dal "vivere" dei soliti amici (che non capirebbero) da essere insieme sorprendente e preziosissima.
Da quel concerto non sono più stata tanto in sintonia con il mio lato emotivo e per questo è tardata l'esigenza di scrivere un resoconto;la nebbia di stasera e soprattutto la voglia di ringraziare Autista e Navigator mi hanno dato il pretesto.
Del concerto in sè avete già scritto più o meno tutto quanto ci fosse da rilevare, nel bene e nel male, ma a me resteranno ben impresse la bellissima complicità e l'armonia che ho "toccato" nell'incontrare tutte le altre sisters iperuraniche in albergo e questo sicuramente è un valore aggiunto allo spettacolo di un concerto tanto atteso.
A Liz, autista coraggiosa, intrepida che sicura percorreva strade semi-invisibili come se sempre avesse saputo dove l'avrebbero diretta; alla sua personale "navigator" Cippalippa che dal sedile in fianco la sosteneva infondendole sicurezza nell'indicare prontamente quale curva affrontare .....dentro quell'auto delle "matte" immerse nella nebbia a zonzo non si sapeva bene dove....
Una situazione talmente "estranea" alla normale routine vissuta fino ad oggi e così lontana dal "vivere" dei soliti amici (che non capirebbero) da essere insieme sorprendente e preziosissima.
Da quel concerto non sono più stata tanto in sintonia con il mio lato emotivo e per questo è tardata l'esigenza di scrivere un resoconto;la nebbia di stasera e soprattutto la voglia di ringraziare Autista e Navigator mi hanno dato il pretesto.
Del concerto in sè avete già scritto più o meno tutto quanto ci fosse da rilevare, nel bene e nel male, ma a me resteranno ben impresse la bellissima complicità e l'armonia che ho "toccato" nell'incontrare tutte le altre sisters iperuraniche in albergo e questo sicuramente è un valore aggiunto allo spettacolo di un concerto tanto atteso.
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Ci volevano proprio queste tue parole Son! Ne faccio tesoro , perchè esprimono anche il mio sentire di quella serata nebbiosa e fantastica..... era come essere i protagonisti di una favola nordica....
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: 01 - Solo 2.0 tour - Milano, Forum di Assago - 26 novembre 2011 - Resoconti
Milano ci offre sempre serate speciali , così come speciale era stata quella del Palasharp dove avevamo vissuto tutto il concerto in equilibrio precario sulle sedie ma avvolti da un'enorme bolla emotiva straordinaria Il miracolo si è ripetuto anche questa volta , con una grande affluenza in quel Forum così temuto da tutti, con il nostro incontro in albergo per assaporare e condividere tutte insieme l'attesa . Poi strette strette sotto il palco , Marco che aveva pianto fino a poco prima di entrare in scena. Tanta emozione , le nostre e le sue lacrime alla fine, come al Palasharp.
La nebbia alla fine ci ha come mantenute in quel sogno , preservandoci da ogni contaminazione esterna . Grazie ragazze e grazie Marco per questo Gran finale con Cippa a casa mia alle ore 3,30 del mattino , ultime chiacchiere con camomilla e biscotti.....meglio dello champagne.....
La nebbia alla fine ci ha come mantenute in quel sogno , preservandoci da ogni contaminazione esterna . Grazie ragazze e grazie Marco per questo Gran finale con Cippa a casa mia alle ore 3,30 del mattino , ultime chiacchiere con camomilla e biscotti.....meglio dello champagne.....
Liz- Parlo parlo parlo
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