SOLO (album)
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:: MARCO MENGONI :: Musica: album e singoli, DVD, Videoclip :: EP, CD/DVD, singoli, covers, Videoclip
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Re: SOLO (album)
Ehilà iperuraniche, ma non scrivete le vostre impressioni? Voglio sapere cosa ne pensate
Malefika- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Malefika ha scritto:Ehilà iperuraniche, ma non scrivete le vostre impressioni? Voglio sapere cosa ne pensate
Streghetta siamo arrivati a pagina 17 della cartella, di commenti sull'album ne abbiamo fatti tanti.
Io aspetto di scaricarmi l'album da itunes per ascoltare le canzoni senza il fastidioso watermark di MTV ma soprattutto voglio il cd fisico per leggere tutti i credits e conoscere finalmente gli autori di musica e testi.
L'album mi piace.......non ci sono capolavori ma in fondo non mi aspettavo capolavori. Ci sono diverse belle canzoni, arrangiamenti interessanti, una certa varietà per accontentare tutti i palati ma soprattutto la voce spettacolare e inconfondibile di Marco. La crescità c'è, è innegabile, ma si può e si deve fare ancora di più, specialmente nella cura dei testi.
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Malefika ha scritto:Ehilà iperuraniche, ma non scrivete le vostre impressioni? Voglio sapere cosa ne pensate
sto ascoltandolo. Sono al quinto...
Presto un commento.
Joe- Parlo parlo parlo
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Re: SOLO (album)
Sembra un gioco a tira e mollo
Jazz tacce, Malefika aspetta la mossa vincente...
Io sto ancora a capire quello che sto ascoltando.
a piu tardi !
Jazz tacce, Malefika aspetta la mossa vincente...
Io sto ancora a capire quello che sto ascoltando.
a piu tardi !
Joe- Parlo parlo parlo
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Re: SOLO (album)
Joe ha scritto:Malefika ha scritto:Ehilà iperuraniche, ma non scrivete le vostre impressioni?
sto ascoltandolo.
Le parisien n'est pas capable de lire...
Ho scritto iperuraniche, da quando sei una donna Joe?
:lol!:
Malefika- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Io taccio, perché non l'ho potuto ascoltare come vorrei... in santa pace e senza interruzioni. Poi scriverò.
Jazzbianco- Admin.
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Re: SOLO (album)
Io ho bisogno di ascolti più puliti..meno distratti.....ci sono degli spunti che mi piacciono molto...la Ghost track per esempio...perchè è ghost? E' la mia preferita...subito dopo c'è Searching.....ma il testo inglese è incomprensibile e la pronuncia è da denuncia.....
Come ti senti è un inno contro. La amo per questo. No comment sulla musica. Ci sta benissimo ma non mi piace, anche se è funzionale al messaggio....
Solo resta la più elaborata e completa....per le altre , musicalmente mi piacciono alcuni spunti, ma i testi li trovo deboli, i concetti espressi senza guizzi particolari....e a volte non riesco a capire dove vuol andare a parare (Un gioco sporco) . Le ballatone quando sto lì le ascolto vibrando, nelle parti dove si inerpica ai piani più alti delle note, ma non è proprio il genere mio......
Purtroppo l'ascolto è inficiato dal fatto che io AMO Mengoni a prescindere, per cui devo spesso discernere quello che mi piace davvero da quello che mi piace perchè lo canta Marco....Lui fa la differenza, sempre....
ma posso dire per ora che la canzone che mi affonda ancora non l'ha scritta......
Tuttavia siccome è anni luce dagli altri mini cd, e ci sta provando a scostarsi dalla prevedibilità accattivante dei più amati dagli italiani, gli accordo la mia fiducia, ancora una volta......voto 6
Come ti senti è un inno contro. La amo per questo. No comment sulla musica. Ci sta benissimo ma non mi piace, anche se è funzionale al messaggio....
Solo resta la più elaborata e completa....per le altre , musicalmente mi piacciono alcuni spunti, ma i testi li trovo deboli, i concetti espressi senza guizzi particolari....e a volte non riesco a capire dove vuol andare a parare (Un gioco sporco) . Le ballatone quando sto lì le ascolto vibrando, nelle parti dove si inerpica ai piani più alti delle note, ma non è proprio il genere mio......
Purtroppo l'ascolto è inficiato dal fatto che io AMO Mengoni a prescindere, per cui devo spesso discernere quello che mi piace davvero da quello che mi piace perchè lo canta Marco....Lui fa la differenza, sempre....
ma posso dire per ora che la canzone che mi affonda ancora non l'ha scritta......
Tuttavia siccome è anni luce dagli altri mini cd, e ci sta provando a scostarsi dalla prevedibilità accattivante dei più amati dagli italiani, gli accordo la mia fiducia, ancora una volta......voto 6
cassandra- Parlo parlo parlo
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Re: SOLO (album)
cassandra ha scritto:
Purtroppo l'ascolto è inficiato dal fatto che io AMO Mengoni a prescindere, per cui devo spesso discernere quello che mi piace davvero da quello che mi piace perchè lo canta Marco....Lui fa la differenza, sempre....
Io amo la sua voce, è la sua voce che mi emoziona e mi trasporta al di là dello spazio e del tempo......le sue canzoni cantate da altri non mi farebbero lo stesso effetto.
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Io per scrivere il mio parere aspetto di ascoltare a un volume decente senza quella orribile voce che interrompe la magia..... però il mio giudizio è più che positivo
Ospite- Ospite
Re: SOLO (album)
Allora, queste sono le mie personalissime considerazioni sull’album.
È molto carino. Godibile, anche divertente e mi trovo ad ascoltare tutto volentieri. Senza entrare troppo nei dettagli posso dire che mi piace la graffiante Come ti senti, Un gioco sporco, l’ironica Mangialanima e l’acida Uranio 22. Dopo qualche ascolto mi si è schiusa la sincera e malinconica Tanto il resto cambia, che, per me, non ha nulla a che vedere con IUGQ. Mi piacciono molto Searching dal gran bel ritmo, e Dall’Inferno, di cui apprezzo pure i vocalizzi carnatici nel contesto rock . Gli altri li sento un po’ più deboli ma comunque tutti ascoltabili. Solo è il pezzo che meno mi è piaciuto fin dall’inizio. Non per il genere, non perché è barocca e non è per il tema. È che semplicemente, per me, è monocorde, solo tanto ridondante, con un testo pretenzioso che fa acqua da tutte le parti. E l’accoppiata con il Bolero che, personalmente, considero una delle composizioni più sopravvalutate che ci siano, non aiuta.
Di tutto l’album i brani in cui percepisco realmente di più Marco a livello interpretativo e di testi sono Come ti senti (per me il pezzo migliore), Un gioco Sporco, Tanto il resto cambia ( ) e Solo in un preciso punto del brano.
Non è un capolavoro e nemmeno me lo aspettavo, ma è sicuramente un album più maturo, meglio costruito in tutti i sensi in cui Marco si è impegnato tanto e si sente. Soprattutto si lascia alle spalle Re Matto, finalmente.
Ma se non fosse suo non lo comprerei. Forse anche se non fossi una di quelle persone che lo amano (quasi) a prescindere. È questo il punto. Uno che ha spiegato bene ciò che penso dell’album è Zago.
Sembra che il “re matto” non sia riuscito ancora a liberarsi dalla camicia di forza che continua a limitarlo: il lato rock sembra sempre frenato e ripulito di qualsiasi eccesso, il lato soul viene utilizzato a corrente alternata, il lato pop non sembra quasi mai figlio di un’ispirazione autentica e naturale quanto di una volontà ben precisa di sfondare le classifiche e i testi affrontano tematiche di ampio spettro ma in modo abbastanza didattico. Stiamo parlando comunque di uno dei migliori dischi usciti dai talent show… ma non ci si può accontentare. Il potenziale c’è…manca il resto.
Per me questo è. Un album che musicalmente fa il verso a tutti ma non mette a fuoco nulla, che sembra faccia chissà cosa ma in realtà siamo ancora in alto mare. E i testi non brillano nè per originalità nella stesura, nè per bellezza, nè per contenuti. A me questo disco non dice chi è Marco Mengoni ma solo quali sono i suoi gusti musicali. Non sento uno stile, anche solo un accenno che possa definirsi personale, ma mette insieme cose che hanno già fatto altri.
Un album che sento, come il singolo e il video, fatto per i fans, e nemmeno tutti. Non per il grande pubblico e nemmeno per un target specifico di pubblico, che sarebbe una scelta apprezzabilissima perché, appunto, sarebbe una scelta.
Perché se amo le sonorità di Elisa compro il cd di Elisa non di Marco Mengoni.
Se amo le sonorità dei Subsonica compro il cd dei Subsonica non di Marco Mengoni.
Se amo le sonorità dei Muse, dei Beatles, dei Litfiba (ad ogni ascolto di Dall’Inferno, che pure mi piace molto, ancora rimango stranita nel sentire Marco cantare con la voce di Pelù in un pezzo che potrebbe essere dei Litfiba ) compro il cd dei Muse, dei Beatles, dei Litfiba, non di Marco Mengoni.
Se amo i polpettoni romantici compro il cd degli amiciani non di Marco Mengoni (che in questo senso un marchio di fabbrica, per così dire, ce l’hanno, vuoto, inutile, scialbo, anche stupido, tutto quello che volete, però ce l'hanno. In pratica, paradossalmente, ironicamente, assurdamente, hanno un’identità più precisa di Marco).
Se non amo niente di tutto questo non compro il cd di Marco Mengoni.
Se cerco qualcosa di nuovo ed originale non compro il cd di Marco Mengoni.
Soprattutto, se amo la sua capacità di emozionare cantando qualunque cosa come fosse il Vangelo, non compro questo cd, perchè qui quel Marco c’è in rari e fuggevoli momenti. Nonostante sia assolutamente dentro i pezzi, sia molto più pulito nel canto e si confermi un grandissimo interprete e fermo restando che bisogna vederlo live e che è sempre stato così, emozionalmente, navigando in quell’oceano che è l’animo umano, rimane sempre un po’ in superficie. Esplora, gioca, si immerge ma senza mai arrivare davvero a toccare quegli abissi profondi, freddi e neri dove tutto è celato e negato, come lui sa fare realmente.
Faccio fatica a pensare che quest’album possa attirare nuovi fans che continueranno a cercare un certo tipo di sonorità dove sanno di trovarle già e più delineate, e nemmeno che possa ripescare i vecchi che lo hanno lasciato perchè una svolta vera e propria non c’è. E forse perderà persino qualcuno di quelli che ha avuto fin'ora, perché, ognuno con le sue ragioni, c’è senz’altro chi si aspettava altro. La sensazione è che Marco con Solo stia rischiando parecchio.
Lo sento così vero che l'unica cosa capace di farmi provare un tuffo al cuore sul serio dell'intero album è la frase pronunciata in una canzone che non è nemmeno d’amore, ma ironica e dissacrante: io che non mi trovo e tu che mi spieghi chi sono, di Come ti senti. Riferita alla sua identità di essere umano, senz'altro, ma i due aspetti, umano ed artistico, per me vanno di pari passo. Solo, per me, è tutto lì, in quelle poche parole autentiche e rivelatrici che riassumono perfettamente tutto il lavoro: lui non si trova. Neanche io lo trovo, non so che farci. E non trovandolo non trovo nemmeno me stessa attraverso lui.
Paradossalmente, in questa consapevolezza e non nell’album in sé, trovo la vera ragione per cui continuare con affetto e fiducia a sostenere questo ragazzo. Perché se ascolto un disco dove c'è tutto e non c'è niente ma Marco per primo mi dice che non sa ancora chi è, io lo sostengo. Vuol dire che ha quella lucidità di cui ho bisogno, quella di sapere che non è tutto lì, che ancora non ci siamo. Ed io, convinta che il vero talento possa avere momenti di stop, si può assopire, confondere o deviare verso strade non sue, per cause proprie o esterne, ma non possa svanire da un momento all'altro come una bolla di sapone, so che lui il vero talento ce l'ha e spero di vederlo sbocciare nella sua bellezza più autentica e profonda al mondo. Non c’è rammarico o tristezza, ma una serena consapevolezza che la strada è ancora lunga e tortuosa. Arrivati a questo punto va bene così. Andiamo avanti e vediamo che succede.
Scusate la prolissità, non sono proprio riuscita a tagliare.
È molto carino. Godibile, anche divertente e mi trovo ad ascoltare tutto volentieri. Senza entrare troppo nei dettagli posso dire che mi piace la graffiante Come ti senti, Un gioco sporco, l’ironica Mangialanima e l’acida Uranio 22. Dopo qualche ascolto mi si è schiusa la sincera e malinconica Tanto il resto cambia, che, per me, non ha nulla a che vedere con IUGQ. Mi piacciono molto Searching dal gran bel ritmo, e Dall’Inferno, di cui apprezzo pure i vocalizzi carnatici nel contesto rock . Gli altri li sento un po’ più deboli ma comunque tutti ascoltabili. Solo è il pezzo che meno mi è piaciuto fin dall’inizio. Non per il genere, non perché è barocca e non è per il tema. È che semplicemente, per me, è monocorde, solo tanto ridondante, con un testo pretenzioso che fa acqua da tutte le parti. E l’accoppiata con il Bolero che, personalmente, considero una delle composizioni più sopravvalutate che ci siano, non aiuta.
Di tutto l’album i brani in cui percepisco realmente di più Marco a livello interpretativo e di testi sono Come ti senti (per me il pezzo migliore), Un gioco Sporco, Tanto il resto cambia ( ) e Solo in un preciso punto del brano.
Non è un capolavoro e nemmeno me lo aspettavo, ma è sicuramente un album più maturo, meglio costruito in tutti i sensi in cui Marco si è impegnato tanto e si sente. Soprattutto si lascia alle spalle Re Matto, finalmente.
Ma se non fosse suo non lo comprerei. Forse anche se non fossi una di quelle persone che lo amano (quasi) a prescindere. È questo il punto. Uno che ha spiegato bene ciò che penso dell’album è Zago.
Sembra che il “re matto” non sia riuscito ancora a liberarsi dalla camicia di forza che continua a limitarlo: il lato rock sembra sempre frenato e ripulito di qualsiasi eccesso, il lato soul viene utilizzato a corrente alternata, il lato pop non sembra quasi mai figlio di un’ispirazione autentica e naturale quanto di una volontà ben precisa di sfondare le classifiche e i testi affrontano tematiche di ampio spettro ma in modo abbastanza didattico. Stiamo parlando comunque di uno dei migliori dischi usciti dai talent show… ma non ci si può accontentare. Il potenziale c’è…manca il resto.
Per me questo è. Un album che musicalmente fa il verso a tutti ma non mette a fuoco nulla, che sembra faccia chissà cosa ma in realtà siamo ancora in alto mare. E i testi non brillano nè per originalità nella stesura, nè per bellezza, nè per contenuti. A me questo disco non dice chi è Marco Mengoni ma solo quali sono i suoi gusti musicali. Non sento uno stile, anche solo un accenno che possa definirsi personale, ma mette insieme cose che hanno già fatto altri.
Un album che sento, come il singolo e il video, fatto per i fans, e nemmeno tutti. Non per il grande pubblico e nemmeno per un target specifico di pubblico, che sarebbe una scelta apprezzabilissima perché, appunto, sarebbe una scelta.
Perché se amo le sonorità di Elisa compro il cd di Elisa non di Marco Mengoni.
Se amo le sonorità dei Subsonica compro il cd dei Subsonica non di Marco Mengoni.
Se amo le sonorità dei Muse, dei Beatles, dei Litfiba (ad ogni ascolto di Dall’Inferno, che pure mi piace molto, ancora rimango stranita nel sentire Marco cantare con la voce di Pelù in un pezzo che potrebbe essere dei Litfiba ) compro il cd dei Muse, dei Beatles, dei Litfiba, non di Marco Mengoni.
Se amo i polpettoni romantici compro il cd degli amiciani non di Marco Mengoni (che in questo senso un marchio di fabbrica, per così dire, ce l’hanno, vuoto, inutile, scialbo, anche stupido, tutto quello che volete, però ce l'hanno. In pratica, paradossalmente, ironicamente, assurdamente, hanno un’identità più precisa di Marco).
Se non amo niente di tutto questo non compro il cd di Marco Mengoni.
Se cerco qualcosa di nuovo ed originale non compro il cd di Marco Mengoni.
Soprattutto, se amo la sua capacità di emozionare cantando qualunque cosa come fosse il Vangelo, non compro questo cd, perchè qui quel Marco c’è in rari e fuggevoli momenti. Nonostante sia assolutamente dentro i pezzi, sia molto più pulito nel canto e si confermi un grandissimo interprete e fermo restando che bisogna vederlo live e che è sempre stato così, emozionalmente, navigando in quell’oceano che è l’animo umano, rimane sempre un po’ in superficie. Esplora, gioca, si immerge ma senza mai arrivare davvero a toccare quegli abissi profondi, freddi e neri dove tutto è celato e negato, come lui sa fare realmente.
Faccio fatica a pensare che quest’album possa attirare nuovi fans che continueranno a cercare un certo tipo di sonorità dove sanno di trovarle già e più delineate, e nemmeno che possa ripescare i vecchi che lo hanno lasciato perchè una svolta vera e propria non c’è. E forse perderà persino qualcuno di quelli che ha avuto fin'ora, perché, ognuno con le sue ragioni, c’è senz’altro chi si aspettava altro. La sensazione è che Marco con Solo stia rischiando parecchio.
Lo sento così vero che l'unica cosa capace di farmi provare un tuffo al cuore sul serio dell'intero album è la frase pronunciata in una canzone che non è nemmeno d’amore, ma ironica e dissacrante: io che non mi trovo e tu che mi spieghi chi sono, di Come ti senti. Riferita alla sua identità di essere umano, senz'altro, ma i due aspetti, umano ed artistico, per me vanno di pari passo. Solo, per me, è tutto lì, in quelle poche parole autentiche e rivelatrici che riassumono perfettamente tutto il lavoro: lui non si trova. Neanche io lo trovo, non so che farci. E non trovandolo non trovo nemmeno me stessa attraverso lui.
Paradossalmente, in questa consapevolezza e non nell’album in sé, trovo la vera ragione per cui continuare con affetto e fiducia a sostenere questo ragazzo. Perché se ascolto un disco dove c'è tutto e non c'è niente ma Marco per primo mi dice che non sa ancora chi è, io lo sostengo. Vuol dire che ha quella lucidità di cui ho bisogno, quella di sapere che non è tutto lì, che ancora non ci siamo. Ed io, convinta che il vero talento possa avere momenti di stop, si può assopire, confondere o deviare verso strade non sue, per cause proprie o esterne, ma non possa svanire da un momento all'altro come una bolla di sapone, so che lui il vero talento ce l'ha e spero di vederlo sbocciare nella sua bellezza più autentica e profonda al mondo. Non c’è rammarico o tristezza, ma una serena consapevolezza che la strada è ancora lunga e tortuosa. Arrivati a questo punto va bene così. Andiamo avanti e vediamo che succede.
Scusate la prolissità, non sono proprio riuscita a tagliare.
Castalia- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Castalia mi è piaciuta molto la tua recensione.....
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
@Castalia
grazie cara.....che modo meraviglioso di raccontare ....sono in estasi....
non mi funzionano le faccette.....i tuoi pensieri sono anche i miei pensieri....soavemente riportati in questo tuo splendido scritto....nel nostro magico Iperuranio.....
grazie cara.....che modo meraviglioso di raccontare ....sono in estasi....
non mi funzionano le faccette.....i tuoi pensieri sono anche i miei pensieri....soavemente riportati in questo tuo splendido scritto....nel nostro magico Iperuranio.....
puparock- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Castalia, concordo su tutto.
Sui giudizi, le percezioni, le paure, le speranze.
Sui giudizi, le percezioni, le paure, le speranze.
Kiki- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Castalia !
oggi ho ascoltato tutto per la prima volta (e non bene, intendo sempre nella versione mtv) e sono ancora frastornata.......stavo per scrivere qualcosa ma direi che hai scritto così tanto e bene, intendo in modo lucido e sincero, che posso tranquillamente quotare il 90 % del tuo post
I gusti ed i pareri sui singoli pezzi naturalmente possono essere diversi e poi, dopo che avrò il cd, mi esprimerò a tal proposito, ma il giudizio generale, al primo ascolto, è più o meno lo stesso che hai avuto tu.
io sintetizzo così :
1. meglio di Re Matto e non era scontato che fosse così
2. troppa carne al fuoco, intendo stili musicali diversi, anche se con spunti interessanti ma lui, meno male, ne è consapevole
4. dei pezzi non li ho proprio capiti e mi hanno lasciato perplessa, molto, ma ho anche sorriso abbastanza e mi sono emozionata per altri brani, non troppo ma le emozioni arrivano, ciò significa che live sarà travolgente per me.........
primo ascolto voto 6 ( per me Re Matto era 5 + o 6- solo per Credimi Ancora)
Sei finalmente sulla strada Marco, continua a camminare vediamo dove arrivi...mi interessi molto e ti voglio vedere crescere in tutti i sensi !
oggi ho ascoltato tutto per la prima volta (e non bene, intendo sempre nella versione mtv) e sono ancora frastornata.......stavo per scrivere qualcosa ma direi che hai scritto così tanto e bene, intendo in modo lucido e sincero, che posso tranquillamente quotare il 90 % del tuo post
I gusti ed i pareri sui singoli pezzi naturalmente possono essere diversi e poi, dopo che avrò il cd, mi esprimerò a tal proposito, ma il giudizio generale, al primo ascolto, è più o meno lo stesso che hai avuto tu.
io sintetizzo così :
1. meglio di Re Matto e non era scontato che fosse così
2. troppa carne al fuoco, intendo stili musicali diversi, anche se con spunti interessanti ma lui, meno male, ne è consapevole
4. dei pezzi non li ho proprio capiti e mi hanno lasciato perplessa, molto, ma ho anche sorriso abbastanza e mi sono emozionata per altri brani, non troppo ma le emozioni arrivano, ciò significa che live sarà travolgente per me.........
primo ascolto voto 6 ( per me Re Matto era 5 + o 6- solo per Credimi Ancora)
Sei finalmente sulla strada Marco, continua a camminare vediamo dove arrivi...mi interessi molto e ti voglio vedere crescere in tutti i sensi !
Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Il talento c'è, i margini di crescita e miglioramento ci sono, può fare molto, specialmente con i collaboratori giusti, la guida giusta, i consigli giusti......
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Deia !
Ma vogliamo parlare del tuo delizioso nuovo avatar...tanto sono le foto del servizio legato all'album no ?......fammi dire anche qui che mi ricorda così tanto gli anni 80, il look del brit pop, della new wave......cose tipo nick dei duran duran !
Ma vogliamo parlare del tuo delizioso nuovo avatar...tanto sono le foto del servizio legato all'album no ?......fammi dire anche qui che mi ricorda così tanto gli anni 80, il look del brit pop, della new wave......cose tipo nick dei duran duran !
- Spoiler:
qualcosa del genere anche se ricordavo immagini migliori, qui aveva abbondato con il trucco ! [/img]
Tulip- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
In effetti Marco secondo me negli anni 80 sarebbe stato molto a suo agio. In questa foto lo ricorda un po' di più Nick Rhodes:
- Spoiler:
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
london ha scritto:
Che è sta faccina triste?
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Ho appena scaricato l'album da itunes......
Deianira- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
@ Castalia........io la penso come te quando sono fredda e razionale.
Quando lo vedo e lo sento (come dal vivo alla Feltrinelli,insomma) senz'altro percepisco tutto ciò per cui mi alzo all'alba ogni mattino ormai da due anni......e gli do fiducia perchè si sta cercando......e ci sta lavorando.....a vent'anni difficilmente si sa già cosa si è, CHI si diventerà, difficilmente si intravvede chiaramente la propria strada..........ma gli do atto che la ricerca passa attraverso la conoscenza degli altri, dei vari stili, delle contaminazioni, delle infinite suggestioni musicali che lo avvolgono e lo rapiscono quotidianamente.
Adesso però è necessario sviluppare in profondità la materia musicale.
Sviscerare la reale capacità di rielaborazione personale di uno spunto.
E trovare la SUA strada. Che sarà costruita con una materia composta da note e parole come per tutti, ma con un marchio che sarà solo suo. E' questa la sfida.
In mezzo dovrà esserci studio, ampliamento degli orizzonti culturali, viaggi, ancora solitudine da tutto il mondo che lo protegge e lo limita e libertà di essere ripreso, corretto, indirizzato e spronato a tirar fuori davvero quel che è ancora, credo, ben nascosto in quell' anima vibrante che compare raramente nelle incisioni in studio.
Credo sia per questo che non è mai contento di ciò che sente quando si riascolta. Lui sente di poter dare molto di più, ma dalle registrazioni non emerge mai quel QUID che vorrebbe comunicare....
Spero sia questo il prossimo passo. Nel prossimo album. E credo che il tempo e l'esperienza in luoghi di maggior respiro con professionisti di elevato spessore possa fare la differenza.
SOLO allora Marco potrà davvero dire di avere una missione nella musica italiana di oggi.
Quando lo vedo e lo sento (come dal vivo alla Feltrinelli,insomma) senz'altro percepisco tutto ciò per cui mi alzo all'alba ogni mattino ormai da due anni......e gli do fiducia perchè si sta cercando......e ci sta lavorando.....a vent'anni difficilmente si sa già cosa si è, CHI si diventerà, difficilmente si intravvede chiaramente la propria strada..........ma gli do atto che la ricerca passa attraverso la conoscenza degli altri, dei vari stili, delle contaminazioni, delle infinite suggestioni musicali che lo avvolgono e lo rapiscono quotidianamente.
Adesso però è necessario sviluppare in profondità la materia musicale.
Sviscerare la reale capacità di rielaborazione personale di uno spunto.
E trovare la SUA strada. Che sarà costruita con una materia composta da note e parole come per tutti, ma con un marchio che sarà solo suo. E' questa la sfida.
In mezzo dovrà esserci studio, ampliamento degli orizzonti culturali, viaggi, ancora solitudine da tutto il mondo che lo protegge e lo limita e libertà di essere ripreso, corretto, indirizzato e spronato a tirar fuori davvero quel che è ancora, credo, ben nascosto in quell' anima vibrante che compare raramente nelle incisioni in studio.
Credo sia per questo che non è mai contento di ciò che sente quando si riascolta. Lui sente di poter dare molto di più, ma dalle registrazioni non emerge mai quel QUID che vorrebbe comunicare....
Spero sia questo il prossimo passo. Nel prossimo album. E credo che il tempo e l'esperienza in luoghi di maggior respiro con professionisti di elevato spessore possa fare la differenza.
SOLO allora Marco potrà davvero dire di avere una missione nella musica italiana di oggi.
cassandra- Parlo parlo parlo
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Re: SOLO (album)
@Cassandra
...quanto amoree tue parole.....grazie cara.....oggi e' proprio
una giornata splendida...
...quanto amoree tue parole.....grazie cara.....oggi e' proprio
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puparock- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Quando ho letto le prime 3 parole di Castalia " E' molto carino" ho intuito quello che sarebbe stato il suo giudizio ( non c'è niente di più crudele per un artista dell'aggettivo " carino" ) Molte delle cose che Castie dice sono condivisibili :è vero che si sente che Marco si è impegnato molto.. è vero , come dice un pò ironicamente Zago, che Marco re matto non si è liberato della camicia di forza che continua a limitarlo, ed è vero che in questo album c'è una sorta di panoramica delle suggestioni musicali che più lo hanno colpito , senza che un genere emerga come suo : forse è soprattutto vero che molte persone hanno messo mano a questo lavoro, che così non rivela ancora un preciso profilo espressivo..però ci sono degli spunti che esprimono la qualità unica di Marco , sono ancora solo accennati, ma ci sono ( e secondo me alcune canzoni devono " depositarsi "nella coscienza, agiscono alla lunga, un pò come quei colori che diventano veramente brillanti solo dopo che si sono essiccati e sono stati lavorati al punto giusto dall'ossidazione dell'aria e del sole... ) Gli spunti che sono Marco al 100/100 per me sono sopratutto in Solo- Vuelta , come gli ho anche detto di persona: lì c'è un pensiero che ha trovato una forma , è ancora perfettibile ( sia come esplorazione semantica che come arrangiamento) ma c'è la sua profondità: perchè Marco è questo soprattutto, estremamente " vibratile" , intelligente , nel senso latino del termine che intel-lige ( legge dentro) : ha una sua speciale percezione dei contenuti dei testi e una capacità di restituirli avvolgendoli di una membrana sensoriale che raggiunge immediatamente la nostra coscienza emotiva : la coscienza che si forma sulle emozioni e grazie alle emozioni; e questa è una caratteristica potente di Marco , che pochissimi altri artisti posseggono... è vero, in questo album la sua potenza è stat un pò " tenuta al guinzaglio" , un pò disorientata e confusa in mezzo alle troppe suggestioni musicali, ma c'è ( anche in Dall'Inferno , mi sembra per la parte musicale.. ancora devo riascoltarlo.......comunque dal vivo tutta questa potenza travolgente te la trovi lì davanti e qualsiasi testo interpreti lo ritrovi investito di un magnetismo, di una carica e di una magia che cominciano a serpeggiarti nelle vene impedendoti di star fermo ..oppure rimani bloccato a bocca aperta, a seconda dei casi , )
crescerà, scivolerà, troverà ali più forte del vento e del male che è qui ...
crescerà, scivolerà, troverà ali più forte del vento e del male che è qui ...
Levnicolaievic- Parlo parlo parlo
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Re: SOLO (album)
cassandra ha scritto:@ Castalia........io la penso come te quando sono fredda e razionale.
Quando lo vedo e lo sento (come dal vivo alla Feltrinelli,insomma) senz'altro percepisco tutto ciò per cui mi alzo all'alba ogni mattino ormai da due anni......e gli do fiducia perchè si sta cercando......e ci sta lavorando.....a vent'anni difficilmente si sa già cosa si è, CHI si diventerà, difficilmente si intravvede chiaramente la propria strada..........ma gli do atto che la ricerca passa attraverso la conoscenza degli altri, dei vari stili, delle contaminazioni, delle infinite suggestioni musicali che lo avvolgono e lo rapiscono quotidianamente.
Adesso però è necessario sviluppare in profondità la materia musicale.
Sviscerare la reale capacità di rielaborazione personale di uno spunto.
E trovare la SUA strada. Che sarà costruita con una materia composta da note e parole come per tutti, ma con un marchio che sarà solo suo. E' questa la sfida.
In mezzo dovrà esserci studio, ampliamento degli orizzonti culturali, viaggi, ancora solitudine da tutto il mondo che lo protegge e lo limita e libertà di essere ripreso, corretto, indirizzato e spronato a tirar fuori davvero quel che è ancora, credo, ben nascosto in quell' anima vibrante che compare raramente nelle incisioni in studio.
Credo sia per questo che non è mai contento di ciò che sente quando si riascolta. Lui sente di poter dare molto di più, ma dalle registrazioni non emerge mai quel QUID che vorrebbe comunicare....
Spero sia questo il prossimo passo. Nel prossimo album. E credo che il tempo e l'esperienza in luoghi di maggior respiro con professionisti di elevato spessore possa fare la differenza.
SOLO allora Marco potrà davvero dire di avere una missione nella musica italiana di oggi.
Buongiorno
Cassandra, è quello che ho sempre pensato, ma espresso decisamente meglio di come avrei potuto scriverlo io .
Mi aspettavo un CD basato su una sperimentazione di stili, melodie, suoni che hanno fatto vibrare qualcosa dentro di lui. Marco adora la musica in generale ed è onnivoro ... aggiungo ... per fortuna.
La grande sorpresa è stata scoprire che questo CD mi piace tanto, anche con tutte le sue
Ma l'aspetto importante per me è che riconferma il suo grande talento. Per qualche tempo confesso di averne dubitato...
Buona giornata
JeanGrey- Parlo poco ma parlo
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Re: SOLO (album)
Levnicolaievic ha scritto: Gli spunti che sono Marco al 100/100 per me sono sopratutto in Solo- Vuelta , come gli ho anche detto di persona: lì c'è un pensiero che ha trovato una forma , è ancora perfettibile ( sia come esplorazione semantica che come arrangiamento) ma c'è la sua profondità: perchè Marco è questo soprattutto, estremamente " vibratile" , intelligente , nel senso latino del termine che intel-lige ( legge dentro) : ha una sua speciale percezione dei contenuti dei testi e una capacità di restituirli avvolgendoli di una membrana sensoriale che raggiunge immediatamente la nostra coscienza emotiva : la coscienza che si forma sulle emozioni e grazie alle emozioni; e questa è una caratteristica potente di Marco , che pochissimi altri artisti posseggono...
Levvvvvv
portami con te quando vai a lavorare, quando vai in giro, quando vai a fare la spesa, insomma SEMPRE
Non solo dici cose verissime (che io quoterò fino alla notte dei tempi) ma le dici anche in una maniera e con uno stile che....
Exit- Parlo parlo parlo
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