SOLO (album)

...e si........devo dire che in questo nostro Iperuranio ci sono delle donne che scrivono con uno stile veramente unico e speciale.... e quello che scrivono ...lo scrivono con intensita', dolcezza, fermezza, gentilezza, passione....sono uniche, veramente uniche....e sono qui a scrivere per noi...un GRAZIE IMMENSO a tutte voi, che vi prendete cura di noi...

E dopo le parole di Pupa come faccio ora a scrivere?

Ci provo... e vado con una recensione "asciutta", più che un commento.

Si parte dal concept. Forse definirlo tale è stata una forzatura, ma l'aver scelto un tema, quello della solitudine, alla base del CD, seguendo il comic, o viceversa, elaborando un progetto più complesso ed ampio di una semplice raccolta di brani, è veramente insolito e unico nel nostro panorama musicale. Facile si potrebbe dire, vista l'apparente inesorabile discesa verso una mediocrità da cui ormai si salvano in pochi, ma evidentemente così facile in Italia non è, tra crisi economica in generale, crisi cronica della discografia nello specifico e un ventennio, o forse più, passato a rincorrere una vita da spot televisivo.
Marco ci prova e ci riesce con 11 brani, più una versione strumentale del singolo Solo, omaggio a Ravel e al suo ipnotico Bolero, e una Ghost Track nel CD fisico, sostituita da una versione a cappella di Un gioco sporco, con la complicità dei Cluster, nel download.
Musicalmente si riconoscono tutti gli ascolti dichiarati nell'ultimo anno dal Mengoni, influenze evidenti, tanto che lui stesso li ringrazia nel boocklet.
I testi sono semplici, tranne i due scritti da Neffa e da Dente e la vena dark di Dall'inferno che arriva dritta dalla prima delle lettere attribuite a Jack lo squartatore.
È tutto qui lo stile dell'ex Re Matto. Un po' poco si potrebbe dire, per quello che viene da molti ritenuto un talento unico, un interprete straordinario capace di arrivare e spianare le pieghe dell'anima, un vero artista in mezzo a cantanti fotocopia e interscambiabili.
E invece no. Perché se è vero che ogni brano ricorda altro, questo altro è comunque lontano. È la strana combinazione tra arrangiamenti estremamente curati, con un'abbondanza di archi, una batteria molto presente ed efficace ed un rimando elettrico agli anni'70, e quei testi semplici che raccontano emozioni profonde, che fa la differenza.
È questo che oggi rappresenta a pieno l'artista. L'assenza di un lessico ricercato, la costruzione semplice e lineare delle strofe esprimono la sua sincerità, il suo essere senza filtri, senza costruzioni, mentre gli arrangiamenti ricercati sono una difesa e insieme uno sfogo per le contraddizioni, le ansie e le paure di un giovane come tanti. Ad avvicinare questi elementi, a ridurre questa schizofrenia compositiva, è la sua voce, il suo vero mezzo espressivo, che sale fino ad essere stridente per raccontare il dolore un amore finito o diventa buia e tenebrosa nell'oscurità di tentazioni violente. Inaspettatamente ride, gioca e parla, fa e si fa il verso, riuscendo quasi sempre nel suo intento.
È pop, è rock, è jazz?
Non è pop, non è rock, non è jazz. È Marco Mengoni oggi, aggiornato, cresciuto, evoluto, ma sempre sinceramente contraddittorio e stronzo. Prendere o lasciare? Assolutamente da prendere, non più soltanto sulla fiducia di quel che sarà, ma per quello che è ora.

@Jazz.... nun te ce facevo!!!!

Kiki ha scritto:@Jazz.... nun te ce facevo!!!!

Brave ragazze ! Tutte, davvero! Avete scritto cose molto più interessanti di quanto i recensionisti professionisti abbiano fatto fino a qui. Spero proprio che Marco vi legga

Jazz viè qua pure te
come sono contenta di questa tua recensione

Jazz...
c'è poco da commentare... hai fatto un'analisi stupenda. Mes compliments

Levnicolaievic ha scritto: Quando ho letto le prime 3 parole di Castalia " E' molto carino" ho intuito quello che sarebbe stato il suo giudizio ( non c'è niente di più crudele per un artista dell'aggettivo " carino" )

@Lev, però scusa, a parte il fatto che ho scritto e ribadito più volte che si trattava della mia opinione, che vale quanto il due di picche e che non causerà certo la fine della carriera di Marco, @Cassandra ha espresso addirittura un voto con la sua recensione, un 6, che non mi sembra meno lapidario o più incoraggiante del mio commento. Soprattutto, sbaglierò, ma azzarderei che significhi in termini numerici lo stesso concetto espresso da me a parole. In quel caso, però, non è stato detto nulla.

E a scanso di equivoci tengo a precisare che la mia non è una critica al parere di @Cassandra, o al fatto che abbia espresso un voto, tutt'altro.


@Jazz... molto bello e molto sentito quello che hai scritto... molto.

jazz

Jazz che bella recensione, perchè è davvero una recensione, non un commento, così asciutta, chiara e controllata. Nel migliore stile Jazz direi
Potrebbe benissimo essere pubblicata da qualche parte !

Brava, sono contenta che tu l'abbia scritta possiamo non essere d'accordo su certe cose ma mi è piaciuto che tu abbia messo in evidenza la positività dell'album, la linearità onesta di alcuni testi, la ricchezza della musica in altri, ma soprattutto l'aspetto positivo di quello che sembra a tutti negativo, ossia l'eco forte degli stili degli altri digeriti e personalizzati da Marco.......interessante.
(a me non infastidisce questo eco, mi fa sorridere perchè è solo troppo sfacciato, quasi ingenuo direi ! )

Alla fine la conclusione è più o meno la stessa mia, cioè che Marco c'è, Marco è cresciuto anche se non ha ancora trovato il suo stile personale riconoscibile tra i tanti, ma si distingue, si distingue moltissimo.
A te per ora basta io volevo qualcosa di più, ma mi accontento, lui d'altronde è un diesel !

Sono convinta che con questo cd ci aspetta una splendida esperienza live !

Sto riascoltando e mi sto facendo la mia classifica personale.....dopo non scampate....ve la scrivo con i dettagli !!!!!

@Jazz
...
...ti stavo aspettando......mi hai steso......

Cara Castalì, mò nun te arrabbià eh? :marcotauro:
Mi sono semplicemente ricordata come reagisco io quando , alla fine di un sudatissimo lavoro, mi dicono " Beh, era carino". Dopo tutta quella faticaaaaa? Se la cavano quell'aggettivino...? ! E' un complimento che ha il sapore del suo contrario e lo percepisci con un fastidio maggiore di una critica esplicita ..come diceva Battiato prendendo in giro modi di dire paradossali " Carine sono le piramidi d'Egitto " E' vero che però, da quello che hai scritto dopo effettivamente il tuo giudizio era più negativo che positivo: hai ben giudicato l'impegno, l'intenzione, ma non avresti comprato il Cd. , pur continuando a sostenere Marco.. quindi quel" carino" conteneva potenzialmente già tutte queste annotazioni, e almeno così io l'ho percepito fin da subitisssimo: deformazione da approssimativa regista di rocamboleschi spettacoli di provincia....dai Castalì nun te arrabbià ! :marcotauro: La tua posizione è rispettabilissima e ci sta tutta , ed è anche condivisa da altre amiche qui: :cuorefermo:
Quoto Jazz per la splendida recensione , effettivamente ha un impianto logico irrefutabile e le argomentazioni colgono nel segno i meriti del lavoro di Marco, la sua indubbia onestà e lo sforzo di misurarsi con vari approcci distinguendosi per questo e senza confondersi con nessuno di essi.. molto bello da leggere :marcotauro:

Levnicolaievic ha scritto:
Mi sono semplicemente ricordata come reagisco io quando , alla fine di un sudatissimo lavoro, mi dicono " Beh, era carino". Dopo tutta quella faticaaaaa? Se la cavano quell'aggettivino...?

Pensa che a me non dicono neanche quello... per non parlare del resto. Vabbè, va.

Levnicolaievic ha scritto:
come diceva Battiato prendendo in giro modi di dire paradossali " Carine sono le piramidi d'Egitto "

Capisco cosa vuoi dire, il paragone dico. Ma, con tutto il rispetto per questo album, Solo non è le piramidi d'Egitto.

Levnicolaievic ha scritto:
E' vero che però, da quello che hai scritto dopo effettivamente il tuo giudizio era più negativo che positivo: hai ben giudicato l'impegno, l'intenzione, ma non avresti comprato il Cd. , pur continuando a sostenere Marco..

Dopo quello, però e prima ancora di dire che si era impegnato e non avrei comprato il cd, ho anche detto questo, e mi autoquoto:

Castalia ha scritto:
È molto carino. Godibile, anche divertente e mi trovo ad ascoltare tutto volentieri. Senza entrare troppo nei dettagli posso dire che mi piace la graffiante Come ti senti, Un gioco sporco, l’ironica Mangialanima e l’acida Uranio 22. Dopo qualche ascolto mi si è schiusa la sincera e malinconica Tanto il resto cambia, che, per me, non ha nulla a che vedere con IUGQ. Mi piacciono molto Searching dal gran bel ritmo, e Dall’Inferno, di cui apprezzo pure i vocalizzi carnatici nel contesto rock . Gli altri li sento un po’ più deboli ma comunque tutti ascoltabili. Solo è il pezzo che meno mi è piaciuto fin dall’inizio. Non per il genere, non perché è barocca e non è per il tema. È che semplicemente, per me, è monocorde, solo tanto ridondante, con un testo pretenzioso che fa acqua da tutte le parti. E l’accoppiata con il Bolero che, personalmente, considero una delle composizioni più sopravvalutate che ci siano, non aiuta.

Quindi come vedi, in realtà ho detto che mi è piaciuto praticamente tutto, pur non trovandolo un capolavoro. Forse ti è sfuggito. Ma, allo stesso tempo, pur essendo felice di queste sperimentazioni (perchè lo sono) ancora non sento un'impronta così decisiva da farmi dire ascoltando l'album che quello che ascolto è Marco Mengoni, e solo inconfondibilmente lui. Voce a parte (anche se non sempre. Pelù è sempre lì... ). Ma ci arriverà, ne sono sicura.

Il resto sono riflessioni, analisi di laboratorio (anche superflue) timori e speranze.

Quello che ho detto davvero di grave, anzi di triste, e che, forse, non hai notato, non è che l'album è carino, ma che non mi emoziona. Non più di tanto, almeno. Quello è il commento di cui ci si dovrebbe preoccupare. Il resto sono dettagli.

Comprato il disco or ora, mi accingo all'ascolto. So già che il mio lettore salterà la canzone mignotta di default E' difettoso e di pessimo carattere, come la proprietaria

:marcotauro: Vero, Castalì,, hai ragione: l'assenza di emozione è un fattore più pesante ... ma quella riemergerà tipo cascata al Live.. ma perchè, se non sono troppo indiscreta a chiedertelo, anche tu lavori nello spettacolo ?( Non che io ci lavori eh..dò soloil mio contributo saltuariamente

caterina ha scritto:Comprato il disco or ora, mi accingo all'ascolto. So già che il mio lettore salterà la canzone mignotta di default E' difettoso e di pessimo carattere, come la proprietaria

Caterinaaaaa

io non ho ancora trovato il cd

Per rinfrescarvi la memoria....

Vi faccio un elenco dei siti e dei negozi rilevati dalla FIMI:

IBS.IT http://www.ibs.it/

BOL.IT http://www.bol.it/

LaFeltrinelli.it http://www.lafeltrinelli.it/
punti vendita: http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/puntivendita/negozi.html

FNAC.IT http://www.fnac.it/
punti vendita: http://www2.fnac.it/Magazine/fnac_shops/fnac_shops.asp?bl=HGACfoot

MEDIAWORLD: http://www.mediaworld.it/
punti vendita: http://www.mediaworld.it/punti-vendita/index.php

MONDADORI: http://www.negozimondadori.it/
punti vendita: http://www.negozimondadori.it/negozi/multicenter.html

RICORDI MEDIA STORES: http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/puntivendita/negozi/trova.html?tipo=RMS

AUCHAN: http://www.auchan.it/Pagine/Default.aspx
punti vendita: http://www.auchan.it/PuntiVendita/Pagine/PuntiVendita.aspx

SATURN: http://www.saturn.it/
punti vendita: http://www.saturn.it/punti-vendita

ESSELUNGA: http://www.esselunga.it/
punti vendita: http://www.esselunga.it/default.aspx?idPage=1231

Non sono rilevati dalla FIMI le edicole, gli autogrill, i piccoli negozietti, Trony, Euronics e il sito Amazon.

Deanì

ma che per caso è rivolta a me l'informazione pubblicitaria di servizio?

..comprato ora tre cd alla Feltrinelli sotto casa mia....mi accingo ad ascoltare...mentre spadello pietanze... :pappa: :Puparock: ....a dopo....

Exit ha scritto:Deanì

ma che per caso è rivolta a me l'informazione pubblicitaria di servizio?

Ho approfittato del tuo messaggio per rinfrescare la memoria un po' a tutti.

Eccallà...Pupa che darei per vedere e provare il banchetto !!!!

in realtà sono passata, prima della mia cena parca, perchè non ho ancora il cd (domani lo prenderà alla Feltrinelli da brava bambina......)
e volevo sapere : si capisce poi dov'è Nutini dai credits ?
Tutti i pezzi in cui si sente il violino sono con Davide Rossi, non solo Tonight vero ?
Di Neffa è proprio Un finale diverso ?

Tulip ha scritto:
e volevo sapere : si capisce poi dov'è Nutini dai credits ?

Non ho ancora il cd ma so che Nutini si nasconde sotto lo pseudonimo di Glen Byrne nel brano Mangialanima.

Si più o meno avevo letto dello pseudonimo.......volevo sapere se si capisce qualcosa di più dal libretto del cd .

Comunque come avete già detto se Nutini usa lo pseudonimo perchè il fantabosco ha diffuso il suo nome ?
Insomma ci sarà un motivo per cui non appare e loro invece di spiegare quando diffondono la notizia che fanno ? Buttano il nome là, così, di straforo sapendo che poi la cosa girerà e quindi sembrerà una balla......

già lo dicono nei commenti dei blog (tipo Spetteguless )

(le altre due cose le volevo sapere perchè non mi piacciono i brani......... )

Scusate ma io sono limitata.... PERCHE' COLLABORARE CON NUTINI SE QUESTO POI SI CELA DIETRO UNO PSEUDONIMO? Capisco che la cosa più importante sia la collaborazione artistica (ancora dubbia perchè non si sa come sia avvenuta)ma insomma..
NON FAREBBE BENE ALLA PUBBLICITA'???

@lulinina tu sei normalissima, cara ........................