PAROLE IN CIRCOLO

LoveManRay ha scritto:state boni che sottol'effetto del prosecco e di distillati vari c'ho messo un quarto d'ora a capire se sono come sono e so cosa sono e cosa voglio ma non sono chi sono....

Mengoni stiamo calmi

Auguri :natalefolle: :natalefolle: :natalefolle:

comunque parere veloce....testo con spunti carini...decisamente meno originale la melodia...

non vedo in giro l'entusiasmo che c'era per Guerriero.....e pare sia una canzone "bellissima"......però ho letto il testo, dicono sia leggero, non mi sembra, anche questo sembra un dialogo interiore, molto tormentato secondo me, può essere che abbia preferito alleggerire la parte musicale della canzone per non ricadere nei rischi di Solo 2.0 perchè mi pare richiami atmosfere analoghe vabbè , non mi resta che fare come S.Tommaso.......

Ho letto il testo,sembra molto complicato...ma ha dei passi molto belli...comunque il frammento apparso ieri nella app non appartiene a questa canzone...
Anch'io aspetto di ascoltarla...
Credo anche che sarà difficile per Marco imparare a memoria il testo,per cantarla...

La "cartolina" di oggi è ovviamente Se sei come sei.

A me il testo piace molto, leggere le parole ma complesso il significato. Ci leggo l'incomunicabilità di due solitudini. Ma senza strazio, una presa di coscienza e per questo ci sta anche una melodia lineare dove a scandire il tempo è la sua voce. Il finale poi, che ci si aspetterebbe di sentire live, rafforza un "come sei" definitivo e ineluttabile.
Lo so che saremo per sempre segnati da Bellissimo, ma qui, per fortuna, siamo molto ma molto lontani.
Giudizio finale: bel riempitivo.

Jazzbianco ha scritto:A me il testo piace molto, leggere le parole ma complesso il significato.

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Giudizio finale: bel riempitivo.

Anche a me piace molto il testo...musicalmente invece no, non è proprio il mio mondo.
Comunque concordo con il fatto che come riempitivo è andata abbastanza bene...

Capisco perché Marco ha spinto per dividere il progetto in due: in entrambi ci saranno questi "riempitivi" che serviranno as usual ad accontentare qualcuno...ma raddoppia anche il numero di pezzi realmente incisivi

ariadne ha scritto:non vedo in giro l'entusiasmo che c'era per Guerriero.....e pare sia una canzone "bellissima".

anche questo sembra un dialogo interiore, molto tormentato secondo me, può essere che abbia preferito alleggerire la parte musicale della canzone per non ricadere nei rischi di Solo 2.0 perchè mi pare richiami atmosfere analoghe  vabbè , non mi resta che fare come S.Tommaso.......

Nemmeno io leggo lo stesso entusiasmo e mi fa ridere questa mania che hanno i fans di Mengoni ogni volta di camuffare un po' le loro sensazioni...anche se una cosa a loro non piace non lo diranno mai chiaramente
Tralasciando questo piccolo dettaglio, aggiungo che secondo me il testo non è autoreferenziale...io lo percepisco come chiaramente riferito ad un'altra persona...e non ho avuto l'impressione di analogie con solo 2.0...almeno ai primi ascolti....

"Se sei come sei" è prima su iTunes :nataleyuppie:

LoveManRay ha scritto:Tralasciando questo piccolo dettaglio, aggiungo che secondo me il testo non è autoreferenziale...io lo percepisco come chiaramente riferito ad un'altra persona...e non ho avuto l'impressione di analogie con solo 2.0...almeno ai primi ascolti....

E questo spiazza un po' i fan che vorrebbero sempre trovare una analogia con quello che si conosce o si crede sia il percorso di Marco

EDIT
Torno sui miei passi dopo l'ennesimo ascolto. È un conflitto generazionale, l'incomunicabilità tra padre e figlio e le reciproche accuse. E forse qualcosa di personale c'è.

adesso che ho ascoltato posso dire che l'atmosfera che sentivo resta nel testo ma non è percepibile nel contesto, viene totalmente ridimensionata dall'arrangiamento e , conseguentemente dall'interpretazione.
in effetti sembra rivolgersi ad un lui, a questo punto mi sembrerebbe però troppo coraggioso, non solo da parte di Marco ma anche da parte della cd, certo ci sono precedenti illustri, in fondo perchè no,, non mancherà occasione per capire meglio.
io sono fra quelli che finiscono con il fare riferimento a Solo 2.0 perchè lo considero un lavoro totalmente suo, privo di intermediazioni che sono molto forti in pac ,in pic ci sono collaborazioni, il ruolo di Marco sarà sicuramente più potente , Giorgia ha scritto per altri e non mi meraviglierebbe se questo brano nascesse da un loro connubio.
inutile dire che, pur piacendomi molto il testo che trovo estremamente interessante, la canzone non mi piace e  non mi piace quando nella pronuncia di certe sillabe finisce col somigliare a Giorgia collaborazione o meno, però non mi riesce insopportabile come molto di pac, non c'è quell'atmosfera zuccherosa anche se questo brano potrebbe essere un elemento di continuità con il recente passato , poi mi fa un enorme piacere sentirlo salire con la voce con naturalezza, ha fatto finalmente pace con le note alte, non le rinnega e non le esibisce, è un'altro passo avanti, un'altra conquista.

Perché dovrebbe esserci Giorgia dietro? Non la trovo nella scrittura e non la trovo nel canto. Hanno in comune un mondo musicale, che può trasparire in entrambi, ma per me finisce lì.

Comunque il 13 non è lontano, poi conosceremo l'autore.

Io ritrovo Giorgia soltanto nello stile in alcuni passaggi....fine. Non penso che ci sia dietro lei...anzi credo proprio che il testo sia di Marco.

Che il pezzo si rivolga ad un lui mi sembra palese: ti senti vivO...solO.....
Capisco il tuo discorso ariadne, però non lo trovo un fatto coraggioso. Lo trovo normale...Poi magari mi spiegherò meglio perché il ragionamento è un po' contorto :natalefolle:

Alessandro Raina @GooodbyeLenin
Non poteva iniziare meglio. Ho scritto un pezzo con @buzzancamatteo per @mengonimarco. Si intitola #seseicomesei ed è primo su #itunes

Jazzbianco ha scritto:Alessandro Raina @GooodbyeLenin
Non poteva iniziare meglio. Ho scritto un pezzo con @buzzancamatteo per @mengonimarco. Si intitola #seseicomesei ed è primo su #itunes

apposto così
quindi Marco non c'entrerebbe con il testo....aspetto di leggere il booklet....

L'avevo scritto editando un mio post precedente, perciò lo riscrivo. Per me è un conflitto generazionale padre/figlio e le reciproche accuse. Per questo il maschile.

Leggo che sia il testo che la musica sono opera del duo...Marco non c'entra.
Ora capisco perché è uscito per primo

Una cosa però mi perplime....lui dice di aver avuto così tante cose da dire da portarlo a far uscire il progetto in due tempi....e poi mi ritrovo un brano interamente non suo....

LoveManRay ha scritto:Una cosa però mi perplime....lui dice di aver avuto così tante cose da dire da portarlo a far uscire il progetto in due tempi....e poi mi ritrovo un brano interamente non suo....

Evidentemente lo sente comunque suo :albero2:

Di certo ha tante parole :palle:

Jazzbianco ha scritto:L'avevo scritto editando un mio post precedente, perciò lo riscrivo. Per me è un conflitto generazionale padre/figlio e le reciproche accuse. Per questo il maschile.

e questa è un'ipotesi interessante    :nataledance:
se si pensa che le fan , quasi tutte molto giovani, dopo l'ascolto fugace di Guerriero al keep the secret avevano parlato di amore universale e ninne nanna e gli speaker e compagnia bella l'hanno interpretata come canzone d'amore di coppia, si capisce che a maggior ragione questa sarebbe interpretata così, da qui il coraggio    :nataledenti:
io Giorgia la sento moltissimo, adesso sappiamo che non c'entra, però io non so con chi scrive , magari questi hanno collaborato con lei, ora mi informo.
la prima parte di questo progetto prevede 11 brani, probabimente altrettanti saranno nella seconda, secondo me Marco sta cercando di ampliare il più possibile il suo repertorio originale, per la sua crescita personale ha bisogno di tempo e quindi ricorre anche ad aiuti esterni,, negli arrangiamenti si sente il suo intervento , basta pensare ai fiati sul finale.
comunque a lui Giorgia piace e Canova li produce entrambi, due più due...

Io dei pezzi che interpreta il  Mengò, non so perchè,  sento sempre l'originalità estrema  della sua interpretazione in questo mix sempre esplosivo tra  la melodia pop, qui dalla base ritmica molto secca,  associatoa un  testo importante  cantato col suo piglio forte, che rovescia la ripetitività in necessità espressiva.....è questa la cifra dell'originalità mengoniana, usare il Pop, anche quello più orecchiabile,  per dire parole per nulla banali e scontate: non ha caso ha citato " L'era del coinghiale bianco" di Battiato, che ha rappresentato proprio questo nella carriera del catanese.

ecco le impressioni  che ho messo su F.B.
1 gennaio 2015: esce " Sei come sei "
queste parole girano e vorticano, e si adattano a melodie diverse, trascinate da un ritmo secco ed essenziale: originale Mengoni, sempre, anche quando rincorre questa secca scansione ritmica in cui si aprono squarci che solo la sua voce sa aprire.
comincia come una breve nenia che insiste, si ripete, con le sue allittarazioni, le sue ricerche di assonanze, cercando di strappare alle parole il loro segreto e di consegnarlo alla musica che diventa addirittura breve refrain estivo quando canta " Come un'estate tu arrivi e mi togli il respiro" : Mengoni è uno che inventa sempre, e qui ha ingaggiato una sua personale sfida nell'interpretare ogni frase musicale dandole spessore, parola per parola , ognuna cesellata anche attraverso accostamenti sonori sempre diversi, con una tendenza all'enfasi dell'accompagnamento musicale unita alla semplicità della metrica,alla profondità allusiva del testo. Il tutto da ascoltare con un piacere che non fa che crescere, che alla fine emoziona, un bella prova sulla scia delle strade già percorse da Battiato nel giocare con le citazioni prese dalla musica pop, ma con l'approccio descrittivo di Marco Mengoni.

a me sembra molto originale, ci sento tantisssimo Marco , la sua serietà, il suo grande senso di onestà nel dire sempre quello che è necessario, specie nel modo con cui lo dice: non mi sembra un dialogo fra generazioni diverse , piuttosto una dichiarazione di delusione per quello che era stato promesso da un incontro ed è invece disastrosamente stato negato dalla realtà sia delle cose dette, sia di quelle mai vissute.

Io la devo riascoltare, ma sinceramente non mi piace molto :nataledenti: non ho neanche molto da commentare... l'unica cosa è che la voce è belllissima, ma questa non è una novità, anche se ogni volta che arriva qualcosa di nuovo mi lascia di sasso... però spero in altri brani del disco, se questa è la direzione non mi cattura proprio... nè il testo, nè la musica....

direi che è davvero troppo presto per parlare di direzione, e Marco ci ha detto che ce ne sarà per tutti i gusti, conoscendolo sappiamo che possiamo fidarci.
Raina è stato il producer di Mika quest'anno, ha le mani in pasta con parecchi artisti fra cui Arisa, Malika, Emma, ma ha un passato che lo ha visto con il suo gruppo in lizza fra i finalisti del premio Tenco e collaborazioni interessanti, uno fra tanti ad esempio Colapesce, insomma Marco non si è buttato sul primo che passa e la sua pagina fb fornisce l'immagine di una persona ed un'artista interessanti, mi ha anche incuriosito e più tardi mi ascolterò qualcosa.
ieri sera ho riascoltato più volte la canzone partendo dall'intuizione di Jazz, cioè che si tratti del rapporto tra padre e figlio, devo dire che in quest'ottica mi convince molto di più, il tono leggero dell'arrangiamento mi da l'idea dell'alzata di spalle, della porta sbattuta che sono di solito le conclusioni di una discussione da parte dell'adolescente di turno,
e così sparisce quel senso di incoerenza che sentivo ieri fra contenuto e interpretazione. sta cominciando a piacermi, io adesso sono ancora più curiosa.