Nostri sogni, aspettative, pensieri... in attesa dell'alba

Tre anni fa, durante l'attesa del primo vero CD di Marco, venne aperto un topic simile.
Non avevamo nessun indizio, ma sicuramente molte aspettative e tanti dubbi.
Ora qualche indizio ce l'ha dato... gli anni '70, una direzione opposta alla sola voce e chitarra, un'alba...
Sarà questo, citando Assante, un disco alla Mengoni? Chissà poi cosa avrà voluto dire Assante, visto che ognuno di noi ha praticamente una "visione" diversa del Mengoni.

Sono andata a rileggermi quello che avevamo scritto prima di Solo 2.0. Forse alcune aspettative saranno ancora le stesse, ma dopo tre anni, con svolte inaspettate, chissà che qualcosa non sia cambiato, o anche noi siamo sempre gli stessi?

Lessi tempo fa quel topic ma non mi ricordo molto, lo rileggerò , sarà interessante alla luce di ciò che é successo     
Assante definì pop standard la musica di #pac, penso che mengoniano significhi per lui sicuramente più soul ma sopratutto più personalità,  una musica che rispecchi gli interessi  reali di Marco, in questo senso una cosa che desidero ardentemente  é non ritrovare brani d'importazione come quelli americani , musicalmente anonimi e banali, ma anche quelli più sentimentali di matrice più o meno italiana nei quali non trovo guizzi di nessun tipo, ormai posso dire definitivamente che 20 sigarette non la reggo.
Intanto spero che usando il termine alba Marco intenda dire che in questo disco c'é l'individuazione di una strada possibile, di una direzione personale appunto, proprio ad Assante  ha detto di aver scelto i brani di #pac  ascoltando il parere di un pubblico, i collaboratori questo sono in fondo, perchè un brano valeva l'altro,  tanto poi  lui l'avrebbe adottato, fatto suo,  spero che questa volta il materiale sia tutto scelto da lui, che ci sia musica per cui voglia battersi , che voglia difendere ,non per andare  orgogliosamente incontro all'inevitabile rovina come fece con Solo, ma perchè ci crede davvero, perchè  adesso sente di dover fare proprio quella musica e nessun'altra e con quella avrà successo.
Ha detto più volte che vorrebbe divertirsi di più,  Marco é un grande interprete anche quando canta Una parola, figlia della disco music sono,  grandi cantanti,  arrangiamenti orchestrali corposi, fiati,  questa direzione non mi dispiacerebbe affatto     
                                                                         to be continued....

Se devo parlare dei miei sogni mi piacerebbe sentire più sonorità alla " Missisipi sound ", ( quelle che compaiono nell'arrangiamento di " Un' altra Botta" per intenderci) SE rifletto su quello che ha dichiarato Marco mi pare posssibile una ricerca di atmosfere
" più felici -radiose - alla beach Boys ? "( perchè un pò di west coast ci starebbe bene, un pò più di psichedelia anni settanta ; quella felicità lì insomma poi importata anche in Giamaica come ispirazione )
E infine se penso alla testardaggine di Marco, alla sua intelligenza e caparbietà, penso insisterà su testi che riflettono il suo mondo interiore, anche se innestati su sonorità " sorridenti " , ma con parole per nulla superficiali: quello che lui chiama " Il compromesso necessario". Un mix difficile ma non imposssibile:...