PAROLE IN CIRCOLO

duenote ha scritto:Ma davvero Invincibile è molto scaricata? questo la dice lunga sui gusti italiani. Invece in radio mi pare che le più passate siano state Io ti aspetto e Esseri umani.

eeeehhhh sì, è la più scaricata

Parlando di quelle che mi piacciono, "ed è per questo" la sento molto sulla stessa atmosfera di "Guerriero". Un pò dark
Ed infatti è la meno scaricata

@Duenote,non è della canzone di Carboni che c'è la versione inglese...ma di Come un attimo fa...
Quella di Carboni è Se io fossi te.
Ovviamente per essere sicura ho dovuto guardare :tra gli autori-compositori delle canzoni,poi tra i titoli delle canzoni,e poi riascoltare l'inizio 

Ed è per questo è una di quelle che sto elaborando... ha qualcosa che mi intriga, sicuramente il testo e come lo canta, ma credo sia l'arrangiamento a disturbarmi.... ci sentivo un belato nel sito della Tim invece poi su Real time mi sono accorta che era la voce di Marco... ora non lo sento quasi quel verso, però un pò mi disturba.

L'intervista spero la carichino da qualche parte...

@israin sul sito della Tim c'è la versione inglese di Se io fossi te: For you I will... molto più bella.

Come un attimo fa anche ha qualcosa che mi piace (secondo me qui ha preso un pò da Elisa, ma non dalla migliore Elisa), il testo di Marco non è un granchè, però alla fine la canzone ha del potenziale. E la voce qui di nuovo è proprio bella.

Come faccio ad ascoltare For you i will?  È sempre il sito della Tim che bisogna abbonarsi?

israin ha scritto:Come faccio ad ascoltare For you i will?  È sempre il sito della Tim che bisogna abbonarsi?

Io ho capito che si può fare solo dall'app ti Tim Music, quindi vale solo per cellulari e smartphone ma sono poco affidabile 

Blinkblack ha scritto:Vado dritta al punto senza giri di parole, il disco non mi piace   Avrei potuto scriverlo già al secondo ascolto ma ho voluto concedergli un’altra possibilità... ed un’altra ma più lo ascolto e meno mi piace e, quando arrivo alla fine, non mi viene voglia di ascoltarlo di nuovo 

[...]


E’ quello che promette, un disco di parole, forse anche interessanti ma sono lontano da me, così come è lontano anni luce il tema generale. 

[...]

Non sono riuscita a trovare nemmeno quella voce dalle mille sfumature e dai mille sapori che mi incanta sempre e che viene ripetutamente mortificata da quell’odioso pianoforte [/size]

[...]


La copertina è gialla ma il contenuto è un susseguirsi di toni di grigio Non c’è una canzone che mi prenda dall’inizio alla fine, ci sono piccole cose sparse qui e lì a partire da Come un attimo fa che nell’ultimo minuto si fa discretamente interessante. Probabilmente sto diventando una tamarra della terza età  

[...]Poi ci sono le altre ma non sono pervenute  e se il Mengoni non perviene in inglese è grave  Guerriero sta lassù, in cima alla tracklist.. sola soletta… mi pare di aver capito che è l’ultima arrivata e in fondo, forse, va bene così Il booklet l’ho aperto, ho girato pagina e l’ho chiuso  la copertina resta la parte più interessante di questa prima parte anche se il messaggio che ci avevo colto era tutt’altro  Pazienza.
Non mi fascio la testa e non grido vendetta,

[...]

Ora aspetto serenamente la seconda parte di questa playlist, sperando che tra i i vari ( ) gusti ci sia anche il Puffo... e naturalmente aspetto con estrema curiosità l’inizio del tour 

E' qualche giorno che cerco di trovare le parole per esprimermi e non l'avevo ancora fatto perché non le trovavo...poi ho letto il tuo commento e sento di poterle fare mie. E' anche inutile che mi dilunghi in analisi e controanalisi o che mi metta a puntualizzare sulle tante (troppe) similitudini che ho trovato in questo disco con cose che già esistono.
A chi può avere il dubbio che non abbia dato chance a questo progetto, lo tolgo subito dicendo che ho ascoltato e riascoltato ripetutamente il tutto, con molta attenzione...sin da quando è uscito sul sito di tim music...quindi da una settimana abbondante. La mia idea purtroppo non è cambiata...e niente...à la prochaine fois

@ Blink
uno dei pensieri che mi frullano per la testa è quanto possa avere influito sulle scelte di Marco il sapere  fin dall'inizio che ad aspettarlo ci sono i palazzetti, chi ha seguito l'intervista con la Gallo forse ha visto come me lo spettro di quei grandi spazi semivuoti nei suoi occhi, e oggi si è dato del coglione, non lo faceva più dal suo successo sanremese.
@ Israin nemmeno io riesco ad abbinare titoli e canzoni, posso assicurare però che sentirgli cantare una canzone dell'Amoroso, quella del casino di cui dice @ Exit, che con opportuni arrangiamenti sento bene cantata anche da Emma,  mi fa davvero impressione, e adesso che non ci ricama più sopra la sua personale melodia, il miracolo di Dove si vola non succede più, la canzone resta nuda lasciando perfettamente evidente la sua origine nella sua banalità, non penso neppure che la interpreti meglio di come avrebbero fatto loro .

@Blink...Love...Ari... 

Faccio una domanda seria, giuro che non c'è nessun sarcasmo: quali sarebbero i "vari mondi musicali" di questa playlist? (come ama definirla Marco)
Io ho difficoltà....forse ho interpretato male le sue parole nella presentazione alla statale..ma davvero io non trovo connessione con quello che poi si è rivelato essere questo primo disco.

come ha detto più volte Marco, questa è la sua vita, per noi è solo un disco: come si dice , ci sta, che non piaccia, ma non è un ripiego per lui, ha lavorato molto sui suoni, per me riflette bene quello che è il nostro tempo, l'elettronica rappresenta ed è il cuore del presente, il suo distacco, l'omologazione, il grigio che molti sentono è ciò che esiste, Marco l'ha espresso, non è che solo iromanzieri debbano riflettere il presente... non credo che sia consapevole
questo però c'è... ma la sua voce si oppone a tutto questo, la sua voce è la vita dentro l'omologazione superficiale dei suoni.
la
ew
ù

r

Levnicolaievic ha scritto:come ha detto più volte Marco, questa è la sua vita, per noi è solo un disco: come si dice , ci sta, che non piaccia, ma non è un ripiego per lui, ha lavorato molto sui suoni, per me riflette bene quello che è il nostro tempo, l'elettronica rappresenta ed è il cuore del presente, il suo distacco, l'omologazione, il grigio che molti sentono è ciò che esiste, Marco l'ha espresso, non è che solo iromanzieri debbano riflettere il presente... non credo che sia consapevole
questo però c'è... ma la sua voce si oppone a tutto questo, la sua voce è la vita dentro l'omologazione superficiale dei suoni.
la
ew
ù

r

Scusa @Lev ma questa davvero non l'ho capita   
E poi mi unisco anche io alla domanda di @Love

Edit: E aggiungo ma tutta la storia dei colori, a questo punto, a cosa si riferiva? Sempre e solo all'app? Addirittura si parlava di colori primari... Io sto perdendo il filo dei discorsi fatti forse devo rileggermi la presentazione della prima parte  

La tragggggedia praticamente

Io le canzoni le riconosco

e la voce di Marco mi piace

e mi piace pure l'elettronica

l'unica cosa che mi infastidisce sono alcuni testi banali, quando l'album si intitola Parole in circolo, quando Marco stesso dice che le parole sono importanti. Insomma, se lo capisco io che certi testi fanno acqua, non lo capiscono loro (Marco in primis)? Scusate, ma non ci credo. E' questo che mi lascia un pò così, è questa cosa che mi fa pensare. Possibile che non siano riusciti a trovare nei loro archivi dei testi migliori?
E sia ben chiaro non discuto il genere, perchè a me il pop va benissimo. Ma diamine c'è pop e pop.
Per assurdo trovo più significativi e di peso i testi delle due canzoni elettro-dance che delle ballad.
La verità è che ho paura della strada che hanno deciso di intraprendere. So che è una cosa stupida, perchè in fondo non conosco nulla, però penso e il mio pensiero a volte va a finire lì.

Detto questo, non è una traggggedia, ecco, anche questo volevo dire. Se penso che in Pronto a correre c'erano canzoni come Un'altra botta e Evitiamoci, bellissimo, ma anche non passerai

LoveManRay ha scritto:Faccio una domanda seria, giuro che non c'è nessun sarcasmo: quali sarebbero i "vari mondi musicali" di questa playlist? (come ama definirla Marco)
Io ho difficoltà....forse ho interpretato male le sue parole nella presentazione alla statale..ma davvero io non trovo connessione con quello che poi si è rivelato essere questo primo disco.

sulla playlist non so nulla Per me rimane un mistero perchè sia stata scelta proprio quella parola 

Dipende poi cosa si intenda per "mondi" il genere musicale? Oppure altro?
E' evidente che il "mondo" (qualsiasi cosa voglia dire) di "Io ti aspetto" è assolutamente diverso da "Guerriero", ed è anche assolutamente diverso anche da "Se io fossi te", per esempio. In questo è vero che c'è varietà.
Per esempio molti dicono che in questo album ci sono tutte ballad, ma io ne sento solo 3:
La neve prima che cada
invincibile
mai e per sempre

Se poi per "mondi" si intende generi musicali completamente diversi (tipo jazz, rock e via discorrendo) allora il discorso si fa un pò più complesso

Alla fine della fiera però,  scusatemi, chiamatemi pure tamarra inside se volete, ma secondo me la voce di Marco nei pezzi dance è un vero e proprio gioiello
"Ed è per questo" e "Io ti aspetto" sono i pezzi che ascolto più volentieri

scusate  mi sono allontanata per guardare  la replica della trasmissione della Gallo....
anche io sono Tamarra, come dice Exit...mi piace la sua voce in TUTTI i pezzi
ma mi interessa anche la scelta di mettere in questa voce-una interpretazione così  descrittiva, mimetica di un sentimento: la malinconia è il sentimento prevalente, c'è in tutte le canzoni,  la sento sempre, non solo nelle Ballad, a partire da " Guerriero " (  dipende forse  anche dalla scelta di tenere questo registro interpretativo  quasi piatto, volutamente  senza eccessi ). Però, come dice Exit, ogni pezzo è un mondo a sè: Marco racconta in ogni pezzo una parte di sè, quello in cui crede, quello che aspetta, come vive nelle giornate, nella vita metropolitana. I suoni elettronici mi sembrano uno sfondo " acquoreo" dove ancora di più  le parole stanno come sospese, e raffreddano i loro slanci emotivi, ma non  mi pare una cosa negativa ; anzi  trovo che abbia un senso, rifletta una condizione esistenziale. Poi ci sarà tempo di esaminare da vicino ciascuno di questi mondi, questi pezzi di vita ,  nei live si manifesteranno meglio.+
P.S : Aggiungo poi che, alle mie orecchie se la malinconia è il colore dominante dell'album, però in ogni canzone Marco usa la voce modellandola come cera , con sfumature, dinamiche, timbriche , luci che cercano di dare l'ntenzione comunicativa,il bisogno emotivo che caratterizza diversamente ciascun pezzo, insomma una grande varietà dentro quella dimensione unificatrice dello sfondo malinconico.

oggettivamente sulla voce di Marco non si può dire niente.
Si può discutere su ogni singolo pezzo e ci sta, ma sulla voce mi sembra una cosa oggettivamente insensata. Altrimenti finiamo per fare come la Venegoni (e con lei molti altri) che hanno iniziato a scoprire un pò del valore di Marco solo nel momento in cui ha iniziato ad usare la voce come volevano loro.
In Guerriero Marco utilizza la voce in un modo completamente diverso dal suo solito, ma mi sembra che il pezzo sia piaciuto ampiamente a tutti. L'emozione, il sentimento, la bellezza della canzone ci ha travolti.

Diciamo semplicemente e più realisticamente che ci sono canzoni che ci piacciono e altre no.

Ma sul fatto delle parole non riesco a farmela passare Qualcuno che va ai prossimi showcase glielo può dire per favore?

Non so se "tagedia" fosse riferito anche a me...ma io non ho fatto nessuna tragedia   ...ho serenamente e MOLTO REALISTICAMENTE fatto un commento sul fatto che il disco non mi piace...esattamente come chi ha fatto il contrario...

Ho fatto la stessa cosa con l'ultimo lavoro di Tiziano Ferro, che io ho sempre apprezzato: preso il disco, ascoltato una volta e riposto. Per me veramente bruttino/calderone pretenzioso e inutile.

Mi pongo nei confronti di Marco come nei confronti di qualsiasi altro artista che susciti il mio interesse...non credo si possa definire tragedia, su...



PS. a chi chiedeva dei puntini, Marco in un'intervista ha più o meno detto che uniti i tre colori formano il nero. E lui si veste sempre di nero, perché fa elegante.  

Io non la chiamo "tragedia",anche perchè le tragedie,purtroppo sono ben altre... ma non posso fare a meno di provare un po' di tristezza...non penso che le canzoni siano brutte o inascoltabili,questo no...sono carine...ma "carine" non è il termine che vorrei usare quando parlo del lavoro di Marco,non ci sono abituata. Proprio per la stima che ho sempre avuto per lui,e perchè gli voglio troppo bene.E non ho smesso per questo. Insomma,resto in attesa...aspetto e spero.

P.s. Grazie Jazz,per tutto quello che stai postando,tenteró di recuperare perchè mi sono persa tutto... 

Tragedia? Ti assicuro @Exit che se stessi in modalità "tragedia" te ne saresti accorta
Per carità oggettivamente alla voce di Marco non si può dire nulla ma, soggettivamente, in questo caso non mi suscita nulla... E non c'entrano voce più pop, meno rock, più o meno svisi e quant'altro, io di Marco prendo volentieri il pacchetto completo  e se poi pensi che il "mio" Marco, quello che ho "vissuto" davvero, è quello di PAC ... Molto semplicemente la voce che riesce a salvare di tutto, stavolta, boh non so e credimi che la cosa mi lascia davvero sorpresa ma tant'è... Lui è un essere umano che cresce, io sono un essere umano che, come fan, invecchia ma sono sempre qui, lì.. insomma non lo scarico per un album che non mi piace
Detto ciò, sono riuscita a recuperare solo l'intervista con la Gallo e mi chiedevo, quanto parla di prendersi la sua rivincita, secondo voi, è per la questione palazzetti nel 2012 oppure rivincita "musicale"? E ancora, ma è consuetudine dover riarrangiare gli album per i live??? Fare il lavoro una volta no eh?

ragazze, forse mi sono espressa male, ma tragggggedia era in senso ironico
Mi pare più che evidente che non è una tragedia.

E' per questo che ho usato 300 g seguite da queste:

specifico, perchè ho notato che avete preso un pò male l'uso di questa parola.

@Love anche io quando ho da dire qualcosa che non mi piace su un lavoro di Marco lo dico, esattamente come con altri, anzi, ieri si può dire che non ho fatto altro

@Exit  ...sono io che in questi giorni difetto di ironia e autoironia... 

Ora provo a recuperare tutte le fatiche di Marco degli ultimi giorni eh...  

ho recuperato qualche intervista..... mi pare abbia sostanzialmente confermato la mie impressione, cioè che per il secondo tempo farà tesoro delle risposta del pubblico, questo potrebbe essere positivo come anche no
mi sa che, come temevo a suo tempo, tutte le bellisssimiiisssime sorprese e il clima cuore e amore che ha inondato L'essenziale tour hanno fatto danni
io non faccio tragedie però mi dispiace da morire, e devo dire che ascoltare Guerriero adesso mi fa un pò male.
Mi ricordo di un'intervista per l'uscita di Solo 2.0, diceva che la sua ambizione era affermarsi come autore e di scrivere anche per altri, erano altri tempi ed io ero un pò più cieca, ma pensai che vaneggiasse Marco non ha talento per la scrittura, nessuno glielo dirà finchè farà comodo, finchè la gallina farà le uova d'oro , e forse sarebbe anche inutile, non ascolterebbe.

Carissime , credo che Exit si riferisse a me, mi stava prendendo i giro, ma ci sta: mi piace essere presa in giro dalla sorella in merende ( Twix)  
Forse il disco si doveva intitolare " Lampadine rosse " come ha detto Marco ?
 comunque io lo ascolto molto volentieri, cosa che non mi è mai capitata con Pac: secondo Marco  ha fatto  un grande passo avanti.  Smetto di ripetere  il perchè mi piace, è il mio orecchio
e il mio gusto :  se ci pensate aveva detto quali erano i geni ispiratori: che qui ritroviamo tutti
 le sorelle australiane che gli piacciono tanto ( Le Haim ) = ellettro-dance
 Battiato -Cinghiale Bianco = ancora elettronica e ritmi pop
 uniti ad una scrittura " dismpegnata" ( almeno in quel disco di Battiato)
Elisa: l'atmosfera urban-fantasy,
a me piace questa sua vena da mosaico, collages, mischia tutto: pochi  testi sono suoi, lui usa tutti materiali " spuri" non suoi e li monta  : è lì la sua creatività, nel montaggio di suoni e parole: ma è un sound che ti arriva o non ti arriva ( senti il sound ... .