#PRONTOACORRERE - CD-DVD
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
In contrapposizione alla parola "ascolta" penso di no.Jazzbianco ha scritto:Joe ha scritto:Aforismo del giorno :
Potete rigirare il problema in tutte le sue faccende...questa è l'aforismo del giorno :
"Solo 2.0 si ascolta, #prontoacorrere si sente".
Attento alla lingua italiana Joe... quel "si sente" potrebbe avere tutto un altro valore
L'ascolto : l'écoute
Il sentire : l'entendre
Non fare la furba Jazz
Joe- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Ce l'ho fattaaaaaaaa!!! Ho fatto la RECENSIONEEE!!!
Ora la posto (devo fare copia-incolla da Word)
Ora la posto (devo fare copia-incolla da Word)
=Bridget Jones=- Parlo poco ma parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Recensione di #PRONTOACORRERE
Di Bridget
E’ sabato pomeriggio! Finalmente ho un pò di tempo per sedermi al pc, aprire Itunes e quindi, pagina bianca di Word davanti agli occhi, realizzare la mia personalissima recensione dell’ultimo cd di Marco.
Comincio col dire che, per me, questo cd è proprio BELLO. E non bello nel senso di perfetto, di qualcosa di spettacolare o che farà la storia, insomma, ce ne saranno anche di migliori nella carriera di Marco (questa è una speranza e un augurio, perchè io so che Marco può fare sempre di meglio). Bello per me vuol dire che, appena finisce, mi viene subito voglia di riascoltarlo daccapo, e credetemi, non succede spesso (soprattutto con album italiani, sono molto esterofila in fatto di musica).
Per quanto riguarda l’aspetto del “packaging”: la copertina per me pecca un pò di mancanza di originalità, ma essendo Marco ad inizio carriera, deve essere sempre immediatamente riconoscibile, sugli scaffali e ovunque, quindi un bel primo piano direi che almeno per ora è la soluzione migliore (anche perchè è sempre un bel vedere!). Mi piace tantissimo il booklet: semplice, diretto, spiritoso, trasuda vita quotidiana, positività, voglia di cambiamento, di lavorare sempre al meglio, proprio come Marco. Foto scherzose, serie, un pò sensuali, esattamente come ci appare Marco (però quella sigaretta onnipresente... no no no, I don’t like!).
Sin dal primo approccio l’ho trovato un disco assolutamente positivo, energico, con molte sfaccettature, da ascoltare in ogni momento della giornata; ogni traccia ha in sè un significato, una forza, un testo che ognuno di noi può ricollegare ad un sentimento, un ricordo, un’emozione propria, vissuta nel passato o nell’immediato presente, che poi è ciò che rende una canzone “speciale” per chi l’ascolta, in mille modi diversi (anche se magari per qualcun altro resta una semplice canzone).
A differenza dei precedenti album (in cui c’erano 2, al massimo 3 pezzi forti da utilizzare come singoli, mentre il resto erano “riempitivi”) in questo disco per me si potrebbero estrapolare almeno 7 singoli che potrebbero tranquillamente viaggiare da soli e trainare anche il disco fino alla fine dell’anno (voglio volare alto, tiè!).
E ora esaminerò le canzoni una per una:
1) L’essenziale: l’abbiamo conosciuta a Sanremo, ha aperto la kermesse. La voce tesa, commossa, emozionata di Marco ci ha fatte scoppiare il cuore proprio come nel 2010! Quei violini, quella musica romantica, sembravano un mondo così lontano dal modo di cantare di Marco come l’avevamo conosciuto, e invece... non solo vince Sanremo, ma conquista tutta l’Italia e si candida a diventare uno di quei tormentoni sanremesi che si cantano al karaoke o in spiaggia, col falò e la chitarra.
Strofa preferita: “io mi allontano dagli eccessi e dalle cattive abitudini, tornerò all’origine”
Voto: 8
2) Non me ne accorgo: mi è piaciuta da subito, ha un ritmo e una cadenza molto da pop americano, un ritornello forte, facile da memorizzare, un bel testo. Nel complesso è una bella canzone, anche se per me le manca quell’appeal, quella scintilla che si riconosce sin dal primo ascolto. Tuttavia come dicevo ha un ritmo coinvolgente, e la si ascolta volentieri.
Strofa preferita: “preferisco bruciarmi da solo, che assecondarti adesso”
Voto: 7
3) Non passerai: il pezzone romantico del disco! Preferisco questa versione col testo in italiano, rispetto all’originale inglese. Mi piace la voce di Marco in questo pezzo, ha la giusta intensità, non esagera, non carica oltremodo di pathos l’interpretazione (non ce n’è bisogno).
Strofa preferita: “e non c’è niente che resiste al mio cuore quando insiste”
Voto: 7
4) Un’altra botta: finalmente, dopo 3 pezzi belli impegnativi, un bel pezzo leggero (ma non scontato, attenzione!), spiritoso, con un bel ritmo che assomiglia a una filastrocca, lo ascolti e ti viene da sorridere. Del resto con un titolo così, non potevamo aspettarci una canzone “seria”! Per me si amalgama perfettamente nel contesto del disco, non sembra messa lì all’ultimo momento, ma ha una sua funzione che è quella di mostrare un’ulteriore nuova “faccia” del repertorio di Marco. Ci piace!!
Strofa preferita: “mi sento come un bambino che tocca il fuoco e si scotta, un pò si illude, ci pensa, e ci riprova un’altra volta”
Voto: 7+
5) La vita non ascolta: ha un bel testo e una musica coinvolgente, ma non so, c’è qualcosa che non mi ha ancora del tutto convinta. La devo riascoltare più volte, ma non mi sento di bocciarla del tutto, anche lei ha la sua funzione all’interno del disco.
Strofa preferita: “non mi fido più neanche di te che mi giudichi e poi dici di tenerci a me”
Voto: 6
6) Pronto a correre: il disco prende il titolo da questa canzone, e per me è stata proprio la scelta appropriata, perchè questa canzone ha una forza, un ritmo, un’energia potentissimi! Appena l’ho ascoltata ho pensato che sarebbe stata una perfetta colonna sonora per un film o meglio per un evento sportivo (la butto lì: ma tra un pò non ci sono i Mondiali di calcio in Brasile? Ehm ehm... un pensierino sulla versione inglese si potrebbe fare, no?). Ha il tipico timbro anglo-sassone, pop ma con anche una scintilla rock e un ritornello che si attacca ai pensieri e non ti molla più. Mi piacciono entrambe le versioni, italiana e inglese. Confesso di non sapere nemmeno una canzone dei Take That: è grave?
Strofa preferita: “sento nelle vene vita che si muove, ricomincerò”
Voto: 9
7) Bellissimo: la pietra dello scandalo. A Sanremo ci ha lasciati un pò così, interdetti, confusi, tra la delusione per le alte aspettative e la paura che potesse passare il turno solo perchè portava la firma della Nannini (che comunque è una grande e io la adoro a dispetto di tutto!). Per fortuna però anche la giuria della sala stampa ha preferito L’essenziale, e il resto è storia. Tuttavia non mi sento di cestinarla, la ascolto assieme alle altre tracce, la trovo rilassante, fresca, adatta all’estate (a far da sottofondo alla storia d’amore di due pischelli sulla spiaggia di Forte dei Marmi), ma nulla di più, purtroppo. Vedremo se Marco stravolgerà l’arrangiamento nei live, magari così funzionerà, chissà?...
Strofa preferita: “in questo tempo che assomiglia a te”
Voto: 6
8) La valle dei re: se questo disco fosse una montagna russa, questa canzone, a questo punto del cd, sarebbe sicuramente il picco più alto, quello su cui ci si arriva pian piano, tremando, con lo stomaco che si contorce, e poi un secondo dopo.... viaaaaa!!! Sei lì che voli all’ingiù e senti il cuore che ti esce dalla gola! Ecco, questa canzone, messa così a metà del disco, mi fa esattamente questo effetto: ottovolante, che mi trascina verso la parte più “pensata” e riflessiva del disco, la più riuscita, per me (anche se, ripeto, non butto via niente). La firma di Cremonini si sente tantissimo, anzi, vi confesso che la prima volta che l’ho ascoltata, addirittura sentivo nella testa la voce di Cesare che cantava, e non quella di Marco!! Cosa mai accaduta. Ma del resto io adoro Cesare da quando avevo 15 anni e il fatto che abbia regalato a Marco questo brano mi riempie il cuore di felicità. Il testo sembra una sceneggiatura per un film, un “peplum”, e mi sembra di vederla questa famigerata corona d’oro, pesante come un macigno, che rotola, rotola, fino a fermarsi ai piedi di Marco che la guarda con un ghigno di arresa ma senza raccoglierla...
Strofa preferita: “chiedo scusa, sono ancora un Re”
Voto: 10
9) I got the fear: pezzo in inglese, dalle sfumature quasi folk e una bella spruzzata di Jazz come piace tanto a Marco (ai live si scatenerà come un pazzo, prepariamoci). Fa il suo dovere di canzone facendoci muovere il piedino a tempo e battere le dita sul tavolo anche se stiamo facendo qualcos’altro.
Strofa preferita: tutta (non capisco quasi nulla ahahah!!)
Voto: 7 e ½
10) Avessi un altro modo: ok, lo so, questa canzone non era nemmeno destinata a Marco. Però non si può negare che sia una bella canzone, piena di pathos, romantica, coinvolgente con quel pianoforte in primo piano. E la voce di Marco è inedita in questa veste così bassa, quasi soffiata, carezzevole, morbida, sembra quasi che parli invece di cantare, forse perchè eravamo abituati a sentire da lui note ben più alte e potenti. Ciò però non compromette minimamente il risultato, che per me è eccellente. Promossa a pieni voti (con tanto di lacrimuccia sul finale).
Strofa preferita: devo proprio specificarlo?? ù_ù Vediamo se indovinate...
Voto: 8 e ½
11) Evitiamoci (la soluzione): canzone che definirei “spartiacque”. Movimentata, ritmo intenso e veloce che coinvolge e diverte. Il ritornello si impara in un solo ascolto e ti resta in testa senza però andare oltre. Un’occasione persa? Mah, vedremo nei live, come sempre il vero metro di giudizio quando si parla di Marco.
Strofa preferita: “nel mio passato solo lividi che mi ricordano di noi”
Voto: 6+
12) 20 sigarette: non faccio fatica ad immaginare Marco che, in sala di registrazione, si commuove fino alle lacrime mentre canta questa canzone, questo testo, queste parole... Sicuramente è (assieme a Natale senza regali) la canzone più autobiografica di tutto il disco. C’è dentro molto di Marco, la sua malinconia che ritorna a galla nonostante stia cercando di scacciarla come meglio può. Tuttavia, anche se il disco si propone come positivo e solare, questa canzone non sembra distaccata da tutte le altre, anzi, si amalgama perfettamente al mood e all’atmosfera del resto del cd. Infondo, nella vita, c’è sempre quel periodo in cui ognuno di noi si sente un pò più cupo, pensieroso, tendente al pessimismo cosmico. Ma dopotutto alla fine torna sempre il sorriso, anche nella persona più malinconica di questo mondo.
Strofa preferita: “credo di star bene e spero che tu sia felice come me”
Voto: 10
13) Spari nel deserto: testo eccellente, ma del resto, voglio dire, è Fossati. E’ sicuramente, tra tutte, la canzone che necessita di più ascolti e di più concentrazione per poter essere apprezzata come le conviene. Bisogna fermarsi, lasciare tutto ciò che si stava facendo, focalizzare l’attenzione, magari chiudere gli occhi e non pensare a nient’altro che alle parole di questa bellissima canzone. Perchè è un testo tosto, veramente tosto, dalle molteplici interpretazioni, dalle parole ricercate, scelte con cura, dettate dall’esperienza e dai lunghi anni di cantautorato del signor Fossati (al contrario di Marco, non me la sento di chiamarlo Ivano, c’ho soggezione!). La mia speranza è che un giorno, tra qualche anno, una volta accumulata la giusta dose di sicurezza, anche Marco possa scrivere dei testi suoi che lo rispecchino ma che abbiano anche un certo spessore e ricercatezza. Speriamo!!
Strofa preferita: “alla fine del giorno mi trovo da solo, le mie lettere son senza risposta”
Voto: 10
14) Una parola: beh, è un genere che si stacca completamente da tutto il resto del disco, devo dire che al primo ascolto mi ha sorpreso moltissimo, ho dovuto riascoltarla una seconda volta per rendermi conto che fosse davvero Marco a cantare! Però vi sfido: alzi la mano chi non l’ha adorata sin dal primo ascolto! Non c’è scampo, è ipnotica, ti prende, non puoi smettere di ascoltarla anche se proprio hai deciso che no, non ti piace. Tutto inutile: mentre lo pensi sei ancora lì che la ascolti. E stai anche ballando! No, basta, passo avanti. Ora premo Skip e passo avanti. Beh, è già a metà brano, la lascio finire, ma la prossima volta la salto direttamente. Giuro. Non la voglio più ascoltare, mai più! E intanto stai ancora ballando... Dal vivo sarà una bomba. Ci vediamo al live.
Strofa preferita: “finite ormai le scuse che mi tenevano legato alla tua bocca da salvare”
Voto: 7
15) Natale senza regali: come già detto credo che questa canzone sia, assieme a “20 sigarette”, la più autobiografica del disco, quella che meglio parla di Marco e lo rispecchia, anche se in modo meno incisivo dell’altra. Sappiamo tutti la triste storia dell’infanzia di Marco: essendo nato proprio il 25 dicembre, ogni anno vedeva sfumare qualunque possibilità di avere una festa di compleanno affollata e rumorosa come quella di tutti gli altri bambini. E si sa, quando si è bambini certe cose contano, anche se ora che è adulto magari ci ripensa, guarda indietro a quegli anni e sorride sapendo che adesso può avere tutte le feste che vuole! A parte gli scherzi, si sente che Marco canta questa canzone con un’intensità particolare, la sente sua, ci ha messo del suo. E poi diciamoci la verità: chi è che non soffre della tipica sindrome da depressione natalizia? Soprattutto quando ti regalano il solito portachiavi preso coi punti della benzina.
Strofa preferita: “se la libertà è una prigione immensa o è solo il freddo di questo lunedì”
Voto: 9
16) My magnetic heart: la particolarità della voce di Marco è che riesce a rendere credibile qualunque cosa canti. Non solo, riesce pure a farti credere che conosce alla perfezione la lingua in cui sta cantando o parlando: inglese, spagnolo o elfico che sia. In realtà magari non sa nemmeno cosa sta dicendo, ma la sua voce è talmente bella, musicale, piacevole, profonda, ammaliante come un violino... che alla fine non te ne frega neanche più niente di capire le parole, ti basta ascoltarlo, il resto non conta. Si chiama “musicalità innata”, signori. O ci nasci o sono cacchi tuoi, non te la insegna nessuno! E Marco ce l’ha, infatti fa il cantante, buon per noi. Preferisco comunque la versione in italiano, ma non disprezzo l’originale in english.
Voto: 7
17) Put the light on: come ho già espresso più sopra, la vedo adatta come colonna sonora di un film (magari un cartoon) o di un evento sportivo. Lasciatemi sognare... Mi piacciono entrambe le versioni, è proprio una bella canzone, ha un bel ritmo e la ascolteresti fino alla nausea.
Voto: 9
Finito! :)
Di Bridget
E’ sabato pomeriggio! Finalmente ho un pò di tempo per sedermi al pc, aprire Itunes e quindi, pagina bianca di Word davanti agli occhi, realizzare la mia personalissima recensione dell’ultimo cd di Marco.
Comincio col dire che, per me, questo cd è proprio BELLO. E non bello nel senso di perfetto, di qualcosa di spettacolare o che farà la storia, insomma, ce ne saranno anche di migliori nella carriera di Marco (questa è una speranza e un augurio, perchè io so che Marco può fare sempre di meglio). Bello per me vuol dire che, appena finisce, mi viene subito voglia di riascoltarlo daccapo, e credetemi, non succede spesso (soprattutto con album italiani, sono molto esterofila in fatto di musica).
Per quanto riguarda l’aspetto del “packaging”: la copertina per me pecca un pò di mancanza di originalità, ma essendo Marco ad inizio carriera, deve essere sempre immediatamente riconoscibile, sugli scaffali e ovunque, quindi un bel primo piano direi che almeno per ora è la soluzione migliore (anche perchè è sempre un bel vedere!). Mi piace tantissimo il booklet: semplice, diretto, spiritoso, trasuda vita quotidiana, positività, voglia di cambiamento, di lavorare sempre al meglio, proprio come Marco. Foto scherzose, serie, un pò sensuali, esattamente come ci appare Marco (però quella sigaretta onnipresente... no no no, I don’t like!).
Sin dal primo approccio l’ho trovato un disco assolutamente positivo, energico, con molte sfaccettature, da ascoltare in ogni momento della giornata; ogni traccia ha in sè un significato, una forza, un testo che ognuno di noi può ricollegare ad un sentimento, un ricordo, un’emozione propria, vissuta nel passato o nell’immediato presente, che poi è ciò che rende una canzone “speciale” per chi l’ascolta, in mille modi diversi (anche se magari per qualcun altro resta una semplice canzone).
A differenza dei precedenti album (in cui c’erano 2, al massimo 3 pezzi forti da utilizzare come singoli, mentre il resto erano “riempitivi”) in questo disco per me si potrebbero estrapolare almeno 7 singoli che potrebbero tranquillamente viaggiare da soli e trainare anche il disco fino alla fine dell’anno (voglio volare alto, tiè!).
E ora esaminerò le canzoni una per una:
1) L’essenziale: l’abbiamo conosciuta a Sanremo, ha aperto la kermesse. La voce tesa, commossa, emozionata di Marco ci ha fatte scoppiare il cuore proprio come nel 2010! Quei violini, quella musica romantica, sembravano un mondo così lontano dal modo di cantare di Marco come l’avevamo conosciuto, e invece... non solo vince Sanremo, ma conquista tutta l’Italia e si candida a diventare uno di quei tormentoni sanremesi che si cantano al karaoke o in spiaggia, col falò e la chitarra.
Strofa preferita: “io mi allontano dagli eccessi e dalle cattive abitudini, tornerò all’origine”
Voto: 8
2) Non me ne accorgo: mi è piaciuta da subito, ha un ritmo e una cadenza molto da pop americano, un ritornello forte, facile da memorizzare, un bel testo. Nel complesso è una bella canzone, anche se per me le manca quell’appeal, quella scintilla che si riconosce sin dal primo ascolto. Tuttavia come dicevo ha un ritmo coinvolgente, e la si ascolta volentieri.
Strofa preferita: “preferisco bruciarmi da solo, che assecondarti adesso”
Voto: 7
3) Non passerai: il pezzone romantico del disco! Preferisco questa versione col testo in italiano, rispetto all’originale inglese. Mi piace la voce di Marco in questo pezzo, ha la giusta intensità, non esagera, non carica oltremodo di pathos l’interpretazione (non ce n’è bisogno).
Strofa preferita: “e non c’è niente che resiste al mio cuore quando insiste”
Voto: 7
4) Un’altra botta: finalmente, dopo 3 pezzi belli impegnativi, un bel pezzo leggero (ma non scontato, attenzione!), spiritoso, con un bel ritmo che assomiglia a una filastrocca, lo ascolti e ti viene da sorridere. Del resto con un titolo così, non potevamo aspettarci una canzone “seria”! Per me si amalgama perfettamente nel contesto del disco, non sembra messa lì all’ultimo momento, ma ha una sua funzione che è quella di mostrare un’ulteriore nuova “faccia” del repertorio di Marco. Ci piace!!
Strofa preferita: “mi sento come un bambino che tocca il fuoco e si scotta, un pò si illude, ci pensa, e ci riprova un’altra volta”
Voto: 7+
5) La vita non ascolta: ha un bel testo e una musica coinvolgente, ma non so, c’è qualcosa che non mi ha ancora del tutto convinta. La devo riascoltare più volte, ma non mi sento di bocciarla del tutto, anche lei ha la sua funzione all’interno del disco.
Strofa preferita: “non mi fido più neanche di te che mi giudichi e poi dici di tenerci a me”
Voto: 6
6) Pronto a correre: il disco prende il titolo da questa canzone, e per me è stata proprio la scelta appropriata, perchè questa canzone ha una forza, un ritmo, un’energia potentissimi! Appena l’ho ascoltata ho pensato che sarebbe stata una perfetta colonna sonora per un film o meglio per un evento sportivo (la butto lì: ma tra un pò non ci sono i Mondiali di calcio in Brasile? Ehm ehm... un pensierino sulla versione inglese si potrebbe fare, no?). Ha il tipico timbro anglo-sassone, pop ma con anche una scintilla rock e un ritornello che si attacca ai pensieri e non ti molla più. Mi piacciono entrambe le versioni, italiana e inglese. Confesso di non sapere nemmeno una canzone dei Take That: è grave?
Strofa preferita: “sento nelle vene vita che si muove, ricomincerò”
Voto: 9
7) Bellissimo: la pietra dello scandalo. A Sanremo ci ha lasciati un pò così, interdetti, confusi, tra la delusione per le alte aspettative e la paura che potesse passare il turno solo perchè portava la firma della Nannini (che comunque è una grande e io la adoro a dispetto di tutto!). Per fortuna però anche la giuria della sala stampa ha preferito L’essenziale, e il resto è storia. Tuttavia non mi sento di cestinarla, la ascolto assieme alle altre tracce, la trovo rilassante, fresca, adatta all’estate (a far da sottofondo alla storia d’amore di due pischelli sulla spiaggia di Forte dei Marmi), ma nulla di più, purtroppo. Vedremo se Marco stravolgerà l’arrangiamento nei live, magari così funzionerà, chissà?...
Strofa preferita: “in questo tempo che assomiglia a te”
Voto: 6
8) La valle dei re: se questo disco fosse una montagna russa, questa canzone, a questo punto del cd, sarebbe sicuramente il picco più alto, quello su cui ci si arriva pian piano, tremando, con lo stomaco che si contorce, e poi un secondo dopo.... viaaaaa!!! Sei lì che voli all’ingiù e senti il cuore che ti esce dalla gola! Ecco, questa canzone, messa così a metà del disco, mi fa esattamente questo effetto: ottovolante, che mi trascina verso la parte più “pensata” e riflessiva del disco, la più riuscita, per me (anche se, ripeto, non butto via niente). La firma di Cremonini si sente tantissimo, anzi, vi confesso che la prima volta che l’ho ascoltata, addirittura sentivo nella testa la voce di Cesare che cantava, e non quella di Marco!! Cosa mai accaduta. Ma del resto io adoro Cesare da quando avevo 15 anni e il fatto che abbia regalato a Marco questo brano mi riempie il cuore di felicità. Il testo sembra una sceneggiatura per un film, un “peplum”, e mi sembra di vederla questa famigerata corona d’oro, pesante come un macigno, che rotola, rotola, fino a fermarsi ai piedi di Marco che la guarda con un ghigno di arresa ma senza raccoglierla...
Strofa preferita: “chiedo scusa, sono ancora un Re”
Voto: 10
9) I got the fear: pezzo in inglese, dalle sfumature quasi folk e una bella spruzzata di Jazz come piace tanto a Marco (ai live si scatenerà come un pazzo, prepariamoci). Fa il suo dovere di canzone facendoci muovere il piedino a tempo e battere le dita sul tavolo anche se stiamo facendo qualcos’altro.
Strofa preferita: tutta (non capisco quasi nulla ahahah!!)
Voto: 7 e ½
10) Avessi un altro modo: ok, lo so, questa canzone non era nemmeno destinata a Marco. Però non si può negare che sia una bella canzone, piena di pathos, romantica, coinvolgente con quel pianoforte in primo piano. E la voce di Marco è inedita in questa veste così bassa, quasi soffiata, carezzevole, morbida, sembra quasi che parli invece di cantare, forse perchè eravamo abituati a sentire da lui note ben più alte e potenti. Ciò però non compromette minimamente il risultato, che per me è eccellente. Promossa a pieni voti (con tanto di lacrimuccia sul finale).
Strofa preferita: devo proprio specificarlo?? ù_ù Vediamo se indovinate...
Voto: 8 e ½
11) Evitiamoci (la soluzione): canzone che definirei “spartiacque”. Movimentata, ritmo intenso e veloce che coinvolge e diverte. Il ritornello si impara in un solo ascolto e ti resta in testa senza però andare oltre. Un’occasione persa? Mah, vedremo nei live, come sempre il vero metro di giudizio quando si parla di Marco.
Strofa preferita: “nel mio passato solo lividi che mi ricordano di noi”
Voto: 6+
12) 20 sigarette: non faccio fatica ad immaginare Marco che, in sala di registrazione, si commuove fino alle lacrime mentre canta questa canzone, questo testo, queste parole... Sicuramente è (assieme a Natale senza regali) la canzone più autobiografica di tutto il disco. C’è dentro molto di Marco, la sua malinconia che ritorna a galla nonostante stia cercando di scacciarla come meglio può. Tuttavia, anche se il disco si propone come positivo e solare, questa canzone non sembra distaccata da tutte le altre, anzi, si amalgama perfettamente al mood e all’atmosfera del resto del cd. Infondo, nella vita, c’è sempre quel periodo in cui ognuno di noi si sente un pò più cupo, pensieroso, tendente al pessimismo cosmico. Ma dopotutto alla fine torna sempre il sorriso, anche nella persona più malinconica di questo mondo.
Strofa preferita: “credo di star bene e spero che tu sia felice come me”
Voto: 10
13) Spari nel deserto: testo eccellente, ma del resto, voglio dire, è Fossati. E’ sicuramente, tra tutte, la canzone che necessita di più ascolti e di più concentrazione per poter essere apprezzata come le conviene. Bisogna fermarsi, lasciare tutto ciò che si stava facendo, focalizzare l’attenzione, magari chiudere gli occhi e non pensare a nient’altro che alle parole di questa bellissima canzone. Perchè è un testo tosto, veramente tosto, dalle molteplici interpretazioni, dalle parole ricercate, scelte con cura, dettate dall’esperienza e dai lunghi anni di cantautorato del signor Fossati (al contrario di Marco, non me la sento di chiamarlo Ivano, c’ho soggezione!). La mia speranza è che un giorno, tra qualche anno, una volta accumulata la giusta dose di sicurezza, anche Marco possa scrivere dei testi suoi che lo rispecchino ma che abbiano anche un certo spessore e ricercatezza. Speriamo!!
Strofa preferita: “alla fine del giorno mi trovo da solo, le mie lettere son senza risposta”
Voto: 10
14) Una parola: beh, è un genere che si stacca completamente da tutto il resto del disco, devo dire che al primo ascolto mi ha sorpreso moltissimo, ho dovuto riascoltarla una seconda volta per rendermi conto che fosse davvero Marco a cantare! Però vi sfido: alzi la mano chi non l’ha adorata sin dal primo ascolto! Non c’è scampo, è ipnotica, ti prende, non puoi smettere di ascoltarla anche se proprio hai deciso che no, non ti piace. Tutto inutile: mentre lo pensi sei ancora lì che la ascolti. E stai anche ballando! No, basta, passo avanti. Ora premo Skip e passo avanti. Beh, è già a metà brano, la lascio finire, ma la prossima volta la salto direttamente. Giuro. Non la voglio più ascoltare, mai più! E intanto stai ancora ballando... Dal vivo sarà una bomba. Ci vediamo al live.
Strofa preferita: “finite ormai le scuse che mi tenevano legato alla tua bocca da salvare”
Voto: 7
15) Natale senza regali: come già detto credo che questa canzone sia, assieme a “20 sigarette”, la più autobiografica del disco, quella che meglio parla di Marco e lo rispecchia, anche se in modo meno incisivo dell’altra. Sappiamo tutti la triste storia dell’infanzia di Marco: essendo nato proprio il 25 dicembre, ogni anno vedeva sfumare qualunque possibilità di avere una festa di compleanno affollata e rumorosa come quella di tutti gli altri bambini. E si sa, quando si è bambini certe cose contano, anche se ora che è adulto magari ci ripensa, guarda indietro a quegli anni e sorride sapendo che adesso può avere tutte le feste che vuole! A parte gli scherzi, si sente che Marco canta questa canzone con un’intensità particolare, la sente sua, ci ha messo del suo. E poi diciamoci la verità: chi è che non soffre della tipica sindrome da depressione natalizia? Soprattutto quando ti regalano il solito portachiavi preso coi punti della benzina.
Strofa preferita: “se la libertà è una prigione immensa o è solo il freddo di questo lunedì”
Voto: 9
16) My magnetic heart: la particolarità della voce di Marco è che riesce a rendere credibile qualunque cosa canti. Non solo, riesce pure a farti credere che conosce alla perfezione la lingua in cui sta cantando o parlando: inglese, spagnolo o elfico che sia. In realtà magari non sa nemmeno cosa sta dicendo, ma la sua voce è talmente bella, musicale, piacevole, profonda, ammaliante come un violino... che alla fine non te ne frega neanche più niente di capire le parole, ti basta ascoltarlo, il resto non conta. Si chiama “musicalità innata”, signori. O ci nasci o sono cacchi tuoi, non te la insegna nessuno! E Marco ce l’ha, infatti fa il cantante, buon per noi. Preferisco comunque la versione in italiano, ma non disprezzo l’originale in english.
Voto: 7
17) Put the light on: come ho già espresso più sopra, la vedo adatta come colonna sonora di un film (magari un cartoon) o di un evento sportivo. Lasciatemi sognare... Mi piacciono entrambe le versioni, è proprio una bella canzone, ha un bel ritmo e la ascolteresti fino alla nausea.
Voto: 9
Finito! :)
=Bridget Jones=- Parlo poco ma parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
@bridget letto tutto
devi scrivere di più... è piacevole leggerti
devi scrivere di più... è piacevole leggerti
Eloisa- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Dopo tutto questo spremere le meningi ho bisogno di una pizza ai 4 formaggi per riprendermi!!!
=Bridget Jones=- Parlo poco ma parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
@Bridget ... grazie
jamila5- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Bella Briggi !!!! :lol!: Ottima recensione grazie !
Liz- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Brava Briggi....
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Hola Bridget!!! grande recensione:
le parole che ci volevano, mi son molto piaciute quelle per " Spari nel deserto"
Ma di ogni canzone hai colto l'elemento di originalità che ha in sè
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Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
@Bridget, alla faccia della recensione, ora capisco perchè non avevi mai tempo per scriverla! E' lunghissima! Ebbrava ragazza!
Poi, voglio dire.... dai 10 a 20 sigarette
Quanto hai ragione su "una parola" Ormai è diventata la mia canzone preferita! Non la salto mai! ma MAI Mi piace tantissimo il suono della voce di Marco in quella canzone. Diverso dal solito ma perfetto per quel testo e quella musica.
Poi, voglio dire.... dai 10 a 20 sigarette
Quanto hai ragione su "una parola" Ormai è diventata la mia canzone preferita! Non la salto mai! ma MAI Mi piace tantissimo il suono della voce di Marco in quella canzone. Diverso dal solito ma perfetto per quel testo e quella musica.
Exit- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Exit ha scritto:Quanto hai ragione su "una parola" Ormai è diventata la mia canzone preferita! Non la salto mai! ma MAI
Ahahahahah visto?? E' come la teoria del gatto spiaccicato in tangenziale: non puoi fare a meno di rallentare e guardarlo anche se non vorresti!!!
Sto pensando di farla ascoltare al mio maestro di spinning, ha un ritmo che secondo me andrebbe benissimo per pedalare!!
Exit ha scritto:
Mi piace tantissimo il suono della voce di Marco in quella canzone. Diverso dal solito ma perfetto per quel testo e quella musica.
Sì credo abbiano usato una tecnica particolare, fa sembrare la voce quasi metallica... mooolto sexyyy!
Questo cd sta piacendo anche a certe mie amiche che avevano completamente rimbalzato Solo 2.0 definendolo "un disco troppo ansiogeno" quindi se piace a loro piace veramente a tutti!!!
=Bridget Jones=- Parlo poco ma parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Comincio a tediarvi con qualche mia impressione in ordine sparso su questo album, che ascolto e riascolto ormai da tre settimane senza stancarmi. L'ultima volta che mi era capitato con un disco italiano si trattava dell'ultimo lavoro di Caparezza, anche in quel disco ogni canzone appartiene ad un genere musicale specifico e diversissimo, passa dal reggae al rock duro, dalla dance anni '80 al al pezzone cantautorale, classica base campionata rap e via così. Tutto però è estremamente organico perchè a tenerlo unito sono l'arguzia del testo, le rime, l'ironia, l'espressione insomma, che esce rafforzata proprio dall'uso di generi diversi, in un perfetto connubio di forma e contenuto.
Questo lavoro di Marco in un certo senso lo sento proprio simile e mi piace per gli stessi motivi: è come una bellissima collana di pietre preziose perfettamente levigate, tenute insieme dal filo dell'espressione, dall'uso incredibile della sua voce, in cui scopri ad ogni ascolto finezze, pieghe e sfumature che non avevi notato prima.
Mi eccita questo uso di stilemi vocali così internazionali, falsetti etcetera, che rivestono perfettamente parole in lingua italiana, dove le vocali vengono allungate, spezzate, piegate a significati diversi.
Nello stesso tempo ci trovo anche le mie (e sue, da bravo ragazzo italiano) radici, quella melodia italiana elegante e raffinata che da antica diventa modernissima per l'uso della voce, il pezzo di Fossati tipicamente cantautorale, così magnifico nel testo e tipico nella melodia ma completamente stravolto nel ritmo e nell'arrangiamento, con quei fiati evocativi che ti trasportano sul set cinematografico di un film western.
Insomma, lo sento un lavoro molto sincero, veramente un ritorno alle origini, la ricerca di una strada più personale ed italiana, più profonda di quanto fatto prima.
Scusate il pippone
Questo lavoro di Marco in un certo senso lo sento proprio simile e mi piace per gli stessi motivi: è come una bellissima collana di pietre preziose perfettamente levigate, tenute insieme dal filo dell'espressione, dall'uso incredibile della sua voce, in cui scopri ad ogni ascolto finezze, pieghe e sfumature che non avevi notato prima.
Mi eccita questo uso di stilemi vocali così internazionali, falsetti etcetera, che rivestono perfettamente parole in lingua italiana, dove le vocali vengono allungate, spezzate, piegate a significati diversi.
Nello stesso tempo ci trovo anche le mie (e sue, da bravo ragazzo italiano) radici, quella melodia italiana elegante e raffinata che da antica diventa modernissima per l'uso della voce, il pezzo di Fossati tipicamente cantautorale, così magnifico nel testo e tipico nella melodia ma completamente stravolto nel ritmo e nell'arrangiamento, con quei fiati evocativi che ti trasportano sul set cinematografico di un film western.
Insomma, lo sento un lavoro molto sincero, veramente un ritorno alle origini, la ricerca di una strada più personale ed italiana, più profonda di quanto fatto prima.
Scusate il pippone
Laurel-EF- Moderatore
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Laurel ecco, sei appena entrata ed io già ti
Exit- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Laurel-EF ha scritto:Comincio a tediarvi con qualche mia impressione in ordine sparso su questo album, che ascolto e riascolto ormai da tre settimane senza stancarmi. L'ultima volta che mi era capitato con un disco italiano si trattava dell'ultimo lavoro di Caparezza, anche in quel disco ogni canzone appartiene ad un genere musicale specifico e diversissimo, passa dal reggae al rock duro, dalla dance anni '80 al al pezzone cantautorale, classica base campionata rap e via così. Tutto però è estremamente organico perchè a tenerlo unito sono l'arguzia del testo, le rime, l'ironia, l'espressione insomma, che esce rafforzata proprio dall'uso di generi diversi, in un perfetto connubio di forma e contenuto.
Scusate tutti l'OT ma.... Anch'io ho amato molto IL SOGNO ERETICO ed il Tour: Nell'Iperuranio Caparezza trova altri fan oltre me. @Laurel : se ti va di dare un'occhiata qui: https://iperuranio.forumattivo.com/t527-caparezza
Fine OT - Grazie!!
Sonsoles- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Sonsoles ha scritto:
Scusate tutti l'OT ma.... Anch'io ho amato molto IL SOGNO ERETICO ed il Tour: Nell'Iperuranio Caparezza trova altri fan oltre me. @Laurel : se ti va di dare un'occhiata qui: https://iperuranio.forumattivo.com/t527-caparezza
Fine OT - Grazie!!
grazie Sonsoles vado subito a curiosare
Laurel-EF- Moderatore
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
In questi giorni sto apprezzando una canzone che è forse la più ignorata dell'intero cd: "Non passerai"... nelle parole del testo sento la paura e lo smarrimento di quando si deve per forza fare un passo verso una nuova direzione,lasciandosi alle spalle la sicurezza di qualcosa che si dava per scontato,qualcosa che è finito per sempre......c'è la consapevolezza ed anche il rimpianto di quando ci si accorge di non avere saputo apprezzare quel qualcosa che avevamo,che era nostro ed ora è troppo tardi per tornare indietro.... Probabilmente è banale ma forse proprio per questo,vicina a tutti. Molto in sintonia col mio stato d'animo di questo periodo. Pare che Marco abbia un talento innato nel sapere cogliere queste sfumature.....
israin- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Risultato finale, dopo ascolti ascolti e ascolti...
questo Cd non mi piace....ma lo sapevate
Ascolto solo :
-l'essenziale
-Natale senza regali
-La Valle dei Re
-La vita non ascolta
-Non me ne accorgo
salto tutto il resto.
Con Solo 2.0, salto Tirc, l'equilibrista e Solo Bolero...
Arriverderci al prossimo album. :eh già!:
questo Cd non mi piace....ma lo sapevate
Ascolto solo :
-l'essenziale
-Natale senza regali
-La Valle dei Re
-La vita non ascolta
-Non me ne accorgo
salto tutto il resto.
Con Solo 2.0, salto Tirc, l'equilibrista e Solo Bolero...
Arriverderci al prossimo album. :eh già!:
Joe- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
@Joe ma quindi non ti vedremo in Italia per un suo concerto? hai visto le date del tour?
Malefika- Parlo poco ma parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
=Bridget Jones= ha scritto:Recensione di #PRONTOACORRERE
Di Bridget
ogni traccia ha in sè un significato, una forza, un testo che ognuno di noi può ricollegare ad un sentimento, un ricordo, un’emozione propria, vissuta nel passato o nell’immediato presente, che poi è ciò che rende una canzone “speciale” per chi l’ascolta, in mille modi diversi (anche se magari per qualcun altro resta una semplice canzone).
grazie Bridget e questa te la quoto alla grande!
Laurel-EF- Moderatore
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Ho letto in alcuni post che il dvd non è piaciuto molto,sì insomma,che è stato un po' inutile,che non aggiunge niente al nuovo lavoro e nemmeno credibilità a Marco....beh,io non credo che sia stato fatto per questi motivi. Non penso nemmeno per questioni di profitto,visto che c'è solo una piccola variazione di prezzo tra la versione deluxe e quella normale. A me è piaciuto,lo trovo molto carino e lo rigurdo ogni tanto. è semplicemente un piccolo diario,flash della sua avventurura sanremese,"momenti di ordinaria follia" che Marco ha voluto condividere con noi.Mi piace osservare le tante sfaccettature del suo carattere : C'è il Marco un po' folle e caciarone,che ci racconta come dà fuori di matto dopo molti chilometri chiuso in auto,ma c'è anche il Marco appoggiato tranquillo al sedile,immerso nei suoi silenzi che con aria malinconica guarda fuori dal finestrino il mondo che gli scorre accanto,le case,i campi...... C'è Marco che saltella in mutande mentre aspetta di provare i vestiti,come quei bambini insofferenti quando si devono provare qualcosa....ma c'è anche Marco che ci spiega perchè "Ciao amore ciao" non sarà nel disco e nemmeno verrà mai ripresa in tour. E per questo lo stimo tantissimo perchè è consapevole del "miracolo"che si è svolto sul palco dell 'Ariston la sera del 15 febbraio : un'atmosfera,un'emozione,un attimo, non sono qualcosa che si può ricostruire a tavolino quando si vuole. E aggiungo : fortunatamente.
israin- Parlo parlo parlo
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
israin ha scritto:Ho letto in alcuni post che il dvd non è piaciuto molto,sì insomma,che è stato un po' inutile,che non aggiunge niente al nuovo lavoro e nemmeno credibilità a Marco....beh,io non credo che sia stato fatto per questi motivi. Non penso nemmeno per questioni di profitto,visto che c'è solo una piccola variazione di prezzo tra la versione deluxe e quella normale. A me è piaciuto,lo trovo molto carino e lo rigurdo ogni tanto. è semplicemente un piccolo diario,flash della sua avventurura sanremese,"momenti di ordinaria follia" che Marco ha voluto condividere con noi.Mi piace osservare le tante sfaccettature del suo carattere : C'è il Marco un po' folle e caciarone,che ci racconta come dà fuori di matto dopo molti chilometri chiuso in auto,ma c'è anche il Marco appoggiato tranquillo al sedile,immerso nei suoi silenzi che con aria malinconica guarda fuori dal finestrino il mondo che gli scorre accanto,le case,i campi...... C'è Marco che saltella in mutande mentre aspetta di provare i vestiti,come quei bambini insofferenti quando si devono provare qualcosa....ma c'è anche Marco che ci spiega perchè "Ciao amore ciao" non sarà nel disco e nemmeno verrà mai ripresa in tour. E per questo lo stimo tantissimo perchè è consapevole del "miracolo"che si è svolto sul palco dell 'Ariston la sera del 15 febbraio : un'atmosfera,un'emozione,un attimo, non sono qualcosa che si può ricostruire a tavolino quando si vuole. E aggiungo : fortunatamente.
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
Io io DVD non l'ho ancora visto. Ho ordinato la versione delux la scorsa settimana e lo riceverò solo a Civitanova. Poi dirò la mia.
Nelle pagelle si è parlato di superproduzione, così l'ha definita Joe.
Per me è ben fatta, se questo è il senso di super, ma non penso che fosse necessaria a risollevare la qualità dei brani, così come non penso che sia inutile.
Per me è solo funzionale al lavoro che Marco voleva fare, alla ricerca di una uniformità sonora che in Solo 2.0 mancava totalmente. Che poi anche lì non è che ci siano andati proprio leggeri, ma era una esasperazione finalizzata allo stupore così come era esasperata la sua voce nel cercare di emergere oltre quel suono.
Qui sarà tutto tanto commerciale, sarà tutto tanto pop, ma ci sento il tentativo di creare uno suo "stile" che necessariamente deve fondere le sue inclinazioni musicali e visto che non può definirsi un compositore, la "super" produzione diventa fondamentale come espressione artistica personale.
Nelle pagelle si è parlato di superproduzione, così l'ha definita Joe.
Per me è ben fatta, se questo è il senso di super, ma non penso che fosse necessaria a risollevare la qualità dei brani, così come non penso che sia inutile.
Per me è solo funzionale al lavoro che Marco voleva fare, alla ricerca di una uniformità sonora che in Solo 2.0 mancava totalmente. Che poi anche lì non è che ci siano andati proprio leggeri, ma era una esasperazione finalizzata allo stupore così come era esasperata la sua voce nel cercare di emergere oltre quel suono.
Qui sarà tutto tanto commerciale, sarà tutto tanto pop, ma ci sento il tentativo di creare uno suo "stile" che necessariamente deve fondere le sue inclinazioni musicali e visto che non può definirsi un compositore, la "super" produzione diventa fondamentale come espressione artistica personale.
Jazzbianco- Admin.
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Re: #PRONTOACORRERE - CD-DVD
israin ha scritto:Ho letto in alcuni post che il dvd non è piaciuto molto,sì insomma,che è stato un po' inutile,che non aggiunge niente al nuovo lavoro e nemmeno credibilità a Marco....beh,io non credo che sia stato fatto per questi motivi. Non penso nemmeno per questioni di profitto,visto che c'è solo una piccola variazione di prezzo tra la versione deluxe e quella normale. A me è piaciuto,lo trovo molto carino e lo rigurdo ogni tanto. è semplicemente un piccolo diario,flash della sua avventurura sanremese,"momenti di ordinaria follia" che Marco ha voluto condividere con noi.Mi piace osservare le tante sfaccettature del suo carattere : C'è il Marco un po' folle e caciarone,che ci racconta come dà fuori di matto dopo molti chilometri chiuso in auto,ma c'è anche il Marco appoggiato tranquillo al sedile,immerso nei suoi silenzi che con aria malinconica guarda fuori dal finestrino il mondo che gli scorre accanto,le case,i campi...... C'è Marco che saltella in mutande mentre aspetta di provare i vestiti,come quei bambini insofferenti quando si devono provare qualcosa....ma c'è anche Marco che ci spiega perchè "Ciao amore ciao" non sarà nel disco e nemmeno verrà mai ripresa in tour. E per questo lo stimo tantissimo perchè è consapevole del "miracolo"che si è svolto sul palco dell 'Ariston la sera del 15 febbraio : un'atmosfera,un'emozione,un attimo, non sono qualcosa che si può ricostruire a tavolino quando si vuole. E aggiungo : fortunatamente.
... mi piace quello che dice nelle parti "serie" ...
jamila5- Parlo parlo parlo
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