Operazione nostalgia

Beh... questa volta Marco non cantò bene all'inizio, però fu stupenda la sua interpretazione...

Io arrivai al mercoledì sera molto agitata, soprattutto perchè finalmente con quel brano Marco aveva tirato fuori un pò qualcosa su di sè durante i day time, si vedeva che ci teneva a questa canzone, per esempio la telefonata a Tommassini, o quando disse che dopo il pezzo sarebbe potuto anche svenire.... lì mi dissi: beh, questo ragazzo ha anche tante cose da dire, non ha solo talento.....

Poi arrivò la serata..... rimasi "un pò così" subito quando mi accorsi che c'era qualcosa che non stava andando, però poi rimasi anche questa volta senza parole..... Ma la cosa che mi rimase più impressa fu quando dopo l'esibizione scoppiò in lacrime....
e scusa jazz se mi permetto di aggiungere questo video, ma è stupendo, l'ho appena guardato e lo volevo condividere con voi.....

Almeno tu nell'Universo:
strana la base, stranianti le lunghe note del basso , rallentano e immergono l'esecuzione in una rarefazione sonora: la voce Marco, abbandonata a sè stessa, è come sospesa nel liquido amniotico dell'introspezione, fatica a farsi strada, è incerta , si scompone a tratti per un'intima sofferenza, si allunga e si piega alla verità del testo: Marco parla a sè stesso e a tutti noi , l'invocazione è rivolta all'io che ci tiene prigionieri, a quel radicale sentimento di solitudine in cui è inciso un bisogno fortissimo, che un altro sole ci illumini... Il diamante dell'io è la pietra incastonata in mezzo al cuore , che non riscalda: e non basta splendere per sè stessi..
La prova è stata difficilissima, molto più che una canzone, una vera battaglia in cui le mani, febbrilmente, cercavano di togliere , di levare , di semplificare, arrivare all'essenza : rischiare ogni cosa, smettere l'identità che da sempre, fino a quel momento, aveva protetto Marco : ed essere al principio di qualche cosa d'altro.

Levnicolaievic ha scritto: Marco parla a sè stesso e a tutti noi , l'invocazione è rivolta all'io che ci tiene prigionieri, a quel radicale sentimento di solitudine in cui è inciso un bisogno fortissimo, che un altro sole ci illumini... Il diamante dell'io è la pietra incastonata in mezzo al cuore , che non riscalda: e non basta splendere per sè stessi..

@London me lo ricordo quel video


@Jazz puoi mettere anche il video dell'Edera?

Exit ha scritto:
@Jazz puoi mettere anche il video dell'Edera?

NOOO!!!! l'Edera nnooo!!!!

Bon!!! stop!!!(fine modalità: odio quella canzone!!!)...Ok mi ricompongo ......fate pure......

@Son non sapevo odiassi quella canzone

perchè non ti piace?

almeno tu nell'universo...

da un punto di vista interpretativo un vero gioiello... intenso, coinvolto, commosso. si è messo a nudo, ha mostrato il suo lato più intimo e nascosto senza alcuna paura. è stato un crescendo continuo, un progressivo liberarsi... gli ultimi secondi sono stati un vero colpo al cuore. senza neppure accorgemene avevo il viso rigato dalle lacrime.
è stata una prova davvero difficile per lui e non mi stupiscono affatto le indecisioni iniziali (e sinceramente non gli ho dato alcun peso)... la base molto particolare e scarna, la messa in scena da lui stesso ideata e voluta (un'ulteriore fonte di responsabilità), il suo sentire la canzone sono tutti elementi che hanno avuto un peso determinante.

il suo pianto liberatorio alla fine... quanto avrei voluto abbracciarlo forte forte

il giorno dopo sono andata ad acquistare il digitale terrestre e non mi sono persa più neppure un daytime ed un extra factor

Non so se riesco a commentare "quella" esibizione. Stranissima invero. Ma densa di conseguenze per me.
Non la voglio rivedere mai apposta perchè mi ha sconvolto allora e mi sconvolge anche ora.
Tento ugualmente una spiegazione del mio stato d'animo, ma vorrei essere lucida come Lev nell' individuare i punti cardine della mia emozione...

Attraverso quel rito del togliersi gli abiti credo sia successo qualcosa di profondo e di profondamente dinamico. Come se ognuna delle due entità in gioco (noi e lui) avesse aperto la propria stanza del tesoro, dentro di sé, e si fosse lasciato visitare, sporgendosi verso l’altro...... come se ci si fosse riconosciuti in quel momento....Lui di fronte allo specchio e noi ascoltatori di fronte a lui....Nudi, senza orpelli o difese. Nudi davvero.

Nessun cantante mi aveva mai permesso prima di guardare così attentamente, attraverso il suo cuore, nella profondità del mio. Perchè è questo ciò che mi è capitato.....è questo ciò che succede quando si ascolta Marco. ....nello spazio di una canzone ci si ritrova sospinti nelle profondità più intime di noi e poi, risaliti in superficie, non si è più gli stessi.....

Exit ha scritto:@Jazz puoi mettere anche il video dell'Edera?

Io metto i video dei pezzi in gara, perché è di questi momenti che mi interessa conoscere le vostre emozioni, non avendola vissuta. Se volete aggiungere altre cose delle serate, liberissimi di farlo, anzi, ben vengano se vi servono a rafforzare i vostri ricordi.

Spoiler:

Insieme a te sto bene.

Premesso che non amo molto questa canzone, perchè in generale non amo molto Battisti, senza nulla togliere al suo talento e al contributo che ha dato alla musica. E' solo una questione di gusti personali. Perciò quando Marco ha assegnato a Marco questo pezzo non ho proprio fatto i salti di gioia. Ovviamente nonostante questo dettaglio ho seguito e aspettato con curiosità l'esibizione, come sempre.

Teso. Molto teso. Lo sentiva questo pezzo, e... non so, ma secondo me in maniera molto personale. E ha dato vita ad una interpretazione arrabbiata, sensuale, cruda, coinvolta emotivamente e per questo sul filo di lana. Forse non precisissima a livello di intonazione, ma molto potente.

Io l'ho trovato imbarazzante. Nel senso che ho sentito Marco così disarmato e preso da farmi sentire a disagio, come se lo stessi spiando.


Un'ltima considerazione, anche se non dovrei essendo decisamente di parte.
La regia era stupenda, le inquadrature schizofreniche, dai tagli storti e i rapidissimi primi piani su Marco, perfette a sottolineare la sua instabilità emotiva. E a Marco quella giacca stava da Dio.

Exit ha scritto:@Son non sapevo odiassi quella canzone

perchè non ti piace?

Avevo già fatto outing in tempi non sospetti!!!!

mannaggia al video dell'Edera.....
@Jazz: tu mi turbi!!!! Non mi piace la canzone (la odio!!) ma non riesco a resistere....non posso non ascoltare la voce di Marco e quindi quando capita la riascolto e mi faccio male......in tutti i sensi......(non sono molto normale, vero?!?!)

Almeno tu nell'Universo.

...Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo
non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero...

come ti capisco....e come ti stra-quoto

Sonsoles ha scritto:mannaggia al video dell'Edera.....
@Jazz: tu mi turbi!!!! Non mi piace la canzone (la odio!!) ma non riesco a resistere....non posso non ascoltare la voce di Marco e quindi quando capita la riascolto e mi faccio male......in tutti i sensi......(non sono molto normale, vero?!?!)

Spoiler:

Levnicolaievic ha scritto:

Spoiler:

Lev non ti smentisci mai



L'edera...... scusate, ma solo a me all'inizio della canzone la voce di Marco fa venire in mente quella di Concato?

ascoltate senza guardare

Vero è.. Concato sembra...
(del resto anche lui ha un timbro molto moderno, metropolitano., un pò jazz ...fa anche lui quelle svisature che piacciono tanto al mengons....)

Lev scrive :
Strana la base, stranianti le lunghe note del basso , rallentano e immergono l'esecuzione in una rarefazione sonora: la voce Marco, abbandonata a sè stessa, è come sospesa nel liquido amniotico dell'introspezione, fatica a farsi strada, è incerta , si scompone a tratti per un'intima sofferenza, si allunga e si piega alla verità del testo [...]

Lev sei geniale. Io ho scritto "atonale", e tu hai scritto una poesia...
Dovresti pensare a scrivere un libro su Marco e la sua Arte quando il successo internazionale sarà li...

@ Joe , la scelta e la elaborazione di questa base mi è sembrata proprio un'opera d'intelligenza di Morgan: non era facile per Marco collocarsi in questo universo così rarefatto creato da Morgan, ma dal punto di vista delle sfide nessuno dei due era inferiore all'altro e il risultato è stato veramente unico. :morgansuona:

Levnicolaievic ha scritto: @ Joe , la scelta e la elaborazione di questa base mi è sembrata proprio un'opera d'intelligenza di Morgan: non era facile per Marco collocarsi in questo universo così rarefatto creato da Morgan, ma dal punto di vista delle sfide nessuno dei due era inferiore all'altro e il risultato è stato veramente unico. :morgansuona:

Si, ma io parlavo d'altro. Un libro... :bello:

ha ragione Joe!!!!!!Un libro!!!!!!
sei veramente unica Lev!!!!!

Joe .. Pupa...( Puppa , come scrive affettuosamente Joe ) :
daaaaai....
( nel forum ognuno ha il suo bellisssimo stile personale, il suo mondo: io a volte sono veramente prolissa e non mi piace per niente come scrivo...però Marco è una fonte inesauribile di sorprese , di meraviglie : e come ho letto da qualche parte : " scrivere bene significa creare delle metafore che sorprendono e scrive così chi si lascia sorprendere e meravigliare" Un libro....

Almeno Tu nell'Universo

Arrangiamento splendido per una canzone splendida, una voce unica e un'intensità emotiva inarrivabile = (di questa canzone) la "VERSIONE PERFETTA" e solo Marco poteva arrivare alla perfezione assoluta

P.S.) Non è per copiare ma sono stata concisa e di poche parole come lo fu Morgan in questa occasione e (quasi) per lo stesso motivo....anzi io di più!!!!

Decima settimana. Sono rimasti in pochi... doppia esibizione.

Nella prima MJ per tutti. Marco lo affronta per la seconda volta: Billie Jean.


Di solito non commento, ma la scelta dei violini, per me, è geniale.
La fascia su pantaloni... vi ricorda qualcosa?



Nella seconda un classico: Onda su onda.

Jazz è il contrario prima c'è stata Onda su onda poi Billie Jean

Allora... Onda su onda.... Marco veniva fuori dalla settimana di "almeno tu nell'universo", una settimana pesante, soprattutto a livello emotivo.
C'era stata tutta quella discussione su "emozioni da controllare o da non controllare"? tra Carcano, Morgan e Marco...
Ed eccolo arrivare alla decima puntata con un pezzo tecnicamente molto difficile, ma emotivamente meno pesante di quello della settimana precedente.
Sale sul palco come un moderno Mastroianni e io, come ogni volta, rimango stupita dalla facilità con la quale passa da un ruolo ad un altro...e come se, cambiando vestiti cambiasse anche la sua personalità.
La canzone non mi ha mai fatto impazzire, ma Marco quella sera è stato bravissimo!
Dopo c'è stato anche quel "divertentissimo" siparietto con Amadeus :affraid:
(per fortuna poi c'è stato anche l'abbraccio con sua madre giusto per riequilibrare il tutto)

Chiara alla prima manche va in ballottaggio. Marco ci rimane veramente male e dietro le quinte si mette a piangere...

Arriva il momento di Billie Jean, Marco deve ballare e cantare contemporaneamente e se la cava alla grandissima. Forse solo un pochino sottotono, perchè ancora scombossulato dal ballottaggio di Chiara....
Mi fa strano rivedere quest'esibizione. E' la prima dove Marco si cimenta anche nel ballo a ripensarci ora mi viene da sorridere
Morgan si complimenta per il suo modo estremamente naturale di stare sul tempo.

Io ormai ero in paranoia, ve lo dico, per me guardare x factor non era più un piacere, ma una specie di tortura troppa ansia, troppa agitazione..... diciamo che mi godevo la puntata solo una volta finita, rigurdandomi le registrazioni


L'11° puntata però sarà l'apoteosi..

@Exit... non lo sapevo. Io non ho visto la puntata, ma soltanto i video, in quell'ordine.
Non edito... questi sono i miei ricordi