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Messaggio Da Ospite Sab Dic 28, 2013 4:48 pm

http://www.newsrimini.it//news/2013/dicembre/27/rimini/capodanno._5_tir_al_lavoro_per_allestire_il_palco_in_piazzale_fellini_.html

Capodanno. 5 tir al lavoro per allestire il palco in Piazzale Fellini

La squadra di tecnici è arrivata in questi giorni a Rimini per realizzare gli allestimenti del concerto live ‘Capodanno in musica’. Cinque tir hanno raggiunto Piazzale Fellini, per iniziare le operazioni di montaggio del mega palco(26 metri di larghezza per 16 metri di altezza) e dell’impianto audio e luci.

rimini | 27 dicembre 2013 | 15:10
Le telecamere si accenderanno il 31 dicembre, dalle 21.00 (dopo il discorso a reti unificate del Presidente della Repubblica) in diretta da Piazza Federico Fellini lo show ‘Capodanno in musica’, all'interno del cartellone 'Rimini, il capodanno più lungo del mondo', che traghetterà verso il nuovo anno il pubblico di piazza e quello televisivo.
Protagonisti della serata Mario Biondi e Marco Mengoni, l'artista dell'anno, reduce da un 2013 ricco di soddisfazioni.
I due artisti saranno affiancati da Serena Autieri e dal conduttore radio e tv Alvin. Dal 24 dicembre sono inoltre iniziati gli spot televisivi su Canale 5 di annuncio del concerto del 31 dicembre in diretta da Rimini.

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Messaggio Da Ospite Dom Dic 29, 2013 9:55 am

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-12-27/bruno-mars-justin-timberlake-e-daft-punk-2013-dischi-piu-venduti-italia-mano-mengoni-e-ligabue-210118.shtml?uuid=

Bruno Mars, Justin Timberlake e Daft Punk: il 2013 dei dischi più venduti. Italia in mano a Mengoni e Ligabue

di Francesco Prisco

Le canzoni dell'anno? «Thrift Shop» con i suoi strombazzamenti rap, la maliziosa «Blurred Lines» con la parata di donnine che ha fatto a lungo discutere, l'epos synth-rock di «Radioactive». Gli album di maggiore successo? Quelli di Justin Timberlake, Taylor Swift e ovviamente One Direction. L'artista che ha dato maggiori soddisfazioni ai suoi discografici? Bruno Mars. I tour più ricchi? Bon Jovi, il tributo del Cirque du Soleil a Michael Jackson, P!nk e Bruce Springsteen. Qui in Italia i giochi non sono ancora fatti ma tutto lascia presagire che saranno Ligabue e Marco Mengoni gli artisti maggiormente soddisfatti dell'anno che sta per terminare.
Manca ancora qualche giorno alla fine del 2013 ma per la musica è già tempo di bilanci. E allora testo di riferimento per chiunque ambisca a scoprire chi ha mosso più quattrini nell'industria delle sette note è innanzitutto la rivista americana «Billboard», vera e propria bibbia delle charts.

Singolo da record per Macklemore e Lewis
In cima alla lista dei cento singoli di maggiore successo dell'anno troviamo «Thrift Shop», hit di Macklemore e Ryan Lewis che vede la partecipazione di Wanz the Heist. Pane per i denti di chi ama il rap, mentre accontenta gusti decisamente più soul oriented «Blurred Lines», canzonetta sexy di Robin Thicke in partnership con Pharrell che occupa la seconda piazza. Il pezzo è orecchiabile e non privo di un certo gusto compositivo. Il resto lo hanno fatto testo esplicito, video con ragazze discinte e relative accuse di sessismo all'interprete. Terza posizione nella classifica delle hit dell'anno per «Radioactive», cavallo di battaglia degli Imagine Dragons che negli States è andato ben oltre la cerchia degli appassionati di rock sintetico. Quarta piazza per «Harlem Shake», mal digeribile tormentone danzereccio del dj Baauer capace di indurre su You Tube emulazioni a catena sotto forma di flash mob.

Timberlake re degli album
Per quanto riguarda gli album, il primato delle vendite spetta a «The 20/20 Experience», terza fatica in studio per Justin Timberlake, davanti a «Red» di Taylor Swift e a «Take me home», secondo lavoro del ciclone One Direction uscita a fine 2012 ma long seller per tutto il 2013. Il successivo «Midnight Memories» non figura nella top 100 ma… diamogli tempo: è stato pubblicato solo a fine novembre. Quarta posizione per «Unorthodox Jukebox», ritorno discografico della stella hawaiana Bruno Mars che, secondo «Billboard», è l'artista simbolo dell'anno che se ne va. Il quinto posto riconcilierà con la vita gli appassionati di musica indie: a occuparlo è «Babel», capolavoro dei Mumford & Sons. Meritano menzione «Random Access Memories» dei Daft Punk, 19esimo ma capace di mettere d'accordo pubblico e critica, e l'omonimo di Beyoncé uscito a sorpresa in versione digitale a inizio dicembre e subito primo in oltre cento Paesi. Abbiamo ragione di credere che lascerà il segno nelle charts dell'anno che verrà. Una curiosità: il disco italiano che ha fatto meglio a livello internazionale è «Passione» di Andrea Bocelli, 71esimo nella classifica di Billboard.

Bon Jovi sempre sold out
Parecchio indicativa anche la classifica sui live show di maggiore successo. Il primato spetta al tour di Bon Jovi con 90 date tutte sold out: incassi per più di 205 milioni di dollari, 2,1 milioni di spettatori paganti. Dietro di lui «Michael Jackson – The Immortal World Tour», spettacolo tributo a Jacko del Cirque du Soleil: più di 157 milioni di dollari incassati in 205 show. Terzo posto a P!nk con 147,9 milioni di dollari racimolati in 114 concerti. Quarto il «Wrecking Ball Tour» di Bruce Springsteen con la E Street Band, maratona rock che ha toccato anche l'Italia: 147,6 milioni di dollari incassati per 1,3 milioni di spettatori e 36 sold out su 53 date. Quinta Rihanna davanti ai Rolling Stones, protagonisti del tour che celebrava il loro cinquantennale: 23 sold out su 23 date, incassi pari a 126 milioni di dollari.

L'Italia in mano a Mengoni e Ligabue
Questo il quadro del mercato internazionale. Quali saranno invece, a conti fatti, i maggiori successi qui da noi? In attesa dei dati ufficiali Fimi previsti per gennaio - quando la corsa natalizia agli acquisti sarà archiviata - qualche pronostico si può azzardare. Tra i singoli si toglierà belle soddisfazioni «L'essenziale», brano con cui Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo, numero uno alla fine del primo semestre del 2013. Dovrà reggere l'urto di Michele Bravi, vincitore dell'ultimo X Factor con «La vita e la felicità» attualmente primo in classifica, e del duetto tra Mika e Chiara su «Stardust». Sul versante album dovrebbe essere gara a due tra «Mondovisione», attesissima uscita di Luciano Ligabue ora in testa alla top 10, e «Gioia» dei Modà che pure ha raccolto un importante obolo di copie vendute a inizio anno. Perché i pronostici scontati sono, spesso e volentieri, quelli azzeccati.

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Messaggio Da Jazzbianco Lun Dic 30, 2013 3:31 pm

http://www.altarimini.it/News63401-capodanno-a-rimini-alberghi-pieni-grazie-a-mengoni-e-tariffe-ad-hoc.php

Capodanno a Rimini: alberghi pieni grazie a Mengoni e tariffe ad hoc
Capodanno a Rimini: alberghi pieni grazie a Mengoni e tariffe ad hoc Spettacoli Rimini
11:03 - 30 Dicembre 2013
Rimini continua ad esercitare una grande attrazione sui turisti che scelgono come meta delle loro vacanze luoghi come la riviera. Nella città romagnola per Capodanno gli alberghi si sono riempiti, nonostante la crisi. Merito anche del concerto in programma di Marco Mengoni, ma anche di sconti e ribassi studiati per l'occasione, come spiega il presidente di Rimini Reservation Ivan Gambaccini. Due giorni in una doppia in un tre stelle partono da 70, 80 euro a testa, solo con la colazione. I conti finali si faranno dopo il 6 gennaio, dati alla mano, spiega Patrizia Rinaldis presidente dell'Aia, ma per ora le prenotazioni fanno ben sperare in un Capodanno di festa nonostante la crisi.
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Messaggio Da Jazzbianco Mer Gen 01, 2014 5:31 pm

http://www.comune.rimini.it/eventi/pagina8736.html

Rassegna web - Pagina 33 Marco_mengoni_1.1388589905

Edizione da record per il Capodanno più lungo del mondo
Centomila persone sotto il palco a brindare con Marco Mengoni e Mario Biondi. Decine di migliaia in strade e piazze strabordanti di gente in centro fino all'alba. Diretta da Canale 5. Esplode la comunicazione 2.0: milioni di tweet e condivisioni social. Tutto esaurito in hotel e ristoranti.
Marco Mengoni Capodanno 2013
Il capodanno di Rimini segna un nuovo primato: oltre 100mila persone tra piazzale Fellini e i viali della Marina, provenienti da tutta Italia e anche da numerosi Paesi europei, hanno cantato e ballato per oltre 4 ore in piazzale Fellini sulle voci dei due interpreti italiani più conosciuti e cool d'Europa: Mario Biondi e Marco Mengoni. Decine di migliaia le persone che hanno invaso le strade e le piazze strabordanti del centro storico fino all’alba.

Il terzo anno del ‘Capodanno più lungo del mondo’ va in archivio come l’edizione dei record. Straordinario successo di piazza a Marina centro, centro storico e nel resto dei lungomare. Il centro gremito in ogni anfratto, visibilità mediatica sulla rete ammiraglia Mediaset per oltre 3 ore e mezza, spot di annucio dell’evento e collegamenti con i tg nazionali, uscite in primo piano sui quotidiani e settimanali nazionali, milioni fra tweet e condivisioni social, collegamenti con Radio 105. Pienone in 400 hotel, ristoranti e imprese tutti al completo e a pieno ritmo.

Una scelta di contenuti popolare, sofisticata e di qualità, che si è consolidata a tal punto da attrarre anche la diretta televisiva di Canale 5. Alle centinaia di migliaia di persone nelle piazze e nelle strade si sono aggiunti 1.855.000 telespettatori di canale 5 per Capodanno in musica, per uno share di 10,14%, risultato importante per un evento incentrato solo sulla musica dal vivo e di qualità. Un risultato, quello della diretta televisiva, ottenuto per i contenuti che Rimini ha messo in campo senza costi aggiuntivi per il Comune. Le proposte hanno alimentato la comunicazione sul fronte social e web. Esplode infatti la comunicazione 2.0. Registrati milioni di tweet e condivisioni social. Risultato positivo anche secondo la produzione del programma a cura di Fep Group che ha commentato così: "L’esperienza di Rimini segna che c’è ancora uno spazio importante per la musica live soprattutto se abbinata a contenuti di qualità. Un esperimento che alla fine è stato premiato e che può fare da traino a spettacoli e format analoghi lungo il corso dell'anno".

>"Vince Rimini, vincono le proposte, vince la gente in strada" il commento del Sindaco

"In sole tre edizioni – commenta a caldo il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi - il 'Capodanno più lungo del mondo' è diventato non solo il Capodanno di tutti gli Italiani ma anche il Capodanno dei giovani e del ritmo. Da Rimini si sono spalancate emozioni per gli italiani con proposte in pieno stile europeo, mixate con il nostro dialetto, la nostra arte, la nostra storia. E’ emersa una città che ha ritmo, energia, voglia di lasciarsi alle spalle le difficoltà e di sperare per il futuro. Un clima positivo dove il ritmo del giovani incrociava anche le famiglie. Una città in cambiamento, dove - per dirla con Mengoni - "mentre il mondo cade a pezzi, si compongono nuovi spazi.

E' il successo di una città e di tanti che lavorano per la nostra economia. E' il successo di una città che spalanca spazi per vivere. La mescolanza di contenuti fra Fellini e dj set berlinesi, la domus del chirurgo, il museo e Mengoni, è una emozione diventata prodotto turistico che si traduce in economia per le imprese e migliaia di posti di lavoro. Rimini si spalanca sui giovani. Mette in campo proposte nuove. Regala ai suoi ospiti il clima di una città in movimento. In un’Italia in crisi, da Rimini arriva un segnale forte di fiducia, questa è la soddisfazione di una città che ci crede e che c’è. Si dimostra che tv o non tv è Rimini e i contenuti che mette in campo che riempie piazze, strade, alberghi. Un Paese che non sa valorizzare Pompei dovrebbe prendere spunto da chi come noi sa dare valore persino a un cantiere sventrato come il cinema Fulgor"

>I numeri del Capodanno più lungo del mondo

Dal palco lo hanno detto a tutta Italia anche i mattatori della serata, Serena Autieri e Alvin: “Rimini ma quanti siete? Stiamo superando il record dei 100.000 in piazza”. Un colpo d’occhio davvero impressionante quello offerto dalle telecamere puntate su piazzale Fellini. Gremiti fino all’inverosimile anche i viali delle Regine fino a piazzale Kennedy e Viale Principe Amedeo fino alla stazione percorsa da un fiume di gente che ha raggiunto prima il mare e poi i cantieri e le piazze del centro storico, la Domus e piazza Cavour.

In migliaia fino a notte fonda, si sono riversati in piazza Cavour trasformata per una notte in un immenso dancefloor a cielo aperto dove ballare e vivere le avvolgenti atmosfere delle video proiezioni sugli edifici storici. Almeno in 10.000 sono entrati nel cantiere del Teatro Galli per One Shot/Effetto doppler, il dj set e clima a cura di Nico Note. Un passaggio continuo di migliaia di viandanti al Complesso degli agostiniani trasformato per una notte nell’ombelico musicale del mondo con musice del barrio e latine. Successo straordinario per Dreamfloor nel cantiere dell’ala moderna del Museo della Città preso letteralmente d’assalto da oltre 15.000 persone che hanno affollato i due piani dell’edificio in costruzione con i suoi dj set, paesaggi sonori e performance di arti visuali e che si sono andate ad aggiungere al pubblico di 10.000 delle 3 serate precedenti per un successo complessivo sulle 4 serate di almeno 25mila persone.

Sold out anche allo spazio Duomo: almeno in 1500 per il dj set di Rimini Net Radio e Rimini Sound Lab. Grande successo anche per le iniziative culturali fra Museo della città, Domus, Cineteca e Far che hanno accolto migliaia di nottambuli di San Silvestro per ritrovarsi e riprendere forze in modo insolito fra musica classica, film di qualità, archeologia e opere d’arte.

Un’emozione che ha lasciato a bocca aperta almeno 9.500 persone quella che si è vissuta al cinema Fulgor, dove in tantissimi si sono messi in fila per entrare nel cantiere dell’edificio sventrato, a cielo aperto, capace, grazie alle installazioni e proiezioni a cura di Giuseppe Ricci, di incantare gli spettatori e far rivivere i capolavori che hanno fatto conoscere Fellini nel mondo.

In molti hanno scelto l’offerta delle discoteche come testimoniano gli oltre 2mila Rimini Movida Pass venduti in una notte.

Sono questi i numeri a caldo del successo straordinario della notte di punta del cartellone ‘Rimini, il Capodanno più lungo del mondo’, una maratona di eventi che si è 'srotolata' dal mare fino al centro storico, dalle 21 all’alba

> Marco Mengoni e Biondi in diretta tv su canale 5 da piazzale Fellini

"Rimini sei chi sei", "Dici Rimini e sorridi", "Rimini, siamo felici di stupirvi": sono i claim che nell’arco delle tre ore e mezza tv e nelle migliaia di condivisioni social e tweet sono arrivati in tutta Italia.

La lunga notte all’insegna dell’energia musicale, del ballo e dello spettacolo ha avuto il suo cuore pulsante in piazzale Fellini con il concerto di Marco Mengoni e di Mario Biondi condotto da Serena Autieri e Alvin: tre ore e mezza serrate di musica, uno spettacolo trascinante che ha alternato la capacità interpretativa di una delle voci soul più affermate nel panorama italiano, all’energia musicale dell’artista dell’anno.

Telecamere accese dalle ore 21, dopo il collegamento in diretta con il TG5. Sul palco Serena Autieri ha dato il via allo show: "Dalla piazza che prende il nome del più grande fabbricatore di sogni, Federico Fellini, siamo pronti per vivere tutti insieme una notte da sogno! Gente di Rimini e gente da casa, salite a bordo!".

Si parte con Mario Biondi e alle 22,30 fa il suo ingresso il protagonista indiscusso della serata, l’artista dell’anno Marco Mengoni che sulle note di Pronto a correre manda letteralmente in delirio la piazza festante. Per oltre due ore l’artista di Ronciglione ha cantato insieme al pubblico di piazza e televisivo le hit dei suoi 4 anni di carriera e tutti i più grandi successi del 2013: da L’Essenziale, Evitiamoci, Non passerai, all’ultimo singolo Non me ne accorgo.

Rimini è stata protagonista di tutta la serata, la città del divertimento, di Fellini, del ritmo della cibo dell’anima, del capodanno dell’estate La Notte Rosa, viene sempre evocata e proposta dai conduttori ad ogni ripresa della diretta dopo gli spot televisivi.

A mezzanotte tutti sul palco per il momento clou della serata con il brindisi insieme agli artisti, i conduttori, salutati dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi insieme ad un gruppo i ragazzi riminesi, simbolo ideale della speranza nel futuro e nel nuovo anno che ci attende. "Fellini ha detto che questo è un angolo dolce e accogliente di Romagna – ha detto il Sindaco nel suo saluto al nuovo anno - dove ancora è possibile sognare auguri all’Italia perché i sogni compongano nuovi spazi, diano opportunità, lavoro e giustizia. Da Rimini auguri al nostro Paese".

Puntuale, allo scoccare della mezzanotte, dalla spiaggia si sono levati i fuochi artificiali per uno spettacolo memorabile, con la regia della Scarpato Pirotecnica.

Dopo la mezzanotte i festeggiamenti di Capodanno sono proseguiti in un centro storico già gremito dove si è riversato anche il pubblico di piazzale Fellini. Viale Principe Amedeo e via Giovanni XXIII si sono trasformate in un grande viale che ha legato il mare al centro storico ed è stato percorso da un fiume di gente.

Di grande effetto lo spettacolo di Visual Mapping e proiezioni di immagini con atmosfere rivolte a Fellini, pronto a far risplendere e a marcare ogni spazio architettonico della facciata del Palazzo del Podestà e dell’Arengo di suggestioni e pensieri creati appositamente per l’evento

> Il Capodanno più lungo del mondo traina il tutto esaurito negli oltre 400 alberghi

Pienone registrato nei 400 alberghi aperti di Rimini e ristoranti e attività commerciali al completo e a pieno ritmo. Gli ultimi giorni dell’anno si sono caratterizzati per il frenetico via vai di turisti che si sono riversati sul lungomare, così come in centro storico: ristoranti pieni, oltre 400 gli alberghi aperti con pacchetti fino ai 5 giorni, file davanti ai presepi di sabbia e all’ice village. Sono stati venduti in grandissima parte almeno le 3 notti e non solo il last minute

>Grande successo anche per gli eventi diffusi

Ottimo bilancio anche per gli eventi collaterali di "Rimini, il capodanno più lungo del mondo", terza edizione: circa 60.000 persone, con un notevole incremento rispetto all’anno passato, hanno visitato sino ad oggi l’Ice Village e il Presepe di Sabbia in piazzale Boscovich a Marina Centro (con punte di 7/8000 visitatori nei giorni più affollati), circa 25.000 invece le visite al presepe di sabbia di Torre Pedrera (in crescita rispetto al 2012), particolarmente apprezzato nelle giornate di Natale, Santo Stefano e San Silvestro grazie anche al tradizionale bagno di Capodanno.

Ha fatto la sua parte anche la cultura, con oltre 5000 ingressi in tutto il mese di dicembre per Domus del Chirurgo e Museo della Città.

"Pienone" anche per il Capodanno dei bambini firmato Cartoon Club al palazzetto dello sport Flaminio, con il magico mondo di “C’era una volta” preso d’assalto da un pubblico festante di tutte le età che ha raggiunto le 5000 presenze, partecipando con entusiasmo a tutte le iniziative ludiche e a tutti gli spettacoli in programma.

Anche quest’anno poi, con dati perfettamente in linea con quelli della passata stagione, si va verso il "tutto esaurito" per l’Opera di Capodanno (quasi tutti venduti i circa 2.900 tagliandi disponibili) che mercoledì 1 gennaio alle ore 17.30 e venerdì 3 gennaio alle ore 21 porterà in scena, per la prima volta nella meravigliosa cornice della sala dell’anfiteatro del Palacongressi di Rimini, “La vedova allegra”, il capolavoro in tre atti di Franz Lehàr inserito nel cartellone di “Rimini, il Capodanno più lungo del mondo”.

Un ringraziamento a tutti i lavoratori che hanno dato a Rimini la possibilità di offrire le propria proporta a centinaia di igliaia di persone. Forze dell’ordine, i volontari, operatori nei servizi della città.
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Messaggio Da Jazzbianco Mar Gen 07, 2014 2:43 pm

http://www.sorrisi.com/2014/01/07/marco-mengoni-intervista-spagna-2014/

MARCO MENGONI, DOPO UN ANNO DI SUCCESSI IN ITALIA ORA PUNTA AL MERCATO SPAGNOLO

È bello fare festa, soprattutto quando hai molti motivi per festeggiare. Dopo aver compiuto 25 anni il giorno di Natale, Marco Mengoni ha salutato l’arrivo del 2014 in modo speciale. Canale 5, infatti, ha trasmesso «Capodanno in musica», l’evento che da Rimini ha accolto il nuovo anno e celebrato per Marco 12 mesi di successi.

La grande serata di Canale 5, condotta da Serena Autieri e dal volto di «Verissimo» Alvin, è stata un po’ la ciliegina sulla torta (o sarebbe meglio dire la crema sul panettone) di un anno davvero straordinario.

Allora Marco, com’è andata?
«Benissimo. Già le 40 date del mio ultimo tour sono state una grande festa e questo è stato il modo migliore per concludere. Tra l’altro a Rimini, una città che amo particolarmente perché ogni concerto da quelle parti è stato speciale».

Raccontaci com’è nata l’idea di portare questo concerto in tv.
«Era partita come una normale proposta di concerto, come ce ne sono in tutta Italia a San Silvestro. Poi è arrivata la richiesta di Canale 5 per trasmettere l’evento in televisione. All’inizio doveva andare in onda, su Italia 1 lo scorso 20 dicembre, il mio film documentario “#Prontoacorrere – Il viaggio”. Poi è arrivato questo regalo ancora più grande».

Qual è la cosa di cui sei più contento della serata di Capodanno?
«Il fatto di essere arrivato in tutte le case con le mie canzoni e uno spettacolo di cui vado davvero orgoglioso. Anche perché ci sono zone dell’Italia che non siamo riusciti a raggiungere. E in questo modo saranno contente quelle persone che per distanza o per soldi non avevano ancora visto lo show».

Lo sapevi che la tua cartolina originale «Auguri d’artista» per Sorrisi è stata venduta in beneficenza per oltre 1.300 euro?
«Non lo avrei mai immaginato! Spero che la persona che ha dato quei soldi l’abbia fatto più che altro per la causa, visto che la cartolina non è un vero e proprio capolavoro (ride, ndr)! È un disegno fatto d’istinto. Gli occhi per me rappresentano e sintetizzano al meglio le emozioni, in particolar modo quelle del Natale. Grazie a chi ha fatto questa bella donazione».

Come hai vissuto questi giorni di festa?
«Benissimo, anche se ho fatto davvero poche pause. Ma ho scelto io di continuare a correre perché sto vivendo un momento davvero felice e non voglio fermarmi. Poi, devo essere onesto, io vivo le festività con un po’ di apprensione, come molti. Quindi, o mi chiudevo in casa fino all’Epifania, oppure, come ho scelto, lavoravo duro».

Il progetto del disco «#Prontoacorrere» continua?
«Potrebbe estendersi fino alla prossima primavera, ma è ancora presto per dirlo. E poi, c’è qualcosa che bolle in pentola».

Siamo tutt’orecchi.
«Andrò all’estero per riposarmi, ma anche per lavorare. Porteremo oltre confine questo disco e la mia musica»

Le fan spagnole su Twitter iniziano a farsi sentire…
«Beccato. E infatti è lì che sbarcheremo molto presto».

Stai registrando anche nuovo materiale?
«Sto facendo alcune visite in studio. Sono molto sereno e con i ragazzi del team ci sentiamo più sicuri. Nel prossimo disco, di questo ne siamo certi, faremo grandi cose».

7 gennaio 2014 Scritto da: Alessandro Alicandri
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Messaggio Da Jazzbianco Mar Gen 07, 2014 9:07 pm

http://www.distampa.it/news.asp?id=2564

POP & ROCK : PER ENTRARE NEL DIZIONARIO NON BASTA IL CLAMORE MEDIATICO

Enzo Gentile, l’autore con Alberto Tonti, del volume edito da Zanichelli parla delle star di X-Factor & co: “Un gran polverone mediatico, pochi restano dopo. Ma Mengoni ce l’ha fatta”. Il resto è narcisismo che non risparmia nemmeno i giudici-star… Le alternative? “Scommettete su Dente, Le Luci della Centrale Elettrica e Jake Bugg”.

Per diventare una star non basta il “talent”. Parola degli autori del Dizionario del pop-rock 2014, Enzo Gentile e Alberto Tonti. Si è appena conclusa l’ultima edizione di X-Factor che ha visto vincitore Michele Bravi, l’ultimo di una schiera di star mediatiche usciti dai talent show. E’ questo il successo? “Il fenomeno dei talent show è un dato mondiale inconfutabile. – spiega Enzo Gentile - Molto meno fenomenali sono gli artisti usciti dalle diverse nidiate. Si giovano in particolare del polverone spettacolare sollevato dal tam-tam televisivo: ma quando si deposita, rimane sempre qualcosa? Impressione è che la durata del prodotto sia breve e la scadenza nel giro di qualche stagione, nella migliore delle ipotesi, inesorabile”.

Nessuno snobismo. Negli oltre 22mila artisti e 33mila dischi che compongono Dizionario del Pop-Rock 2014 da poco pubblicato da Zanichelli, c’è ad esempio Marco Mengoni (tre stelle all’ultimo album Pronto a correre). Ma dove sono i Valerio Scanu o le Chiara Galiazzo? Per non parlare delle Emma o Giusy Ferreri. “Crediamo che per considerare una carriera affermata e consolidata - come nel caso di Mengoni - serva qualche tempo di assestamento e crescita professionale, ben oltre la presenza nei talent show: che spesso si rivela effimera e dimenticabile (come dimostrano i nomi dei vincitori di diverse passate edizioni, presto rimossi dalle cronache e dai ricordi del pubblico)”.
Ma per sfondare nella musica esiste solo il canale dei talent show? Quali alternative ci sono?
“Anche dalle pagine del Dizionario – prosegue Gentile - emerge come tanti artisti degli ultimi anni, con buone quotazioni e un sostanzioso seguito dal vivo, dalla tv non siano mai passati: Dente, Le Luci della Centrale Elettrica o i Cani, in rampa di lancio per la prossima edizione, confortano sulla possibilità di intraprendere altre strade, tra la rete, i social network, la musica suonata nei luoghi deputati, e il vecchio, caro cd.”

Ma il fenomeno talent non coinvolge solo le candidate star in erba. La voglia di riflettori colpisce anche i più navigati artisti: Elio delle Storie Tese (4 stelle nel Dizionario per l’Album Biango), Piero Pelù, Mika, Morgan, Cocciante, non hanno resistito al richiamo delle sirene dello show business.
“Voglio ammettere che si divertano e che la passione per la musica si possa esercitare anche così. Però il fattore del narcisismo e della visibilità, ai fini delle carriere individuali, gioca un ruolo importante. E se questa missione di formazione e lancio dei giovani esordienti fosse del tutto sincera e autentica, andrebbe proiettata anche oltre il trimestre canonico della messa in onda di X- Factor”.

Ma un “cavallo vincente” alternativo alle stelline dei talent su cui puntare? “Jake Bugg è un eccellente musicista britannico, classe 1994, con due eccellenti album già all'attivo e ottime performance dal vivo”. Insomma tanto di rispetto a Michele Bravi che a 19 anni si è conquistato il suo momento di celebrità. Ma non dimentichiamo che “All'età di Michele esordiva, tra gli altri, Prince e comunque Stevie Wonder a diciannove anni aveva già pubblicato sette-otto album, tra cui alcuni capolavori, che varrebbe sempre la pena ascoltare”. Consultare il Dizionario del Pop-Rock per credere.
Gli autori
Enzo Gentile. Giornalista, scrittore e critico musicale. Ha scritto per molte testate, tra cui Il Mattino, Jam, La Repubblica, La Stampa, Rolling Stone, Rockstar. Autore e conduttore radiofonico in programmi per Radio Popolare, RAI, Radio 24. Per la TV ha scritto e realizzato programmi per Italia 1 e RaiSat. Tra i suoi libri (oltre 20) “Legata ad un granello di sabbia” (Melampo) e “A day in the life” (Editori Riuniti). È docente di Storia del pop e del rock nel Master in Comunicazione all’Università Cattolica di Milano.

Alberto Tonti. Architetto, giornalista, critico musicale per molte testate tra cui: La Stampa, L’Unità, Jam, D-La Repubblica delle Donne, A-Anna, Grazia. Autore e conduttore radiofonico a Radio Popolare, alla RAI e a Radio 24. Consulente di Quelli della notte di Arbore. E’ stato direttore dei programmi di Videomusic. Tra i suoi libri, ha pubblicato per Rizzoli “Ballarono una sola estate. 70 meteore della canzone italiana anni Sessanta”. Con Andrea Kerbaker ha scritto Let it Beatles (2012, Skira).
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Messaggio Da Jazzbianco Mer Gen 08, 2014 11:56 am

http://cultura.panorama.it/musica/gli-album-piu-venduti-del-2013

Gli album più venduti del 2013: vincitori e vinti


Ecco una panoramica e un'analisi della classifica dedicata ai 100 dischi più venduti dell'anno. Il più acquistato è Ligabue, la band più apprezzata sono i Modà, la prima donna è Emma Marrone. Per il rap, trionfa Moreno

Abbiamo ascoltato tanta musica quest'anno. Case discografiche e artisti amplificati da radio, internet, televisioni e giornali hanno proposto tantissimi nuovi album nel 2013. Ma un conto l'album è farlo, un conto è venderlo.
Gli artisti, i cantautori, gli autori, i musicisti, i discografici: tutti devono fare i conti con la classifica FIMI di fine anno. Ci sono vincitori e vinti, ma la responsabilità dietro ogni successo o insuccesso non è colpa del "sistema" o del "popolo musicale italiano", ma dell'ascoltatore che ha deciso di aprire (o meno), il portafoglio per acquistare una delle proposte musicali dell'anno appena finito.
Ecco la nostra analisi della Classifica album Fimi del 2013.
Partiamo dai risultati più evidenti. L'album più venduto in Italia è quello di Luciano Ligabue, «Mondovisione». Un risultato interessante per per un motivo: l'album, lanciato il 26 novembre, ha venduto in un mese più di tutti gli album in Italia pubblicati fin da gennaio. Un dato positivo per il rocker che ha venduto finora più di 240 mila copie, meno per il mercato italiano che in 12 mesi non raggiunge nemmeno lontanamente i risultati di vendita di un solo artista.
La band che ha venduto di più nel 2013? I «Modà» con «Gioia». L'album arriva dopo Sanremo e rimane per la maggior parte dell'anno il disco più venduto. È curioso, ma questo lo diciamo da tempo anche di fronte all'annuncio delle loro prime date negli stadi nella prossima estate 2014, che una band con un così grande successo discografico non sia giustamente gratificata dai media per i risultati ottenuti. Il disco è certificato come triplo disco di platino.
Terzo è Jovanotti, che con il suo Best Of chiude quest'anno una delle stagioni più belle della sua carriera. Per la prima volta entra negli Stadi con un grande show e rimane al top delle classifiche per 57 settimane (e rimarrà ancora per un bel po'). Un risultato in termini di numeri (e non solo illusorio, come spesso i maligni hanno detto su Twitter) che dopo il disco di inediti «Ora» è pura consacrazione per uno dei pochissimi artisti popolari più contemporanei del mercato.
Dopo il podio arriviamo a Moreno Donadoni, il fenomeno di «Amici» e vincitore meritato del programma. Il rap viene consacrato dal mercato e Moreno è la dimostrazione che quel mood è entrato nel cuore dei giovanissimi, anzi, dei bambini. L'album, prodotto da Fabri Fibra, è una bella scommessa sul futuro del ragazzo nato a Genova. Lui, come tutti i protagonisti usciti da «Amici», avrà ancora molto da combattere per farsi riconoscere come artista (e non "solo" come fenomeno della tv).
La prima donna con il quinto album più venduto è Emma. 30 anni a maggio 2014 e reduce dal suo primo tour nei palazzetti italiani, è una delle artiste più confermate dal successo quest'anno. Anche lei figlia di «Amici», oggi ha trovato identità, professionalità e grande pubblico. Grazie anche alla produzione di Brando, ha dato vita a un album pieno di singoli riconosciuti dal grande pubblico e portati a galla dalle radio, che dopo molti anni hanno smesso di ignorare il suo successo.
Il rap popolare, oggi, porta il nome di Fedez. Il fenomeno di Youtube diventa con i giusti tempi, la giusta produzione, le giuste canzoni e un album intelligente come «Sig. Brainwash», il fenomeno discografico del 2013. Sesto disco più venduto dell'anno, Federico porta a casa il più grande risultato (per ora) della sua giovane carriera. Riuscirà a confermarsi, farà ancora grandi cose? Un senso imprenditoriale della sua arte e grande attenzione ai dettagli (e al pubblico) gli danno le carte in regola per rimanere un artista generazionale amato non solo dai più giovani, ma da tutti. Anche lui ha ottenuto il doppio disco di platino.
Settimo album più venduto dell'anno è quello di Marco Mengoni. Un'annata da fenice per lui, che dalle ceneri è tornato nell'Olimpo dei grandi per restarci. «L'Essenziale», canzone vincitrice di Sanremo, ha fatto da apripista ad una fase nuova ed emozionante di carriera. Adesso si dirige verso la Spagna con la versione latina dell'album, inseguendo nuovi mercati. Ma è già in studio per incidere nuovi brani. Un'altra grande voce, nata a X Factor, che ha trovato la strada della grande popolarità.
All'ottavo posto il primo album internazionale più venduto, quello degli One Direction. Il fenomeno generazionale, la boyband che oggi conoscono puregli angoli remoti del pianeta, con «Midnight Memories» centrano un altro importante obiettivo, far vendere album stranieri nel nostro Paese, una missione oggi sempre più difficile. Se pensate che dopo di lui, gli album internazionali più venduti sono di Mika (in adozione a X Factor Italia) e poi, molto in là, i Daft Punk, il risultato ottenuto dalle directioner italiane è lodevole.
E ora ecco alcune notazioni a margine sulle posizioni successive. Laura Pausini (in molto poco tempo) e Max Pezzali ottengono il nono e il decimo posto con i loro Best Of, facendo salire a tre gli album raccolta di maggior successo in Italia, quindi sembra che le raccolte, soprattutto quando accompagnate da singoli forti (come nel caso de «L'universo tranne noi» e «Se non te») siano ancora delle belle iniezioni di fiducia per le grandi carriere italiane.
Tra gli indipendenti, 11esimo album e anche il più venduto è «Amo» di Renato Zero. Una posizione che vale come un primo posto. Un risultato da protagonista assoluto per una carriera che oggi non conosce stanchezza.
Per il rap ottimo risultato per Gué Pequeno, il quale nel 2013 con «Bravo Ragazzo» ha venduto più di Fabri Fibra con il suo ultimo «Guerra e Pace», i quali sono comunque due album più venduti nella sfera hip hop. A seguire, ma con cifre meno importanti per ora, c'è Emis Killa e un'altra rivelazione hip hop dell'anno, Salmo. Molto più in basso c'è Jake La Furia e a seguire Clementino. Tra i top 100, sorpresa per Gemitaiz, uno dei più amati rapper della nuova scena.
Ottimo risultato per Mario Biondi che con il suo album di Natale, entra al 14esimo posto vendendo più del suo album di inediti "Sun".
Le 10 donne che hanno venduto di più quest'anno (tra italiane e internazionali) sono la già citata Emma, poi seconda Laura Pausini, terza Elisa. Quarta Alessandra Amoroso, quinta Gianna Nannini, sesta Giorgia, settima Mina (con l'album di Natale), ottava Fiorella Mannoia, nona P!nk (che nel nostro Paese ha venduto con il suo vecchio album più di Lady Gaga, Katy Perry e Miley Cyrus, un dato interessantissimo).
Per le band/gruppi pop/rock invece, che nelle classifiche non stanno vivendo la loro epoca d'oro in Italia in questi ultimi anni, ci soo alcune eccezioni: primi i Modà, secondi i Depeche Mode, terzi i Negramaro, quarti i Pearl Jam, quinti i Muse, sesti gli Elio e Le Storie Tese, settimi i Baustelle, ottavi i Pink Floyd, noni i Negrita e decimi i 30 seconds to Mars. A seguire, in allegato, la classifica completa.
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Messaggio Da Ospite Ven Gen 10, 2014 9:04 pm

http://www.sanremonews.it/2014/01/10/leggi-notizia/argomenti/altre-notizie/articolo/sanremo-posizionate-in-via-matteotti-anche-le-ultime-targhe-dei-vincitori-del-festival.html

Sanremo: posizionate le ultime targhe dei vincitori del Festival, il sindaco "Il restyling va avanti, porteremo nuove statue oltre a quella di Mike"

Ultima targa quella dedicata alla vittoria di Marco Mengoni, l’anno scorso, quando con la canzone ‘L’essenziale’ si è aggiudicato la 63ma edizione della kermesse canora. Il primo cittadino ha assicurato che ogni vincitore avrà in futuro la sua targa e sarà posizionata entro un mese dalla fine del Festival.

Sono state posizionate quest’oggi le ultime targhe in bronzo che decorano il secondo tratto di via Matteotti. Gli operai della ditta Silvano hanno provveduto stamani alla collocazione in mezzo alla via dei nomi dei vincitori del Festival, quelli un po’ più recenti. Proseguono così i lavori di rifinitura nella via pedonale, nel tratto dal Cinema Centrale al Casinò.

Ultima targa quella dedicata alla vittoria di Marco Mengoni, l’anno scorso, quando con la canzone ‘L’essenziale’ si è aggiudicato la 63ma edizione della kermesse canora. La collocazione delle targhe arriva a poco più di 2 mesi dalla posa dell’ultima pietra in via Matteotti, passo che sanciva la fine della monumentale opera di restyling che ha cambiato il volto della città dei fiori.

La novità principale comunque arriva dal sindaco Maurizio Zoccarato che ha così commentato: "E' sicuramente un bellissimo lavoro quello portato a termine quest'oggi. Ci tengo a dire che le targhe saranno aggiunte ad ogni Festival e si cercherà di mettere quella del nuovo vincitore entro un mese dalla fine della kermesse. L'opera di restyling va avanti. Non posso ancora rivelare i dettagli ma posso dire ai cittadini che porteremo altre statue oltre a quella di Mike nel cuore di Sanremo. Presto ci saranno importanti novità".

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Messaggio Da Jazzbianco Mar Gen 14, 2014 7:02 pm

https://soundlite.it/news/item/830-best-show-2013.html

CONSEGNATO AL GIOVANE ARTISTA ITALIANO IL PRESTIGIOSO BEST-SHOW Pepimorgia

Dopo Elisa, Ligabue, Ramazzotti, Jovanotti e Tiziano Ferro, la sesta edizione del Best Show “Pepimorgia” – premio che la testata Sound&Lite attribuisce alla produzione italiana che meglio si è distinta per originalità, uso creativo delle tecnologie, qualità e rispetto per il pubblico – è andata a Marco Mengoni.

“Un po' in controtendenza – ha affermato Alfio Morelli, direttore della rivista Sound&Lite – non abbiamo voluto premiare una grande produzione, ma un tour che con poco materiale è riuscito a proporre un'altissima qualità in tutti i reparti. Speriamo che il nostro riconoscimento sia di incentivo e di sprono a tutta l'industria del live, sulla strada, già a dire il vero più che battuta, dell'impegno e della soddisfazione del pubblico”.

L’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre del 2013, presso l’Hotel i-SUITE di Rimini, il caporedattore Giancarlo Messina ha personalmente consegnato a Marco Mengoni il premio: “In questo tour con pochi off, la crew ha lavorato tantissimo e con molta professionalità – ha affermato l’artista –; voglio quindi ringraziare proprio tutti, a partire da Mamo Pozzoli ed Alberto Butturini senza scordare l’agenzia F&P Group: è grazie a tutti loro che siamo riusciti a proporre un tour intenso, capace di arrivare alla gente, che poi è la cosa che importa davvero!”.



Ecco le motivazioni secondo le quali il riconoscimento come miglior tour dell’anno è andato a “L’essenziale Tour”.



“Si aggiudica il Best Show 2013 “L'ESSENZIALE TOUR” di Marco Mengoni.

Una produzione che, pur dimensionata per le venue teatrali, ha saputo distinguersi per una grandissima qualità. Una band eccezionale ha accompagnato un artista emergente dal grandissimo talento, in grado di tenere la scena con carisma e notevoli doti tecniche. Il team di eccellenze radunato dalla produzione ha dimostrato il proprio valore nel campo della diffusione musicale, con un audio impeccabile e coinvolgente, e con una scenografia che, per quanto quasi esclusivamente floor, si è rivelata sempre varia ed eccezionalmente creativa, aggiungendo valore ed emozione allo spettacolo, riuscendo nell'intento di contenere la band, i video e le luci in un unico blocco compatto e architettonicamente definito.

Crediamo che L'ESSENZIALE TOUR sia un esempio di come la qualità artistica, la creatività e le idee contino spesso più del budget, e siano il vero presupposto per un grande show”.

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Messaggio Da Ospite Gio Gen 16, 2014 8:20 pm

Riporto solo la parte che riguarda Marco

La dura legge del talent business, tra affermati e dispersi

AFFERMATI

Marco Mengoni (Ronciglione, 25 dicembre 1988) arriva dalla terza edizione di X Factor, dove vince a mani basse. La sorte si ripete al Festival di Sanremo 2013 quando conquista la gara con 'L'essenziale'. E' il primo artista italiano ad aggiudicarsi anche il Best European Act agli MTV Europe Music Awards del 2010 e il primo della storia del nostro Paese a esibirsi al Billboard Film & TV Music Conference di Los Angeles nel 2013. Due album in studio, un album dal vivo, tre EP e 10 singoli, la FIMI certifica le sue vendite complessive per più di 605 mila copie. Tra dischi multiplatino, di platino e d'oro. Tra i numerosi riconoscimenti, cinque Wind Music Awards, tre MTV Europe Music Awards come Best Italian Act e Best European Act, oltre a nove candidature ai World Music Awards. Nel 2013 viene scelto per rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest 2013, dove arriva settimo. Nell'ultima edizione di X Factor partecipa come ospite e accompagna Mika nell'educazione della sua squadra

http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/01/16/foto/talent_affermati_oscurati-76035147/1/#3

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Messaggio Da Ospite Gio Gen 16, 2014 8:25 pm

http://www.daringtodo.com/lang/it/2014/01/16/emma-marrone-marco-bocci-e-marco-mengoni-ospiti-di-ce-posta-per-te-anticipazioni-puntata-del-18-gennaio/

Emma Marrone Marco Bocci e Marco Mengoni ospiti di C'è posta per te

Sabato 11 Gennaio è andata in onda la prima puntata del format di Canale 5 C’è posta per te il programma condotto da Maria De Filippi.

Sabato 18 Gennaio andrà in onda il secondo appuntamento con la trasmissione e dopo i grandi ospiti della scorsa settimana rimangono numerosi i nomi dei Big che potranno entrare nella trasmissione e aspettare dietro le due buste.

Clicca qui se vuoi sapere cos’è successo nella prima puntata di C’è posta per te

Il programma è tornato in onda dopo un anno di stop televisivo.

C’è posta per te non si era mai preso una pausa così lunga infatti dal 2000 è sempre stato trasmesso con due edizioni all’anno per poi rimanere fisso dal 2002 a una sola edizione autunnale.

La conduttrice, Maria De Filippi, anche per quest’anno ha registrato le puntate d’estate, periodo in cui non è alle prese con le registrazioni di Uomini e Donne e Amici.

Sono diversi i nomi già annunciati degli ospiti della trasmissione.

Nella prima puntata, quella in onda lo scorso sabato gli ospiti sono stati:

Gabriel Garko, Luciana Littizzetto e Patrick Dempsey il dottor Stranamore di Grey’s Anatomy.

I nomi degli ospiti della puntata in onda sabato non sono ancora stati ufficializzati ma nella scaletta del programma le alternative sono numerose.

Alla trasmissione prenderanno parte nella sezione degli ospiti internazionali Orlando Bloom e Charlize Theron.

Gli ospiti della trasmissione di Canale 5 però non saranno solo internazionali anzi, si vedranno anche numerosi volti del panorama italiano.

Sono numerose le donne che parteciperanno e tra esse ci sono: la showgirl argentina Belen Rodriguez, Sabrina Ferilli, le cantanti pop più in voga del momento, Emma Marrone e e Alessandra Amoroso, e un seguito di uomini non indifferente infatti ci saranno Marco Mengoni, Christian De Sica, Marco Bocci, Francesco Totti, Gigi D’Alessio, Francesco Totti.

La presenza di Maurizio Costanzo e Pippo Baudo è rimasta ancora in dubbio.

Maria De Filippi oramai è abituata ad ospitare nomi famosi in ambito internazionale nelle sue trasmissioni. Ha già ospitato ad Amici, Harrison Ford, Al Pacino e Patrick Dempsey oltre a questa edizione anche nella passata edizione di C’è posta per te attori del calibro di John Travolta, Julia Roberts e Robert De Niro.

Tutto pronto per la nuova puntata di C’è posta per te che verrà trasmessa su Canale 5 alle ore 21:10 Sabato 18 Gennaio. (s.s)

Clicca qui se vuoi sapere cos’è successo nella prima puntata di C’è posta per te

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Messaggio Da Ospite Lun Gen 20, 2014 4:44 pm

http://www.rockol.it/news-568097/festival-di-sanremo-2014-mercato-vendite-case-discografiche#.Ut0YNQa58ax.twitter

Sanremo 2014, le case discografiche: 'Per noi è ancora una chance importante'

20 gen 2014
Le classifiche di fine anno pubblicate dalla FIMI e compilate sulla base dei dati raccolti da GfK parlano chiaro (vedi l'articolo appena pubblicato su Rockol): il Festival di Sanremo non è più - da diversi anni - un propulsore infallibile del mercato né un moltiplicatore automatico delle vendite di dischi (album e singoli), ed è persino un esercizio pleonastico tentare di calcolare quanto incida ogni anno sul fatturato dell'industria musicale.

Votate giocoforza al pragmatismo e alla presa d'atto di una situazione che negli anni si è di molto modificata, le case discografiche ne sono pienamente consapevoli. A cominciare dalla Sony Music, che lo scorso anno in riviera fu la maggiore protagonista sia in termini di presenze tra "Campioni" e "Giovani" sia per la vittoria conseguita da "L'essenziale" di Marco Mengoni, il cui album "#PRONTOACORRERE" ha finito per vendere - tra edizione originale e "repackaging" - la non indifferente cifra di 120 mila copie. "Pur uscendo a una certa distanza dal festival", ricorda l'executive director commercial della major Giuseppe Dominici, "quel disco è rimasto in classifica a lungo e ha dato occasione a Mengoni di portare in tour uno spettacolo bello e di successo. Sanremo è anche servito a consolidarne il brand dopo un album non altrettanto fortunato e a confermarlo tra gli artisti più importanti e di maggior talento del panorama italiano".

Dunque salire sul palco dell'Ariston può ancora essere utile... "Dipende da artista ad artista, da anno ad anno", spiega Dominici. "Certo non è più il Sanremo di una volta, dove si presentavano venti artisti nella speranza che vendessero tutti. Ma rimane un palcoscenico immenso e un'occasione da non perdere, se si vuole far conoscere al pubblico un nuova proposta di qualità. Non garantisce a priori risultati commerciali positivi, ma a volte - come nel caso, appunto, di Mengoni - può fare la differenza". Non è successo per gli altri artisti Sony in gara, però: "Ogni disco fa storia a sé. Con il loro 'Album biango' Elio e le Storie Tese sono usciti molto in ritardo rispetto al Festival, e questo ne ha pregiudicato in parte i risultati. Il motivo è semplice, e riguarda anche altri artisti che hanno partecipato all'ultima edizione del Festival: garantire la qualità del prodotto è più importante che rispettare i tempi di pubblicazione previsti. Oggi si lavora molto di più sulla selezione dei brani, sulla produzione e sugli arrangiamenti, e se il disco non è pronto alla scadenza programmata ce ne si fa una ragione. Tanto che quest'anno i dischi dei nostri artisti in gara - Francesco Renga, Noemi e Giusy Ferreri, più Rocco Hunt tra i giovani - non usciranno immediatamente a ridosso della manifestazione. Forse con Chiara Galiazzo, l'anno scorso, non è andata esattamente così e il disco, pur di valore, è stato realizzato fin troppo in fretta. Il vincitore dell'ultima edizione di X Factor, Michele Bravi, non è stato neppure proposto a Sanremo: passare da un talent show al palco del Festival in pochi mesi, secondo me, comporta più rischi che potenziali benefici".

Un dato allarmante effettivamente emerso nell'edizione 2013 è rappresentato dagli scarsi riscontri commerciali conseguiti dai "nuovi talenti". Dominici concorda: "Non credo che Sanremo possa più essere inteso come un talent show da cui escono artisti nuovi: di talent ce ne sono anche troppi in giro, più attraenti, aggiornati e con una maggiore presa sul pubblico. Non si può andare allo sbaraglio, lo stesso Rocco Hunt è un artista già ben radicato sul territorio, che con noi ha già fatto un mini album ottenendo buoni risultati su iTunes e numerose visualizzazioni su YouTube. E' un nome già conosciuto che si è fatto una discreta gavetta".

Vincitrice della sezione "Giovani" 2013 con Antonio Maggio, la Universal è stata l'unica casa discografica, l'anno scorso, a portare un nome nuovo uscito da Sanremo nella Top 100 annuale dei singoli più venduti. "Abbiamo venduto circa diecimila copie di 'Mi servirebbe sapere': un buon successo, anche in digitale", spiega il direttore commerciale Massimo Battaglia. "Detto questo, bisogna riconoscere che se l'attenzione mediatica su Sanremo resta fortissima, quella del pubblico che acquista i prodotti musicali si è molto affievolita. Ad Antonio la vittoria al Festival è servita per acquisire notorietà, e lo ha aiutato a procurarsi ingaggi per un'estate fitta di concerti. Ma in termini di vendite, purtroppo, le cose non sono più come una volta". Neanche per i 'big'. "Ormai Sanremo genera vendite soddisfacenti per due, massimo tre artisti all'anno. Certo non fa la differenza come accadeva quindici anni fa". E' scaduta la manifestazione? "No, la colpa non è di Sanremo. Sono i modi di fruizione della musica che sono cambiati e si sono frammentati, e il pubblico è diventato più distratto. Ricordo i tempi in cui l'arrivo di un ospite internazionale importante ti obbligava ad approvvigionare immediatamente i negozi con diecimila copie del suo album. Oggi la musica si ascolta su YouTube e sul telefonino: non c'è più quel tipo di focalizzazione e l'attenzione è scemata".

Ciò nonostante Universal si ripropone quest'anno al festival con due "Giovani", The Niro e Veronica De Simone, e tre "Campioni", Francesco Sarcina, Giuliano Palma e Cristiano De André (o forse quattro, potrebbe aggiungersi una distribuzione). Decisamente più dell'anno scorso, quando la presenza della major leader di mercato fu piuttosto ridotta. "Sono le circostanze, e le scelte della commissione artistica, a determinare di anno in anno il 'peso' e la presenza delle varie etichette. Siamo una casa discografica e ogni anno riteniamo necessario presentare a Sanremo un certo numero di artisti, tra cui un congruo numero di giovani". Ne vale ancora la pena? "Sì, perché Sanremo resta una delle poche trasmissioni televisive che ancora danno spazio alla musica in prima serata. Condiziona ancora i nostri piani di pubblicazione, nel senso che stiamo attenti a non bruciare altri dischi di artisti italiani nell'arco di quelle due settimane che catalizzano tutta l'attenzione dei media e del mercato".

E' della stessa opinione anche Sauro Rossi, direttore vendite della Warner Music che a sua volta, lo scorso anno, ha vissuto un Sanremo da "seconda linea" (se si escludono i dischi della distribuita Sugar e la compilation). "Si cerca sempre di andarci in maniera adeguata, al Festival, in funzione dei progetti e delle carte che l'azienda ha da giocare". Anche se i risultati rischiano di non essere eclatanti. "Non dimentichiamoci che un punto forte di Sanremo resta la compilation", dice Rossi. "Lo scorso anno, in edicola e nei canali tradizionali, l'abbiamo distribuita noi e i risultati sono stati ragguardevoli, intorno alle 60 mila copie. Quanto ai singoli artisti, il caso di Mengoni dimostra che al Festival vale comunque la pena di andarci, anche se a volte al grande interesse iniziale non fanno poi riscontro vendite altrettanto importanti: l'anno scorso qualcosa del genere è successo a Elio e Le Storie Tese".

Per il secondo anno consecutivo Warner propone a Sanremo Renzo Rubino, talento emergente che nel 2013 non è riuscito a sforare la Top 100 FIMI. "Non dimentichiamo che prima del Festival, dove tra l'altro ha vinto il premio della critica, era un perfetto sconosciuto", ricorda Rossi. "E nel momento in cui ci si presenta su un grande palcoscenico come quello da perfetti sconosciuti può succedere di tutto. Noi crediamo che per Antonio Sanremo sia stato l'inizio di un percorso artistico ancora tutto da scrivere. Quest'anno torna all'Ariston con un progetto che riteniamo ancora più importante e staremo a vedere che cosa succederà".

Presenza fissa al Festival è la Sugar di Caterina Caselli e Filippo Sugar, che quest'anno ripropone Raphael Gualazzi in un'inedita coppia con Bloody Beetroots. "E senza un album nuovo da promuovere", sottolinea Sugar. "L'importante è andarci, a Sanremo, quando si pensa di avere un'idea da proporre". "Non sono un detrattore del Festival, anzi continuo a difenderlo", spiega. "Ce lo invidiano in tutto il mondo e ritengo che rimanga un'opportunità importante per la promozione della musica italiana. Che funzioni o meno dipende da tante cose: il brano, la performance... sono tante le variabili in gioco. Per ottenere un risultato importante dal punto di vista delle vendite Sanremo non è sufficiente, ci vuole anche altro. Ma se vogliamo dare qualche chance ad artisti non propriamente televisivi o radiofonici, il Festival è l'unico posto in cui potersi esprimere davanti a una platea importante. E' un appuntamento fondamentale che offre spazio a una varietà di proposte; altre trasmissioni sono molto più rigide sotto il profilo del format e del target".

Lo scorso anno, Malika Ayane e Gualazzi si sono piazzati immediatamente a ridosso del podio, senza però "sfondare" in classifica..."Siamo piuttosto realisti, il mercato italiano oggi è quello che è e non è automatico che artisti non esattamente mainstream riescano ad arrivare a grandi risultati di vendita. Noi siamo soddisfatti: l'ultimo album di Raphael era un disco particolare, prodotto interamente da lui e caratterizzato anche da sonorità elettroniche. Siamo riusciti a fare un grosso lavoro anche al'estero, il disco è uscito in Francia e sta per essere pubblicato in Germania. E per lui è stata una tappa importante: poteva andare anche meglio, indubbiamente, ma non è Sanremo ad avere influito in negativo. Quanto a Malika, il suo album era un repackaging a cui il singolo sanremese scritto da Giuliano Sangiorgi ha consentito di vivere una vita molto più lunga rimanendo in classifica fino alla fine dell'estate: senza la vetrina di Sanremo probabilmente non sarebbe successo".

Perché i giovani faticano a emergere, invece? "Da quel punto di vista, forse, esiste un problema di format", risponde Sugar. "Oggi non è più possibile presentarsi a Sanremo da perfetti sconosciuti e sperare che succeda qualcosa. Tre esibizioni intorno alla mezzanotte, se non dopo, non bastano a lanciare un progetto che parte da zero. Bisognerebbe, se possibile, avere ancora un po' più di coraggio, far ascoltare le canzoni al pubblico prima del Festival non è probabilmente un accorgimento sufficiente. Per garantire ai giovani un minimo di visibilità bisognerebbe lavorare di anticipo, come mi sembra di ricordare fece Pippo Baudo l'anno che si presentarono Giorgia e Andrea Bocelli. E poi bisogna avere la fortuna di scovare proposte artistiche interessanti. Negli ultimi anni, forse, questo non è successo".

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Messaggio Da Laurel-EF Ven Gen 24, 2014 2:26 pm

http://www.mediaset.it/quimediaset/comunicati/comunicato_7147.shtml

Ospiti in studio Marco Mengoni e l'attore internazionale Orlando Bloom
L'appuntamento è per sabato 25 gennaio alle 21.10 su Canale 5

SU CANALE 5 LE EMOZIONANTI STORIE DELLA TERZA PUNTATA DI  "C'È POSTA PER TE"
IN STUDIO DA MARIA DE FILIPPI IL CANTAUTORE ITALIANO MARCO MENGONI
E PER LA PRIMA VOLTA IN UN PROGRAMMA DELLA TV ITALIANA L'ATTORE INTERNAZIONALE
ORLANDO BLOOM

Terzo appuntamento con il people show dei sentimenti "C'è Posta per Te", sabato 25 gennaio 2014, in prima serata su Canale 5.
Ancora una volta protagonisti assoluti i sentimenti e le emozioni.

Coinvolti in due sorprese regalo il popolarissimo e pluripremiato cantautore Marco Mengoni (vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo) e il trentasettenne attore britannico Orlando Bloom (per la prima volta ospite in un programma italiano) protagonista,  tra i tanti film girati, di due kolossal americani come  "Il Signore degli Anelli" e "Pirati dei Caraibi".

Il programma ideato e condotto da Maria e Filippi è scritto con Lucia Chiorrini e Rosella Bettinardi e Camilla Capogrossi e Anna Maria Celani e Daniela Cutolo e Giusy De Filippo e Rita Leccio e Salvatore Lo Presti e Michele Perna e Emanuela Sempio. Con la collaborazione di Barbara Cappi.

Alla regia Paolo Pietrangeli.
"C'è Posta per Te" è prodotto dalla Fascino P.g.t. per Mediaset.
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Messaggio Da Jazzbianco Dom Gen 26, 2014 1:42 pm

http://www.kataweb.it/tvzap/2014/01/26/ascolti-tv-ce-posta-per-te-con-marco-mengoni-vince-su-tutti-1534433/

Ascolti tv, C’è posta per te con Marco Mengoni vince su tutti


Sarà stato merito della popolarità dei due bellissimi, Orlando Bloom e Marco Mengoni, o di tutte le lacrime che Maria De Filippi riesce a far versare agli ospiti, comunque sia è record per la terza puntata di C’è posta per te su Canale 5, che vince la sfida degli ascolti nel prime time di ieri con oltre 6 milioni (6.026.000) di telespettatori e uno share del 25.94%, affermandosi anche come programma più visto della seconda serata e delle 24 ore.

Prime Time. Per quanto riguarda gli altri priogrammi del prime time, su Rai1 la terza puntata di Sogno e son desto, il varietà condotto da Massimo Ranieri è stata seguita da 4.155.000 (share 18.29%). Sempre in prima serata su Rai2 l’episodio “L’arte della seduzione” di Castle è stato visto da 1.824.000 (share 6.67%) e “Dubbi su Tommy” della serie Body of Proof da 1.858.000 (share 6.88%), su Italia 1 il film Harry Potter e la pietra filosofale ha avuto 1.779.000 (share 7.21%).

Access Prime Time. Nell’access prime time è leader Affari tuoi su Rai1 con 5.387.000 (share 20.48%) mentre Striscia la notizia su Canale 5 ha avuto 4.666.000 (share 17.77%). Su Rai3 Che tempo che fa, con tra gli ospiti Adriano Sofri, ha avuto 1.804.000 (share 6.80%). Nel preserale la Rai segnala gli ascolti de L’Eredità su Rai1 con 4.778.000 (share 22.64%) con punte di 5.108.000 (share 23.10%) nel gioco finale della ghigliottina. Su Canale 5 Avanti un altro! ha ottenuto 3.617.000 (share 17.39%).

La giornata. Nella giornata Mediaset sottolinea su Canale 5 anche gli ascolti di Amici con 3.258.000 (share 19.97%). Per lo sport, in seconda serata su Rai2 ‘Rai Sport – Sabato sprint’ ha registrato 1.002.000 telespettatori (share 4.65%). Complessivamente le reti Mediaset si sono aggiudicate la prima serata con 10.503.000 (share 39.21%) a fronte dei 9.357.000 (share 34.93%) della Rai, la seconda serata con 6.241.000 (share 42.46%) contro i 4.624.000 (share 31.47%) delle reti pubbliche e l’intera giornata con 4.275.000 (share 36%) a fronte dei 4.181.000 (share 35.21%) della Rai.

L’informazione. Per l’edizione delle 20 dei telegiornali, il Tg1 ha avuto 5.510.000 (share 23.22%), il Tg5 ha ottenuto 4.604.000 (share 19.35%) e il TgLa7 è stato seguito da 1.360.000 (5.68%).
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Messaggio Da Jazzbianco Mar Gen 28, 2014 3:08 pm

http://www.bloglive.it/marco-mengoni-evento-social-per-il-milione-di-fan-video-162409.html?fb_action_ids=654446904597516&fb_action_types=og.likes&fb_source=other_multiline&action_object_map=%5B255260364633663%5D&action_type_map=%5B%22og.likes%22%5D&action_ref_map=%5B%5D

Marco Mengoni, evento social per il milione di fan

#onemillionlikesMARCOMENGONI, un hashtag per festeggiare il milione di fan che l'artista ha raggiunto su Facebook. I social in festa per Mengoni

Marco Mengoni ha appena raggiunto il milione di utenti Facebook che hanno cliccato like sulla sua pagina ufficiale, a conferma del suo grande successo come artista e personaggio pubblico. Il cantautore di Ronciglione continua, così, a cavalcare anche attraverso la rete quell’onda inarrestabile di popolarità che lo sostiene senza cedimenti dalla vittoria al Festival di Sanremo dello scorso anno.

Le indiscutibili doti musicali di Mengoni, come autore e come interprete, sono amplificate dalla capacità sua e dello Staff di condividere con il pubblico ogni momento importante non solo della sua carriera ma anche del suo quotidiano, dosando abilmente un post o un tweet per accontentare la voglia dei suoi fan di avere sempre sue notizie, senza mai cadere in quell’eccesso di presenzialismo che è diventata l’ultima moda del momento tra i VIP, il selfie.

L’Esercito di Marco Mengoni (così si chiamano i fan del cantautore) sono da sempre molto attivi sui social e per festeggiare questo nuovo importante risultato raggiunto dal loro beniamino hanno deciso di organizzare una grande sorpresa, una delle tante che l’Esercito ha organizzato per il pluripremiato cantautore, ma stavolta forse la più grande: un raduno virtuale dell’intero esercito, di livello internazionale.

Dal momento che ancora non esiste un fan club ufficiale, l’idea-base è stata riuscire a mettere insieme tutti i gruppi locali che fanno parte dell’Esercito per farlo diventare almeno in quest’occasione un unico gruppo unito, organizzando una sorpresa che non portasse nessuna delle firme dei singoli gruppi di supporto che negli anni si sono creati, per diventare davvero un gruppo unico, proprio come Mengoni auspica da tempo quando parla del suo Esercito.

Qualche settimana fa si è, dunque, radunata una tavola rotonda virtuale su facebook, composta da 20 rappresentanti (limite imposto da fb) di gruppi/pagine dell’universo mengoniano nel mondo (italiani, spagnoli, greci, russi, argentini, messicani, brasiliani, tedeschi, francesi, svizzeri, etc.). I rappresentanti, condividendo man mano l’evolversi del brainstorming internazionale con i propri gruppi locali, hanno pensato ad una sorpresa che si è arricchita di giorno in giorno delle idee di ciascun gruppo partecipante. Una volta stabilito tutto, sono state preparate le istruzioni in sei lingue da distribuire in tutto il mondo tramite il web per organizzare al meglio i festeggiamenti. Il tam tam è partito quando il contatore della pagina di Mengoni ha raggiunto i 990.000 “mi piace”.

E mentre si aspettava, prima giorno dopo giorno e poi ora dopo ora, tutti connessi alla stessa pagina facebook riaggiornata in continuazione, ci si raccontava ad esempio delle avventure che magari erano state affrontate per seguire i concerti di Mengoni durante l’Essenziale Tour 2013, delle amicizie nate con i fan degli altri Paesi ospitati dai fan italiani nelle varie tappe del tour, come se ci si conoscesse e ci si frequentasse nel quotidiano, da sempre.

Non appena è stato raggiunto il traguardo il 26 gennaio, da ogni parte del mondo è partita una raffica di post sulla pagina facebook di Marco Mengoni in cui ogni membro dell’Esercito ha postato la foto della propria bacheca personale e del gruppo locale di appartenenza alla quale era stata cambiata l’immagine di copertina e inserita quella preparata appositamente per l’evento, in modo da rendere simbolicamente l’unità dell’intero esercito sotto un’unica bandiera. La foto era accompagnata dall’hashtag #OneMillionLikesMARCOMENGONI.


Questo stesso hashtag è stato utilizzato su Twitter ed è entrato al 1° posto nelle tendenze italiane e al 4° posto nelle tendenze internazionali in meno di un’ora, a riprova che la carriera di Marco Mengoni è già proiettata verso il mercato estero. Anche Instagram è stato sfruttato da tutti i partecipanti alla fan action per pubblicare lo stamp della propria pagina facebook.
Questa speciale “ola” internazionale ha movimentato tutti 1.000.000 di fan in ogni Paese, il che è un risultato straordinario se pensiamo che solo poco più di 5 mesi fa si festeggiava la soglia dei 500.000 e oggi Mengoni ha già duplicato il numero dei sui fans, che mentre scriviamo continua ad aumentare.

Marco Mengoni ha potuto così sentire il calore del suo esercito e ha subito risposto con un video su Facebook ringraziando i fan.
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Messaggio Da Jazzbianco Mer Gen 29, 2014 3:19 pm

http://www.optimaitalia.com/blog/2014/01/29/testo-e-traduzione-incomparable-di-marco-mengoni-lessenziale-in-spagnolo-audio-in-alta-qualita/132296

Testo e traduzione Incomparable di Marco Mengoni, L’Essenziale in spagnolo.

“L’Essenziale” di Marco Mengoni vive anche in spagnolo con il titolo “Incomparable”. Di seguito potete trovare il testo della versione spagnola, una traduzione in italiano, che è diversa dalla versione originale della canzone che ha trionfato al Festival di Sanremo 2013, e l’audio in alta qualità del primo singolo estero lanciato dal cantante di Ronciglione.

Vi abbiamo parlato di “Incomparable” già il 15 gennaio: il pezzo era stato trasmesso a sorpresa in TV in Spagna, come sottofondo ad una storia del loro “Uomini e Donne”, la trasmissione di tronisti e corteggiatori che in Italia vive sotto la guida di Maria De Filippi. La canzone era ascoltabile sul sito del programma “Mujer y hombres y viceversa” ma solo per pochi secondi e neanche in alta qualità. Da qualche giorno invece è stata resa disponibile per l’acquisto su iTunes ed è apparsa su Youtube in tutto il suo splendore!

L’acquisto dall’Italia al momento non sembra possibile: pur cambiando la lingua infatti, iTunes non consente di concludere l’acquisto del pezzo in lingua. Augurandoci che presto possa essere scaricabile anche dal nostro Paese, la patria di Mengoni, su Youtube è disponibile un filmato con l’audio di “Incomparable” in alta qualità.

E’ stato quindi facile risalire al testo completo, che vi proponiamo di seguito, interamente in lingua spagnola:

Rassegna web - Pagina 33 381x5610

L’adattamento in spagnolo de “L’Essenziale” non è una fedele e precisa traduzione del testo originale.
Maria K. ha trodotto il testo di “Incomparable” in italiano per paragonarlo al testo originale. Eccolo:

Rassegna web - Pagina 33 416x5610

Il testo de “L’Essenziale” era invece questo:

Rassegna web - Pagina 33 483x5410

Qual è la versione che preferite?
Per noi è davvero difficile scegliere: si tratta di due testi molto diversi, che si adattano perfettamente alla musica, che tra la versione spagnola e quella italiana non riporta differenze.
La voce di Marco Mengoni poi si presta molto allo spagnolo e, abituati a sentirlo cantare in italiano, la prima prova con una nuova lingua è a dir poco sorprendente.
Da X Factor al trionfo al Festival di Sanremo, dopo illustri artisti del calibro di Laura Pausini e Tiziano Ferro, è il giovanissimo Marco Mengoni il nuovo talento che l’Italia presenta al mondo intero!
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Messaggio Da Jazzbianco Mer Gen 29, 2014 3:26 pm

Tutti a tradurre  Rassegna web - Pagina 33 394737 Rassegna web - Pagina 33 394737 

http://www.soundsblog.it/post/244877/marco-mengoni-incomparable-e-lessenziale-in-spagnolo-testo-traduzione-e-audio

Marco Mengoni, Incomparable è L'Essenziale in spagnolo: testo, traduzione e audio


Il cantante italiano si prepara all'attacco del mercato spagnolo con la versione in lingua de L'Essenziale

Marco Mengoni superstar: il cantante italiano, forte del milione di like su Facebook e di una fan base sempre più ricca, si prepara ad emigrare all’estero. Gli amanti del giovane di Ronciglione non si allarmino né si preoccupino, perché Marco Mengoni sta semplicemente allargando i propri orizzonti e lo fa con una nuova versione de L’Essenziale, il brano che lo ha portato alla vittoria di Sanremo 2013 e al settimo posto all’Eurovision 2013.

Incomparable, questo il titolo, è la versione in spagnolo de L’Essenziale; per esigenze di ritmica e cadenza il testo in spagnolo è stato modificato rispetto all’originale, ma il tema della canzone è sempre l’amore. Anche se in spagnolo perde qualche sfumatura, la voce di Mengoni su questo brano riesce sempre ad emozionare.

Marco Mengoni, Incomparable (L’Essenziale - Spanish version): testo

Lo siento pero hoy
hoy se que ante la duda é que arriesgarse
y saco del cajón
Las lágrimas ocultas de algún héroe
he vuelto y aqui estoy
ya ves lo que no mata te hace fuerte
en el silencio mio
escucho la rázon de mis errores

para enfrentar de aquello que
nos hace dano tras la piel

Aunque el mundo cae en pedazos
yo mantengo un sueno intacto
vivo y frágil que
solo pertenece a ti
siempre fuiste para me incomparable

Así se apaga el sol
Y la ultima esperanza de los hombres
Nos quedará un abril
para desdibujar las estaciones

No quiero un alma de papel
ni venerar la estupidez

Aunque el mundo cade en pedazos
yo mantengo un sueno intacto
vivo y frágil que
solo pertenece a ti
Aunque el mundo se deshace
y el milagro ès mas difícil
hoy nos sentimos mas frágiles
regresando a nuestro ayer
siempre fuiste para mi
incomparable

El amore nuca entiende de lógica
Es la vida que no se detiene

Aunque el mundo cade en pedazos
yo mantengo un sueno intacto
vivo y frágil que
solo pertenece a ti
Aunque el mundo se deshace
y el milagro ès mas dificil
hoy nos sentimos mas frágiles
regresando a nuestro ayer
siempre fuiste para mi
incomparable

Marco Mengoni, Incomparable (L’Essenziale - Spanish version): traduzione

mi dispiace ma oggi
oggi so che di fronte al dubbio bisogna rischiare
e tiro fuori dal cassetto
le lacrime nascoste di qualche eroe
sono tornato e sono qui
lo vedi che ciò che non uccide ti fortifica
e nel mio silenzio
ascolto la ragione dei miei errori

per affrontare quello che
ci fa sentire dolore attraverso la pelle

anche se il mondo cade a pezzi
continuo ad avere un sogno intatto
vivo e fragile, che
appartiene solo a te
che sei per me incomparabile

così si spegne il sole
e l’ultima speranza degli uomini
ci lascerà un aprile
per far sparire le stagioni

non voglio un’anima di carta
nemmeno venerare la stupidità

anche se il mondo cade a pezzi
continuo ad avere un sogno intatto
vivo e fragile, che
appartiene solo a te
anche se i l mondo si disfa
e il miracolo è più difficile
oggi ci sentiamo più fragili
tornando verso il nostro ieri
sei sempre per me
incomparabile

L’amore non capisce mai la logica
è la vita che non perde tempo

anche se il mondo cade a pezzi
continuo ad avere un sogno intatto
vivo e fragile, che
appartiene solo a te
anche se i l mondo si disfa
e il miracolo è più difficile
oggi ci sentiamo più fragili
tornando verso il nostro ieri
sei sempre per me
incomparabile
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Messaggio Da cassandra Mer Gen 29, 2014 5:21 pm

http://eurofestivalnews.com/2014/01/29/grazie-allesc-mengoni-decolla-anche-europa-e-non-e-il-solo/

Dopo l’ottimo raccolto eurovisivo, Marco Mengoni, si appresta a bissare il successo commerciale de “L’essenziale” in Europa anche con la versione spagnola “Incomparable”. Avevamo scritto a suo tempo di come il brano fosse stato quello di maggior successo a livello commerciale dell’edizione 2013 dell’Eurovision Song Contest a parte la canzone vincitrice, ebbene, la versione spagnola, che fa da preludio al tour internazionale del cantante di Ronciglione, è partita alla grande.

La canzone è stata presentata in anteprima su Telecinco, nel corso del programma “Mujeres y hombres y viceversa”, l’equivalente spagnolo del nostro “Uomini e donne” ed è stata inserita nella compilation del programma. E’ comunque il brano di maggior successo della compilation (terza in classifica), i cui pezzi sono anche scaricabili singolarmente. Il singolo è uscito sul portale Amazon, debuttando al settimo posto.

Possono sembrare numeri bassi ma va considerato come i prodotti musicali italiani recenti, eccezion fatta per gli artisti best seller come Pausini, Ramazzotti e Bocelli, raramente riescono ad entrare in top 10 in Spagna e quasi mai ci riescono oltreconfine. C’è voluto l’Eurovision Song Contest per far si che l’Europa si accorgesse della nostra musica. Era già capitato nel 2011 quando Raphael Gualazzi dopo l’ESC si issò in testa nelle classifiche jazz di tutta Europa (compresi paesi tradizionalmente difficili come il Regno Unito e la Germania) facendo breccia anche nelle charts assolute.

Ma soprattutto, decuplicando le tappe all’estero del suo tour, toccando (oltre alla Francia, paese dove era già popolare) anche paesi come Germania, Austria, Svizzera Belgio e Olanda. Una popolarità accresciuta che gli è valsa fra l’altro la firma con la Blue Note, la più grande etichetta jazz internazionale, che ne distribuisce i dischi oltreconfine.

Vale poi la pena porre l’accento sulla popolarità che offre la vetrina eurovisiva anche al di là del dato numerico delle vendite. Paesi come San Marino, che certo non fanno dei successi discografici il loro forte hanno artisti ricordati e richiesti in tutta Europa, come Valentina Monetta e soprattutto come i Miodio. Questi ultimi, primi rappresentanti del Titano, giunsero ultimi in semifinale eppure cominciarono a suonare dovunque, partecipando anche in altre rassegne di prestigio in giro per il Continente.

Andando un po’ più indietro con gli anni si potrebbe ricordare come dopo la vittoria dell’ESC 1990 Toto Cutugno abbia cominciato a girare l’Europa come mai aveva fatto prima (popolarità che ancora oggi mantiene, sopratutto all’Est). Lo stesso è successo ad Umberto Tozzi o ai Jalisse. Insomma, altro che manifestazione senza alcuna visibilità internazionale. L’Eurovision è una vetrina fondamentale. Basta saperla sfruttare bene.
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Messaggio Da Jazzbianco Mar Feb 04, 2014 4:19 pm

http://www.spettacolinews.it/marco-mengoni-incomparable-20140241110.html

Un nuovo debutto, già primo su Itunes

di Antonio Galluzzo

E’ uscito da poche ore e ha già raggiunto uno straordinario traguardo. Incomparable, la versione spagnola del brano L’Essenziale pluripremiato prima al Festival di Sanremo e poi dalle classifiche di vendita, è già al primo posto della classifica iTunes dei singoli più venduti.
Questo prestigioso risultato arriva a coronamento di un anno fortunatissimo per Marco Mengoni, che ora esordisce in lingua spagnola con il brano multiplatino simbolo del 2013: dopo la vittoria sul palco dell’Ariston e il grande successo all’Eurovision Song Contest in Svezia, il primo singolo estratto da #PRONTOACORRERE, il disco di inediti uscito il 19 marzo su etichetta Sony Music, ha ottenuto il record di permanenza al primo posto nei singoli, è stato primo nell’airplay radiofonico per settimane e il video ha ottenuto, ad oggi, oltre 21 milioni di visualizzazioni.
Uno sbarco trionfale in terra iberica per il cantautore che, a un anno esatto dal successo sanremese e reduce da un tour di 40 date tutte sold out, torna con questa nuova versione de L’Essenziale, pronto a correre e ad emozionare anche il pubblico spagnolo.
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Messaggio Da Jazzbianco Mar Feb 04, 2014 10:28 pm

Webnotte, lo show fenomeno nato su Repubblica Tv

di ANTONIO DIPOLLINA

La serata settimanale nata come una scommessa folle nelle settimane scorse è diventata un appuntamento fisso per cantanti, attori, pubblico, umanità varia e assortita. Questa sera alle 21.30 un nuovo appuntamento. Un accenno compiuto della famosa tv che dovrebbe passare da internet e fornire un'alternativa a chi non trova (più) niente del genere sul piccolo schermo

UN paio di programmi, non di più, in giro per la televisione ufficiale possono vantare qualcosa di meglio da offrire in fatto di ospiti e animazione e performance. Per tutto il resto c'è Webnotte: ovvero, ebbene sì, il web, la famosa tv via internet, con una serata settimanale partita su Repubblica.it in forma di scommessa folle nelle scorse settimane e adesso appuntamento fisso per cantanti, attori, pubblico, umanità varia e assortita.

Musica, aneddoti, curiosità e tanto divertimento. Webnotte ospita nella redazione di Repubblica Tv gli Stadio, i Batuque Percussion di Stefano Rossini, l'indie pop dei baresi Fabryka ma anche il comico Riccardo Rossi, l'imitatore e cantante dell'Edicola Fiore Andrea Perroni e Max Paiella. Come sempre con Ernesto Assante e Gino Castaldo.

Il martedì alle 21.30 (da stasera anche su Capital Tv in contemporanea e su Laeffe in differita, a mezzanotte, sul digitale terrestre) il mouse corre verso Repubblica.it. La finestra sulla homepage del sito che annuncia Webnotte viene cliccata e si apre tutto un mondo: che poi altro non è che uno studio televisivo piazzato nel bel mezzo della redazione centrale di Repubblica, fra scrivanie, computer e sedie. In plancia ci sono Ernesto Assante e Gino Castaldo, i critici musicali di Repubblica, intorno sfilano animatori della situazione in grado di far invidia a qualunque tentativo di imitazione. Stasera, per esempio, passano Paola Cortellesi, oppure Eugenio Finardi, per non dire di Tony Esposito in versione jazz, o Stefano Disegni, fumettista provvisto di band, o il nuovo e accattivante Dente, nel senso del cantautore - a seguire anche i Manetti Bros. Per tacere del fatto che la prossima settimana, sempre martedì e sempre nel solito luogo, sbucherà Marco Mengoni, in una sera che vede come ospite anche Nicola Piovani e chissà cosa ne verrà fuori. A corredo, la squadra dei giornalisti, ma non solo, di Repubblica che per una sera cambiano ruolo imbracciando chitarre elettriche, impugnando microfoni o le bacchette di una batteria.

"Punto primo: è tutto improvvisato, non esiste scaletta, ma proprio zero" dice Assante. Che però si tiene stretto il cospicuo numero di rubriche e rubrichette preparate per tempo, per invadere lo spazio fino a mezzanotte e coprire i vuoti tecnici tra un'esibizione musicale - improvvisata - e l'altra, un monologo o laqualunque che passi per la mente all'ospite di turno: o magari su sollecitazione del pubblico, chiamato a interagire con messaggi continui che vengono letti in trasmissione, con particolare predilezione per quelli che criticano assai.

Cos'è? È appunto il nuovo fenomeno-web, finalmente un accenno compiuto della famosa tv che dovrebbe passare soprattutto, se non solo, da internet e fornire un'alternativa frizzante a chi non trova (più) niente del genere in tv. L'uovo di Colombo, altroché, rispetto agli estenuanti tentativi di creare e copiare e importare format nuovi e cervellotici se si parla di musica e intrattenimento: siamo ovviamente in zona Renzo Arbore, la lezione del maestro (fra i primi ospiti della serie) rimane quella primigenia nonché, precisa Assante, vige incontrastato lo slogan imperituro per riempire serate così, lanciato a suo tempo proprio dal Renzo di tutti noi: "Musica e puttanate". E poi vada come deve andare, ogni volta.

Può scapparci l'esibizione live che te la sogni in qualsiasi altro contesto, oppure il fatto di seguire in religiosa concentrazione la nuova puntata di "Crimini contro l'umanità", ovvero video di canzoni famose e di pregio maltrattate o triturate in esibizioni desolanti da artisti a vario titolo. Come detto, non ci sono né segreti né formule magiche: c'è solo la ripresa di un mood e di un modo di concepire l'intrattenimento che non usa quasi più nessuno (eccezione nobile, quanto ristretta nei tempi, L'Edicola di Fiorello al mattino). Il resto è divertimento allo stato puro, provato in proprio e offerto a chi vuole: molti artisti passano, si divertono come non mai e chiedono di tornare la volta dopo. Un'aria leggera e scanzonata che finisce per contagiare non solo chi assiste dal vivo a questo "hellzapoppin" ma anche chi partecipa da casa incollato allo schermo di un computer o di un tablet.

Non serve altro come descrizione: in attesa di sviluppi futuri e magari anche un po' ambiziosi. Come, per dire, dal 18 febbraio e per l'intera settimana di Sanremo, "Il DopoFestival siamo noi": nel senso che a Sanremo sul far della tarda serata si spengono le luci, tacciono le voci e da Webnotte inizieranno invece a sussurrare, tema obbligato "Musica&puttanate", altrimenti che gusto c'è. Obiettivi futuri? "Continuare così, a lungo". La formula è quella e anzi nemmeno c'è, conta quello che ci metti dentro e lo spirito con cui lo fai. E che quelli tutti precisini e ossessivi della tv vera e propria, che un programma del genere se lo sognano, se ne facciano una ragione.
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Messaggio Da Ospite Lun Feb 10, 2014 4:53 pm

http://www.rockol.it/news-574286/sanremo-2014-musica-dal-vivo-assomusica-vincenzo-spera#.UvjxT-5KWYQ.facebook

Sanremo 2014: il Festival è ancora importante per gli organizzatori di concerti?

10 feb 2014
Nonostante la relativa vicinanza geografica (vive e lavora a Genova), il presidente di Assomusica Vincenzo Spera si è sempre tenuto a una certa distanza dal Festival di Sanremo. L'ultima edizione condotta da Fabio Fazio, però, gli è piaciuta, e in un'intervista rilasciata lo scorso dicembre ad Adn Kronos ha anche lanciato una proposta pro domo sua , nell'interesse cioè degli organizzatori di concerti che rappresenta da un anno e mezzo circa: un "dopo Sanremo live, fuori gara, con tre o quattro set contemporanei che abbiano come protagonisti i primi tre classificati".

"Storicamente", ricorda a Rockol, "non c'è una stretta connessione tra successo sul palco di Sanremo e successo nel campo della musica dal vivo, nel senso che chi vince il Festival non necessariamente trionfa anche al botteghino, quando va in giro per concerti". Anche se l'anno scorso Marco Mengoni, primo classificato all'Ariston, è stato poi protagonista di un tour importante. "E' vero, ma aveva già uno 'storico' alle spalle. Dal vivo aveva già dimostrato di incontrare il favore del pubblico, si era già radicato sul territorio e Sanremo gli ha solo dato una marcia in più. Vedendolo in azione durante un concerto che avevo organizzato mi sono reso conto del suo talento quando, con l'impianto di amplificazione in tilt per quasi venti minuti, è riuscito ugualmente a tenere il palco. Non è cosa da tutti. In alcuni casi - penso per esempio a Vasco Rossi - Sanremo è servito a 'legalizzare' artisti che già avevano un seguito sul territorio. Chi sopravvive sulla scena non è chi è stato lanciato da un disco ma chi si è formato nei locali e nei club, verificando direttamente a tu per tu con l'utente finale la validità della sua proposta musicale. Oggi la tendenza si è invertita a tal punto che neppure più il disco è preponderante, ma lo è l'aspetto televisivo. Ed è una piega che, dal mio punto di vista, depaupera il patrimonio musicale e culturale italiano".

La presenza dei promoter e organizzatori di concerti, in Riviera, oggi è piuttosto defilata. Ai tempi dei festival organizzati da Gianni Ravera ed Ezio Radaelli non era così. "No, perché allora Sanremo era un po' il Midem della musica italiana. Il luogo dove si faceva anche il mercato della musica dal vivo. Dove venivano 'venduti' i concerti estivi e programmate le tournée", ricorda Spera. "Oggi questo non succede più: le nuove tecnologie, i profondi cambiamenti nel nostro modo di lavorare, la presenza di rapporti consolidati con gli interlocutori non lo rendono più necessario. E chi proprio vuol gestire le sue trattative faccia a faccia va a Roma o a Milano per concludere i suoi contratti". E gli artisti? Andare a Sanremo è ancora uno strumento utile per alzare i cachet e farsi notare da chi organizza tour, feste di piazza ed eventi? "Può succedere, ma nel 95 % dei casi non è così. La questione dei cachet è diversa, e può diventare un problema. Ricordo ad esempio il caso di Giusy Ferreri, la cui partecipazione a Sanremo un paio di anni fa fece salire di colpo le sue quotazioni live: la conseguenza fu un disastro economico per chi ne organizzava i concerti. C'è una stortura del mercato, da questo punto di vista, e bisogna raddrizzarla".

Intanto la presenza di Assomusica al Festival resta piuttosto marginale. "Ci siamo un po' tirati indietro, dopo che qualche anno fa avevamo proposto una nostra collaborazione anche sul piano della scelta del cast in funzione delle sue potenzialità dal vivo. Perché un conto sono le meteore che rischiano di durare lo spazio di una canzone, un altro gli artisti di qualità capaci di reggere due ore di concerto. E' un problema che non riguarda solo Sanremo ma anche X Factor e gli altri talent show: molto spesso ti trovi a fare i conti con personaggi che hanno raggiunto grandissima popolarità con un solo brano ma che poi non hanno il repertorio necessario per sostenere una tournée". "Oggi", spiega Spera, "la nostra presenza al Festival si concretizza nel Premio che Assomusica consegna ogni anno all'artista che riteniamo potenzialmente più interessante per le sue prospettive live, e che negli anni ha selezionato nomi importanti come Arisa, Raphael Gualazzi e Il Cile. E' una sorta di bollino di qualità apposto dai professionisti che investono sulla musica dal vivo. L'anno scorso la struttura del Festival ha mostrato una certa apertura nei nostri confronti concedendoci la sala stampa dell'Ariston per la premiazione. Manca la visibilità televisiva, a parte forse qualche servizio giornalistico di contorno, ma questo è lo stato delle cose. Mi auguro che su queste premesse si possa costruire un dialogo più ampio e più costruttivo, ora che il fulcro essenziale del mercato è tornato a essere la musica dal vivo e non il disco. Anche il Festival non può restare indifferente a queste evoluzioni".

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Messaggio Da Jazzbianco Lun Feb 10, 2014 9:23 pm

http://velvetmusic.it/2014/02/10/marco-mengoni-incomparable-video-ufficiale/

Marco Mengoni, “Incomparable” [VIDEO UFFICIALE]

Mengoni lascia il segno. E non solo per via di quella lingua (o coda, o scia) infuocata che lo segue per gran parte del suo nuovo videoclip. Poco fa online “Incomparable”, bella versione spagnola della celebre “L’essenziale”. Il Principe Marco da Ronciglione lascia il segno, perché decide di mostrarsi proprio a una settimana dall’inizio del Sanremo 2014, lo stesso Festival che – giusto un anno fa – lo aveva visto trionfare, coperto dagli applausi della critica e di gran parte del pubblico. “Incomparable” è elegante, immediato, semplice. Essenziale, appunto…

E’ un viaggio a ritroso, nella composizione e scomposizione delle cose. Da un vaso a un disco. E’ la solitudine del compositore, che ricorda qualcosa di buono, con quel granello di amarezza necessario quando qualcuno ha lasciato il segno. “Incomparable” è il nuovo videoclip di Marco Mengoni, versione spagnola del successo italiano di un anno fa, celebrato sul palco del Teatro Ariston. Siamo tutti legati a “L’essenziale”, ma non possiamo fare a meno di registrare la buona riuscita dell’ultima nata. Forse ancora più ficcante, nella sua semplicità, come opera da vedere, oltre che da ascoltare. Colori scuri, caldi, l’essenzialità di un tavolo di legno, di un’atmosfera teatrale che fa da sfondo al protagonista…

“Aunque el mundo cae en pedazos yo mantengo un sueno intacto vivo y frágil que solo pertenece a ti siempre fuiste para me incomparable“. Marco Mengoni accompagna la sua “Incomparable”, mantiene un segno vivo e intatto. Alza le braccia e porta in alto due di fuoco, lo stesso in grado di condurre un sentimento sulla via della passione, elemento necessario per proseguire un viaggio a due.
Marco ci lascia sfiorando, pizzicando, le ruvide corde che tengono su il sipario: lo fa come fossero quelle di una gigantesca arpa. Anche questa è musica.
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Messaggio Da Jazzbianco Lun Feb 10, 2014 9:36 pm

http://www.cubemagazine.it/video-premiere-incomparable-marco-mengoni/

Video Premiere: ‘Incomparable’ – Marco Mengoni

E’ inutile, che canti in italiano o in spagnolo Marco Mengoni fa sempre centro. ‘Incomparable‘, la versione spagnola della celebre ‘L’Essenziale’, brano vincitore dello scorso Festival di Sanremo, sta avendo un enorme successo di vendite a pochi giorni dalla sua uscita. L’intento del giovane artista con questo pezzo era quello di espandere la sua notorietà verso i paesi di madrelingua spagnola, ma a conti fatti ha ottenuto molto di più.

Ed oggi, a sancire questo obiettivo arriva anche online il video ufficiale.

Un video che nasce fine a se stesso, la canzone non è la semplice traduzione spagnola de ‘L’Essenziale’, perciò Marco ha voluto crearne uno tutto nuovo e non semplicemente utilizzare il vecchio video con il nuovo audio. Tutto come se fosse un nuovo singolo, anche per i suoi fan italiani.
Prima di lasciarvi alla visione del videoclip, vi ricordiamo che Mengoni mercoledì 12 febbraio dalle ore 14.15 sarà in videochat con Vincenzo Mollica per il TG1 e risponderà alle domande dei fan che vorranno interagire in diretta con lui.
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Messaggio Da Jazzbianco Mar Feb 11, 2014 4:11 pm

http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/02/11/news/giorgia_mengoni_piovani_a_webnotte_alle_21_30_la_musica_social-78284023/?fb_action_ids=778308628864578&fb_action_types=og.recommends&fb_ref=s%3DshowShareBarUI%3Ap%3Dfacebook-like

Giorgia, Mengoni, Piovani a Webnotte: alle 21.30 la musica è social

ROMA - Le grandi voci di Giorgia e di Marco Mengoni, il leggendario pianoforte di Nicola Piovani, il rock dei Belladonna, la danza degli Swing Circus saranno protagonisti della puntata di questa sera di Webnotte, il programma condotto da Ernesto Assante, Gino Castaldo e Massimo Voci su Repubblica.it alle 21.30.

Giorgia è senza alcun dubbio una delle più grandi cantanti italiane di tutti i tempi, Marco Mengoni è tra le più interessanti e originali personalità della nuova scena; Nicola Piovani è una delle riconosciute eccellenze del nostro paese, compositore, premio Oscar, autore di indimenticabili colonne sonore. I Belladonna sono una ottima formazione rock, che da qualche anno propone con successo la propria musica in tutta Europa e gli Swing Circus mettono insieme in maniera originale ballo, magia e passione.

Non mancheranno poi gli ormai classici appuntamenti con le rubriche dei giornalisti di Repubblica, "Deuoll" di Alessandra Vitali, "Ve lo spieghiamo noi" con Lucio Cillis, Fabio Massimo Signoretti e la loro band Gli Economisti, Fabrizio Bocca in redazione a Roma. Ed ancora l'"Angolo mistico", i "Crimini contro l'Umanità", la sfida di Misspia e molte altre sorprese.

Un cast d'eccezione per una serata assolutamente da non perdere, dalle 21.30, su Repubblica.it. E anche sul piccolo schermo, in diretta su Capital Tv e in differita, dopo la mezzanotte, su La Effe.
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Messaggio Da Jazzbianco Mer Feb 12, 2014 12:00 pm

http://www.sorrisi.com/2014/02/12/marco-mengoni-essenziale-un-anno/

MARCO MENGONI, 12 MESI DI «L’ESSENZIALE»: LE PRINCIPALI TAPPE DI UN SUCCESSO STRAORDINARIO



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Come si misura il successo di una canzone? In copie vendute? In passaggi radiofonici? In visualizzazioni su YouTube? Beh, i parametri sono quelli e valgono per tutti, ma poi arriva un gioiello come «L’essenziale» di Marco Mengoni ed ecco che quelle unità di misura si rivelano inadeguate. Perché solo in parte danno l’idea dell’impatto che quei 3 minuti e 40 di musica e poesia hanno avuto fin dalla sera del 12 febbraio 2013, quando Marco ha aperto il Festival di Sanremo, su milioni di italiani. Nel primo anniversario di quel debutto, mentre «L’essenziale» prova a conquistare le classifiche spagnole, ripercorriamo le principali tappe del suo successo.

13 dicembre 2012: Durante il Tg1 delle 13.30, Fabio Fazio legge l’elenco dei Big di Sanremo 2013. Tra i 14 artisti in gara c’è Marco Mengoni con «L’essenziale» (scritta da Roberto Casalino, Mengoni, Francesco De Benedittis) e «Bellissimo», firmata da Gianna Nannini, Pacifico e Davide Tagliapietra.

25 gennaio 2013: nella sede Rai di corso Sempione a Milano Fabio Fazio fa ascoltare ai giornalisti le 28 canzoni dei Big. «L’essenziale» non ne esce benissimo: se Sorrisi la definisce «una canzone d’amore da manuale», per Mario Luzzato Fegiz del «Corriere della sera» il brano non valorizza le virtù vocali di Marco. «Il Mattino» scrive: «Che delusione, “L’essenziale” è inutile» mentre Marinella Venegoni ricava dal primo ascolto «l’impressione di una voce che per quanto notevole bada a se stessa più che all’espressività della canzone» . I più entusiasti sono le testate di «QN» («La bellezza di una voce evocativa, la scelta importante di capire chi è essenziale per te. Saliscende bene») e «Il Secolo XIX» («Sound fresco, sonorità contemporanee e un lungo addio alla precarietà della canzone da talent-show. Le difficoltà si superano solo con la concretezza. Bello l’inciso con voce ed archi da brivido»).

5 febbraio 2013: esce il numero speciale di Sorrisi con i testi dei cantanti in gara a Sanremo. Nella pagina a lui dedicata, Mengoni definisce «L’essenziale» «una ballata italiana fra sentimento e temi sociali».

12 febbraio 2013: alle 21.11 Marco sale sul palco dell’Ariston. Tocca a lui inaugurare la gara. Appare molto emozionato e Luciana Littizzetto gli chiede: «Sei vivo o sei morto?”. Marco inizia la sua performance con «L’essenziale», che supera la sfida con «Bellissimo» ottenendo il 52% dei voti espressi dal pubblico a casa e dalla sala stampa.

14 febbraio 2013: alla fine della terza serata, «L’essenziale» guida la classifica del televoto con il 25,28% davanti a «Se si potesse non morire» dei Modà.

15 febbraio 2013: su Vevo viene pubblicato il video ufficiale di «L’essenziale», diretto da Giuseppe La Spada. In un anno ha totalizzato oltre 21,2 milioni di visualizzazioni.

16 febbraio 2013: nel pomeriggio Sorrisi.com rivela che «L’essenziale» è stata scelta per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2013 in programma a maggio in Svezia. In serata, alle 0.56, Marco Mengoni vince il Festival di Sanremo: nella sfida a finale a tre con le canzoni dei Modà e di Elio e le storie tese, «L’essenziale» prevale con il 44,18% del televoto e il 28,33% della giuria di qualità presieduta da Nicola Piovani.

21 febbraio 2013: «L’essenziale» debutta al primo posto della classifica ufficiale dei singoli più venduti e viene certificato disco d’oro. Resterà in vetta per otto settimane.

10 marzo 2013: per la prima volta nella sua carriera, Mengoni conquista il primo posto della classifica dell’airplay radiofonico stilata da EarOne. «L’essenziale» interrompe il regno di «I Follow Rivers» di Lykke Li, che era al comando da quattro settimane.

19 marzo 2013: esce l’album «Pronto a correre» che contiene «L’essenziale» e altri 14 inediti. In 11 mesi, grazie al successo di singoli come la title-track e «Non passerai», ha venduto circa 140 mila copie e ora punta al terzo disco di platino.

31 marzo 2013: Giovanni Vernia, nell’ultima puntata di Zelig Circus, si trasforma in Marco Mengoni per cantare una versione particolare di «L’essenziale». Verso la fine della canzone entra in scena il vero Marco per duettare con il suo sosia. In seguito Vernia dice a Sorrisi: «Mengoni dà sempre l’idea di essere con la testa tra le nuvole. È stato bravo, si è prestato al gioco, per un cantante non è facile prendersi in giro».

8 maggio 2013: al Teatro Arcimboldi di Milano va in scena l’anteprima del tour di Marco. «L’essenziale» è in fondo alla scaletta, prima dei bis. L’Esercito dei fan è tutto in piedi.

18 maggio 2013: «L’essenziale», cantata da Mengoni in una versione ridotta (3 minuti) , si piazza al settimo posto della classifica finale dell’Eurovision Song Contest di Malmö , in Svezia. Vince la danese Emmelie de Forest con «Only Teardrops».

1 luglio 2013: le classifiche FIMI dei primi sei mesi dell’anno certificano che «L’essenziale» è il singolo più venduto in assoluto. Terminerà il 2013 al terzo posto (ma primo tra gli italiani) dietro «Get Lucky» dei Daft Punk e «Wake Me Up» di Avicii.

31 dicembre 2013: Marco Mengoni chiude il suo anno d’oro a Rimini, davanti alle telecamere di Canale 5, con un concerto di San Silvestro a cui partecipa anche Mario Biondi.

4 febbraio 2014: esce «Incomparable», versione spagnola di «L’essenziale». Il video ufficiale viene pubblicato il 10 febbraio.

12 febbraio 2014
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