Poesia altro respiro

Il giardino sempre fiorito ( Bertolt Brecht)

Sul lago, in fondo a pioppi e abeti folti,
da mura e siepi difeso, un giardino
così bene curato con fiori d'ogni mese
che è da marzo fino a ottobre in fiore.

Qui, al mattino, non troppo spesso, io siedo
e auguro a me  che anche io possa sempre
per mutare di tempo - bello, brutto - mostrare
o una o altra gradevole cosa.

( traduzione di Franco Fortini,  Einaudi 1959 )

Der Blumengarten
Am See, tief zwischen Tannund Silberpappel
Beschirmt von Mauer und Gestrauch ein Garten
So weise angelgt mit monatlichen Blumen
Dass er vom Marz bis zum Oktober bluht.

Hier, in der Fruh, nicht allzu haufig,sitz ich
In den verschiedenen Wettern, guten, schlechten
Dies oder jenes Angenehme zeigen.

C'è una solitudine dello spazio,
una del mare
una della morte, ma queste
compagnia saranno
In confronto a quel più profondo punto
quell'isolamento polare  di un'anima
immessa alla presenza di se stessa -
Infinito finito.

There is a solitude of space
A solitude of sea
A solitude of Death, but these
Society shall be
Compared with that profounder site
That polar privacy
A soul admitted to itself -

Emily Dickinson , poesia  1695, non datata.

Assenza
Nessuno è perfetto, tuttavia
Quando, senza di te, io mi consolo
Pensando a come un tuo difetto
Sia ormai capace di rovinare tutto,
E a come potrei quasi volere la tua assenza,

O allora, la barriera che io pongo
Tra noi, svanisce.
Vedo soltanto il puro tu degli occchi,
E le distanze, come un cancello,
S'aprono: si incontrano i ricordi
Di noi due, riunendo
I desideri.

Absence
No one is perfection, yet
When, being without you, I console
Myself, by dwelling, on some blemish
Once marked, which  now might seem to mar the whole,
Telling myself your absence might become my wish,

Oh then, that barrier wich I set
Between us, vanishes.
I see only the pure you of your eyes.
Distances between us lying
Open like a gate
Through wich our mutual memories meet
Uniting wishes.

Stephen Spender

Un gatto che dorme il pomeriggio
nel larghissimo letto padronale
in un punto qualunque, però comodo,
che si sveglia in un'ora qualunque
perché qualcuno passa e lo carezza,
non si sveglia del tutto né si chiede
chi è che lo carezza, ma si porge
dal sonno solo un po'
per stirarsi in arrendevole lunghezza
perché duri di più di quella carezza.
Forse così potrebbe essere l'amore.

Patrizia Cavalli

Alle rose odorose

Le rose ancora pregano
nel veloce andare del tempo
stanno sull'orlo del vaso
reclinate fiamme odorose
e mistica grazia distillano

Amore vorrei dire
come loro gridano incessanti
nel silenzio amabile
la mestizia nel profumo
cuore della mia parola

Contemplazione istantanea

Di là dai vetri tre rondini,
di qua dai vetri tre mosche
sfiondano
bistrattando a gara
due triangoli di svenevole azzurro.

Milano, 6 maggio 1929

Antonia Pozzi ( 1912-1938)

Sul piatto azzurro del cielo

Sul piatto azzurro del cielo
C'è un fumo melato di nuvole gialle,
La notte sogna. Dormono gli uomini,
L'angoscia solo me tormenta.

Intersecato di nubi,
Il bosco respira un dolce fumo.
Dentro l'anello dei crepacci celesti
Il declivio tende le dita.

Dalla palude giunge il grido dell'airone,
Il chiaro gorgoglio dell'acqua,
E dalle nuvole occhieggia,
Come una goccia, una stella solitaria.

Potere con essa, in quel torbido fumo,
Appiccare un incendio nel bosco,
E insieme perirvi come un lampo nel cielo.

Sergej Esenin

Amai teneramente dei dolcissimi amanti
senza che essi sapessero mai nulla.
E su questi intessei tele di ragno
e fui preda della mia stessa materia.
In me l'anima c'era della meretrice
della santa della sanguinaria e dell'ipocrita.
Molti diedero al mio modo di vivere un nome
e fui soltanto una isterica.
Alda Merini da La gazza ladra, in Vuoto d'amore 1991

La bambina dalle scarpe di vernice

I miei fratelli avevano la mia foto
nella tasca delle loro camice
E mia mamma la mano leggera
delle donne di Adis Abeba

Venivamo per mare come pescatori
in cerca di una terra da calpestare
una casa e un domani da abitare

Qui dove mai siamo sbarcati
c'è una cattedrale di mare
sopra i nostri abbracci
nessun coro di voci

Avevo le scarpe di vernice
con un po' di polvere della mia vita
la polvere delle domeniche felici
ma l'acqua l'ha cancellata

@Lev, è tua?   

Sì, l'ho pensata stanotte dopo aver visto una foto postata da Saviano su un abraccio immobile sul fondo del mare tra due naufraghi annegati: non si distinguevano le figure ma è scioccante

L'alba si presentò sbracciata e impudica; io
la cinsi di alloro da poeta: ella si risvegliò
lattante, latitante.

L'amore era un gioco instabile, un gioco di
fonosillabe.

Amelia Rosselli, da " Variazioni Belliche "

una immagine dalla finestra spalancata sul mondo due ragazze indiane uccise dopo un rapimento e una violenza

Sorelle indiane ( red sisters and black stars)

Eleganti sorelle impiccate
all'albero grande di mango
nella morte nera
vestite di rossa seta
e verde pianto

lontane dal villaggio
sospese lì vicine
le gambe un poco spalancate
e la rossa corda nemica
chiude le teste reclinate

Eleganti sorelle
come stracci di niente
non per voi il vento accarezza i capelli
non per voi gli occchi impudichi
guardano dal basso il tronco vuoto

Dondolate straniere anche al vento
straniere ai profumi della sera
alle risate ormai
di morte vinte amiche

Sulla corteccia forse
l' occhio furtivo è passato
forse prima del salto
un grido di uccello piccolino
poi di netto l' ultimo cielo respirato
sull'orizzonte crudele del mattino
nero, vuoto e solo muta luce.

(http://www.bhaskar.com/article/UP-sisters-killed-after-alleged-gang-rape-in-up-bjp-slams-sp-government-4629355-NOR.html)

Allusione

Han ragione, però, quelli che rimprovero:
che una parola abbia parecchi sensi,
di per sè lo si può capire bene.
La parola è un ventaglio! Fra le stecche,
balenano un istante due begli occhi.
E il ventaglio non è che un velo amabile
che , certo, mi nasconde la sua faccia
senza dissimularmi la ragazza,
perchè la cosa sua più bella, gli occhi,
mi riguardano dritti dentro gli occhi.

J.W Goethe / Divan occidentale-orientale ( 1815)

L'uomo dalla chitarra azzurra
I.
L'uomo chinato sulla sua chitarra
Nella verde giornata.Forse un sarto.

Gli dissero:" Sulla chitarra azzurra
Tu non suoni le cose come sono ".

Egli disse :" Le cose come sono
Si cambiano sulla chitarra azzurra ".

Risposero: " Ma tu devi suonare
Un'aria che sia noi e ci trascenda,

un'aria sopra la chitarra azzurra
Delle cose così come sono "

The man with a blue guitar
I

The man bent over his guitar,
A shearsman of sorts. The day was green.

They said, "You have a blue guitar,
You do not play things as they are."

The man replied, "Things as they are
Are changed upon the blue guitar."

And they said then, "But play, you must,
A tune beyond us, yet ourselves,

A tune upon the blue guitar
Of things exactly as they are."


( Da " Mattino domenicale " di Wallace Stevens)


To be continued tomorrow  :estate:

II.
Io non riesco ad arrotondare un mondo,
Quantunque lo rammendi come posso.

Canto un capo d'eroe, dagli occhi grandi,
Ed un bronzo barbuto, non un uomo.

Quantunque lo rammendi come posso,
E vi penetri dentro quasi ad un uomo.

Se suonare serenate quasi ad un uomo
E' marcare le cose come sono,

Allora dì: così è la serenata
Di un uomo che suona una chitarra azzurra.

I cannot bring a world quite round,
Although I patch it as I can.

I sing a hero's head, large eye
And bearded bronze, but not a man,

Although I patch him as I can
And reach through him almost to man.

If to serenade almost to man
Is to miss, by that, things as they are,

Say it is the serenade
Of a man that plays a blue guitar.

Lo so ( Ich weiss)
Lo so,
un mattino così non ha
previsto il mio arrivo -
niente bande e musica
niente grandi pensieri
niente poesie
niente sapone

Ich waisse

eine solcher Morgen
hat mich nicht erwartet
Keine Musikkapellen
Keine grossen Gendanken
Keine Gedichte
Keine Seife

Rolf Dieter Brinkmann ( To be continued tomorrow  :sub: 

Bambole
appese a fili d'argento
danzano nelle strade -
negli uffici
l'alito secco
degli impiegati fa
presto cieche le finestre,
le loro penne
calcolano
con l'inchiostro blu
finemente cesellata
la felicità ?

Puppen
tunzen an silbermen Faden
durch dar Strassen
und in den Buros
erblinden schnell
untewr dem trockenen Atem
der Angesstellten die Fenster,
ihre Schreibfedern
berechnem mit
feinziseliert
das Gluck ?

( To be continued tomorrow :sub:  :sub: )

Niente armadi rigonfi
niente tavoli
niente conversazioni
nessuna prospettiva di miglioramento
un mattino così non ha previsto
il mio arrivo.

Keine vollen Schranke
keine Tische
Keine Gesprache
keine Aussicht auf Besserung -
ein solcher Morgen
hat micht nicht
erwarten.

Rolf Dieter Brinkmann da " Verso ovest " (Westwarst)

Lode della cattiva considerazione di sè

La poiana non ha nulla da rimproverarsi.
Gli scrupoli sono estranei alla pantera nera.
Non hanno dubbi sulla correttezza dei propri atti i piranha.
Il crotalo si approva senza riserve.

Uno sciacallo autocritico non esiste.
Locuste, alligatori, trichine e tafani
vivono come vivono e ne sono contenti.

Pesa cento chili il cuore dell'orca,
ma, per altro verso, è leggero.

Nulla di più animale
della coscienza pulita
sul terzo pianeta del Sole.

Wislawa Szymborska

Non lo saprà nessuno
Che abbiamo vissuto,
che abbiamo toccato le strade coi piedi,
che andavamo allegri,
non lo saprà nessuno.
Che abbiamo guardato il mare
dai finestrini dei treni,
che abbiamo respirato
l’aria che si posa
sulle sedie dei bar,
non lo saprà nessuno.
Siamo stati
sulla terrazza della vita
fintanto che sono arrivati gli altri.

Nino Pedretti

@Lev...è vero purtroppo...
@Jazz,bella...e triste...

Libero

Libero,
libero di pensare
senza la presenza dei pensieri altrui.
Libero di ascoltare parole prive di pensieri
O pensieri privi della possibilità
Di esprimersi in parole.

Pierfrancesco Bagliani (Il cuore del sole, Aracne editrice, 2009)

Non Voglio

Tutti i vostri strumenti hanno nomi bizzarri
e difficili, ma io vedo chiaro
metri e gessetti con cui misurate
e segnate - segnate e misurate
senza stancarvi.

Sfilate spilli di tra le labbra, come una sarta:
me li appuntate sull'anima
e dite: "Qui faremo un bell'orlo.
Dopo starai tanto meglio".

Io non voglio che mi tagliate un pezzo dell'anima!
Se ne ho troppa per entrare nel vostro mondo,
ebbene, non voglio entrarci.

Sono un poeta: una farfalla, un essere
delicato, con le ali.
Se le strappate, mi torcerò sulla terra,
ma non per questo potrò diventare
una lieta e disciplinata formica.

Margherita Guidacci ( Firenze 1921- Roma 1992 )

La poesia era accompagnata da questa breve epigrafe :
La farfalla è condannata  per le sue ali , che sono antieconomiche
Osbert Sitwell

Lev...bellissima...la rubo