Italia 1 - WMA, 7/14/21 giugno 2011

Kiki ha scritto:Vedi Exit, il fatto che abbia sprecato un'occasione non mi preoccupa.
Quello che davvero mi preoccupa (egoisticamente parlando, da ascoltatrice) è il suo gusto. Se questa performance corisponde a un'evoluzione o a una piena espressione del suo gusto, io mi preoccupo. Mi preoccupo anche per il prossimo disco e anche per il prossimo tour. E mi preoccupo anche perché non è la prima volta che ci propone questa tendenza, che mi sempra tristemente consolidata.
Vorrei sentirlo in interpretazioni più eleganti, più raffinate, più minimaliste.
E' uno spreco immane di talento. E' triste vederlo appiattito sugli svisi comuni a tutto il panorama musicale R & B e soul.
Gli voglio bene. Ma mi piange il cuore...

Quello preoccupa anche me Kiki, ma se così è amen, noi che ci possiamo fare?
Anche a me gli svisi non piacciono, ma proprio per niente, ma se a Marco piacciono io che ci posso fare? Gli dò una botta in testa e gli faccio credere di essere un'altra persona?
Se il suo prossimo cd non mi piacerà mi dispiacerà moltissimo ma non ci potrò fare niente e quindi è assolutamente inutile preoccuparsi di cose che non abbiamo il potere di cambiare.
Però io stranamente non mi sento preoccupata da questa perfomance, sarà perchè non le ho dato molto valore.

Jazzbianco ha scritto:
Chi ha amato le sue esibizioni ad XF deve scordarsele, perché quelle erano il frutto del lavoro svolto da altre persone e non il suo stile, questo è quello che si legge oggi sulla bacheca della sua pagina.
Sinceramente, però, qualcuno di noi può dire di conoscere effettivamente Marco, tanto da affermare con sicurezza che quello visto in tv ieri sera era veramente, pienamente lui, libero da qualsiasi condizionamento?
Mi pongo questa domanda perché ha cantato brani che vorrebbe lasciarsi alle spalle, partecipando ad un programma che probabilmente non gli interessava, ma al quale non poteva sottrarsi.
Con queste premesse, dov'è la libertà dell'artista? Potrei anche pensare che quando è svogliato si rifugia negli effetti speciali che tanto hanno presa sulle sue fan, convinto così di avere una facile approvazione senza un suo vero coinvolgimento. Puro stile senza anima, perché senza impegno, visto il suo talento, ma non vedo libertà in questo.
O forse ha volutamente rovinato l'esibizione, come monito a chi non è interessato alla sua libertà, a chi vuole mercificare la sua arte, ma anche una sfida al suo pubblico, che spesso, troppo spesso, acriticamente manifesta entusiasmo?
E se ripenso ad XF, penso anche ai provini, a come si è proposto lui. Uomini semplici è stata così pulita e intensa, così come il Battisti "dimenticato" del Boot Camp. Non era libero in quel contesto? Non doveva soltanto proporre, al meglio, se stesso? O è stato tutto un bluff, per riuscire ad entrare ed avere così la possibilità di crearsi un pacchetto di fan che potesse renderlo appetibile per una casa discografica?
Non so se riesco a spiegarmi, sono pensieri a ruota libera, forse anche in contraddizione fra loro, ma ho come l'impressione che di condizionamenti ne ha più ora che quando era nel loft.
Marco rivendica la libertà di essere se stesso e di fare quello che crede. Ma per essere veramente libero dovrà liberarsi dalle sue stesse convinzioni, che è il freno più grande, per ogni uomo, in ogni campo.
Imparare per poi disimparare, direbbe, anzi disse, Morgan.

assolutamente no. Nessuno di noi conosce Marco...... purtroppo

bella domanda..... penso che anche gli artisti a volte debbano scendere a compromessi. Quella volta a queen size, nell'ultima domanda, ho visto un Marco imbarazzato, quasi colpevole.... vorrà dire qualcosa?

questo non credo, per me ha semplicemente cazzeggiato

secondo me Marco è tutto questo, è il ragazzo che ti canta asciutto una canzone come uomini semplici ma è anche il ragazzo che balla e ti canta svisando questa notte s.v . una cosa non esclude l'altra a mio avviso. Dipende in che stato e in che contesto si trova. Non penso sia stato un bluff, assolutamente (tanto è vero che arzigogolava pure al Bootcamp )


E dopo ciò mi fuma il cervello dalla fatica
Jazz sei un enorme cantiere di pensieri!

Se siamo qui più o meno da due anni a seguire un cantante che ha mostrato come caratteristica principale proprio quella di fare praticamente sempre - o almeno così ci ha fatto pensare - quello che gli pare e di non essere quasi mai una volta uguale alla precedente, probabilmente vuol dire che questa sensazione di imprevedibilità, chi più chi meno, la amiamo eccome e la diamo per scontata, di sicuro questo vale per me. :eh già!:


Per quanto riguarda l'espressione dell'arte di Marco, di vendite e successo, credo che non solo tutti i discorsi con cui ho ammorbato il forum nel topic apposito in passato, ma anche semplicemente la mia firma parlino da soli.


Ripeto che non ho assolutamente niente a priori contro nessuna espressione vocale, che si tratti di ghirigori, svisi, lazzi, frizzi, vocalizzi e gargarismi vari: l'esagerazione, per me, subentra comunque laddove questa espressione non mi procuri nessuna emozione e non la trovi sensata. E questo non ha niente a che fare con avere gusti ossificati o omologati, anzi....amo le sperimentazioni esattamente come il minimalismo, purché mi facciano sentire qualcosa.


E posso dire una cosa: con tutti i concerti che ho seguito, o anche le singole esibizioni, ho avuto modo di sperimentare il senso di libertà di Marco nell'espressione di tutte le sue emozioni contingenti possibili..
in QN in particolare l'ho visto orgasmare, vomitare, gorgheggiare come un soprano, jazzare, stuzzicare i suoi musicisti, barcollare, "scavare a fondo" con la manina eppure mi sono sempre divertita......ieri l'unica emozione che ho provato, malgrado tutta la sua tangibile felicità di stare nuovamente su quel palco in mezzo ai suoi fan, è stata quella di correre subito a comprargli un bimixin.


Le paure di Kiki le capisco benissimo anche io, perché tra proporre la novità e scadere invece nella banalità ben poco emozionante, in questo modo di esprimersi c'è veramente un filo sottile.....
aspetto perciò, come già detto, di sentirlo in altri contesti, o con brani nuovi....

P.S.: Davvero molto interessante il discorso di Jazz sull'autocondizionamento e sul significato della libertà dell'espressione personale....

Exit ha scritto:E dopo ciò mi fuma il cervello dalla fatica
Jazz sei un enorme cantiere di pensieri!

E tu un arcobaleno di risposte.

Exit ha scritto:

secondo me Marco è tutto questo, è il ragazzo che ti canta asciutto una canzone come uomini semplici ma è anche il ragazzo che balla e ti canta svisando questa notte s.v . una cosa non esclude l'altra a mio avviso. Dipende in che stato e in che contesto si trova. Non penso sia stato un bluff, assolutamente (tanto è vero che arzigogolava pure al Bootcamp )

e straquoto questa frase!!!

E sapete cosa? forse sono proprio io che sono rimasta delusa di averlo visto buttare tutto in cazzeggio dopo tanto tempo che non lo sentivo, forse mi aspettavo di più, perchè mi mancava un sacco e volevo un'esibizione memorabile e invece non lo è stata.

p.s: belle parole jazz.

...avete tutte ragione ...ognuna di voi ha scritto delle parole vere, sentite, piene di amore e di stima verso Marco.....io....io....ho voglia di emozionarmi!!!!
Marco, ti pregooooooo!!!Giovedi' prossimo fammi godere, come solo tu sai fare!!!!
Io sono sempre la stessa, quella che va in trance quando sente la tua splendida voce...mi manchi tantissimo!!!!!!!
Grazie a tutte voi per queste belle discussioni pacifiche che ci regaliamo....e' veramente un grande piacere ed onore potervi leggere....grazie grazie...

Exit ha scritto:
Capite che intendo? Ad un "artista" nudo e crudo, ad un artista puro, di vendere non dovrebbe interessare più di tanto. Canta ciò che ama, ama ciò che gli piace

Scusa ma non funziona così.
Nel momento in cui un cantante firma un CONTRATTO con una major discografica non sta più "cantando sotto la doccia per sè stesso" ma ha trasformato la sua passione in un lavoro. Nel momento stesso in cui quello che crei lo pubblichi attraverso una major lo fai per condividerlo con gli altri e quindi per "vendere" il tuo lavoro ai posteri.
Se sei contro questi meccanismi non vai in tv, non vai in un talent show, non firmi un contratto etc. ma continui a cantare nei piccoli club o per conto tuo.
Se vuoi cantare solo per te stesso puoi startene in camera tua e guardarti allo specchio, non c'è mica bisogno della Sony o di X Factor per esprimere te stesso
Se invece Mengoni ha scelto l'altra strada è perchè anche lui, come gli altri del resto, ha interesse a farsi conoscere dal pubblico e arrivare alla gente (= vendere dischi) condividendo il proprio lavoro, se no ripeto poteva tranquillamente scegliere una strada differente.


Tornando al discorso che avete fatto (e che condivido) volevo rispondere a chi dice che forse questo è il vero Marco, io non sono d'accordo.
Questo non è Marco Mengoni, ma è Mengoni che imita Paolo Nutini.
Se si vuole ridurre a fare il Paolo Nutini wannabe e quindi l'ennesimo imitatore di artisti già esistenti sarebbe un peccato, vuol dire che non ha un'identità e un sound suo e deve scopiazzare dagli altri.

Lui per me è (era) potenzialmente il più grande cantante vivente, non avrebbe bisogno di queste cose.

puparock ha scritto:...avete tutte ragione ...ognuna di voi ha scritto delle parole vere, sentite, piene di amore e di stima verso Marco.....io....io....ho voglia di emozionarmi!!!!
Marco, ti pregooooooo!!!Giovedi' prossimo fammi godere, come solo tu sai fare!!!!
Io sono sempre la stessa, quella che va in trance quando sente la tua splendida voce...mi manchi tantissimo!!!!!!!
Grazie a tutte voi per queste belle discussioni pacifiche che ci regaliamo....e' veramente un grande piacere ed onore potervi leggere....grazie grazie...

beata donna fortunata che giovedì potrà sentirlo dal vivo

Malefika, a lui interessa far sentire la sua musica alla gente, non "vendere" dischi alla gente...
nella pratica poi è logico che l'unico modo è "vendere" ciò che canta, altrimenti con cosa campa? In fondo quello, come dici tu, è il suo lavoro o diciamo che "sostituisce" il suo lavoro.
La differenza è sottilissima ma importantissima per un artista.

Malefika ha scritto:

Exit ha scritto:
Capite che intendo? Ad un "artista" nudo e crudo, ad un artista puro, di vendere non dovrebbe interessare più di tanto. Canta ciò che ama, ama ciò che gli piace

Scusa ma non funziona così.
Nel momento in cui un cantante firma un CONTRATTO con una major discografica non sta più "cantando sotto la doccia per sè stesso" ma ha trasformato la sua passione in un lavoro. Nel momento stesso in cui quello che crei lo pubblichi attraverso una major lo fai per condividerlo con gli altri e quindi per "vendere" il tuo lavoro ai posteri.
Se sei contro questi meccanismi non vai in tv, non vai in un talent show, non firmi un contratto etc. ma continui a cantare nei piccoli club o per conto tuo.
Se vuoi cantare solo per te stesso puoi startene in camera tua e guardarti allo specchio, non c'è mica bisogno della Sony o di X Factor per esprimere te stesso
Se invece Mengoni ha scelto l'altra strada è perchè anche lui, come gli altri del resto, ha interesse a farsi conoscere dal pubblico e arrivare alla gente (= vendere dischi) condividendo il proprio lavoro, se no ripeto poteva tranquillamente scegliere una strada differente.


Tornando al discorso che avete fatto (e che condivido) volevo rispondere a chi dice che forse questo è il vero Marco, io non sono d'accordo.
Questo non è Marco Mengoni, ma è Mengoni che imita Paolo Nutini.
Se si vuole ridurre a fare il Paolo Nutini wannabe e quindi l'ennesimo imitatore di artisti già esistenti sarebbe un peccato, vuol dire che non ha un'identità e un sound suo e deve scopiazzare dagli altri.

Lui per me è (era) potenzialmente il più grande cantante vivente, non avrebbe bisogno di queste cose.

L'ultima frase poi è verissima... non c'è bisogno di esagerare!!!!!! Ha una voce così bella perchè usarla così????

Per me Marco ha una voce talmente bella e unica che non ha bisogno di decorarla ulteriormente con fronzoli e ornamenti. Ha tutte le qualità per essere il più grande di tutti, non gli manca nulla sia vocalmente che dal punto di vista interpretativo, ha carisma, presenza scenica, un naturale sex-appeal, classe ed eleganza. Ha già tutto questo ben di Dio, perché aggiungere altre cose?

CarissimE ( perchè Joe ancora non si è espresso... )parliamo di libertà, dunque ? Libertà si sposa a necessità, sono sempre assieme...è una questione di proporzioni credo, anche al di là dell'esibizione dell'altra sera a cui non darei tutta questa importanza ... anche a me vengono in mente tante cose contemporaneamente, prima fra tutte che lui ha un pubblico esigentisssimo, che si aspetta molto dalle sue performance perchè molto ha avuto in passato: anche questa è una necessità, un vincolo da performance, che trasforma ogni sua apparizione in una questione importantisssima....riguarda più noi che lui... lui, secondo me, ha scelto di non compiacere il pubblico. Deve dosare, probabilmente, leggerezza e responsabilità: per integrità psichica non può stare a sentire tutti quelli che dicono di sapere cosa è meglio per lui..un'altra pressione questa , quella degli esperti, dei blog , dei forum.. anche lì credo abbia volutamente evitato ogni contatto. Poi ci sono i contratti, ci sono gli obblighi, ci sono le necessità dell'alienazione economica , a cui tutti siamo soggetti per campare ma a quel livello credo che lo stress sia molto più alto : per un artista questo deve essere un peso enorme, perchè effettivamente qui la libertà è tutto. E veniamo al punto: c'è questa montagna di necessità, pressioni, compromessi e rinunce ; dall'altra parte c'è Marco che se le è accollate (portando anche il peso per qualcuno che ha goduto e si è beato solo degli
aspetti gratificanti del successo di Marco e ha lasciato a lui tutte le rogne)
Adesso Marco mi sembra insofferente , vuole concedersi più libertà:prima fra tutte la libertà artistica... momento rischiosissimo, decisivo...Jazz dice: a Xfactor ,quando era guidato, i suoi
" prodotti" erano molto migliori.. ma erano frutto del lavoro di altri, mentre il suo lavoro di adesso forse non è veramente " suo" : è qui che si gioca la partita , vero? Ma quanti lo aspettano al varco e stanno sulla riva per vedere passare il suo cadavere ( carina questa , no? ) Voi già potrete capire un pò quale strada prenderà giovedì prossimo, ma io ho fiducia nel suo talento, va lasciato lavorare e anche se non è sempre all'altezza di questo talento, pazienza, il tutto va letto nel contesto della sua storia..mannaggia come l'ho tirata in là.. beate voi che lo sentirete, queso è un fatto :marcosplendido

Levnicolaievic ha scritto:Jazz dice: a Xfactor ,quando era guidato, i suoi
" prodotti" erano molto migliori.. ma erano frutto del lavoro di altri, mentre il suo lavoro di adesso forse non è veramente " suo" : è qui che si gioca la partita , vero?

Io non ho detto questo, ho soltanto riportato un concetto che gira oggi sulla pagina di Marco. Secondo molte fan, questo è il vero Marco, quello di XF no.
Io mi sono soffermata sui pezzi che Marco ha portato al provino, studiati con lo staff, evidentemente, e molto lontani dal Marco che vediamo ora.

torno e il topic è aumentato di così tanto...quanto avete scritto

una cosa è certa ci stimola sempre tanto Marcolino !

vabbè allora adesso cazzeggio io ..............................................

Ho rivisto il video per notare qualche particolare di primaria importanza che ricordavo di aver fuggevolmente registrato alla prima visione
- Il cartello "Marco ci manchi " era bello e d'effetto infatti l'hanno inquadrato molto

- Ma la fomazione base della band è cambiata, Sollazzi non c'era, il biondino non mi sembrava proprio lui !

- infine mi sento di dover proprio recuperare questo acuto post di Sonsoles di ieri sera

Sonsoles ha scritto: ma il parente al piano ad un certo punto non capiva se avevano finito o no.....

credo intendesse nel momento in cui si alza e poi si rimette seduto con evidente indecisione

Tulip ha scritto:torno e il topic è aumentato di così tanto...quanto avete scritto

una cosa è certa ci stimola sempre tanto Marcolino !

vabbè allora adesso cazzeggio io ..............................................

Ho rivisto il video per notare qualche particolare di primaria importanza che ricordavo di aver fuggevolmente registrato alla prima visione
- Il cartello "Marco ci manchi " era bello e d'effetto infatti l'hanno inquadrato molto

- Ma la fomazione base della band è cambiata, Sollazzi non c'era, il biondino non mi sembrava proprio lui !

- infine mi sento di dover proprio recuperare questo acuto post di Sonsoles di ieri sera

Sonsoles ha scritto: ma il parente al piano ad un certo punto non capiva se avevano finito o no.....

credo intendesse nel momento in cui si alza e poi si rimette seduto con evidente indecisione

Proprio quel momento: Marco che svisa alla speraindio senza senso ed il pianista che non capisce....ad un certo punto si alza come se avessero finito.
Oggi leggevo su FB che molte fans addirittura l'hanno interpretato come un inchino..... ed io mi sono sentita un po' "marziana". Comunque, ora cazzeggio un po' anch'io, tanto in quanto a critica mi sa che abbiamo abbondantemente dato

L'abbigliamento del gruppo??? Non potrebbe essere un po' più....moderno???? Miiii!!! Quanto sono antichi!!!! E poi.....un nome!!!!! Non potranno essere per sempre "gli innominati" eddai!!!!!
Poi volevo spezzare una lancia in favore della Incontrada che ha cercato in tutti i modi di dare a Marco l'imbeccata per la promozione e presentazione del Tour Solo e delle due date, ma senza riuscirci......poverina, dovrà allenarsi molto nel caso che lo rincrontri.... :lol!:

E' in atto la rivolta, non succedeva ciò dai tempi della gestione della comunicazione della Madbox :lol!:

https://www.facebook.com/marcomengoniofficial/posts/10150186522867854?ref=notif&notif_t=feed_comment

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10150185890462854&id=100000404247545

Mi sembra una gran cosa, finalmente anche lì si muovono e non lasciano campo solo a quelle che si sperticano in lodi a prescindere !!!!!!

Non siamo sole ragazze , non siamo le sole, anzi credo proprio Marco farebbe lo stesso con il suo cantante preferito, criticone com'è !

Avete notato le nostre admins che bel sottotiolo ci hanno messo nel banner ?

me gusta mucho

Tulip ha scritto:Mi sembra una gran cosa, finalmente anche lì si muovono e non lasciano campo solo a quelle che si sperticano in lodi a prescindere !!!!!!

Non siamo sole ragazze , non siamo le sole, anzi credo proprio Marco farebbe lo stesso con il suo cantante preferito, criticone com'è !

Avete notato le nostre admins che bel sottotiolo ci hanno messo nel banner ?

me gusta mucho

e soprattutto il grassetto, decisamente ..... :eh già!:

...e mai sottotitolo fu più azzeccato, grazie Admins !!!

Hermione ha scritto:

Tulip ha scritto:Mi sembra una gran cosa, finalmente anche lì si muovono e non lasciano campo solo a quelle che si sperticano in lodi a prescindere !!!!!!

Non siamo sole ragazze , non siamo le sole, anzi credo proprio Marco farebbe lo stesso con il suo cantante preferito, criticone com'è !

Avete notato le nostre admins che bel sottotiolo ci hanno messo nel banner ?

me gusta mucho

e soprattutto il grassetto, decisamente .....

...e mai sottotitolo fu più azzeccato, grazie Admins !!!

Il sottotitolo nel banner è perfetto. Fra l'altro mi ha ricordato delle volte in cui in Marco ha detto che non gli piace essere messo su un piedistallo, e che se legge dei commenti su di lui di fronte a 9 positivi e 1 negativo lui si sofferma su quello negativo. Per capire.

Eh, già. Non siamo sole.

Ho recuperato tutto quello che avete scritto. Non sono intervenuta perchè oggi sono stata parecchio occupata, spero domani di poter dire qualcosa. Anche se su alcuni punti sostanzialmente Jazz ha già espresso pensieri che sono anche i miei, soprattutto quello sulla cosiddetta libertà di Marco.

Un’epoca che non possiede critica è anche un’epoca in cui l’Arte è immobile, ieratica, e confinata alla riproduzione di tipi formali, o un’epoca che non possiede Arte del tutto.
Oscar Wilde, Il critico come artista, 1889

Avete scritto una quantità di pagine .. questo è molto positivo...l'argomento ci tocca sempre vivamente e questo è un bene.....
Bisogna avere una quantità di amore smisurata verso Marco per criticarlo.
Perchè lui merita di sapere quando le sue performances non hanno toccato tutti i cuori.......e il punto di partenza per dire ciò che davvero pensiamo è riassunto nella frase
"I care".
Vedo per lavoro troppe volte eccellenze sprecate perchè ci si accontenta......perchè si preferisce lodare a prescindere che non osservare attentamente le cose che si potrebbero migliorare.......
A "Queen size" Marco espresse il concetto che anche le cose perfette possono e devono migliorare......migliorare la perfezione...indirizzarla verso vette ancora più alte...che c'è di male in questo scopo altissimo? Non lo chiederemmo a nessuno che avesse la minima possibilità di non farcela....Ma a Marco possiamo e DOBBIAMO chiederlo....
Credo che per l'eccellenza massima si possa essere esigenti al massimo e il non aver paura di dire il proprio pensiero,anche negativo, debba essere il primo passo ...
Un passo che contiene più amore di tante lodi sterili e adoranti......

@Cassandra
I love you

Hermione ha scritto:Ripeto che non ho assolutamente niente a priori contro nessuna espressione vocale, che si tratti di ghirigori, svisi, lazzi, frizzi, vocalizzi e gargarismi vari: l'esagerazione, per me, subentra comunque laddove questa espressione non mi procuri nessuna emozione e non la trovi sensata. E questo non ha niente a che fare con avere gusti ossificati o omologati, anzi....amo le sperimentazioni esattamente come il minimalismo, purché mi facciano sentire qualcosa.

Cito Hermione perché ha integrato bene il mio pensiero: non minimalismo ad ogni costo, ma emozioni e "senso" ad ogni costo.
Un esempio? In un giono qualunque ad Amici, la prima volta da solo.
Svisi, ghirigori, smorfie a non finire. Ci ha incantato tutte.
Ha vibrato all'unisono con il pezzo dall'inizio alla fine. :eh già!:

Kiki ha scritto:

Hermione ha scritto:Ripeto che non ho assolutamente niente a priori contro nessuna espressione vocale, che si tratti di ghirigori, svisi, lazzi, frizzi, vocalizzi e gargarismi vari: l'esagerazione, per me, subentra comunque laddove questa espressione non mi procuri nessuna emozione e non la trovi sensata. E questo non ha niente a che fare con avere gusti ossificati o omologati, anzi....amo le sperimentazioni esattamente come il minimalismo, purché mi facciano sentire qualcosa.

Un esempio? In un giono qualunque ad Amici, la prima volta da solo.
Svisi, ghirigori, smorfie a non finire. Ci ha incantato tutte.
Ha vibrato all'unisono con il pezzo dall'inizio alla fine. :eh già!:

alla stra-grande Kiki. La differenza figurata e lampante fra i ghirogori/svisi dell'altra sera (che ho trovato eccessivi e senza un "senso musicale") ed invece quelli utili alla comunicazione canora., al feeling dell'interpretazione ed all'empatia con l'ascoltatore è proprio evidente in questo paragone fra le due performances.

Anch'io non ho nulla in contrario agli svisi e ai vocalizzi purché abbiano una loro ragion d'essere, devono contribuire a creare emozione e pathos. Se sono solo un freddo virtuosismo senza giustificazione, un gioco di prestigio, un'ostentazione di bravura, allora non vanno bene.

La voce di Marco è meravigliosamente unica e speciale e non ha bisogno di giochi di prestigio ed effetti speciali.

Kiki e Son