#PRONTOACORRERE - CD-DVD

Jazzbianco ha scritto:@ Eloisa, ha detto "Adesso, in questo disco che è talmente tanto vario, non dico a 360° ma a 180° sicuramente, comunque qualcosa ci trovo per me.... poi ci sono comunque dei pezzi totalmente autobiografici".

La domanda era se ora è fan di se stesso. Ha esordito dicendo che non lo è mai.

Però non credo che intendesse parlare dei brani proprio, si è dato un sette per il lavoro fatto, ma in quanto a storie raccontate. Oggi, mi sembra a RMC, ha detto che Un Natale senza regali lo distrugge... penso che si riferisse comunque ai testi.

Eloisa ha scritto:

Jazzbianco ha scritto:@ Eloisa, ha detto "Adesso, in questo disco che è talmente tanto vario, non dico a 360° ma a 180° sicuramente, comunque qualcosa ci trovo per me.... poi ci sono comunque dei pezzi totalmente autobiografici".

La domanda era se ora è fan di se stesso. Ha esordito dicendo che non lo è mai.

Però non credo che intendesse parlare dei brani proprio, si è dato un sette per il lavoro fatto, ma in quanto a storie raccontate. Oggi, mi sembra a RMC, ha detto che Un Natale senza regali lo distrugge... penso che si riferisse comunque ai testi.

ho sentito l'intervista.... non ho dato a ciò che ha detto l'interpretazione data da voi...

Spoiler:

Eloisa ha scritto:

Spoiler:

Levnicolaievic ha scritto:Il mengoni ci unisce

Joe ha scritto:Natale senza regali.

Finalmente la canzone forse piu sincera che ho ascoltato fin qui.
Non il capolavoro. Ma la piu vera. Nell'intenzione sia musicale che parol...( completate voi perche mi sfugge la parola...:-)


tutto il resto sempre artefatto, trane questa e La valle dei Re.

Un incubo.
Ribadisco, Marco in questo progetto non c'entra niente.
Potete rigirarmi tutte le vostre interrogative o affirmazzione ( o come si dlce ;-) ) non cambierò opinione.
Questo disco è soltanto un viatico per oggi.
Mòoo !! vado ad ascoltare ora "Come ti senti" !!

Joe ha scritto:... tutto il resto sempre artefatto, trane questa e La valle dei Re.

cassandra ha scritto:Scusate....entro in punta di piedi.
Non sono in grado di fare riflessioni ardite sul perchè o il per come le canzoni mi piacciono. Fatto sta che mi piacciono.
Quasi tutte.
Le ascolto volentieri.
Ci sono armonie, melodie che mi sono congeniali, che devo dire....considerate che anche UNA PAROLA, che è sicuramente la più lontana dai miei gusti "naturali", mi prende moltissimo e ci entro dentro con tutte le scarpe.....
Io ascolto la musica di solito con la pancia, anche se quando si tratta di Marco, essendo io molto esigente con lui, il primo ascolto lo faccio sempre con la testa.....critica....è un difettaccio, lo ammetto. Ma è così. E i precedenti dischi l'ho ascoltati allo stesso modo, e la pancia si è proprio rifiutata di insistere (a parte Solo, il singolo, che è stato ed è ancora per me un colpo allo stomaco) così li ho presto riposti, per tornare alle mie cose consuete..aspettando il LIve miracoloso e soprattutto aspettando il NEXT....

Al primo ascolto, anche #PAC non mi ha convinto per niente quindi....ma diversamente dagli altri c'era un pizzicorino dentro che chiedeva: aspetta un po'...fammi risentire un po' quella...o quell'altra....E, ascolto dopo ascolto, come per quei quadri tridimensionali che se li guardi senza concentrarti non vedi nulla ma poi se li fissi con caparbietà come per magia si rivelano, insomma si è rivelato.......
Beh, per il mio gusto, non chiedetemi di spiegare perchè, lo SENTO e basta, questo disco mi arriva alla pancia con forza. In tanti modi diversi. E continuo ad aver bisogno di riascoltarlo ancora e ancora.....Amo le atmosfere che mi evoca ogni singolo pezzo.
Godo su Avessi un altro modo. E non dico altro. La Valle dei Re è un crescendo di forza e di rabbia. E quel finale mi strazia.... 20sigarette è un racconto delicatissimo, vedo il vento, scorgo l'aquilone lassù in alto, la musica e le parole mi si stringono attorno, chiudo gli occhi e vedo un piccolo film....delizia insomma....Spari nel deserto è polverosa al punto giusto, sento quasi il sapore della sabbia in bocca.....e quel sole che inonda l'attesa solitaria, aspettare declinato al futuro .....L'attesa e la corsa.....i leit motif di questo lavoro.
La Vita non ascolta, incalzante grido...che mi ha ricordato, non per sonorità o somiglianza melodica, ma nelle intenzioni comunicative, La Vita che grida , capolavoro progressive di Tony Carnevale cantato da Francesco di Giacomo......
Queste fra le più intense per me...ma, fra le altre, ognuna ha un particolare, un bridge, un arrangiamento, un suono, un lavoro sotto che nell'insieme mi cattura.
La voce. Misurata. Caldissima a volte. Piena senza strafare in tutto il disco. Impossibile non riascoltare. Ancora e ancora......

Si è capito il mio "thumbs up" insomma??

Ah.....L'unica che proprio non mi "arriva" è quella col "click...trip...." ehm... per me è "skip" !!!!
Quelle in Inglese...beh....almeno sono proprio in Inglese.....e non mi dispiacciono per niente....la pronuncia si può sempre rendere più naturale eh??

Vi siete chiesti che è l'Edward Woodward dell'incipit di "I got the Fear"?

Joe ha scritto:

la vita non ascolta